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Il tempo di Leonardo con Renata Fusco e Massimo Lonardi

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Academic year: 2022

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“Il tempo di Leonardo” con Renata Fusco e Massimo Lonardi

Prosegue la programmazione degli eventi del XXIII FVG International Music Meeting, manifestazione organizzata dall’Associazione Ensemble Serenissima di Sacile in co- organizzazione con il Comune e con il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli. In occasione del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, venerdì 21 giugno alle 20.45 a Palazzo Ragazzoni, a Sacile, proporrà “Il tempo di Leonardo”, eccezionale concerto con la cantante Renata Fusco, artista poliedrica di grande talento e incisività espressiva, affiancata da al liuto rinascimentale dal maestro Massimo Lonardi. Il programma della serata sarà articolato in tre sezioni: la prima proporrà musiche di alcuni fra i più importanti autori dell’epoca di Leonardo, fra le quali l’elaborazione per voce e liuto degli enigmi musicali dello stesso Da Vinci; la seconda vedrà l’esecuzione di composizioni rinascimentali dedicate a vari animali in modo da formare un piccolo bestiario musicale citando gli stessi animali che compaiono nei frammenti del bestiario e delle favole che Leonardo si divertì a compilare indulgendo al gusto popolaresco dell’aneddoto e del fantastico. La terza sezione sarà dedicata al rapporto fra arte dotta e tradizione popolare che costituì una delle caratteristiche del Rinascimento italiano sia in letteratura che nelle arti figurative

La versatilità vocale di Renata Fusco le ha consentito di trovare respiro nell’ambito di generi diversi. Ha curato la propria formazione artistica sui fronti del canto della recitazione e della danza, spaziando dall’attività teatrale a quella concertistica, con particolare riferimento alla musica antica. Il repertorio rinascimentale e barocco risulta congeniale alla sua vocalità naturale e alle sue capacità

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interpretative e stilistiche. Svolge inoltre intensa attività di doppiaggio cinematografico cantato per la Warner Bros e la Walt Disney. Considerato il più grande liutista italiano, Massimo Lonardi ha studiato composizione e si è diplomato in chitarra classica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. In seguito si è specializzato nella prassi esecutiva del liuto rinascimentale. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero e ha pubblicato studi su Monteverdi, Frescobaldi e, in collaborazione con Brigitte Gras, sulla musica popolare tedesca. Ha inoltre preso parte a trasmissioni radiofoniche e ha effettuato 40 registrazioni discografiche. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione per l’Istituto Musicale “A.Benedetti Michelangeli” di Conegliano. Ingresso Libero.

Pordenone Fa Musica Martedì

18 giugno ore 21 Cantine

Pitars, san Martino al

Tagliamento Sakura, concerto

degustazione

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Keisuke Ota

Dopo l’eccezionale successo del concerto all’alba in riva al Noncello, Pordenone Fa Musica – rassegna di Fadiesis realizzata col sostegno di Regione Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli – prosegue martedì 18 giugno alle 21 nelle Cantine Pitars di san Martino al Tagliamento con Sakura, concerto degustazione. Sakura sarà un viaggio musicale impreziosito dal tocco raffinato della cultura musicale giapponese, con la presenza del violinista Ota Keisuke: le più celebri melodie occidentali dialogheranno con le arie più suggestive della tradizione nipponica. Interpreti Ginnai Fassetta alla fisarmonica, Erica Fassetta al violino, Ota Keisuke al violino, Leonardo Galligioni al contrabbasso. Ota Keisuke si è esibito come solista, in varie formazione da camera e orchestra (tra queste la Kyushu Symphony Orchestra e la Hiroshima Symphony Orchesta). Nel 1995 è Primo violino della Fukoka Symphony Chorus. Nel 2008 fonda la Fukoka Sinfonietta e viene notato dalla soprano AkikoKono, ultima allieva della grande Hidalgo. Si perfeziona in Italia con Glauco Bertagnin, primo violino delle più prestigiose orchestre italiane. Dal 2010 collabora con vari artisti italiani in tournèe e Rassegne. Ha inciso vari CD di musica da camera e nel 2017 in duo con il pianista ToshikiUsui ha inciso l’integrale delle Sonate di Beethoven. Suona un Joseph Gagliano del 1787.

