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VARIANTE SPECIFICA AL P.R.G.

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Academic year: 2022

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AL A LL L ES E SE ER R CI C IZ ZI IO O D DI I U UN N I IM MP PI IA A NT N TO O I ID DR R OE O EL LE ET TT TR R IC I CO O , , I IN N L LO OC CA AL LI IT À L L A A

V V OL O LT TA A D D I I S S AL A LT TI IN NO O I IN N C C OM O MU U NE N E D DI I P PR RI IG GN N AN A NO O S S . . S S . .

VARIANTE SPECIFICA AL P.R.G.

RELAZIONE TECNICA

Committente:

E E E N N N E E E R R R G G G Y Y Y L L L A A A B B B S S. S . .r r r. . .l l l. . .

Via Regina Pacis n.94 41049 Sassuolo (Mo) PEC: energylab@legalmail.it Tel.0536-821104-Fax. 0536-821191

Coordinatore:

Dott. Geol. Maccaferri Alessandro

e-mail:maccafe@tin.it Tel. 059-226540 Fax 059/4398943

Progettista:

Ing. Dolzani Giulio

e-mail:ingdolzani@tin.it Tel. 0461-931617

Aspetti idraulici:

Ing. Dolzani Giulio

Aspetti geologici e geotecnici:

Dott. Geol. Maccaferri Alessandro Dott.ssa Geol. Campana Giorgia

Aspetti vegetazionali, faunistici e paesaggistici:

Dott. For. Paolo Filetto

e-mail:paolovincenzo.filetto@gmail.com

Aspetti urbanistici e progettuali:

Dott. Arch. Anusca Roncaglia e-mail: anusca.roncaglia@gmail.com

Aspetti rumore, aria, campi elettromagnetici:

Dott. Geol. Marcello Mattioli e-mail:posta@paradigmi.net

Ottobre 2014

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1. OGGETTO DELLA RICHIESTA DI VARIANTE ... 3

2. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ... 3

2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ... 4

3. ZONA OGGETTO DELLA RICHIESTA DI VARIANTE AL P.R.G. ... 6

3.1 E

STRATTO DEL

P.R.G.

VIGENTE DEL

C

OMUNE DI

P

RIGNANO S

/S ... 6

3.2 P

ROPOSTA DI MODIFICA AL

P.R.G.

DEL

C

OMUNE DI

P

RIGNANO S

/S ... 7

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1. OGGETTO DELLA RICHIESTA DI VARIANTE

L’impianto per la produzione di energia da fonte idroelettrica in oggetto, è soggetto, per volontà della committenza, a procedura di V.I.A. ai sensi del D.Lgs. 152/06 s.m.i. che supporta e precede il procedimento di richiesta di Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs. 387/2003 s.m.i..

Per la realizzazione della centralina, per la quale si richiede l’autorizzazione unica, si è scelto di passare attraverso la Procedura di VIA, Valutazione d’Impatto Ambientale.

L’autorità competente per la VIA è la Provincia di Modena, che è anche l’ente che rilascerà, se la VIA si concluderà con esito positivo, l’Autorizzazione Unica.

Si evidenzia che, l’attività progettuale, ai sensi dell’art. 12 comma 1 del D. Lgs. 387/2003 e s.m.i., può definirsi di pubblica utilità, ovvero di interesse pubblico; per tale ragione la presente procedura di Variante urbanistica allo strumento urbanistico del Comune di Prignano s/S è svolta contestualmente alla procedura di V.I.A., ai sensi dell’articolo 17 comma 5 della L.R.

n.9/1999 e s.m.i.. La procedura di Variante urbanistica, inoltre, richiede l’espletamento della procedura di V.A.S.. Tuttavia, come esplicitato nello stesso comma 5 della L.R. n.9/1999

“Qualora costituisca variante agli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, il provvedimento comprende la verifica di assoggettabilità o la Val.S.A.T.. In tal caso, il S.I.A.

motiva la proposta di variante in relazione all’effettivo stato dei luoghi ed all’impraticabilità di alternative, e contiene gli elementi del Rapporto ambientale. Pertanto, lo Studio di Impatto Ambientale assume anche la funzione di Rapporto Ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) della Variante in oggetto.

