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CHEMIOTERAPIA ENDOVESCICALE CON MITOMICINA C

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Academic year: 2022

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Cosa posso fare dopo l’instillazione?

Dopo l’instillazione si consiglia 1 giorno di riposo.

Se le dovessero comparire dei disturbi si rivolga al Medico Curante o telefoni al nostro Centro.

DOVE SIAMO Ospedale Alto Vicentino via Garziere n. 42 - Santorso (VI)

Scala B Piano 0, Polo Endoscopico

CHI SIAMO Direttore f.f. Mojtaba Rahmati Medici

Davide Brotza Paolo Chierigo Miriam Fabrello Maurizio Lazzarotto

Infermiera Coordinatrice Debora Sella

SEGRETERIA POLO ENDOSCOPICO

dal lunedì al venerdì ore 9 -17 Tel. 0445 571224 Fax 0445 571230

e-mail: [email protected] www.aulss7.veneto.it

CHEMIOTERAPIA ENDOVESCICALE CON MITOMICINA C

Ospedale Alto Vicentino

Unità Operativa Complessa di Urologia

Direttore f.f.: Mojtaba Rahmati

Note informative per il paziente

A cura del Polo Endoscopico Realizzazione Maggio 2014 Aggiornamento Ottobre 2018 Personale infermieristico

Michele Biasi Simonetta Cagnotto

Sabina Dalla Costa

Nicoletta Usai Fiorella Zilio

Personale di supporto Martina Balasso Laura Ballico Maria Dalla Riva Flavia Finozzi Sonia Maculan

Marta Pegoraro Roberta Santacatterina Agnese Zambon Milena Zanocco

Personale di Segreteria del Polo Endoscopico Martina Balasso

Sabina Dalla Costa Monica Mosele

Milena Zanocco Fiorella Zilio

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Cos’è la Mitomicina C ? A cosa serve ?

Dopo aver subito un intervento endoscopi- co per neoplasia superficiale della vescica può essere necessaria l’instillazione vescica- le con Mitomicina C per ridurre il rischio di recidive.

Cos’è la Mitomicina C?

E’ un farmaco chemioterapico ad azione locale che viene somministrato per via en- do-vescicale.

Come agisce la Mitomicina C?

La Mitomicina agisce localmente sul tessuto della vescica, distruggendo e rallentando la crescita delle cellule malate.

Quando viene somministrata

La terapia deve iniziare non prima di 30/40 giorni dall’intervento endoscopico; general- mente prevede otto instillazioni endo vesci- cali con cadenza settimanale.

Dopo 30/40 giorni dall’ultima instillazione vie- ne eseguita una cistoscopia di controllo.

Se questa è negativa è previsto un ciclo di mantenimento a cadenza mensile interval- lato da cistoscopie di controllo.

CHEMIOTERAPIA ENDOVESCICALE CON MITOMICINA C

Cosa fare prima dell’instillazione

 I farmaci diuretici devono essere assunti dopo il trattamento.

 Non dovrà bere per due ore prima del trattamento, per evitare di riempire la vescica.

Come viene somministrata

La manovra non è dolorosa.

Lei si stenderà su un lettino e un infermie- re procederà a posizionarle un catetere vescicale e a svuotare la vescica.

Verrà poi iniettato il farmaco precedente- mente preparato.

Terminata l’instillazione il catetere verrà tolto e si potrà tornare a casa.

Dovrà evitare di urinare per ci r ca due ore se riesce: ma non di più!

Durante questo periodo il liquido instilla- to deve venire a contatto con tutta la mucosa vescicale.

Perciò bisognerà alternare diverse posizio- ni: in piedi e disteso girandosi sul fianco destro, sinistro, supino e prono ogni 15 mi- nuti.

Precauzioni dopo l’instillazione

Sedersi sulla toilette quando si va ad urina- re, per evitare spandimenti di urina e di farmaco.

Lavarsi accuratamente le mani e l’area genitale dopo aver urinato.

Questo aiuterà ad evitare l'irritazione della cute che il farmaco può provocare.

Passate due ore dalla somministrazione del farmaco è consigliato bere più del solito, circa 1 litro d’acqua, almeno per le prime 24 ore, al fine di eliminare i residui del far- maco ancora presenti in vescica.

Non affaticarsi per le prime 24 ore dopo l’instillazione vescicale.

Quali disturbi può causare

 Bruciore quando si urina (dovuta all’irri- tazione provocata dal farmaco).

 Frequenza urinaria ed urgenza che spes- so si manifestano dalla seconda o terza instillazione in poi.

Le urine nelle prime 24 ore saranno di un colore bluastro: non si deve preoccupa- re. Il farmaco che le è stato instillato è blu e colora le sue urine.

Malessere, sintomi simil-influenzali con lieve rialzo della temperatura corporea.

Febbre elevata 38°/39°C con brividi du- rante le prime 24 ore; di solito si risolve prendendo farmaci anti febbrili.

Se la febbre persiste si rivolga al Medico Curante.

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