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7 Censimento generale dell agricoltura Piano regionale di censimento

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Academic year: 2022

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7° Censimento generale dell’agricoltura Piano regionale di censimento

Validato dall’Istat il 13 ottobre 2020 Prot. 1879874/20

Allegato alla Delib.G.R. n. 57/1 del 18.11.2020

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Sommario

1. Finalità e riferimenti normativi del Piano Regionale di censimento ... 3

2. Aspetti generali del 7° Censimento generale dell’agricoltura ... 3

2.1 Obiettivi ... 3

2.2 La strategia del 7° Censimento Generale dell’agricoltura ... 3

2.3 Periodo di riferimento dei dati e data di avvio della rilevazione ... 4

2.4 L’unità di rilevazione... 4

2.5 Il campo di osservazione e le caratteristiche da rilevare ... 5

2.6 I modelli organizzativi e la rete di rilevazione ... 6

3. Il Modello organizzativo prescelto ... 7

4. Controlli macro su report ... 7

5. Comunicazione e sensibilizzazione dei rispondenti aggiuntive rispetto a quelle svolte dall’ISTAT a livello nazionale ... 9

6. Rilevazione dei dati dei beni collettivi... 9

7. Ufficio Regionale di Censimento ... 9

8. Cronoprogramma ... 10

9. Tabella finanziaria ... 10

10. Trattamento dei dati ... 11

11. Comunicazione dei dati ... 12

12. Diffusione dei risultati ... 12

Appendice ... 13

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1. Finalità e riferimenti normativi del Piano Regionale di censimento

Il presente documento definisce il Piano Regionale di Censimento (di seguito PRC) relativo al 7°

Censimento Generale dell’Agricoltura (di seguito CGA), da effettuarsi nel territorio della Regione Sardegna.

Esso è stato predisposto dall’Ufficio di Statistica della Regione a seguito della consultazione preliminare delle strutture interne all’amministrazione regionale che hanno competenze in materia di agricoltura facenti capo alla Direzione generale dell’Agricoltura e dell’Agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale Laore Sardegna.

Al presente PRC è sovraordinato il Piano Generale del 7° Censimento dell’Agricoltura (di seguito PGC), adottato dal Consiglio dell’Istat l’11 giugno 2020. Il CGA trova la sua fonte normativa nel regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole1, in particolare nell’articolo 5, paragrafo 1, il quale stabilisce che gli Stati membri raccolgono e forniscono i dati strutturali di base relativi alle aziende agricole attraverso una rilevazione che per l'anno di riferimento 2020 avviene sotto forma di censimento.

A livello nazionale, l’art. 1 commi da 227 a 237 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e Bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020) ha indetto e finanziato, con un unico atto legislativo, il 7° Censimento Generale dell’Agricoltura (da effettuarsi nell’anno 2020) e il Censimento permanente dell’agricoltura da effettuarsi a partire dall’anno 2021. Il 7°

Censimento dell’agricoltura, compreso tra le rilevazioni statistiche di interesse pubblico, è inserito nel Programma statistico nazionale 2020-2022 (codice IST-02792).

Il PGC è stato adottato dal Consiglio dell’Istat previa acquisizione dell’intesa sullo schema di PGC, ai sensi dell’articolo 1, comma 232, lett. a) della legge 27 dicembre 2017. n. 205, sancita dalla Conferenza unificata di cui al D.lgs. 28 agosto 1997, n. 281 nella seduta del 7 maggio 2020.

A livello regionale, la Deliberazione della Giunta regionale n. 26/3 dell’11 maggio 2016 rinnova la collaborazione tra l’Ufficio di Statistica della Regione Sardegna, l’Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale e l’Agenzia regionale Laore Sardegna per la realizzazione delle indagini statistiche in ambito agricolo, avviata nel 2010 in occasione del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura.

2. Aspetti generali del 7° Censimento generale dell’agricoltura

2.1 Obiettivi

Il 7° Censimento generale dell’agricoltura viene effettuato, così come previsto nel paragrafo 2.1 del PGC, allo scopo di:

a. assolvere agli obblighi di rilevazione stabiliti dalle normative comunitarie e nazionali citate nel paragrafo 1;

b. produrre un quadro informativo statistico sulle principali caratteristiche strutturali delle aziende agricole a livello nazionale, regionale e locale;

c. fornire dati e informazioni utili all'aggiornamento e alla revisione del Registro statistico di base delle unità economiche agricole (Farm Register) tenuto dall’Istat.

2.2 La strategia del 7° Censimento Generale dell’agricoltura

La strategia del CGA, così come prevista nel paragrafo 2.2 del PGC, è basata sulla rilevazione diretta delle informazioni presso le aziende agricole attraverso un questionario di tipo elettronico, utilizzando tre differenti tecniche di rilevazione: CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) e CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing).

1Il regolamento (UE) 2018/1091 stabilisce un quadro di riferimento per le statistiche europee a livello di aziende agricole e dispone l'integrazione delle informazioni relative alla struttura con quelle concernenti i metodi di produzione, le misure di sviluppo rurale, gli aspetti agroambientali e altre informazioni correlate. Esso stabilisce le definizioni, le fonti dei dati e i metodi, le tipologie dei dati strutturali, i periodi di riferimento, i requisiti di qualità, la trasmissione di dati e metadati e le relative scadenze. Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1874 della Commissione del 29 novembre 2018 definisce l’elenco delle variabili e la loro descrizione relativamente ai dati da presentare per l’anno 2020 a norma del regolamento (UE) 2018/1091.

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Inoltre, il CGA si avvale sia del Registro statistico di base delle unità economiche agricole (Farm Register) tenuto dall’Istat (codice PSN: IST-02603), che costituirà la base per l’estrazione delle aziende da intervistare (lista censuaria), sia delle fonti amministrative, specificate nel paragrafo 5.1 del PGC, che consentono la stima diretta e il controllo di alcune variabili di interesse.

L’Istat metterà a disposizione della rete di rilevazione, della rete di controllo e delle aziende agricole un sistema di acquisizione on line che consentirà la gestione della multicanalità (CAWI, CATI e CAPI). Inoltre, per la rete di rilevazione e la rete di controllo sarà disponibile un’applicazione web (Sistema di Gestione Indagine - SGI) in grado di monitorare le fasi del processo di rilevazione, con finalità coerenti con i ruoli dei vari soggetti coinvolti nel processo censuario.

