Quotidiano / Anno XLIV / N. 316 LftrSE-ulJ Giovedi 16 novembro 1967 / L 60 . ^
ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
A Napoli e a Pesaro
Scioperi generali per i salari
e ¥ occupazione
Centinaia di migliaia di lavorafori in lotta - Fermi ieri i metal- lurgy di Ancona - Oggi a Milano la marcia degli operai della Breda - Vasfi movimenti nelle campagne loscane e calabresi
Centinaia di migliaia di lavoratori dcll'industria, delle campagne e del pubblico impiego sono in lotta in questi giorni da un capo aU'altro del Paese. Al centro del vasto movimento, ctie ha precedent! solo negli anni delle grandi lotte contrattuali dei metalmeccanici, edill, allmentaristi, figurano rivendicazioni essenziali: salari, occupazione, terra, riforme, assistenza, pension!. La battaglia investe grandi citta come Milano, Genova e Napoli, grandi zone agricole, come quelle della Toscana e della Calabria, e centri minori come Pesaro e le citta interne della Sicilia. A Milano i metallurgici della Breda attuano oggi una marcia di protesta per ottenere
l'applicazione integrate
II falso come sistema
J\ LL'INDOMANI di ogni elezione amministrativa.
in Italia c'e un meccanismo che si mette in moto, dal ministero degli Interni gift giu fino alia radiotelevi- sione ai giornali e giornaletti governativi di varia estrazione: il meccanismo del falso sistematico nei confront! del nostro partito. Anche questa volta la regola e stata rispettata, puntualmente, sia dai « cal- colatori » dell'on. Taviani sia dal Corriere sia da Ma- riano Rumor (per limitarci agli esempi piu signifi- cativi). E il metodo e stato lo stesso: riepiloghi arbi- trary accostamenti di dati non omogenei, subdole omis- sioni, alio scopo di diminuire le percentuali ottenute dal PCI e far vedere, nel confronto con le politiche del 1963, che avremmo sjjbito poco meno di una disfatta.
jjt.swbjtp^che lg cosa nonci fa n£ caldo n£
freddo, data l'ormai venten1naTeainiu35fe aTfals! mini-"
steriali. Sulle elezioni di domenica e lunedi siamo stati i sob* a pubblicare le tabelle vere. i dati ogget- tivi (cosl oggettivi che perfino un giornale governa- tivo, come la Voce repubblicana, li ha preferiti a quelli del Viminale) dalle quali risulta confermato il contrario di quanto dice la DC: e cioe che il nostro partito, nel complesso, ha consolidate e migliorato le sue posizioni, sia pure con esiti qua e la contraddittori, cid che del resto avviene anche per gli altri partiti.
e che e piu che naturale dato il peso delle situazioni locali in questo tipo di elezione.
i ERCIO' non avremmo nemmeno polemizzato, se non ci avesse spinto a farlo lo spettacolo avvilente — e anche un tantino ridicolo — offerto in questa occa- sione da giornali « autorevoli» come il Corriere della Sera e da tutti gli altri che gli fanno corona nella costellazione editoriale del grande padronato. Giudi- chino i lettori. II martedl mattina. quando i «calco- latori> di Taviani, dopo un lungo silenzio spiegabile con l'affannosa ricerca degli appigli per la mistiflca- zione, hanno sfornato solo le tabelle di Lecce e Forli.
il Corriere le pubblica con questo titolo: «II PCI in regresso o fermo*. mentre esse dicono esattamente il contrario. Ieri. Hnalmente rirornito dal Viminale, il quotidiano milanese pubblica la tabella, del resto apparsa anche su altri organi di stampa, con il con- fronto tra i risultati delle elezioni di domenica e lunedi e quelli delle politiche 1963: confronto assurdo e fazioso. perche non tiene conto del fatto che, nei quattro anni trascorsi, in parecchi dei comuni si e votato altre tre-quattro volte e che I'esame di questi voti e indispensabile per valutare i progressi e i regressi dei partiti. Senza l'avvertenza, elementare, che il voto amministrativo. tranne casi particolari di estrema politicizzazione, come appunto Forll, non pud mai essere paragonato direttamente al voto politico.
Ma, dicevamo. questa del falso anticomunista e divenuta una regola. L'hanno applicata in tutti i modi tra il 1946 e il 1963 per Tar credere che andavamo indietro, e sempre. ad ogni elezione politica. battendo il naso nella realta della nostra forza. perche dai 4 milioni e 400.000 del '46 siamo passati ai quasi 8 milioni del '63. Che tomino a farlo oggi non ci sor- prende. Ci dice soltanto. con la trasformazione del Corriere della Sera in galoppino della DC, quali sono le forze che si schierano dietro il partito di Rumor in questo preludio alia campagna elettorale politica, e come sara violento l'attacco contro di noi.
J. L DISCORSO diventa diverso, pert, se dai giornali e dalle dichiarazioni dell'on. Rumor, che si e servito abbondantemente degli stessi dati manipolati per farsi bello in vista del prossimo congresso di Milano, pas- siamo ai primi responsabili della manipolazione, cioe ai «tecnici^ del ministero degli Interni, e innanzi tutto alio stesso ministro Taviani. Perch6 qui siamo di fronte a un fatto inammissibile; siamo di fronte ad organi del governo e dello Stato che agiscono come se fossero organi di un partito, ponendo tutta la loro cura nel disinformare 1'opinione pubblica, spendendo denaro pubblico per servire la fazione.
Del resto. Ton. Taviani dovrebbe trovare in que- sta materia molti motivi di riflessione. Non avviene
forse a sue spese, nella preparazione del congresso dc, quello che egli decide o tollera sia fatto nei nostri confronti? E' vero o non e vero che egli accusa Rumor di falsificare le cifre dei risultati congressuali sot- traendo voti al suo gruppo? Ma non ci si pud lamen- tare di un metodo disonesto, se siamo i primi a met- terlo in pratica quando ci fa comodo al servizio della DC, grande maestra in queste cose.
Massimo Ghiara
del contratto e i premi di produzione. S e m p r e a Milano scioperano doma- ni i lavoratori della Sie- m e n s e della Salmoiraghi.
A Napoli. dopo n u m e r o s e astensioni articolate in di- verse fabbriche, i tre sin- dacati hanno d e c i s o uno sciopero g e n e r a l e per il 23 n o v e m b r e .