La presente Variante urbanistica prevede l’inserimento nella tavola di Piano e nelle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente del Comune di Prignano s/S degli elementi previsti dal progetto sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale, in corrispondenza dei quali lo strumento di pianificazione deve contemplare il vincolo preordinato all’esproprio, necessario alla realizzazione delle opere in oggetto.

2. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Il presente progetto tratta della realizzazione di una centrale idroelettrica disposta a scavalco di una briglia esistente sul fiume Secchia in Loc. Ponte Lugo - Volta di Saltino in comune di Prignano, Provincia di Modena.

Negli elaborati progettuali a cui si fa riferimento e si rimanda per la trattazione completa (vedi Fascicoli n.2 e 3 del SIA), si è analizzato e calcolato la disponibilità idrica del fiume in questo tratto e la fattibilità dell’intervento: dimostrando che dimensionando la captazione e le macchine per una portata massima di 19,3 mc/s, si riesce a sfruttare una portata media annua di 13 m3/s con un dislivello motore utile di 3,80 m

Assumendo un rendimento complessivo pari all’81% si riesce, con 2 gruppi Kaplan/generatore asincrono, ad ottenere una potenza elettrica massima di 582,4 KW, una potenza elettrica media di 392,4 KW con una produzione di 3,4 milioni KwH/anno.

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corrispondenza della spalla della esistente briglia.

La centrale sarà dotata di apposita cabina elettrica collegata alla rete elttrica esistente attraverso una connessione a 15 kV; la rete elettrica esistente è del Gestore di rete Enel Distribuzione SpA. secondo quanto disposto dalla proposta ENEL relativa alla connessione dell’impianto, si rende necessaria la costruzione di una nuova cabina di distribuzione e consegna, oltre alla posa di un tratto di linea interrata e aerea che consentirà l’allacciamento della cabina stessa in derivazione. L’elettrodotto in cavo verrà realizzato in conformità a quanto prescritto dalle Norme CEI 0-16 vigente.

La consegna dell’energia prodotta dall’impianto avverrà nella cabina “A” e sarà immessa in rete tramite l’elettrodotto di cui sopra con il collegamento alla linea MT esistente. La tratta di linea in cavo aereo prevede la posa di n° 7 nuovi sostegni in ferro con fondazioni in calcestruzzo interrate.

2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Cartograficamente l’ area oggetto di studio risulta compresa:

§ Tavola C.T.R. a scala 1:25.000 n. 218 SE “Carpineti”,

§ ’Elemento a scala 1:5.000 n. 218161 “Lugo”.

Dal punto di vista catastale la centralina è in area demaniale individuabile come fronte mappale 1 del Foglio 65

FIG. 1 Titolo: Corografia

scala 1: 25.000 Fonte R.E.R. Carta Topografica Tav. 218 SE

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FIG. 2 Titolo: Area oggetto di studio scala 1: 5.000 Fonte R.E.R. : Elemento n°218161

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3. ZONA OGGETTO DELLA RICHIESTA DI VARIANTE AL P.R.G.

3.1 Estratto del P.R.G. vigente del Comune di Prignano s/S

Facendo riferimento alla tavola di zonizzazione n. 3.10 del Piano Regolatore del Comune di Prignano s/S, approvato con Delibera di G.R. n.3250 del 24.07.1990 emerge che l’area dove è prevista la realizzazione della centrale idroelettrica ricade in zona agricola normale tipo E1, normata dall’art. 18 delle norme tecniche di attuazione. Mentre un breve tratto della linea elettrica si snoda in zona residenziale tipo B1, normata dall’art. 11 delle norme tecniche di attuazione.

