• Non ci sono risultati.

COMUNE DI SPILAMBERTO PROVINCIA DI MODENA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI SPILAMBERTO PROVINCIA DI MODENA"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

COMUNE DI SPILAMBERTO PROVINCIA DI MODENA

OGGETTO OGGETTO OGGETTO OGGETTO:

Relazione sui risultati conseguiti in attuazione del Relazione sui risultati conseguiti in attuazione del Relazione sui risultati conseguiti in attuazione del

Relazione sui risultati conseguiti in attuazione del Piano operativo di rPiano operativo di rPiano operativo di razionalizzazione Piano operativo di razionalizzazione azionalizzazione azionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal Comune

dal Comune dal Comune

dal Comune (arti(arti(arti(articolo 1 comma colo 1 comma colo 1 comma 612colo 1 comma 612612612 della legge 190/2014)della legge 190/2014)della legge 190/2014)della legge 190/2014)

IL SINDACO

ai sensi dell’articolo 1, comma 612, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 definisce ed approva la relazione sui risultati conseguiti in attuazione del piano Piano Operativo di Razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal Comune, già approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 29 in data 30.03.2015

1. Premessa

La legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità 2015) ha previsto all’articolo 1, comma 611, che - al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato - le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali dessero avvio ad un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015.

Il citato comma 611 ha fornito anche alcuni criteri dei quali tenere conto per la realizzazione del processo di razionalizzazione da parte delle amministrazioni:

a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione;

(2)

b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;

c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni;

d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni.

Il successivo comma 612 ha stabilito che i presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definissero ed approvassero, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Ha inoltre stabilito che tale piano, corredato di un’apposita relazione tecnica, fosse trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata.

2. Il Piano operativo

Il Comune di Spilamberto ha approvato il proprio Piano di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie (di seguito il “Piano 2015”) con deliberazione C.C. n. 29 del 30.03.2015.

Il Piano è stato trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna in data 22.04.2015 (Pec prot. 2015/6399) ed è stato inoltre pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Spilamberto, sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione di primo livello “Enti controllati”

L’articolo 1, comma 612, della Legge 190/2014 stabilisce che entro il 31 marzo 2016 sia predisposta una relazione sui risultati conseguiti, anch’essa da trasmettere alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e da pubblicare nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata (obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33).

La legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo.

La presente relazione contiene una scheda per ciascuna delle partecipazioni societarie interessate da azioni previste nel Piano 2015: per ciascuna partecipazione sono indicate le azioni previste nel piano, le azioni realizzate ed i risultati conseguiti in attuazione del Piano 2015.

(3)

3. Misure di attuazione adottate dal Comune di Spilamberto

Alla data di approvazione del Piano (30.03.2015), il Comune di Spilamberto partecipava al capitale delle seguenti società:

1) Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena S.p.a – AMO SPA

Capitale Sociale €. 5.312.848,00, quota di partecipazione nominale €. 21.216,00 corrispondente allo 0,399% del capitale.

2) Società Emiliana Trasporti Autofiloviari Spa- SETA S.p.a

Capitale Sociale €. 12.597.576,24, quota di partecipazione nominale €. 11.756,40 corrispondente allo 0,093 % del capitale.

3) Lepida S.p.a

Capitale Sociale €. 35.594.000,00, quota di partecipazione nominale €. 1.000,00 corrispondente allo 0,002 % del capitale.

4) Banca Polare etica società cooperativa per azioni a responsabilità limitata

Capitale Sociale €. 46.601.992,50, quota di partecipazione nominale €. 525,00 corrispondente allo 0,001% del capitale.

5) Comune di Spilamberto Investimenti s.r.l. Società Unipersonale

Capitale sociale €. 20.000,00, quota di partecipazione nominale €. 20.000,00 corrispondente al 100% del capitale.

(4)

Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena Spa – AMO SPA Azioni previste nel Piano 2015

Il Piano 2015 prevedeva il mantenimento della partecipazione.

In particolare considerata anche l’esiguità della quota di partecipazione detenuta, gli unici margini di intervento a disposizione dell’Ente erano stati individuati con riferimento al contenimento di costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero di riducendo le relative remunerazioni.

Azioni realizzate e risultati conseguiti

Nel 2015 si è proceduto alla riduzione dei compensi dell’organo amministrativo (Amministratore unico) in misura del 20%, in applicazione dell’art. 16, comma 1, del D.L. 24.6.2014 n. 90, che ha modificato l’art. 4, commi 4 e 5, del D.L. 6.7.2012 n. 95.

Nello specifico il compenso annuo dell’Amministratore unico è stato ridotto da € 41.324,32 a € 33.059,40.

Sono tuttora in corso gli approfondimenti – in accordo con gli altri enti emiliani coinvolti – sull’applicazione delle previsioni di cui all’art. 19, comma 1-bis, della Legge regionale 30/1998. Si rammenta che sono comunque già in essere accordi di collaborazione fra l’Agenzia di Modena e quella di Reggio Emilia per la gestione integrata della manutenzione delle fermate bus e la gestione coordinata dell’indagine di customer satisfaction nei due bacini, nonché per la definizione congiunta dei contenuti della gara interprovinciale Modena-Reggio Emilia per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale.

