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"LAVORI DI COMPLETAMENTO DI IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SULLA S.P. NASCOSA"

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REV. PREP. CONTR. APPR.

Geom. Alessandro Giglio Ing. Americo Iacovacci

"LAVORI DI COMPLETAMENTO DI IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SULLA S.P. NASCOSA"

I PROGETTISTI

DATA

PROGETTO DEFINITIVO

UFFICIO TECNICO

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

SETTORE VIABILITA'

Ing. Americo Iacovacci

RAPP. PREP. CONTR. APPR.

TAV. 1

Comune di Latina

P r o v i n c i a d i L a t i n a

Relazione generale e tecnico specialistica

DATA

set-14

(2)

RELAZIONE TECNICO – DESCRITTIVA GENERALE

LAVORI DI COMPLETAMENTO DI IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE LUNGO LA S.P. NASCOSA

INDICE:

Premesse ... 3

Descrizione dell’area ... 3

Documentazione fotografica dell’area oggetto di intervento... 4

Geomorfologia ... 7

Aspetti ambientali ... 8

Linee guida e normative ... 8

Descrizione dei lavori ... 11

Considerazioni preliminari sulla sicurezza ... 13

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Premesse

L’Amministrazione Provinciale di Latina intende proporre l’intervento relativo ai lavori di “completamento dell’illuminazione lungo la Strada Provinciale Nascosa”

(tratto da Via del Lido che procede verso Via Sabotino), nel tratto finale di circa ml. 900 prima dell’incrocio con la S.P. Borgo Piave Foceverde (Via Sabotino), mediante completamento dell’impianto di illuminazione già esistente, realizzato con precedente intervento.

L’intervento in progetto si rende necessario al fine di assicurare le massime condizioni di sicurezza per tutto il tratto compreso tra via del Lido e strada Sabotino, poiché tale strada non solo ricopre una rilevante importanza per il collegamento tra due arterie importanti come collegamento tra lo snodo Borgo Piave via del Lido ed il mare, ma è interessata anche dalla presenza di molteplici abitazioni ed attività commerciali/artigianali, ed è altresì soggetta ad un notevole traffico veicolare durante tutto l’arco della giornata, in sensibile aumento durante la stagione estiva.

Descrizione dell’area

L’impianto previsto ricade all’interno del territorio Comunale di Latina, e la zona, pur trovandosi in area agricola, ha una tipologia insediativi abbastanza antropizzata, presentando in alcuni tratti i caratteri propri di un centro urbano.

Nell’intervento che interessa il tratto di strada, è già presente in parte un impianto di illuminazione pubblica posto sul lato sinistro, direzione di marcia strada Sabotino, si prevede però la realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione sul lato destro a partire dall’ultimo palo esistente in quanto nel lato sinistro sono presenti linee aeree che rendono difficoltoso il posizionamento dei pali, anche nel rispetto delle distanze di sicurezza relativamente a quelle che intercorrono tra pali e linee aeree.

Il nuovo impianto si integra con gli altri impianti di pubblica illuminazione già esistenti in corrispondenza del continuo di via Nascosa e con l’incrocio con strada Sabotino. Negli ultimi anni, il traffico veicolare sulla strada in oggetto è notevolmente aumentato sia per lo sviluppo del centro urbano di Borgo Sabotino che per quello di via Nascosa, oltre al costante aumento delle attività commerciali/artigianali della zona, quello di trasporto delle persone ivi residenti, e quello di pendolarismo dei lavoratori, tanto da

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provocare sulla strada di che trattasi un flusso di discreta importanza incrementato anche dalla componente turistico/balneare nei fine settimana e nei periodi estivi.

Tale intervento pertanto si ritiene necessario al fine di migliorare la visibilità notturna agli utenti del tratto viario in oggetto, in considerazione anche della limitata larghezza della strada e delle ridotte dimensioni delle banchine e degli spazi laterali.

