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PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE ASSOCIAZIONE TESSILI VARI ASSOCIAZIONE MODA ABBIGLIAMENTO ACCESSORI

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Academic year: 2022

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PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di

ASSOCIAZIONE TESSILI VARI in

ASSOCIAZIONE MODA ABBIGLIAMENTO ACCESSORI redatto ai sensi dell’articolo 42-bis del codice civile

NATURA DELLA FUSIONE

L’operazione si configura come “fusione per incorporazione” dell’Associazione degli Industriali Tessili Vari di Torino (qui di seguito anche “Vari”) nell’Associazione Moda Abbigliamento Accessori (qui di seguito anche “Moda” e insieme a Vari le “Parti”)

ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI ALLA FUSIONE Incorporante: ASSOCIAZIONE MODA ABBIGLIAMENTO ACCESSORI.

• Natura giuridica: associazione sindacale non riconosciuta disciplinata dagli articoli 36 e seguenti del Codice Civile e dallo statuto approvato dall’Assemblea del 14/11/19 registrato a Torino il 17/12/19 Serie 3 n. 8161 qui allegato sotto la lettera A. L’Associazione aderisce all’Unione Industriali Torino (qui di seguito anche “Associazione datoriale” o “Unione”), ne adotta il logo e gli altri segni distintivi, assumendo così il ruolo di articolazione/categoria merceologica dell’Associazione datoriale stessa.

• Mission e attività: L’Associazione Moda, ha come scopo fondamentale (mission) la promozione e la tutela degli specifici interessi di categoria delle imprese associate in campo economico, sindacale, sociale e tecnico.

Tale mission è realizzata sia attraverso le attività istituzionali dell’Unione che costituiscono parte integrante dello Statuto sia attraverso le seguenti funzioni di rappresentanza e di servizio:

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o tutelare, favorire e difendere gli interessi delle imprese associate e dei settori merceologici rappresentati dall’Associazione nei rapporti con le Istituzioni ed Amministrazioni, con le Organizzazioni economiche, politiche, sindacali e con ogni altra componente della società;

o fornire servizi di informazione, consulenza ed assistenza alle imprese associate su tutti i temi inerenti una moderna gestione d’azienda. A titolo esemplificativo e non esaustivo:

 favorire i rapporti con le Associazioni imprenditoriali nazionali per tutelare gli interessi degli Associati in occasione della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro;

 assistere gli Associati nella disciplina dei rapporti di lavoro con i dipendenti, nella stipulazione di contratti collettivi di secondo livello e nelle controversie collettive e individuali;

 assistere gli Associati in ambito normativo, tecnico, scientifico e promuovere iniziative di supporto alla competitività e alla ricerca di nuove opportunità di business;

 provvedere alla rilevazione di dati statistici di interesse settoriale e fornire tempestive ed efficaci informazioni sulle novità di interesse degli Associati.

Per la migliore attuazione delle predette attività, l’Associazione coordina la propria azione con quella svolta dall’Unione ed a quella svolta da eventuali Associazioni, anche di categoria, a cui ritenesse di dover aderire.

L’Associazione non ha fini di lucro, può tuttavia promuovere o partecipare ad attività di natura imprenditoriale, purché strumentalmente finalizzate ad una migliore realizzazione dei propri scopi.

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• Sede: Torino (To), Via Fanti n. 17, presso Unione Industriali Torino.

• Codice fiscale: 97636430015.

Incorporanda: ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI TESSILI VARI DI TORINO

• Natura giuridica: associazione sindacale non riconosciuta disciplinata dagli articoli 36 e seguenti del Codice Civile e dallo statuto approvato dall’Assemblea del 20/04/16 qui allegato sotto la lettera B. L’Associazione aderisce all’Unione, ne adotta il logo e gli altri segni distintivi, assumendo così il ruolo di articolazione/categoria merceologica dell’Associazione datoriale stessa.

• Mission e attività: L’Associazione degli Industriali Tessili Vari di Torino, ha come scopo fondamentale (mission) la promozione e la tutela degli specifici interessi di categoria delle imprese associate in campo economico, sindacale, sociale e tecnico;

Tale mission è realizzata sia attraverso le attività istituzionali dell’Unione che costituiscono parte integrante dello Statuto sia attraverso le seguenti funzioni di rappresentanza e di servizio:

o tutelare, favorire e difendere gli interessi delle imprese associate e dei settori merceologici rappresentati dall’Associazione nei rapporti con le Istituzioni ed Amministrazioni, con le Organizzazioni economiche, politiche, sindacali e con ogni altra componente della società;

o fornire servizi di informazione, consulenza ed assistenza alle imprese associate su tutti i temi inerenti una moderna gestione d’azienda. A titolo esemplificativo e non esaustivo:

 favorire i rapporti con le Associazioni imprenditoriali nazionali per tutelare gli interessi degli Associati in occasione della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro;

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 assistere gli Associati nella disciplina dei rapporti di lavoro con i dipendenti, nella stipulazione di contratti collettivi di secondo livello e nelle controversie collettive e individuali;

 assistere gli Associati in ambito normativo, tecnico, scientifico e promuovere iniziative di supporto alla competitività e alla ricerca di nuove opportunità di business;

 provvedere alla rilevazione di dati statistici di interesse settoriale e fornire tempestive ed efficaci informazioni sulle novità di interesse degli Associati.

