Prot. SN 20/2021 Roma, 18 marzo 2021
Ill.mi
Dott. Mario Draghi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Roberto Speranza Ministro della Salute LORO SEDI
Gentilissimi,
la scrivente, in qualità di Associazione Sindacale delle Professioni Sanitarie, ha il dovere di segnalare la reiterata omissione di alcune figure professionali sanitarie all’interno dei recenti Decreti volti a fronteggiare la Pandemia Covid-19.
In particolare, si vuole far notare come, nell’ultimo Decreto Legge n. 30 del 13 marzo 2021, in tema di “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena”, sono state completamente escluse alcune figure professionali sanitarie, nonostante le stesse abbiano attivamente contribuito all’erogazione dell’offerta sanitaria del nostro paese, ognuno nei propri campi e per tutto il periodo pandemico.
Il Decreto Legge sopramenzionato, nell'articolo 2 comma 6, cita tra gli aventi diritto alle relative agevolazioni: “…i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori socio-sanitari…”.
Come sindacato a difesa dei diritti dei lavoratori, riteniamo che tale statu quo sia il frutto di una evidente dimenticanza e non di una meditata decisione. Sembra superfluo ricordare come molti dei professionisti esclusi dai provvedimenti a tutela dei lavoratori della sanità hanno lavorato e continuano a lavorare, in reparti Covid-19, restando, direttamente o indirettamente, esposti agli stessi rischi e alle stesse difficoltà che colpiscono tutte le figure sanitarie.
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