• Non ci sono risultati.

ESERCITAZIONI. Utilizzando le COSTRUZIONI GRAFICHE FONDAMENTALI, con i dati elencati sotto disegnare:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ESERCITAZIONI. Utilizzando le COSTRUZIONI GRAFICHE FONDAMENTALI, con i dati elencati sotto disegnare:"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

ESERCITAZIONI

- VERIFICA GRAFICA T.T.R.G. NOVEMBRE 19 - (CLASSI 1FGHK)

Utilizzando le COSTRUZIONI GRAFICHE FONDAMENTALI, con i dati elencati sotto disegnare:

- TRIANGOLO ABC (base AB)

- MEDIANE, BISETTRICI, ASSI, ALTEZZE

- BARICENTRO G, INCENTRO I, CIRCOCENTRO C, ORTOCENTRO O

- CERCHIO CIRCOSCRITTO (noto l'ortocentro), CERCHIO INSCRITTO (noto l'incentro) DATI:

A______________B 70 mm

B________C 40 mm

A__________________C 90 mm

- VERIFICA GRAFICA T.T.R.G. DICEMBRE 19 - (CLASSI 1FGHK)

Utilizzando le COSTRUZIONI GRAFICHE FONDAMENTALI, con i dati elencati sotto:

- COSTRUIRE UN RETTANGOLO ABCD DI LATI AB=CD= 50 mm BC=AD= 25 mm - COSTRUIRE UN PENTAGONO REGOLARE NOTO IL LATO AB= 25 mm

- COSTRUIRE UN POLIGONO REG. DI 11 LATI NOTO IL RAGGIO CIRCONF. CIRC. R= 35mm - TRACCIARE LE TANG. INTERNE A DUE CIRCONF. R1= 20mm R2= 40mm O1O2= 90mm

- RACCORDARE CON ARCO R= 90mm DUE CIRCONF. DI RAGGIO R1= 20 mm R2= 40 mm CON DIST. DEI LORO CENTRI O1O2= 90 mm

- VERIFICA GRAFICA (RECUPERO) T.T.R.G. GENNAIO 20 - (CLASSI 1FGHK)

Utilizzando le COSTRUZIONI GRAFICHE FONDAMENTALI, con i dati elencati sotto, costruire:

- ORTOCENTRO NEL TRIANGOLO DI LATI AB= 25mm BC= 65mm CA= 80mm - UN PENTAGONO REGOLARE NOTA CIRCONF. CIRC. R= 35mm

- UN POLIGONO REGOLARE DI 9 LATI NOTA CIRCONF. CIRC. R= 35mm - TANG. ESTERNE A DUE CIRCONF. R1= 15mm R2= 30mm O1O2= 70mm - OVALE NOTI GLI ASSI AB= 80mm CD= 40m

- PROIEZIONI ORTOGONALI

di solidi generici (cubo, parallelepipedo, prisma (base triangolare, quadra, poligonale), piramide (base quadra, poligonale)) comunque disposti sul piano orizzontale (PO), dimensioni a piacere

- ASSONOMETRIA

(2)

ASSONOMETRIA - TEORIA

Il metodo delle proiezioni ortogonali fornisce una rappresentazione completa degli oggetti ma scomposta in più viste e perciò non produce una visione unitaria di tali oggetti.

L assonometria offre invece il vantaggio di descrivere in modo efficace il volume dell oggetto con una unica immagine.