Per la migliore attuazione delle predette attività, l’Associazione coordina la propria azione con quella svolta dall’Unione ed a quella svolta da eventuali Associazioni, anche di categoria, a cui ritenesse di dover aderire.

L’Associazione non ha fini di lucro, può tuttavia promuovere o partecipare ad attività di natura imprenditoriale, purché strumentalmente finalizzate ad una migliore realizzazione dei propri scopi.

• Sede: Torino (To), Via Fanti n. 17, presso Unione Industriali Torino.

• Codice fiscale: 97872460015.

MOTIVAZIONI DELLA FUSIONE

La presente operazione di fusione muove dall’esigenza di adeguare la realtà delle due Associazioni alle comuni esigenze manifestate dalle aziende dei settori, così come avvenuto nelle categorie di associazioni nazionali, in cui operano i rispettivi Associati per migliorare le sinergie fra PMI e Aziende di medie e grandi dimensioni che svolgono attività affini o che si rivolgono a mercati simili e che, nel corso dell’ultimo decennio, hanno visto in gran parte convergere i propri clienti.

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DENOMINAZIONE, SEDE E STATUTO DELL’INCORPORANTE

A seguito della fusione l’incorporante “Associazione Moda Abbigliamento Accessori”

muterà la propria denominazione in “ASSOCIAZIONE MODA, TESSILE, ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI”, siglabile in “M.T.A.” o “Moda”.

La sede dell’incorporante viene mantenuta in Torino, Via Fanti n. 17 presso l’Unione Industriali Torino.

Con efficacia dalla data di effetto della fusione, lo statuto dell’incorporante viene sostituito da quello allegato al presente progetto di fusione sotto la lettera C.

DATA DI EFFETTO DELLA FUSIONE

Gli effetti giuridici, contabili e fiscali della fusione si produrranno a far data dal 1°

Gennaio 2022.

Le operazioni dell’Associazione incorporanda saranno imputate al Bilancio dell’Associazione incorporante a partire dalla medesima data.

TRATTAMENTO EVENTUALMENTE RISERVATO A PARTICOLARI CATEGORIE DI ASSOCIATI

Non sussistono categorie di Associati con trattamento particolare o privilegiato.

VANTAGGI PARTICOLARI A FAVORE DI COMPONENTI DEL COMITATO DIRETTIVO

Non sussistono benefici o vantaggi particolari per i soggetti cui compete l’amministrazione delle associazioni partecipanti alla fusione.

MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE INCORPORANTE AGLI ASSOCIATI

DELL’INCORPORANDA

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In considerazione della particolare natura delle entità partecipanti alla fusione non esistono vere e proprie partecipazioni da assegnare agli Associati dell’incorporanda, i quali diverranno comunque Associati dell’incorporante.

Il patrimonio della Associazione risultante dalla fusione, come peraltro specificamente disciplinato dall’articolo 10 dello Statuto, è indivisibile tra gli Associati.

È inoltre fatto divieto di distribuire agli Associati, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o patrimonio durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.

PATRIMONI NETTI E SITUAZIONI CONTABILI DELLE ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI ALLA FUSIONE

Il rendiconto dell’Associazione Moda chiuso alla data del 31/12/2020 evidenzia un patrimonio netto di euro 168.948/00 (centosessantottonovecentoquarantotto/00).

L’Associazione Vari non ha patrimonio; pertanto alla data del 31/12/2020 il patrimonio netto è pari a euro 0,00 (zero/00). Non avendo patrimonio e non avendo effettuato operazioni economiche non è mai stato approvato alcun bilancio.

Alle Assemblee straordinarie degli Associati che saranno convocate per l’approvazione del presente progetto di fusione verranno presentate le situazioni patrimoniali aggiornate alla data del 30/09/2021.