L’Istat realizzerà un sistema di controllo e correzione che comprende regole hard e soft di correttezza formale, compatibilità, coerenza e corrispondenza con dati amministrativi e statistici, nel rispetto delle pratiche raccomandate da Eurostat per il controllo e la correzione dei dati di indagini statistiche sulle imprese.

Alla rilevazione censuaria potrà essere associato un sistema di indagini di qualità con l’obiettivo di: i) quantificare il grado di copertura della lista delle aziende agricole risultante dalle operazioni censuarie rispetto alla popolazione target; ii) quantificare in forma aggregata gli errori di misura commessi nella rilevazione censuaria sulle principali variabili di interesse.

Per favorire il grado di collaborazione dei rispondenti e l'impegno dei diversi organi censuari, l'Istat realizzerà una campagna di comunicazione integrata attraverso una pluralità di azioni e strumenti sia di tipo tradizionale (affissioni e stampa nazionale e locale) che digitale.

2.3 Periodo di riferimento dei dati e data di avvio della rilevazione

La data di riferimento e di avvio del 7° Censimento generale dell’agricoltura è il 7 gennaio 2021, così come previsto nel paragrafo 2.3 del PGC. Le informazioni si riferiscono all’annata agraria 2019-2020, ossia al periodo compreso tra il 1° novembre 2019 e il 31 ottobre 2020, salvo dove diversamente indicato nel questionario.

2.4 L’unità di rilevazione

L’unità di rilevazione del CGA, così come specificato nel paragrafo 2.4 del PGC, è l’azienda agricola e zootecnica così definita dal regolamento (UE) 2018/1091 (art. 2 comma a): singola unità tecnico-economica soggetta a una gestione unitaria che svolge, come attività primaria o secondaria, attività agricole ai sensi del regolamento (CE) n. 1893/2006, appartenenti ai gruppi A.01.1, A.01.2, A.01.3, A.01.4, A.01.5, oppure

«attività di mantenimento dei terreni agricoli in buone condizioni agronomiche e ambientali» appartenenti al gruppo A.01.6, nel territorio economico dell'Unione; per quanto riguarda le attività della classe A.01.49, sono comprese solo le attività di «allevamento di animali semidomestici o altri animali vivi» (a eccezione dell'allevamento di insetti) e «apicoltura e produzione di miele e di cera d'api».

I gruppi a cui fa riferimento il regolamento (CE) n. 2018/1091 sono i seguenti:

− A.01.1 - Coltivazione di colture agricole non permanenti

− A.01.2 - Coltivazione di colture permanenti

− A.01.3 - Riproduzione delle piante

− A.01.4 - Allevamento di animali

− A.01.5 - Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali: attività mista

− A.01.6 - Attività di supporto all'agricoltura e attività successive alla raccolta ma esclusivamente per attività di mantenimento dei terreni agricoli in buone condizioni agronomiche e ambientali.

È unità di rilevazione anche l’azienda zootecnica priva di terreno agrario.

Costituisce un’unità tecnico-economica, vale a dire una singola azienda agricola e zootecnica, anche l’azienda che gestisce terreni non contigui.

Il conduttore è la persona fisica, società o ente che sopporta il rischio della gestione aziendale sia da solo (conduttore coltivatore e conduttore esclusivamente con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione.

Rientrano nella definizione di azienda agricola e zootecnica anche le unità che producono esclusivamente per la sussistenza del conduttore e della sua famiglia, senza attività di commercializzazione.

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Non rientrano nella definizione di azienda agricola e zootecnica le unità che svolgono in maniera esclusiva le seguenti attività:

− supporto all’agricoltura o successive alla raccolta, ad eccezione delle attività di mantenimento dei terreni agricoli in buone condizioni agronomiche e ambientali;

− allevamento di animali da compagnia (gatti, cani, volatili come pappagalli, criceti, ecc.);

− caccia, cattura di animali e servizi connessi;

− silvicoltura e utilizzo di aree forestali;

− pesca e acquacoltura;

− gestione di orti/allevamenti familiari.

2.5 Il campo di osservazione e le caratteristiche da rilevare

Il Censimento generale dell’agricoltura, così come specificato nel paragrafo 2.5 del PGC, rileva in ciascun Comune le unità agricole e zootecniche con almeno:

− 20 are di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) oppure,

− 10 are investite a vite oppure a serre o a funghi oppure,

− Una unità di bovino adulto (UBA)2.

Queste soglie consentono di rispettare i vincoli di copertura del 98% di SAU e UBA previsti dal Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole.

Per SAU si intende l’insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e prati permanenti e pascoli.

Per UBA si intende l'unità di misura standard determinata in base ai coefficienti di calcolo per le singole categorie di bestiame che figurano nell'allegato I del Regolamento (UE) 2018/1091.

Le caratteristiche da rilevare sono state definite tenendo conto:

− delle raccomandazioni della FAO per assicurare la comparabilità internazionale delle definizioni adottate e dei risultati censuari;

− degli obblighi derivanti dalle norme dell’Unione europea in materia statistica, con specifico riguardo al Regolamento (UE) 2018/1091 (allegati II e IV) e al Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1874;

− delle esigenze informative nazionali e regionali in materia agricola espresse in occasione di seminari e convegni dedicati alle statistiche agricole e nell’ambito dei lavori del Comitato consultivo per la preparazione del 7° Censimento generale dell’agricoltura.

Il questionario comprende informazioni relative a:

− notizie anagrafiche sul conduttore;

− notizie generali sull’azienda;

− utilizzazione dei terreni;

− consistenza degli allevamenti;

− metodi di gestione degli allevamenti;

− attività connesse e notizie sul capo azienda;

− manodopera aziendale;

− commercializzazione e altre informazioni.

2Unità di misura utilizzata per equiparare tutti gli animali allevati dall’azienda agricola. È calcolata sulla base di parametri di utilizzo delle unità foraggere prodotte dai terreni agricoli e di potenziale carico inquinante.

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2.6 I modelli organizzativi e la rete di rilevazione

Il 7° Censimento generale dell’agricoltura del 2020 prevede per la sua realizzazione, un modello organizzativo fondato sull’interazione sinergica di diversi soggetti pubblici e privati, così come descritto nel paragrafo 2.6 del PGC. In accordo con l’Istat, concorreranno allo svolgimento dell’indagine censuaria, con diversi livelli di coinvolgimento, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, AGEA e i CAA (Centri di Assistenza Agricola) in qualità di organi censuari, presso i quali sono individuate le strutture organizzative a cui sono demandati i compiti relativi all’attività censuaria (uffici di censimento). Il supporto strategico alle operazioni censuarie sarà assicurato dal MIPAAF. L’Istat si avvarrà, inoltre, di una società esterna per lo svolgimento delle interviste con tecnica CATI.