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Leonardo Galligioni è un giovane talento che svolge intensa attività cameristica. Nel 2018 è stato ammesso al concorso Sperger grazie all’invio di un video di un brano imposto dall’organizzazione del concorso, in cui ha dimostrato le sue capacità virtuosistiche e musicali. Nel 2018, partecipa all’

Erica Fassetta

esecuzione di Maria De Buenos Aires di Piazzolla al teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso e il teatro Verdi di Pordenone, nel 2019, partecipa all’esecuzione dell’ opera il Mago di Oz del Maestro Valtinoni, al teatro Concordia di Pordenone.

Erica Fassetta, allieva di Glauco Bertagnin, collabora con diverse orchestre: Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni di Trieste, i Musici di Vivaldi, il gruppo d’archi Venice Music Gourmet, Orchestra da camera Fadiesis, Orchestra Dolomiti Symphonia di Belluno, Orchestra La Serenissima di Sacile, Orchestra del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, Accademia Musicale di San Giorgio di Venezia, Orchestra I Filarmonici Veneti di Legnago, Orchestra Filarmonia Veneta, Orchestra da camera Gaetano Zinetti di Verona, l’orchestra I Virtuosi Italiani e l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Diego Basso, con la quale partecipa anche a produzioni Rai e Mediaset. Dal 2015 è violinista del quartetto ArTime.

Gianni Fassetta si distingue sin giovanissimo per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità.

Classificatosi al primo posto in quindici

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Leonardo Galligioni

concorsi nazionali e internazionali, ha partecipato a registrazioni Rai Tv, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero affermandosi come uno tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla. Dal 2009 collabora con il Premio Oscar Nicola Piovani. Suona con artisti di fama internazionale in varie formazioni. Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del FadiesisAccordion Festival.

Le giornate della luce Spilimbergo finale 16 giugno con le premiazioni

Titoli di coda per l’edizione 2019 del festival ideato e diretto da Gloria De Antoni

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Gloria De Antoni con Donato Guerra, “Le Giornate della Luce”, nato per celebrare gli Autori della fotografia del nostro cinema, che ha visto sfilare in quest’ultima settimana a Spilimbergo – con incursioni anche a Sequals, Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento, Codroipo e Pinzano al Tagliamento – grandi protagonisti del mondo cinematografico, con conversazioni, proiezioni, omaggi, mostre e incontri.

L’ultima giornata di festival, domenica 16 giugno, è tutta dedicata alle premiazioni del Miglior Autore della fotografia di questa edizione che sarà svelato in serata al Cinema Miotto (inizio ore 21.00). Tre, come di consueto, i riconoscimenti con ilPremio della Giuria – formata quest’anno dal regista, sceneggiatore e interprete Edoardo Winspeare, l’attrice-icona degli anni Settanta Stefania Casini, ora regista impegnata e di talento, l’attrice Anna Bonaiuto, i critici cinematografici Oreste De Fornari, Fabio Ferzetti e Fulvia Caprara, l’Autore della fotografia Francesca Amitrano e Chiara Omero, direttore artistico di ShorTS festival –che assegnerà Il Quarzo di Spilimbergo-Light Award, il Premio dei Giovani – con la Giuria presieduta dall’attrice Anita Kravos – e il premio del Pubblico.

La terna dei finalisti candidati al titolo di questa edizione sono Michele D’Attanasio per il film di Mario Martone Capri revolution – un’isola unica al mondo che all’inizio del

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Novecento attrae come un magnete chiunque sente la spinta dell’utopia e coltivi ideali di libertà – Roberto Forza per il film di Paola Randi che mescola commedia e fantascienza Tito e gli alieni protagonista Valerio Mastandrea; infine Daniele Ciprì per il film di Claudio Giovannesi La paranza dei bambini basato sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano, che ha ottenuto 8 candidature ai Nastri d’Argento ed è stato premiato al l’ultimo Festival di Berlino.

La giornata di domenica sarà aperta alle 10.00 al Cinema Miotto dalla Masterclass “Regista attore e direttore della fotografia: un triangolo imprevedibile” lezioni con quattro grandi firme della fotografia nel cinema, Paolo Carnera, Roberto Cimatti, Sara Purgatorio e Vladan Radovic. A introdurre Marco Pelosi con il coordinamento della giornalista cinematografica Gabriella Gallozzi.

