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BOLLETTINO UFFICIALE

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Academic year: 2022

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ANNO LIII NUMERO 17

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALE

DELLA REGIONE MOLISE

CAMPOBASSO 4 aprile 2022

PARTE I

Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese

AVVERTENZE: il Bollettino Ufficiale della Regione Molise si pubblica a Campobasso e contiene: nella PARTE PRIMA lo Statuto regionale, le sue modificazioni e le relative leggi di approvazione; le leggi ed i regolamenti regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; i decreti e le ordinanze del Presidente della Giunta regionale; i decreti degli Assessori regionali; le deliberazioni della Giunta regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le deliberazioni del Consiglio regionale; le deliberazioni dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le determinazioni dirigenziali aventi rilevanza esterna limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le circolari del Presidente della Giunta e degli Assessori in merito all'applicazione degli atti amministrativi, delle leggi e dei regolamenti regionali – nella PARTE SECONDA le leggi dello Stato per le quali si renda necessaria la pubblicazione; i dispositivi delle sentenze e delle ordinanze della Corte Costituzionale relativi a leggi della Regione Molise o a leggi statali o a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione Molise, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevino questioni di legittimità delle leggi regionali; gli atti di organi statali o di altri enti pubblici che rivestono particolare interesse per la Regione; i provvedimenti del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato alla Protezione civile; gli avvisi, i comunicati ed ogni altra informazione sull'attività degli organi regionali e del Difensore civico regionale, la cui pubblicazione è prevista espressamente da norme regionali o disposta dal Presidente della Giunta regionale – nella PARTE TERZA avvisi o bandi di concorso a impieghi regionali o in altri enti pubblici o amministrazioni la cui pubblicazione è dagli stessi richiesta; bandi, avvisi di gara, aste pubbliche e appalti pubblici; esiti di gara; annunzi legali; accordi di programma; conferenze di servizio;

comunicazioni di avvio del procedimento; statuti di enti locali. Per le modalità di inserzione si rinvia all’ultima pagina.

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA GENOVA 11 - 86100, CAMPOBASSO - TEL. 0874/4291

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LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI

LEGGE REGIONALE 25 MARZO 2022, N. 2

Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni.

Pag. 4049

LEGGE REGIONALE 25 MARZO 2022, N. 3

Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni.

Pag. 4052

LEGGE REGIONALE 25 MARZO 2022, N. 4

Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, lettera e), del d.lgs. 118/2011, relativi al rimborso ai Comuni del saldo delle spese sostenute per il rinnovo del Consiglio regionale 2011.

Pag. 4055

DIPARTIMENTO III

VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO

SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1844 DEL 31-03-2022

OGGETTO: D.G.R. N.51/2022 AD OGGETTO "DECRETO LEGISLATIVO 3 LUGLIO 2017, N.117 RECANTE CODICE DEL TERZO SETTORE, ART.72 E 73. PROGRAMMAZIONE RISORSE FONDO 2021". APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO.

Pag. 4060

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REGIONE MOLISE

GIUNTA REGIONALE

DIPARTIMENTO VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO

(cod. DP.A3.03.3H.01) SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1844 DEL 31-03-2022

OGGETTO: D.G.R. N.51/2022 AD OGGETTO "DECRETO LEGISLATIVO 3 LUGLIO 2017, N.117 RECANTE CODICE DEL TERZO SETTORE, ART.72 E 73. PROGRAMMAZIONE RISORSE FONDO 2021". APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO.

La presente proposta di determinazione è stata istruita e redatta dalla Struttura di Servizio che esprime parere favorevole in ordine alla legittimità della stessa.

L’Istruttore/Responsabile d’Ufficio ALESSANDRO CAPPUCCIO Campobasso, 31-03-2022

1/4 ATTO N. 63 DEL 31-03-2022

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VISTO il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante “Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”, di seguito anche “Codice del Terzo settore” o “Codice” e, in particolare, l’articolo 72, comma 1, il quale prevede che il Fondo di cui all’articolo 9, comma 1, lettera g), della citata legge delega sia destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del medesimo Codice, lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del Codice stesso, costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore;

VISTO il decreto legislativo 3 agosto 2018, n. 105, recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante: Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106” e, in particolare, l’articolo 19, che apporta modifiche al sopra menzionato articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117;

RICHIAMATI i commi 3 e 4 dell’articolo 72 del decreto legislativo n. 117 del 2017, i quali attribuiscono al Ministro del lavoro e delle politiche sociali la determinazione annuale, per un triennio, con proprio atto di indirizzo, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, e agli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’individuazione dei soggetti attuatori degli interventi finanziabili o beneficiari delle risorse, mediante procedure poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241;

RICHIAMATO inoltre il comma 2 dell’articolo 73 del medesimo decreto legislativo n. 117 del 2017, che prevede, con riferimento alle risorse finanziarie ivi contemplate, l’adozione di analogo atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, anche ai fini della determinazione annuale della specifica destinazione delle risorse medesime, ferma restando l’attribuzione agli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali delle funzioni riguardanti l’individuazione dei soggetti attuatori degli interventi finanziabili o beneficiari delle risorse, mediante procedure poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTA la delibera di G.R. n. n.358 del 29/10/2021 di individuazione all’interno del Servizio Programmazione delle Politiche Sociali, dell’unità organizzativa competente per gli adempimenti relativi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore;

VISTO il decreto ministeriale n.9/2021 recante l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 del Codice del Terzo settore;

RICHIAMATO l’Accordo sottoscritto per l’anno 2021 tra il Ministero di che trattasi e il Direttore del Terzo Dipartimento che disciplinano le modalità di gestione delle risorse attribuite alla Regione Molise;

DATO ATTO che, ai sensi del soprarichiamato decreto ministeriale n.9/2021, alla Regione Molise sono state assegnate risorse pari ad € 362.274,00 per il conseguimento degli obiettivi indicati nel suddetto Decreto;