Documentazione fotografica dell’area oggetto di intervento

Figura 1: Tratto di strada interessato dai lavori

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Figura 2: Incrocio tra strada Sabotino e strada Nascosa con indicazione del quadro

Figura 3: Particolare tratto di strada interessato dai lavori

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Figura 4: Quadro elettrico esistente a cui va richiesto un aumento di potenza

Figura 5: Tratto di strada con presenza di sottoservizi quali Telecom ENEL e oleodotti

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Figura 6: Particolari in corrispondenza di accessi carrabili

Figura 7: Particolare in corrispondenza di cabaletta di scolo

Geomorfologia

L’area in cui si sviluppa la S.P. Nascosa presenta morfologia e caratteri nettamente pianeggianti, ed è costituita da terreni agricoli (a parte le aree urbanizzate e utilizzate

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commercialmente ed artigianalmente), suddivisi regolarmente da scoline e fossi di scolo che corrono lungo tutti i perimetri.

In particolare la strada in oggetto è fiancheggiata su ambo i lati da fossi con profondità media di circa 1 metro. Tali fossi appaiono in sufficiente stato di manutenzione in alcuni tratti, mentre in altri sono in completo stato di abbandono, ad oggi quindi non si può ipotizzare la remota la possibilità di allagamento stradale.

I nuovi plinti di fondazione saranno realizzati con annessa tubazione in calcestruzzo da posizionare all’interno dei fossi, per dare la possibilità alle acque piovane di poter defluire nel loro naturale corso. Si rileva la presenza frequente di alberatura ai bordi stradali, e tale circostanza è stata presa in considerazione, sia in relazione alla scelta del supporto del corpo illuminante che in relazione ai necessari interventi di potatura.

Dal punto di vista geologico e geotecnico il suolo è stato caratterizzato, nelle varie ere geologiche, da movimenti che nelle ultime ere si sono concretizzati in abbassamenti, e vi è presenza di tufi, sabbie grigio-gialle e marne del “siciliano” che verso Borgo Sabotino si trovano ad una decina di metri di profondità. Il sottosuolo, pertanto, presenta caratteristiche meccaniche che non determinano particolari problemi nella realizzazione degli scavi e delle fondazioni in relazione all’opera in oggetto.

Aspetti ambientali

La realizzazione della linea di illuminazione non incide sostanzialmente sull’ambiente.

L’impatto visivo è trascurabile anche perché si tratta di una palificazione con elementi di sostegno di piccole dimensioni, e molto spesso abbastanza mimetizzate nelle alberature.

Nella scelta dei corpi illuminanti si è tenuto conto delle nuove tecnologie a LED, che il mercato offre, avendo dato importanza al consumo energetico degli apparecchi e alla bassa manutenzione, infine al rispetto della normativa in materia di inquinamento luminoso.

Linee guida e normative

Eseguiti preliminarmente i necessari accessi per la ricognizione dei luoghi, si è proceduto alla redazione dell’impianto progettuale sulla scorta delle Norme CEI (come richiamate dalla L. 186/68), delle UNI, e di tutte le altre norme di sicurezza e di buona tecnica. Con l’ausilio dei rilievi sulla situazione locale, è stato possibile sviluppare gli allegati progettuali relativi alla realizzazione dell’impianto di illuminazione di cui trattasi.

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L’allegato computo metrico e le tavole grafiche determinano i parametri qualitativi e quantitativi delle opere ed i dettagli tecnici e descrittivi delle varie categorie e forniture da eseguirsi nell’ambito del presente progetto.

