• Non ci sono risultati.

I PROSSIMI PROGRAMMI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "I PROSSIMI PROGRAMMI"

Copied!
12
0
0

Testo completo

(1)

Anno XXXV – 2019/2020 Sede: c/o Jet Hotel Presidente: Domenico Calorio Via della Zecca, 9 Bollettino n. 1 10072 Caselle Torinese (To) Responsabile: Pier Mario Giugiaro

E-mail: [email protected] Sito internet: www.cirievallidilanzo.rotary2031.org

I PROSSIMI PROGRAMMI

Martedì 10 settembre Cascina “La Porporata” di Ceretta Serata di rientro delle vacanze

Sabato 14 settembre Fatebenefratelli di San Maurizio Serata dedicata alla FARO

E’ in programma un Consiglio Direttivo con data da definire

Seguiranno maggiori dettagli sui nostri programmi

(2)

SIAMO NUOVAMENTE SUL RISVEGLIO

(3)

VII CONGRESSO DISTRETTO 2031 - PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI DI TORINO 29 GIUGNO 2019

Un bel Congresso, affollato, incentrato su temi attualissimi, per salutare il fine mandato del primo Governatore al femminile del Distretto 2031.

Antonietta Fenoglio ha ricordato i temi distrettuali del suo anno, l’ispirazione, l’appartenenza, l’innovazione, i motti

“Siamo tutti Distretto” e “Fare squadra con il Distretto”, l’apertura ai giovani, il sostegno ai progetti di largo respiro e di forte impatto sul territorio.

Dopo i saluti e il messaggio del Rappresentante del Presidente Internazionale Francesco Arezzo di Trifiletti, è stata data la parola ai tre attesi relatori sul tema “Homo Deus Innovazioni Tecnologiche: LAVORI E LAVORATORI DEL FUTURO”.

Il primo, Dott. Fabio Vaccarono, Managing Director Google Italia, orgoglioso della sua origine eporediese, ha catturato l’attenzione dell’uditorio con un intervento attualissimo e straordinariamente interessante, affascinante e inquietante insieme, sul cambiamento in atto nei nostri tempi che riguarda la rivoluzione digitale, campo in cui il nostro paese non brilla affatto (27° su 28 paesi della UE) e che rappresenta non un’accelerazione, ma un enorme salto di qualità.

Oggi dobbiamo avere teste aperte e preparate al cambiamento, per trarre il meglio dalla rivoluzione che sta arrivando.

Se facciamo riferimento alla nostra storia, ci sono due momenti in cui l’headquarter di tutto quello che gravita intorno al Mediterraneo

(Europa, Medio Oriente, Africa) era in Italia e non a Londra: il primo l’Impero Romano, il secondo il Rinascimento, e in entrambi i periodi non si ha avuto paura di confrontarsi con ideologie e visioni del mondo estranee e di guardare fuori, di integrare il nuovo. Ed è stata progettata la modernità.

Nel mondo scientifico/tecnologico/innovativo, agli occhi di americani e asiatici, l’Italia del cibo, dell’estetica, del bello è il paese che ha espresso la rivoluzione di Leonardo.

Oggi è in atto la rivoluzione digitale, iniziata dieci anni fa tutta con la connettività mondiale di rete passata su dispositivi mobili mediante app., e non solo con i motori di ricerca su PC fissi.

Stiamo entrando in un mondo in cui in tutti i campi e professioni tutti i business stanno diventando digitali e tutti diventeranno operatori digitali.

Attualmente più di metà della popolazione mondiale (3,5 miliardi) è collegata in rete. Entro la fine del 2020 saranno 5 miliardi. La profezia è che la penetrazione di internet nei paesi G20 sarà tra l’80 e il 100%.

(4)

Un esempio legato al mondo agricolo, che apparentemente sembra il più lontano da quello della rete. In Olanda le vacche vengono dotate di un collare digitale che permette di valutare la temperatura, le calorie, l’idratazione, il movimento, il benessere dell’animale, con risparmio di costi e aumento della produttività. Queste tecnologie sono accessibili a tutti con un po’ di apertura mentale e aumentano la competitività della produzione, aspetto particolarmente evidente nel mercato del Nord America e del blocco asiatico, mentre in Europa abbiamo ancora 28 mercati diversi.