L’assetto organizzativo delineato è volto a:

− garantire la stabilità e il consolidamento della rete di rilevazione, anche in vista della transizione verso i censimenti permanenti;

− ridurre in maniera significativa i costi di rilevazione grazie al ricorso alle tecniche di rilevazione CAWI e CATI;

− utilizzare la presenza capillare sul territorio nazionale della rete dei CAA e le professionalità del personale ivi operante;

− affidare alle Regioni attività di controllo della qualità del dato rilevato da realizzare secondo le modalità da specificare nei Piani Regionali di Censimento;

− dare seguito operativo alla collaborazione tecnico-statistica tra gli stakeholder che hanno siglato, a dicembre 2017, il Protocollo di Intesa per il coordinamento dei flussi informativi in materia di statistiche agricole: Istat, AGEA, Regioni, MIPAAF, tra gli altri;

− assicurare la coerenza con la struttura metodologica del Farm Register, aggiornato annualmente dall’Istat sulla base dell’integrazione di numerose fonti di cui la più importante, per esaustività e dettaglio, è quella del fascicolo aziendale3 di cui all’art. 9 del D.P.R. 1° dicembre 1999, n. 503, facilitando così il processo di convergenza tra dati censuari e dati contenuti nel FR.

Ciascuna Regione e Provincia Autonoma collabora all’attività censuaria secondo uno dei possibili modelli organizzativi di cui al paragrafo 2.6 del PGC.

La rete di rilevazione per il 7° Censimento generale dell’agricoltura del 2020 sarà formata dal personale dei Centri di Assistenza Agricola – CAA che risultino in possesso dei requisiti minimi di garanzia e funzionamento previsti dal Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 27 marzo 2008 e di ulteriori requisiti che saranno specificati nelle convenzioni a titolo oneroso che l’Istat sottoscriverà con i CAA; dai coordinatori CAA per quanto riguarda la tecnica CAPI; dagli operatori della Società in outsourcing, individuata dall’Istat, per quanto riguarda la tecnica CATI. La tecnica CAWI prevede, infine, l’auto-compilazione del questionario da parte del rispondente.

3 Il fascicolo aziendale contiene le informazioni strutturali e durevoli proprie di tutti i soggetti pubblici e privati, identificati dal Codice unico di azienda agricola - CUAA, esercenti attività agricola, agroalimentare, forestale e della pesca. La costituzione del

“Fascicolo aziendale” è propedeutica alla presentazione di un qualsiasi Atto Dichiarativo volto al riconoscimento di un premio/contributo/diritto ed è sostanziato dalla raccolta dei necessari documenti presentati dall’imprenditore agricolo.

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3. Il Modello organizzativo prescelto

La Regione Sardegna con il presente Piano Regionale di Censimento adotta il Modello organizzativo “base”

(opzione A), che prevede lo svolgimento da parte delle Regioni del monitoraggio della rilevazione attraverso controlli macro su report dei questionari raccolti con le tecniche CAWI, CATI e CAPI. Di seguito le principali attività:

COMPITI SÌ/NO

Individuare l’Ufficio Regionale di Censimento

(URC), designando un suo responsabile SÌ

Predisporre il Piano Regionale di Censimento SÌ

Monitorare la rilevazione attraverso controlli macro su report, dei questionari raccolti con le tecniche CAWI, CATI e CAPI

SÌ Rendicontare l'utilizzo dei contributi Istat e/o la

gestione contabile degli stessi SÌ

Svolgere attività di comunicazione e sensibilizzazione aggiuntiva rispetto a quella svolta dall’Istat a livello nazionale

SÌ Rilevare i dati dei beni collettivi utilizzando

informazioni amministrative in proprio possesso laddove presenti o altre tecniche concordate con l’Istat.

SÌ Fornire all’Istat i propri archivi regionali sulle

aziende agricole

NO, in quanto la Regione Sardegna non possiede archivi agricoli che estendano le informazioni già

presenti nel fascicolo aziendale

Con la scelta del Modello organizzativo “base” (opzione A), la Regione Sardegna si impegna a realizzare il censimento nel rispetto dei criteri definiti nel Piano Generale di Censimento e nel presente Piano.

La Regione Sardegna non costituisce la Commissione Tecnica Regionale, di cui al paragrafo 2.12 del PGC, in quanto l’adesione al modello “base” prevede competenze già presenti nell’URC. Al fine di assicurare un efficace monitoraggio del processo e dei contenuti a livello regionale, verranno organizzati incontri con la dirigente dell’Ufficio territoriale Istat della Sardegna e con i responsabili territoriali Istat (RIT) a cadenza bimestrale o nel momento in cui se ne presenti la necessità. Si prevede anche un possibile coinvolgimento esterno da parte di Argea Sardegna che, pur non esercitando ancora le funzioni di organismo pagatore, supporta l’Amministrazione regionale gestendo ed erogando gli aiuti in agricoltura.

4. Controlli macro su report

I controlli macro, indicati nel capitolo 3.2 del PGC, si articoleranno secondo le seguenti fasi:

− Controlli, a livello comunale, sul numero di aziende, l’estensione della SAT e della SAU.

− Controlli relativi ad altri domini tematici “rilevanti”, individuati dalle Regioni e concordati con Istat, con livello di dettaglio territoriale comunale o eventualmente più aggregato (Provincia/Città Metropolitana, Regione).

− I controlli si baseranno sul calcolo degli aggregati riferiti al singolo dominio, ottenibili sommando i relativi microdati rilevati con il censimento indipendentemente dal canale di raccolta utilizzato. Il calcolo degli aggregati potrà essere effettuato in collaborazione con Istat.

− Identificazione delle “celle” sospette, che potrà avvenire confrontando i singoli aggregati con dati analoghi.

− Segnalazione delle “celle” sospette tramite una specifica procedura concordata con Istat. La segnalazione dovrà essere corredata di opportuni commenti che ne spieghino la motivazione e contengano indicazioni, anche generali, in merito a possibili azioni correttive da intraprendere.