Società Emiliana Trasporti Autofiloviari Spa- SETA S.p.a

Azioni previste nel Piano 2015

Il Piano 2015 prevedeva il mantenimento della partecipazione.

In particolare considerata anche l’esiguità della quota di partecipazione detenuta, gli unici margini di intervento a disposizione dell’Ente erano stati individuati con riferimento al contenimento di costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero di riducendo le relative remunerazioni.

LEPIDA SPA

Azioni previste nel Piano 2015

Il Piano 2015 prevedeva il mantenimento della partecipazione.

In particolare considerata anche l’esiguità della quota di partecipazione detenuta, gli unici margini di intervento a disposizione dell’Ente erano stati individuati con riferimento al contenimento di costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero di riducendo le relative remunerazioni.

(5)

Azioni realizzate e risultati conseguiti

Nel 2015 si è proceduto alla riduzione del compenso del Presidente (unico componente del consiglio di amministrazione a percepire un compenso) in misura del 20%, in applicazione dell’art. 16, comma 1, del D.L. 24.6.2014 n. 90, che ha modificato l’art. 4, commi 4 e 5, del D.L. 6.7.2012 n. 95. Nello specifico il compenso annuo del presidente è stato ridotto da € 43.952,16 a € 35.160,00.

COMUNE DI SPILAMBERTO INVESTIMENTI SRL

Azioni previste nel Piano 2015

Il Piano 2015 prevedeva di procedere alla messa in liquidazione finalizzata allo scioglimento anticipato della società in quanto:

• la partecipazione societaria, ai sensi e per gli effetti di cui al comma 611, lettera a) della Legge n.

190/2014, non indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali del Comune di Spilamberto;

• la società, non avendo dipendenti, rientra comunque anche nella previsione normativa di cui al comma 611, lettera b) della Legge n. 190/2014 che prevede l’obbligo di sopprimere le società composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Il piano stesso fissava poi quale termine per l’avvio della procedura di liquidazione il 31 dicembre 2015.

Azioni realizzate e risultati conseguiti

Con atto del notaio Aldo Fiori rep. 229910, in data 16.10.2015, l’assemblea della Comune di Spilamberto Investimenti srl ha approvato lo scioglimento anticipato della società e la sua messa in liquidazione ed ha provveduto alla nomina del liquidatore.

La procedura di liquidazione è tuttora in corso e potrà concludersi nel corso del 2016 ora che è stata definita, a seguito di sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna, la vertenza che investiva anche il possesso di un compendio immobiliare facente parte del patrimonio societario.

(6)

BANCA POPOLARE ETICA SCARL

Azioni previste nel Piano 2015

Il Piano 2015 prevedeva il mantenimento della partecipazione nella società, la quale in quanto ente avente ad oggetto la gestione di finanziamenti finalizzati alla promozione del Terzo Settore, della cooperazione sociale e del volontariato, è stata individuata quale strumento per il sostegno reale, sul territorio di competenza comunale, delle iniziative di sviluppo delle attività di solidarietà e di cooperazione sociale.

Il mantenimento della partecipazione era o tra l’altro giustificato dal fatto che la partecipazione si concretizza nel possesso di n. 10 azioni e che da essa non derivano oneri sul bilancio dell’Ente.

4. Proposta delle misure da attuare nell’anno 2016

A seguito di ulteriori approfondite analisi, attualmente si ritiene di confermare le scelte espresse con il Piano operativo a suo tempo approvato, con riferimento alle partecipazioni detenute nelle Seta spa, Amo spa e Lepida spa. Nel 2016 dovrà essere inoltre portata a compimento la procedura di liquidazione della società patrimoniale Comune di Spilamberto Investimenti Srl.

Si ritiene, al contrario, opportuno avviare una seria riflessione circa il mantenimento della partecipazione nella Banca Popolare Etica Società Cooperativa, la quale, pur svolgendo attività che si ritiene certamente meritevole di tutela, a stretto rigore di Legge non può essere mantenuta in quanto non indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente.

Spilamberto, lì 31 marzo 2016

IL SINDACO Umberto Costantini

Documento firmato digitalmente secondo le normative vigenti. Certificato rilasciato da InfoCert S.p.A.

(http://www.firma.infocert.it) n. 1205100000645139

Riferimenti

Documenti correlati

di Stefanelli Stefano

Matera (Via Lucana, 144 e 159) - Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di recupero statico e ristrutturazione edlizia della sede INAIL di Matera e per i lavori

196, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), non possono effettuare spese di ammontare superiore al 30 per

In linea con il nuovo assetto ordinamentale, la legge 244/2007 prevedeva espressamente l’elaborazione di un “Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica”,

“potere decisionale del tutto autonomo sulle finalità (che nella fattispecie sono di controllo e vigilanza) sulle modalità del trattamento, ivi compreso il

Se, infatti, si tiene conto che nel biennio 2013-2014 la spesa per gli ammortizzatori in deroga è stata di circa 2,5 miliardi annui, è evidente che i 2 miliardi stanziati per il

La disposizione in questione testualmente recita “…al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell’azione

Il Rapporto guarda, oltre ai risultati del 2014, ai mutamenti intervenuti nella gestione di spese e entrate negli anni della crisi.. Una gestione dell’emergenza, che ha inciso