PRESO ATTO delle linee guida ministeriali trasmesse in data 04/11/2021 con la quale la Direzione Generale del Terzo Settore del Ministero del lavoro e delle politiche sociali precisava, tra le altre cose, le azioni finanziabili e i beneficiari delle risorse assegnate, come di seguito specificate:

Con le risorse del D.M. n. 9/2021, sono finanziabili che le iniziative e i progetti che A. prevedono lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo settore e svolte in conformità alle norme 2/4 ATTO N. 63 DEL 31-03-2022

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età;

         Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di

apprendimento permanente per tutti;

         Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiora forza,

autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze;

        Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle

strutture igienico-sanitarie;

         Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile,

un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;

         Ridurre le ineguaglianze;

         Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;

         Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;

         Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento

climatico

Le risorse assegnate non sono rivolte alla generalità degli Enti del Terzo Settore, ma B. solo ad alcune tipologie di essi:

-       APS e ODV, iscritte nei preesistenti registri regionali;

-       APS e ODV che hanno già conseguito ex novo l’iscrizione al RUNTS;

-       Fondazioni del Terzo Settore iscritte all’anagrafe delle ONLUS;

-       Fondazioni del Terzo Settore che hanno già conseguito ex novo l’iscrizione al

RUNTS

Le risorse in favore delle Fondazioni del Terzo Settore non potranno eccedere il limite C. della quota parte di risorse assegnate a ciascuna Regione, come indicato nella tabella 5 del medesimo D.M.; per la Regione Molise la quota di risorse massima attribuibile alle Fondazioni non può eccedere l’importo di € 151.611,67

PRESO ATTO degli indirizzi forniti con la deliberazione di giunta regionale n.51/2022 al Servizio Programmazione delle Politiche Sociali per la predisposizione dell’Avviso Pubblico rivolto a organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritte nell’anagrafe delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, destinando il finanziamento complessivo di € 362.274,00, stabilendo quanto segue:

- le iniziative progettuali finanziabili dovranno perseguire i seguenti obiettivi generali fissati dalle linee guida approvate con D.M. n.9/2021:

  Porre fine ad ogni forma di povertà;

  Promuovere un'agricoltura sostenibile;

 Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;

  Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti;

  Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiora forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze;

 Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie;

  Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;

   Ridurre le ineguaglianze;

  Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;

  Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;

 Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento 3/4 ATTO N. 63 DEL 31-03-2022

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climatico

- il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore ad € 20.200,00 prevedendo l’attribuzione di un punteggio premiale per gli ETS che cofinanziano con una quota non inferiore al 5% del valore del progetto.

RITENUTO, pertanto, necessario in ossequio a quanto disposto con la soprarichiamata deliberazione di G.R. n.51/2022 provvedere ad adottare apposito Avviso per le istanze da parte degli Enti del Terzo Settore, che dovranno perseguire gli obiettivi generali stabiliti dalle linee guida approvate con D.M. n.9/2021, provvedendo altresì ad individuare, per ciascuno degli obiettivi, le linee di intervento all’interno delle quali dovranno essere formulati progetti da parte degli Enti del Terzo Settore, finalizzati, fissando come termine ultimo per la presentazione delle istanze il 40°

giorno a partire dalla pubblicazione del predetto Avviso sul BURM;

DETERMINA

1.     di approvare, ai sensi della delibera di G.R. n. 51/2022, l’Avviso pubblico (Allegato A) per il

finanziamento di progetti formulati dagli Enti del Terzo Settore (APS, ODV e Fondazioni del Terzo Settore) al fine di concorrere al raggiungimento di uno o più degli obiettivi generali fissati nel Decreto ministeriale n.9/2021 recante l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 del Codice del Terzo settore;

2.     di approvare, altresì, i modelli B- (domanda di finanziamento), - C (formulario di progetto) –

D (griglia di valutazione dei progetti), che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.     di stabilire come termine ultimo per la presentazione delle istanze di contributo il 40°

(quarantesimo) giorno a partire dal giorno di pubblicazione del predetto Avviso sul BURM;

4.      di trasmettere il presente provvedimento al Direttore del III Dipartimento;

5.     di assoggettare il presente provvedimento agli obblighi di trasparenza e pubblicità di cui

agli artt.23,26 e 27 del dlgs 33/2013;

6.     di assoggettare il presente provvedimento al controllo di regolarità amministrativa, previsto

al punto 6 dalla Direttiva sul Sistema dei Controlli Interni, approvata con Delibera di Giunta 376 del 01 agosto 2014.

7.     di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise, sul

sito web della Regione Molise nell’Area Tematica Politiche Sociali.

SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI

IL DIRETTORE ALESSANDRO CAPPUCCIO

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82  

4/4 ATTO N. 63 DEL 31-03-2022

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1

Servizio Programmazione delle Politiche Sociali

AVVISO PUBBLICO

AVVISO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E DA ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE, AI SENSI DELL’ ART. 72

DEL D.LGS. N. 117/2017 - CODICE DEL TERZO SETTORE

RISORSE 2021 (D.M. n.9/2021)

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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1. Premessa

Con deliberazione di giunta regionale n.51/2022 la Regione Molise, nel prendere atto del decreto ministeriale n.9/2021, con il quale sono state assegnate alle Regioni risorse destinate al sostegno alle attività degli enti a rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato e da associazioni di promozione sociale, ha demandato al Servizio Programmazione Politiche Sociali della Direzione del Terzo Dipartimento l’adozione di un Avviso Pubblico per la presentazione dei progetti.

2. Obiettivi generali e aree prioritarie di intervento

I progetti e le iniziative da finanziare dovranno concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali e riguardare le relative aree prioritarie di intervento, ricomprese nell’atto di indirizzo di cui al Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.

