C I T T À D I C O N E G L I A N O
(C.A.P. n. 31015) PROVINCIA DI TREVISO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSIGLIO N. PRDC - 83 - 2014 DEL 01-09-2014
OGGETTO: Individuazione di area per attrezzature di interesse pubblico presso area industriale artigianale “Campidui”. Adozione Variante urbanistica parziale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO:
− che il Comune di Conegliano, è dotato di PRG, la cui variante generale, adottata con deliberazione consiliare n. 57-249 del 12 gennaio 2000, è stata approvata con DGR n. 1578 del 23 maggio 2003;
− che, dopo l’approvazione della variante generale al PRG, il Comune di Conegliano ha provveduto ad adottare ed approvare ulteriori varianti di carattere parziale finalizzate, da un lato, ad aggiornare le norme tecniche di attuazione del PRG e, dall’altro, ad introdurre puntuali adeguamenti delle previsioni urbanistiche d’interesse generale, che, senza determinare modifiche al dimensionamento del vigente PRG, hanno orientato gli obiettivi di politica territoriale verso standard più elevati di riequilibrio e di flessibilità dello Strumento urbanistico generale;
− che l’ENPA (Ente nazionale Protezione Animali) onlus, Sez. di Treviso, da tempo richiede al Comune la possibilità di disporre di un’area adeguata alla realizzazione di una sede propria;
− che la sede dovrebbe ospitare un gattile e un ricovero temporaneo con area per un massimo di numero sei cani/anno;
− che l’attività principale che svolge l’ENPA onlus consiste nella cura degli animali abbandonati, attività questa, che rappresenta non solo un’azione di volontariato, ma anche un obiettivo condiviso con il Comune, consistente nella prevenzione del randagismo, con particolare riguardo, nel caso di specie, alle colonie feline in stato di abbandono e la prevenzione di problematiche di carattere sanitario ad esse connesso, infatti se le problematiche relative ai cani, ovvero al loro randagismo, vanno affrontate e risolte nell’ambito del canile intercomunale di Cison di Valmarino oggetto di apposita Convenzione proprio per il servizio di gestione del canile e custodia dei cani randagi catturati nel territorio dei Comuni consorziati (ULSS 7), le problematiche relative ai gatti, ovvero al loro randagismo, devono trovare soluzione attraverso l’istituzione di un gattile in concessione;
DATO ATTO:
− che l’Amministrazione comunale, con deliberazione consiliare n. 21-144 in data 4.7.2013, ha ritenuto di dare in concessione un’area all’associazione ENPA onlus per la durata di 40 anni, individuando la stessa in zona industriale Campidui, Catasto Terreni, Fg. 22, m.n. 815 ed eventuali porzioni limitrofe necessarie per l’adeguata installazione delle strutture, previo acquisizione dell’area medesima e attribuzione ad essa di specifica destinazione urbanistica;
− che la cessione al Comune dell’area individuata al Catasto Terreni del Comune di Conegliano: Fg. 22, m. n. 815 (e di altre aree di cui al vecchio Piano di Lottizzazione “Campidui”) era impegno dei privati derivante dalle convenzioni comunali ai rogiti del Segretario Generale dott. Giuseppe Sorge,
C I T T À D I C O N E G L I A N O
(C.A.P. n. 31015) PROVINCIA DI TREVISO
Repertorio n. 878 in data 23 giugno 1987 e del dott. Salvatore Minardo, Repertorio n. 584 in data 26 gennaio 1994;
− che, in ottemperanza agli impegni di cui sopra, con atto ai rogiti del Segretario comunale dott. Davide Alberto Vitelli, Repertorio n. 239 in data 11 febbraio 2014, è stata acquisita, tra l’altro, l’area individuata al Catasto Terreni del Comune di Conegliano: Fg. 22, m. n. 815;