DISCIPLINA TRANSITORIA

L’articolo 12 del nuovo Statuto prevede quanto di seguito descritto tra la data di effetto della fusione e il rinnovo degli organi sociali dell’Associazione risultante dalla fusione, indicativamente previsto entro il mese di febbraio 2022: “Sino all’elezione del Presidente, della Giunta Esecutiva e del Consiglio Direttivo in base alle norme del presente Statuto, gli adempimenti statutari saranno a carico degli Organi direttivi vigenti ed eletti ai sensi

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del precedente Statuto che sono pertanto prorogati ed in forza fino a tale elezione. In fase di prima attuazione del presente Statuto non si applicano i vincoli di ulteriore rielezione allo stesso titolo legati alle cariche di Presidente e componente del Consiglio Direttivo espletate durante la vigenza del precedente Statuto”.

Torino, 13 ottobre 2021

p. ASSOCIAZIONE MODA ABBIGLIAMENTO ACCESSORI

Il Presidente Manuele Musso

p. ASSOCIAZIONE TESSILI VARI

Il Presidente Antonella Martinetto

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8 ALLEGATO A

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12 ALLEGATO B

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16 ALLEGATO C

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

ASSOCIAZIONE MODA, TESSILE, ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI

Titolo I – Profilo Organizzativo

Art. 1 – Costituzione, Denominazione e Durata

È costituita, con sede legale in Torino, via Fanti n. 17, presso l’Unione Industriali Torino, l’“Associazione Moda Tessile Abbigliamento e Accessori”, siglabile in “M.T.A.” ed indicata nel presente Statuto come “Associazione”.

L’Associazione aderisce all’Unione Industriali Torino (qui di seguito anche solo

“Unione”), con sede in Torino, via Fanti n. 17, ne adotta il logo e gli altri segni distintivi, assumendo così il ruolo di articolazione/categoria merceologica dell’Unione stessa.

Orienta ed ispira i propri comportamenti organizzativi e le modalità di funzionamento alle norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione e al Codice etico e dei valori associativi di Confindustria.

La durata dell’Associazione è illimitata e potrà aver termine a seguito di deliberazione assunta ai sensi dell’Art. 11 del presente Statuto.

L’esercizio sociale ha inizio con il 1° gennaio ed ha termine con il 31 dicembre di ciascun anno.

Art. 2 – Finalità e Attività

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L’Associazione è senza fini di lucro, ha come scopo fondamentale la promozione e la tutela degli specifici interessi di categoria delle imprese associate in campo economico, sindacale, sociale e tecnico.

Tale scopo associativo è realizzato sia attraverso le attività istituzionali dell’Unione, alle quali si richiama il presente Statuto, sia attraverso le seguenti funzioni di rappresentanza e di servizio:

1. Tutelare, favorire e difendere gli interessi generali e i diritti delle imprese associate e dei settori merceologici rappresentati dall’Associazione nei rapporti con le Istituzioni ed Amministrazioni, con le Organizzazioni economiche, politiche, sindacali e con ogni altra componente della società, assumendone anche la rappresentanza;

2. Fornire servizi di informazione, consulenza ed assistenza agli Associati su tutti i temi inerenti una moderna gestione d’azienda. A titolo esemplificativo e non esaustivo:

a. favorire i rapporti con le Associazioni imprenditoriali nazionali per tutelare gli interessi degli Associati in occasione della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro;

b. assistere gli Associati nella disciplina dei rapporti di lavoro con i dipendenti, nella stipulazione di contratti collettivi di secondo livello e nelle controversie collettive e individuali;

c. assistere gli Associati in ambito normativo, tecnico, scientifico e promuovere iniziative di supporto alla competitività e alla ricerca di nuove opportunità di business;

d. provvedere alla rilevazione di dati statistici di interesse settoriale e fornire tempestive ed efficaci informazioni sulle novità di interesse degli Associati.

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3. Favorire e sviluppare sinergie tra gli associati anche al fine di moltiplicare le opportunità di business delle aziende associate prestando particolare attenzione alle attività di network tra imprenditori.

Per la migliore attuazione delle predette attività, l’Associazione coordina la propria azione con quella svolta dall’Unione, cui aderisce, ed a quella svolta da eventuali Associazioni, anche di categoria, a cui ritenesse di dover aderire.

L’Associazione non ha fini di lucro; fermo ciò, può tuttavia promuovere o partecipare ad attività di natura imprenditoriale, purché strumentalmente finalizzate ad una migliore realizzazione dei propri scopi.

L’Associazione si avvale di una Segreteria coordinata da un collaboratore avente le funzioni di “Segretario Generale” messe a disposizione e alle dipendenze economiche dell’Unione.

Titolo II – Associati

Art. 3 - Perimetro della rappresentanza e rapporto associativo

Possono aderire all’Associazione le imprese con sede e/o stabilimenti e/o filiali e/o depositi e/o che abbiano interessi economici costanti nel territorio di competenza dell’Unione che esercitano la produzione e/o la commercializzazione e/o il riciclo di manufatti rivolti alla moda, al mercato tessile, all’abbigliamento – anche tecnico – e ai diversi accessori – anche del vestiario o della persona – che si orientano ad un pubblico corporate o customer anche del lusso.

