Criteri e rubriche di valutazione.
La realizzazione dell’elaborato, le modalità di presentazione, il calcolo del voto finale e l’attribuzione della lode. Esempi
Docente formatrice: prof.ssa Jessica Colizza
Si fa riferimento all’art.1 del D.Lvo 62/17
Principi, oggetto e finalità della valutazione e della certificazione
• La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento
• ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo degli stessi
• documenta lo sviluppo dell'identità personale
• promuove la autovalutazione di
ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze
Si fa riferimento all’art.2 del D.Lvo 62/17
Valutazione nel I ciclo
• è espressa con votazioni in decimi (nessun cambiamento ordinamentale come richiesto dal CSPI) che
indicano differenti livelli di
apprendimento (sia periodica che finale)
• è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti
raggiunto
O.M. 11 del
16/05/2020
➔ Se la valutazione è di processo oltre che di
profitto, occorrono strumenti in grado di raccogliere dati qualitativi e non solo quantitativi: il valore formativo, e non meramente misurativo, e il fine promozionale e non classificatorio della
valutazione lo impongono.
➔ Il profitto: VOTO IN DECIMI + DESCRIZIONE
Il voto in decimi indica un livello di apprendimento, quindi va accompagnato da una descrizione che
illustri le conoscenze, le abilità e le competenze della persona sottese a quel giudizio numerico.
➔ Il voto in decimi non ha valore cardinale che si
possa semplicemente sommare o sottoporre a medie), ma ha valore ordinale (descrive l’intensità di un
fenomeno): è un simbolo con cui apprezzare il livello di conoscenze e abilità richieste dalle Indicazioni
Nazionali.
Le rubriche o tabelle di corrispondenza tra voto e descrizione sono lo
strumento principe per la valutazione, sia
periodica che finale
Esame di Stato COINCIDE con la valutazione finale del CdC, che
tiene conto di un elaborato del candidato
VENGONO MENO DISPOSIZIONI SU:
• finalità dell’esame
• Commissione/sottocommissioni e Presidente
• Prove d’esame
• Valutazione ed esiti dell’esame Fissate da artt. 8 e 10 del
D.Lvo 62/17
Ammissione all’esame SI PRESCINDE DA:
• Ammissione disposta in sede di scrutinio finale, con relativo voto di ammissione
• Invalsi ad aprile (anche per alunni privatisti)
• Validità dell’anno scolastico sulla base del monte ore
Artt. 5-6-7-10-13 del D.Lvo 62/17
D.L. 22 8
aprile 2020
1. TEMATICA
• Il CdC assegna una tematica all’alunno, in base alle caratteristiche personali e ai livelli di competenza
• La tematica deve consentire l’impiego di conoscenze/abilità e competenze formali (scolastiche), informali (vita quotidiana, non intenzionale) o non formali (extrascolastiche)
2. ELABORATO
• Affronta la tematica in una LOGICA TRASVERSALE DI INTEGRAZIONE tra discipline → PERCORSO INTERDISCIPLINARE
• Può essere: testo scritto, presentazione anche multimediale, mappa o insieme di mappe, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica o strumentale (per chi frequenta l’indirizzo musicale)
3. INVIO ELABORATO
• Gli alunni trasmettono l’elaborato al CdC in modalità telematica o in altra idonea modalità concordata PRIMA della presentazione orale dello stesso
• Anche i privatisti trasmettono un elaborato ai fini del superamento
4. PRESENTA- ZIONE ORALE
ASPETTI PROCEDURALI
NUOVI
• Il CdC dispone un momento di presentazione orale che valorizzi il lavoro dell’alunno e che consenta una più attenta valutazione dell’elaborato
• La presentazione deve avvenire entro lo scrutinio finale, non oltre il 30 giugno
ALUNNI ASSENTI ALLA PRESENTAZIONE:
1. Sessione suppletiva 2. In caso di
impossibilità, si procede comunque alla valutazione dell’elaborato O.M. 9 del
16/05/2020
Fase 1:
valutazione dell’A.S. 2019/20
▪ Sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e in assenza → confluisce nel
documento di valutazione (pagella)
▪ La valutazione avviene su criteri e modalità deliberate dal Collegio dei docenti (ribadito anche nel D.L.
22: altro presupposto invariato)
▪ Ci possono essere valutazioni inferiori a 6/10 in una o più
discipline (riportate nel verbale e in pagella)
Fase 2:
valutazione finale
▪ Voto in uscita in decimi che si attribuisce “tenuto conto” di:
1. valutazioni della fase 1
2. valutazione elaborato d’esame
3. presentazione orale dell’elaborato
4. percorso scolastico triennale
▪ Almeno 6 decimi per il conseguimento del diploma
▪ Lode: all’unanimità e in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico triennale
O.M. 9 del 16/05/2020
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
▪ Il CSPI aveva proposto l’attribuzione di un peso specifico all’elaborato, ma la richiesta non è stata accolta, perché la valutazione finale è da condursi:
1. In una DIMENSIONE COMPLESSIVA degli
elementi previsti (scrutinio, elaborato e percorso triennale)
2. Sulla base dell’AUTONOMO DISCERNIMENTO del CdC, SENZA DISTINTE PESATURE CHE
SAREBBERO ARBITRARIE «TENUTO
CONTO» IN CHE
MISURA?
