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3.1. TOMBA 1 PGM BLV 3. CATALOGO

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Academic year: 2021

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3. CATALOGO

3.1. TOMBA 1 PGM BLV

La tomba 1 PGM BLV di Via Belvedere è la più antica tomba a camera rinvenuta sinora a Sant’Antioco. Il pessimo stato di conservazione non ha permesso di riconoscere tutte le deposizioni e le relative associazioni con il corredo. Tuttavia deve aver contenuto almeno 3 o 4 inumati e la posizione dei monili in fondo alla camera potrebbe indicare la loro appartenenza alla fase più antica di utilizzo tra 500 e 480 a.C. La ceramica indica invece una continuità di utilizzo della sepoltura ancora nel ventennio successivo422.

1. non inventariato (giornale di scavo n. 39).

Deposizione 1. Vetro blu. Fusione.

Integra, iridescenza e perdita del colore superficiale su un lato.

Ø 81 mm, sezione Ø 6,5 mm.

Armilla circolare costituita da una barra a sezione circolare, aperta alle estremità con intervallo di 24 mm.

(1:2)

(2)

2. non inventariato (giornale di scavo n. 70).

Deposizione 2. Oro e forse bronzo.

Laminazione e trafilatura.

In tre frammenti, fortemente ossidato, aperto e con depositi. Lungh. ricostruita 87 mm, largh. massima 24 mm, Ø della sezione superstite nel punto di massimo ingrossamento 2,5 mm, Ø alle estremità 1 mm.

Orecchino di forma ellittica allargata e corpo ingrossato in basso, costituito da una barretta a sezione circolare. Aperto su di un lato per l’inserzione nel lobo.

(1:1)

3. non inventariato (giornale di scavo n. 84).

Deposizione non nota. Argento.

Fusione.

Incompleto, ossidato e corroso, presenti gli attacchi delle estremità del corpo dell’anello.

Lungh. 21 mm, largh. 7 mm, spessore al centro 2,5 mm, distanza tra gli attacchi del corpo dell’anello 9 mm. Castone ellittico di anello in argento, probabilmente in origine del n. 4.

(3)

4. non inventariato (giornale di scavo n. 25).

Deposizione non nota. Argento.

Fusione.

Incompleto, ossidato e corroso, una estremità assottigliata, l’altra con bozzo.

Ø 30 mm, Ø della sezione nel punto mediano del corpo 6 mm.

Grande anello digitale in argento con corpo leggermente ingrossato, costituito da una barretta a sezione circolare. Era forse completato dal castone

n. 3. (2:1)

5. non inventariato (giornale di scavo n. 74).

Deposizione 2. Argento. Fusione.

In due frammenti, incompleto, ossidato, corroso e con depositi, una estremità con bozzo.

Ø 20 mm, Ø della sezione 2/5 mm.

Anello in argento con corpo leggermente ingrossato

(4)

6. non inventariato (giornale di scavo n. 75).

Deposizione non nota. Argento.

Fusione.

Incompleto, leggermente ossidato e superficie leggermente ondulata.

Lungh. della corda 21 mm, Ø della sezione nel punto di massimo ingrossamento 5 mm.

Frammento di anello a corpo ingrossato costituito da una barretta a sezione circolare.

(2:1)

7. non inventariato (giornale di scavo n. 77).

Deposizione non nota. Oro.

Laminazione, filigrana e granulazione. Integro.

Lungh. 15, largh. 9 mm, spessore 1 mm. Appiccagnolo: largh. 3 mm, Ø 2 mm.

Pendente di forma rettangolare con parte superiore ad arco centinato decorato su di un lato da una losanga costituita da nove granuli al centro e da sei triangoli di sei granuli, ciascuno con vertice verso il centro e base poggiante sulla cornice, quest’ultima costituita da due file di granuli intervallate da un sottile filo d’oro. L’altro lato è liscio e privo di decorazione.

