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A) FINALITA STRATEGICHE QUALI FATTORI IDENTITARI DELL IMPRESA FORMATIVA( VISION );

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Academic year: 2022

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ATTO DI INDIRIZZO DELLA DIRIGENTE SCOLATICA PER IL BIENNIO 2020 / 2022

Indirizzi e scelte si conformano ai criteri fondamentali della trasparenza, flessibilità, semplificazione, essenzializzazione dei processi, valorizzazione delle competenze, continuità con le positive esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo contesto, determinazione nel voler rimuovere gli ostacoli che impediscono l’azione educativa.

A) FINALITA’ STRATEGICHE QUALI FATTORI IDENTITARI DELL’IMPRESA FORMATIVA(“VISION”);

1. Sviluppo delle competenze, disciplinari e di cittadinanza degli studenti;

a sua volta tale ambito è articolato in cinque istanze rispetto alle quali innovare l’impresa formativa:

- “tempi” dell’insegnamento (orari, turni etc) in ragione dei tempi degli apprendimenti;

- impiego innovativo dei “luoghi”;

- impiego innovativo dei “contenuti “dei saperi e delle esperienze didattiche in ragione dell’età, delle caratteristiche degli alunni/studenti

- “individualizzazione” dell’insegnamento in considerazione delle caratteristiche personali degli allievi

- profonda attenzione allo “sfondo etico e relazionale ”come promozione dei valori sociali, civili, etici e spirituali compresi i principi di pari opportunità e prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione; rispetto dell’altro, della legalità e delle norme poste alla base della convivenza civile, piena consapevolezza dell’importanza delle emozioni nello sviluppo della personalità

2. sviluppo della comunità educante mediante l’alleanza scuola-famiglia- territorio, in un’ottica di collaborazione costante, fattiva e propositiva nella consapevolezza che il ruolo della Scuola e del territorio risultano essere nel nostro ordinamento sussidiari rispetto a quello della famiglia nella responsabilità educativa.

3. promozione del benessere degli alunni/studenti in ogni suo aspetto e dello sviluppo armonioso della personalità in vista del proprio progetto di vita con particolare attenzione all’educazione emotiva

4. Attenzione alla relazione e alla comunicazione interna ed esterna secondo criteri di trasparenza, tempestività e rispetto dei ruoli

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B) COORDINATE DI RIFERIMENTO DI TIPO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE (MISSION)

1. INDIRIZZI PER PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRA- CURRICOLARE

Nel rispetto delle indicazioni nazionali, la progettazione curricolare si articolerà nelle varie discipline e/o aree disciplinari mettendo in evidenza prioritariamente i nuclei fondanti delle stesse e il carattere di interdisciplinarietà. La progettazione extracurricolare terrà conto dei bisogni formativi e dei desideri degli studenti e delle richieste dell’utenza e del territorio.

2. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’organizzazione didattica si ispirerà al principio di flessibilità sfruttando tutte le possibilità offerte dalla normativa per una migliore efficacia ed efficienza dell’azione educativa.

3. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA

La struttura amministrativa sarà al servizio della didattica collaborando e fornendo ogni tipo di supporto necessario ai docenti. agli studenti e alle famiglie con interventi tempestivi e qualificati. I rapporti sia interni che esterni alla struttura saranno improntati alla gentilezza e al rispetto, fornendo sempre risposte seppur interlocutorie.

4. INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE RELATIVI ALLA

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E ALLA GOVERNANCE D’ISTITUTO

Un’attenta definizione dell’organigramma e del funzionigramma insieme all’istituto della delega permetterà di realizzare una leadership partecipativa e diffusa, nel rispetto dei ruoli di ognuno e secondo il principio di responsabilità, delle diverse sensibilità e valorizzando il più possibile le competenze di ognuno. La comunicazione orizzontale e verticale (top-down e bottom-up) sarà particolarmente curata e rispettosa di modi e tempi prestabiliti. Il rapporto tra e con gli Organi Collegiali, nelle more di una ormai troppo attesa riforma, avverrà nel rispetto delle rispettive prerogative in un dialogo continuo perché venga garantita sempre la gestione unitaria dell’istituzione scolastica di cui il Dirigente è garante.

