Il nuovo Laboratorio di Il nuovo Laboratorio di
tecniche nucleari applicate tecniche nucleari applicate
ai Beni Culturali ai Beni Culturali
Novella Grassi
Università di Firenze e INFN
grassi@fi.infn.it
Ruolo della Fisica per i Beni Culturali Ruolo della Fisica per i Beni Culturali
• importanza in fase di conoscenza e diagnosi
• anche in fase
di intervento sull’opera
datazioni
analisi di composizione dei materiali
imaging
diagnosi dei problemi di deterioramento
quasi tutte le tecniche fisiche sono non invasive:
possibilità di indagine senza effettuare prelievi o
comunque danneggiare l’opera
Fisica Nucleare e Beni Culturali Fisica Nucleare e Beni Culturali
• Ion Beam Analysis (IBA) con acceleratori o sorgenti
• Fluorescenza X (XRF)
analisi di materiali
• Accelerator Mass
Spectrometry (AMS) datazioni con
14C
Le attività dell’INFN e delle Le attività dell’INFN e delle
Università (I) Università (I)
dal KN3000 al nuovo acceleratore Tandem tecniche IBA + AMS
(progetto speciale LABEC, progetto MASAI – P.A. Mandò)
in collaborazione con:
- Sezione INFN di Genova (A. Zucchiatti) e LNS (G. Pappalardo)
- Istituzioni nel campo dei Beni Culturali (Lab. de Recherche des Musées de
France-Louvre, Opificio delle Pietre Dure…)
• Firenze
• Catania strumentazione XRF e IBA portatile (MASAI- (LNS) G. Pappalardo)
• Milano XRF (FELIX-A. Longoni, C. Fiorini) (Politecnico)
• Milano e termoluminescenza (ILDE–M. Martini, O. Troja) Catania
• Bologna radiografia digitale e tomografia computerizzata (F. Casali)
Le attività dell’INFN e delle Le attività dell’INFN e delle
Università (II)
Università (II)
Analisi dei materiali in campo Analisi dei materiali in campo
archeometrico
archeometrico : perché? : perché?
• informazioni su una singola opera, per conoscere le tecniche specifiche impiegate dall’autore
• informazioni generali di carattere storico su sviluppi
tecnologici e fonti di approvvigionamento nel passato, scambi economici e culturali fra diverse popolazioni…
• datazioni indirette, attribuzioni, autenticazioni (o scoperta di falsi)
• controllo dei processi di degrado
• scelta di appropriate condizioni di conservazione e di
tecniche di restauro compatibili e reversibili
Ion Beam Analysis
Ion Beam Analysis (I) (I)
fascio di particelle
0 500 1000 1500 2000 2500
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 EX (eV)
Conteggi
Mg Al
Si
Ca
Fe
rivelatore
radiazione caratteristica
campione segnale
spettro di energia
Ion Beam Ion Beam Analysis
Analysis (II) (II)
Y(a,a)Y RBS
raggio γ
Y(a,bγ)Z PIGE
Y(a,b)Z NRA elettrone
Y(a,aX)Y PIXE raggio X
PIXE:
Particle Induced X-ray Emission
PIGE:Particle Induced Gamma-ray Emission
RBS:Rutherford Backscattering Spectrometry
NRA:
Nuclear Reaction Analysis
Caratteristiche delle analisi IBA Caratteristiche delle analisi IBA
• veloce, quantitativa e multielementale
• grandi sezioni d’urto
(in particolare per la PIXE: 1-1000 barn)
• analisi degli strati superficiali (decine di µm)
• informazioni sulla stratigrafia (RBS e PIXE differenziale)
• micro-analisi
• fascio esterno (fondamentale per l’analisi di opere d’arte di grandi dimensioni o di campioni isolanti)
- basse correnti di fascio (decine di pA)
- elevata sensibilità ( ~ ppm)
distruttiva non
Il fascio esterno al KN3000 Il fascio esterno al KN3000
1 cm
PIXE PIXE - - Analisi di inchiostri in manoscritti Analisi di inchiostri in manoscritti di interesse storico
di interesse storico
Inchiostri metallo-gallici:
le quantità relative di Fe, Ni, Cu, Zn, Pb possono variare di molto fra inchiostro e inchiostro;
possono essere utilizzate per distinguere diverse “partite” di inchiostro e quindi diversi periodi (inchiostri “fatti in casa”)
Le analisi PIXE hanno dato un contributo importante alla ricostruzione cronologica degli appunti di Galileo sul “moto naturale”,
attraverso il confronto della composizione dell’inchiostro usato per i fogli non datati
Progetto PIXE
Progetto PIXE- -Galileo Galileo
Galileo: alcuni fogli Galileo: alcuni fogli
manoscritti non manoscritti non
datati…
datati…
note di esperimenti e calcoli…
…teoremi in bell’ordine, glosse,
sottolineature…
…sequenze di numeri e calcoli in disordine…
…correzioni e cancellature
… … e uno datato: note di spesa nel e uno datato: note di spesa nel
Ms Ms .Gal.26 .Gal.26
“ “ Datazione” Datazione”
del f.128
del f.128
Ms.Gal.72f.12818/10/1604
v(s), v(t), s(t)
Analisi di miniature Analisi di miniature
Analisi dei pigmenti utilizzati in centinaia di miniature in manoscritti dell’Italia
centrale dal XII al XV sec.
