Regione Veneto Provincia di Treviso
Comune di Treviso
DEMOLIZIONE E NUOVA COSTRUZIONE DI FABBRICATO AD USO COMMERCIALE
INDAGINE AMBIENTALE
Data: Ottobre 2014 Cod.: 6215/125 Committente
ALÌ SPA
via Olanda, 2 35127 PadovaStudio Tecnico Conte & Pegorer ingegneria civile e ambientale
Via Siora Andriana del Vescovo, 7 – 31100 TREVISO e-mail: [email protected]
tel. 0422.30.10.20 r.a. - fax 0422.42.13.01
INDICE
1 PREMESSA ... 3
2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ... 3
2.1 UBICAZIONE GEOGRAFICA ... 3
2.2 INQUADRAMENTO CATASTALE ... 4
2.3 INQUADRAMENTO URBANISTICO ... 4
3 CARATTERISTICHE GEOLOGICHE LOCALI ... 6
4 IMPOSTAZIONE DEL PIANO D’INDAGINE ... 6
4.1 PREMESSA ... 6
4.2 MODALITÀ DI CAMPIONAMENTO ... 7
4.3 PARAMETRI ANALIZZATI NEI TERRENI ... 7
4.3.1 METODICHE DI ANALISI ... 8
5 RISULTATI DELLE ANALISI ... 8
6 CONCLUSIONI ... 8
1 PREMESSA
In previsione della nuova costruzione di un edificio ad uso commerciale in Comune di Treviso in via Noalese è stata effettuata una indagine ambientale al fine di verificare le caratteristiche qualitative dei terreni che saranno oggetto di scavo per la realizzazione delle fondazioni.
Presso il sito sono stati eseguiti prelievi di terreno da trivellazione meccanica da sottoporre ad analisi ai sensi dell'art. 41 bis, commi 1 e 2, della legge n. 98/2013.
2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
2.1 UBICAZIONE GEOGRAFICA
L’area indagata è sita nel comune di Treviso, nella ed est rispetto al centro storico abitato, all’incrocio tra via Noalese e la tangenziale ovest di Treviso. L'area cade nella Carta Tecnica Regionale tra gli elementi 105113 “Contea Sant’Anna” e 105112
“Treviso Ovest”, le quote del piano campagna variano intorno a 15-16 m slm.
Figura 1 foto satellitare
2.2 INQUADRAMENTO CATASTALE
Il sito è catastalmente censito al comune di Treviso, fg. 24 - mapp. 454-557-450-813- 812-188
Figura 2 Estratto catastale
2.3 INQUADRAMENTO URBANISTICO
Secondo il PRG di Treviso il sito ricade zona industriale commerciale e produttiva, sottozona D2.1 “Insediamenti misti di completamento”.
Figura 3 Estratto PRG
3 CARATTERISTICHE GEOLOGICHE LOCALI
Per caratterizzare dal punto di vista geologico l’area interessata dal progetto sono state eseguite 5 prove penetrometriche statiche spinte fino alla profondità massima di 9 m da p.c. che hanno rivelato una stratigrafia che interpolata con altre della zona si può ritenere omogenea su tutta l'area:
− Da piano campagna a 1 m, si ha uno strato superficiale di terreni di riporto costituito da ghiaia sabbiosa e limosa
− Nella zona Nord e centrale del lotto tra 1,0 e 4 m da p.c., si hanno in prevalenza argille poco compatte con intercalazioni limose e sabbiose
− Nella zona Sud del lotto tra 1,0 e 4 m da p.c., si hanno in alternanze di livelli sabbiosi, limosi e argillosi con frazione sabbiosa che aumenta da ovest verso est
− In tutte le prove, da 4,0 m a 9 m da p.c. si hanno ghiaie sabbiose
Come si deriva dalla stratigrafia sopra riportata il terreno che sarà oggetto di escavazione fino ad un metro da p.c. è costituito da ghiaia sabbiosa limosa.
4 IMPOSTAZIONE DEL PIANO D’INDAGINE
4.1 PREMESSA
L’indagine ambientale è stata condotta ai sensi dell’art. 41 bis della L. n. 98 del 09/08/13 che prevede che il produttore delle terre e rocce da scavo invii ad ARPAV una dichiarazione relativa alle caratteristiche dei materiali da scavare.
Sulle modalità per attuare l’indagine si è fatto riferimento agli indirizzi operativi forniti da ARPAV e pubblicati sul sito internet che riprendono le indicazioni già avanzate nelle DGRV 2424/08 e 179/13 decadute.
Secondo gli indirizzi operativi di ARPAV, punto 4 “opere/interventi da svolgere in tutte le altre aree”, nelle aree che non sono interessate dalla presenza di attività industriali, cisterne interrate o non interessate da interventi di bonifica conclusi, o non in prossimità di insediamenti che possono aver influenzato le caratteristiche del sito mediante ricaduta in atmosfera la campionatura potrà essere eseguita con 1 campione ogni 3.000 mc di scavo.