9/2021, e di seguito sottoelencate:

A) OBIETTIVO: Porre fine ad ogni forma di povertà

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);

contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;

prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo.

B) OBIETTIVO: Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

promozione e sviluppo di azioni volte ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere in ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti

promozione della partecipazione e del protagonismo dei minori e dei giovani, perché diventino agenti del cambiamento

C) OBIETTIVO: Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

rafforzamento della prevenzione ed individuazione di strategie utili a ridurre l’uso di sostanze stupefacenti ed il consumo nocivo di alcol, in particolare tra i giovani;

sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti.

D) OBIETTIVO: Promuovere un'agricoltura sostenibile

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

educazione ambientale e alimentare, nonché salvaguardia della biodiversità;

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare la seguente area prioritaria di intervento:

promozione di relazioni fondate sul principio di uguaglianza sostanziale e di parità di diritti tra uomini e donne tenuto conto della pari dignità e delle differenze di genere (ad esempio: inserimento lavorativo e/o in attività formativa e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro).

F) OBIETTIVO: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

sviluppo e promozione nelle comunità locali della rilevanza socio-ambientale del risparmio idrico e della riduzione dell’inquinamento delle acque;

sviluppo e rafforzamento degli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi.

G) OBIETTIVO: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

sviluppo di percorsi di inclusione socio-lavorativa e di integrazione nelle comunità

promozione della legalità e della sicurezza sociale nei rapporti di lavoro.

H) OBIETTIVO: Ridurre le ineguaglianze.

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione della vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale

sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino;

I) OBIETTIVO: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

ideazione e sviluppo di nuove modalità di interazione tra gli abitanti, mettendo a fuoco in modo partecipato quel che manca nel quartiere e quello che può presentare una risorsa (ad esempio rigenerando spazi già esistenti o pensandone di nuovi)

sviluppo e promozione del turismo sociale e accessibile.

L) OBIETTIVO: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o entrambe le aree prioritarie di intervento scelte tra le seguenti:

promozione e accompagnamento verso acquisti a maggiore sostenibilità e responsabilità;

promozione allo scambio e riuso di beni non utilizzati (ad esempio favorendo la creazione di community e network).

M) OBIETTIVO: Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare la seguente area prioritaria di intervento:

promozione di percorsi educativi e formativi sui mutamenti climatici, in particolare nelle scuole.

Le istanze progettuali dovranno fare riferimento ad un unico obiettivo tra quelli sopraelencati, che potrà contenere una o più aree di intervento tra quelle indicate nel rispettivo obiettivo.

3. Risorse disponibili e soggetti beneficiari

Al finanziamento del presente Avviso pubblico regionale sono destinate le risorse finanziarie assegnate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con Decreto n.

9/2021 pari ad € 362.274,00.

Qualora si rendessero eventualmente disponibili fondi aggiuntivi, dopo l’approvazione dei contributi o durante lo svolgimento delle attività, saranno posti in essere gli atti necessari per implementare la dotazione complessiva delle risorse attribuite all’attuazione di questo Avviso.

Enti Beneficiari delle risorse di cui al presente Avviso sono:

 associazioni di promozione sociale (APS) e organizzazioni di volontariato (OdV), aventi sede operativa sul territorio della Regione Molise, iscritte nei preesistenti rispettivi registri regionali (di cui alleL.R. n. 31/2004 e L.R. n. 10/2007);

 associazioni di promozione sociale (APS) e organizzazioni di volontariato (OdV) aventi sede operativa sul territorio della Regione Molise, che hanno già conseguito ex novo l’iscrizione al RUNTS;

 Fondazioni del Terzo Settore, aventi sede operativa sul territorio della Regione Molise, iscritte all’anagrafe delle ONLUS;

 Fondazioni del Terzo Settore, aventi sede operativa sul territorio della Regione Molise, che hanno già conseguito ex novo l’iscrizione al RUNTS

Possono, altresì, partecipare al presente Avviso anche le articolazioni territoriali/circoli affiliati di APS iscritte nel Registro nazionale.

Le risorse in favore delle Fondazioni del Terzo Settore non potranno eccedere l’importo complessivo di € 151.611,67.

Il requisito di iscrizione ai rispettivi registri regionali o al Runts deve essere posseduto alla data di scadenza del presente Avviso sul BURM.

A valere sul presente Avviso pubblico ogni ETS o Fondazione può candidarsi con una sola proposta progettuale.

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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Il soggetto capofila è il soggetto responsabile di ogni aspetto amministrativo, organizzativo e finanziario nella realizzazione dell’intero progetto e della sua rendicontazione nei confronti dell’Amministrazione regionale. I soggetti partner possono gestire una quota del finanziamento regionale fermo restando quanto chiarito in precedenza circa la responsabilità amministrativa, organizzativa e finanziaria e di rendicontazione che resta in capo all’Ente capofila.

Il partner di progetto può, altresì, garantire in parte o in toto l’eventuale quota di cofinanziamento prevista.

La parte di cofinanziamento deve necessariamente consistere in un apporto monetario:

non è considerata valida, ai fini della valutazione della quota di cofinanziamento, la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere figurativo o non finanziario. Non è considerata, inoltre, quota di cofinanziamento la valorizzazione di beni e servizi messi a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati terzi.

Le risorse finanziarie che costituiscono la quota di cofinanziamento devono essere specificate in sede di presentazione della domanda, distinguendone le fonti, sulla base degli impegni già formalmente assunti dai competenti organi deliberanti di ciascuno dei soggetti componenti il partenariato.