Fesaro e stata investita ieri da una massiccia astensione generale neirindustria, nel- l'artigianato e neU'agricoltu- ra. con la partecipaione di moltissimi studenti. Ad Anco- na hanno stioperato tutti i metallurgici sia per l'applica- zione del contratto che per solidarieta con gli operai del tubifkao. MaraJdi in lotta da 50 giorni. Uno sciopero gene- rale di tutte te categorie agri- cole ha paralizzato le campa- gne di Siena. In Calabria.
nella piana di Santa Eufemia, i contadini sono tornati a lot- tare. con forti manifestazioni di piazza, per ottenere prezzi piu remunerativi dei loro pro- dotti. In Sicilia e proseguita 1'occupazione delle zolfare e si sono fermati i metallurgici deU'ESPI.
D quadro. come si vede. e quanto mai vasto. tanto piu se alle lotte in corso nelle fabbriche e nelle campagne si aggiungono le agitazioni in atto nel pubblico impiego. do- ve ieri sono entrati in sciope- ro ad oltranza i 40 mila finan- ziari e dove sono stati annun- ciati nuovi scioperi nell'ANAS e fra i vigili del fuoco.
Non si tratta. beninteso. di una improwisa esplosione. ne di moti d'esasperazione. Sia- mo di fronte ad una serie di azioni e di iniziative sindacali (si pensi alle migliaia di ver- tenze aperte in questi giorni nelle aziende metalmeccani- che) che mirano a migliorare la condizione dei lavoratori:
a ottenere salari piu elevati. a difendere i liveUi deU'oecupa- zione dal sistematico attacco padronale. a strappare una giusta remunerazione del la- voro contadino. a conquistare pensioni piu decentJ.
Queste lotte. queste ampic agitazioni assumono ormai un chiaro significato di contesta zione della linea di sviluppo portata avanti dal padronato e dai govemi negli ultimi an- ni e mettono a nudo fl < rove- scio della medaglia*: fl pro- fondo malessere della nostra societa nazionale. caratteriz- zata da un continuo e costante aumento del profitto e da una contemporanea compressione del tenore di vita delle masse lavoratrid. La verita e che.
mentre siamo in presenza di un nuoro cmiracolo economi co>, centinaia di migliaia di lavoratori sono costreUi a scendere in piazza per difen dere i salari e il posto di la voro. e per protestare contro condizioni di arretratezza che.
in parecchi casi partroppo. as- sumono aspetti e proporzioni di vera nuseria.
Questo e il senso delle lotte in corso. Questa e la soatan- za di uno scontro di dasse che sta diventando giorno per giorno piu acuto. soprattuttn nelle fabbriche. dove si vuole realizzare un ulteriore accu mularsi di capitali sulla peUe dei lavoratori. sull'aumento dei ritmi di lavoro. sulla ridu- 71'one dei tempi, sulla dimkiu- zione degli organid.
sir. so.
Quintali di dinamite saltano in una fabbrica:
4 morti e 127 teriti
ESPLOSIONE AL CENTRO DI UDINE
Semidistrutfe le cose di abitazione civile per un raggio di centinaia di metri - Gli alpini della Julia scavano tra le macerie Mandato di cattura per i proprietari del deposito saltato in aria - Vi sono altre responsabilita ? - Interrogazione del PCI
Per la prima volta in Italia i rappresentanti dell' eroico popolo
L'abbraccio di Roma ai delegati vietnamiti
Centinaia di persone, operai, studenti, ragazze, oltre al dlrigenti della CGIL e a rappresentanti del PCI e della FGCI, hanno accolto ieri con una manlfestazione eccezionale di slmpatia e di entusiasmo la delegazione sindacale del Vietnam democratlco, glunta a Roma su invito della CGIL. Durante la manlfestazione, una bandiera del FNL • stata issata su un pennone davanti aU'aeroporto di Fiumicino. Nella foto: il vice presidents della Confederazione sindacale della RDV, Nguyen Cong Hoa, stretto dall'affettuoso abbraccfo del romani. (A PAGINA 2 I L SERVIZIO)
jerite in modo piii o me- no grave. Sotto la piog- gia battente, viigliaia di persone durante Vint era giornata si sono affollate.
sgomente, atterrite, pres- so i cancelli del deposito saltato. Lo spettacolo e terrifwante. Militari in tuta mimetica si aggirano fra le travature dei capannoni semicrollati. Una vasta zona e bloccata dai carabinieri — un'intera parte della cittadi- na e scomparsa. Al suo po- sto muri sbriciolati, blocchi di cemento armato spezzati come fuscelli% impastatrici meccaniche, tubi di acciaio.
altri macchinari per Vedilizia disseminati per ogni dove.
La dinamite si trovavu (od era giunta appena ieri sera) nel deposito della ditto Fran- cesco Perotti < esplosivi. ac- cessori da mine, macchine edili, industriali, ponteggi tu- bolari». I7n complesso di tet- toie piuttosto antiquate, sito in via S. Rocco, una stradina compresa tra i grandi viali Ve- nezia e Duodo e la via Gaeta.
all'ingresso della citta per chi viene da Venezia. Accanto alia ditta Perotti altre tettoie ospi- tano lo stabilimento di confe- zioni Alba, la concessionaria dell'Autobianchi, una segheria, altre ditte minori. II tutto so- vrastato dal retro di moderni palazzi che si affacciano sui viali maggiori e nascondonn tutto quel vecchiume.
Sul fronte stradale vetrine rilucenti di grandi negozi di elettrodomestici, bar, il gara- ge e Vofficina della conces- sionaria Fiat della provincia di Udine Una zona moderna.
Due grandiosi successi partigiani sugli altipiani del Vietnam
II FNL distrugge la base di Dak To e conquista il comando di Kontum
In tre attacchi successivi alia base USA sono stati fatti saltare la pista di volo e un vastissimo deposito di armj e mu- nizioni — Confermato dagli americani che I'elicottero del generale Hochmuth, morto Taltro ieri, e stato abbattuto dal FNL
o so no
SAIGON. 15.Con tre improwisi e cali-.
brati bombardamenti di mor- taio, il Fronte nazionale di li berazione del Vietnam del Sud ha distrutto oggi la base aerea e militare di Dak To.
sugli altipiani cenlrali, liqui- dando prima la pista di volo ed alcuni aerei e. successi- vamente. il piu grosso depo sito di munizioni della zona.
