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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2013

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2013

Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2013

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Relazione Finanziaria Semestrale

Consolidata al 30 giugno 2013

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Sommario

Relazione intermedia sulla gestione 7

Prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2013 25

Note illustrative al 30 giugno 2013 41

Attestazione al bilancio consolidato semestrale abbreviato 82 ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

Relazione della società di revisione 83

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Premessa

I risultati del Gruppo

Relazione intermedia sulla gestione

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2013 è redatta ai sen- si dell’art. 154ter (Relazioni Finanziarie) del D.Lgs. 58/1998 (TUF), introdotto dal D.Lgs. 195/2007 in attuazione della Direttiva Comunitaria 2004/109/CE (c.d. Di- rettiva “Transparency”) e successivamente modificato.

La relazione finanziaria semestrale comprende il bilancio semestrale consolidato ab- breviato, la relazione intermedia sulla gestione e l’attestazione prevista art. 154bis comma 5.

Il bilancio semestrale consolidato abbreviato è stato predisposto nel rispetto dei Prin- cipi Contabili Internazionali (“IAS” e “IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea ed in particolare è stato redatto secondo lo IAS 34 - Bilanci intermedi, applicando gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012, cui si rimanda e integrati dagli emendamenti emessi dallo IASB applicabili dal 1 gennaio 2013.

Il Gruppo Azimut chiude il primo semestre 2013 con risultati molto positivi e l’utile netto consolidato in linea rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

In particolare, l’utile netto consolidato del Gruppo è stato pari a euro/migliaia 78.325 (al 30 giugno 2012 ammontava a euro/migliaia 79.092), mentre il reddito operativo consolidato è stato pari a euro/migliaia 86.455 (al 30 giugno 2012 ammontava a euro/migliaia 91.810).

Il totale delle masse del risparmio gestito a fine giugno 2013 raggiunge i 19 miliardi di euro in crescita di circa l’8,6% rispetto a fine anno 2012. Il patrimonio totale, com- prensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato, arriva a 21,2 miliardi di euro.

Nel primo semestre 2013 il Gruppo ha registrato un ottimo risultato in termini di raccolta, centrando nei primi sei mesi l’obbiettivo per l’intero anno. La raccolta netta gestita totale di Gruppo al 30 giugno 2013 è stata positiva per circa 1,5 miliardi di euro, in crescita del 75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Positivo il saldo del reclutamento di promotori finanziari: nel primo semestre 2013 le reti del Gruppo hanno registrato 86 nuovi ingressi che hanno portato il numero complessivo di promotori a 1444 unità.

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Relazione intermedia sulla gestione

Patrimonio (valori in Euro/milioni)

La raccolta netta (valori in Euro/milioni)

Per quanto riguarda le modalità di determinazione della posizione finanziaria netta si fa riferimento alla raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005, in particolare al paragrafo “Fondi propri e indebitamento” del capitolo II.

Con riferimento ai crediti e debiti sono stati inclusi unicamente quelli di natura fi- nanziaria ed esclusi quelli di natura commerciale; sono peraltro inclusi i crediti per commissioni verso i fondi gestiti e le gestioni patrimoniali che, essendo incassati dal Gruppo i primi giorni lavorativi del mese successivo alla data di riferimento, sono assimilabili a disponibilità liquide.

Il patrimonio e la raccolta netta

Dati in milioni di euro AUM AUM Variazioni AUM

30/06/2013 31/12/2012 % 30/06/2012

Fondi comuni 16.349 15.278 7,0% 14.520

Hedge funds 313 390 (19,7%) 462

Gestioni patrimoniali e altre 2.375 1.939 22,5% 1.756

Assicurazioni AZ Life 2.174 1.540 41,2% 962

Double counting (2.219) (1.653) 34,2% (1.202)

Totale risparmio gestito 18.992 17.494 8,6% 16.498

Titoli, fondi terzi e c/c 2.190 2.098 4,4% 2.086

Patrimonio totale gestito e amministrato 21.182 19.592 8,1% 18.584

Dati in milioni di euro 1° Semestre 1° Semestre Variazioni % 2012

2013 2012

Fondi comuni 1.005 559 79,8% 1.263

Hedge funds (59) (118) 50,0% (212)

Gestioni patrimoniali e altre 443 359 23,4% 495

Assicurazioni AZ Life 667 181 268,5% 576

Double counting (544) (143) 280,4% (536)

Totale raccolta netta gestita 1.512 838 80,4% 1.586

Titoli, fondi terzi e c/c (16) 27 (159,3%) (112)

Totale raccolta gestito e amministrato 1.496 865 72,9% 1.474

La posizione finanziaria consolidata

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Il saldo netto della posizione finanziaria al 30 giugno 2013 è positivo per 246 milioni di euro (278 milioni di euro al 31 dicembre 2012).

Il risultato, oltre alla liquidità generata dalla gestione operativa, sconta per 94,2 mi- lioni di euro il pagamento dei dividendi agli azionisti e ai possessori di strumenti finanziari partecipativi e il versamento a favore della Fondazione Azimut Onlus per 1,8 milioni euro eseguiti in esecuzione della delibera Assembleare del 24 Aprile 2013, oltre alla seguente principale operazione effettuata nel corso del periodo:

esercizio della Call su n. 134.643 di Strumenti Finanziari Partecipativi per un con- trovalore complessivo di euro/migliaia 3.231, di cui alla delibera assembleare del 29 aprile 2010 e successive delibere al C.d.A..

Nel corso del primo semestre 2013 sono state effettuate operazioni sulle azioni pro-

Voci 30/06/13 31/12/12 30/06/12

A Cassa 24 19 11

B Altre disponibilità liquide: 309.930 342.525 257.618

Crediti verso banche 274.267 295.954 231.465

Crediti verso fondi gestiti 35.663 46.571 26.153

C Attività finanziarie disponibili per la vendita 28.882 57.922 33.589

D Liquidità A+B+C 338.836 400.466 291.218

E Crediti finanziari correnti

F Debiti bancari correnti - - -

G Parte corrente dell’indebitamento non corrente: (52.645) (34.174) (53.654)

Obbligazioni (Azimut ‘09-’16) (19.106) (708) (19.814)

Obbligazioni (Azimut ‘11-’16 Senior) (8) (20) (9)

Debiti verso banche (lease-back) (3.234) (3.145) (3.370)

Debiti verso banche (finanziamento BPN) (30.297) (30.301) (30.461)

H Altri debiti finanziari correnti

I Indebitamento finanziario corrente F+G+H (52.645) (34.174) (53.654) J Indebitamento finanziario corrente netto I-E-D 286.191 366.292 237.564

K Debiti bancari non correnti: (23.200) (53.200) (56.300)

Debiti verso banche (finanziamento BPN) (20.000) (50.000) (50.000)

Debiti verso banche (lease-back) (3.200) (3.200) (6.300)

L Obbligazioni (17.405) (34.936) (34.358)

Prestito Obbligazionario Azimut 09-16 (16.590) (34.115) (33.487)

Prestito Obbligazionario Azimut 11-16 Senior (815) (821) (871)

M Altri debiti non correnti - - -

N Indebitamento finanziario non corrente K+L+M (40.605) (88.136) (90.658)

O Posizione finanziaria netta J+N 245.586 278.156 146.906

.

