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L’epidemia di COVID-19 tra la popolazione di nazionalità straniera in Italia

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Academic year: 2021

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(1)

L’epidemia di COVID-19 tra la popolazione di nazionalità straniera in Italia

Fonte: sorveglianza integrata nazionale

(2)

Popolazione di studio

• L’Istat stima in 5,255,503 i cittadini stranieri residenti in Italia al 1/1/2019 (8,7% della popolazione totale)

• Dall’inizio dell’epidemia al 22 Aprile sono stati diagnosticati e notificati al sistema di sorveglianza un totale di 179,200 casi

• Tra i casi notificati, l’informazione sulla nazionalità era disponibile per 124,204 casi (69,3%)*

• Tra questi, 6395 casi (5,1%) erano attribuibili a individui di nazionalità straniera

* I casi senza informazioni sulla nazionalità sono tutti quelli diagnosticati in Emilia-Romagna (23,397), più altri 31,599

diagnosticati nel resto del Paese,

(3)

Analisi

• Periodo: 20 Febbraio – 22 Aprile 2020

• Individui di nazionalità straniera classificati in base al livello dello Human Development Index (HDI)* del loro paese di origine

• Incidenza standardizzata per sesso, classe di età e ripartizione geografica utilizzando il metodo diretto e la distribuzione complessiva della

popolazione residente in Italia al 1/1/2019 come riferimento standard (Fonte: Istat)

• Differenze di incidenza, letalità, ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva tra la popolazione adulta italiana e quella straniera attraverso

tecniche di analisi multivariata (modello di regressione negativa-binomiale)

* L’HDI è un indicatore di sviluppo economico multidimensionale su scala 0-1 che tiene conto del reddito pro-capite,

livello di istruzione e aspettativa di vita. Nell’analisi gli stranieri sono stati classificati in 3 gruppi definiti in base ai

terzili della distribuizione mondiale dell’HDI (1. HDI-basso: ≤ 0.651; 2. HDI-medio: 0.652-0,798; 3. HDI alto: ≥ 0,799)

(4)

Origine dei casi stranieri diagnosticati in Italia

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

HDI basso (< 0,651) HDI medio (0,652-0,798) HDI alto (≥ 0,799) Nord Africa Altri paesi Africani America Latina Nord America

Asia Oceania Paesi UE Altri paesi Europei

Nazioni basso-HDI N % Nazioni medio-HDI N % Nazioni alto-HDI N %

India 182 16.4 Perù 787 21.4 Romania 1,046 65.1

Bangladesh 167 15.0 Albania 602 16.4 Polonia 86 5.4

Nigeria 133 12.0 Ecuador 335 9.1 Serbia 60 3.7

Pakistan 132 11.9 Marocco 307 8.4 Bulgaria 47 2.9

Senegal 95 8.5 Ucraina 267 7.3 Spagna 46 2.9

Ghana 42 4.0 Egitto 225 6.1 Fed. Russa 33 2.1

Costa D'Avorio 41 3.8 Moldavia 188 5.1 Croazia 28 1.7

Gambia 37 3.7 Filippine 159 4.3 Argentina 27 1.7

Camerun 32 3.3 Bolivia 86 2.3 Francia 26 1.6

Mali 23 2.1 El Salvador 86 2.3 Germania 26 1.6

(5)

Caratteristiche demografiche

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Italiani Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri Alto HDI

Distribuzione per ripartizione geografica

Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Italiani Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri Alto HDI

Distribuzione percentuale per sesso

Donne Uomini

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Italiani Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri Alto HDI

Distribuzione percentuale per tipologia residenza

Urbana Semi-Urbana Rurale

(6)

Curve epidemiche tra italiani e stranieri

0 50 100 150 200 250 300

Curva epidemica - stranieri

Stranieri - basso HDI Stranieri -medio HDI Stranieri - alto HDI

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500

Curva epidemica - italiani

Italiani

(7)

Incidenza standardizzata per sesso, classe di età e ripartizione geografica (casi di 30-64 anni)

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Donne Uomini 30-34 anni 35-39 anni 40-44 anni 45-49 anni 50-54 anni 55-59 anni 60-64 anni Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole TOTALE

Incidenza standardizzata X 100.000

Italiani Stranieri

(8)

Incidenza standardizzata per sesso, classe di età e ripartizione geografica (casi di 30-64 anni)

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900

Donne Uomini 30-34 anni 35-39 anni 40-44 anni 45-49 anni 50-54 anni 55-59 anni 60-64 anni Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole TOTALE

Incidenza standardizzata per 100.000

Stranieri basso HDI Stranieri medio HDI Stranieri alto HDI

(9)

Rischio relativo della popolazione straniera rispetto a quella italiana (casi di 30-64 anni)

0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1

Stranieri Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri alto HDI

RR (9 5 % IC)

Incidenza nella popolazione straniera rispetto a quella italiana

(10)

Rischio relativo di ospedalizzazione tra i casi stranieri rispetto a quelli italiani (casi di 30-64 anni)

1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6

Stranieri Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri alto HDI

RR (9 5 % IC)

Ospedalizzazione nei casi stranieri rispetto a quelli italiani

(11)

Rischio relative di accesso in TI tra i casi ospedalizzati stranieri rispetto a quelli italiani (casi di 30-64 anni)

0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6

Stranieri Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri alto HDI

RR (9 5 % IC)

Ricovero in TI tra gli ospedalizzati stranieri rispetto a quelli

italiani

(12)

Rischio relativo di decesso tra i casi stranieri rispetto a quelli italiani (casi di 30-64 anni)

0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5 1,7 1,9 2,1

Stranieri Stranieri basso HDI

Stranieri medio HDI

Stranieri alto HDI

RR (9 5 % IC)

Letalità nei casi stranieri rispetto a quelli italiani

(13)

Considerazioni

• La minore incidenza nella popolazione straniera e lo spostamento in avanti nel tempo della sua curva epidemica, potrebbero riflettere un ridotto o

ritardato accesso alla diagnosi.

- minore dimestichezza nell’interfacciarsi con i servizi sanitari

- necessità economiche che inducono a evitare l’isolamento e la sospensione dell’attività lavorativa.

• Ipotesi supportata dal maggior rischio di ospedalizzazione osservato tra i casi stranieri

- ritardato arrivo all’attenzione dei servizi sanitari, quando le condizioni

appaiono già relativamente gravi e tali da richiedere il ricovero

(14)

Considerazioni

• La maggiore incidenza osservata tra gli stranieri da paesi a medio HDI potrebbe essere collegata alla maggiore esposizione a contatti

interpersonali che caratterizza la tipologia di attività professionale relativamente diffusa in questo sottogruppo

- In questo sottogruppo rientrano quelli originari di paesi che coprono circa il 60%

di tutti i lavoratori non comunitari del settore “dipendenti domestici”, i quali

sono concentrati soprattutto nel Nord-Ovest (Fonte: INPS, 2018)

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