U primo attacco i stato sfer rato questa matltna dopo che le svperfortezze B. 52 araeri- cane avevano bombardato IP presunte posizioni partigiane nel tentativo di distruggerne le batterie. Non si era ancn- ra spenta Veco dell'ultrma de- flagrazione delle bombe aeree da 500 e 1000 chm che i primi proiettili di mortaio explode- vano sulla pista di Dak To.
rentrando in pieno due aigan- teschi quadrimotori da traspor to « Hercules C-130 » I serba toi esplodevano e in breve i due aerei americani erano trasformati m torce da cui si levavano altissime fiamme, Un terzo aereo restava gravemen- te danneggiato mentre la pista di volo risultava dtstrutta in piu punti.
II colore dell'incendio face-
to, esplodere anche alcune ca- taste di munizioni che stavano per essere caricate sugli aerei.
Alle cinque del pomeriggio . mentre le squadre di soccorso stavano tentando di rimettere un po' (Tordine nel campo. una nuoro bordata di proiettili cen- traca in pxeno il deposito cen- trale di munizioni del campo.
il pm importante di tutta la re gione di Dak To. Le munizioni esplodevano trasformar.do in breve tutto it campo in un ma- re di fuoco. dal quale si leva- vano sibilando migliaia di proiettili traccianti. Un testi- move oculare, un fotografo del- Vagenzia americana « Associa- ted Press». ha nferito piu tardi che U deposito centrato dalle batterie del FNL conte- neva mille proiettili da mor- taio da 105 mm. munizioni di ogni tipo, per fucHe, mitra alialrici e cannoni, insomma tutte le scorte delle forte a- mertcane impegnate a Dak To, che ommontano attualmente a seimila uomini
Prima ancora di provvedere ad esegurre un mventario del- le distruzioni subite (anche un campo speciale americano ha dovuto essere evacuato per (Segue in ultima pagina) L
Dal nostro inviato
UDINE, 15 E' saltato un deposito di dinamite. Dinamite nel cuore della citta, fra moderni palazzi condominiali e modeste casette di abitazione, fra negozi, depositi e magazzini. Erano le 8,30 del mattino. I bambini andavano a scuola, gli operai al lavoro. In mezzo a loro e'era la morte. Una carica di dinamite di pro- porzioni non ancora accertate, via sicuramente pode- rosa, ha scosso la intera citta. Ha seminato distru- zione in un'area di centinaia di metri. ha ghermito decine di persone. Quattro sono rimasle uccise, oltre un centinaio (almeno 121) . „ ,
piuttosto anomma, ma can pretese di eleganza, densa- mente abitata. Nel suo cuore la morte era in agguato. In una baracca. in un rtpostiglio, in un recesso della ditta Pe- rotti — non si sa ancora bene dove — tra le impastatrici meccaniche e i ponteggi tubo- lari, e'era la dinamite. quella che si usa per far saltare le rocce. per scavare gallerie e spianare strode. La dinamite e saltata. Uno scoppio trc- mendo, che si a ripercosso lugubremente in un raggio di molti chilometri. che ha la- sciato per lunghi viinuti col cuore sospeso tutta la citta.
e si & scatenato per un rag- gio di centinaia di metri, in un rovinio di vetri. di into- naci, di serramenta divelte.
Una vecchia casetta a un piano di fronte al magazino i stata semidistrutta. Una palazzina a due piani i rima- sta senza tetto. Incalcolabili i danni ai negozi.
Qualche attimo di silenzio terrorizzato, poi dalle abita- zioni sconvolte, dagli apparta- menti devastati, lungo le sca- le dei condomini si precipita- vano fuori decine di persone urlanti, con i volti insangui- nati, le vesti strappate. Per tre di essi. la moglie del ti- tolare dell'Autobianchi. un suo operaio e la domestica. non e'era put nulla da fare. La esplosione li aveva uccisi.
Un quarto, il figlio, decede- va nel pomeriggio all'ospedale.
dove veniva ricoverato, poco dopo. anche Franco De Cec- co, mezz'ala litolare della squadra di calcio dell'Udinese.
Forse Vatleta perdera la vista dell'occhio deslro rimasto or- ribilmente offeso da alcune schegge.
Perchi <} saltata la dinamite?
Non lo si sa con esattezza.
C'e stato il fuoco, un principio di incendio, questo e ben cer- to. giacchd due operai dell'at- tigua segheria poco prima dell'esplosione l'hanno notato ed hanno avvertito i vigili del fuoco, dandosi prontamente al la fuga. I due operai « sapc- vano > del tremendo pericolo.
Come sapevano Lucia Leita, la giovanissima impiegata del- la ditta Perotti che. non ap- pena giunta in ufficio e notato il fuoco, si & allontanata quan- to piu in fretta poteva.
Lo scoppio e avvenuto prima che i vigili del fuoco giunges- sero sul luogo, altrimenti il bilancio della sciagura. in quanto a vittime umane, a- vrebbe potuto essere mollo piu grave. Ora Vintera citta si arrovella attorno ad un drammatico inlerrogativo Per chi e'era la dinamite in citta.
€ tutta * quella dinamite? Una cosa e certissfma. La ditta Pe- rotti non era autorizzata a detenere esplosivo nel suo de- posito di maleriali e macchi nari per Vedilizia. Lo ha con- fermato anche il magistrato dott. Mellano spiccando due mandati di cattura contro il titolare dell'azienda Giacomo Perotti. di 59 anni. ricoverato e piantonato all'ospedale e con
tro suo figlio Francesco che non e stato ancora rintrac- ciato I due sono accusati di quadruplice omicidio colposo, lesioni colpose, detenzione a- busica di esplosivi e disastri colposi.
n Capo di Gabinetto della Questura ci ha dichiarato que- sto pomeriggio che Vautorita di Pubblica Sicurezza conce- deva, volta a volta, dei per- messi per il semplice trasporto del materiale esplosivo che la ditta Perotti forniva alle im- prese edilizie sue clienti. Si presume che una parte, c un piccolo quantitativo. qualche chilogrammo. non piii». non ci ha specificato il funziona- rio, invece di essere const-
Mario Passi
(Segue in ultima pagimm)
Theodorakis e in
fin di vita?