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Le attività, dettagliate nel report metodologico condiviso nel Gruppo di lavoro Istat-Cisis che sarà reso disponibile in una specifica Circolare dell’Istat, verranno svolte attraverso un set di tavole di controllo, i cui valori saranno rappresentati in un cruscotto di monitoraggio che l’Istat metterà a disposizione delle Regioni in SGI. Considerando la complessità del questionario di rilevazione, il "core" dei controlli macro sarà focalizzato su un set limitato di tavole (cosiddette "tavole madri") che sintetizzano i principali aspetti della struttura delle aziende agricole rilevati attraverso il censimento.

La scelta di tali tavole è stata guidata dai seguenti criteri:

 coerenza e comparabilità: gli indicatori prescelti devono poter essere confrontati con dati analoghi presenti in fonti attendibili ed aggiornate (sintetizzate nella lista censuaria), oltre che con i dati diffusi nella precedente tornata censuaria;

 pertinenza e rilevanza: gli indicatori devono consentire di valutare i principali risultati del censimento, identificando eventuali scostamenti dai risultati attesi sui domini di riferimento;

 tempestività: gli indicatori devono poter essere elaborati, trasmessi e analizzati in tempi congrui per poter rispettare le varie fasi del controllo previste;

 accessibilità e chiarezza: gli indicatori devono essere rappresentati attraverso strumenti semplici, con formati accessibili ed immediatamente utilizzabili, anche attraverso una grafica user-friendly, per consentire una immediata lettura dei risultati.

Tali criteri hanno guidato la scelta verso le seguenti sette tavole madri:

A. Tipologia delle aziende: con coltivazioni, zootecniche o entrambe le caratteristiche;

B. Superficie agricola utilizzata (SAU) e dimensione aziendale;

C. Superficie aziendale (SAT);

D. Utilizzazione dei terreni per azienda;

E. Utilizzazione dei terreni per superficie;

F. Consistenza di aziende zootecniche per tipologia di allevamento;

G. Consistenza specie per numero di capi allevati.

Tutte le tavole A-G saranno elaborate per i domini territoriali relativi a regioni e province. Le tavole da A-C saranno esplicitare anche in relazione alla dimensione comunale. A queste si aggiungeranno alcune tavole relative alla demografia aziendale.

Non avendo a disposizione archivi agricoli regionali che estendano le informazioni già presenti nel fascicolo aziendale, la Regione Sardegna utilizzerà prevalentemente le informazioni contenute nella lista censuaria che l’Istat metterà a disposizione delle Regioni per confrontare in maniera puntuale i dati dei questionari rilevati con quelli presenti nella lista. L’URC Sardegna potrà visualizzare le aziende con sede legale, o residenza del conduttore, all'interno del territorio regionale con tutte le informazioni presenti nella lista censuaria (CUAA, informazioni anagrafiche, dati strutturali, stato del questionario, ecc.), oltre a un flag che distingue le aziende sulla base della probabilità di rientrare nel campo di osservazione del censimento (maggiore e minore). Tale accesso avverrà per il tramite di un canale sicuro (sistema Indata). Sono previste due fasi di controllo. Pertanto, prima dell’avvio di ognuna delle due fasi, l’URC avrà accesso, oltre che alle suddette informazioni utili, anche ai codici identificativi delle unità esitate, attraverso l'accesso al monitoraggio prodotto da SGI.

L’URC Sardegna utilizzerà, inoltre, le tavole delle estimative con dettaglio provinciale e regionale, ma senza CUAA e UBA, per fare delle valutazioni generali sulle produzioni colturali, potendo contare sull’esperienza dell’Agenzia Laore Sardegna che conosce approfonditamente il territorio agricolo regionale.

Per permettere ai tecnici Laore di fornire il proprio contributo conoscitivo, l’URC Sardegna, partendo dai dati comunali forniti dall’Istat, elaborerà tavole con dettaglio sub-provinciale secondo l’organizzazione a rete dell’Agenzia Laore che comprende 32 SUT (Sportelli unici territoriali), organizzati a loro volta in 8 ATO (Aggregazioni Territoriali Omogenee), che riuniscono tutti comuni della Sardegna (si veda l’Allegato 1.

Elenco dei SUT in Appendice). L’URC restituirà all’Istat gli esiti dei controlli macro a livello minimo di aggregazione per SUT e non di singolo comune.

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5. Comunicazione e sensibilizzazione dei rispondenti aggiuntive rispetto a quelle svolte dall’ISTAT a livello nazionale

La Regione Sardegna veicolerà l’informazione relativa all’avvio del Censimento attraverso il proprio sito istituzionale e i siti tematici (Sardegna Statistiche e Sardegna Agricoltura), pubblicando le informazioni secondo i modelli grafici e i contenuti messi a disposizione dall’Istat. L’attività di comunicazione regionale sarà condivisa e concordata con l’Istat.

6. Rilevazione dei dati dei beni collettivi

La Regione Sardegna effettuerà la rilevazione dei beni collettivi utilizzando i propri archivi regionali, i dati messi a disposizione dall’Istat e le interviste telefoniche ai comuni che risultano avere usi civici per la verifica e l’eventuale aggiornamento dei dati, secondo una metodologia concordata con l’Istat e descritta in Appendice (Allegato 2. Rilevazione dei beni collettivi).

7. Ufficio Regionale di Censimento

Costituito presso il Servizio Statistica regionale ed elettorale - Direzione Generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna

Responsabile

Nome Sergio

Cognome Loddo

Qualifica Dirigente

Ufficio di appartenenza Servizio Statistica regionale ed elettorale

Telefono 070 606 5981

E-mail [email protected]

PEC [email protected]

Indirizzo Viale Trento, 69 - 09123 Cagliari Numero dei componenti dell’URC (compreso il responsabile): 9

Altri componenti

Nominativo Ente/Ufficio di appartenenza Ruolo nell’URC

da definire Servizio Statistica regionale ed elettorale Coordinamento gruppo di lavoro da definire Servizio Statistica regionale ed elettorale Analista statistico

da definire Servizio Statistica regionale ed elettorale Analista statistico da definire Servizio Statistica regionale ed elettorale Analista e programmatore

informatico

da definire Servizio Statistica regionale ed elettorale Gestione amministrativo- contabile

da definire Agenzia Laore Sardegna Coordinamento tecnici Laore

Sardegna da definire Direzione generale dell'agricoltura e riforma

agro-pastorale Esperto settore agricolo

da definire Direzione generale dell'agricoltura e riforma

agro-pastorale Esperto settore agricolo

I nominativi dei componenti dell’URC verranno comunicati prima dell’avvio dell’attività censuaria.

