Come finanziare un progetto senza soldi
Autore: Adele Margherita Falcetta | 02/10/2018
In questo articolo vedremo come finanziare un progetto senza soldi e a chi rivolgersi se si ha una buona idea ma non il denaro per realizzarla.
Vorresti metterti in proprio e creare un’impresa tutta tua. Già hai un’ottima idea, avendo pensato a un prodotto o un servizio di cui la gente ha molto bisogno. Sei quindi sicuro che, facendoti conoscere in modo adeguato, troveresti molti clienti.
Però, dopo aver fatto due conti, hai constatato di non avere denaro sufficiente per iniziare. Oppure può essere che tu abbia pensato di creare una nuova applicazione che sarebbe di grande utilità per gli utenti e che – ne sei certo – andrebbe a ruba;
la sua realizzazione però ha dei costi che non sei in grado di sostenere. Se è così, non scoraggiarti: se ti stai chiedendo come finanziare un progetto senza soldi, leggendo questo articolo lo saprai.
Esistono diversi modi e stratagemmi per finanziare un progetto, un’idea, una nuova azienda, anche se non si dispone di denaro a sufficienza. Alcuni sono noti e piuttosto scontati, altri invece sono soluzioni poco conosciute o alle quali magari non avresti pensato. Tutti, comunque, meritano di essere presi in considerazione.
Te li elenco qui di seguito, per poi esaminarli più approfonditamente uno per uno:
rivolgersi a una banca;
chiedere aiuto ad amici e parenti;
chiedere un contributo a fondo perduto;
trovare una o più persone che condividono il progetto;
utilizzare il microcredito;
trovare un Business Angel;
partecipare a concorsi e competizioni;
ricorrere al Crowfunding.
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna di queste soluzioni e i casi in cui offrono più probabilità di successo.
Rivolgersi a una banca
Questo modo di avere un finanziamento è quello più scontato. Si dice che le banche non concedono prestiti facilmente, ma piuttosto che ascoltare chi cerca di scoraggiarti, ti conviene fare un giro presso diversi istituti di credito e chiedere informazioni. A volte, infatti, esistono soluzioni pensate per chi vuole avviare una nuova impresa, specie se si tratta di una persona giovane. Se hai già un conto presso una banca, o se ce l’hanno i tuoi genitori, ti conviene cominciare da quella.
La banca chiederà di visionare un progetto ben fatto, relativo all’impresa che intendi avviare: esso deve infatti essere convincente. Oltre a ciò vorrà anche delle garanzie, che potrebbero consistere in proprietà immobiliari, oppure in denaro che dovrai depositare su un conto, che poi utilizzerai per il pagamento delle rate.
Tieni presente che se la tua è una startup potrai avvalerti di una particolare garanzia dello Stato. Si tratta di un aiuto che viene dato dal Ministero per lo
Sviluppo economico, il quale garantisce una buona percentuale del prestito presso la banca, mediante un apposito fondo di garanzia. La percentuale garantita dal fondo arriva fino all’80% del finanziamento. Ciò costituisce una maggiore sicurezza per la banca, che così è indotta ad erogare il prestito più facilmente.
In questo modo, anche se l’imprenditore che chiede il prestito non dispone di un patrimonio sufficiente a garantirlo, la banca sa che in caso di mancato pagamento interverrà, a copertura, il fondo di garanzia, per gran parte dell’importo.
Il fondo interviene a garanzia di un finanziamento soltanto se il progetto è convincente e se in base a vari criteri di valutazione è prevedibile che possa avere successo.
Chiedere aiuto ad amici e parenti
Questa è una carta che va comunque giocata, trovando il modo migliore per coinvolgere le persone più vicine. Per quanto possa esserci confidenza con queste persone, è consigliabile assumere nei loro confronti un impegno scritto. Ciò dimostra serietà e volontà di farcela. Secondo i rapporti, potranno prestarti il denaro con o senza interessi. Potresti coinvolgerli maggiormente, promettendo loro anche una percentuale dei futuri guadagni.
Chiedere un contributo a fondo perduto
Questa è un’ottima opportunità per finanziare un progetto senza soldi, che però richiede un bel po’ di lavoro. Devi sapere che vari enti, periodicamente, concedono dei contributi a fondo perduto, vale a dire del denaro finalizzato alla realizzazione di progetti imprenditoriali; denaro – e questo è l’aspetto interessante – che non deve poi essere restituito.
Dove trovare i contributi a fondo perduto? Occorre consultare i siti di:
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Ministero per lo sviluppo economico;
Ministero dei Trasporti;
Ministero del Turismo;
Ministero dei Beni Culturali;
Ministero dell’Agricoltura;
Ministero dell’università e della Ricerca Scientifica;
Società collegate al Ministero dell’Economia (come Invitalia);
Regioni;
Camere di commercio;
Commissione Europea.
I siti di questi enti devono essere periodicamente visionati, cercando nella sezione
“bandi” oppure “news” o “progetti d’impresa”.