Sono escluse dalla partecipazione al presente Avviso le Imprese Sociali e le Cooperative Sociali, che possono tuttavia contribuire alla realizzazione delle iniziative in qualità di soggetti Collaboratori

I progetti possono prevedere collaborazioni a titolo gratuito con altri soggetti giuridici, pubblici o privati, diversi da OdV, APS e Fondazioni. I collaboratori possono essere enti pubblici (compresi gli enti locali) o privati (ivi compresi i soggetti non appartenenti al Terzo settore), e devono presentare una dichiarazione, da allegare alla domanda di contributo, attestante l’impegno assunto riferito specificamente al progetto al quale intendono collaborare. Dalla dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante o delegato con potere di firma, deve emergere il concreto impegno a svolgere e realizzare precise attività individuate tra quelle previste dal progetto stesso.

Essendo le collaborazioni a titolo gratuito non potranno essere beneficiarie né direttamente né indirettamente di quote del contributo di cui al presente Avviso.

I soggetti collaboratori, tuttavia, possono cofinanziare il progetto attraverso un apporto monetario da indicare nella dichiarazione di collaborazione.

In caso di ammissione al contributo finanziario, il soggetto capofila ed i partners dovranno sottoscrivere un accordo temporaneo di scopo (ATS), che dovrà essere formalizzato in forma di scrittura privata autenticata entro e non oltre due mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURM, in cui deve essere indicata l’assunzione di tutti i reciproci obblighi e che deve obbligatoriamente presentare i seguenti contenuti minimi:

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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a) individuazione del capofila con impegno formale in qualità di unico soggetto responsabile di ogni aspetto amministrativo, organizzativo e finanziario nella realizzazione dell’intero progetto e della sua rendicontazione nei confronti dell’Amministrazione regionale;

b) individuazione dettagliata degli apporti soggettivi, in termini finanziari, materiali e operativi, di ciascuno dei partners nella realizzazione delle singole fasi progettuali di pertinenza;

c) impegno del capofila a liquidare le eventuali quote di contributo di competenza dei partners, con puntuale individuazione delle stesse nell’ATS ed in coerenza con il piano finanziario presentato ed il cronoprogramma previsto per la realizzazione del progetto;

d) impegno del capofila e dei partners a non accettare contributi finanziari di alcun tipo, neanche su base spontanea o volontaria, a carico dell'utenza destinataria delle iniziative o dei progetti;

e) impegno del capofila e di tutti i partners a rispettare le previsioni del CTS, e indicazione del numero dei volontari di ogni ODV e APS, rispetto a quanto indicato agli articoli 32-33 e 35-36 del d.lgs. 117/2017 e delle fondazioni, ove presenti.

La mancata sottoscrizione dell’ATS ed invio alla Regione, entro il termine sopra stabilito, costituisce causa di decadenza dall’ammissione al contributo

4. Presentazione delle domande e ammissibilità dei progetti

Le risorse di cui al presente Avviso sono destinate al finanziamento di progetti che concorrono al raggiungimento degli obiettivi generali e che riguardano le aree prioritarie di intervento di cui al precedente punto 2).

Il finanziamento massimo per singolo progetto è di € 20.200,00 (ventimiladuecento).

I finanziamenti verranno concessi in ragione delle spese ritenute ammissibili e in misura non superiore all’importo massimo su indicato.

Ogni spesa superiore al finanziamento concesso sarà a carico degli Enti gestori dei progetti e/o di altri soggetti coinvolti.

La domanda di finanziamento, sottoscritta dal legale rappresentante dell’ Ente proponente e dai soggetti partner, dovrà essere redatta secondo lo schema di cui all’Allegato B) a pena di esclusione.

Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione, ai sensi del DPR n. 445/2000, di ciascun legale rappresentate degli Enti partner con cui si attesti la partecipazione degli stessi alla realizzazione del progetto presentato. Il legale rappresentante dell’Ente proponente (o tutti i legali rappresentanti degli enti interessati, in caso di partenariato) deve, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione, dichiarare che la proposta progettuale presentata non forma oggetto di altri finanziamenti pubblici, nazionali o comunitari.

Il progetto, da inviare unitamente alla domanda di finanziamento dovrà essere presentato, a pena di esclusione, utilizzando esclusivamente l'allegato C) del presente avviso.

6. Criteri di ammissibilità della spesa e modalità di rendicontazione

Atto: DIRIGENZ 2022/1844 del 31-03-2022 Servizio proponente: DP.A3.03.3H.01 Copia Del Documento Firmato Digitalmente

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7

 Effettive, ossia realmente sostenute e chiaramente riferibili al progetto.

In particolare, la spesa deve essere riferita ad una spesa ammessa a finanziamento, connessa all’Intervento e coerente con quanto indicato nel Progetto ammesso al finanziamento.

Coerenti con il budget approvato.

Le spese sostenute devono essere coerenti con quanto previsto nel budget approvato o in una sua rimodulazione, in particolare con le finalità e i contenuti del progetto presentato ed approvato.

Riferibili temporalmente al periodo di attuazione del progetto.

Su ogni rendiconto presentato deve essere riportato il periodo temporale di riferimento.

Comprovabili.

I titoli di spesa devono essere giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, fatto salvo quanto previsto in tema di rimborso spese volontari.

I titoli di spesa riferiti a periodi precedenti o successivi rispetto a quelli indicati non possono essere riconosciuti anche se in connessione con il progetto stesso.

I giustificativi di spesa devono contenere il riferimento all’Intervento finanziato.

Gli scontrini fiscali sono ammessi quale documento giustificativo della spesa solo se provano che i costi sostenuti sono riferibili al soggetto beneficiario del contributo (cd.

scontrino parlante) e permettono di conoscere la natura del bene o servizio acquistato.

Tracciabili

Sono considerati ammissibili i pagamenti relativi al progetto ammesso a finanziamento, effettuati attraverso l’utilizzo di adeguati strumenti finanziari (mandati di pagamento, bonifici, assegni non trasferibili, ecc.). Sono esclusi i pagamenti in contanti.