A l l e 1 8 . 0 0 , s e m p r e a l M i o t t o , p r e s e n t a z i o n e d e l cortometraggio“Cento anni dopo” di e con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Spilimbergo, un progetto di Confartigianato firmato dalla regia diFerdinando Vicentini Orgnani, con le musiche di Riccardo Pes e la fotografia di Renato Favro. Un corso di approfondimento sulla prima grande guerra diventa l’occasione di riflettere sul passato e sul presente. In un’era di eccesso d’informazione, i ragazzi della terza media, ragionano insieme sulla memoria corta della storia e sulla difficoltà di accedere a una corretta lettura della realtà.

P e r i l g r a n f i n a l e L e G i o r n a t e d e l l a L u c e r e n d e r a n n o o m a g g i o a n c h e q u e s t ’ a n n o a l r i c o r d o d i Michela, ragazza di Spilimbergo vittima di femminicidio, di cui ricorrono tre anni dalla tragica morte nelle giornate del festival. L’omaggio suggellerà questa quarta edizione alle 21.00 al Cinema Miotto con la presenza d’eccezione

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dell’artista

Simone Cristicchi

S i m o n e C r i s t i c c h i : c o n l a s u a c o n s u e t a i n t e n s i t à interpretativa, il cantautore romano proporrà al pubblico l’ultimo successo presentato a Sanremo “Abbi cura di me”, quella che lui stesso ha definito “una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità”, fragilità che rivela non tanto la debolezza di una persona, quanto la sua dolcezza e tenerezza.

Al centro della serata naturalmente anche le premiazioni, a partire dall’assegnazione del Premio Controluce e Gloria De Antoni per i mestieri del cinema e l’artigianato della Confartigianato imprese di Pordenone a Massimo Pieroni a capo dell’omonimo laboratorio che propone tutto il meglio della fornitura italiana nell’ambito dei costumi, cappelli, ameria, gioielli e oggetti di scena per il cinema e la televisione:

una delle più storiche realtà italiane del settore, già vincitrice di numerosi premi, tra cui diversi Oscar. A seguire, sempre con la conduzione di Gloria De Antoni e Donato Guerra, la proclamazione dei vincitori e l’assegnazione del Premio della giuria Il Quarzo di Spilimbergo-Light Award, opera in mosaico realizzato dalla Friul Mosaic, cui si affiancano il premio dei giovani, con la giuria presieduta dall’attrice Anita Krovos, Il Quarzo dei Giovani – FVG Film

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Commission, e ilQuarzo del pubblico.

Carlo Liotti

Granfiume Fiume Veneto ILLUSIONARIUM (8 – 16 giugno) Arriva la magia

Ancora un fine settimana (15 e 16 giugno) di magia a l G r a n f i u m e d i F i u m e Veneto con Illusionarium, eventostrutturato in 3 aree tematiche. Tramite 29 pannelli espositivi con illusioni, informazioni e curiosità, e 2 monitor per illusioni video con la presenza di un esperto che guiderà tutti i visitatori, ci si potrà immergere nel mondo delle illusioni ottiche, percettive e cognitive. Sbnato e domenica dalle 16 alle 19) saranno presenti in galleria 3 maghi professionisti che a sorpresa coinvolgeranno i clienti e li avvicineranno al mondo della magia con splendidi trucchi.

Al Capitol 21 giugno

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L’Appassionata di Beethoven, Chopin e Debussy: la celebrazione del pianismo

PORDENONE – Il principe degli strumenti, il pianoforte, e alcune delle più intense pagine del repertorio classico saranno i protagonisti degli appuntamenti che chiuderanno ciascuna delle intense giornate del festival Piano City Pordenone 2019, in cui si avvicenderanno ai pianoforti decine di musicisti e giovani talenti, concertisti di chiara fama italiani e internazionali.