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8. Cronoprogramma

Prima dell’avvio della raccolta dati, e precisamente nel mese di ottobre 2020, l’Istat provvederà a somministrare la formazione, propedeutica alle attività di controllo, alle Regioni.

Le attività di controllo sono organizzate in 2 fasi:

1. La prima fase a circa metà raccolta (indicativamente dopo circa 2,5 mesi dall’avvio della raccolta), in cui si prevede di raggiungere un tasso di risposta circa pari al 40%;

2. La seconda fase dopo circa 5 mesi dall’avvio, in cui si stima che il tasso di risposta abbia superato l'80%.

CONTROLLI MACRO Attività FASE 1

(dopo circa 80 gg dall’inizio della raccolta dati)

Week 1 (III/IV settimana

marzo 2021)

Week 2 (I/II settimana

aprile 2021)

Week 3 (II/III settimana

aprile 2021)

Controllo macro URC URC

Ricezione e analisi esiti controlli macro ISTAT

Attività FASE 2

(dopo circa 140 gg dall’inizio della raccolta dati)

Week 1-2-3

(I-III settimana giugno 2021)

Week 4-5-6

(IV settimana giugno - II settimana luglio 2021)

Controllo macro URC

Ricezione e analisi esiti controlli macro ISTAT

RILEVAZIONE SUI BENI COLLETTIVI

Attività gennaio-giugno

2021

luglio 2021

settembre 2021

Raccolta dati URC

Invio ad Istat dei microdati URC

Invio ad Istat della relazione metodologica URC

Il presente cronoprogramma, indicante esclusivamente le attività a carico dell’URC e quelle in cui si prevede un’interlocuzione con l’Istat, potrà essere oggetto di modifiche in funzione delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, i cui sviluppi non sono al momento prevedibili.

9. Tabella finanziaria

Attività Importo stimato

(euro)

Data-limite di erogazione

Funzionamento dell’URC (contributo fisso) 10.000,00 31 dicembre 2020

Rilevazione sui beni collettivi (contributo base + 1 bonus

relativo alle interviste telefoniche) 15.000,00 31 ottobre 2021

Totale 25.000,00

Gli importi sopra riportati sono stati calcolati in base alla numerosità della lista censuaria comunicata dall’Istat che, per quanto riguarda la Sardegna, ammonta a 71.890 unità e al tipo di attività svolta nella rilevazione dei beni collettivi.

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10. Trattamento dei dati

Così come disciplinato nel capitolo 6 del PGC, i dati raccolti in occasione del Censimento sono coperti dal segreto d'ufficio e dal segreto statistico, in conformità agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322. Le operazioni di Censimento che richiedano il trattamento di dati personali sono svolte nel rispetto della disciplina dettata dal Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2016/679, relativo alla “Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati), dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) - come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 - e dalle Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale, allegato A.4 al citato d.lgs. n. 196/2003 (Delibera del Garante per la protezione dei dati personali n. 514 del 19 dicembre 2018).

Ai sensi del Regolamento (UE) n. 679/2016 e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 citati, il titolare del trattamento è l’Istat - Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo,16 - 00184 Roma che, per le attività di raccolta e di elaborazione dei dati, ha attribuito specifici compiti e funzioni connessi al trattamento dei dati personali al Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati (DCRD) e al Direttore della Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali (DCAT).

Ai sensi dell’art. 28 del regolamento (UE) 2016/679, le Regioni, nella persona del proprio responsabile dell’URC, sono Responsabili del trattamento dei dati personali per le operazioni di propria competenza.

Pertanto, in conformità a quanto previsto al comma 3 del citato articolo 28, nello svolgimento dei trattamenti di dati personali rientranti nel proprio ambito di competenza il responsabile dell’URC si impegna a:

a. trattare i dati personali sotto la diretta responsabilità del responsabile dell’Ufficio di Censimento, soltanto su istruzione documentata dell’Istat ed esclusivamente per lo svolgimento delle attività censuarie ad esso affidate, come specificate dall’Istituto, e per la durata delle stesse;

b. non utilizzare i dati personali cui abbia accesso per lo svolgimento delle attività censuarie e che abbia trattato per conto dell’Istat per finalità amministrative o comunque diverse da quelle del CGA, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria a norma dell’art. 83 del Regolamento (UE) n.

2016/679;

c. autorizzare al trattamento dei dati personali, con atto scritto, le persone coinvolte nelle attività censuarie, definendo per ciascuna di esse l’ambito di trattamento autorizzato in conformità al principio di minimizzazione dei dati;

d. impartire ai soggetti autorizzati di cui alla precedente lett. c) istruzioni sulle modalità del trattamento dei dati personali, in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente e alle istruzioni tecniche dell’Istat, e a vigilare sul loro rispetto;

e. adottare idonee misure di sicurezza ai sensi dell'articolo 32 del Regolamento (UE) 2016/679;

f. non fare ricorso ad altro Responsabile del trattamento. Qualora la specifica organizzazione delle attività censuarie affidate al Responsabile dovesse rendere necessario il ricorso ad un altro Responsabile del trattamento, questo dovrà essere preventivamente valutato e autorizzato dall’Istat.

g. dare tempestiva comunicazione scritta al Responsabile della protezione dei dati (RPD) dell’Istat delle richieste per l'esercizio dei diritti dell'interessato di cui al capo III del Regolamento (UE) 2016/679 e assistere l’Istat con misure tecniche e organizzative adeguate al fine di consentire allo stesso di dare seguito alla suddetta richiesta nel rispetto dei termini prescritti dall’art. 12 del medesimo Regolamento (UE) 2016/679;

h. tenere il Registro delle attività di trattamento svolte per conto dell’Istat, contenente gli elementi di cui all’art. 30, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2016/679;

i. cancellare al temine delle operazioni censuarie, con le modalità e i tempi indicati dall’Istat, i dati personali di cui sia venuto a conoscenza in occasione e per le finalità del CGA e che abbia trattato per conto dell’Istat, producendo una dichiarazione che documenti la cancellazione sicura e definitiva dei dati con i quali si è proceduto a tale operazione;

(12)

j. informare tempestivamente l’Istat in caso di violazione dei dati personali (data breach), a individuare e adottare, in collaborazione con lo stesso Istituto, le misure necessarie a porre rimedio alla suddetta violazione o ad attenuarne gli effetti negativi per gli interessati e ad assistere l’Istat nell’ottemperare agli obblighi di notifica della violazione al Garante per la protezione dei dati personali e di comunicazione agli interessati, ai sensi degli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679, in particolare fornendo le informazioni e la documentazione in proprio possesso;

k. sorvegliare per il tramite del proprio Responsabile della protezione dei dati (RPD), ai sensi dell’art.