Contenute nei limiti autorizzati

Le spese non devono superare i limiti stabiliti, per natura e/o importo, dall’Avviso e dal Progetto approvato, fatte salve le eventuali compensazioni tra le macro categorie di spesa, nell’ambito del costo complessivo di progetto, secondo quanto successivamente dettagliato.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di avvio del progetto fino alla data di conclusione dello stesso, fermo restando che le stesse possono essere

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fatturate e quietanzate entro i 30 gg. successivi concessi per la presentazione del rendiconto finale.

Il finanziamento oggetto del presente Avviso non potrà riguardare spese in conto capitale: sono pertanto ammesse le spese per acquisto di beni, materiali, arredi e attrezzature che abbiano il valore unitario massimo di euro 516,46 (IVA inclusa), e a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività del progetto ed entro il limite massimo del 30% del costo del progetto.

Per quanto riguarda la rendicontazione delle spese di personale, il rimborso spese dei volontari, l’affidamento degli incarichi retribuiti a titolari di cariche sociali, la compatibilità fra le qualifiche di associato, lavoratore e volontario, nonché la diversa qualifica di ODV e APS con le conseguenti ricadute, si rinvia alle Note del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 2088 del 27 febbraio 2020, n. 6214 del 9 luglio 2020, n. 18244 del 30 novembre 2021.

Con riferimento alle spese per le risorse umane, è possibile fare ricorso a personale esterno da parte dei soggetti proponenti stipulando contratti di lavoro con singoli soggetti/persone fisiche esterni all’Ente (personale che non intrattiene con l’ETS un rapporto di lavoro subordinato e non è volontario, socio o associato dell’Ente).

Per le APS: a norma dell’art.36 del CTS, le APS possono assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche dei propri associati, solo quando ciò sia necessario ai fini dello svolgimento dell'attività di interesse generale e al perseguimento delle finalità. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell'attività non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al cinque per cento del numero degli associati. In sede di redazione del progetto dovrà essere indicato che le risorse umane di cui l’Ente intende avvalersi per le attività progettuali sono acquisite mediante: contratti di lavoro autonomo o contratti di lavoro subordinato

Le prestazioni (lavorative) erogate tramite imprese o società esterne costituiscono, invece, acquisti di servizi e pertanto la complessiva spesa sostenuta per l’acquisto del singolo servizio deve essere indicata nella corrispondente voce di spesa. L’affidamento richiede apposito contratto o lettera commerciale o lettera d’incarico che ne evidenzi la necessità, la capacità tecnica, l’attività affidata, la modalità di esecuzione e il dettaglio della spesa e non deve riguardare le funzioni di direzione, coordinamento, gestione o monitoraggio del progetto.

Si ricorda che la qualità di volontario, socio o associato è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l'Ente di cui il volontario è socio o associato o tramite il quale svolge la propria attività volontaria.

I volontari che prenderanno parte alle attività progettuali dovranno essere – pena l’inammissibilità del progetto – coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso terzi (articolo 18 del D. Lgs. 117/2017). È onere del Soggetto proponente capofila, nella persona del legale rappresentante, verificare l’avvenuta stipula dell’assicurazione relativa ai volontari attivi nel progetto approvato.

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- spese per l’acquisto di schede SIM, abbonamenti e ricariche telefoniche;

- spese in conto capitale (sono ammesse spese per acquisto beni, materiali, arredi ed attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizioni che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività del progetto e con limite di incidenza massima del 30% del costo del progetto);

- spese generali di gestione del progetto (progettazione, segreteria, consulenze diverse, coordinamento, rendicontazione, etc.) eccedenti l’ 8% del costo totale del progetto;

- costi del personale, impiegato nelle attività progettuali ad esclusione dei volontari eccedenti il 20% del costo totale del progetto;

- costi di affidamento a persone giuridiche terze (imprese o società esterne) di specifiche attività eccedenti il 25% del costo complessivo della proposta progettuale;

- spese per la retribuzione a qualsiasi titolo dell’attività dei volontari partecipanti al progetto. L’attività dei volontari che prenderanno parte ai progetti non potrà essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal Beneficiario. Ai volontari impegnati nell’attuazione del progetto potranno essere rimborsate, dall’Ente tramite il quale svolgono l’attività, soltanto le spese vive sostenute per viaggio e vitto, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, effettivamente sostenute per l’attività prestata, debitamente rendicontate ed entro i limiti stabiliti dall’art.17, c.4 del CTS.

- spese per l’ordinario funzionamento dell’organizzazione proponente (affitto sede legale, telefono, luce, etc.)

- i costi relativi a multe, penali, ammende e sanzioni pecuniarie o interessi di messa in mora.

I suddetti limiti percentuali di spesa, rispetto al valore complessivo del progetto, non possono essere superati né in fase di presentazione della domanda di contributo (il mancato rispetto di tali limiti è causa di inammissibilità del progetto) né successivamente al momento della presentazione della relazione e del rendiconto finale (il superamento delle percentuali rispetto al costo totale a consuntivo delle attività comporta il mancato riconoscimento delle eventuali quote eccedenti)

Su richiesta motivata del Legale rappresentante dell’Ente potranno essere autorizzate eventuali modifiche alle attività progettuali presentate ed approvate a condizione che le stesse non alterino significativamente la natura e le finalità del progetto approvato. Non potranno, in ogni caso, essere effettuate né autorizzate, rispetto al progetto approvato, le modifiche relative agli elementi che, in sede di valutazione, hanno determinato l’assegnazione di una quota predeterminata del punteggio finale ed hanno consentito in maniera oggettiva al raggiungimento della soglia minima di finanziabilità prevista dal presente Avviso. Eventuali variazioni compensative del piano economico (in aumento o diminuzione), fino ad un massimo del 20 % del totale, saranno valutate dalla Regione Molise quindi soggette a preventiva autorizzazione, fermo restando il limite massimo del finanziamento previsto ed approvato.