L’inaugurazione del festival, organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone e il sostegno di importanti sponsor istituzionali e privati tra cui Fondazione Friuli, prenderà avvio al Capitol venerdì 21 giugno alle 21, quando sul ring si affronteranno

Andreas Kern

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Andreas Kern e Paul Cibis, in un appuntamento realizzato con il sostegno di Dolomia. Formatosi ad Hannover, Berlino e Londra, Paul Cibis si è esibito in tutto il mondo, e oltre ad essere ospite in molti appuntamenti radiofonici e televisivi per le maggiori emittenti ha

Marian Mika

pubblicato diversi album ed è stato coinvolto in diversi progetti cinematografici. Fortemente coinvolto nella didattica, ha insegnato al Trinity College of Music di Londra e spesso tiene masterclass in Germania, Cina, Hong Kong,

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Taiwan e Corea del Sud. Si sfiderà sul piano con Andres Kern;

nato in Sud Africa, Kern ha studiato pianoforte a Colonia e Berlino con Günter Ludwig e Pascal Devoyon. Si è esibito in recital solistici ma anche in formazioni cameristiche in Europa, Canada, Hong Kong, Cina, Giappone, India e Sud Africa.

Propone la musica classica in modi non convenzionali collaborando con artisti di altre discipline, come il teatro e la danza. Kern è l’ideatore dell’“arte lounge” programma musicale per il canale TV Arte. Ha suonato con artisti come Mischa Maisky, Renaud Capuçon, Sol Gabetta, Sarah Chang, Vadim Repin, Nils Mönkemeyer, Elina Garanca e Jörg Widmann. Ha ideato Piano City Berlin nel 2010 e sarà il curatore di tutti gli eventi collegati all’anniversario “beethoveniano” del 2020 in Germania.

Sabato sarà dedicato ai capolavori del pianismo tra cui l’Appassionata di Beethoven, la Polonaise op. 61 e le 4 Mazurke op. 30 oltre alla Sonata in si minore di Liszt, con l’appuntamento di sabato 22 alle 21 quando sul palco del Teatro Verdi di Pordenone, si esibirà

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Pasquale Iannone

foto di Vito Mastrolonardo Bari

Pasquale Iannone. Concertista e importante didatta, di lui Aldo Ciccolini ha scritto: «Ricordo Pasquale Iannone, giovanissimo, seduto al pianoforte nella mia classe per passarvi un’audizione. Rimasi subito colpito dalla potenza del suo suono ottenuto senza sforzo visibile, nonché dalla coerenza del suo discorso musicale, diretto, scevro da manierismi di dubbio gusto. Ecco un elemento che si farà strada – pensai – e non credo di essermi sbagliato». Premiato in concorsi internazionali come il “Casella” a Napoli, il

“Gina Bachauer” a Salt Lake City , il “New Orleans” (USA), la Web Concert Hall Int. Competition (USA), Pasquale Iannone ha suonato sia in recital sia da solista con l’orchestra in Italia, USA, Giappone, Germania, Romania, Spagna, Belgio, Turchia, Sud Africa, Francia, Corea del Sud, Inghilterra, Scozia, Venezuela, Messico, Germania, Cina.

Rachel Naomi Kudo

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In un’inedito uso di uno spazio museale, domenica la galleria Harry Bertoia di Pordenone si appresta ad ospitare due grandi concerti: il mattino alle 11.30 un inno al femminile e al Novecento, quello con Rachel Naomi Kudo (Terzo premio all’ultima edizione del concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia), vincitrice del primo premio dell’International Johann Sebastian Bach Competition di Lipsia, dal “virtuosismo sbalorditivo” e dalla “tecnica impeccabile”, che proporrà un programma interamente imperniato su Claude Debussy in omaggio alla mostra attualmente allestita in galleria Femmes 1900 curata dalla ProPordenone. Rachel Naomi Kudo ha debuttato con la Fort Worth e la Chicago Symphony Orchestra; vincitrice del Gilmore Young Artist Award, ha vinto una borsa di studio per merito al Davidson Institute for Talent Development e ha ottenuto per tre volte la borsa di studio della Fondazione Rohm Music in Giappone. È stata invitata ai seminari di formazione professionale della Carnegie Hall, lavorando con i pianisti Emanuel Ax e Sir András Schiff. 
La sera alle 19 sarà la volta di Marian Mika, pianista concertista polacco, diplomatosi all’Accademia di Cracovia e formatosi alla scuola di Henryk Sztompka (allievo di Paderewski) e Ludwig Stefanski, che proporrà un programma dedicato alla sua terra natale, con brani di Zarembski (Kolysanka op. 23), e Chopin di cui proporrà i Notturni op. 9 n. 1, op. 48. n. 1, le Mazurke op. 17 n. 4 e op. 24 n. 1, lo Scherzo op. 39 n. 3. Eseguirà infine la Sonata in la minore K 310 di Mozart.