Le linee guida generali, in base alle quali sono stati redatti e sviluppati sia il progetto tecnico che quello descrittivo-economico, si possono desumere dalle seguenti considerazioni:

a) Linee in cavo secondo CEI-UNEL35026 e CEI 64/8: la rete di distribuzione, in bassa tensione (380/220), sarà del tipo distributivo con linee che ripartiranno il carico in modo equilibrato fra le fasi per rendere minima la corrente nel conduttore neutro, lungo tutto il tracciato, in particolare l’inserzione dei punti luce sulle tre fasi dovrà proseguire lungo ciascuna linea con sistema a rotazione, in modo da avere il quasi medesimo assorbimento in termini di ampere su tutte e tre i conduttori di potenza. Il carico massimo applicato ad ogni linea non dovrà superare il 70% della portata disponibile lasciando il 30% al collegamento di eventuali ampliamenti futuri, che potrebbero essere, scarico di parte della linea esistente, oppure ramificazioni laterali abitate.

b) L’impianto di pubblica illuminazione non deve costituire pericolo per l’incolumità delle persone (sia dal punto di vista elettrico che meccanico);

c) L’impianto di pubblica illuminazione deve essere totalmente installato in area pubblica e non privata (è fatto salvo in casi particolari);

d) Ordinariamente gli eventuali armadi e manufatti a protezione e sostegno meccanico dei contatori ENEL e dei quadri elettrici di comando e protezione, devono essere in resina o materiale isolante equivalente, secondo le indicazioni tipo fornite dall’

ENEL.

e) L’impianto di pubblica illuminazione deve essere realizzato, con apparecchiature del tipo a “doppio” isolamento, ovvero in classe 2°;

f) Le protezioni elettromagnetiche, devono essere ritardate, calibrate opportunamente e suddivise su più circuiti poiché l'intero impianto è suddiviso in n°2 tratte;

g) I cavidotti interrati attraversanti gasdotti/oleodotti devono sottostare alle direttive del DM 1984 e successive, e comunque alle indicazioni dei relativi Enti;

h) Tutti i corpi illuminanti stradali dovranno essere a TECNOLOGIA LED, il vano lampade e alimentatori avranno grado di protezione IP66 e con vetro piano di chiusura dell’ottica, e tali da essere compatibili con le relative norme UNI (CUT- OFF);

i) I corpi illuminanti devono avere ottiche con sistemi antiabbagliamento;

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j) Devono essere rispettate, sia durante i lavori che dopo la loro consegna, le distanze di sicurezza elettrica e meccanica, tra gli impianti in oggetto e:

- le linee elettriche aeree;

- i limiti della carreggiata ed ogni altro manufatto, e le eventuali deroghe a tale principio sono ammesse in particolari situazioni ambientali e dopo aver introdotto provvedimenti alternativi;

k) L’esecuzione delle linee elettriche in cavo interrato deve essere uniformata alle più moderne tecniche e alle nuove tecnologie costruttive degli interruttori automatici di protezione e degli accessori;

l) Nella fase di dimensionamento e della posa in opera devono essere attuate con scrupolosa e restrittiva interpretazione le Norme CEI specifiche e quelle relative all’impiantistica in senso generale: CEI 64.8 (verifica della Icc a fine linea, verifica della c.d.t. a fine linea), e le altre verifiche previste dalla normativa vigente;

m) Il D.D.L. o l'Ente Committente, deve chiedere all’ ENEL di convertire, in cavo ad isolamento rinforzato, tutte le eventuali linee elettriche nude prossime ai lampioni, prima dell’installazione degli stessi;

n) L’installazione dei pali zincati dritti, di altezza non inferiore ai 8 mt, in relazione alla interdistanza di progetto, è stata fatta in per ridurre al minimo le interferenze causate dalla prossimità di linee aeree dei distributori di energia e telefonia, ed in relazione al contesto ambientale;

o) Si devono impiegare sistemi di derivazione/connessione del tipo da incasso (nel palo) morsettiera ad isolamento rinforzato, cavetteria FG7OR 0,6/1 kV e valvole fusibili ceramiche comprese nelle morsettiere dei pali.

