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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale. C.d.L. SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA A.A.

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Academic year: 2022

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale

C.d.L. SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA A.A. 2015/2016

PROGETTO DI TIROCINIO

“Dalla spiga di grano alla farina”

D.D. NAZARIO SAURO

SCUOLA DELL’INFAZIA “VIALE DEI PICCIOTTI”

PALERMO

Tirocinante:

Antonino Terrana (Matr. 0582239)

Tutor Coordinatore Gabriella Fantauzzo

Tutor dei tirocinanti

Grazia Toschet

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TITOLO DEL PROGETTO

“Dal chicco di grano al pane”

MOMENTO PREPARATORIO

Analisi della situazione di partenza

Premessa/Introduzione

L’educazione scientifica, e nello specifico la spiga di grano con il suo ciclo naturale, è l'argomento intorno al quale si vuole costruire la progettazione. L idea è quella di realizzare un percorso didattico-educativo con lo scopo di far conoscere e sperimentare ai bambini un evento naturale (semina e crescita del grano). Un progetto, articolato in vari momenti, che ha come obiettivo finale la scoperta della farina, uno degli ingredienti fondamentali per la preparazione di molti alimenti. La scelta di questa tematica nasce dalla consapevolezza che i bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole e rappresentandole. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici che verranno proposti alla scuola primaria. Esplorando la vita delle piante, e non solo, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, ad accettare e a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi, e l'uso di simboli per rappresentare significati. La proposta didattica è strutturata in modo tale da creare situazioni di apprendimento in cui gli alunni possono toccare, smontare, costruire e ricostruire, manipolare. Tutto ciò perché i bambini possano affinare i propri gesti, indicando qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali manipolati.

Informazioni sui destinatari

Destinatari Bambini di una classe eterogenea di scuola dell’Infanzia per età, ovvero anni 3, 4 e 5.

Durata della proposta 4 incontri

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Individuazione di un bisogno/i formativo/i

La classe è eterogenea ed è composta da 24 bambini (13femmine e 11 maschi), E un gruppo classe con buone potenzialità. E presente in sezione un bambino affiancato dall’insegnante di sostegno in quanto mostra dei comportamenti che lasciano pensare a un disturbo dello spettro autistico. Le attività proposte sono strutturate per favorire l’inclusione.

Prerequisiti

I requisiti preliminari in possesso degli alunni presi in considerazione sono: capacità relazionali; capacità di seguire le indicazione dell’insegnante; sperimentano le prime relazioni sociali; i bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole e rappresentandole;

MOMENTO PROGETTUALE

Traguardi dello sviluppo delle competenze in un’ottica di verticalità

I traguardi di competenza da conseguire in relazione ai bisogni formativi emersi per grado scolastico indagato sono:

-Il sé e l’altro:

 Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

.

-I discorsi e le parole:

 il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; sperimenta rime.

 Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

-La conoscenza del mondo:

 Osserva con attenzione , gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti

 Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità.

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Obiettivi di apprendimento

Le competenze che si intendono far conseguire agli alunni al termine del percorso sono:

Anni 3

-il bambino è propositivo nel racconto;

-partecipa con attenzione all’attività;

-conoscere e sperimentare il ciclo di un evento naturale (semina e crescita del grano)

-rispettare sé stesso e gli altri;

-interiorizzare alcuni concetti topologici.

Anni 4

-il bambino è propositivo nel racconto;

-conoscere e sperimentare il ciclo di un evento naturale (semina e crescita del grano)

-partecipa con attenzione all’attività;

-verbalizzare esperienze e condividerle con i compagni;

-partecipare con piacere e curiosità alle attività libere e guidate;

-imparare a rispettare regole e consegne.

Anni 5

-il bambino è propositivo nel racconto;

-partecipa con attenzione all’attività;

-porre domande e formulare ipotesi per attuare un approccio critico della conoscenza.