39, comma 1, lett. b), del Regolamento (UE) 2016/679, l’osservanza della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali nello svolgimento delle attività censuarie e a mettere a disposizione dell’Istat, qualora richiesta, la documentazione necessaria per dimostrare il rispetto degli obblighi prescritti dalla suddetta normativa, delle indicazioni contenute nel PGC e delle istruzioni impartite dall’Istat, anche consentendo e contribuendo alle eventuali ispezioni disposte dall’Istat.

Il responsabile dell’ufficio di censimento e gli eventuali sub-responsabili assicurano, inoltre, che le informazioni trattate per conto dell’Istat nell’ambito delle attività di controllo dei dati non siano utilizzate per finalità diverse da quelle censuarie, in particolare per la variazione delle informazioni contenute nei fascicoli aziendali o altri archivi amministrativi.

Con riferimento alla precedente lett. f), il responsabile dell’Ufficio Regionale di Censimento della Regione Sardegna, vista la struttura organizzativa per lo svolgimento delle attività censuarie, che prevede il coinvolgimento dell’Agenzia regionale Laore Sardegna4, si riserva di nominare, previa autorizzazione dell’Istat, un altro Responsabile al trattamento dei dati personali presso la suddetta Agenzia che nominerà i soggetti autorizzati al trattamento dei dati personali nell’ambito della propria struttura. I tecnici dell’Agenzia Laore Sardegna, espressamente autorizzati, avranno accesso ai microdati della lista censuaria e delle unità esitate, messi a disposizione dall’Istat, per gli opportuni controlli di congruenza.

11. Comunicazione dei dati

Così come previsto al capitolo 7.1 del PGC, i dati potranno essere comunicati dall’Istat ai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici, nel rispetto della disciplina dettata dall’art. 6, comma 1, lett. b), del decreto legislativo n. 322/1989, nonché essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5-ter del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, inserito dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97. La comunicazione dei dati potrà riguardare anche le unità fuori campo di osservazione UE e le unità non attive, nel rispetto dei requisiti minimi di qualità delle informazioni in oggetto. I dati potranno essere comunicati successivamente all'invio dei medesimi ad Eurostat.

I dati censuari comunicati dall’Istat, relativi al territorio di competenza, saranno utilizzati dall’Ufficio di Statistica della Regione Sardegna per trattamenti statistici con la finalità di supportare l’attività istituzionale e programmatoria della Regione, secondo modalità e tempi da concordare con l’Istat.

12. Diffusione dei risultati

I dati risultanti dal Censimento, di cui al capitolo 7.2 del PGC, verranno diffusi dall’Istat attraverso i canali di diffusione generalizzati (corporate data warehouse, portale open data, portale GIS) e specifici (ambienti di diffusione dedicati ad approfondimenti tematici di particolare interesse).

Il piano di diffusione sarà incentrato sul rilascio di dati multidimensionali (ipercubi), dataset e tavole di dati aggregati predefinite e dati in formato aperto a diverso livello di aggregazione territoriale. Specifico focus sarà dedicato alla diffusione di informazioni a livello comunale, anche georefenziate, sfruttando le soluzioni tecniche disponibili.

I dati risultanti dal Censimento verranno diffusi dall’Istat, anche con frequenza inferiore alle tre unità, così come indicato all’art. 1, comma 232, lett. c) della Legge 205 del 27 dicembre 2017, nei limiti di quanto indicato nel programma statistico nazionale ai sensi dell’art. 13, comma 3-bis, del decreto legislativo 322 del 6 settembre 1989.

4L’Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale LAORE Sardegna, è un ente di diritto pubblico istituito con la legge regionale 8 agosto 2006 n. 13. L’Agenzia è dotata di autonomia finanziaria, amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale nei limiti della legislazione vigente ed è sottoposta ai poteri di indirizzo, vigilanza e controllo della Giunta regionale.

(13)

La Regione Sardegna diffonderà i dati risultanti dal Censimento secondo tempi e modalità concordati con l’Istat. Potrà, inoltre, diffondere i dati censuari con frequenza inferiore alle tre unità, limitatamente al territorio di propria competenza

Appendice

Allegato 1. Elenco dei SUT

Allegato 2. Rilevazione dei beni collettivi

(14)

Allegato 1. Elenco dei SUT

Sportelli Unici

Territoriali (SUT) Comune Vecchie Province

Vecchio codice Comune

Nuove Ripartizioni sovracomunali

Nuovo codice Comune

Aggregazioni Territoriali

Omogenee (ATO)

ALTA GALLURA Aggius Olbia-Tempio 104001 Sassari 090001 ATO 1

ALTA GALLURA Aglientu Olbia-Tempio 104002 Sassari 090062 ATO 1

ALTA GALLURA Badesi Olbia-Tempio 104005 Sassari 090081 ATO 1

ALTA GALLURA Bortigiadas Olbia-Tempio 104007 Sassari 090014 ATO 1

ALTA GALLURA Calangianus Olbia-Tempio 104010 Sassari 090021 ATO 1

ALTA GALLURA Luogosanto Olbia-Tempio 104014 Sassari 090036 ATO 1

ALTA GALLURA Luras Olbia-Tempio 104015 Sassari 090037 ATO 1

ALTA GALLURA Santa Teresa Gallura Olbia-Tempio 104022 Sassari 090063 ATO 1 ALTA GALLURA Tempio Pausania Olbia-Tempio 104025 Sassari 090070 ATO 1 ALTA GALLURA