L’adesione all’Associazione è conseguente all’appartenenza o alla domanda di adesione all’Unione e al parere favorevole del Presidente e del Consiglio Direttivo dell’Associazione.

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Tutti gli Associati vengono iscritti nel Registro delle imprese dell’Unione ed in quello di Confindustria che certifica ufficialmente e ad ogni effetto organizzativo l’appartenenza dell’impresa al Sistema associativo.

La quota associativa dell’Associazione è intrasmissibile e non rivalutabile; viene decisa nelle modalità, anche nella sua composizione, dall’Unione su proposta del Consiglio Direttivo dell’Associazione per il tramite del Presidente. La quota dovrà avere una base di calcolo uguale per ciascun associato.

Le imprese che aderiscono all’Associazione sono suddivise, anche per gli effetti dei contributi associativi e per la trattazione di questioni di particolare interesse merceologico, nei seguenti Settori:

• Settore Moda: costituito dalle imprese che operano in via prevalente nei comparti della moda, del design, dell’innovazione sociale e storica;

• Settore Tessile: costituito dalle imprese che operano in via prevalente nei comparti della Nobilitazione tessile, dell’Intimo, delle Calze, delle Maglie, del Cotone, del Lino, dei Nastri e Passamanerie, delle etichette, dell’arredamento e che prestino particolare attenzione alla produzione e alla Tessitura sul territorio;

• Settore Tecnico: costituito dalle imprese che operano in via prevalente nei comparti del Tessile Medicale, Sportivo, Outdoor, o che abbiano particolari applicazioni – anche tecnologiche – in altri settori;

• Settore Abbigliamento: costituito dalle imprese che operano in via prevalente nei comparti comprensivi dei capi di abbigliamento formale e/o informale, da cerimonia e delle calzature di ogni tipo;

• Settore Accessori: costituito dalle imprese che operano in via prevalente nei comparti accessori della moda, del tessile, dell’abbigliamento o dei prodotti di

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lusso o si rivolgano ad una clientela simile a quella degli stessi comparti. A titolo di esempio non esaustivo il settore degli articoli ottici, della pelletteria, degli orafi, della conceria, delle penne e simili, dei prodotti accessori o facenti parte di articoli di lusso di qualsiasi settore.

La suddivisione delle imprese nei predetti Settori viene deliberata dal Presidente e dal Consiglio Direttivo al momento della presentazione della domanda di adesione o, in caso di successiva modifica e/o trasformazione dell’attività esercitata, in occasione del primo Consiglio Direttivo utile.

Le modalità di comunicazione, perfezionamento e di impugnazione sulle domande di adesione, nonché la durata, le cause e le modalità di cessazione del rapporto associativo sono disciplinate dalle norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione.

Art. 4 - Diritti e doveri

L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto al recesso, trascorso il periodo minimo di un biennio.

Gli Associati hanno diritto di ricevere le prestazioni di rappresentanza, tutela, informazione, assistenza, consulenza e delle attività di business/network derivanti dall’appartenenza all’Associazione, all’Unione e al Sistema associativo. Partecipano e intervengono all’Assemblea e hanno piena capacità di elettorato attivo e passivo in tutti gli Organi associativi purché in regola con gli obblighi statutari e contributivi.

Gli Associati hanno inoltre diritto di avere attestata la partecipazione al Sistema attraverso dichiarazioni/certificazioni di appartenenza predisposte dall’Unione su richiesta

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dell’Associazione e di utilizzare il Logo e i segni distintivi del sistema confederale secondo le disposizioni di Confindustria.

L’adesione all’Associazione comporta l’obbligo di accettare il presente Statuto, le norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione, il Codice etico e dei valori associativi di Confindustria, nonché ottemperare alle delibere degli Organi direttivi e di controllo.

Gli Associati sono altresì tenuti a versare i contributi associativi dell’Associazione e dell’Unione nella quantità e con le modalità previste dalla Delibera contributiva annuale dell’Unione; partecipare attivamente alla vita associativa con particolare riferimento all’Assemblea e alle riunioni degli Organi associativi di cui si è chiamati a far parte;

fornire ogni dato necessario all’aggiornamento dei dati delle imprese, del Registro delle Imprese dell’Unione Industriali Torino, nonché quelli richiesti per il miglior e più efficace raggiungimento degli scopi associativi, consentendone l’elaborazione e l’uso all’Associazione per tali fini.

