• Non ci sono risultati.

Corriere.it 19 gennaio 2009

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Corriere.it 19 gennaio 2009"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Servizio di rassegna stampa a cura di Sandro Forte

Corriere.it 19 gennaio 2009

Colluttori alcolici: rischio tumori orali. Intervista al segretario culturale icola Esposito

Alcuni tipi di colluttorio per bocca ad alto contenuto alcolico possono aumentare il rischio di tumore alla bocca o al cavo orale e andrebbero ritirati dagli scaffali dei supermercati. Lo sostiene un gruppo di ricercatori australiani, che hanno condotto uno studio presso la Melbourne University pubblicato sull’ultimo numero dell’Australian Dental Journal, ma gli esperti italiani invitano alla cautela e ribadiscono una regola fondamentale: usare il colluttorio solo dietro prescrizione del dentista e dell’igienista dentale.

«Ci sono prove evidenti - avverte il coordinatore del lavoro, Michael McCullough - che i colluttori con alcol aumentano sensibilmente il rischio di neoplasie. L'etanolo nel collutorio, infatti, agisce come un qualsiasi alcolico e, permeando il rivestimento della bocca, può facilmente creare danni, perchè aumenta la permeabilità della mucosa, rendendo la bocca molto più sensibile a altre sostanze cancerogene, a partire dalla nicotina».

ALCOL, TABACCO, HPV: I COLPEVOLI CERTI - Da tempo è noto che alcol e tabacco sono i principali responsabili di diverse forme di cancro alla bocca (cavo orale, faringe, laringe, base della lingua, tonsille e palato molle), che in Italia colpiscono circa seimila persone ogni anno. Inoltre è ormai certo il ruolo del papilloma virus umano (Hpv), causa anche del carcinoma del collo dell’utero nello sviluppo di alcune di queste

neoplasie. Infine non vanno scordati i tumori della bocca provocati da protesi o riparazioni dentali rotte o mal fatte che agiscono come continua «spina irritativa» nei confronti della mucosa orale. «Secondo i dati più recenti il 42 per cento dei tumori maligni del cavo orale, faringe e laringe nelle donne e l’80 per cento negli uomini è attribuibile al fumo e sarebbe evitabile in assenza di questa abitudine - spiega Franco Ionna, direttore della Chirurgia Maxillo-Facciale e Otorinolaringoiatria dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli Fondazione Pascale. - Evitare sigarette e alcolici è quindi certamente il primo passo per ridurre i rischi».

LE PRECAUZIONI SUI COLLUTTORI - Nessuno studio finora ha messo in dubbio la sicurezza dei colluttori, ma in via preventiva alcuni specialisti

consigliano l’uso di prodotti privi di alcol (in Italia non è obbligatorio segnalare per legge la quantità di alcol contenuta, ma solo se vi sia contenuto alcolico o meno). «In ogni caso - conclude Ionna - lo studio australiano giunge a conclusioni che vanno approfondite. Servono ulteriori ricerche scientifiche, su numeri più ampi di pazienti, per avere delle conferme definitive. Quel che è certo, invece, è l’importanza della diagnosi precoce, che ci permette di trattare la malattia quando è ancora possibile sconfiggerla: un semplice controllo di igiene orale dal dentista può servire ad intercettare una malattia grave come il cancro».

LO STUDIO AUSTRALIANO - I dati della ricerca pubblicata sull’Australian Dental Journal sono chiari: lo studio su 3.210 persone ha riscontrato un «aumento significativo» dell'incidenza del tumore alla bocca in chi fa uso di colluttorio, aumento che arriva a cinque volte per chi beve anche alcolici. Mentre tra i fumatori il rischio di cancro alla bocca, alla faringe o alla laringe sale addirittura di nove volte. Secondo McCullough

le marche più utilizzate di colluttorio hanno una quantità notevole di alcol, «fino al 26 per cento superiore alla dose contenuta in vino e birra. Solo che se bevi un bicchiere di vino tendi a deglutire in fretta, mentre il

colluttorio viene tenuto molto più a lungo in bocca e può creare danni».

PER UN USO CORRETTO DEL COLLUTTORIO - A ribadire la sicurezza dei prodotti per l’igiene orale è Nicola Esposito, segretario culturale dell’Associazione nazionale dentisti italiani, che sottolinea: «La notizia sulla pericolosità dei colluttori ci lascia perplessi, perchè nel 2007 Andi ha rivisto (proprio in occasione delle linee guida per un corretto uso dei colluttori) centinaia di studi internazionali in materia e nulla di simile è mai emerso.

E’ per certo che bisogna seguire precise regole, ricordando che si tratta di strumenti utili a ridurre l’infiammazione delle gengive».

Ecco, dunque, un elenco di consigli utili secondo l’Andi.

1. Assolutamente no ai colluttori fai da te, vanno sempre usati dietro indicazione medica, del dentista o dell’igienista dentale.

(2)

Servizio di rassegna stampa a cura di Sandro Forte

Corriere.it 19 gennaio 2009

2. I colluttori vanno sempre associati ad una corretta pulizia dei denti tramite spazzolino, dentifricio e filo interdentale, e non in alternativa a questi.

3. Meglio usare il colluttorio una volta al giorno (salvo diversa prescrizione medica), la sera prima di andare a dormire, senza risciacquare.

4. Anche questi prodotti posso avere effetti collaterali indesiderati, come una sensibilità accentuata dei denti e una ridotta sensibilità delle mucose (guance e lingua). O una mutazione della colorazione dei denti (il cosiddetto ingiallimento), che però riguarda solo i prodotti che contengono un forte disinfettante, la clorexidina, che

solitamente non vengono prescritti per un periodo più lungo di sette giorni.

5. L’uso di routine del colluttorio si è dimostrato benefico per ridurre la placca batterica, ma va comunque discusso con uno specialista.

6. Per quel che riguarda la composizione dei vari prodotti, sono consigliati in modo particolare quelli che contengono fluoro, sostanza che aiuta a rafforzare i denti.

Vera Martinella (Fondazione Veronesi)

Riferimenti

Documenti correlati

23/12/2003, ma il solo modo efficace per eliminare i rischi per la salute derivanti dal fumo passivo è quello di vietare il fumo negli ambienti interni in quanto gli attuali

BAMBINI, ADOLESCENTI E L’ALCOL: IL MONDO DEGLI ADULTI È IL LORO ESEMPIO L’alcol occupa un posto privilegiato nella nostra società, nella gastronomia e nella nostra cultura.. Quasi

tuali e occasionali) di sigaretta - elettronica sono l’1,7% degli italia- ni (circa 900.000 persone) e di que- sti circa l’80% sono fumatori, dun- que consumatori duali

A decorrere dall’anno 2015 l’ONA dell’Istituto Superiore di Sanità ha introdotto un nuovo indicatore nel sistema di monitoraggio sviluppato nell’ambito dell’azione centrale

Le misure di riduzione del danno, quali ad esempio la creazione di luoghi sicuri per recuperare la sobrietà o le ronde di sorveglianza organizzate dalla comunità possono ridurre

La Japan Tobacco International è attualmente sotto inchiesta da parte dell’Unione Europea.[31] La valutazione d’impatto conferma che l’industria del tabacco non ha fornito

«Purtroppo è nelle persone piuttosto giovani che riscontriamo un numero sempre maggiore di questo tipo di tumore spiega Calabrese : uso eccessivo di alcol, droghe,soprattutto

❑ A questo punto lei può smettere di fumare da solo oppure ricordi che può contattare il Telefono Verde contro il Fumo 800 554088 per avere un sostegno e delle indicazioni su