Un servizio del nostro inviato
da Atene
A PAGINA 12
Parita
per 1'adulterio ma non
nel governo familiare
A PAGINA 2
PAG. 2/vita italiana l ' U n i t d / giovedi 16 novembra T967
PAG. 2 /vita itqiiana
Manifestazione di simpatia all'aeroporto di Fiumicino ai rappresentanti della RDV
Accolti con entusiasmo i delegati del Vietnam
Clamoroso voto ieri alia Camera
«No» del governo per le pensioni ai combattenti
Difficoltd per Rumor
Contrast!
sullo statuto al Consiglio
della DC
Riunioni dei fanfania- ni e della sinistra
II Consiglio nazionale dc, conclusosi ieri pomeriggio con una votazione assai con- troversa, 6 dcstinato a la- sciare dietro di s6 piti di uno strascico. In fase di vo- tazione degli articoli dello statuto del Partito che re- atavano da approvare, infat- ti, sono afliorati motivi di contrapposizionc e di scontro che e difficile considerare superati con la conclusione della riunione. II segretario del Partito, Rumor, si e tro- vato al centro della fltta schermaglia di sapore pre- congressuale, bersagliato da tin lato dalle critiche della sinistra e daU'altro premuto dalle- manovre di una parte della stessa maggioranza. In- tanto, il gruppo che si e rac- colto intorno a Rumor ha do- vuto rinunciare definitiva- mente al progetto di esten- dere U numero dei membri del Consiglio nazionale da 120 a 160, che avrebbe do- vuto servire a superare con un espediente le difficolta della distribuzione dei po- sti al Congresso di Milano, e sembra che ci6 sia dovuto, oltre che alia pressione del- la sinistra e del gruppo < ta- vianeo », anche a quella di Fanfanl.
Piu acceso e significativo ft risultato comunque lo scontro verificatosi sull'arti- colo 71 dello statuto, che, nelle proposte della commis- sione Gava, avrebbe dovuto lasciare invariato il sistema di elezione della Direzione del Partito, a maggioranza semplice. Ci6 avrebbe con- fermato alia maggioranza il potere di decidere se accet- tare o meno in Direzione i rappresentanti della mino- ranza. La sinistra ha propo- sto invece l'adozione del si- stema della ranpresentanza proporzionalc. Mentre nella discussione intervenivano nu-
merosi consiglieri, Moro e Colombo sono intervenuti nei confront! di Rumor per tentare di sbloccare la rigi- dezza del suo gruppo. Gava ha po! proposto un compro- messo che assicurava un quarto dei membri della fu- ture Dire7ione alia minoran- za. La sinistra 1'ha accet- tato: come l'ha accettato,
« a titolo personate », Rumor.
Sullo. perd, ha proposto lo appello nominate ed e risul- tato cosl che la proposta Gava, approvata a larga mae- gioranza, e decaduta per la mancanza del numero lega- le. La nuestione potra e v e - re risolta soltanto dal Con- siglio nazionale che sara e- lettn a Milano.
Frattanto. aumenta l'atti-
*ita delle correntl. o delle
« sottocorrenti ». Mentre .i
• tavianei » annunciano come prossima la loro mozione, anche la sinistra sta prepa- rando il proprio documentor si sono. rinnlti. intanto. i maegiori esoonenti della cor- rente. Anche i fanfaniani, dopo gli ultimi discorsi do- menicali del loro leader.
• stanno attraver«ando una fa- se di inten^o attivismo. ne'- llntento di trovaro un mi- tifmo di caratterizzarione all'intemo del calderone del- la maeeioranza: una riunio- ne conviviale di tutto lo sta- t e macgiore fanfaniano si t srolta 1'altra sera.
La maggioranza ha rifiutato di porre all'ordine del giorno di oggi la tegge per i combattenti del '15-18 ed ha invece approvato la discussione di un provvedimento sollecitato dalla FIAT — Ampio dibattito sui lavori
parlamentari — L'intervento del compagno Ingrao
La maggioranza e il governo di centrosinistra hanno rifiutato ieri sera a Montecitorio di por- re all'ordine del giorno di oggi le proposte di legge — presen- tate da tutti i gruppi parlamen- tari sin dall'inizio della legisla- tura — sulla concessione della pensione in favore dei combat- tenti della guerra 19151918. Ha voluto invece che fosse subito discusso il disegno di legge go~
vemativo per la modiflca delle sagome degli autoveicoli indu- strial!: si tratta di un prowe- dimento che viene sollecitato dalla FIAT.
La discussione e la votazione sull'ordine del giorno odiemo sono avvenute al termine di un hmgo dibattito — iniziato e svoltosi a fine seduta — sui prov- vedimenti che la Camera dovra affrontare nei prossimi giorni e settimane. La decisione dei vari gruppi di discutere questo argo- mento in aula era stata presa al mattino dopo il fallimento della riunione dei capigruppo
col presidente della Camera.
Nessuri accordo era stato rag- giunto. soprattutto a causa della posizione assunta dal m.nistro per i Rapporti col Parlamento.
on. Scaglia, il quale, per conto suo. aveva sollecitato provvedi- menti frammentari tra cui face- va spicco c so!o la legge — ave- va afTermato in una dichiarazio- ne il compagno Barca — per sabotare u'teriormente il trafll- co, e cioe per allargare le sa- gome degli autocarri ».
II primo a parlare in aula e stato appunto il ministro Sca- glia, che aveva in parte mociifl- cato l'atteggiamento tenuto alia riunione dei capigruppo. Egli ha affermato che il governo propo- neva la data del 20 per l'inizio della d'scussione della legge per la modiflca delle norme sull'ele- zione del Consiglio Superiore della rnagistratura: e la data del 28 per l'awio della discus- sione sulla c riforma > universi- taria, elaborata dal ministro Gui. Nei frattempo, e contem-
Grave crisi politica nei capoluogo lombardo
MILANO SENZA SINDACO
MILANO. 15.
Da quest a sera Milano e sen- za sindaco. E lo e per una cri- 6i politica che coinvolge l'intero centrosinistra. crisi tanto piu grave e sintomatica perche esplosa nella piu importante cit- ta italiana del Nord, dove il centrosinistra ha avuto il suo battesimo.
H professor Pietro Bucalossi ba rassegnato infatti questa se- ra le dimissioni dall'incarico di eindaco di Milano. Lo ha fatto a conclusione di lunghe e circo- stanziate dichiarazioni pronun-
ciate di fronte al Consiglio co- munale nelle quali. sia pure a grandi linee. e confermata la esistenza di una gravissima si- tuazione sia per il settore piu specincatamente fkianziario che per quello operativo.