Pordenonelegge: Dal 15 al 30

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giugno diventiamo “Amici”?

Sabato 15 giugno scatterà on line la seconda fase della c a m p a g n a d i c r o w d f u n d i n g p e r l a 2 0 ^ e d i z i o n e d i pordenonelegge, Festa del libro con gli autori.

Diventare Amico del festival significa diventare supporter di un evento culturale caratterizzante per la città e il territorio. Da sabato 15 a domenica 30 giugno si potrà diventare Amici on line seguendo le indicazioni sul sito. E da lunedì 17 e fino a venerdì 28 giugno sarà possibile farlo allo sportello della Fondazione, a Palazzo Badini, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17. Il venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

L’amicizia si prospetta lunga e intensa: regalare o regalarsi l’amicizia con la Festa del Libro significa acquistare da 4 a 12 codici che saranno garanzia di prelazione per scegliere gli incontri del cuore a pordenonelegge 2019 e viverli in pole position. Il costo per 4 codici, quindi per avere accesso con prenotazione a 4 incontri è di 25 euro; per 7 codici di 35 euro, per 12 codici di 55 euro. Chi avrà acquistato i codici potrà prenotare con prelazione nella settimana a loro dedicata dal 26 agosto al primo settembre.

Info: Fondazione Pordenonelegge tel. 0434.1573100 amici@pordenonelegge.it

FESTIVAL “LE GIORNATE DELLA LUCE”: DOMANI, VENERDI’ 14 GIUGNO

Alle “Giornate della Luce”, il festival in corso a Spilimbergo e nelle altre località toccate dalla rassegna che celebra gli

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Autori della Fotografia del cinema italiano contemporaneo – firmato da Gloria De Antoni con Donato Guerra – è l’atteso momento di Peter Greenaway e Pupi Avati.

In occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, le luci e i colori di uno dei dipinti più celebri del mondo verranno raccontati al pubblico del festival (Cinema Miotto alle 17.00) dal personalissimo sguardo del più visionario dei registi europei.

A tre anni dalla sua presenza come presidente di Giuria e docente alla Masterclass del festival, è atteso sempre per venerdì anche il ritorno del regista Pupi Avati, in assoluto tra i maggiori protagonisti di sempre del nostro cinema: alle 18.00 al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento sarà lo stesso Avati a condurre il pubblico all’interno di un viaggio nel proprio universo creativo, svelando gli incontri indimenticabili, i film che lo hanno segnato professionalmente e umanamente e i libri che lo hanno accompagnato durante la sua carriera. La conversazione sarà condotta da Valentina Gasparet e Gloria De Antoni, un appuntamento in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.

La giornata di venerdì sarà aperta al Cinema Miotto di Spilimbergo alle 10.00 dall’incontro “Luci e controluce nella città. Puglia e Friuli Venezia Giulia, sguardo sui set più suggestivi del territorio italiano” con il Film Fund Manager Roberto Corciulodi Apulia Film Commission, il direttore della Film Commission regionale Federico Poillucci, il regista Edoardo Winspeare, il direttore della fotografia Giorgio Giannoccaro, l’attrice Anita Kravos. Nel pomeriggio (ore 14.00) a Villa Savorgnan a Lestans di Sequals spazio, invece, al corso di formazione per giornalisti “Dai vostri inviati.

Quando i mezzi di informazione raccontano il cinema” con l’introduzione del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia Cristiano Degano.

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Proseguono nella serata di venerdì anche le proiezioni dei film in concorso per la migliore fotografia: alle 21.00 al Cinema Miotto in programma il film di Paola Randi con Valerio Mastandrea che mescola commedia e fantascienza “Tito e gli alieni”: candidato al Quarzo di Spilimbergo per la migliore fotografia Roberto Forza

Si prosegue fino a domenica con altre proiezioni, ospiti e incontri: attesi sabato Enrico Vanzina e Marco Risi. Gran finale di concorso domenica con l’assegnazione dei Premi 2019 e la presenza di Simone Cristicchi.

dal 14 al 16 giugno Al Museo di Storia naturale Festa del Nonsel: In mostra modellini di barche

La Festa sul Nonsel si terrà il 14 15 e 16 giugno ma mercoledì 12 è in programma un’anteprima;

alle 18 al Museo di Storia Naturale di Pordenone in via della Motta 16, sarà inaugurata l’esposizione dal

titolo “Il Fiume Noncello” , un allestimento organizzato proprio per evidenziare ed approfondire

tematiche legate al fiume della città.