Miniatura fine XII secolo
L a p is la z z u li
0 2 0 0 4 0 0 6 0 0 8 0 0 1 0 0 0
C o n t e g g i
N a A l
S i
S
K C a
A z z u r r i t e
0 1 0 0 0 2 0 0 0 3 0 0 0 4 0 0 0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
C o n t e g g i
C u
S i
C u C a C u
tempere blu
•
evoluzione temporale nell’uso dei pigmenti per i vari colori•
motivazioni per la scelta di materiali più o meno preziosi (ampio uso del lapislazzuli per i testi sacri fin dal XII sec.)•
informazioni su scambiAnalisi di dipinti su tavola o tela Analisi di dipinti su tavola o tela
Lo strato pittorico è deposto su uno strato di preparazione e coperto da un sottile strato di vernice.
Esempio: dipinto su tavola inizi 1500
0 100 200 300 400 500 600
3 5 7 9 11 13 15 17
EX (keV)
Conteggi
Fe
Zn
Co Pb
0 100 200
3 5 7 9 11 13 15 17
EX (keV)
Conteggi
Fe
Pb
Ca
Cu
Pigmenti blu a) blu di cobalto (CoOAl2O3) e bianco di zinco (ZnO), pigmenti noti dal 1800 Æ punti di
restauro!
b) assenza di Co e Zn Æ punti originali;
assenza di Cu Æ no azzurrite Æ lapislazzuli?
Non si hanno informazioni da spettri PIXE su elementi leggeri (X di bassa energia) a causa della vernice…
a)
b) spettro
PIGE
0 50 100
300 350 400 450 500 550
E (keV)
Conteggi
Na (441 keV)
PIXE differenziale PIXE differenziale
Misure PIXE a diverse energie del fascio per l’analisi di campioni non
omogenei in profondità.
Al variare dell’energia dei protoni incidenti cambia il
range
all’internodel bersaglio e quindi cambia lo spessore sondato
Un esempio:
tavoletta di legno preparata con un fondo di gesso e dipinta con strati di spessore
diverso di lapislazzuli
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
0 1 2 3 4 5
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
0 1 2 3 4 5
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
0 1 2 3 4 5
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
0 1 2 3 4 5
Conteggi
Na Al Si
S
Ca
energia del fascio decrescente
Na, Al, Si, S Ca, S
Strumentazione portatile (LNS, Catania) Strumentazione portatile (LNS, Catania)
Spettrometro
PIXE-α Spettrometro
XRF
sorgente anulare
210Po (α da ∼ 5 MeV)
Fondamentale nel campo dei Beni Culturali: non sempre è possibile studiare un’opera d’arte al di fuori del suo normale luogo di conservazione (perché è inamovibile o per problemi burocratici, rischi, costi…)
3 sorgenti 109Cd (X di 22.1 e 24.9 keV)
3 sorgenti di 55Fe (X di 5.9 e 6.5 keV)
bassa intensità dovuta all’emissione isotropa
misure molto più lunghe rispetto alla strumentazione fissa
•
emissione isotropa•
scarsa sensibilità per elementi a basso Z•
difficoltà di analisi quantitativaCampagna di misure al Campagna di misure al
Museo Nazionale del Museo Nazionale del
Bargello
Bargello (LNS, Genova, Firenze) (LNS, Genova, Firenze)
Analisi di ceramiche robbiane:
•
studio delle tecniche di produzione•
caratterizzazione delle scuole di Andrea, Luca, figli e imitatori•
evidenziate evoluzioni cronologiche caratterizzantiAs Kβ
Smalti blu
presenza dell’arsenico
dopo il 1520
Politecnico di Milano Politecnico di Milano
•
In fase di sviluppo uno spettrometro XRF altamente innovativo permapping
elementale:Fast ELement Imaging with X-ray spectroscopy