Esistono vari tipi di assonometria, quelli più utilizzati sono:

- cavaliera: planometrica, frontale, laterale - isometrica (o monometrica)

Il sistema di riferimento cartesiano (O, X, Y, Z) utilizzato varia a seconda dell assonometria che vogliamo realizzare, ossia:

- cavaliera planometrica: angolo fra gli assi X e Y è di 90°, fra Z e X e fra Z e Y è di 135° (le misure degli oggetti lungo l asse Z sono dimezzate rispetto a quelle lungo gli altri due assi)

- cavaliera frontale: angolo fra gli assi X e Z è di 90°, fra X e Y e fra Z e Y è di 135° (le misure degli oggetti lungo l asse Y sono dimezzate rispetto a quelle lungo gli altri due assi)

- cavaliera laterale: angolo fra gli assi Z e Y è di 90°, fra X e Z e fra X e Y è di 135° (le misure degli oggetti lungo l asse X sono dimezzate rispetto a quelle lungo gli altri due assi)

- isometrica (o monometrica): gli angoli fra i tre assi cartesiani sono di 120° (le misure degli oggetti riportate lungo i tre assi sono uguali)

Per eseguire un qualsiasi disegno in assonometria si parte sempre dalle proiezioni ortogonali dello stesso, in genere tralasciando, quasi sempre, la vista laterale.

Eseguita la proiezione ortogonale e scelto il tipo di assonometria che si vuol eseguire (ossia tracciato il relativo sistema di riferimento cartesiano) si procede nel modo di seguito esposto:

1) nella P.O. si numerano, per chiarezza, su gli assi X e Y partendo dall origine O i punti fondamentali (in genere i vertici) del disegno 1, 2, 3,...

2) si prendono le distanze dall origine O di ogni singolo punto sui rispettivi assi X e Y: O1, O2, O3,...

(3)

3) sugli assi X e Y del sistema cartesiano assonometrico si riportano le stesse misure se l assonometria è isometrica, mentre se è a cavaliera bisogna dimezzare le misure relative all asse che non forma l angolo di 90° con gli altri due

4) in assonometria si genera quindi sul piano XY un reticolo di rette uscenti dai punti così riportati e condotte parallelamente agli assi stessi

5) l intersezione fra le parallele così condotte uscenti dai punti omologhi determina sul piano XY i punti fondamentali (vertici) corrispondenti alla proiezione ortogonale fatta ottenendo la forma del nostro oggetto, in pianta; per ottenere il volume basta da tali punti condurre le altezze prese sul PV della proiezione ortogonale (ricordando nel caso di cavaliera planometrica di dimezzarla)

6) in assonometria le linee dei solidi che rimangono interne (ossia nascoste) NON SI RAPPRESENTANO (in alternativa vanno lasciate sottili)

7) in genere la più usata è l isometrica in quanto è più vicina alla realtà di come l occhio umano percepisce la visione degli oggetti in 3 dimensioni

- ESERCITAZIONI

Di tutte le seguenti esercitazioni eseguire le proiezioni ortogonali (3 viste) e le relative assonometrie (le 4 tipologie solo dei solidi, isometrica delle altre)

(4)
(5)
(6)
(7)

Riferimenti

Documenti correlati

Importante: la classe test non deve richiedere dati in input all’utente e deve salvare nel file “corsi.dat” il corso di laurea istanziato prima di

• Costruire un data frame da.fr che abbia come componenti un vettore numerico casuale v di lunghezza 20, una matrice casuale m con 4 colonne ed una lista i cui componenti siano

double reali virgola mobile in doppia precisione reali virgola mobile in doppia precisione 8 byte 8 byte Intervallo. Intervallo ±10 ±10 308 308 , , 15 15 cifre significative

Insert(S, k): le operazioni che modificano la struttura dati devono mantenerne le proprietà; se il vettore è semplice non ci sono particolari requisiti per la posizione

Pag 96 Pag 96 Insert(S, k): le operazioni che modificano la struttura dati devono mantenerne le proprietà; se il vettore è semplice non ci sono particolari requisiti per

Pag 95 Insert(S, k): le operazioni che modificano la struttura dati devono mantenerne le proprietà; se il vettore è semplice non ci sono particolari requisiti per la

Insert(S, k): le operazioni che modificano la struttura dati devono mantenerne le proprietà; se il vettore è semplice non ci sono particolari requisiti per la posizione

[r]