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Fondo perduto perequativo, requisiti in tempi lunghi: decreto MEF dopo il 30 settembre 2021

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ALLEGATO 7

5-06619 Fragomeli: Chiarimenti in ordine all’erogazione del contributo a fondo perduto di cui al decreto-legge n. 73 del 2021, in favore di

operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il documento in esame gli onorevoli interroganti fanno riferimento all’eroga- zione del contributo a fondo perduto (co- siddetto « perequativo ») previsto dall’arti- colo 1, commi da 16 a 27, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73.

In particolare, il comma 19 dispone che

« il contributo a fondo perduto di cui al comma 16 spetta a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico d’e- sercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale definita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze ».

Pertanto, gli onorevoli chiedono di sa- pere « quali siano i tempi per l’emanazione del decreto attuativo anche al fine di pre- cisare se il dato da considerare per il calcolo del contributo perequativo sia il risultato economico risultante dal bilancio civilistico o il risultato fiscale che emerge dalla dichiarazione dei redditi (imponibile fiscale) ».

Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell’Amministrazione finanziaria, si rappre- senta quante segue.

Giova preliminarmente ricordare che il contributo a fondo perduto di cui all’arti- colo 1, commi da 16 a 27, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con mo- dificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 (« decreto Sostegni bis ») è stato introdotto, con finalità perequative, a favore dei sog- getti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato che sono titolari di reddito agrario o che svolgono attività d’impresa, arte o pro- fessione, i cui ricavi o compensi non siano superiori ai 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto Sostegni bis e

che abbiano la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore dello stesso decreto.

Tale contributo non è commisurato alla riduzione del fatturato e dei corrispettivi bensì al peggioramento del risultato eco- nomico d’esercizio relativo all’anno d’im- posta 2020 rispetto a quello relativo al- l’anno d’imposta 2019.

I commi 19 e 20 dell’articolo 1 del decreto Sostegni-bis demandano a un de- creto del Ministro dell’economia e delle finanze l’individuazione della percentuale minima del peggioramento del risultato d’e- sercizio per l’accesso al contributo, nonché la determinazione della percentuale da ap- plicare alla differenza tra i risultati econo- mici dei due esercizi di riferimento ai fini del calcolo del contributo medesimo.

L’accesso al contributo è subordinato alla presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 che, in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e associazioni di categoria, verrà differito al 30 settembre 2021, come anticipato con il comunicato stampa n. 172 del 6 settembre 2021 pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze.

Alla luce di quanto suesposto, il cennato decreto attuativo sarà emanato successiva- mente al 30 settembre 2021 in quanto la percentuale minima di peggioramento del risultato economico d’esercizio per acce- dere al contributo e la percentuale da ap- plicare per la quantificazione dell’ammon- tare del contributo stesso devono essere determinate tenendo conto dei dati indicati nelle dichiarazioni dei redditi trasmesse entro il 30 settembre 2021, al fine di ga- rantire il rispetto dello stanziamento delle

Mercoledì 8 settembre 2021 — 75 — Commissione VI

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risorse di cui all’articolo 1, commi 25 e 25-bis, del decreto Sostegni bis.

Si precisa, infine, che il « risultato eco- nomico d’esercizio » richiamato dalla norma in commento corrisponde al risultato fi-

scale desunto dai campi della dichiarazione espressamente indicati nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 4 settembre 2021, richiamato dagli onore- voli interroganti.

Mercoledì 8 settembre 2021 — 76 — Commissione VI

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