− che la variante urbanistica adottata con la presente deliberazione è volta ad imprimere una destinazione urbanistica compatibile con la realizzazione delle attrezzature di uso pubblico di cui sopra non solo all’area ora di proprietà comunale destinata a concessione (C.T. Conegliano, Fg. 22, m. n. 815), ma anche ad altra area ad essa contigua (C.T. Conegliano, Fg. 22, m. n. 1495), che potrà formare in futuro oggetto di acquisizione al patrimonio del Comune;
ATTESA, per quanto sopra, la necessità e l’opportunità, alla luce dell’ipotesi d’intervento di cui sopra, di procedere con sollecitudine alla redazione di una specifica variante parziale al PRG, ai sensi dell’art. 50, comma 4, della L.R. 61/85, come integrato e modificato a norma dell’art. 48 della LR n. 11/2004, intesa ad introdurre modifiche di zona territoriale omogenea, in particolare individuando una zto Fb (zona a servizi di interesse comune);
RITENUTO di avvalersi delle prestazioni tecnico-progettuali del Servizio Pianificazione del Territorio nella persona del Dirigente dell’Area Governo del Territorio e Sviluppo Attività Produttive, dott. Giovanni Tel, abilitato a redigere atti di pianificazione territoriale generale ed attuativa ed iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Treviso al n. 2492, con l’ausilio di personale di ruolo appartenente al Servizio tecnico;
VISTA la documentazione tecnica predisposta dal progettista comprendente:
Relazione tecnica illustrativa e scheda norma
Tavola 26 di P.R.G. - vigente
Tavola 26 di P.R.G. - variato
CONSIDERATO a tal fine, valutata l’entità e la tipologia di variante di cui si tratta, che l’art. 48 della LR n.
11/2004 e successive modificazioni ed integrazioni, ammette, sino all’approvazione del PAT comunale, l’approvazione di varianti parziali aderendo alle tipologie specificamente contemplate nell’ambito dell’art.
50 della citata LR n. 61/1985;
CONSIDERATO altresì che la variante in questione fa riferimento alla fattispecie di cui all’art. 50, co. 4, lett. h) della L.R. n. 61/1985, trattandosi di individuare superfici da destinare ad attrezzature di rilevanza pubblica, con superficie inferiore ai 10.000 mq e di modificare, in correlazione a detta individuazione, la fascia di rispetto ai sensi dell’art. 36 NTA al PRG;
VISTI i pareri espressi da: Ulss 7, pervenuto al prot. n. 31014/GTPTE in data 17.07.2014, favorevole, e Regione Veneto – Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste - Sezione bacino idrografico Piave Livenza – Sezione di Treviso, pervenuto al prot. n. 30051/GTPTE in data 10.07.2014,favorevole;
VISTA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 35-262 del 24.07.2014, immediatamente eseguibile, avente ad oggetto: “Approvazione del Bilancio di Previsione 2014/2016 e del Documento Unico di Programmazione 2014/2016”;
C I T T À D I C O N E G L I A N O
(C.A.P. n. 31015) PROVINCIA DI TREVISO
VISTA la deliberazione di Giunta Comunale n. 255 del 28.07.2014, immediatamente eseguibile, avente per oggetto: “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2014/2016”;
VISTO l’allegato parere favorevole del Dirigente dell’Area Governo del Territorio e Sviluppo Attività Produttive in ordine alla regolarità tecnica;
VISTA l’allegata attestazione del Dirigente dell’Area Economico Finanziaria e delle Politiche sociali ed educative, resa ai sensi dell’art. 4 comma 4, del Regolamento Comunale sui controlli interni approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14-90 del 24.01.2013;
VISTA la L. 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA la LR 27 giugno 1985, n. 61 recante “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” ed in particolare, l’art. 50 commi 4, come modificato dalla la LR 5 maggio 1998, n. 21 recante “Modifiche alla L.R. 27/6/85, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” e disposizioni in materia di basi informative territoriali”;
VISTA la LR 23 aprile 2004, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni, con riguardo particolare all’art.