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Descrizione dei lavori

I lavori previsti consistono, come già detto, nel completamento della pubblica illuminazione nel tratto di strada della S.P. Nascosa compreso tra via del Lido e Via Sabotino (S.P. Borgo Piave Foceverde), mediante installazione di circa n° 21 pali conici in acciaio zincato, diritti con altezza complessiva 8,0 mt, dotati alla base di protezione plastica & bituminosa anticorrosiva, e completi di armatura stradale e di tutte le opere necessarie per il collegamento alla pubblica utenza. Prima della redazione del progetto esecutivo, si procederà alla richiesta ed all’acquisizione di tutti i pareri necessari per la cantierizzazione dell’opera, in particolar modo alla richiesta di conformità urbanistica presso il Comune di Latina, oltre che a dati, informazioni e localizzazioni dei sottoservizi presenti nel tracciato dell'impianto.

Saranno altresì interpellati, in relazione alle interferenze, tutti gli Enti gestori dei servizi presenti in loco.

Per quanto riguarda l'alimentazione elettrica dell'impianto, si sono individuati, previo sopralluogo congiunto con personale ENEL, n° 1 punto di alimentazione, per ottenere una suddivisione dell'intero tracciato in n° 2 tratte, e precisamente su incrocio strada Sabotino con strada Nascosa. In tale punto è presente una alimentazione dell’impianto semaforico funzionante, lampeggiante, e di alcuni pali oramai dismessi a seguito della realizzazione del nuovo impianto di illuminazione esterna Borgo Piave – Sabotino realizzato nell’anno 2010.

In tal modo è stata conseguita un'economia nella gestione dei contatori, mentre nella sezione dei conduttori, sezione strettamente dipendente, oltre che dall'intensità della corrente d'impiego, dalla caduta di tensione a sua volta dipendente dalla lunghezza della linea, si prevede che con l’applicazione delle armature a LED si ha un risparmio sul consumo energetico, ma in previsione di possibili ramificazioni laterali dell’impianto, i cavi di alimentazione dell’impianto saranno di sezione adeguata ad un aumento del 100%

del numero attuale.

Detto punto di alimentazione è indicato nell’elaborato grafico ed appresso illustrato.

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Figura 8: Quadro elettrico esistente

L'impianto sarà realizzato mediante scavo a sezione obbligata da effettuarsi anche in banchina, con la posa in opera (su letto di pozzolana) di tubazione corrugata da 75 mm e sovrastante nastro segnalatore, e con il successivo rinterro con il materiale proveniente dallo scavo. Negli attraversamenti degli accessi privati, o negli incroci con altre strade, sarà previsto il ripristino con materiale consistente e strato finale come preesistente.

Negli attraversamenti di canali, il cavidotto sarà realizzato con una tubazione più interna (contenente il cavo) in materiale plastico pesante, il tutto infilato in tubazione metallica ancorata alle spallette dei ponti.

Nell'attraversamento con l'oleodotto, il cavidotto sarà realizzato come nel caso precedente, ma ulteriormente protetto, nell'interramento, da gettata in calcestruzzo, con il

"franco", rispetto all'oleodotto, e con le dimensioni, indicate dall'ENI.

Il blocco di fondazione per ogni palo verrà realizzato in calcestruzzo impiegando, quale cassa-forma, un tubo in cemento prefabbricato del diametro interno di 1 metro.

Leggermente fuori asse rispetto al centro del blocco di fondazione verrà posizionato un altro tubo in cemento prefabbricato e in PVC da sfilare dopo il getto del calcestruzzo, del diametro interno di 25/30 cm per consentire, tramite interposizione di sabbia, la piombatura del palo, che poi verrà completamente fissato con colata di calcestruzzo nella sommità (collarino), per un profondità di circa 5 cm dal piano superiore del plinto.

Nello stesso blocco di fondazione sarà alloggiato il pozzetto per il

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Comunque è prevista una protezione supplementare contro i contatti indiretti, tramite l'installazione di interruttori differenziali (del tipo ritardato) che si troveranno coordinati con un dispersore "di fatto", costituito dall'intimo contatto tra palo metallico/calcestruzzo/terreno.

L’opera sarà completata con la installazione di morsettiera nella prevista finestrella di ogni palo ove avverranno i collegamenti "entra/esci" della linea principale quadripolare, e lo stacco bipolare per il collegamento al corpo illuminante.