Appiccagnolo costituito da un rocchetto composto da un sottile filo d’oro che si avvolge a spirale per sette giri.

(5)

8. non inventariato (giornale di scavo n. 82).

Deposizione non nota. Oro.

Laminazione a sbalzo, granulazione.

Integro, leggermente deformato e consunto. Lungh. 12 mm, largh. 9,5 mm, spessore 1 mm. Appiccagnolo: largh. 5 mm, Ø alle estremità 3 mm.

Pendente circolare decorato su due lati da un crescente lunare con corna verso il basso sopra disco solare. I contorni dei due astri sono evidenziati da una fila di granuli eccetto il margine inferiore di un solo lato. Il campo interno del disco solare invece doveva essere originariamente in rilievo: convesso su di un lato e concavo sull’altro. La raffigurazione su questo lato è leggermente obliqua. Appiccagnolo costituito da un rocchetto composto da otto cerchi di sottile filo d’oro, completato alle estremità da una vera di cinque

piccole sfere d’oro rimartellate e schiacciate all’esterno. (2:1)

9. non inventariato (giornale di scavo n. 86).

Deposizione non nota. Elettro?.

Laminazione a sbalzo, granulazione.

Integro, leggermente deformato, incrostazioni di ossidazione. Lungh. 10 mm, largh. 9, spessore 1 mm.

Appiccagnolo: largh. 4 mm, Ø alle estremità 4 mm.

Pendente discoide come n. 8, ma di esecuzione più precisa. Crescente e disco solare in asse su tutti e due i lati e completamente marginati da una fila di granuli. Il campo del disco solare, anch’esso originariamente in rilievo, è rientrato e appiattito. Nel complesso l’aspetto discoide è fornito dai corni del crescente aggettanti rispetto al profilo del disco solare. Diverso è l’appiccagnolo: più stretto e costituito da un rocchetto composto da 5 cerchi saldati tra loro e

(6)

10. non inventariato (giornale di scavo n. 69).

Deposizione 1. Oro.

Laminazione a sbalzo, incisione. Leggermente deformato.

Ø 12 mm, largh. 8 mm.

Vago di collana di forma sferica schiacciata in lamina d’oro decorata da linee parallele incrociate a reticolo. Queste ricoprono la gran parte della superficie senza raggiungere i bordi del foro di

sospensione. (2:1)

11 (a-g). non inventariato

(giornale di scavo n. 85).

Deposizione non nota. Oro.

Laminatura a sbalzo, incisione. Alcuni deformati e aperti. Ø 11/12 mm, largh. 7/9 mm.

Sette vaghi di collana di forma sferica schiacciata in lamina d’oro come il n. 10 ma decorati da linee parallele incrociate a reticolo a maglie più larghe. La decorazione inoltre copre tutta la superficie del vago sino ai bordi del foro di sospensione.

(1:1)

(7)

12 (a-e). non inventariato (giornale di scavo n. 73).

Deposizione 2. Oro, pasta vitrea.

Laminazione e trafilatura (anello), fusione (vaghi). Integri, iridescenza (vaghi).

(2:1) Anello: Ø 8 mm, largh. 2,5, spessore 1 mm.

Vaghi: Ø 7/8 mm.

Cinque elementi di collana di cui un anellino in oro costituito da una barretta a sezione a D e quattro vaghi in pasta vitrea celeste, bianco e madreperla con decorazione a occhi: otto occhi su un esemplare e sette sugli altri tre.

L’anellino era forse elemento di separazione.

13. non inventariato (giornale di scavo n. 78).

Deposizione non nota. Argento.

Fusione.

Ossidato e corroso.

Ø 6 mm, Ø del foro 3 mm.

Anellino in argento a sezione piatta dalla superficie molto frastagliata, era forse completamento di un altro gioiello.

(8)

14 (a-s). non inventariato (giornale di scavo n. 83).

Deposizione non nota.

Osso, corniola, pietra, ambra e pasta vitrea.