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prie che hanno portato ad un decremento complessivo di n. 475.099 pari ad un con- trovalore di 6,7 milioni di euro. I dettagli delle operazioni sono spiegati nel paragrafo

“Azioni Proprie” della presente relazione semestrale.

Finanziamenti assunti e rimborsati nell’esercizio

Le variazioni intervenute nel corso del primo semestre 2013 nelle voci costituenti l’indebitamento finanziario sono evidenziate in tabella.

In data 30 giugno 2013 sono state rimborsate le rate del finanziamento concesso dal- la Banca Popolare di Novara relative alle Linee A e B per complessivi euro/migliaia 30.000.

Nel corso del mese di aprile 2013, a seguito della richiesta da parte di un sottoscritto- re del Prestito obbligazionario “Azimut 2011-2016 Senior”, Azimut Holding Spa, in accordo con il regolamento del predetto prestito, ha proceduto al riacquisto di n. 10 obbligazioni per un controvalore di euro/migliaia 10.

Nel periodo compreso tra il 30 giugno 2013 e la data di approvazione della presente relazione semestrale è stata eseguita la seguente operazione:

in data 1° luglio 2013, contestualmente al pagamento della cedola di interessi pari a euro/migliaia 1.415 e in attuazione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2013, Azimut Holding Spa ha proceduto al rimborso parziale anti- cipato del prestito obbligazionario subordinato 2009 - 2016 (“Azimut 2009 - 2016 subordinato 4%”) per un controvalore totale di euro 17,7 milioni, pari al 20% del Valore Nominale originario.

Relazione intermedia sulla gestione

Valori in migliaia Tasso di interesse

Valuta Nominale Effettivo Valore Valore Scadenza

nominale contabile

Saldo al 01/01/13 Euro 119.536

Di Cui:

Finanziamento BPN - Linea A Euro Euribor+1,15 Euribor+1,15 20.000 20.000 2013 Finanziamento BPN - Linea B Euro Euribor+1,25 Euribor+1,25 70.000 60.000 2018 Prestito Obbligazionario

Subordinato

“Azimut 2009-2016” Euro 4% 4,95 53.075 32.429 2016

Prestito Obbligazionario

“Azimut 2011-2016 Senior” Euro 2,5% 3,06% 884 807 2016

Debito per Lease-Back Euro Euribor+0,4% Euribor+0,4% 9.400 6.300 2015

Rimborsi: Euro (30.010)

Finanziamento BPN - Linea A Euro Euribor+1,25 Euribor+1,25 (20.000) (20.000) 2013 Finanziamento BPN - Linea B Euro Euribor+1,25 Euribor+1,25 (10.000) (10.000) 2013 Prestito Obbligazionario

“Azimut 2011-2016 Senior” Euro 2,5% 3,06% (10) (10) 2016

Saldo al 30/06/13 Euro 89.526

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. .

Al fine di fornire una rappresentazione più efficace dei risultati economici è stato redatto un conto economico riclassificato, più idoneo a rappresentare il contenuto delle voci secondo criteri gestionali.

I principali interventi di riclassificazione hanno riguardato:

i recuperi spese sulla gestione di portafogli compresi nella voce “Commissioni attive”

del bilancio sono stati riallocati nella voce “Altri ricavi” del conto economico riclas- sificato;

i premi netti e la rispettiva variazione delle riserve tecniche, le commissioni e i recu- peri spese inerenti i prodotti assicurativi e quelli d’investimento emessi da AZ Life Ltd, ricompresi nelle voci di bilancio “Premi netti”, “Variazione delle riserve tecni- che” e “Commissioni attive”, sono stati riallocati nella voce “Ricavi assicurativi”;

le commissioni passive pagate alla rete di vendita, ricomprese nel bilancio nella voce

“Commissioni passive”, sono state riallocate nella voce “Costi di acquisizione”; i con- tributi Enasarco/Firr relative a tali commissioni passive e gli altri costi commerciali riferibili alla rete di vendita, ricomprese nel bilancio nella voce “Spese amministrati- ve”, sono state riallocate nella voce “Costi di acquisizione”; l’accantonamento al fon- do suppletivo di clientela (ISC) ricompreso nel bilancio nella voce “Accantonamenti per rischi ed oneri” è stato riallocato nella voce “Costi di acquisizione”;

i recuperi di costi amministrativi, ricompresi nel bilancio nella voce “Altri proventi e oneri di gestione” sono stati portati a riduzione della voce “Costi generali/Spese amministrative”;

gli interessi passivi sui finanziamenti sono stati evidenziati nella specifica voce “Inte- ressi passivi” del conto economico riclassificato.

Il conto economico consolidato riclassificato

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Valori in migliaia di euro 01/01/13 01/01/12 01/01/12

30/06/13 30/06/12 31/12/12

(*) (*)

Commissioni di acquisizione 4.577 3.506 7.637

Commissioni ricorrenti 156.629 139.865 281.934

Commissioni di gestione variabili 49.037 60.085 119.714

Altri ricavi 2.971 2.895 6.174

Ricavi assicurativi 13.325 7.804 18.114

Totale ricavi 226.539 214.155 433.573

Costi di acquisizione (102.387) (81.546) (173.259)

Commissioni no load (3.979) (8.763) (13.787)

Costi generali/Spese amministrative (35.549) (31.443) (62.582) Ammortamenti/Accantonamenti (1.403) (2.340) (6.704)

Totale costi (143.318) (124.092) (256.332)

Reddito operativo 83.221 90.063 177.241

Proventi finanziari netti 6.022 5.536 10.508

Oneri netti non ricorrenti (1.347) (827) (1.508)

Interessi passivi (1.556) (2.549) (4.488)

Utile (perdita) lordo 86.340 92.223 181.753

Imposte sul reddito (10.472) (12.420) (21.522)

Imposte differite/anticipate 2.687 (744) 139

Utile (perdita) netta 78.555 79.059 160.370

Utile(perdita) di pertinenza di terzi 230 (33) (325) Utile netto di pertinenza del gruppo 78.325 79.092 160.695 (*) I dati del periodo precedente sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per l’applica-

zione retrospettiva della nuova versione dello IAS 19.

Il reddito operativo consolidato e l’utile netto consolidato di pertinenza del gruppo al 30 giugno 2013 si attestano rispettivamente a euro/migliaia 83.221 (euro/miglia- ia 90.063 al 30 giugno 2012) e a euro/migliaia 78.325 (euro/migliaia 79.092 al 30 giugno 2012).