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5. INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE RELATIVE AI FABBISOGNI DI PERSONALE

La gestione del personale è una prerogativa, suo malgrado, del dirigente scolastico che viene considerato dall’attuale normativa alla stregua di un datore di lavoro. Nella determinazione degli organici si terrà conto delle esigenze specifiche dell’utenza in termini di condizioni socio-culturali e della presenza di condizioni di svantaggio, cercando di mantenere accettabile il numero di alunni per classe e prevedendo anche la possibilità di sdoppiamenti ove necessario. L’organico del personale docente definito “dell’autonomia” è un organico unico costituito da docenti curricolari, di sostegno e di potenziamento che possono essere utilizzati in compiti di insegnamento, recupero, sostegno e organizzativi secondo le esigenze, per garantire il raggiungimento del successo formativo degli studenti. Anche l’organico del personale ATA verrà richiesto in numero tale da poter garantire un servizio dignitoso ed efficace per quanto riguarda la gestione amministrativa, l’assistenza e sorveglianza degli alunni e la pulizia dei locali.

6. SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Il Ds è responsabile della gestione delle risorse materiali e collabora con il DSGA che ne è il depositario, al di fuori degli edifici ed arredi che sono di proprietà degli EELL. L’utilizzo di tali beni verrà regolamentato, in particolare per quanto riguarda laboratori, biblioteche e palestre. Resta inteso che ciascuno degli utilizzatori di questi strumenti dovrà usare la massima attenzione e cura per preservarne l’integrità e la funzionalità.

7. INDIRIZZI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

La formazione continua del personale è obbligatoria, strutturale e permanente, oltre a essere considerata un diritto -dovere. Pertanto verrà incoraggiata in tutti i modi anche quella individuale al di fuori del Piano di formazione d’Istituto.

Dovrà in particolare e prioritariamente riguardare i temi dell’approfondimento disciplinare, dell’innovazione didattica e metodologica, dell’inclusione, delle nuove tecnologie, dell’educazione affettiva ed emozionale, dell’orientamento, dell’educazione alla legalità e al rispetto della diversità in relazione alla novità normativa che dovranno essere oggetto di costante studio e aggiornamento.

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8. INDIRIZZI RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE TESTUALE DEL PTOF La stesura del PTOF e delle sue integrazioni, così come quella di tutti i documenti dell’Istituzione scolastica dovrà essere il più possibile snella,, sintetica seppur completa, chiara e di facile lettura evitando il linguaggio

“burocratese” ed eccessivi riferimenti normativi non essenziali. Deve poter comunicare all’utenza e a tutti gli interessati in modo semplice e chiaro la nostra idea di Scuola, le sue finalità e le sue caratteristiche peculiari da permettere anche il confronto con altri Istituti.

ALTRE INDICAZIONI RELATIVE ALLE RECENTI NOVITA’ NORMATIVE

DISPOSIZIONI DI CARATTERE SANITARIO PER LA PREVENZIONE DELL’INFEZIONE DA COVID-19

Per ciò che concerne le misure contenitive e organizzative di prevenzione e protezione e fino al termine dell’emergenza sanitaria, la Dirigente intende:

mettere in atto ogni misura e disposizione organizzativa, gestionale ed economica atta al contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

monitorare continuamente l’attuazione del Piano Organizzativo per verificare eventuali problemi e identificare possibili soluzioni;

Di conseguenza il Collegio Docenti è chiamato a:

sostenere l’azione organizzativa della scuola e favorire la omunicazione con le famiglie e gli studenti sulle misure adottate e sulle regole individuate;

monitorare costantemente la situazione e il rispetto delle misure di contenimento dell’infezione e segnalare alla Dirigenza ogni eventuale problema;

rispettare scrupolosamente le norme di sicurezza e favorire ’assunzione di comportamenti corretti da parte degli studenti.

favorire il rientro in presenza di tutti gli studenti della scuola, compatibilmente con la disponibilità di spazi e con le regole in materia di affollamento dell’edificio individuate nel protocollo di sicurezza COVID