Per ottenere un contributo a fondo perduto, bisogna partecipare a un bando, avendo cura di verificare il possesso dei requisiti in esso previsti e di presentare tutta la documentazione richiesta. Ti raccomando di essere costante nel prendere visione dei vari siti, almeno una volta alla settimana. Infatti, prima o poi un’occasione si presenta.
Il contributo viene erogato dietro presentazione di fattura, per spese che devono essere già state sostenute. Se non disponi del denaro necessario per anticiparle, potrai chiedere l’aiuto di parenti e amici, che saranno più disponibili sapendo che si tratta di denaro destinato a essere rimborsato. Secondo i rapporti che hai con loro, potresti ulteriormente invogliarli, promettendo una percentuale sui tuoi primi guadagni.
Trovare una o più persone che condividono il progetto
Spargi la voce dell’iniziativa che vuoi intraprendere e cerca simpatizzanti e sostenitori, anche mediante i social. Anche in questo caso potrai promettere, oltre alla restituzione del denaro, una percentuale dei guadagni; oppure, secondo la natura dell’impresa, anche dei servizi gratuiti.
Utilizzare il microcredito
Il microcredito è una forma di finanziamento per piccoli importi, sufficienti comunque per avviare attività di dimensioni più modeste. Per ottenerlo non è necessario disporre di particolari garanzie; però occorre non avere insoluti pregressi.
Puoi cercare le opportunità di microcredito facendo una ricerca su Internet, o
anche chiedendo alle Caritas diocesane, che spesso supportano iniziative di questo genere.
Di solito le somme erogate sono comprese tra 5000 e 25000 euro. Il finanziamento avviene tramite una banca, convenzionata con l’associazione o con l’ente che promuove l’iniziativa. L’istituto di credito si impegna a richiedere interessi particolarmente vantaggiosi; l’ente o associazione garantisce il pagamento da parte della persona che ha preso il denaro in prestito.
Trovare un Business Angel
I Business Angel sono professionisti che intendono investire in settori in crescita e redditizi, nei quali hanno già maturato una buona competenza. Costoro mettono a disposizione delle startup le loro conoscenze e la loro esperienza, oltre ad investire il denaro necessario per avviare l’impresa o il progetto. Ciò consente, soprattutto ai giovani imprenditori, di sviluppare concretamente le proprie idee.
Come trovare un Business Angel? Tramite la Confederazione Europea (BAE), oppure l’associazione di settore (Eban), reperibili su Internet.
Partecipare a concorsi e competizioni
Cerca periodicamente su Internet se enti come Università, centri di studio e ricerca, grosse imprese bandiscono concorsi, finalizzati al finanziamento dello sviluppo di nuove idee. Si tratta di ottime occasioni, perché vengono erogate a fondo perduto somme consistenti, ed è prevista un’assistenza qualificata per lo sviluppo del progetto. Ovviamente, proprio perché si tratta di una ghiotta opportunità, questi bandi sono molto selettivi.
Ricorrere al Crowfunding
Il Crowfunding è una raccolta di fondi, che avviene online, mediante appositi siti. Il denaro viene raccolto grazie a numerosi piccoli finanziatori, che erogano somme di denaro anche modeste. Occorre iscriversi al sito e proporre, in maniera professionale ed esauriente, il proprio progetto. Si può offrire qualcosa in cambio di un contributo, ad esempio uno sconto sui prodotti che verranno realizzati. Chi eroga una somma a sostegno del progetto lo farà, di solito, perché trova l’idea
interessante e meritevole di essere sostenuta.
Il Crowfunding viene utilizzato anche per finanziare progetti legati al mondo dell’associazionismo e del no-profit.
Consigli finali per finanziare un progetto senza soldi
A questo punto, qualunque sia la strada che sceglierai, voglio darti alcuni consigli finali:
sii realista. La tua idea può veramente funzionare? E’ proponibile? Si tratta di qualcosa che piace soltanto a te? Oppure hai raccolto dei dati? Sai esiste una categoria di utenti che sarebbe interessata al tuo prodotto o servizio? Eventualmente fai delle ricerche;
sii professionale. A chiunque tu voglia chiedere del denaro, devi presentarti in modo credibile e professionale. Devi munirti di un progetto impeccabile e convincente. Persino se ti rivolgi a un familiare, hai il dovere di rassicurarlo sull’uso che verrà fatto del suo denaro. A maggior ragione, se ricorri a estranei dovrai essere preciso;
credici. Devi essere convinto ed entusiasta. Ricorda la celebre frase di Henry Ford: “Sia che pensi di farcela, sia che pensi di non farcela, hai comunque ragione”;
non farti scoraggiare da nessuno. Troverai sempre persone che ti diranno che non può funzionare. Di solito si tratta di persone poco capaci, che non credono nella riuscita degli altri, o di invidiosi;
sii tenace. Se provi ad ottenere un finanziamento attraverso uno dei canali di cui ti ho parlato, e non ci riesci, non demordere. Prova un’altra opportunità, e un’altra ancora.
Se seguirai questi consigli, riuscirai a finanziare il tuo progetto senza avere inizialmente i soldi necessari.