I costi generali nel primo semestre del 2013 rispetto al primo semestre del 2012 evidenziano un incremento legato anche al consolidamento delle acquisizioni estere.

L’espansione dell’attività economica globale, il cui ritmo era aumentato nel primo trimestre dell’anno grazie alla crescita più robusta in alcuni paesi avanzati, è pro- seguita in primavera; tuttavia, la persistente debolezza dell’area dell’euro e il ral- lentamento delle economie emergenti dell’Asia hanno mantenuto la dinamica degli Relazione intermedia sulla gestione

Scenario economico mondiale e mercati finanziari

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scambi internazionali su livelli modesti. I prezzi delle materie prime, energetiche e non, si sono ridotti, favorendo un generalizzato calo dell’inflazione, che è scesa all’1,4 per cento in giugno, dall’1,8 di marzo, principalmente grazie alla flessione dei prezzi dei prodotti energetici.

Nei primi mesi del 2013 l’attività economica mondiale ha beneficiato del consoli- damento della ripresa negli Stati Uniti, dove le temute ripercussioni negative della politica di bilancio sono state inferiori al previsto, e dell’espansione in Giappone. Nei principali paesi emergenti, pur rimanendo complessivamente sostenuta, la crescita ha perso vigore in particolare in Cina. La flessione dei corsi delle materie prime ha favorito un’attenuazione delle spinte inflattive durante il secondo trimestre.

Nei primi sei mesi del 2013 il commercio mondiale è cresciuto del 2,6 per cento in ragione d’anno, un andamento in linea con quello registrato nel semestre precedente.

A fronte di un rallentamento dei flussi delle economie emergenti dell’Asia, gli scambi del Giappone hanno segnato una ripresa; l’espansione del commercio mondiale si è mantenuta su un ritmo moderato nel secondo trimestre.

In base alle più recenti proiezioni del Fondo monetario internazionale, nel 2013 la crescita mondiale si attesterebbe al 3,1 per cento, invariata rispetto al 2012. La lieve revisione al ribasso rispetto ad aprile è dovuta prevalentemente a una crescita più contenuta nelle principali economie emergenti e al protrarsi della recessione nell’a- rea dell’euro. Nel complesso le prospettive dell’economia mondiale restano ancora soggette a rischi verso il basso. A fronte dell’attenuarsi dell’incertezza sull’evoluzione della crisi nell’area dell’euro e sulla gestione degli squilibri di bilancio pubblico negli Stati Uniti, è aumentata l’incertezza sulla crescita delle principali economie emer- genti.

Economia Europea

Nel primo trimestre del 2013 il PIL dell’area dell’euro ha registrato il sesto calo con- secutivo (-0,3 per cento sul periodo precedente, contro -0,6 alla fine del 2012), riflet- tendo soprattutto l’ulteriore contrazione degli investimenti; la spesa delle famiglie è invece rimasta stabile, interrompendo la fase di flessione avviatasi alla fine del 2011.

Alla riduzione delle esportazioni (la seconda consecutiva, per circa l’1 per cento), si è contrapposto un calo lievemente più intenso delle importazioni. Il PIL è diminuito in tutte le maggiori economie, con l’eccezione di un modesto rialzo in Germania (0,1 per cento) dove il principale impulso è derivato dall’incremento dei consumi delle fa- miglie. Nel complesso nel bimestre aprile-maggio la produzione industriale ha segna- to un aumento superiore al mezzo punto percentuale rispetto ai due mesi precedenti.

Nel secondo trimestre del 2013 l’inflazione è diminuita in media all’1,4 per cento sul periodo corrispondente. In giugno l’indice armonizzato ha lievemente accelerato, all’1,6 per cento; tale andamento, da tempo previsto da tutti gli analisti, riflette so- prattutto il confronto sfavorevole tra il lieve aumento dei prezzi dei prodotti energeti- ci rispetto al mese precedente e il forte calo osservato dodici mesi prima.

Nel primo semestre del 2013 la domanda di prestiti delle imprese e delle famiglie è rimasta debole, continuando a risentire dell’andamento negativo degli investimenti

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fissi, delle prospettive sfavorevoli dei mercati immobiliari e della bassa fiducia dei consumatori. Le politiche di offerta rimangono lievemente restrittive, anche a causa della perdurante percezione di un elevato rischio di credito.

Nella riunione di inizio maggio il Consiglio direttivo della BCE ha ridotto il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali (di 25 punti base, allo 0,5 per cento) e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale (di 50 punti base, all’1,0 per cento); il tasso sui depositi overnight presso l’Eurosistema è rimasto invariato allo 0,0 per cento. All’inizio di luglio il Consiglio ha comunicato che prevede di mantenere i tassi ufficiali ai livelli attuali, o inferiori, per un periodo di tempo prolungato, in con- siderazione delle prospettive di inflazione moderata, della debolezza dell’economia e della crescita monetaria contenuta. Dopo tale decisione i tassi di interesse a termine hanno registrato un sensibile calo.

Mercati emergenti

Le condizioni finanziarie nelle principali economie emergenti sono peggiorate nel corso del secondo trimestre, risentendo delle preoccupazioni per una riduzione della liquidità globale e delle perduranti incertezze sulle prospettive di crescita in Cina. I differenziali di rendimento fra i titoli sovrani a lungo termine denominati in dollari e quelli del Tesoro statunitense si sono ampliati e i corsi azionari hanno subito una flessione (pari al 5 per cento in media per gli indici misurati in valuta locale).

Nella prima parte del trimestre l’intonazione relativamente più espansiva della poli- tica monetaria negli

Stati Uniti e in Giappone ha favorito un apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro e dello yen. Dopo le riunioni del Federal Open Market Committee di giugno e del Consiglio direttivo della BCE di luglio, l’euro si è indebolito nei confronti della va- luta statunitense. In termini bilaterali, dalla fine di marzo l’euro si è rafforzato rispet- tivamente del 2 e del 7 per cento nei confronti del dollaro e dello yen. In un contesto di crescenti deflussi di capitali internazionali, le principali valute dei paesi emergenti si sono indebolite nei confronti del dollaro, con deprezzamenti maggiori per la rupia indiana e per il real brasiliano; la valuta cinese ha invece ripreso a rafforzarsi.

Le autorità monetarie delle principali economie emergenti hanno adottato provvedi- menti di politica monetaria differenziati. La Banca centrale brasiliana, in un contesto di crescenti spinte inflazionistiche, ha innalzato in tre occasioni il tasso di interesse di riferimento Selic, per un totale di 125 punti base. In Cina la Banca centrale ha adottato una politica più restrittiva di offerta di liquidità; nella seconda metà di giu- gno è poi intervenuta per ridurre le tensioni emerse sul mercato interbancario. La Banca centrale indiana ha ridotto ulteriormente il tasso di interesse repo di 25 punti base, sfruttando la marcata attenuazione delle pressioni inflazionistiche nel quadro di debolezza congiunturale.

Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2 per cento, la Banca del Giappone ha confermato il programma di espansione monetaria per importi com- presi tra 60.000 e 70.000 miliardi di yen l’anno, con contemporaneo acquisto di obbligazioni pubbliche a lunga scadenza.

Relazione intermedia sulla gestione

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Mercati Obbligazionari

A partire da maggio l’andamento dei mercati finanziari internazionali è stato caratte- rizzato da una rinnovata volatilità, innescata dal diffondersi tra gli operatori di timori circa una possibile riduzione anticipata dello stimolo monetario negli Stati Uniti e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia mondiale. I tassi di interesse sulle obbli- gazioni a dieci anni del Tesoro americano dall’inizio di maggio sono aumentati, pur rimanendo su livelli storicamente bassi, in un contesto di incertezza circa i tempi e le modalità di uscita da parte della Federal Reserve dalle misure di politica monetaria non convenzionali; l’aumento rispetto alla fine di marzo è stato di 75 punti base. Nel Regno Unito si è registrato un incremento analogo (74 punti base), mentre in Germa- nia e in Giappone la variazione è stata più contenuta (29 e 26 punti base, rispettiva- mente); nella media dell’area dell’euro si è avuto un aumento di 11 punti base.

Dalla metà di maggio gli spread sono tornati a salire, risentendo dell’incertezza sugli sviluppi della politica monetaria negli Stati Uniti e dei crescenti timori di un rallenta- mento economico in Cina; sono tornati a ridursi solo dopo la riunione del Consiglio direttivo della BCE di luglio, ma hanno risentito dei timori di una crisi politica in Portogallo.

Rispetto alla fine di marzo gli spread sono rimasti invariati negli Stati Uniti e scesi di 17 punti base nell’area dell’euro. Anche gli spread sulle obbligazioni delle imprese hanno risentito da maggio dell’acuirsi delle tensioni; i differenziali di rendimento tra i titoli delle società con merito di credito più elevato (investment grade) e i corrispon- denti titoli di Stato sono aumentati dalla fine di giugno di 20 e 11 punti base per le obbligazioni rispettivamente denominate in euro e in dollari.

Mercati azionari

Dopo i marcati rialzi osservati nei primi mesi dell’anno, gli indici azionari hanno re- gistrato forti cali dalla seconda metà di maggio, in gran parte recuperati nelle ultime settimane. Dalla fine di marzo le quotazioni sono aumentate rispettivamente del17 e 7 per cento in Giappone e negli Stati Uniti; l’incremento dei corsi è stato più conte- nuto nell’area dell’euro (2 per cento). La volatilità implicita nei prezzi delle opzioni sugli indici azionari, aumentata negli Stati Uniti, ha continuato a collocarsi su livelli relativamente contenuti rispetto al precedente picco dell’estate del 2012.

Le condizioni finanziarie nelle principali economie emergenti sono peggiorate nel corso del secondo trimestre, risentendo delle preoccupazioni per una riduzione della liquidità globale e delle perduranti incertezze sulle prospettive di crescita in Cina. I differenziali di rendimento fra i titoli sovrani a lungo termine denominati in dollari e quelli del Tesoro statunitense si sono ampliati e i corsi azionari hanno subito una flessione (pari al 5 per cento in media per gli indici misurati in valuta locale).

Dalla fine di marzo le quotazioni azionarie sono rimaste pressoché invariate nel com- plesso dell’area dell’euro. Dalla metà di maggio i corsi sono bruscamente diminuiti, risentendo dell’incertezza circa la prosecuzione della politica monetaria eccezional- mente espansiva negli Stati Uniti.

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Azimut Holding Spa

Cessione partecipazione In Alternative Società di consulenza a r.l.

In data 6 marzo 2013 si è perfezionata la cessione da parte di Azimut Holding Spa della partecipazione pari al 20% del capitale sociale di In Alternative Società di Con- sulenza a r.l. (già In Alternative Sgr Spa) per euro/migliaia 186.

Esercizio della Call su Strumenti Finanziari Partecipativi

Nel corso del mese di maggio 2013, è stata esercitata da parte di Azimut Holding Spa la call - di cui alla delibera assembleare del 29 aprile 2010 e successive delibere del C.d.A. - su n. 134.643 strumenti finanziari partecipativi ad un pezzo pari a 24 euro ciascuno, per un controvalore complessivo di euro/migliaia 3.231.

Assemblea ordinaria degli Azionisti di Azimut Holding Spa del 24 aprile 2013

In data 24 aprile 2013 l’Assemblea degli Azionisti riunitasi in seduta ordinaria ha deliberato quanto segue:

Approvazione del bilancio per l’esercizio 2012

L’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio per l’esercizio 2012 che si è con- cluso con un utile netto della Capogruppo pari a 117,1 milioni di euro. L’Assemblea ha contestualmente deliberato, a titolo di dividendo da riconoscere agli azionisti, la distribuzione di euro 0,55 per azione ordinaria al lordo delle ritenute di legge. L’As- semblea degli Azionisti ha inoltre deliberato il pagamento a favore della Fondazione Azimut Onlus di 1,8 milioni di euro, corrispondente all’1% dell’utile lordo conso- lidato ed il pagamento di euro 16,05 per ogni Strumento finanziario Partecipativo detenuto dai “Top Key People” al momento dell’approvazione del pagamento del dividendo.

Organi Sociali

L’Assemblea degli Azionisti approvato il rinnovo del Consiglio di Amministrazio- ne di Azimut Holding Spa, composto da n. 9 membri, che rimarrà in carica per il triennio 2013 - 2015 e fino alla data dell’Assemblea per l’approvazione del bilancio per l’esercizio 2015. L’Assemblea ha riconfermato il Presidente. Il Consiglio di Am- ministrazione ha riconfermato il comitato esecutivo, l’Amministratore delegato e il Co-Amministratore Delegato e il Direttore Generale.

L’Assemblea ha provveduto alla nomina del Collegio Sindacale che rimarrà in carica per il triennio 2013 - 2015, fino alla data dell’Assemblea per l’approvazione del bi- lancio per l’esercizio 2015, composto da n. 5 membri di cui n. 3 a titolo “effettivo”.

L’Assemblea ha riconfermato il Presidente.

L’Assemblea degli Azionisti ha approvato la nomina della società Pricewaterhouse- Coopers Spa per la revisione legale dei conti nel periodo 2013/2021.