II sindaco ha dato le dimissio- ni perche e venuta meno la so- lidarieta programmatica fra i partiti cbe hanno costihrito la coalizdone di centrosinistra, sia perche 11 contenuto deU'aocordo separato fra DC e PSU. non sot- toscritto dai repubblicani, sui piano poliennale. lo trovano dis-
senxieote. - '
Al Senalo col volo conlrario delle desire
Procedure d'urgenzo per la legge regionale
Dopo il 9 dicembre potra iniziare il dibattito in aula — Prime awisaglie deH'ostruzionismo:
sedici liberal! parleranno sugli entf statali
Fonfani riceve il ministro della economia di Cuba
n ministro degli Affari Esteri on. Fanfani ha ncevuto oggi alia Farnesma il mimstro deH'Econo mia di Cuba Carlos Raphael Ro- driguez intrattenendolo a cor- diafe colloquio.
II ministro Rodriguet era ae- cotnpagnato dairambasciatore di Cuba a Roma Salvador Vilaseca Fame e dall'ambasdatore d'lta- Ha all'Avana Mario Alessandro PaulaccL
D Senato ha approvato ieri la procedura d'urgenza per l'esa- me della legge elettorale regio- nale varata dalla Camera. En- tro il 9 dicembre. pertanto. do- vranno giungere in aula le re- lazioni sui disegno di legge. met- tendo l'Assemblea in condizione di iniziare subito dopo il dibat- tito. A questa decisione si e giun- ti dopo una vivace polemica con le destre che gia preannuncia l'asprezza dei prossimi scontri.
La richiesta di procedura d'ur- genza e stata avanzata dal so- cialu«ta lodice. perche la Com- missione concluda 1'esame della legge regionale entro un mese anziche entro due. come e pre- visto dalla procedura ordkiaria.
U compagno FABIANI (PCI) si e associato alia richiesta. ri- badendo l'impegno dei comunisti per una sollecita approvazione della legge Si dove manifesta- re una chiara volonta politica
— ha detto Fabiani — che re- spinca ossni manovra ritardatri- ce. Purtroppo il disegno di leg- ge. varato dalla Camera il 31 ottobre. e giunto al Senato solo il 6 novembre. senza che venisse immediatamente as^e?nato alia com miss tone oompetente.
ZELIOLI LANZ1N1 (PreskJen- te) — Non vi e responsabilita della Presidenza del Senato. Oc- corre\-a altendere la preparazio- ne degli stampatl
FABIANI — Non rivotgo que- ste considerazioni alia Presiden- za. si d perso del tempo perche i gruppi di maggioranza. dopo la nomjna di un relatore ~m com- m'.s«;!one. hanno avanzato Tesi- penia di eleggeme un seoondo.
Noi non abbiamo nulla in con- lrario. ma voaliamo evitare per- dite di tempo pt?z5oso. perche entro la fine della legisbtura il diseaw di legge sia apprm-ato.
II compagno ALBARELLO si e dichiarato (Taccordo per la procedura d'urgenza a nome del PSPJP. c n nostro gruppo e de- dso a operare. ha detto. pcr- che la legge sia approvata al piu presto fermo restando il ri- spetto del regolamento >.
n liberate TRIMARCHI. con strane argomentazioni giuridiche
— interrotto ripetatamente dai hanchi comunisti — ha soste- nuto invece che c nella specie >
non vi sono le condizioni per Turgenza.
II missino FRANZA ha defin.to addirittura anticostituzionale la richiesta dell" urgenza. dicendo tra 1'altro: < A ogni tentativo di sopraffazione. opporremo tut- te le nostre forze fisiche. fino agli estremi limiti della nostre possibilita ».
II capogruppo democristiano GAVA, dichiarandosi favorevole all'urgenza ha detto, risponden-
do a Fabiani: < La nostra vo- lonta politica di portare a ter- mine 1'esame della legge elet- torale e ferma e precisa. nella necessaria compostezza per evi- tare anzitempo fnzioni contro- producenti >.
La procedura d'urgenza & sta- ta poi approvata a larga mag- gioranza col voto contrario di missini e liberalt.
II Senato ha poi proseguito il dibattito sulla gestione degli enti locali. Si sono iscritti a parlare su questo tema ben sedici libe- ral! (il gruppo del PLI conta in tutto 19 senatori).
Siamo dunque entrati in una fase di pre-ostruzionismo contro le Regioni. Nella riunione dei capigruppo ieri mattina si e co-
munque deciso di concludere questo dibattito entro domani e I'e3ame del bilancio statale entro i] 7 dicembre.
Si e infine deciso che d'ora innanzi si terranno le sedute anche il lunedi e il sabato. gior- nate in cui abitualmente il Se- nato non si riunisce.
Ieri e stato eletto vicepresi- dente. in sostituzione di Zelioli Lanzini. il senatore Renato Cha- bod. I voti dei comunisti e dei socialisti di Unita proletaria so- no andati al compagno Passoni del PSIUP. Chabod fu eletto senatore nelle liste dell'Union Valdotaine dalla quale fu poi successivamente escluso. Al se- natore Chaboud. Ton. Moro ha inviato m serata un telegram- ma di felicitazioni.
f. i.
poraneamente. la Camera avreb- be dovuto approvare un'altra se- rie di leggi (vanazioni al bilan- cio 19C7. modifica delle sagome degli autocarri, delega per i dazi doganah, condono per le sanziccu agli statali, eccetera).
11 compagno Ingrao ha affer- mato che i comunisti intendeva- no discutere su alcuni temi, an- che controversi, ma volevano perd definire in sede di tratta- tiva le questioni e i tempi in base ai quali impostare il la- voro del Parlamento. Non e ani- missibile che si lavori solo su quello che vuole il governo, ina dobbiamo impegnarci su quello che nsponde alle esigenze rea- li del Paese tenendo conto che non soltanto in aula si possono approvare provvedimenti, ma anche nelle commission!.
Moro domenica scorsa — ha rtcordato Ingrao — ha accusa- to il Parlamento di lavorare frammentariamente: questo si- gnifica scaricare le responsabili- ta che soltanto il governo e, in alcuni casi, la maggioranza hanno. II ministro Scaglia, r\- fatti, in sede di trattativa ha fat- to proposte vaghe e frammenta- rie, non ha dato un'adeguata ri- sposta alle nostre richieste e quindi non e stato possibile de- cidere insieme gli impegni che ci attendono.