In Italia 1 cittadino su 4 non è mai andato in rete. E’ un’eccezionale opportunità di rilancio, ma potrebbe essere viceversa il terzo tsunami dopo l’introduzione della moneta unica e il crack Lehman Brothers, un’occasione persa per rimanere tra i paesi che contano a livello internazionale.

La rivoluzione digitale accelera vertiginosamente, finora abbiamo visto solo il 2/3% della sua potenzialità. Le macchine attuali, basate sull’intelligenza artificiale, non sono più impostate sulle regole, ma sugli esempi, imparano da sole e stanno arrivando a disposizione di tutti.

Oggi l’utilizzo di tecnologie che esistono già (digital potential) è in Italia intorno al 10%, negli USA il 20%, quindi lo sviluppo non è inventare nuove tecnologie, ma aprire la testa a quelle che già esistono, e il margine è molto ampio.

Dobbiamo recuperare la nostra capacità rinascimentale di guardare avanti, possiamo tornare ad essere un paese che si fa rispettare ovunque con la rivoluzione digitale in atto.

Già adesso i nostri smartphones hanno dimensioni minime e una capacità computazionale da 50 a 100 volte superiore ai computer che hanno portato gli uomini sulla luna e il cui costo è irrisorio.

In Italia abbiamo una capacità manifatturiera straordinaria per tutti i generi di prodotti. Ieri a limitarci era l’esiguità degli investimenti e la dispersione delle piccole imprese. Oggi la digitalizzazione è la chiave per aprire tutte le porte, il vincolo non è la tecnologia o la capacità di investimento, ma è la capacità mentale. Quello che fa paura oggi è il mutare veloce delle circostanze. Il genere umano è più preparato ad affrontare la durezza delle condizioni che non la velocità del cambiamento. Non dobbiamo avere paura del futuro, dobbiamo avere il coraggio dei grandi italiani e tornare ad essere rinascimentali, a riprenderci tutto quanto ci è stato tolto negli ultimi vent’anni.

Attuale, anche se meno accattivante, anche l’intervento dell’Ing.

Gianfranco Carbonato, A.D. Prima Industrie, che ha affrontato il tema dell’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro. E’ una constatazione comune che l’e-commerce ha ridotto il numero dei piccoli commercianti, i robot taxi ridurranno il numero dei tassisti, i traduttori automatici sostituiranno gli interpreti, l’uso del web nelle transazioni bancarie ha diminuito il numero degli sportelli, il riconoscimento facciale ha sostituito gli addetti al controllo passaporti, così come la consegna a domicilio verrà effettuata dai droni e non dai fattorini. Un recente studio sostiene che nel 2030 la tecnologia ridurrà del 29% la forza lavoro e la incrementerà con altri indirizzi solo del 13%. E’ un dato allarmante. La globalizzazione del mercato e l’evoluzione tecnologica sono i due elementi che hanno rivoluzionato negli ultimi vent’anni il mondo del lavoro.

Investire sui giovani e sulla formazione rappresenta il futuro, ma il mondo dell’insegnamento non va al passo con i tempi e l’università non segue le richieste del mercato.

E le nuove tecnologie robotiche rischiano di essere impiegate in un ambiente ormai distrutto.

Altro problema da affrontare, non solo in Italia, è la carenza di risorse e di investimenti, ma purtroppo in Italia è più grave perché si scontra con il debito più alto d’Europa.

Il Prof. Luciano Valle, Presidente dell’Ass. Etica, Sviluppo, Ambiente-Adriano Olivetti, ha invece orientato il suo intervento alle problematiche etiche, culturali e spirituali legate al mondo imprenditoriale e in particolare allo sviluppo e al superamento di questa crisi mondiale, che è a suo modo di vedere una delle più gravi affrontate dall’umanità.

Ispirandosi a due grandi personaggi e pensatori del ‘900, Albert Einstein e Adriano Olivetti, alla preparazione tecnica, digitale e scientifica e alla conoscenza delle lingue, oggi indispensabili, è certamente superiore una rivoluzione morale e culturale per creare delle personalità armoniose. “Bisogna rifare l’umanesimo.