Piano di incentivazione dei Promotori Finanziari

L’Assemblea ha approvato il Piano di incentivazione basato sull’acquisto di azioni di Azimut Holding Spa rivolto ai promotori finanziari che abbiano iniziato la loro atti- vità in una società del Gruppo Azimut, intendendosi per tali le società direttamente Relazione intermedia sulla gestione

Eventi di rilievo del periodo

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od indirettamente controllate da Azimut Holding Spa, nel periodo dal 1° gennaio 2013 al 30 aprile 2014; alle Sim del Gruppo Azimut presso le quali esercitano la propria attività i promotori finanziari destinatari del Piano è lasciata comunque la facoltà di proporre l’adesione allo stesso ovvero ad altre forme di incentivazione non basate su azioni o strumenti finanziari.

Proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie

Gli Azionisti hanno autorizzato l’acquisto, nel rispetto della normativa vigente, in una o più volte per un periodo di 18 mesi, fino ad un massimo di n. 28.000.000 di azioni ordinarie Azimut Holding pari al 19,55% del capitale sociale alla data della delibera. L’acquisto dovrà avvenire ad un corrispettivo minimo non inferiore al va- lore contabile implicito dell’azione Azimut Holding e ad un corrispettivo massimo unitario non superiore a Euro 25 e previa revoca, per il periodo ancora mancante, dell’autorizzazione analoga deliberata dall’assemblea del 26 aprile 2012.

Gli Azionisti hanno inoltre deliberato di disporre delle azioni acquistate in base alla delibera sopra descritta per operazioni di vendita delle stesse sul mercato od in esecuzione di eventuali piani di azionariato ovvero da utilizzare quale corrispetti- vo nell’ambito di eventuali operazioni di acquisizione di partecipazioni societarie, nonché a servizio dell’esercizio dei warrant assegnati a seguito della sottoscrizione del prestito obbligazionario subordinato non convertibile denominato “Azimut 2009- 2016 subordinato 4%” la cui emissione è stata deliberata dal Consiglio di Ammini- strazione dell’8 aprile 2009.

Relazione sulla remunerazione: deliberazioni ai sensi dell’art. 123ter, sesto comma, del D.Lgs n.

58/98.

L’Assemblea si è espressa favorevolmente in merito alla politica della Società riguar- dante la remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei diret- tori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica.

Rimborso prestito obbligazionario subordinato 2009 - 2016 (“Azimut 2009 - 2016 subor- dinato 4%”)

Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa del 8 maggio 2013, ha de- liberato di volersi avvalere della facoltà di rimborso anticipato parziale del Prestito Obbligazionario subordinato “Azimut 4% 2009-2016”, così come stabilito dall’ar- ticolo 9 del Regolamento del Prestito. Detto articolo riserva al Consiglio di Am- ministrazione di Azimut Holding Spa il diritto di deliberare il rimborso anticipato parziale a decorrere dal 1 luglio 2010 (incluso) e successivamente per ciascun anno di vigenza del Prestito Obbligazionario, in coincidenza con la data di pagamento degli interessi (come definita nel Regolamento del Prestito), in misura non superiore per ciascun anno ad un massimo del 20% del valore nominale di emissione delle Obbligazioni Subordinate.

Qualora in un determinato anno il Consiglio di Amministrazione della società de- liberasse un rimborso inferiore al limite del 20%, la parte residua di Obbligazione Subordinata non rimborsata anticipatamente in quell’anno potrà essere sommata al 20% del valore nominale delle Obbligazioni Subordinate negli anni successivi di

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riferimento.

Il rimborso è avvenuto in data 1 luglio 2013 per il 20% del Valore Nominale di emissione; è stato pertanto rimborsato in contanti un totale di euro/migliaia 17.691.

Esercizio dei Warrant emessi sul Prestito Obbligazionario “Azimut 2009-2016 Subordinato 4%”

Nel corso del primo semestre 2013, in considerazione del positivo andamento del titolo Azimut che ha raggiunto il prezzo fissato per esercitare i warrants (12 euro) assegnati in occasione del collocamento del Prestito obbligazionario “Azimut 2009- 2016 Subordinato 4%”, sono stati esercitati n. 142.925 warrants per un controvalore complessivo di euro/migliaia 1.715 a fronte dei quali sono state consegnate Azioni Proprie per pari numero.

Rimborso del finanziamento della Banca Popolare di Novara

In data 30 giugno 2013, la Capogruppo ha proceduto al rimborso delle rate (Linea A e B) del finanziamento concesso dalla Banca Popolare di Novara (ora Banco Popola- re) per un importo complessivo pari a 30 milioni di euro.

Azimut Capital Management Sgr Spa Fusione per incorporazione di Azimut Sgr Spa

In data 29 marzo 2013 Banca d’Italia ha autorizzato la fusione per incorporazione di Azimut Sgr Spa nella Azimut Capital Management Sgr Spa.

In data 17 aprile 2013 si è proceduto all’aumento del capitale sociale a pagamento da euro/migliaia 1.000 a euro/migliaia 2.000, con emissione di n. 1.000.000 di nuove azioni, sottoscritto dall’azionista Azimut Holding Spa per n. 20.000 azioni e, previa parziale rinuncia del diritto di opzione di cui all’art. 2441 del Codice Civile, da Azi- mut Consulenza Sim Spa per n. 500.000 azioni e da AZ Investimenti Sim Spa per n. 480.000 azioni.

AZ International Holdings Sa

Acquisizione della società Global Portfoy Yonetimi

In data 28 febbraio 2012 AZ International Holdings Sa, ottenute le previste autoriz- zazioni, ha completato l’acquisizione del 60% del capitale della società di gestione turca Global Portfoy Yonetimi. Il controvalore dell’operazione è stato pari a circa 1,9 milioni di euro.

AZ Fund Management SA

Acquisizione di un ulteriore 5% del capitale sociale di Global Securities

In data 17 gennaio 2013, AZ International Holdings, come previsto dagli accordi parasociali, ha incrementato la partecipazione detenuta nella società di diritto turco Relazione intermedia sulla gestione

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Global Securities dal 5% al 10%. L’operazione è soggetta all’autorizzazione delle autorità locali.

Versamento in conto aumento capitale ad An Zhong IM Limited e acquisizione del 100%

del capitale sociale

In data 14 febbraio 2013 la controllata AZ International Holdings Sa ha proceduto al versamento di 3,5 milioni di euro a titolo di contributo in conto aumento di ca- pitale a favore della controllata An Zhong IM Limited, interamente riservato a AZ International Holdings, che ha pertanto incrementato la propria partecipazione al 99,9% (65% al 31 dicembre 2012).

Successivamente in data 17 aprile 2013 si è proceduto al trasferimento di n. 3.500 azioni pari allo 0,1% detenuto da CMT nella società AN Zhong IM Limited a favore della AZ International Holdings, che acquisisce pertanto il 100% del capitale sociale della stessa.