48 comma 1-bis;
VISTO l’art. 42 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità;
CON VOTI ……….. espressi nelle forme di Legge;
D E L I B E R A
− di dare atto che le premesse fanno parte integrante e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento;
− di adottare, in applicazione dell’art. 50 comma 4 della L.R. 61/85 e successive modifiche ed integrazioni, la variante parziale inerente modificazioni allo strumento urbanistico generale per individuazione di area per attrezzature di interesse pubblico, variante predisposta dal Dirigente dell’Area Governo del Territorio e Sviluppo Attività Produttive e composta dai seguenti elaborati:
Relazione tecnica illustrativa e scheda norma
Tavola 26 di P.R.G. - vigente
Tavola 26 di P.R.G. - di progetto
− di dare atto che la variante in questione fa riferimento alla fattispecie di cui all’art. 50, c. 4, lett. h) della L.R. n. 61/1985, trattandosi di individuare superfici da destinare ad attrezzature di interesse comune, con superficie inferiore ai 10.000 mq e di modificare, in correlazione a detta individuazione, la fascia di rispetto ai sensi dell’art. 36 NTA al PRG;
C I T T À D I C O N E G L I A N O
(C.A.P. n. 31015) PROVINCIA DI TREVISO
− di dare atto, alla luce dell’entità e della tipologia di variante di cui si tratta, che l’art. 48 della LR n.
11/2004 e successive modificazioni ed integrazioni, ammette, sino all’approvazione del PAT comunale, l’approvazione di varianti parziali aderendo alle tipologie specificamente contemplate nell’ambito dell’art. 50 della citata LR n. 61/1985;
− di disporre l’attivazione della procedura di cui all’art. 50 della L.R. 61/85, provvedendo al deposito della variante parziale entro 5 giorni dall’adozione ponendola a disposizione del pubblico per 10 giorni consecutivi presso la Segreteria dell’Area Governo del Territorio e la Segreteria della Provincia affinché, nei successivi 20 giorni, chiunque possa presentare osservazioni alla variante adottata;
− di provvedere a dare opportuna notizia dell’avvenuto deposito della variante mediante avviso da pubblicare, oltre che nel sito web del Comune, all’Albo Comunale e della Provincia di Treviso, nonché tramite l’affissione di manifesti, ai sensi dell’art. 50, comma 6 della L.R. 61/85 e successive modificazioni;
− di applicare le normali misure di salvaguardia fino all’entrata in vigore della presente variante, ai sensi della vigente normativa di settore;
− di dare atto che, considerata la propria natura e la portata, la variante non comporta modificazioni di strumenti urbanistici di rango superiore, né degli indici di edificabilità, delle definizioni e delle modalità di calcolo degli indici, dei parametri urbanistici, nonché delle destinazioni d’uso e delle modalità di attuazione;
− di dare atto, alla luce dell’entità e della tipologia di variante di cui si tratta, che l’art. 48 della LR n.
11/2004 e successive modificazioni ed integrazioni, ammette, sino all’approvazione del PAT comunale, l’approvazione di varianti parziali aderendo alle tipologie specificamente contemplate nell’ambito dell’art. 50 della citata LR n. 61/1985;
− di dare atto che l’oggetto della presente deliberazione rientra nelle competenze del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 42 del D. Lgs. n. 267/2000 del 18.08.2000;
− di dare atto, che è stato acquisito il solo parere in ordine alla regolarità tecnica, in quanto tale provvedimento non implica l’adozione di successivi provvedimenti contemplanti impegni di spesa, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000;
− di dare atto, ai sensi dell’art. 4. comma 4, del Regolamento Comunale sui Controlli Interni approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14-90 del 24.01.2013, che il presente provvedimento non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente;
− di dichiarare, con separate votazione (favorevoli ….., contrari ……, astenuti……), la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi del 4° comma dell’art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000.
C I T T À D I C O N E G L I A N O
(C.A.P. n. 31015) PROVINCIA DI TREVISO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSIGLIO N. PRDC - 83 - 2014 DEL 01-09-2014
OGGETTO: Individuazione di area per attrezzature di interesse pubblico presso area industriale artigianale “Campidui”. Adozione Variante urbanistica parziale.
PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA
Il sottoscritto dott. Giovanni Tel, Dirigente dell’ Area Governo del Territorio - Sviluppo Attivita’ Produttive;
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto;
Richiamato il decreto Sindacale prot. n. n. 56843/URU del 30.12.2013, che gli attribuisce le funzioni dirigenziali in materia;
Visto l’art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
Esprime parere:
FAVOREVOLE
Conegliano, 01-09-2014
AREA GOVERNO DEL TERRITORIO - SVILUPPO ATTIVITA’ PRODUTTIVE
IL DIRIGENTE (dott. Giovanni Tel)