(5)

Le straordinarie forze materiali che la scienza e la tecnica moderna hanno posto a disposizione dell’uomo possono essere consegnate ai nostri figli per la loro liberazione, ma solo in un ordine sostanzialmente nuovo, sottomesso ad autentiche forze spirituali che rimangono eterne nel tempo e immutabili nello spazio da Platone a Gesù: l’amore, la verità, la giustizia, la bellezza”. Adriano Olivetti come Lorenzo il Magnifico, due autori del Rinascimento.

Grande imprenditore e cultore dell’etica della libertà, della giustizia, della solidarietà, applicati al mondo della scienza e della tecnica, l’attenzione all’equità e alla dignità del lavoro, il rispetto del territorio, dell’ambiente, della bellezza.

“Di fronte al golfo più singolare del mondo questa fabbrica si è innalzata in rispetto alla bellezza dei luoghi, affinchè la bellezza fosse di conforto al lavoro di ogni giorno. Abbiamo voluto che la natura accompagnasse la vita della fabbrica”

(dal discorso di Adriano Olivetti in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento di Pozzuoli).

Un quadro rinascimentale completo, l’uomo al centro dell’universo, come ci hanno insegnato Leonardo, Galileo e i grandi pensatori della cultura dell’umanesimo. Insieme alla rivoluzione tecnica necessita una rivoluzione culturale immensa.

Questi sono i prerequisiti di fondo che ogni nuovo umanesimo, ogni nuovo processo educativo deve mettere al contro.

Al termine della mattinata commovente è stato l’intervento del creatore del Fondo Interdistrettuale di Solidarietà, PDG Giuseppe Capone, che lasciando l’incarico di Presidente alla tenera età di oltre novant’anni, ha presentato il testo del nuovo regolamento che l’Assemblea ha approvato.

Nel pomeriggio, Antonietta Fenoglio ha presentato i risultati conseguiti nel corso del suo anno, in termini di service effettuati, di controvalore economico e di ore/lavoro dei soci, e, dopo il secondo intervento del Rappresentante del Presidente Internazionale, ha proceduto alla consegna delle onorificenze e riconoscimenti rotariani a tutti coloro che si sono segnalati per le attività e l’impegno profuso a livello distrettuale.

Gli adempimenti associativi prevedevano la relazione della Commissione Distrettuale di Revisione della RF e l’approvazione del bilancio preventivo 2019/2020.

L’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2017/2018 non ha potuto avere luogo in quanto presentato in ritardo rispetto ai 20 giorni previsti. Verrà quindi inviato ai presidenti di club, per l’approvazione definitiva da parte delle Assemblee dei soci.

Con la cerimonia del passaggio delle consegne sul palco e lo scambio dei collari tra Governatori e Presidenti si è concluso questo brillante VII Congresso del Distretto 2031.

PMG

(6)

LE RIUNIONI DEL MESE

Riunione 1484 del 2 luglio 2019 Riunione con Signore ed Ospiti

“Serata del Passaggio delle consegne R.C. Ciriè Valli di Lanzo tra Giovanni Reviglio e Domenico Calorio e Rotaract Torino Valli di Lanzo tra Marta Benzo e Mattia Palermo”

Ospiti della Presidenza:

Titti Mancinelli, Assistente del Governatore Gruppo 3 Dr.ssa Silvana Sabbaa, Associazione “Il Faro Onlus”

Presenti in Sala:

Andrea Prina, RD Rotaract 2019-2020

Soci presenti nr. 25 pari al 69%

- Ospiti dei Soci nr. 22

Martedì 2 luglio 2019 si è svolta la serata del Passaggio delle Consegne tra i Presidenti del R.C. Ciriè Valli di Lanzo e del Rotaract Torino Valli di Lanzo per l’inizio del nuovo anno rotariano.

Giovanni Reviglio termina il suo mandato di due anni e lascia il posto a Domenico Calorio, al vertice del club per la seconda volta.

Marta Benzo lascia la presidenza del Rotaract, anche per lei biennale, a favore di Mattia Palermo.

Ad entrambi le congratulazioni e i ringraziamenti per quanto hanno fatto in questi due anni.

