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Agenzie di stampa del 10 aprile 2013 impugnazione sentenza CEDU

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Agenzie di stampa del 10 aprile 2013 impugnazione sentenza CEDU

CARCERI: PENALISTI, SENTENZA IMPUGNATA E' TATTICA DILATORIA (V. 'CARCERI: ITALIA IMPUGNA SENTENZA...' DELLE 14.50) (ANSA) - ROMA, 10 APR - "La notizia che lo Stato italiano ha impugnato alla Grande Chambre della Cedu la sentenza di Strasburgo che lo scorso gennaio condannava il nostro Paese per trattamenti inumani e degradanti ai danni dei detenuti lascia stupefatti, dal momento che Š lo stesso Stato - a partire dal Presidente della Repubblica, per passare dal Ministro della Giustizia e finire al capo dell'Amministrazione Penitenziaria - che nel corso di questi mesi ha pi— volte riconosciuto che quella sentenza non faceva altro che fotografare una realt…". E' quanto sottolinea in una nota l'Unione camere penali (Ucpi). "E' evidente - si legge ancora nel comunicato - che la decisione di impugnare serva solo a guadagnare tempo, lo stesso tempo che in questi tre mesi non ha visto alcuna iniziativa che anche lontanamente potesse andare nella direzione indicata dalla Cedu. Questo atto Š dunque una 'tattica dilatoria' del tipo di quelle che vengono sempre attribuite a chi vuole semplicemente ritardare gli esiti dei processi. Il problema Š che qui Š lo Stato a metterla in pratica, e per di pi— su una materia come quella dei diritti fondamentali, che richiederebbe quanto meno un minimo di coerenza". (ANSA). COM-BOS 10-APR-13 18:34 NNN

CARCERI: PENALISTI, IMPUGNAZIONE SENTENZA CEDU E' TATTICA DILATORIA Roma, 10 apr.

(Adnkronos) - "La notizia che lo Stato italiano abbia impugnato alla Grand Chambre della Corte europea dei Diritti dell'Uomo la sentenza di Strasburgo che lo scorso gennaio condannava il nostro Paese per trattamenti inumani e degradanti ai danni dei detenuti lascia stupefatti, dal momento che e' lo stesso Stato - a partire dal Presidente della Repubblica, passando dal ministro della Giustizia fino al capo dell'Amministrazione Penitenziaria - che nel corso di questi mesi ha piu' volte riconosciuto che quella sentenza non faceva altro che fotografare una realta'". E' quanto sostiene l'Unione delle camere penali, convinta che sia solo una 'tattica dilatoria'. cio' "serva solo a guadagnare tempo".

"E' evidente che la decisione di impugnare serva solo a guadagnare tempo - prosegue l'Ucpi - lo stesso tempo che in questi tre mesi non ha visto alcuna iniziativa che anche lontanamente potesse andare nella direzione indicata dalla Cedu". "Questo atto - sostengono i penalisti - e' dunque una 'tattica dilatoria' del tipo di quelle che vengono sempre attribuite a chi vuole semplicemente ritardare gli esiti dei processi. Il problema e' che qui e' lo Stato a metterla in pratica, e per di piu' su una materia come quella dei diritti fondamentali, che richiederebbe quanto meno un minimo di coerenza". (Sin/Opr/Adnkronos) 10-APR-13 18:40 NNNN

Carceri, Ucpi: Impugnazione sentenza Cedu e' "tattica dilatoria" (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 10 APR - "La notizia che lo Stato italiano abbia impugnato alla Grand Chambre della Cedu la sentenza di Strasburgo che lo scorso gennaio condannava il nostro Paese per trattamenti inumani e degradanti ai danni dei detenuti lascia stupefatti, dal momento che e' lo stesso Stato - a partire dal presidente della Repubblica, per passare dal ministro della Giustizia e finire al capo dell'Amministrazione penitenziaria - che nel corso di questi mesi ha piu' volte riconosciuto che quella sentenza non faceva altro che fotografare una realta'". Lo dichiara in una nota l'Unione delle camere penali italiane (Ucpi). "E' evidente - si legge ancora - che la decisione di impugnare serva solo a guadagnare tempo, lo stesso tempo che in questi tre mesi non ha visto alcuna iniziativa che anche lontanamente potesse andare nella direzione indicata dalla Cedu. Questo atto e' dunque una "tattica dilatoria" del tipo di quelle che vengono sempre attribuite a chi vuole semplicemente ritardare gli esiti dei processi. Il problema e' che qui e' lo Stato a metterla in pratica, e per di piu' su una materia come quella dei diritti fondamentali, che richiederebbe quanto meno un minimo di coerenza".

(com) 192310 APR 13 NNNN

CARCERI: UCPI, IMPUGNAZIONE SENTENZA CEDU E' TATTICA DILATORIA

(AGENPARL) - Roma, 10 apr - "La notizia che lo Stato italiano abbia impugnato alla Grand Chambre della Cedu la sentenza di Strasburgo che lo scorso gennaio condannava il nostro Paese per trattamenti inumani e degradanti ai danni dei detenuti lascia stupefatti, dal momento che è lo stesso Stato - a partire dal Presidente della Repubblica, per passare dal Ministro della Giustizia e finire al capo dell'Amministrazione Penitenziaria - che nel corso di questi mesi ha più volte riconosciuto che quella sentenza non faceva altro che fotografare una realtà. E' evidente che la decisione di impugnare serva solo a guadagnare tempo, lo stesso tempo che in questi tre mesi non ha visto alcuna iniziativa che anche lontanamente potesse andare nella direzione indicata dalla Cedu. Questo atto è dunque una "tattica dilatoria" del tipo di quelle che vengono sempre attribuite a chi vuole semplicemente ritardare gli esiti dei processi.

Il problema è che qui è lo Stato a metterla in pratica, e per di più su una materia come quella dei diritti fondamentali, che richiederebbe quanto meno un minimo di coerenza". Lo fa sapere in una nota l'Unione delle Camere Penali italiane.

com/lul 101630 APR 13

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