O.M. 9 del 16/05/2020
DIMENSIONE COMPLESSIVA
Rubriche valutative con corrispondenza
voto/giudizio descrittivo
No algoritmi, ma GIUDIZI
FORMATIVI
Valutare gli alunni in uscita attraverso un UNICO GIUDIZIO
FORMATIVO che renda conto di tutte le componenti in gioco, senza ricorrere ad algoritmi matematici:
▪
Esiti degli apprendimenti dell’ultimo anno scolastico
▪
Progressi evidenziati nel corso del triennio
▪
Elaborato d’esame e relativa presentazione
per assicurare questa
DIMENSIONE COMPLESSIVA alla valutazione finale
Rubrica per la valutazione finale:
corrispondenza GIUDIZIO FORMATIVO/VOTO
VOTOL'alunna/o, nel corso del triennio e al termine dell’anno scolastico, ha acquisito un ottimo livello di autonomia e di responsabilità. Ha costruito relazioni mature e costruttive con i docenti e con i compagni. Nelle attività scolastiche ha mostrato sempre un notevole interesse verso tutte le discipline, partecipazione attiva e propositiva, impegno assiduo, metodo di studio efficace e ottimi progressi negli apprendimenti. Conoscenze e abilità risultano sicure ed esaurienti; le competenze sono tutte sviluppate a livello avanzato. Con la stesura e la discussione dell’elaborato d’esame, l’alunna/o ha dimostrato una padronanza dei contenuti completa, sicura e approfondita, ottime capacità espositive e di sintesi, nonché capacità di rielaborazione originale e creativa. Ha saputo collegare le discipline in modo autonomo, organico, originale e significativo. Ha evidenziato, inoltre, una spiccata sensibilità verso le tematiche di Cittadinanza e Costituzione e un notevole sviluppo del pensiero critico.
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L'alunna/o, nel corso del triennio e al termine dell’anno scolastico, ha acquisito solo in parte autonomia e senso di responsabilità. Ha costruito relazioni personali con i docenti e con i compagni superficiali o non sempre positive. Nelle attività scolastiche ha evidenziato
interesse sommario, partecipazione da sollecitare, impegno saltuario e un metodo di studio approssimativo e non sempre efficace. Le conoscenze e le abilità sono acquisite in modo perlopiù incerto ed essenziale; le competenze sono sviluppate a un livello
complessivamente base. Con la stesura e la discussione dell’elaborato d’esame, l’alunna/o ha dimostrato padronanza dei contenuti generica e imprecisa, un’esposizione semplice e mnemonica e superficiali capacità di sintesi e di rielaborazione. Ha saputo collegare le discipline in modo semplice e con la guida dei docenti. Ha evidenziato, inoltre, una limitata sensibilità verso le tematiche di Cittadinanza e Costituzione e uno sviluppo essenziale del pensiero critico.
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▪ Per la valutazione di fine anno e il percorso triennale:
non solo il livello di conoscenze/abilità/competenze raggiunto dallo studente, ma anche:
▪ Per l’esame di Stato:
per la descrizione delle singole
valutazioni in decimi
➢ AUTONOMIA e RESPONSABILITÀ
➢ RELAZIONI SOCIALI sviluppo culturale, sociale e personale
➢ METODO DI STUDIO
➢ IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE
➢ PROGRESSI RISPETTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
livello globale di sviluppo degli apprendimenti
➢ ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE
➢ ARGOMENTAZIONE
➢ CORRETTEZZA TESTUALE E LINGUISTICA
➢ COLLEGAMENTO TRA LE VARIE DISCIPLINE DI STUDIO
Elaborato
➢ PADRONANZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
➢ ESPOSIZIONE
➢ SINTESI E RIELABORAZIONE
➢ CITTADINANZA E COSTITUZIONE
➢ PENSIERO CRITICO E RIFLESSIVO
Presentazione orale
dell’elaborato
Se ci sono ALUNNI IMPOSSIBILITATI a
partecipare alla PRESENTAZIONE, l’elaborato va comunque
valutato come esame:
meglio non avere una valutazione a parte per la
presentazione orale
MA ATTENZIONE ALLE PESATURE AFFIDATE A CALCOLI MATEMATICI: L’ORDINANZA N°9
LE DEFINISCE «ARBITRARIE»
▪ Ai fini dell’attribuzione della lode può essere utile
«scorporare» la valutazione del percorso triennale dalla valutazione d’esame.
▪ Stessi indicatori individuati per la rubrica unica, declinati in misura più puntuale
All’unanimità
In relazione
alle
valutazioni
conseguite
nel percorso
scolastico
triennale
LA MANCATA TRASMISSIONE
DELL’ELABORATO D’ESAME AL CDC
▪ Criteri e rubrica di valutazione per l’ultimo anno scolastico
▪ Criteri e rubrica di valutazione per il percorso triennale
▪ Criteri e rubrica di valutazione per l’elaborato d’esame (e relativa presentazione orale)
▪ Modalità di trasmissione e presentazione dell’elaborato
▪ Criteri per la non ammissione
▪ Criteri per l’attribuzione della lode
Esempi operativi per la realizzazione
dell’elaborato.