La cerimonia congiunta, di fronte ad una platea di oltre 70 tra soci, familiari e invitati, sta a significare lo stretto legame con i giovani, non solo in termini di collaborazione nelle varie attività di servizio in cui i due club si sono distinti negli anni, con azioni incisive soprattutto sul territorio, ma anche di continuità, in quanto il Rotary ha la necessità di iscrivere soci giovani per stare al passo con i tempi e il Rotaract, che va da 18 a 30 anni, rappresenta il naturale bacino da cui l’associazione maggiore può attingere, con persone già formate agli ideali rotariani.

A questo proposito il motto del Presidente Internazionale Mark Maloney 2019/2020 è “Il Rotary connette il mondo”.

Un messaggio di modernità, proiettato nel futuro di una società che cambia velocemente, riferito a tutte le infinite possibilità di comunicazione che la tecnologia ci offre, ma anche di unità, nel senso che le iniziative del Rotary hanno più impatto nel mondo se effettuate su larga scala, con il coinvolgimento personale di un gran numero di club e di soci, giovani e meno giovani.

Questo messaggio assume valore ancora maggiore nell’anno in cui si celebra il 75º anniversario della firma della carta dell’ONU, con cui il Rotary condivide da sempre gli ideali e gli obiettivi: pace, prevenzione e risoluzione dei conflitti;

prevenzione e cura delle malattie; acqua e strutture igienico-sanitarie; salute materna e infantile; alfabetizzazione e educazione di base; sviluppo economico e comunitario.

Dopo i saluti dei due Presidenti a fine mandato, del nuovo Assistente del Governatore del Gruppo Torino 3 Titti Mancinelli e del Rappresentante Distrettuale del Rotaract Andrea Prina, il passaggio dei collari e lo scambio delle rotelline ha segnato l’inizio del nuovo anno rotariano.

I Presidenti 2019/2020 hanno illustrato all’uditorio le prime indicazioni programmatiche della loro gestione, sempre improntate ad una forte collaborazione e unità d’intenti, che avranno modo di approfondire e dettagliare quanto prima.

Due soci del Rotaract, Elisa Lio e Andrea Persichella, lasciano per “raggiunti limiti di età”, ma il club sarà presto integrato da nuovi ingressi, grazie all’intraprendenza e all’iniziativa del Presidente e del suo staff.

(7)

Giovanni Reviglio ha assegnato 5 PHF, le cui motivazioni vedete qui riportate con le foto dei premiati.

MICHELE BENZO

Per la generosità più volte dimostrata a favore del Club e per la sempre piena disponibilità e precisione nell’espletare il suo incarico di tesoriere

MARIO GALLO

Per il suo costante impegno pluriennale nel Progetto PSOA, partecipando attivamente ad informare e sensibilizzare i nostri giovani e contribuendo alla prevenzione dell’anoressia

GABRIELE NADDEO

Nonostante i suoi gravosi impegni

lavorativi ha sempre partecipato

alle riunioni consiliari ed è stato

fonte di preziosi consigli e utilissimi

contatti a favore del Club

(8)

RAFFAELE PASCALI

Per aver dimostrato fin da subito una partecipazione costante ed attiva alla vita del Club nella piena condivisione dei valori e dell’amicizia Rotariana e per aver proposto e realizzato un Service di altissimo valore educativo

SERGIO POCHETTINO

Per aver saputo regalare al Club momenti di altissimo valore culturale mettendo amichevolmente a disposizione la sua grande professionalità e la sua profonda conoscenza del mondo della Musica

UN AUGURIO DI BUON LAVORO AI DUE PRESIDENTI E AL LORO STAFF E UN INVITO E UN RINGRAZIAMENTO ANTICIPATO A TUTTI I SOCI CHE VORRANNO RENDERSI PARTE ATTIVA PER LA BUONA RIUSCITA DI QUESTO NUOVO ANNO ROTARIANO.

PMG

(9)
(10)
(11)

Riunione nr. 1485 del 9 luglio 2019 Serata solo Soci

“Consiglio Direttivo 2019/20 e Salotto Rotariano”

Soci presenti nr. 16 pari al 46%

Prima riunione ufficiale, nonostante le assenze dei vacanzieri di luglio, e primo Consiglio Direttivo del nuovo anno rotariano, presieduto da Mimmo Calorio, in cui si sono tracciati i programmi dei primi mesi, compresa la Visita del Governatore, quest’anno anticipata al 10 settembre, che si chiederà di spostare di una o più settimane, per dare modo a tutti i soci di essere presenti e per consentire una preparazione adeguata, non così a ridosso della fine del mese di agosto.