Dal 12 al 16 giugno saranno esibiti alcuni modelli della collezione tecnologica del museo

realizzati dal maestro Eugenio Romich, come il burchio del Noncello, il trabaccolo, il bragozzo

veneziano, ma anche la dalmata brazzera: tutte barche che con

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il loro incessante servizio mercantile

incentrato su Venezia, hanno contribuito allo sviluppo economico e culturale di Pordenone e del suo

circondario.

Accanto alle barche mercantili sarà possibile vedere un modellino del tipico natante da pesca del

Noncello: fedele riproduzione della barca usata dai pescatori professionisti fluviali fino alla seconda metà

del secolo scorso. Completa l’allestimento una sezione dedicata alle attrezzature storiche da pesca, con

alcuni pannelli sui pesci del Noncello e sulla tutela di questo importante, quanto delicato, ecosistema.

Si potrà visitare dal mercoledì alla domanica dalle 15 alle 19 con ingresso libero

Caneva Music Contest, settima edizione Sea John, si aggiudica il premio, consegnato da Tuck e Patti

Vincitore del primo premio (800 Euro) del Caneva Music Contest, la cui finale si è svolta a Villa Frova nell’ambito del Caneva Music Festival è Sea John di San Vito al Tagliamento, fondatore nel 2014 della band Sparkle Haze con la quale ho pubblicato nel 2017 Headlight, album di soli inediti, e ora impegnato in un progetto solista. Ha vinto il contest con la canzone “I hate myself” che parla di uno dei rapporti che forse ci mettono più in difficoltà: quello con se stessi.

In particolare Sea John ha fatto riferimento all’adolescenza, periodo che si caratterizza per la ribellione verso tutto e

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tutti, il desiderio di sovvertire l’ordine imposto dalle figure educative di riferimento, il senso di protezione che diventa oppressione, l’esigenza di andare oltre, sfidare i propri limiti. “Questa ribellione nei confronti di tutto – riflette Sea John nella sua canzone – travolge con forza inaspettata anche noi stessi. Odiamo ciò che siamo, siamo ciò che odiamo, abbiamo paura di noi stessi, abbiamo paura di continuare a scavare nel nostro io. Ci isoliamo, vorremmo scomparire, vorremmo stordirci per sempre e non guardarci in faccia mai più. Impareremo ad amarci solo ci guarderemo fissi negli occhi”. Seconda Classificata la Massimo Francescon Band di Treviso, alla quale va un buono sconto del valore di 300,00 euro su prestazione service audio/luci da parte della G.B.M.

di Povoletto.La band nata per proporre dal vivo le canzoni di Massimo Francescon (voce/chitarra acustica) è compost da Alberto Turchetto (chitarra acustica/cori) Antonio Moret (chitarra elettrica) Marco Dassi (basso) Ludovico Antiga (batteria). Nel 2014 con la canzone “Babi”, che tratta il problema della violenza sulle donne, la Massimo Francescon Band si è aggiudicata il “Premio Voci Nuove 2014”. Il primo album del gruppo “Cuore Nero”, tocca i risvolti negativi degli conformisti e globalizzatori che caratterizzano la società contemporanea. Nel 2016 la Band ha prodotto il video “Sognando la Rivoluzione” sui fatti della Diaz durante il G8 di Genova, singolo andato in finale al Parco della Musica di Roma per il

“Premio Fabrizio De Andrè 2016” e che riceve nel 2017 il

“Premio Botteghe d’Autore e il Premio “Web Voci per la l i b e r t à ” . S e m p r e n e l 2 0 1 7 l a B a n d h a r i c e v u t o i l riconoscimento “Stefano Ronzani alla critica musicale al Festival Rock Targato Italia. Tra gli altri traguardi raggiunti nel 208 la finale di Sanremo Rock, il Premio Nazionale Sottotoni e la partecipazione col singolo