Gli ulteriori diritti e doveri degli Associati, unitamente alle tipologie di sanzioni previste in caso di violazione degli stessi, gli organi competenti all’irrogazione e le modalità di impugnazione, sono contenuti e descritti nello Statuto e nel Regolamento di attuazione dell’Unione Industriali Torino.

Fatti salvi i diritti dell’Associazione, oltre che per dimissioni, la qualità di socio ed i relativi diritti vengono meno per tutti coloro che:

a) perdano i requisiti in base ai quali è avvenuta la loro ammissione;

b) vengano espulsi per deliberazione del Consiglio Direttivo, in quanto abbiano gravemente contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente Statuto, o a

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quello dell’Unione oppure che per motivi attinenti alla loro condotta morale o economica-commerciale appaiano indegni di appartenere all’Associazione, salvo naturalmente il loro diritto alla difesa.

Titolo III – Governance Art. 5 - Organi associativi

Tutte le cariche sociali sono gratuite e sono organi dell’Associazione:

a) l’Assemblea degli Associati;

b) il Consiglio Direttivo;

c) la Giunta Esecutiva;

d) il Presidente.

Art. 6 - Assemblea degli Associati

L’ Assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità degli Associati ed è composta dai rappresentanti delle imprese associate in regola con gli obblighi statutari e con il versamento dei contributi associativi.

Gli Associati non in regola con gli obblighi e i versamenti di cui al punto precedente possono comunque partecipare ai lavori assembleari, ma senza diritto di voto e intervento.

Gli Associati intervengono in Assemblea direttamente attraverso propri rappresentanti aziendali o per delega conferita ad altro Associato nel limite massimo di due deleghe per ogni impresa presente.

Sono competenze distintive dell’Assemblea:

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- determinare gli indirizzi strategici e le direttive di massima per l’attività dell’Associazione ed esaminare qualsiasi argomento rientrante negli scopi della stessa;

- eleggere il Presidente dell’Associazione e i componenti del Consiglio Direttivo, secondo le modalità previste dal presente Statuto;

- eleggere, su proposta del Consiglio Direttivo, l’eventuale/i rappresentante/i aggiuntivo/i del Consiglio Generale dell’Unione, ai sensi di quanto previsto dall’Art. 9, comma 1, punto secondo, lettera b) e lettera c), dello Statuto dell’Unione stessa;

- eleggere, su proposta del Consiglio Direttivo, eventuali Revisori contabili;

- costituire, modificare, mantenere, su proposta del Consiglio Direttivo, il Fondo di categoria previsto dall’Art. 10 del presente Statuto e determinare la misura del relativo contributo aggiuntivo alle quote associative dell’Unione Industriali Torino;

- approvare il bilancio/rendiconto economico-finanziario consuntivo dell’esercizio in caso di costituzione del Fondo di categoria di cui al punto precedente;

- deliberare in merito alle modifiche del presente Statuto;

- deliberare in merito allo scioglimento dell’Associazione e nominare uno o più liquidatori;

- deliberare su ogni altro argomento ad essa sottoposto dal Presidente o dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.

I voti attribuiti in Assemblea a ciascun Associato vengono calcolati sulla base del numero dei dipendenti corrispondente secondo la seguente scala di progressione:

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24 - fino a 50 dipendenti 1 voto - da 51 a 100 dipendenti 2 voti - da 101 a 200 dipendenti 3 voti - da 201 a 300 dipendenti 4 voti - da 301 a 500 dipendenti 5 voti

- oltre i 500 dipendenti un ulteriore voto per ogni ulteriore numero di 500 dipendenti, senza contare le frazioni.

L’Assemblea è convocata dal Presidente in via ordinaria almeno una volta all’anno, di norma entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale, per l’approvazione del bilancio/rendiconto economico-finanziario consuntivo dell’esercizio nel caso in cui sia costituito il Fondo di categoria di cui all’Art. 10 del presente Statuto, nonché per tutti gli altri adempimenti organizzativi, comprese le modificazioni statutarie e la delibera di eventuale scioglimento.

L’Assemblea si riunisce in via straordinaria in tutti i casi di ulteriore convocazione durante l’anno, indipendentemente dai contenuti posti all’ordine del giorno, ma conservando i quorum costitutivi e deliberativi previsti per la convocazione in via ordinaria.

La convocazione può essere effettuata senza formalità particolari e viene inviata agli Associati quindici giorni prima dei lavori assembleari per posta elettronica con indicazione di data, ora, luogo, ordine del giorno ed eventuale documentazione utile per la discussione. In caso di urgenza il termine di preavviso della convocazione è ridotto a sette giorni.

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I lavori assembleari sono presieduti dal Presidente dell’Associazione e, in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, tale funzione è esercitata dal Vice Presidente designato per l’occasione dal Presidente stesso.