Leggete tutto questo sul verbale allegato.

Riunione 1486 del 16 luglio 2019 Riunione con Signore ed Ospiti

Interclub promosso da R.C. Torino Mole Antonelliana con la partecipazione di: R.C. Torino 45° Parallelo, R.C. Torino Nord, R.C. Torino Sud-Est

Cascina Caccia - Strada Serra Alta n. 6 - S. Sebastiano da Po (To)

Soci presenti nr. 7 pari al 20% -

Ospiti dei Soci nr. 5

Organizzato dal R.C. Torino Mole Antonelliana, Club di appartenenza del nostro Assistente del Governatore del Gruppo 3 per gli anni 2019/2022 Titti Mancinelli, ci siamo trovati fuori porta, presso la Cascina Caccia di San Sebastiano Po, per una piacevole serata sotto le stelle, con accompagnamento musicale, avendo anche l’opportunità di osservare nitidamente l’eclisse parziale della luna, in questi giorni in cui cade il cinquantesimo anniversario della conquista del nostro satellite da parte della missione Apollo 11. Astronomica coincidenza !!

La cascina Caccia appartiene ai beni confiscati alla mafia, in particolare alla famiglia Belfiore della ‘ndrangheta, dopo l’arresto del suo capo Domenico, mandante dell’omicidio del Procuratore Bruno Caccia avvenuto nel 1983. Ma non fu facile entrare in possesso di questi beni e in particolare della cascina con i relativi terreni, in quanto la famiglia cercò di ostacolare in tutti i modi la confisca, anche dopo la condanna all’ergastolo del capofamiglia nel 1993.

Solo nel 2007 la cascina è stata assegnata al Gruppo Abele, poi affidata all’Associazione ACMOS. Oggi ospita una comunità di giovani, attivi nella produzione di miele, vino, generi ortofrutticoli e nell’organizzazione di eventi per le scuole, per i giovani e in occasione di cerimonie.

Il R.C. Torino Mole Antonelliana da anni sostiene le attività della cascina e siamo stati ben lieti di partecipare in numero consistente, nonostante la distanza e il periodo, a quest’ultima serata prima della pausa estiva, per la cena nel fienile, come ai vecchi tempi, servita dai ragazzi di EstateLibera.

I bellissimi scorci dalla balconata della cascina delle montagne da un lato e delle colline del Monferrato dall’altro hanno reso ancora più affascinante la serata.

PMG

(12)

Riferimenti

Documenti correlati

Loro nel frattempo sono pronte per entrare in classe dove le “maestre”, come le chiamano loro, sono pronte e preparate per una lezione di italiano che darà

L’anno 2013 che sta per chiudersi ha evidenziato due aspetti diametralmente opposti: da un lato, si è avuto una grande sviluppo delle attività più caratterizzanti per CIPES,

Benedicenti – il Collegio si riserva di esaminare tale documento e di portarlo in Assemblea. Marescotti – gli unici che hanno disponibilità di fondi sono i Centri di servizio

- la disdetta della convenzione da parte della Regione ha determinato la chiusura del Centro IUHPE, i ritardi nei pagamenti hanno determinato la fine del rapporto rispetto

Mellana di rendersi disponibili per promuovere il tesseramento 2012, studiare le strategie per possibili incrementi alle entrate della CIPES, anche per garantire la nostra

Pertanto, a seguito di quanto sopra, in data 28 febbraio 2007 presso la Regione Piemonte, è stato sottoscritto un “Memorandum di Intesa” tra il Direttore Esecutivo dello IUHPE e

In assemblea porteremo anche delle cose positive, vedi l’evolversi della Rete della salute, della Età della Salute, della Rete dei distretti, della Rete HPH, della banca dati CeDO..

Lamberto Briziarelli ai fini di avere in sede di Convegno sulla Promozione della Salute a Budapest dal 16 al 20 ottobre conferma della localizzazione a Torino di una sede