Accordo di acquisizione del 51% della società An Ping Investment

In data 27 giugno 2013 AZ International Holdings Sa e An Ping Investment, società di diritto Taiwanese che possiede l’intero capitale di Sinopro Financial Planning Tai- wan Limited (“Sinopro”), hanno firmato un accordo d’investimento e patto paraso- ciale per dare inizio ad una joint venture nella distribuzione di prodotti di risparmio gestito a Taiwan.

Sinopro è una Securities Investment Consulting Enterprise (“SICE”) regolamentata dalla Financial Supervisory Commission di Taiwan. Completato il processo autoriz- zativo da parte delle autorità locali cui l’operazione è soggetta, Azimut, tramite la sua controllata AZ International Holdings Sa, acquisterà dagli attuali azionisti il 51% del capitale della holding che controlla Sinopro.

AZ Fund Management Sa Lancio nuovi prodotti

Con decorrenza 31 gennaio 2013 si è ampliata l’offerta del fondo multicomparto AZ FUND 1 con l’avvio del nuovo comparto Bond Target 2016 Equity Options che in- veste principalmente in obbligazioni ma - in condizioni normali di mercato - l’espo- sizione totale ai mercati azionari potrà essere pari ad un massimo del 80% degli attivi netti del Comparto e sarà realizzata principalmente attraverso l’utilizzo di opzioni su indici di Borsa, compresi indici di settore.

Nel corso del mese di febbraio 2013 la società di gestione AZ Fund Management Sa ha avviato la commercializzazione dei nuovi comparti di AZ Multi Asset denominati:

“World Trading”, “Global Tactical Asset Allocation”, “Flex” e “Romeo”.

AZ Life Ltd Lancio nuovi prodotti

Nel corso del primo semestre dell’anno, la Compagnia ha ampliato la propria offerta

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Relazione intermedia sulla gestione

attraverso il lancio - con decorrenza 15 marzo 2013 - di due nuove polizze di tipo unit linked denominate rispettivamente “AZ Navigator” e “AZ Navigator Plus”.

Le nuove unit linked sono rivolte ad una clientela di fascia medio-alta in quanto caratterizzate da premi minimi iniziali di importo consistente. Con riferimento al prodotto “AZ Navigator Plus”, è anche prevista la possibilità di personalizzazione sul singolo cliente attraverso la creazione di un Fondo Interno assicurativo dedicato.

La polizza unit linked “AZ Navigator” invece prevede che i premi versati vengano investiti totalmente in uno dei tre Fondi Interni disponibili all’interno del contratto.

Tali Fondi Interni - denominati rispettivamente “Low Volatility”; “Balanced Flexi- ble” e “Equity Dynamic” - presentano un profilo di rischio-rendimento crescente.

Da ultimo nel corso del mese di giugno, la AZ Life ha aumentato la gamma dei Fondi Interni disponibili nel contratto di tipo unit linked denominato “Pleiadi” attraverso il lancio di “Quasar”, un Fondo Interno con tipologia di gestione flessibile che si può avvalere di strumenti quantitativi per regolare l’esposizione ai mercati azionari.

Posizione Fiscale

Nel corso dell’esercizio 2009 la Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia - Settore Controlli, Contenzioso e Riscossione - Ufficio Grandi Contribuenti, aveva effettuato ordinari procedimenti ispettivi a carico delle società controllate Azimut Consulenza Sim Spa e Azimut Sgr Spa per i periodi di imposta 2005, 2006, 2007 ai fini delle II.DD., IVA e IRAP.

A seguito dei suddetti procedimenti ispettivi ad entrambe le società erano stati noti- ficati nel 2010 Processi Verbali di Constatazione volti ad accertare maggiori imposte ad Azimut Consulenza Sim Spa per complessivi 14 milioni di euro ai fini IRES ed IRAP e ad Azimut Sgr Spa per complessivi 18 milioni di euro ai fini IRES ed IRAP e 4,8 milioni di euro per sanzioni ai fini IVA.

Nel corso dell’esercizio 2011 Azimut Consulenza Sim Spa ha dimostrato l’infonda- tezza delle pretese dell’Agenzia delle Entrate in materia di “cd transfer pricing” e i pro- cedimenti ispettivi per i periodi di imposta 2005, 2006 e 2007 si sono definitivamente chiusi attraverso un procedimento con adesione che ha comportato il pagamento di un importo complessivo ai fini IRES ed IRAP di euro/migliaia 457.

Azimut Sgr Spa ha invece presentato in data 27 dicembre 2010 le proprie richieste ed osservazioni all’Agenzia delle Entrate, in risposta ai rilievi mossi nel verbale di constatazione, ribadendo l’illegittimità e l’infondatezza di tutti i rilievi mossi, riser- vandosi di dimostrare dette illegittimità ed infondatezza in ogni sede.

Azimut Sgr Spa non ha ricevuto alcun avviso di accertamento ai fini IRES ed IRAP, mentre in data 24 gennaio 2013 la Direzione Regionale della Lombardia - Ufficio Grandi Contribuenti - dell’Agenzia delle Entrate ha notificato ad Azimut Sgr Spa l’atto di irrogazione delle sanzioni ai fini IVA con riferimento ai periodi di imposta 2005, 2006, 2007 per un importo di circa 3,6 milioni di euro, contro il quale Azimut Sgr Spa, ritenendo infondato il rilievo, ha provveduto a presentare ricorso entro i termini di legge.

Nel corso del 2011 il Nucleo di Polizia Tributaria di Milano della Guardia di Finanza aveva aperto procedimenti ispettivi ordinari nei confronti di Azimut Holding Spa, AZ Life Ltd, AZ Fund Management Sa e Azimut Consulenza Sim Spa.

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Nei confronti di Azimut Holding S.p.a. è stato notificato in data 29 ottobre 2012 un Processo Verbale di Constatazione (PVC) nel quale è stato operato un rilievo ai fini delle imposte dirette relativamente al periodo di imposta 2003. Successivamente in data 22 marzo 2013 è stato notificato un analogo Processo Verbale di Constatazione relativamente ai periodi d’imposta dal 2004 al 2011. Più precisamente, i suddet- ti PVC - sulla base di una presunta elusività ai sensi dell’art. 37bis del D.P.R. n.

600/1973 dell’operazione di Management Buy Out effettuata da Tumiza Spa (ades- so Azimut Holding Spa) - ipotizzano un maggior imponibile e conseguenti maggiori imposte dirette per circa 20 milioni di euro complessivi.

Azimut Holding Spa ritiene infondato il rilievo della Guardia di Finanza, anche - e soprattutto - sulla base di due interpelli presentati a suo tempo alla Direzione Regio- nale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, la quale si era espressa favorevol- mente alla tesi della Società, ora contestata dal PVC. Inoltre sul piano procedurale il periodo di imposta 2003 dovrebbe intendersi non più suscettibile di accertamento anche in presenza dei presupposti di legge per il raddoppio dei termini. Ad oggi Azi- mut Holding Spa non ha ricevuto alcun avviso di accertamento in merito.