Nel nostro caso l’area di intervento ha una superficie totale di 9000 mq, la profondità di scavo massima per la realizzazione di plinti di fondazione è di 1 m, il volume di scavo
sarà inferiore ai 300 mc. E’ stato quindi stabilito di realizzare 5 trivellazioni meccaniche, fino alla profondità di 1 m da p.c., da cui prelevare incrementi di terreno con cui formare un unico campione.
4.2 MODALITÀ DI CAMPIONAMENTO
In data 3 ottobre 2014 sono state realizzate 5 trivellazioni, fino alla profondità di 1 m da p.c., dai cumuli di terreno ghiaioso sabbioso limoso estratto sono stati prelevati diversi incrementi di terreno, miscelati poi al fine di costituire un unico campione.
La metodologia operativa di campionamento ed analisi del terreno ha seguito le indicazioni riportate nell’Allegato 2 “Criteri generali per la caratterizzazione dei siti contaminati” alla Parte Quarta – Titolo V del d.lgs. n. 152/2006.
Per quanto concerne le metodiche analitiche, in particolare, sono state seguite le seguenti prescrizioni: “Ai fini di ottenere l’obiettivo di ricostruire il profilo verticale della concentrazione degli inquinanti nel terreno, i campioni da portare in laboratorio dovranno essere privi della frazione maggiore di 2 cm (da scartare in campo) e le determinazioni analitiche in laboratorio dovranno essere condotte sull’aliquota di granulometria inferiore a 2 mm. La concentrazione del campione dovrà essere determinata riferendosi alla totalità dei materiali secchi, comprensiva anche dello scheletro. Le analisi chimiche saranno condotte adottando metodologie ufficialmente riconosciute, tali da garantire l’ottenimento di valori 10 volte inferiori rispetto ai valori di concentrazione limite.”
Il campione è stato omogeneizzato accuratamente e quartato quindi riposto entro contenitore in vetro, colmandolo e chiudendolo, poi, in modo ermetico. Il contenitore, debitamente etichettato ed identificato è stato sigillato e quindi riposto entro un frigorifero portatile e condotto, il giorno stesso del prelievo, presso il laboratorio Kimia srl di Ponzano Veneto, per essere sottoposto ad analisi, secondo metodi accreditati.
4.3 PARAMETRI ANALIZZATI NEI TERRENI
Il campione di terreno è stato sottoposto ad analisi per i seguenti parametri:
− Arsenico, Cadmio, Cromo totale, Cromo VI, Nichel, Piombo, Rame e Zinco
− Idrocarburi pesanti (C>12).
4.3.1 METODICHE DI ANALISI
Le analisi chimiche sono state condotte con metodologie ufficialmente riconosciute, tali da garantire l’ottenimento di valori 10 volte inferiori ai valori di concentrazione limite.
Per le metodiche analitiche sull'analisi dei suoli si sono adottati i seguenti riferimenti:
- Metodi elaborati dall'Environmental Protection Agency statunitense - Metodi CNR IRSA
- Metodi riportati nel DM 13/09/1999 SO n° 185, GU n° 248 del 21/10/1999.
5 RISULTATI DELLE ANALISI
I risultati analitici sono stati confrontati con i parametri della lista B per i siti ad uso industriale e commerciale, tabella 1 dell'all. 5 del Titolo V nella parte quarta del D.Lgs.
152/06.
I parametri rispettano anche i limiti più restrittivi della lista A per i siti ad uso residenziale verde pubblico e privato.
I parametri analizzati rispettano entrambi i limiti citati.
Il terreno di risulta dalle operazioni di scavo può essere riutilizzato in sito o in qualsiasi altra area a prescindere dalla destinazione.
6 CONCLUSIONI
In previsione della costruzione di un nuovo edificio ad uso commerciale in via Noalese a Treviso, è stata condotta un’indagine in sito ai sensi dell'art. 41 bis, commi 1 e 2, della legge n. 98/2013 e seguendo gli indirizzi operativi stilati da ARPAV.
Dalle analisi del campione di terreno prelevato risulta che i terreni presenti sull’area indagata, rispettano i limiti più restrittivi per le zone residenziali verde pubblico (Lista A tabella 1 dell'all. 5 del Titolo V nella parte quarta del D.Lgs. 152/06) e di conseguenza i limiti per i siti ad uso industriale e commerciale, tabella 1 dell'all. 5 del Titolo V nella parte quarta del D.Lgs. 152/06.
Treviso, OTTOBRE 2014
Dott. Geol. Stefano Conte
Allegati
- Allegato 1: Ubicazione dell’area - Allegato 2: Ubicazione indagine
- Allegato 3: Certificato di analisi del terreno