Intaglio (osso, corniola, pietra e ambra), fusione su barra (pasta vitrea). Integri ma consunti.

Diciannove vaghi di collana di diverse materie, forma e dimensioni: a-b, q-r: in osso cilindrici (Ø 7/8 mm, lungh. 9 mm);

c, p: in pietra sferici (Ø 5 e 8 mm);

d-e, h-o: dieci in pasta vitrea sferici più o meno schiacciati di cui:

d, i-j, l-o: sette (Ø 7/9 mm) bianchi e celeste iridescente con decorazione “a occhi” (uno a 5, uno a 6, uno a 7 e quattro a ad 8 occhi);

k: uno celeste iridescente senza decorazione;

e, h: in pasta silicea bianco, azzurro e celeste, sferici più o meno schiacciati entrambi a 7 occhi (Ø 10 e 13 mm);

f: cubico in pasta silicea celeste (6 mm per lato); g: a barilotto in corniola (Ø 10 mm, lungh. 9);

s: frammento di vago a barilotto in ambra (lungh. 9 mm).

(9)

15. non inventariato (giornale di scavo n. 80).

Tomba 1 BLV PGM. Deposizione non nota. Osso.

Intaglio. Incompleto.

Lungh. 31 mm, largh. 24 mm, spessore 6 mm.

Amuleto a forma di mano distesa. Risulta mutilo della parte inferiore conservando almeno un terzo delle dita e il pollice sino all’unghia ma privo dell’attacco alla mano, e della parte superiore ovvero della metà del dorso comprensivo del polso in cui in analoghi amuleti è situato il foro di sospensione.

La realizzazione è a tutto tondo ma solo il lato dorsale è intagliato

mentre quello relativo al palmo è piatto. (1:1)

16. non inventariato (giornale di scavo n. 79).

Deposizione non nota, rinvenuto dentro la lucerna n. 49 del giornale di scavo.

Faïence o steatite. Modellazione o intaglio. Abraso.

Lungh. 13 mm, largh. 11 mm, spessore 8 mm.

Scarabeo totalmente illeggibile nel dorso. Su di uno dei fianchi si nota un alta base e una zampa. Labili tracce di raffigurazione a lettura orizzontale sulla base sembrano riferirsi ad un leone o una sfinge accovacciata e rivolta a destra. La rappresentazione è completata da esergo in basso e cornice a linea semplice lungo il bordo.

(10)

17 (a-k). non inventariato

(giornale di scavo n. 76).

Deposizione non nota. Osso.

Intaglio, levigatura e foratura. Integri.

Ø 11/13 mm, spessore 5/6 mm, Ø foro 4/5 mm.

Undici borchie piano-convesse con foro non passante alla base, eccetto che su un esemplare (j).

(11)

18 (a-s). non inventariato (giornale di scavo nn. 71-72).

Deposizione 2. Bronzo.

Fusione.

Ossidati, incompleti e in frammenti.

Occhielli: Ø 19,5/20,5 mm, fili: Ø sezione 7 mm circa.

Diciannove frammenti di strumenti in bronzo, di cui tre occhielli di coppiglia a sezione circolare e corpo ingrossato (a-c).

(12)

19 (a-j). non inventariato

(giornale di scavo n. 81).

Deposizione non nota. Bronzo.

Fusione.

Ossidati, incompleti e in frammenti.

Occhielli:Ø 20 mm, fili:Ø sezione 5 mm. Chiodo: testa Ø 16 mm, corpo Ø sezione 5 mm, lungh. 24 mm.

Dieci frammenti di strumenti in bronzo, di cui un chiodo con testa a fungo (a) e due occhielli di coppiglia a sezione circolare e corpo ingrossato analoghi ai precedenti (b-c).

(1:1)

20. non inventariato (giornale di scavo n. 83).

Deposizione non nota. Ocra rossa.

Quattro grumi di ocra di piccole dimensioni e dalla consistenza compatta.

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