-verbalizzare esperienze e condividerle con i compagni;

-Imparare a condividere in gruppo esperienze vissute a livello individuale per confrontarsi e cominciare ad accettare punti di vista diversi dal proprio.

Contenuti

Attività didattiche

Conosciamo la spiga di grano Cosa fa l’insegnante

L’insegnante porta in classe una spiga di grano, la mostra ai bambini e inizia a fare delle domande. (in qusta fase è importante che i bambini possano toccare,annusare ,smontare la spiga)

Cosa fa l’alunno

I bambini, seduti in cerchio, ascoltano l’insegnante e iniziano liberamente a rispondere, parlare,esprimersi formulando ipotesi.

Costruiamo la spiga di grano Cosa fa l’insegnante

L’insegnante consegna ai bambini; una scheda semistrutturata (allegato 1) che raffigura una

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spiga di grano, varie forme di pasta e colla vinilica.

Cosa fa l’alunno

I bambini individualmente riempiono le parti della scheda che raffigura la spiga, di grano utilizzando la colla e le varie forme di pasta a loro disposizione.

Puzzle in braingstorming

Cosa fa l'insegnante

L’insegnante dopo aver realizzato un cartellone che raffigura il paesaggio tipico Del campo di grano, lo taglia in tante piccole caselle al fine di realizzare un puzzle. Inizia una conversazione con i bambini e quando un bambino risponde correttamente consegna il pezzo di puzzle da inserire nell’apposita casella

Cosa fa l’alunno

I bambini ascoltano la maestra .Elaborano idee, fanno riflessioni a voce alta e riempiono il puzzle inserendo le caselle nel posto giusto

Semina del grano

Cosa fa l’insegnante

L’insegnante porta in classe delle vaschette riempite di terra e dimostra ai bambini come si seminano i chicchi di grano

Cosa fa l’alunno

I bambini, individualmente, sperimentano la semina del grano nelle apposite vaschette di terra

Ripercorriamo il ciclo del chicco di grano

Cosa fa l’insegnante

L’insegnante appende in classe un cartellone (allegato 2) che ripercorre attraverso dei disegni l’intero percorso svolto. Il cartellone, composto da sette vignette coperte da un cartoncino, illustra il ciclo che il chicco di grano percorre dalla semina fino alla trasformazione in farina e quindi in cibo. L’insegnante inizia a fare delle domande per verificare l’acquisizione delle informazioni relative agli incontri precedenti.

Cosa fa l’alunno L’alunno ascolta l’insegnante e formula risposte. Dopo avere risposto correttamente si alza e va a scoprire la parte del cartellone indicato dal’insegnante.

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Impastiamo la farina

Cosa fa l’insegnante L’insegnante porta in classe la farina

dimostrando ai bambini come si impasta. Fa sedere i bambini al tavolo e consegna loro: un piattino contenente la farina, e un bicchiere di acqua.

Cosa fa l’alunno

L’alunno, sotto la guida dell’insegnante, inizia ad impastare la farina, modellandola,

schiacciandola ,stirandola dando la forma che piu gli piace

Metodologia

La struttura organizzativa di ciascun incontro prevede un primo momento introduttivo, in cerchio seduti si presenta l’attività. Segue la fase pratica di sperimentazione.

Materiali e strumenti

Per la realizzazione delle attività previste occorrono: fogli formato A4, colori, colla vinilica ,cartoncini, farina ,piattini di plastica, acqua, vaschette di terra, spiga di grano, chicchi di grano.

Spazi Classe

Tempi 4 incontri

MOMENTO CONCLUSIVO

Valutazione dei risultati

Verifica

L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste dagli obiettivi programmati saranno rilevati durante l’esperienza sul campo.

Di ogni bambino si apprezzerà l’aspetto qualitativo e il raggiungimento degli obiettivi previsti.

Valutazione

La valutazione finale apprezzerà il livello di crescita e maturazione globale del bambino in riferimento agli obiettivi programmati e alle abilità e competenze rilevate durante l’intero percorso.

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