Ciascun corpo illuminante sarà collegato tra il conduttore neutro ed uno dei conduttori da fase, R, S, T, alternativamente.

In corrispondenza di ciascuno del punto di alimentazione sarà installato un "armadio", con grado di protezione almeno IP55, contenente il contatore di energia ed il quadro elettrico per il sezionatore della linea di alimentazione e le protezioni magnetotermiche- differenziali per ciascuna linea uscente.

Sempre nell' "armadio" verrà installato un interruttore crepuscolare per l'accensione automatica delle lampade. Tutto quanto sopra sarà preceduto dalle necessarie potature delle alberature, ove ritenuto necessario.

Considerazioni preliminari sulla sicurezza

Il piano di sicurezza e coordinamento sarà redatto secondo quanto prescritto dalle vigenti normative in materia di sicurezza (D. Lgs. n° 81/2008) con i seguenti contenuti minimi:

- descrizione delle opere da realizzare;

- individuazioni delle principali fasi lavorative;

- individuazione dei rischi connessi alle diverse e contemporanee fasi lavorative;

Saranno individuati rischi:

 specifici, ovvero che le particolari peculiarità lavorative comportano;

 generici, che sono normalmente presenti in tutti i cantieri edili, non specifici dell’esecuzione dei lavori, ma connessi all’uso delle attrezzature di lavoro;

- analisi e valutazione dei rischi;

- modalità di organizzazione del cantiere, con particolare attenzione alle seguenti componenti:

 riferimenti ed adempimenti amministrativi;

 installazione del cantiere;

 recinzioni ed accessi al cantiere;

 viabilità di cantiere-interferenze con la viabilità esistente e con i sovra/sotto servizi;

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 baraccamenti;

 impianti di alimentazione energia elettrica;

 antincendio;

 verifica al funzionamento delle macchine e loro dispositivi di sicurezza;

 operazioni di carico, scarico, movimentazioni varie, trasporto e depositi di materiali;

 addestramento ed istruzione del personale;

 visite mediche obbligatorie, accessori e servizio di pronto soccorso;

 direzione di cantiere e sorveglianza dei lavori;

 predisposizione della segnaletica di cantiere e relativa cartellonistica;

 dotazione dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale);

- cronoprogramma dei lavori-lavori interferenti;

- presenza contemporanea di più imprese;

- valutazione dei costi della sicurezza;

- valutazione dei rischi di esposizione al rumore dei lavoratori (esposizione temporanea e/o prolungata);

- fascicolo relativo alla manutenzione delle opere progettate.

Le opere oggetto di intervento saranno eseguite seguendo tutte le prescrizioni previste dalla normativa in relazione ai cantieri sulla sede stradale provvedendo alla messa in sicurezza degli stessi anche durante le ore notturne o i giorni di fermo (festivi). Durante le lavorazioni in carreggiata e/o in banchina, la sicurezza di operatori, addetti ed utenti della strada sarà garantita a mezzo di una efficace segnalazione in loco ovvero mediante restringimento di carreggiata e/o sensi unici alternati regolamentati da semafori mobili o movieri.

I lavori saranno svolti all’aperto e, si svolgeranno salvo cause di forza maggiore nell’orario normale di lavoro dalle ore 8:00 alle ore 17:00.

I Progettisti

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INDICE DELLE FIGURE:

Figura 1: Tratto di strada interessato dai lavori ... 4

Figura 2: Incrocio tra strada Sabotino e strada Nascosa con indicazione del quadro .. 5

Figura 3: Particolare tratto di strada interessato dai lavori ... 5

Figura 4: Quadro elettrico esistente a cui va richiesto un aumento di potenza ... 6

Figura 5: Tratto di strada con presenza di sottoservizi quali Telecom ENEL e oleodotti ... 6

Figura 6: Particolari in corrispondenza di accessi carrabili ... 7

Figura 7: Particolare in corrispondenza di cabaletta di scolo ... 7

Figura 8: Quadro elettrico esistente... 12

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