L’Assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente, direttamente o per delega, almeno il 30% dei voti esercitabili.

L’Assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria è validamente costituita in seconda convocazione qualunque sia il numero dei voti presenti o rappresentati ad esclusione dei casi di modifiche statutarie e scioglimento per i quali sono sempre necessarie le soglie minime previste dall’Art. 11 del presente Statuto.

Per la validità delle deliberazioni assembleari è richiesta la maggioranza semplice dei voti presenti o rappresentati senza tener conto di astenuti e schede bianche. Le schede nulle rilevano sempre per il calcolo del quorum.

Per la validità delle deliberazioni in merito a modifiche statutarie o scioglimento dell’Associazione valgono i quorum deliberativi speciali di cui all’ Art. 11 del presente Statuto.

Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, per le modalità di convocazione, costituzione, svolgimento, deliberazione, votazione e verbalizzazione dei lavori assembleari valgono le norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione Industriali Torino.

Art. 7 - Consiglio Direttivo

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Il Consiglio Direttivo è eletto dalla Assemblea degli Associati ed è composto dal Presidente dell’Associazione e da un numero minimo di dieci e massimo di sedici Consiglieri di cui uno almeno per ogni settore. Si riunisce almeno tre volte all’anno.

I Consiglieri durano in carica per un mandato massimo di due anni consecutivi e sono immediatamente rieleggibili per un ulteriore mandato massimo di due anni consecutivi.

Trascorsi due mandati consecutivi con limite massimo di quattro anni, i Consiglieri sono rieleggibili dopo che sia trascorso un mandato almeno pari a quello da ultimo ricoperto.

Sono invitati permanenti al Consiglio Direttivo, senza diritto di voto, i Past President dell’Associazione e gli eventuali Revisori contabili.

Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente dell’Associazione e, in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, tale funzione è esercitata da uno dei Vice Presidenti designato per l’occasione dal Presidente stesso.

Sono competenze distintive del Consiglio Direttivo:

- definire le linee politiche e delle attività del biennio e dell’Associazione;

- individuare i candidati al ruolo di Presidente dell’Associazione e, al termine delle consultazioni, proporre all’elezione dell’Assemblea il nominativo del Presidente designato;

- proporre all’elezione dell’Assemblea l’eventuale/i rappresentante/i aggiuntivo/i del Consiglio Generale dell’Unione Industriali Torino, ai sensi di quanto previsto dall’Art. 9, comma 1, punto secondo, lettera b) e lettera c), dello Statuto dell’Unione stessa;

- eleggere “a pacchetto” dal Consiglio Direttivo un massimo di 5 Vice Presidenti (almeno uno per ogni settore) e l’eventuale Tesoriere individuati e proposti dal

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Presidente con votazione a scrutinio segreto per approvazione o non approvazione;

- deliberare sulle questioni che gli vengano demandate dall’Assemblea o dal Presidente;

- ratificare le domande di adesione approvate dal Presidente e pronunciarsi sull’eventuale rigetto delle domande;

- richiedere l’intervento dei Probiviri dell’Unione Industriali Torino per dirimere eventuali contrasti o in caso di violazioni dei doveri associativi;

- proporre all’Assemblea l’eventuale costituzione del Fondo di categoria di cui al successivo Art. 10 del presente Statuto e determinare la misura del relativo contributo aggiuntivo alle quote associative dell’Unione Industriali Torino;

- approvare il rendiconto preventivo e predisporre il bilancio/rendiconto economico-finanziario consuntivo dell’esercizio da sottoporre alla successiva approvazione dell’Assemblea;

- proporre all’ Assemblea l’eventuale elezione di Revisori contabili;

- valutare e predisporre eventuali modifiche statutarie da sottoporre alla successiva approvazione dell’Assemblea;

- promuovere e curare quanto altro ritenuto utile per il conseguimento dei fini statutari e sottoporre tali scelte alla ratifica dell’Assemblea.

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente dell’Associazione ogni qualvolta egli lo ritenga necessario, ovvero quando ne faccia richiesta almeno la metà dei suoi componenti.

La convocazione può essere effettuata senza formalità particolari e, di norma, viene inviata ai Consiglieri cinque giorni prima della riunione per posta elettronica con

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indicazione di data, ora, luogo, ordine del giorno ed eventuale documentazione utile per la discussione. In caso di urgenza il termine di preavviso della convocazione è ridotto a due giorni.

Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza di almeno ¼ dei componenti del Consiglio Direttivo, non sono ammesse deleghe di partecipazione e, in caso di deliberazioni in merito a questioni che dovessero essere successivamente ratificate dall’Assemblea, è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti.