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Le variazioni compensative tra le singole macrovoci di spesa o all’interno della singola macrovoce di spesa che comportano uno scostamento pari o inferiore al 10% non richiedono l’autorizzazione ma dovranno, in ogni caso, essere comunicate in fase di rendicontazione finale, con la specifica delle motivazioni.

7. Modalità di presentazione delle domande

Le domande e la relativa documentazione dovranno essere trasmesse, entro e non oltre il quarantesimo giorno dalla pubblicazione del presente Avviso sul BURM, alla Regione Molise, Terzo Dipartimento, Servizio Programmazione delle Politiche Sociali, esclusivamente a mezzo PEC, pena esclusione, all’indirizzo pec:

[email protected];

I richiedenti dovranno utilizzare, pena esclusione della richiesta, il fac-simile di domanda Allegato B) ed il formulario di presentazione del progetto all. C).

8. Ammissione delle domande e valutazione dei progetti e formazione della graduatoria

La valutazione dei progetti sarà demandata ad una Commissione tecnica costituita con atto del Direttore del Terzo Dipartimento. Alla valutazione saranno ammessi solo i progetti che abbiano superato positivamente la fase istruttoria.

Il mancato riscontro di eventuali richieste di integrazione documentale avanzate in sede istruttoria entro il termine stabilito costituisce causa di inammissibilità o di esclusione, restando esclusa qualsivoglia responsabilità dell’Amministrazione regionale per il caso di errata comunicazione dei recapiti dei richiedenti oppure malfunzionamento o disattivazione della casella PEC dagli stessi indicata ovvero qualora, per disguidi tecnici o di altra natura ovvero per qualsiasi altro motivo, tale documentazione non pervenga all’indirizzo di destinazione entro il termine previsto.

Saranno considerate inammissibili e quindi non valutabili le istanze progettuali che:

- perverranno oltre la data di scadenza dell’Avviso Pubblico e con modalità diverse da quelle previste;

- risulteranno manchevoli della dichiarazione di insussistenza di altri finanziamenti pubblici per le attività per le quali si chiede il contributo;

- saranno proposte da soggetti diversi da quelli indicati all’art 3

- riportano nel piano finanziario limiti percentuali delle tipologie di spesa eccedenti a quelli indicati al precedente art.6

- prive di sottoscrizione da parte del legale rappresentante del soggetto proponente e redatta sulla base dell'Allegato B).

La Commissione tecnica regionale provvederà a stilare una graduatoria dei progetti ammissibili. Saranno finanziati, in ordine di punteggio, i progetti che avranno ottenuto un punteggio non inferiore a 40 e fino alla concorrenza delle risorse disponibili. Per l’ammissibilità dei progetti si farà riferimento ai criteri indicati e riportati in dettaglio nell'allegato D).

Saranno ritenuti ammissibili i progetti che avranno riportato un punteggio non inferiore a 40.

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il progetto che svolgerà la sua azione in un Comune non coinvolto dalle altre progettualità finanziate con il presente Avviso.

La graduatoria definitiva verrà pubblicata sul BURM e sulla pagina web della Regione Molise- area tematica Politiche Sociali. Detta pubblicazione varrà come notifica per gli ETS interessati.

9. Tempi di realizzazione dei progetti

I progetti presentati dovranno avere una durata minima di 10 mesi e massima di 12 mesi e dovranno concludersi necessariamente entro il 31 agosto 2023. La rendicontazione delle spese sostenute dovrà inderogabilmente essere presentata alla Regione entro e non oltre la data del 30.09.2023

Gli ETS beneficiari dovranno dare formale comunicazione al Terzo Dipartimento della Giunta Regionale – Servizio Programmazione delle politiche sociali – dell’accettazione del contributo e dell’effettivo inizio delle attività progettuali. La Regione si riserva, di richiedere ai soggetti ammessi al finanziamento documentazione diversa o integrativa, qualora necessario nell’ambito del procedimento.

10. Erogazione delle risorse

Tenuto conto della graduatoria formata dalla Commissione di valutazione, il Dirigente responsabile del Servizio competente provvederà con propri atti formali, nel rispetto dei principi e postulati sanciti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.:

a. all'individuazione delle iniziative ammesse a finanziamento, all’esatta quantificazione, assegnazione e concessione dei finanziamenti e alla contestuale assunzione dei relativi impegni di spesa nei limiti della disponibilità di stanziamento;

b. alla liquidazione dei finanziamenti, a seguito dell’effettiva erogazione alla Regione delle risorse ministeriali di cui agli Accordi di programma sottoscritti con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione Generale del Terzo Settore.

L’assegnazione delle risorse verrà fatta utilizzando a scalare la collocazione dei progetti in graduatoria e fino ad esaurimento della disponibilità economiche previste dalle diverse annualità.

Un primo acconto, pari all’80% del finanziamento totale, sarà liquidato a seguito della comunicazione da parte dei beneficiari dell'avvio delle attività progettuali, compatibilmente con la disponibilità economica e la liquidità presente nel bilancio regionale e su presentazione di apposita garanzia fidejussoria a copertura dell’80%

dell’importo assegnato (rilasciata da soggetti legittimati quali banche, intermediari finanziari e confidi maggiori iscritti nell’albo ex art. 106 TUB oppure da compagnie assicurative di cui all’art. 2 del d.lgs. n. 209/2005 (Codice delle assicurazioni private).

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La liquidazione dell’80 % dell’anticipo, inoltre, è subordinata alla verifica della regolarità contributiva (D.U.R.C.), per gli Enti per i quali sussiste l’obbligo di presentazione in base alla normativa vigente.

Il saldo, nella misura massima del restante 20% del finanziamento previsto, sarà liquidato a seguito di rendicontazione finale del progetto ammesso a finanziamento, che deve essere trasmesso entro 30 giorni dalla conclusione del progetto.