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favorire il recupero delle competenze e il consolidamento degli apprendimenti degli studenti con difficoltà, integrare i criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti;

favorire l’accoglienza degli studenti delle classi prime e il riallineamento delle loro competenze

implementare in modo capillare e diffuso l'utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza Google Suites for Education, del registro elettronico e di ogni altra forma di comunicazione ritenuta consona con il principio del mantenimento della relazione educativa e del rapporto tra la scuola e le famiglie

Pertanto Il Collegio dei Docenti, anche nelle sue articolazioni in Dipartimenti disciplinari e Consigli di classe, è chiamato a:

rendere operative le indicazioni del Piano d’azione

programmare in modo dettagliato per ciascuna disciplina le attività didattiche più efficaci da utilizzare nelle diverse modalità di didattica (in presenza e a distanza)

definire una programmazione didattica per ciascuna classe che individui in modo coordinato la scansione temporale delle diverse attività

definire le modalità di verifica e valutazione delle diverse attività

INTRODUZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA NEL CURRICOLO - legge 92/2019

Il Dirigente Scolastico assicura l’introduzione dell’educazione civica all’interno del curricolo di istituto a partire dall’anno scolastico 2020/21 che si snoda lungo quattro assi portanti:

Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà

Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del

Cittadinanza digitale

L’insegnamento dell’educazione civica dovrà essere trasversale, per un totale di 33 ore per ciascun anno di corso e per ciascun anno scolastico e sarà declinato in accordo con le Linee guida nazionali e secondo il curricolo verticale elaborato dal Collegio dei Docenti.

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Rientrerà nel Curricolo di Educazione civica una specifica formazione per tutti gli studenti sui protocolli di sicurezza volti a sostenere comportamenti consapevoli per la prevenzione dell’infezione da COVID-19, in accordo con le linee guida nazionali e con il protocollo della scuola.

Favorire comportamenti responsabili degli alunni nell’utilizzo degli spazi interni ed esterni della scuola, nell’attività didattica in classe e nell’interazione con i pari e gli adulti appartenenti alla comunità scolastica.

Favorire il coinvolgimento degli studenti nella realizzazione di campagne informative interne e rivolte alle famiglie anche attraverso brevi spot pubblicitari o prodotti multimediali.

Per ciascun Consiglio di classe sarà individuato un docente coordinatore dell’insegnamento dell’Educazione Civica; in sede di scrutinio tale docente formulerà la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione. A tal fine acquisirà elementi conoscitivi dai docenti del Consiglio di Classe cui è stata affidata la realizzazione dei percorsi o delle attività disciplinari o interdisciplinari che concorrono alla realizzazione del curricolo.

Per l’anno scolastico 2020/2021 la valutazione dell’insegnamento di educazione civica farà riferimento agli obiettivi/risultati di apprendimento e alle competenze che il Collegio dei docenti, nella propria autonomia di sperimentazione, ha individuato e inserito nel curricolo di istituto.

Il voto di educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e, per le classi terze, quarte e quinte, all'attribuzione del credito scolastico; concorre inoltre alla valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe.

Pertanto il Collegio dei docenti, per le sue competenze, e nella sua articolazione per Consigli di classe, è chiamato a:

Programmare lo svolgimento dell’attività di Educazione civica in ciascun Consiglio di Classe, nel rispetto delle Linee Guida nazionali, del curricolo verticale di istituto e del monte ore previsto dalla normativa;

Individuare i criteri di verifica e valutazione di tali attività integrando i criteri di valutazione delle singole discipline in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica.

PROCESSI DI COMUNICAZIONE

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La nuova organizzazione scolastica, come descritta nel Piano d’Azione della scuola per l’anno 2020-21 e modificata alla luce della diffusione della DAD e della messa a sistema di altre modalità di comunicazione formali ed informali, implica una riflessione approfondita sui processi di comunicazione interni alla scuola e su quelli della scuola con i propri stake-holder, con particolare attenzione alle famiglie.

Per rendere efficace l’azione complessiva il Collegio docenti è chiamato a:

Definire un Piano di comunicazione dell’istituto che comprenda:

- un modello efficace di comunicazione interna con tutte le componenti;

- nuove forme e modalità di comunicazione con le famiglie e con altri interlocutori esterni.

Milano, 19/09/2020 La Dirigente Scolastica Prof.ssa Raffaella d’Amore

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