La collezione degli strumenti musicali a fiato del Sacro Convento di Assisi:
presentazione del restauro
URBINO Teatro Sanzio, 19 luglio 2014 ore 17,30
-‐ Laura Pontecorvo, Conservatorio di Cosenza “ La collezione degli strumenti a fiato e la pratica strumentale al Sacro Convento nel XVII secolo”
-‐ Giovanni Tardino, BauArt Basel “Il restauro della collezione: problemi e considerazioni con speciale attenzione al flauto traversiere”
-‐ Bruce Dickey, Schola cantorum Basel: “Angel choirs and earthly consorts: reflections on the use cornetti in mixed ensembles”
La Biblioteca del Sacro Convento di Assisi conserva una collezione di sette strumenti a fiato anonimi: si tratta di quattro cornetti, un traversiere, un flauto dolce basso e una dulciana, fino a poco tempo fa di origine sconosciuta: nessuno dei frati aveva infatti memoria di come gli strumenti fossero giunti al Convento e non era noto nessun documento che ne attestasse la provenienza. L’interesse per la raccolta è legato alla presenza del flauto traversiere certamente lo strumento di maggiore interesse, la cui unicità risiede nelle caratteristiche che lo individuano come uno strumento di transizione tra lo strumento rinascimentale e quello barocco. L’ipotesi di datazione lo rende inoltre uno dei pochissimi flauti traversi al momento conosciuti costruiti in Europa nel XVI secolo. Questo periodo storico, rappresenta un ‘buco nero’ nella prassi esecutiva dello strumento che, dopo notevole fioritura rinascimentale, sembra riapparire solo alla fine del Seicento, in Francia nella bottega della famiglia Hotteterre. Cosa è successo nei primi ottanta anni del secolo al flauto traverso? A questa domanda cercheranno di rispondere nell’incontro previsto presso il Teatro Sanzio tra tre illustri nomi della musica antica, la flautista Laura Pontecorvo, che ha studiato la collezione di Assisi, Giovanni Tardino che ha realizzato una copia storica dello strumento e Bruce Dickey, uno dei rappresentanti più prestigiosi caposcuola della rinascita moderna della pratica del cornetto, virtuoso dello strumento e specialista del repertorio barocco.