La rendicontazione redatta come dichiarazione, resa ai sensi dell'art. 47 e ss. del D.P.R. 445/2000 dal legale rappresentante dell’Ente beneficiario, deve attestare l'avvenuta attuazione di tutte le attività progettuali ammesse a finanziamento e recante l'elencazione analitica delle spese complessivamente sostenute e i dati della documentazione che comprova tali spese, nonché una relazione da cui risultino le modalità di attuazione dell'iniziativa ed i risultati quantitativi e qualitativi raggiunti.

L’importo da rendicontare è comprensivo anche della quota di cofinanziamento indicata nel piano economico del progetto.

La documentazione occorrente per la rendicontazione finale di spesa è la seguente:

 Buste paga e bonifici;

 Fatture e ricevute fiscali

 Attestazioni per rimborso volontari, nei limiti stabiliti dall’art.17 del Dlgs. 117 del 3 luglio 2017;

Potranno essere accettati semplici scontrini solo se provano che i costi sostenuti sono riferibili al soggetto beneficiario del contributo (cd. scontrino parlante) e permettono di conoscere la natura del bene o servizio acquistato.

La Regione si riserva di richiedere la documentazione delle spese per un periodo non superiore a cinque anni dall'erogazione del finanziamento e di attuare i controlli per il tramite del Servizio regionale competente.

Nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione di ogni progetto ammesso a finanziamento risultasse inferiore alla spesa prevista ritenuta ammissibile per lo stesso progetto, la Regione provvederà alla rideterminazione del finanziamento effettivo procedendo all’eventuale recupero di parte della somma già erogata.

Il Beneficiario, a seguito dell’assegnazione del finanziamento, dovrà rispettare gli obblighi in materia di pubblicità e pubblicazioni previsti dalla legge nonché esplicitare - sul materiale predisposto per la promozione e la realizzazione delle attività progettuali - che il progetto è finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, utilizzando a tal fine il logo ufficiale di quest’ultimo accompagnato dal logo ufficiale della Regione Molise.

11. Revoca del finanziamento

In caso di violazioni degli obblighi derivanti da quanto previsto dal presente Avviso, la Regione potrà disporre la revoca del finanziamento qualora il Soggetto proponente beneficiario dello stesso, o, in caso di partenariato, uno dei soggetti aderenti allo stesso:

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d) compia gravi irregolarità contabili, rilevate in sede di controllo della rendicontazione o emerse in sede di eventuali controlli in itinere;

e) eroghi le attività a favore di destinatari diversi da quelli previsti dal progetto;

f) mancato rispetto delle condizioni stabilite nel presente Avviso ovvero mancata costituzione formale in ATS.

La Regione si riserva in ogni caso di effettuare controlli e disporre eventuali atti di autotutela amministrativa anche nel corso della realizzazione del progetto.

12. Informativa per il trattamento dei dati

In armonia con il regolamento europeo GDPR del 2016/679 adottato il 27.04.2016 ed ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Molise, in qualità di “Titolare”

del trattamento, è tenuta a fornire informazioni in merito all’utilizzo dei dati personali richiesti con il presente Bando.

Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Molise, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del consenso degli interessati.

La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda di finanziamento.

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a) istruttoria per la concessione di finanziamenti;

b) elaborazioni statistiche;

c) monitoraggio, studi e ricerche sull’andamento del settore.

Il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

13. Responsabile del procedimento e informazioni

Referente per il presente Avviso è il dott. Alessandro Cappuccio.

Per tutte le informazioni relative all’Avviso è possibile, fino a 7 giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle proposte, formulare quesiti da inviarsi all’indirizzo mail [email protected] riportando come oggetto: “bando terzo settore risorse anno 2021. Richiesta chiarimenti” oppure accedere alle FAQ pubblicate sul sito della Regione Molise nell’Area Tematica “Politiche Sociali. Non saranno prese in considerazione le richieste che contengano quesiti relativi al merito delle attività progettuali o pervenute oltre il suddetto termine.

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Allegato B)

DOMANDA DI FINANZIAMENTO

Alla Regione Molise

Servizio Programmazione delle Politiche Sociali

PEC: [email protected]

Oggetto: Domanda di finanziamento. Avviso per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da Organizzazioni di Volontariato e da Associazioni di Promozione Sociale, ai sensi dell’art.72 del D.Lgs n. 117/2017 – Codice del Terzo Settore. Risorse 2021( D.M. 9/2021)

Il/La sottoscritto/a ______________________________________________ nato/a a ___________________________ il ________________, in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione/associazione/fondazione/articolazione o circolo affiliato di APSnazionale__________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

sede legale nel Comune di ____________________________________ cap _______

sede operativa nel Comune di______________________________

Via/Piazza _______________________________ n. ______

Codice fiscale/Partita Iva _____________________________________

telefono______________ e-mail __________________________________

PEC dell’Ente:_________________________________________

(in caso di partenariato indicare denominazione e codice fiscale delle associazioni in partenariato):

1 ___________________________________________________________________, 2 ___________________________________________________________________;

CHIEDE

la concessione del finanziamento di € _________________ per il sostegno del progetto______________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 e consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, quindi sotto la propria responsabilità personale il sottoscritto rappresentante legale dell’Ente richiedente il finanziamento

DICHIARA

A. che le informazioni contenute nella presente “Domanda di finanziamento” e nell’allegato “Formulario di presentazione del progetto” sono autentiche e veritiere e di accettare integralmente, con la presente sottoscrizione, le dichiarazioni e i requisiti in essi attestati, nella consapevolezza che, ai sensi degli artt. 47 e 76 del DPR n. 445/2000, chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;

B. di aver preso piena conoscenza dell’Avviso e di accettarne integralmente tutte le clausole, senza eccezione alcuna;

C. che per il progetto presentato non sono stati richiesti altri finanziamenti pubblici;

D. Che la quota di cofinanziamento monetario per la realizzazione del progetto è pari ad € ______________ (si allega verbale dell’organo deliberante del soggetto proponente/partner dal quale si evince l’impegno formale a cofinanziare il progetto con la somma sopra indicata)