Nei confronti di AZ Fund Management Sa, onde evitare la decadenza dei termini, in data 14 dicembre 2012 la Guardia di Finanza ha redatto un PVC, a cui ha fatto seguito la notifica di un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, per il solo periodo di imposta 2001, volto ad accertare un maggiore imponibile ai fini IRES ed IRAP pari a 1,2 milioni di euro.

In data 16 gennaio 2013 AZ Fund Management Sa ha provveduto a presentare istanza di accertamento con adesione.

In data 24 aprile 2013 la Guardia di Finanza ha redatto un PVC nei confronti di AZ Life LTD per i periodi di imposta che vanno dal 2004 al 2011 e in data 9 maggio 2013 un PVC nei confronti di AZ Fund Management Sa per i periodi di imposta che vanno dal 2002 al 2011, entrambi volti ad accertare maggiori imponibili ai fini IRES e IRAP per un’imposta complessiva rispettivamente fino ad un massimo di 22 milioni di euro e di 159 milioni di euro.

Entrambe le suddette società ritengono illegittimo e infondato il rilievo riservandosi di dimostrare detta illegittimità e infondatezza in ogni sede.

Il procedimento ispettivo nei confronti di Azimut Consulenza Sim Spa si è concluso senza rilievi significativi.

I principali rischi cui Azimut Holding Spa e il Gruppo risultano esposti, sono classi- ficati come segue:

Rischio strategico;

Rischi connessi alla condotta delle reti commerciali;

Rischio Operativo;

Rischi connessi alle funzioni delegate in outsourcing;

Rischio reputazionale;

Rischio di mancata compliance alla normativa;

Rischi finanziari;

Rischio di liquidità.

Principali rischi ed incertezze cui azimut holding spa e il gruppo sono esposti

. .

. .

. .

. .

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Per la descrizione di tali fattori di rischio e delle principali incertezze cui il Gruppo è esposto, si rimanda a quanto riportato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.

In particolare, per quanto riguarda i Rischi Finanziari si rimanda a quanto evidenzia- to nel paragrafo “Altre Informazioni - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” delle note illustrative del bilancio semestrale consolidato abbreviato.

In attuazione del Regolamento Consob in materia di Parti correlate (delibera n.

17221 del 10 marzo 2010 e successive modifiche), in data 22 novembre 2010 il Con- siglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa ha approvato le procedure che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate (“Procedura per le Operazioni con Parti Correlate” disponibile sul sito internet di Azimut all’indirizzo www.azimut.it).

Con riferimento al comma 8 dell’art. 5 del regolamento Consob in materia di in- formazione periodica sulle operazioni con parti correlate si evidenzia che nel corso del primo semestre 2013 non sono state effettuate operazioni qualificabili come di

“maggiore rilevanza”.

Si precisa inoltre che non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali.

Per quanto riguarda l’informativa sulle altre operazioni con Parti Correlate si rinvia a quando evidenziato al riguardo nel paragrafo “Operazioni con parti correlate” nelle note illustrative del bilancio semestrale abbreviato.

Risorse umane

Alla data del 30 giugno 2013 le società del Gruppo avevano alle proprie dipendenze n. 179 unità, così suddivise:

Qualifica 30/06/13 2012 30/06/12

Dirigenti 40 43 40

Quadri direttivi 58 53 51

Impiegati 81 77 70

Totale 179 173 161

Alla data del 30 giugno 2013 le società controllate da Azimut Holding Spa non detengono, né hanno detenuto nel corso del periodo azioni proprie o azioni della Capogruppo, né direttamente né per il tramite di società fiduciarie o interposta per- sona.

Nel corso del primo semestre 2013 sono state assegnate n. 142.925 azioni proprie a fronte dell’esercizio di un pari numero di warrants emessi in occasione del colloca- mento del Prestito obbligazionario “Azimut 2009 - 2016 Subordinato 4%.” e sono state effettuate operazioni sulle azioni proprie che hanno portato ad un decremento complessivo di n. 332.174.

Alla data del 30 giugno 2013 il portafoglio di azioni proprie di Azimut Holding Spa Relazione intermedia sulla gestione

Informativa sulle operazioni rilevanti con parti correlate

Aspetti organizzativi e corporate governance

Azioni proprie

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L’evoluzione prevedibile della gestione

è quindi costituito da n. 11.554.060 titoli, pari al 8,065% del capitale sociale.

Con riferimento all’operatività successiva al 30 giugno 2013 e fino alla data della presente relazione semestrale finanziaria consolidata sono state assegnate n. 66.225 azioni proprie a fronte dell’esercizio di un pari numero di warrants emessi in occasio- ne del collocamento del Prestito obbligazionario “Azimut 2009 - 2016 Subordinato 4%.”.

In virtù dei suddetti dati e dei risultati positivi conseguiti delle società controllate nei primi mesi dell’anno si ritiene che il risultato economico consolidato dell’esercizio sarà positivo.

Si precisa comunque che l’evoluzione del risultato economico, finanziario ed opera- tivo dell’esercizio in corso sarà influenzato anche dall’andamento dei mercati finan- ziari.

Milano, 25 luglio 2013 Per il Consiglio d’Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

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Prospetti contabili consolidati

al 30 giugno 2013

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Stato Patrimoniale Consolidato al 30 giugno 2013

Attivo

Voci dell’attivo (Euro/000) 30/06/13 31/12/12 30/06/12

(*) (*)

Cassa e disponibilità liquide 24 19 11

Attività finanziarie a fair value 2.164.992 1.542.097 1.040.740 Attività finanziarie disponibili per la vendita 31.419 60.592 39.447 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 136 210 896

Crediti 331.918 358.256 272.460

Partecipazioni 1.435 1.416 10.322

Attività materiali 2.525 2.446 2.560

Attività immateriali 361.641 359.587 351.317

Attività fiscali 56.004 52.224 53.544

a) correnti 12.625 11.819 15.134

b) anticipate 43.379 40.405 38.410

di cui alla L. 214/2011 8.206 6.787 5.084

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 75 261 150

Altre attività 56.577 63.063 46.128

Totale attivo 3.006.746 2.440.171 1.817.575

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

(*) I dati sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per l’applicazione retrospettiva della nuova versione dello IAS 19.