Trinità d'Agultu e

Vignola Olbia-Tempio 104026 Sassari 090074 ATO 1

ALTA MARMILLA Albagiara Oristano 95003 Oristano 095003 ATO 5

ALTA MARMILLA Ales Oristano 95004 Oristano 095004 ATO 5

ALTA MARMILLA Assolo Oristano 95008 Oristano 095008 ATO 5

ALTA MARMILLA Asuni Oristano 95009 Oristano 095009 ATO 5

ALTA MARMILLA Baradili Oristano 95010 Oristano 095010 ATO 5

ALTA MARMILLA Baressa Oristano 95012 Oristano 095012 ATO 5

ALTA MARMILLA Gonnoscodina Oristano 95022 Oristano 095022 ATO 5

ALTA MARMILLA Gonnosnò Oristano 95023 Oristano 095023 ATO 5

ALTA MARMILLA Gonnostramatza Oristano 95024 Oristano 095024 ATO 5

ALTA MARMILLA Masullas Oristano 95026 Oristano 095026 ATO 5

ALTA MARMILLA Mogorella Oristano 95028 Oristano 095028 ATO 5

ALTA MARMILLA Mogoro Oristano 95029 Oristano 095029 ATO 5

ALTA MARMILLA Morgongiori Oristano 95030 Oristano 095030 ATO 5

ALTA MARMILLA Nureci Oristano 95036 Oristano 095036 ATO 5

ALTA MARMILLA Pau Oristano 95040 Oristano 095040 ATO 5

ALTA MARMILLA Pompu Oristano 95042 Oristano 095042 ATO 5

ALTA MARMILLA Ruinas Oristano 95044 Oristano 095044 ATO 5

ALTA MARMILLA Villa Sant'Antonio Oristano 95048 Oristano 095048 ATO 5

ALTA MARMILLA Senis Oristano 95054 Oristano 095054 ATO 5

ALTA MARMILLA Simala Oristano 95058 Oristano 095058 ATO 5

ALTA MARMILLA Sini Oristano 95060 Oristano 095060 ATO 5

ALTA MARMILLA Siris Oristano 95061 Oristano 095061 ATO 5

ALTA MARMILLA Usellus Oristano 95070 Oristano 095070 ATO 5

ALTA MARMILLA Villa Verde Oristano 95073 Oristano 095073 ATO 5

ALTA MARMILLA Curcuris Oristano 95077 Oristano 095077 ATO 5

ALTA MARMILLA Genoni Oristano 95081 Sud Sardegna 111023 ATO 5

ALTA MARMILLA Laconi Oristano 95082 Oristano 095082 ATO 5

ALTA OGLIASTRA Arzana Ogliastra 105001 Nuoro 091002 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Baunei Ogliastra 105003 Nuoro 091006 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Elini Ogliastra 105005 Nuoro 091019 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Girasole Ogliastra 105007 Nuoro 091031 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Ilbono Ogliastra 105008 Nuoro 091032 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Lotzorai Ogliastra 105012 Nuoro 091042 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Talana Ogliastra 105016 Nuoro 091088 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Tortolì Ogliastra 105018 Nuoro 091095 ATO 6

ALTA OGLIASTRA Triei Ogliastra 105019 Nuoro 091097 ATO 6

(15)

ALTA OGLIASTRA Urzulei Ogliastra 105021 Nuoro 091099 ATO 6 ALTA OGLIASTRA Villagrande Strisaili Ogliastra 105023 Nuoro 091101 ATO 6

ANGLONA Bulzi Sassari 90019 Sassari 090019 ATO 1

ANGLONA Castelsardo Sassari 90023 Sassari 090023 ATO 1

ANGLONA Chiaramonti Sassari 90025 Sassari 090025 ATO 1

ANGLONA Laerru Sassari 90034 Sassari 090034 ATO 1

ANGLONA Martis Sassari 90039 Sassari 090039 ATO 1

ANGLONA Nulvi Sassari 90046 Sassari 090046 ATO 1

ANGLONA Perfugas Sassari 90056 Sassari 090056 ATO 1

ANGLONA Sedini Sassari 90065 Sassari 090065 ATO 1

ANGLONA Valledoria Sassari 90079 Sassari 090079 ATO 1

ANGLONA Viddalba Sassari 90082 Sassari 090082 ATO 1

ANGLONA Tergu Sassari 90086 Sassari 090086 ATO 1

ANGLONA

Santa Maria

Coghinas Sassari 90087 Sassari 090087 ATO 1

ANGLONA Erula Sassari 90088 Sassari 090088 ATO 1

BARBAGIA Fonni Nuoro 91024 Nuoro 091024 ATO 3

BARBAGIA Gavoi Nuoro 91028 Nuoro 091028 ATO 3

BARBAGIA Mamoiada Nuoro 91046 Nuoro 091046 ATO 3

BARBAGIA Ollolai Nuoro 91056 Nuoro 091056 ATO 3

BARBAGIA Olzai Nuoro 91057 Nuoro 091057 ATO 3

BARBAGIA Ovodda Nuoro 91071 Nuoro 091071 ATO 3

BARBAGIA Sarule Nuoro 91077 Nuoro 091077 ATO 3

BARBAGIA Tiana Nuoro 91091 Nuoro 091091 ATO 3

BARBAGIA Lodine Nuoro 91104 Nuoro 091104 ATO 3

BARONIA Dorgali Nuoro 91017 Nuoro 091017 ATO 3

BARONIA Galtellì Nuoro 91027 Nuoro 091027 ATO 3

BARONIA Irgoli Nuoro 91033 Nuoro 091033 ATO 3

BARONIA Loculi Nuoro 91040 Nuoro 091040 ATO 3

BARONIA Lodè Nuoro 91041 Nuoro 091041 ATO 3

BARONIA Lula Nuoro 91043 Nuoro 091043 ATO 3

BARONIA Onanì Nuoro 91058 Nuoro 091058 ATO 3

BARONIA Onifai Nuoro 91059 Nuoro 091059 ATO 3

BARONIA Orosei Nuoro 91063 Nuoro 091063 ATO 3

BARONIA Posada Nuoro 91073 Nuoro 091073 ATO 3

BARONIA Siniscola Nuoro 91085 Nuoro 091085 ATO 3

BARONIA Torpè Nuoro 91094 Nuoro 091094 ATO 3

BASSA

OGLIASTRA Bari Sardo Ogliastra 105002 Nuoro 091005 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Cardedu Ogliastra 105004 Nuoro 091103 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Gairo Ogliastra 105006 Nuoro 091026 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Jerzu Ogliastra 105009 Nuoro 091035 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Lanusei Ogliastra 105010 Nuoro 091037 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Loceri Ogliastra 105011 Nuoro 091039 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Osini Ogliastra 105013 Nuoro 091069 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Perdasdefogu Ogliastra 105014 Nuoro 091072 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Seui Ogliastra 105015 Sud Sardegna 111081 ATO 6

BASSA Tertenia Ogliastra 105017 Nuoro 091089 ATO 6

(16)