L'elenco di provvedimenti for- mulato da Scagha e incompleto e sbagliato. Noi non siamo con- trari alia discussione delle leggi sui consiglio superiore della ma- gistratura e sull'universita, ma 6 necessario varare subito la legge per il condono agli statali e sono indispensabili i provvedi- menti — sui quali il governo mantiene un ambiguo silenzio
— per le pensioni agli ex com- battenti e, in genere, per la ri- forma del sistema pensionistico.
Altre leggi che vanno affrontate eono quelle auU'arario di lavo-.
ro proposta dal CNBL, sulla tu- tola delte lavoratrici madri, sui fondo di sohdarieta per i con- tadini, sui patti agrari, sugli elenchi anagrafkn.
Se da parte del governo e della maggioranza vi fosse una reale volonta politica per un la- voro concreto vi sarebbe la pos- sibilita di accordarci e di af- frontare, sia in aula che in Commissione una serie di prov^
vedimenti; in questo caso noi saremmo disposti a discutere in- sieme sui tempi necessari per varare le singole leggi. II com-
pagno Ingrao ha concluso rile- vando che le responsabilita di un mancato funzionamento del Parlamento, in mancanza di ac- cordi, ricadranno solo sulla maggioranza e il governo; ha denunciato il continuo uso da parte del governo dei decreti legge. i quali condizionano i la- vori della Camera; ed ha an- nunciato che i comunisti avTeb- bero votato soltanto l'ordine del giorno della seduta di oggi, per respingere ogni tentativo di con- dizionare lo svolgimento dei la- vori.
I leader della maggioranza.
Ferri, Zaccagnini e La Malta.
si sono detti d'accordo con le proposte del ministro Scaglia.
II compagno Luzzatto ha ch'esto che ai primi due punti dell'odg fossero posti la riforma del Consiglio superiore della magi- stratura e le pensioni agli ex combattenti. Anche le destre hanno sostenuto la priorita del provvedimento sugli ex combat- tenti.
Al termine della discussione governo e maggioranza hanno tentato. per sfuggire alle pro- prie responsabilita. di evitare la votazione sulla discussione immediata della legge per le pensioni; dopo una serie di con- testazioni \ i e stato perd il pro- nunciamento della Camera e i tre gruppi della maggioranza hanno respinto la richiesta di discutere oggi le lead sulle pen- sioni agli ex combattenti ed han- no invece approvato la proposta govemativa di discutere imme- diatamente la legge sugli auto- veicoli industrials
Nella seduta di ieri sono stati esaminati una serie di prowe- drmenti che sono stati infine po- sti in votazione. Tra gli altri e stata approvata con 422 voti favorevoli e 34 contrari la legge per 1'ampliamento del porto di Genova Voltri.
Abbracci, ffiori, sventolio di bandiere rosse e rosso - azzurre del FNL, grida di « Viva il Vietnam!
Ho Ci Mini Johnson boia!» - L'lnsegna dei partigiani del Sud alzata su un pennone - La delega- zione sara oggi a Firenze e quindi si rechera a Bologna, Reggio Emilia, Imola, Milano, Genova e Bari
TOSCANA: entusiasmo per la grande manifestazione di pace
I Comuni alluvionati attorno alia Marcia
Da Firenze a Pontassieve - Scolari e operai fanno ala al corteo -1 segni del dramma e della rovina hanno fatto da sfondo - Discussioni fino a notte
alta nelle case sulfa lotta per porre fine alia aggressione al Vietnam
f d'a.
Oal nostro inviato
FIRENZE, 15.
€Certo che ci vogliono gli eserciti! E come sarebbero utili qui a Le Sieci o anche piu su a Compiobbi e pick giu a Pon- tassieve! Ma non armati di mi- tra e di bombe: coi badili. con le zappe e tutto il resto per rattoppare VArno e la Sieve che ancora stanno H senza uno straccio oVargine, come prima.
Questi sono gli eserciti che vo- aliamo, gli unici che approvta- mo... Ditelo al governo guando andate... *.
La marcia della pace 6 oggi passata per la Toscana dell'allu- vione. L'ultima immagine. ieri sera a Firenze, dopo il dibatti- to alia Casa della Cultura in Santa Croce. 6 stata quella dei puntelli provvisori che ancora reggono le mura fradice delle case di quel quarttere. Questa mattina. appena fuori Firenze, da Rovezzano in oiti. lunao la via aretina. Vimmagine dell'Ar- no ancora tormentato. ancora senza un letto sicuro ci ha ac- compagnato per chilometri e chilometri.
In Valdamo si accomunano la rovina dell'alluvione e i pro- blem! del lavoro. alia lotta con- tro la guerra e atte richieste di pace. Ci sono venuti incon- tro gli scolari a Compiobbi e settanta muratori del cantiere Basagni prima di lasciar Ro- vezzano. < Si pud dare poco > — si sono scusati gettando qual- che moneta in una cassetta.
*Da stamattina siamo in scio- vero perche" i padroni non ver- sano il contributo della Cassa edile. Ogni anno provano a fare il ricatto: se ne approfittano verchd abbiamo bisogno di la- vorare... E infatti veniamo anche da lontano. da San Giovanni Valdarno. da Arezzo perflno.~
Ma i ricatti non a piacciono.
Anche la guerra & un ricatto.
Per questo siamo con voi».
Chi non ha tempo di parlare piu a lunpo ci porge fogli fir- mati da decine di nomi. «TJgo Faraboschi e famiglla sono con voi — per esempjo —. Non po- tendo esservi vicini material- mente lo siamo spiritualmente.
Vi seguiamo tappa tappa. pieni di grande ammirazione per la
pawla pace che state portan- do...». O ancora, una poesia de- dicate da Corrado Bianchi a un giovane vietcong. fudlato sulla piazza di Saigon: « Piccolo viet- cong... soldato scalzo e senza divisa I che fai tremare tanti generali / hanno doUari e mez- zi I e tu li fai a pezzi / pic- colo vietcong... il potente ha paura della tua miseria / della tua libertd / tu fai la guerra in nome della pace >.