“Arcobaleni al Temporale” alla compilation di Rock Targato Italia. Nel 2019 sono arrivati i premi la Compagnia di Donida e Social Amnesty International Italia Emergenti” per la canzone “Quello che io non so”. Terzo classificato il gruppo Il Mercatovecchio di Udine, a cui va un buono acquisto per

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valore di 200 euro da M.P. Musica. La giuria, con gli ospiti internazionali Tuck & Patti, il musicista Fabio Mittino, Luca Deluigi dell’Agenzia Zenart di Genova e Giovanni Gorgoni rappresentante della cooperativa Polinote. Ha anche assegnato due premi speciali consistenti nella partecipazione al Festival Rock Mantica di Mezzano e al Giais on the Rock, ripetitivamente a Ossi Grossi e Il Mercatovecchio. Questi i noemi dei 12 finalisti: Modium, Acaustic, Ossi Grossi, Lorenzo Cittadini, Skriccio, Bratiska, Full of Empty, Double A & Mr.

Tone, Grace Off, Sea John, Massimo Francescon Band, Il Mercatovecchio. Il Caneva Music Contest – sostenuto da Banca della Marca – è stato organizzato da Comune di Caneva con Polinote Cooperativa e Associazione Musicaneva, con la collaborazione di Pro Stevenà, Pro Castello , Maggio Fiaschettano, Great Balls Music, M.P. Musica, Associazione Kaleidos, i pubblici esercizi che hanno ospitato le serate nella frazioni dal 3 al 7 giugno.

PORDENONE: La Musicale San Marco : 50 anni di musica insieme

Un parterre costituito da amministratori pubblici della città e del territorio e dai vertici di enti ed

associazioni culturali sono intervenuti a Palazzo Ricchieri alla presentazione del programma di

festeggiamenti del 50° anniversario della Fondazione della Società Musicale San Marco di Pordenone.

La Società – ha esordito in conferenza stampa la presidente Alessandra Montini Natalucci è

composta dall’Orchestra barocca che si caratterizza per il

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fatto che le esecuzioni delle musiche, fra le altre

di Beethoven, Mozart Hayden, avvengono con strumenti storici e con interpretazioni filologicamente

corrette. L’uso di strumenti originali inoltre rende l’Orchestra un punto di riferimento per lo sviluppo di una

cultura musicale di “alta classe” ed è l’unica di riferimento per le “Giornate del Cinema mutio”. Le altre

“sezioni” sono la – Brass section – creata dalla sezione ottoni dell’orchestra con musicisti di altro profilo

artistico che collaborano con importanti orchestre italiane, il – Coro San Marco – che da quando è nato nel

1969 ben presto ha allargato la propria attività e collaborazioni e l’orchestra ritmo-sinfonica che esegue

musica leggera e da film con grandi produzioni. Solo negli ultimi 5 anni oltre 1200 musicisti, molti di fama

internazionale hanno collaborato con l’Orchestra in più di 200 concerti esibendosi in diverse città italiane e

all’estero.

Questa capacità di proporre musiche di diverso genere e per le sue offerte culturali – ha

commentato il sindaco Alessandro Ciriani – rende la Società Musicale San Marco grande ed importante al

punto di essere una certezza indentitaria della città e del territorio. Alla versatilità e alla qualità artistica va

associata anche la capacità di attrarre continuamente l’interesse e la partecipazione di giovani.

L’assessora regionale alla cultura Tiziana Gibelli, orgogliosa della realtà pordenonese e

considerate le virtuose capacità artistiche della Società musicale, ha puntualizzato il concetto di “impresa

culturale” per cui l’Orchestra va sostenuta e non solo dal

“pubblico”, ricercando nel contempo progetti e collaborazioni con soggetti altrettanto validi.

Il direttore artistico Diego Cal ha illustrato il programma musicale che tra giugno e dicembre

prevede quasi una trentina di concerti in diverse città italiane e in futuro sono in programma anche

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tournée internazionali mentre l’assessore alla cultura Pietro Tropeano ha sottolineato l’importanza

dell’offerta culturale che la Società Musicale San Marco porta avanti per affermare una peculiarità

musicale importante di e per Pordenone

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