E. Che il budget complessivo del progetto sarà gestito nel seguente modo (barrare una sola opzione):

o Unicamente dal soggetto proponente

o Quota parte del budget sarà trasferito ai soggetti partner (come indicato nell’allegato C )

F. che la realizzazione del progetto è attuata con il coinvolgimento di altri soggetti Collaboratori, a titolo gratuito, diversi da ODV e APS, come di seguito indicati:

(allegare una dichiarazione di collaborazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente che collabora al progetto, specificando la tipologia di contributo che si intende apportare)

1_________________________________________

2_________________________________________

3_________________________________________

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SI OBBLIGA ALTRESI’

A trasmettere, laddove presenti soggetti partner e in caso di finanziamento del progetto, a trasmettere l’accordo temporaneo di scopo (ATS) in forma di scrittura autenticata privata.

Data _____________________

Firma del legale rappresentante dell’Ente proponente

___________________________

Firma del legale rappresentante Firma del legale rappresentante delle associazioni in partenariato delle associazioni in partenariato

___________________________ ____________________________

(Allegare fotocopia dei documenti di identità dei sottoscrittori ai sensi del combinato disposto degli artt. 38 e 46 del DPR n. 445/2000)

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1

Titolo del progetto

________________________________

Ente proponente (specificare tipologia di Ente)

Denominazione ____________________________________________________

__________________________________________________________________

C.F./P.IVA _______________________________________________________

Sede legale ______________________________________________________

Sede operativa_____________________________________________________

Telefono _____________________

E-mail ______________________________________

PEC dell’ente _________________________________________

Rappresentante legale ____________________________________________

Referente del progetto ________________________________________

Data di iscrizione nel rispettivo registro regionale_______________________

CODICE IBAN dell’ETS ___________________________________________

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(35)

2

Elenco dei partner (indicare denominazione, sede, codice fiscale)

Obiettivi generali ed aree prioritarie di intervento (specificare bene l’Obiettivo prescelto, che deve essere soltanto uno, e le aree di intervento, così come indicato al punto 2 dell’Avviso)

Livello di integrazione dell’iniziativa progettuale nel contesto territoriale con riferimento agli obiettivi ed alle tipologie di intervento previste nell’Avviso

Articolazione del progetto (fare una breve descrizione)

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3

Descrizione del ruolo svolto dai partner di progetto

Descrizione del ruolo svolto dai Collaboratori coinvolti nella realizzazione delle attività di cui sopra

Numero potenziale e tipologia dei destinatari degli interventi

Numero dei volontari coinvolti attivamente nel progetto

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4

Risultati attesi rispetto agli obiettivi prefissati e ricaduta sul territorio

Innovazione delle metodologie e strumenti per il coinvolgimento dei beneficiari finali e della cittadinanza

Data presunta di avvio progetto

Data di fine progetto( massimo 31 agosto 2023)

CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI DA SVOLGERE

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5

PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL PROGETTO COSTI PREVISTI

__________________________________________________________________

1. Spese generali di gestione del progetto - max 8% (progettazione, segreteria, coordinamento, rendicontazione, polizza fidejussoria). Specificare nel dettaglio la tipologia di voce richiesta e l’importo

2. Spese di personale – max 20% (impiegato nelle attività progettuali, ad esclusione dei volontari). Specificare nel dettaglio la tipologia di voce richiesta e l’importo

3. Costi di affidamento, di specifiche attività, a persone giuridiche terze – max 25%

(imprese o società esterne). Specificare nel dettaglio la tipologia di voce richiesta e l’importo

4. Rimborsi spese volontari. Specificare nel dettaglio l’importo

5. Spese per acquisti di beni, materiali, arredi ed attrezzature – max 30%

5 Altre voci di costo non ricomprese tra quelle precedenti. Specificare nel dettaglio la tipologia di voce richiesta e l’importo

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6

Costo del progetto ______________________

Eventuale cofinanziamento monetario__________________

Costo totale (comprensivo di cofinanziamento)___________________

Contributo finanziario che si intende richiedere______________________

Suddivisione del budget tra soggetto proponente ed eventuali partner:

Soggetto proponente €___________________

Soggetto partner 1 €_______________________

Soggetto partner 2 €_______________________

Firma del Legale rappresentante ____________________________

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Allegato D)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Criterio Punteggio Punteggio

Congruità, coerenza, completezza e rispondenza del progetto presentato rispetto alle aree prioritarie d’intervento incluse negli obiettivi dell’Avviso

Da 0 a 25 punti Coinvolgimento di soggetti pubblici del territorio per la

realizzazione degli interventi e delle attività individuate da 0 a 3 punti Coinvolgimento di altri soggetti giuridici privati, diversi da Odv ed Aps, coinvolti nel progetto in qualità di Collaboratori (come da art. 3 dell’Avviso)

da 0 a 3 punti

Coinvolgimento attivo e partecipativo dei volontari (n.

volontari coinvolti nel progetto)

da 0 a 3 punti Coerenza del piano economico finanziario con le

attività previste in funzione dei risultati attesi da 0 a 5 punti

Anzianità di iscrizione nel Registro corrispondente 1 punto per anno (max 6 punti) Caratteristiche di innovazione sociale che soddisfino i

bisogni ed il coinvolgimento dei beneficiari finali in modo più efficace rispetto alle metodologie già esistenti e che creino nuove sinergie tra i realizzatori del progetto

da 0 a 5 punti

Ricaduta delle azioni progettuali sul territorio con particolare attenzione all’estensione territoriale ed alla valorizzazione delle realtà che vi operano

Da 0 a 5 punti Livello di eventuale cofinanziamento monetario (pari almeno al 5% del costo totale del progetto)

5 punti

TOTALE max 60

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