(Dipartimento di Elettronica, A. Longoni, C. Fiorini)
Strumentazione basata su:
– Array monolitico di SDD
• elevata risoluzione energetica
• elevata velocità di analisi
• elevata risoluzione spaziale
• compattezza e facilità operativa
– Tubo a raggi X multi-anodo
– Sistema ottico policapillare per la focalizzazione del fascio X eccitante
sorgente X con fibre capillari rivelatore
anulare campione
•
Spettrometro XRF portatile per misure di archeometria, basato su:– Tubo a raggi X miniaturizzato
–
Silicon Drift Detector
per spettroscopia X (FWHM fino a 130 eV@5.9 keV, a –10 °C ; ritmo di conteggio fino a 100 kHz)
Accelerator
Accelerator Mass Mass Spectrometry Spectrometry
• tecnica molto sofisticata per la determinazione di isotopi rari in un campione
sensibilità fino a una parte su 10
15• misura di
10Be,
14C,
26Al,
129I e altri radioisotopi, di interesse archeologico, geologico, ambientale
• nel campo dei beni culturali datazione di reperti di interesse storico e archeologico con il metodo del radiocarbonio (
14C)
Dalla misura della concentrazione attuale di 14C si può misurare l’età
di un reperto di origine organica, cioè il tempo t trascorso dalla
morte dell’organismo da cui 0.1
0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1
concentrazione 14C
[14C]0
[14C]0/2
T1/2 τ
[14C]0/e
ν + +
→ N e− C 14
14
T1/2 = 5730 a
[ ] [ ]
= C −τt
C t 14 0exp
14
Misura della concentrazione di
Misura della concentrazione di 14 14 C C
•
impossibili misure tramite laspettrometria di massa tradizionale interferenze isobariche con 14N, 12CH2, 13CH
occorrono tecniche di conteggio molto
delicate ed efficienti e quantità cospicue di materiale
Spettrometria di massa con
acceleratori Tandem •
sensibilità fino a una parte su 1015 (eliminazione delle interferenze isobariche)•
misure di attività βgli atomi di 14C vengono estratti dal campione come ioni negativi;
vengono accelerati fino a energie dell’ordine della decina
di MeV, separati da filtri magnetici ed elettrostatici, e
infine “contati”
+HV
stripping
rivelazione 14C
13C
12C
14C analisi
finale pre-analisi
sorgente (ioni negativi)
•
sufficiente una quantità < 1 mg di materiale (misura micro-distruttiva)•
si datano reperti risalenti fino a 50000 anni fa- - - - + + + +
--
Altre attività al Altre attività al
Laboratorio di Firenze Laboratorio di Firenze
• analisi del particolato atmosferico con tecniche IBA
• canale dedicato al microfascio esterno (dimensioni fino a 10 µm) per misure nel campo dei beni culturali, della
geologia, della microelettronica
• misure di sezioni d’urto
• test di rivelatori per esperimenti di fisica nucleare
Il Laboratorio di tecniche Il Laboratorio di tecniche
nucleari applicate ai Beni Culturali nucleari applicate ai Beni Culturali
edificio per la fisica nucleare e subnucleare presso
il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino
la sala acceleratore del nuovo edificio
Sistema IBA/AMS Sistema IBA/AMS
per il Laboratorio di Firenze per il Laboratorio di Firenze
Acceleratore Tandem Tensione terminale: 3 MV
Iniettore a doppia sorgente
per IBA
Spettrometro AMS ad alta energia
Linee di fascio IBA Iniettore AMS
(59 campioni)