Ciascun componente del Consiglio Direttivo ha diritto ad un voto e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti.

Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, per le modalità di convocazione, costituzione, svolgimento, deliberazione, votazione e verbalizzazione delle riunioni del Consiglio Direttivo valgono le norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione Industriali Torino.

Art. 8 – Giunta Esecutiva

La Giunta Esecutiva è composta dal Presidente, dai Vice Presidenti e dal Tesoriere e dura per lo stesso periodo del Consiglio Direttivo. Si riunisce una volta al mese fatto salvo per un mese estivo e un mese invernale. Sono invitati permanenti alla Giunta Esecutiva, senza diritto di voto, i Past President dell’Associazione.

La Giunta Esecutiva è presieduta dal Presidente dell’Associazione e, in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, tale funzione è esercitata dal Vice Presidente designato per l’occasione dal Presidente stesso o, in mancanza, da quello più anziano di età.

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Ad ogni Vice Presidente viene assegnata una delega per il biennio di cui sarà responsabile nei progetti. Il Vice Presidente potrà farsi supportare dagli uffici dell’Unione Industriali Torino.

Sono competenze distintive della Giunta Esecutiva:

- dirigere l’attività e il funzionamento dell’Associazione, con poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria, in esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e secondo gli indirizzi del Consiglio Direttivo sotto la guida del Presidente;

- esercitare, in caso di urgenza, i poteri e le competenze dell’Assemblea che in tal caso dovrà essere convocata tempestivamente per la necessaria ratifica delle decisioni assunte.

Art. 9 – Presidente

Il Presidente, scelto normalmente con meccanismo di alternanza tra gli Associati dei Settori, è eletto dall’Assemblea degli Associati su proposta del Consiglio Direttivo, dura in carica per due mandati consecutivi massimi di due anni ciascuno ed è rieleggibile dopo che sia trascorso un mandato almeno pari a quello precedentemente ricoperto.

Il Presidente è il rappresentante legale dell’Associazione, è dotato di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ed è componente di diritto del Consiglio Generale dell’Unione Industriali Torino, ai sensi di quanto previsto dall’Art. 9, comma 1, punto primo dello Statuto dell’Unione stessa.

Sono competenze distintive del Presidente:

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- rappresentare istituzionalmente e legalmente l’Associazione nei rapporti interni, di fronte ai terzi e in giudizio, con sovra ordinazione gerarchica rispetto a tutte le cariche associative;

- sovraintendere al funzionamento e alla gestione economico-finanziaria dell’Associazione nel rispetto e per il conseguimento delle finalità statutarie, vigilare sull’andamento delle attività associative e sull’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;

- individuare, fra i componenti del Consiglio Direttivo eletti dall’Assemblea degli Associati, i Vice Presidenti (di cui almeno uno per ciascun settore) con deleghe specifiche anche per lo sviluppo di particolare tematiche identificate come prioritarie dal Settore di appartenenza proponendole all’elezione del Consiglio Direttivo;

- individuare, fra i componenti del Consiglio Direttivo eletti dall’Assemblea degli Associati, un eventuale Tesoriere dell’Associazione per farsi supportare nella gestione economico-finanziaria della Associazione e proporre all’elezione del Consiglio Direttivo il nominativo del Tesoriere designato;

- attribuire ulteriori deleghe specifiche ai componenti del Consiglio Direttivo per l’attuazione degli obiettivi e del ruolo dell’Associazione;

- convocare gli organi associativi e coordinare le deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo con quelle dell’Unione Industriali Torino;

- decidere sulle questioni che gli vengano demandate dall’Assemblea o dal Consiglio Direttivo;

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- designare e revocare eventuali rappresentanti esterni dell’Associazione in Organi ed Enti e sottoporre tali scelte alla ratifica del Consiglio Direttivo alla prima riunione utile;

- approvare le domande di adesione e sottoporle alla ratifica del Consiglio Direttivo alla prima riunione utile;

- esercitare, in caso di urgenza, i poteri e le competenze del Consiglio Direttivo che in tal caso dovrà essere convocato tempestivamente per la necessaria ratifica delle decisioni assunte;

- promuovere e curare quanto altro ritenuto utile per il conseguimento dei fini statutari e sottoporre tali scelte alla ratifica del Consiglio Direttivo alla prima riunione utile.

In caso di sua assenza o di impedimento temporaneo, il Presidente dell’Associazione può delegare in tutto o in parte le proprie funzioni ad uno dei Vice Presidenti.

In caso di cessazione anticipata del mandato del Presidente, in attesa che venga completato l’iter procedurale per l’elezione del nuovo Presidente, le sue funzioni sono svolte temporaneamente dal Vice Presidente più anziano di età.

