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PROTOCOLLO OPERATIVO RIPOSO E SONNO P.O.05 RIPOSO E SONNO REVISIONI DEL PROTOCOLLO DATA

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Academic year: 2022

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P.O.05

RIPOSO E SONNO

REVISIONI DEL PROTOCOLLO

REV. ~o DATA

00 0110212007

SINTESI DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIO;"l/E PRECEDEI'ITE DEL P.O. 05 - Re,·. 00 del 01102/2007

Documento revisionato ai sensi della P.A.OI '"Gestione documentazione qualità": nessuna modilica apportata

FASI ~OME FlINZIO~E DATA FIRMA

Coord. infermieristico

REDATTO CI. E. Vllgli U .0 . Neonatologia

u. -13

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Direttore

,\PPROVATO Prof. A. Bo/dri"i u.o. Neonatologia U.

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Direttore S.O.

EMESSO DolI. S. Giulilllli

Qualità e Accreditamento

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(2)

Il presente protocollo è stato elaborato a cura di un gruppo di infermiere della U.O. di Neonatologia:

Lenziardi Mery, Bacciarelli Sandra, Pagni Elisa, Valmori Barbara, Galanti Ilaria.

revisionato a cura di:

Prof. Antonio Boldrini, direttore U.O. Neonatologia U.

La U.O. Direzione professioni infermieristiche e ostetriche ha provveduto ad effettuare la verifica di conformità, in relazione agli aspetti metodologici ed organizzativi del documento, rispetto a quanto previsto dagli specifici profili di competenza.

La Sez. Dip. Qualità e Accreditamento, in ottemperanza alla P.A. 01: “Gestione documentazione qualità”, ha provveduto ad effettuare:

• la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente);

• la convalida e l’emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione);

• la distribuzione e la conservazione.

(3)

I N D I C E

1. PREMESSA pag. 4

2. SCOPO E OBIETTIVI pag. 4

3. CAMPO DI APPLICAZIONE pag. 4

4. RESPONSABILITÀ pag. 4

5. DEFINIZIONI UTILIZZATE pag. 4

6. MODALITÀ OPERATIVE pag. 5

6.1 Regolazione delle stimolazioni uditive pag. 5

6.2 Regolazione delle stimolazioni luminose pag. 5

6.3 Importanza del microclima pag. 5

6.4 Cura posturale pag. 6

7. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ pag. 9

8. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI pag. 9

(4)

1.PREMESSA

Per favorire e promuovere il riposo e il sonno del neonato, il personale che opera nel reparto di neonatologia dovrà seguire delle norme di base avendo sempre presente che l’equilibrio omeostatico del neonato è ancora instabile e, una volta rotto, i tempi di recupero sono assai più lunghi e faticosi.

L’assistenza allo sviluppo personalizzato ed evolutivo del neonato comprende una serie illimitata di stratagemmi organizzativi, idee, accortezze, accorgimenti, attenzioni, raccomandazioni, premure e cautele già collaudati o in via di sperimentazione.

Gli strumenti e le modalità che attualmente formano lo stato dell’arte dell’assistenza allo sviluppo neonatale includono una programmazione personalizzata ed evolutiva delle modalità e dei tempi di assistenza, secondo la valutazione individuale e degli obiettivi a breve termine per ogni singolo neonato.

Entrando nello specifico del riposo e sonno del neonato dobbiamo tenere ben presente che il rumore crea una situazione di stress al neonato, è quindi molto importante agire strategicamente per ridurre le fonti di inquinamento acustico all’interno delle TIN e sub – intensive, intervenendo sul macro (luce, rumore, traffico) e micro-ambiente (piano d’appoggio, confine e sostegno, fonti di luce, stimoli visivi e uditivi).

2. SCOPO E OBIETTIVI

Fornire indicazioni specifiche alla cura del riposo e del sonno neonatale al personale infermieristico medico, OSS, terapisti e tirocinanti, con l’obiettivo di uniformare i comportamenti atti a favorire un sonno e un riposo naturale.

Adottare misure di comportamento omogeneo da parte di tutto il personale che opera nel reparto di Neonatologia.

Unificare gli interventi di assistenza, nel rispetto del ritmo sonno-veglia del neonato.

3. CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente protocollo deve essere applicato da tutti gli operatori sanitari (medici, infermieri, terapisti) che operano nel reparto di Neonatologia.

4. RESPONSABILITÀ

Le responsabilità delle singole attività verranno indicate di volta in volta nelle varie fasi.

L’infermiere valuterà, in base alle singole situazioni ed alle condizioni psicofisiche del paziente, se avvalersi dell’opera del personale di supporto in autonomia o in collaborazione come recita l’art.1 del Profilo Professionale dell’infermiere (D.M. 739/94).

5. DEFINIZIONI UTILIZZATE

HOLDING Modalità con cui sostenere, contenere e stabilizzare il neonato utilizzando le mani e/o il corpo dell’adulto.

WRAPPING Modalità con cui maneggiare il neonato durante le attività quotidiane (pasti, igiene, interventi assistenziali invasivi e non, spostamenti, relazione con i genitori).

HANDILING Modalità con cui maneggiare il neonato durante le attività quotidiane (pasti, igiene, interventi assistenziali invasivi e non, spostamenti, relazione con i genitori).

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6. MODALITÀ OPERATIVE

L’infermiere in collaborazione con l’OSS, il medico, i terapisti e tirocinanti medici e infermieri devono rispettare le seguenti modalità operative, quando coinvolti nell’assistenza al neonato a vario titolo.

Principalmente è l’infermiera che si occupa del neonato per la maggior parte del tempo.

6.1 Regolazione delle stimolazioni uditive







 Mantenere l’ambiente il più silenzioso possibile, lavorando con tono di voce basso dolce e tranquillo.







 Chiudere i portelli dell’incubatrice delicatamente, senza sbatterli.







 Abbassare l’intensità dell’allarme sonoro dei monitor e rispondere tempestivamente ad essi.







 Tenere la radio accesa con ”musica dolce” per coprire il rumore monotono e ripetitivo dell’incubatrice.

6.2 Regolazione delle stimolazioni luminose







 Mantenere l’illuminazione soffusa.







 Utilizzare teli scuri come coprincubatrici.







 Cercare di ridurre al minimo le attività assistenziali durante la notte per dare la possibilità di organizzare un ritmo sonno – veglia fisiologico.



 Chiudere le tende in caso di eccessiva luce solare.

6.3 Importanza del microclima







 Regolare temperatura e umidità.







 Utilizzo di camicini, cappellini e scarpine.







 Utilizzo di accessori utili al microambiente come nido o rullini di sostegno come confine e contenimento, coprincu- batrice, wrapping (coperte avvolgenti).







 Utilizzo del succhiotto per la suzione non nutritiva.







 Particolare attenzione alla postura ottimale per il piccolo paziente come quella sul fianco e prona utilizzando mezzi per stabilizzarlo meglio nido, rulli, telini per coprirlo.

(6)

6.4 Cura posturale

L’infermiere ha a disposizione diverse modalità per il contenimento e stabilizzazione posturo-motoria del tronco e degli arti vedi opuscolo “ Care posturale”) che può utilizzare valutando caso per caso.

HOLDING: modalità con cui sostenere, contenere e stabilizzare il neonato utilizzando le mani e/o il corpo dell’adulto.

(7)

WRAPPING: una forma di “holding” nella quale il neonato viene avvolto in un lenzuolo in posizione flessa, con le mani vicino al viso.

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HANDLING: modalità con cui maneggiare il neonato durante le attività quotidiane (pasti, igiene, interventi assistenziali invasivi e non, spostamenti, relazione con i genitori).

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CONTENIMENTO CUTANEO: coprire e vestire il neonato nell’incubatrice appena possibile per facilitare la sua stabilità.

7. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ

L’aggiornamento del presente protocollo è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali o etico- professionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali o in occasione di mutamenti delle strategie, delle politiche complessive e delle esigenze organizzative aziendali. Si precisa che, ad ogni modo, la revisione va effettuata almeno ogni 3 anni.

8. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI

Procedure, protocolli e linee guida di assistenza infermieristica “Masson”

La promozione dello sviluppo neurocomportamentale del nato pretermine: criteri e modalità abilitative- Adrienne Davidson Terapista Riabilitazione Ospedale Pediatrico Meyer Firenze

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