A Pontassieve. che ci ha ac- colto con molto colore, nella sala del Consiglio comunale do- ve la marcia i stata ricevu- ta — come del resto a Figline Valdarno — le delegazioni sono molte: ci sono rappresentanti del PSU. del PSIUP. dei giova- m che si definiscono della < si- nistra cattolica >. che non si ri- conoscono nella politica. della DC e del centro sinistra, rap- presentanti della Camera del Lavoro. dell'ANPl, sindaci e consiglieri dei comuni vicini — Fiesole, Pelago, Dicomano — e gruppi di compagni che vengo- no anche di piu lontano. da Pi- sa. per esempio.
A Pontassieve. accanto alle rovine dell'alluvione. sono an- cora le rovine della guerra.
L'80% di questa citta — dice il sindaco. Enzo Boscherini — fu distrutto dai bombardamenti. E sono tuttora in piedi, le rovine:
le avete viste prima di entrare proprio al centro della cittd.
Qui bisogna ancora ricostruire.
a venticinque anni di distanza.
Tanto pui ci colpisce il pensie- ro che in qualche parte del mondo ancora si distrugge: che focolal di guerra sono ancora aperti».
Dai caseggiati di Pontassie- ve lunpo le strette vie che sal- gono al centro, cadevano sulla marcia centinaia di manifestxni colorati: la gente si stringeva a crocchi. per lasciarci passare.
davanti alle bancheretle delle merci. nei pochi spazi liberi e discuteva, commentava. o sem- plicemente applaudiva. «Fa be- ne quel prete — osservava oggx un giovane — a partecipare al- ia marcia deua pace. Ma Ve una raritd. a parer mio. Tutti i preti dovrebbero fare lo stes- so. come fanno tutti i comuni- sti. da anni. Voi andrete a dir-
lo ai governanti, che trattino a muso duro gli americani. Ma 6 proprio il governo che biso- gna cambiare >.
L'accoglienza di Pontassieve 6 la stessa di Incisa Valdarno, la stessa di Figline, ultima tap- pa di oggi. Ma quando il cam- mino e finito. lo spirito della marcia continua nelle Case del Popolo. nelle riunioni fino a tarda notte: i gruppi della mar- cia si sparpagliano in diversi paesi. dove tutti organizzano se- rate in loro onore.
Cosl si dorme poco. prima di affrontare la prossima tappa che ci porterd fino a Monte- varchl.
Elisabetta Bonuccr
Tumulata a Roma la salma di Laconi
Ieri mattina e stata tumulata a Roma, nei cimitero del Ve- rano, la salma del compagno Renzo Laconi. Nella traslazione da Cagliari a Civitavecchia la salma e stata accompagnata dai compagni Umberto Cardia, Lui- gi Pintor e Rossi. Erano ad ac- coglierla a Civitavecchia i com- pagni Enrico Berlinguer. Lam- predi. Barca. D'AIessio. Pietro Amendola. Colonna e Ignazio Pi- rastu. che hanno seguito la sal- ma fino al Verano.
La tumulazione e awenuta, con una breve cenmonia, nella tomba ove gia riposano i com- pagni Togliatti. Alica'a. Grieco.
Concetto Marchesi. Di Vittorio e Velio Spano, alia presenza della madre Maria Laconi e della zia Giovanna Casano. Era presente anche una folta rappresentanza di deputati e senatori comunisti, tra i quali Fortunatt. Farneti, Orlandi. Baldina Berti Di Vit- torio. Giuseppe Berti, Nadia Spano, Bini. Gorreri. RaffaeJe Terranova. Luigi Pirastu. PeV legrino. Bo e Morelli.
Approvati alcuni articoli del progetto Reale
Parita per I'adulterio ma non nei governo familiare
Ien alia commissione GiusU- zia della Camera e proseguito 1'esame del disegno e delle pro- poste di legge per la riforma del diritto di famiglia. Due sono le novita di rilievo emerse dalle vo- taziom e sono novita che si con- traddicono su) piano dei pnnci- pi. anche se apparentemente en- trambe soffiano via la polvere del tempo dal nostro centenano codice civile. La prima afferma la pant* tra I'uomo e la donna di fronte alTadulterio. in conse*
guenza del quale fino ad oggi esistevano due pesi e due mi- sure in sede civil*: la atcanda
stabilises la parita tra marito e moglie nella direzione della fa- miglia. ma con il diritto dell'uo- mo ad essere il solo a decidere in caso di eontroversia.
L'art. 6 dei progetto Reale. ap provato all'unanimita dalla com- missione. e quello che abousce la differenza agli effetti civili tra I'adulterio della moglie e quello del marito. Con esao, vie- ne soppresso il secondo comma deU'art 151 del codice civile se- condo II quale non e ammessa azione di separazjone per adulte- rio del marito, a meno che il fatto non costitulsca ingiuria
grave per la moglie.
E* un primo passo. al quale si spera che in un prossimo futuro si aggiunga quello dell'aboliuone del concetto di « oolpa » m cosl delicata materia e quello della cancellazione delle aberranti norme penali relative all'adul- terio. Gli altri articoli approvati sono Q 3 e il 4. NeU'art. 3 si afferma cbe <i coniugi stabili- scono. d'accordo. I'indirizzo urn- tario della vita familiare. e As- sam la residenza della famiglia in considerazione delle esigenze e degli interessi di questa ». La mafglonuixa ba respinto on
emendamento comunista col qua- le si affermava che • coniugi.
di comune accordo. avrebbero dovuto decidere gli affan essen ziah della famiglia. affermazio ne ben p;u impegnativa del vago c indinzzo unitano > enunciate dal governo.
Ma la decisione piu grave con- cerne I'articok) 4. che sostituisoe Tart 145 del codice civile e che afferma: c In caso di disaccordo prevale la decisione del marito.
La moglie. nei caso in cui le de- cisioni del marito siano grave- mente pregiudizievoli per la vita della famiglia pud rtoorrera a!
giudice prospettando la soluzio- ne che considera adeguata ». 0 giudice cioe. come abbiamo scritto piu volte, si trovera a di- rimere controversie sorte tra due cittadini dei quali uno — il marito — e < piu pari > del- I'akro.
I comunisti. anche nella dichia- razione di voto espressa dal- 1'on. Jotti, hanno chiesto di mo- dificare il testo govemativo per poter incidere effettivamente nei senso del nuovo e per appli- care sui serio ai codici il prin- cipio della parita.