Il Presidente subentrante porta a termine il mandato in corso e può essere rieletto se ha ricoperto meno della metà del mandato.

Titolo IV – Funzionamento organizzativo

Art. 10 - Funzionamento, contributi e patrimonio

Alle esigenze per il normale funzionamento dell’Associazione, provvede l’Unione Industriali Torino secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento di attuazione dell’Unione stessa.

(32)

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Per lo svolgimento delle proprie attività, il Presidente e il Consiglio Direttivo si avvalgono del supporto operativo del Segretario dell’Associazione che partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni degli Organi associativi e ne redige i relativi verbali.

Il Segretario dell’Associazione è un funzionario dell’Unione Industriali Torino.

Per lo svolgimento di iniziative e/o progetti di specifico interesse dell’Associazione e su proposta del Consiglio Direttivo, l’Assemblea può deliberare la costituzione di un Fondo di categoria e determinare la misura del relativo contributo aggiuntivo alle quote associative dell’Unione Industriali Torino e/o determinare (in qualsiasi proporzione) un

“contributo una tantum entrante” per le nuove aziende, rateizzabile anche in un biennio.

Il versamento dei contributi per la costituzione e il mantenimento di tale Fondo sarà effettuato dagli Associati unitamente alle quote associative dell'Unione Industriali Torino che provvederà ad accreditarli all'Associazione.

La gestione economico-finanziaria di tale Fondo è di competenza del Presidente dell’Associazione, supportato dal Tesoriere, che lo amministra per le finalità e le attività di cui all’Art. 2 del presente Statuto, dandone conto al Consiglio Direttivo.

Il controllo contabile e di gestione di tale Fondo è affidato al Consiglio Direttivo che, al fine di migliorare il controllo sull’andamento della gestione economico-finanziaria dell’Associazione, può proporre all’Assemblea di eleggere uno o più Revisori contabili che durano in carica fino alla scadenza del mandato del Consiglio Direttivo che ne ha proposto l’elezione e che possono essere individuati anche in terzi esterni purché in possesso di competenze specifiche rispetto al ruolo da ricoprire.

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I Revisori contabili non possono durare in carica per più di quattro anni consecutivi e decadono automaticamente in corso di mandato nel caso di perdita delle prerogative personali o professionali che ne hanno motivato l’elezione da parte dell’Assemblea.

Il Fondo comune (patrimonio) dell’Associazione è costituito:

- dai contributi aggiuntivo degli Associati;

- dal contributo una tantum entrante;

- dagli avanzi delle gestioni annuali ed eventuali riserve;

- da eventuali conferimenti in denaro e in beni da parte degli Associati;

- da eventuali erogazioni, donazioni o lasciti a favore dell’Associazione;

- da eventuali investimenti mobiliari e immobiliari, nonché da devoluzioni che per qualsiasi titolo pervengano all’Associazione.

Il Fondo comune è indivisibile tra gli Associati. È fatto divieto di distribuire agli Associati, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o patrimonio durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.

Art. 11 - Modifiche statutarie e scioglimento dell’Associazione

Le modificazioni del presente Statuto sono deliberate dall’Assemblea con il voto favorevole pari almeno al 55% dei voti presenti in Assemblea che rappresentino almeno il 30 % dei voti totali esercitabili nell’Associazione.

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole pari almeno al 75% dei voti esercitabili.

(34)

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In caso di scioglimento dell’Associazione, la stessa Assemblea nomina, se del caso, uno o più liquidatori, ne determina i poteri ed i compensi e stabilisce altresì la destinazione delle eventuali attività patrimoniali residue che, salvo diversa destinazione imposta dalla legge, possono essere devolute solo ad altre organizzazioni con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo eventualmente previsto dalla legge.

L’eventuale scioglimento dell’Associazione non scinde, di diritto, il vincolo degli Associati nei confronti dell’Unione.

Art. 12 - Norma transitoria e disposizioni di rinvio

Sino all’elezione del Presidente, della Giunta Esecutiva e del Consiglio Direttivo in base alle norme del presente Statuto, gli adempimenti statutari saranno a carico degli Organi direttivi vigenti ed eletti ai sensi del precedente Statuto che sono pertanto prorogati ed in forza fino a tale elezione.

In fase di prima attuazione del presente Statuto non si applicano i vincoli di ulteriore rielezione allo stesso titolo legate alle cariche di Presidente e componente del Consiglio Direttivo espletate durante la vigenza del precedente Statuto.

Per quanto non previsto espressamente dal presente Statuto valgono le norme dello Statuto e del Regolamento di attuazione dell’Unione, la normativa e i principi generali di Confindustria, nonché le disposizioni di legge.

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