OGLIASTRA BASSA

OGLIASTRA Ulassai Ogliastra 105020 Nuoro 091098 ATO 6

BASSA

OGLIASTRA Ussassai Ogliastra 105022 Nuoro 091100 ATO 6

CAMPIDANO Samassi

Medio

Campidano 106013 Sud Sardegna 111059 ATO 8

CAMPIDANO Sanluri

Medio

Campidano 106015 Sud Sardegna 111067 ATO 8

CAMPIDANO Sardara

Medio

Campidano 106016 Sud Sardegna 111072 ATO 8

CAMPIDANO Serramanna

Medio

Campidano 106018 Sud Sardegna 111077 ATO 8

CAMPIDANO Serrenti

Medio

Campidano 106019 Sud Sardegna 111078 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Assemini Cagliari 92003

Città Metropolitana di

Cagliari 092003 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Cagliari Cagliari 92009

Città Metropolitana di

Cagliari 092009 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Decimomannu Cagliari 92015

Città Metropolitana di

Cagliari 092015 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Decimoputzu Cagliari 92016 Sud Sardegna 111013 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Monastir Cagliari 92038 Sud Sardegna 111041 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Nuraminis Cagliari 92042 Sud Sardegna 111047 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI San Sperate Cagliari 92059 Sud Sardegna 111065 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Sestu Cagliari 92074

Città Metropolitana di

Cagliari 092074 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Siliqua Cagliari 92078 Sud Sardegna 111084 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Ussana Cagliari 92088 Sud Sardegna 111093 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Uta Cagliari 92090

Città Metropolitana di

Cagliari 092090 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Vallermosa Cagliari 92091 Sud Sardegna 111095 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Villasor Cagliari 92101 Sud Sardegna 111106 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Villaspeciosa Cagliari 92102 Sud Sardegna 111107 ATO 8

CAMPIDANO DI

CAGLIARI Elmas Cagliari 92108

Città Metropolitana di

Cagliari 092108 ATO 8

CAMPIDANO DI

ORISTANO Arborea Oristano 95006 Oristano 095006 ATO 5

CAMPIDANO DI

ORISTANO Marrubiu Oristano 95025 Oristano 095025 ATO 5

CAMPIDANO DI ORISTANO

San Nicolò

d'Arcidano Oristano 95046 Oristano 095046 ATO 5

CAMPIDANO DI

ORISTANO Terralba Oristano 95065 Oristano 095065 ATO 5

CAMPIDANO DI

ORISTANO Uras Oristano 95069 Oristano 095069 ATO 5

CAPOTERRA Capoterra Cagliari 92011

Città Metropolitana di

Cagliari 092011 ATO 7

CAPOTERRA Domus de Maria Cagliari 92018 Sud Sardegna 111015 ATO 7

CAPOTERRA Pula Cagliari 92050

Città Metropolitana di

Cagliari 092050 ATO 7

CAPOTERRA Sarroch Cagliari 92066

Città Metropolitana di

Cagliari 092066 ATO 7

CAPOTERRA Teulada Cagliari 92084 Sud Sardegna 111089 ATO 7

CAPOTERRA Villa San Pietro Cagliari 92099 Città Metropolitana di 092099 ATO 7

(17)

Cagliari

COROS Ittiri Sassari 90033 Sassari 090033 ATO 2

COROS

Monteleone Rocca

Doria Sassari 90040 Sassari 090040 ATO 2

COROS Ossi Sassari 90051 Sassari 090051 ATO 2

COROS Romana Sassari 90061 Sassari 090061 ATO 2

COROS Tissi Sassari 90072 Sassari 090072 ATO 2

COROS Uri Sassari 90076 Sassari 090076 ATO 2

COROS Usini Sassari 90077 Sassari 090077 ATO 2

GALLURA Alà dei Sardi Olbia-Tempio 104003 Sassari 090002 ATO 1

GALLURA Arzachena Olbia-Tempio 104004 Sassari 090006 ATO 1

GALLURA Berchidda Olbia-Tempio 104006 Sassari 090009 ATO 1

GALLURA Buddusò Olbia-Tempio 104008 Sassari 090017 ATO 1

GALLURA Budoni Olbia-Tempio 104009 Sassari 090091 ATO 1

GALLURA Golfo Aranci Olbia-Tempio 104011 Sassari 090083 ATO 1

GALLURA La Maddalena Olbia-Tempio 104012 Sassari 090035 ATO 1

GALLURA

Loiri Porto San

Paolo Olbia-Tempio 104013 Sassari 090084 ATO 1

GALLURA Monti Olbia-Tempio 104016 Sassari 090041 ATO 1

GALLURA Olbia Olbia-Tempio 104017 Sassari 090047 ATO 1

GALLURA Oschiri Olbia-Tempio 104018 Sassari 090049 ATO 1

GALLURA Padru Olbia-Tempio 104019 Sassari 090090 ATO 1

GALLURA Palau Olbia-Tempio 104020 Sassari 090054 ATO 1

GALLURA

Sant'Antonio di

Gallura Olbia-Tempio 104021 Sassari 090085 ATO 1

GALLURA San Teodoro Olbia-Tempio 104023 Sassari 090092 ATO 1

GALLURA Telti Olbia-Tempio 104024 Sassari 090080 ATO 1

GOCEANO Anela Sassari 90004 Sassari 090004 ATO 4

GOCEANO Benetutti Sassari 90008 Sassari 090008 ATO 4

GOCEANO Bono Sassari 90012 Sassari 090012 ATO 4

GOCEANO Bottidda Sassari 90016 Sassari 090016 ATO 4

GOCEANO Bultei Sassari 90018 Sassari 090018 ATO 4

GOCEANO Burgos Sassari 90020 Sassari 090020 ATO 4

GOCEANO Esporlatu Sassari 90028 Sassari 090028 ATO 4

GOCEANO Illorai Sassari 90031 Sassari 090031 ATO 4

GOCEANO Nule Sassari 90045 Sassari 090045 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Abbasanta Oristano 95001 Oristano 095001 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Aidomaggiore Oristano 95002 Oristano 095002 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Allai Oristano 95005 Oristano 095005 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Ardauli Oristano 95007 Oristano 095007 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Bidonì Oristano 95014 Oristano 095014 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Boroneddu Oristano 95016 Oristano 095016 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Busachi Oristano 95017 Oristano 095017 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Fordongianus Oristano 95020 Oristano 095020 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Ghilarza Oristano 95021 Oristano 095021 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Neoneli Oristano 95032 Oristano 095032 ATO 4

GUILCER

BARIGADU Norbello Oristano 95033 Oristano 095033 ATO 4

Riferimenti

Documenti correlati

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 tutti i dati personali (comuni identificativi, sensibili e/o giudiziari) comunicati all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza saranno trattati per le

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