La bandiera rosso-azzurra con la stclla d'oro del Fronte di liberazione sud-vietnamita, issata da mani ignote s u un alto pennone, ha sventolato ieri mattina per alcuni rainuti, fino a che non e stata ammainata dalla polizia, davanti all'aeroporto di Fiumicino, men- tre centinaia di persone accoglievano la delegazione sindacale del Vietnam del Nord con uno slancio di af- fetto e di entusiasmo cosi impetuoso che a un certo punto gli ospiti (visibilmente sorpresi, sorridenti, com- mossi) hanno corso il rischio di e s s e r e travolti. A ri- c e v e r e la delegazione, che
e composta dal v i c e pre- sidente della Confedera- zione sindacale della RDV, N g u y e n Cong Hoa, dal capo del dipartimen- to internazionale della Confederazione, Nguyen D u y Thuyet, e da un colla- b o r a t o r dello stesso di- partimento, Do Trong Hop.
erano convenuti a Fiumicino i segretari confederali della CGIL Giovanni Mosca e Rinal- do Scheda, anche in rappre- sentanza del segretario gene- rale Novella, colpito da una indisposizione: il presidente deiriNCA. sen. Bitossi. i vice segretari Doro Francisconi.
Gino Guerra e Silvano Ver- zelli il segretario generale della FIOM. on. Bruno Tren- tin. il segretario generale del- la FILLEA. on. Claudio Cian- ca. i segretari delle maggio- ri federazioni di categoria. la segreteria della CdL di Roma, la segreteria regionale per il Lazio. il responsabile dell'uf- ficio internazionale confedera- le, Scalia. Erano inoltre pre- sent! Pecchioli dell' Ufficio politico del PCT. Trivelli. se- gretario della Federazione co- munista romana. Figurelli, della segreteria della FGCI. il senatore Carlo Levi, il pit- tore Ennio Calabria. lo scrit- tore poet a e regista Pier Pao- lo Pasolini.
Quando 1' aereo sovietico proveniente da Mosca si e fcrmato davanti alia porta n. 3. e i compagni vietnamiti sono apparsi sulla sommita della scaletta. un applauso scrosciante e prolungato e partito dalla piccola folia di dirigenti sindacali e politic!
che aveva potuto giungere fin sui piazzale di sosta, mentre dal terrazzo deH'aerostazione, fra uno sventolio di bandiere rosse e rosso azzurre, fra un agitarsi di cartelli. di fazzo Ietti. di berretti. centinaia di boccbe scandivano un grido altissimo: «Ho Ci Mini», e centinaia di pugnj si levavano a salutare i rappresentanti del glorioso popolo vietna- mita.
Anna Maria Ciai. della se- greteria della CdL romana.
ha offerto a Nguyen Cong Hoa an mazzo di gladioli rnssi e lo ha affettuosamente abbracciato. Molte mani si sono protese a stringere fra- ternamente quelle degli ospiti.
mentre le macchine da presa dell' American Broadcasting Company, della United Press International, della RAI-TV.
della Deutsche Presse Agen- tur (Gerraaru'a Ovest) e della Nord Reporter di Stoccolma, ronzavano ftssando nella pelli- cola il primo incontro, su suo- Io itab'ano. fra rappresentanti deH'Italia e del c vero > Viet- nam. c Un fatto storico — ha commentato un tele-operatore americano — che non si pud sottovalutare o ignorare>.
Al saluto dei rappresentanti della CGIL. Nguyen Cong Hoa ha risposto esprimendo entu siasmo per I'opportunita di prendere contatto con un paese come lltalia che ha cosl grandi tradizioni di lotta per rindipendenza. la liberta e la pace, ha rivolto un calo- roso ringraziamento al popolo italiano per il sostegno che
_offre alia lotta del popolo vietnamita, ed ha concluso dicendosi certo che l'amicizia fra i due popoli sar& indl-
struttibile.
II tragitto fino all'auto della CGIL che attendeva fuori del- l'aerostazione e stato memo- rabile. Gli applausi si rinno- vavano, si puo dire, ad ogni passo. La folia, ingrossata da portabagagli. vinggiatori. ope- rai dell'ASA (la societa che gestisce i trasporti interni di Fiumicino), guardamacchine, impicgati. si stringeva intorno
ai vietnamiti. in un caldo ab- braccio collettivo. Si udivann grida: «Viva il Vietnam! Ho Ci Min! Johnson boia! ». E' stato necessario formare un
cordone mobile intorno agli ospiti per farli passare. Mai a Fiumicino si era vista una ma- nifestazione cosl impress io- nante che esprimeva al tem- po stesso ammirazione per il Vietnam in lotta, e una pro- fonda collera contro I'imperia- llsmo aggressore. L'auto con a bordo i delegati si e dovuta aprire lentamente un varco fra i dimostranti. ed ha per- corso alcune decine di metrl preceduta da giovani che cor- revano portando la bandiera del FNL e quella del circolo della FGCI del Nomentano.
che si 6 dato il nome dell'eroe sud-vietnamita Nguyen Van Troi.
Nei pomeriggio, la delega- zione si e incontrata con Li segreteria della CGIL. Oggi parte per Firenze, da cui pro- seguira per Bologna, Reggio E., Imola, Milano, Genova e Bari. Quindi tornera a Roma.
I pitton Calabria e Nunzio Solendo. a nome della Federa- zione artisti aderente alia CGIL. hanno regalato alia de- legazione vietnamita una se- rie di disegni.
Nelle fote: l'auto del vietna- miti riesce a stento a fartl largo tra la folia accersa a Fiumicino. La bandiera ross*- azzurra del FNL sventola in*
piu alfe pennone dell'etroporte,
Stanwne a Roma ossemblea dei Comuni democratic!
Stamane nella sala Brancac- cio di Roma avra luogo la terza assemblea annuale della Lega nazionale dei Comuni de- mocratici con all* ordine del giorno il tema: «Nuove forze e nuovo impegno per la con quista delle autonomie e per la difesa del ruolo democratico de- gli amministratori locali >.
I lavori inizieranno alle ore 10 con una relazione del sen. An- tonino Maccarrone cui seguira il dibattito che verra concluso nella tarda maltinata di doma- ni dal sen. Ercole Bonacina.
Nei corso dei lavori apposite commissionl discuterame teni_
spedfid sulle questleal 'paito