FIG. 3: Estratto del PRG del Comune di Prignano s/S

(7)

3.2 Proposta di modifica al P.R.G. del Comune di Prignano s/S

Si riporta di seguito lo stralcio della tavola di zonizzazione del PRG in cui si evidenza la porzione di territorio oggetto della realizzazione dell’impianto idroelettrico e del tracciato della linea elettrica; nella tavola di Piano è modificata la destinazione urbanistica delle aree in corrispondenza delle opere di presa, della centrale idroelettrica, della cabina elettric, del tracciato della linea elettrica e opere accessorie rappresentate sulla base del progetto presentato per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Le aree in corrispondenza di tali elementi di progetto sono zonizzate come “tracciato linea elettrica e impianto idroelettrico”

ed opportunamente identificate con specifici simboli grafici attualmente non presenti in PRG.

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FIG. 4: Proposta di variante al P.R.G. del Comune di Prignano s/S

Legenda:

TRACCIATO LINEA ELETTRICA IMPIANTO IDROELETTRICO

Il “Tracciato linea elettrica” e “l’impianto idroelettrcio” sono normati nelle NTA del PRG Comune di Prignano agli art. 7-23- 18 .

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3.3 Fattibilità della Variante urbanistica

Come ampiamente evidenziato nello Studio di Impatto Ambientale, la realizzazione della centralina idroelettrica nella ubicazione proposta è del tutto fattibile sotto tutti gli aspetti.

Per quanto riguarda la conformità ai Piani sovraordinati, si è valutato come nulla escluda la realizzazione di opere come quella proposta.

Anche per gli altri aspetti valutati, vegetazionale e faunistico, geologico, paesaggistico nonché in riferimento agli impatti sulle componenti rumore, aria e campi elettromagnetici, si è verificato come la proposta di variante sia del tutto fattibile.

Dallo studio eseguito, non sono emerse controindicazioni alla realizzazione dell’intervento proposto, avendo riscontrato come gli impatti indotti dal progetto, sia nella fase di esecuzione, sia in quella di esercizio, siano complessivamente limitati, sia come entità che come durata.

Dall'esame dello stato iniziale dell'ambiente emerge con sufficiente chiarezza come l'area in esame non presenti particolari vulnerabilità ambientali, e che gli effetti indotti sono talmente limitati che non risulta necessario prevedere particolari interventi di mitigazione e monitoraggio.

Per quel che concerne gli impatti indotti in fase di esecuzione, si è visto come una accurata realizzazione dei manufatti, possa limitarne notevolmente l’entità, fino a livelli quasi nulli per interventi di questo tipo, ritenendo peraltro l’area in esame idonea a tale scopo, proprio per la sua conformazione e collocazione.

Dal punto di vista della fattibilità geologica, si è provveduto ad eseguire un'apposita indagine geognostica sull’area in oggetto, al fine di valutare le caratteristiche litostratigrafiche e geotecniche dei terreni del primo sottosuolo.

L'indagine è stata sviluppata mediante esecuzione di n.2 prove penetrometriche che, in relazione alle presumibili caratteristiche granulometriche dei terreni del primo sottosuolo, sono state effettuate ad infissione dinamica; per problemi di accessibilità all’area è stato utilizzato il penetrometro DMP 3020 PAGANI.

Al fine poi di classificare i terreni presenti dal punto di vista sismico, ai sensi delle norme vigenti, si è altresì effettuata un’indagine sismica svolta con la tecnica HVSR (vedi capitolo successivo), mediante l’utilizzo di tromografo digitale.

L’ubicazione e il commento delle prove è riportato nell’apposito fascicolo 10 sugli aspetti geologici e geotecnici.

Riassumendo, in considerazione di quanto sopra riportato possiamo dedurre che per quanto riguarda la fattibilità della Variante proposta dell’area in studio, non sussistono particolari problemi.

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