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27

Stato Patrimoniale Consolidato al 30 giugno 2013

Passivo e Patrimonio Netto

Voci del passivo e del patrimonio netto (Euro/000) 30/06/13 31/12/12 30/06/12

(*) (*)

Debiti 103.263 133.729 129.720

Titoli in circolazione 36.519 35.664 54.181

Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è

sopportato dagli assicurati 313.994 333.279 342.425

Passività finanziarie valutate al fair value 1.871.176 1.228.596 714.965

Altre riserve tecniche 350 350 350

Passività fiscali 57.653 58.447 63.986

a) correnti 10.466 11.599 21.977

b) differite 47.187 46.848 42.009

Altre passività 23.330 36.467 19.661

Trattamento di fine rapporto del personale 2.126 2.052 2.004

Fondi per rischi e oneri: 22.054 20.797 19.022

b) altri fondi 22.054 20.797 19.022

Capitale 32.324 32.324 32.324

Azioni proprie (-) (92.485) (99.143) (99.689)

Strumenti di capitale 39.231 39.515 3.515

Sovrapprezzi di emissione 173.987 173.987 173.987

Riserve 343.049 281.273 281.073

Riserve da valutazione 441 930 222

Utile (perdita) dell’esercizio 78.325 160.695 79.092

Patrimonio di pertinenza di terzi 1.409 1.209 737

Totale passivo e patrimonio netto 3.006.746 2.440.171 1.817.575

(*) I dati sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per l’applicazione retrospettiva della nuova versione dello IAS 19.

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

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Conto Economico Consolidato al 30 giugno 2013

Voci (Euro/000) 01/01/13 01/01/12 2012

al 30/06/13 al 30/06/12

(*) (*)

Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 397 162 (282)

a) attività finanziarie 397 162 180

b) passività finanziarie 0 0 (462)

Commissioni attive 216.808 208.572 420.838

Commissioni passive (92.300) (81.860) (168.541)

Interessi attivi e proventi assimilati 5.601 4.764 9.460

Interessi passivi e oneri assimilati (1.704) (2.809) (4.215)

Dividendi e proventi simili 11 9 29

Premi netti 1.900 3.159 5.486

Proventi (oneri) netti derivanti da strumenti finanziari a fair value 18.586 23.228 56.701

rilevato a conto economico

Variazione delle riserve tecniche allorchè il rischio dell’investimento 19.285 13.922 23.067

è sopportato dagli assicurati

Riscatti e sinistri (30.407) (33.881) (71.226)

Margine di intermediazione 138.177 135.266 271.317

Rettifiche/riprese di valore nette pe deterioramento di: 0 0 (3.550)

a) attività finanziarie 0 0 (3.550)

Spese amministrative (47.071) (39.903) (79.046)

a) spese per il personale (21.177) (17.742) (34.665)

b) altre spese amministrative (25.894) (22.161) (44.381)

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (455) (450) (943) Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (951) (184) (1.122)

Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri (1.800) (3.115) (5.704)

Altri proventi e oneri di gestione (1.445) 196 (144)

Risultato della gestione operativa 86.455 91.810 180.808

Utili (Perdite) delle partecipazioni (116) 261 793

Utili (Perdite) da cessioni di investimenti 0 152 152

Utile (Perdita) dell’attività corrente al lordo delle imposte 86.339 92.223 181.753 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (7.784) (13.164) (21.383) Utile (Perdita) dell’attività corrente al netto delle imposte 78.555 79.059 160.370

Utile (Perdita) d’esercizio 78.555 79.059 160.370

Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi 230 (33) (325)

Utili (Perdita) d’esercizio di pertinenza della capogruppo 78.325 79.092 160.695

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

(*) I dati sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per l’applicazione retrospettiva della nuova versione dello IAS 19.

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Prospetto della redditività consolidata complessiva

Voci (Euro/000) 01/01/13 01/01/12 2012

al 30/06/13 al 30/06/12

(*) (*)

Utile (perdita) d’esercizio 78.555 79.059 160.370

Attività finanziarie disponibili per la vendita (363) 6 901

Differenze di cambio (98) 472 304

Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti (28) (28) (59) Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni

valutate a patrimonio netto (12)

Altre componenti reddituali al netto delle imposte (489) 438 1.146

Redditività complessiva 78.066 79.497 161.516

Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 230 (33) (325) Redditività consolidata complessiva di pertinenza

della capogruppo 77.836 79.530 161.841

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

(*) I dati sono stati rideterminati rispetto a quanto originariamente pubblicato per l’applicazione retrospettiva della nuova versione dello IAS 19.

(32)

Prospetto delle variazioni

del Patrimonio Netto Consolidato al 30 giugno 2013

Voci (in Euro/000) Variazioni dell’esercizio

Allocazione risultato esercizio Operazioni sul patrimonio netto

precedente

Esistenza Modifica Esistenza Riserve Dividendi Variazioni Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Altre Redditività Patrimonio Patrimonio

al 31/12/12 saldi di al 01/01/13 e altre di Riserve nuove azioni straordinaria strumenti variazioni consolidata netto del netto

apertura destinazioni azioni proprie dividendi di capitale complessiva gruppo di terzi

al 30/06/13 al 30/06/13 al 30/06/13

Capitale 32.324 32.324 32.324 1.054

Sovrapprezzi di emissione 173.987 173.987 173.987

Riserve

a) di utili 284.358 284.358 64.723 349.081 124

b) altre (3.085) (3.085) 284 (3.231) (6.032)

Riserve da valutazione 930 930 (489) 441 1

Strumenti di capitale 39.515 39.515 (284) 39.231

Azioni proprie (99.143) (99.143) (1.454) 8.112 (92.485)

Utili (perdite) di esercizio 160.695 160.695 (64.723) (95.972) 78.325 78.325 230

Patrimonio netto del gruppo 589.581 589.581 (95.972) 0 0 (1.454) 0 (0) 4.881 77.836 574.872

Patrimonio netto di terzi 1.209 1.209 (30) 230 1.409

(33)

33

Voci (in Euro/000) Variazioni dell’esercizio

Allocazione risultato esercizio Operazioni sul patrimonio netto

precedente

Esistenza Modifica Esistenza Riserve Dividendi Variazioni Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Altre Redditività Patrimonio Patrimonio

al 31/12/12 saldi di al 01/01/13 e altre di Riserve nuove azioni straordinaria strumenti variazioni consolidata netto del netto

apertura destinazioni azioni proprie dividendi di capitale complessiva gruppo di terzi

al 30/06/13 al 30/06/13 al 30/06/13

Capitale 32.324 32.324 32.324 1.054

Sovrapprezzi di emissione 173.987 173.987 173.987

Riserve

a) di utili 284.358 284.358 64.723 349.081 124

b) altre (3.085) (3.085) 284 (3.231) (6.032)

Riserve da valutazione 930 930 (489) 441 1

Strumenti di capitale 39.515 39.515 (284) 39.231

Azioni proprie (99.143) (99.143) (1.454) 8.112 (92.485)

Utili (perdite) di esercizio 160.695 160.695 (64.723) (95.972) 78.325 78.325 230

Patrimonio netto del gruppo 589.581 589.581 (95.972) 0 0 (1.454) 0 (0) 4.881 77.836 574.872

Patrimonio netto di terzi 1.209 1.209 (30) 230 1.409

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato (Ing. Pietro Giuliani)

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