LA LOGICA INTERDISCIPLINARE
★ MULTIDISCIPLINARE: le discipline non interagiscono tra loro a livello metodologico, si limitano a sviluppare
argomenti comuni
★ PLURIDISCIPLINARE: c’è interazione tra discipline diverse e ciò presuppone concertazione nell’impostazione
programmatica
★ INTERDISCIPLINARE: vengono affrontati argomenti o adottati approcci metodologici che includano
COMPETENZE di più discipline di studio o di più settori scientifici
★ TRANSDISCIPLINARE: non ci sono confini stabili tra le
discipline (prospettiva futura)
▪ Ogni area disciplinare ha una parte di
specificità: l’insegnante ha le competenze per garantire ciò che c’è di specifico e basilare nel suo ambito.
▪ Ogni area ha, però, dei confini sfumati e
presenta molte possibili sovrapposizioni, circa contenuti e metodi: zona feconda di
collegamento in cui colleghi di discipline diverse possono operare insieme → PLURISCIPLINARE
▪ Punto comune a tutte le aree, la zona di
trasversalità: comprende i problemi/questioni rilevanti oppure le competenze trasversali promosse da tutte le discipline →
INTERDISCIPLINARE
▪ Risoluzione di un problema usando le
discipline come mezzo: ogni volta che si
lavora per competenze, si opera in maniera
inter/transdisciplinare
▪
Come si collega l’ermetismo al totalitarismo? Cronologia.
▪
Come si collega la scoperta della penicillina al totalitarismo? Cronologia.
▪
In geografia l’alunno in questione aveva messo il classico studio di Stati (Italia, Russia e Germania): il collegamento era con l’ «argomento» di storia (sono i luoghi dei totalitarismi del XX secolo), non con la tematica centrale → sostituito da:
confronto fra democrazia e totalitarismo, a partire dall’art. 3 della Costituzione
italiana.
Obiettivi del lavoro:
• Imparare a informarsi in maniera corretta
• Inquadrare una tematica da diversi punti di vista
• Usare le discipline scolastiche come “mezzo” per indagare un fenomeno/problema della realtà
• Sperimentare un percorso interdisciplinare come quelli da preparare per il colloquio orale dell’esame di Stato
Pista scientifica: i virus e i batteri.
Come si osservano e come si studiano?
Come funzionano il sistema immunitario e i vaccini?
Quanto conta l’igiene nella trasmissione delle malattie? Quali sono i modi per
prevenirla o contenerla?
In che modo la medicina può combattere virus e batteri?
Cosa sappiamo di certo del COVID-19?
Pista storica: le epidemie nei secoli e le scoperte della medicina.
Quali sono state le principali epidemie della storia (non solo peste, se possibile)?
Com’è stata affrontata ciascuna di esse dalle istituzioni (Stato e Chiesa) e dalla gente comune?
Quanto hanno inciso sulla vita delle persone e sullo sviluppo demografico dei Paesi/continenti coinvolti?
Quali sono state le scoperte della medicina che hanno cambiato maggiormente la vita dell’uomo?
Pista geografica: le nazioni coinvolte, gli spostamenti umani e le loro ragioni, il rapporto
tra scambi, conoscenze, economie.
Quali sono le nazioni coinvolte dall’attuale epidemia di Coronavirus?
Quali sono le ragioni per cui le persone si spostano in grande quantità e con facilità da un
continente all’altro? Ha a che fare con la globalizzazione?
Che nesso c’è tra quarantena, chiusura momentanea di luoghi di produzione, arresto dei
mercati e mancati guadagni? In pratica: come inciderà sull’economia mondiale questa epidemia?
Pista matematica: dati e statistiche sull’epidemia in corso.
Che probabilità ci sono che il fenomeno si diffonda in tutto il
mondo?
Qual è la velocità di trasmissione del fenomeno?
Qual è il tasso di fatalità del virus?
Quali misure possono, invece, limitarlo nello spazio e nel tempo?
Quali sono le previsioni sulle perdite economiche conseguenti
all’epidemia e alla sospensione di alcune attività produttive?
Pista letteraria: gli effetti della paura, le reazioni umane di fronte al pericolo di un’epidemia, le
parole e i comportamenti giusti/sbagliati.
Abbiamo letto in classe le pagine dei “Promessi sposi” sulla peste a Milano nel XVII secolo: è giusto paragonare scientificamente la peste al COVID-19?
Perché? Quali comportamenti umani raccontati da Manzoni, però, si possono paragonare a quelli
osservabili in questo periodo di diffusione del Coronavirus?
Come si spiegano questi comportamenti secondo Manzoni? E secondo quanto hai potuto
leggere/osservare tu stesso rispetto al tuo presente?
Quali dovrebbero essere le regole di «buone maniere»
e di comportamento responsabile per un cittadino ai tempi del Coronavirus