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Punto n. 5 all’Ordine del Giorno: Approvazione del Rendiconto della Gestione Esercizio Finanziario 2020 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

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Punto n. 5 all’Ordine del Giorno: Approvazione del Rendiconto della Gestione Esercizio Finanziario 2020 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

SINDACO RESTA IPPOLITA

Punto n. 5 all’ordine del giorno: “Approvazione del Rendiconto della Gestione Esercizio Finanziario 2020 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267”. Prego, Assessore.

ASS. GIGANTELLI GRAZIANO

L'esercizio finanziario dell'anno 2020 si è chiuso con un risultato di amministrazione pari a 7 milioni 991 mila 363 euro virgola 77 centesimi. La parte accantonata è di 5 milioni 790 mila euro mentre quella vincolata è di 2 milioni 201 mila euro.

Per quanto riguarda proprio questa parte vincolata euro 447 mila sono vincoli derivanti da leggi e principi contabili tra cui euro 108 mila per il trattamento accessorio, euro 144 mila per derivanti da permessi di costruire vincolati per gli oneri di urbanizzazione, euro 168 mila i contributi statali per il fondo delle funzioni fondamentali, mentre per quanto riguarda la parte in conto capitale euro 1 milione 753 mila corrispondono a vincoli derivanti da trasferimenti.

Di questi euro 1 milione 753, 1 milione e mezzo sono per il Progetto SISUS.

La parte accantonata invece è costituita da quattro voci. La prima è il Fondo crediti di dubbia esigibilità pari a 3 milioni 710 mila euro e il Fondo contenzioso di 1 milione e 114 mila euro. Gli accantonamenti per euro 933 mila sono dati da euro 850 mila per i fondi citati dal contenzioso con la Banca Intesa per lo strumento derivato.

Quanto al Fondo crediti di dubbia esigibilità, mi preme far notare che quella voce che maggiormente assorbe l'avanzo di amministrazione, l'Ente è costretto a rinunciare all'utilizzo di circa euro 4 milioni per quello che è il mancato incasso di tasse e tributi locali relativi agli anni precedenti. In particolare quasi il 60 per cento di questa somma è costituita dal mancato incasso della tassa dei rifiuti di circa 1 milione e 200 mila euro. Questo dato ci porta ad una evidenza di fondo, cioè che il bilancio del Comune di Turi continua a vivere una fase di irrigidimento finanziario a causa di scelte del passato che sono state quantomeno poco accorte ed oculate.

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Guardando il quadro generale sul fronte delle entrate, si evince che rispetto al 2019 è aumentata quella che è la percentuale degli incassi dei tributi accertati. Infatti, a fronte di circa 6 milioni e 700 mila euro accertati ne abbiamo incassati 6 milioni e quattro ovvero il 96,24 per cento. Più problematico è il dato invece in conto capitale ovvero dei finanziamenti che l'Ente riesce ad aggiudicarsi. Le somme accertate sono pari a 3 milioni di cui 1 milione e mezzo è il totale del finanziamento del SISUS. Sul restante milione e mezzo siamo riusciti ad incassare appena 500 mila euro, una percentuale che testimonia una lacuna della rendicontazione su cui occorrerà lavorare per giungere ad un migliore standard.

Sul fronte delle spese, si registra parimenti un'ottima performance nel settore tributi e il rapporto tra somme impegnate in pagamenti effettuati in percentuale raggiunge il 98,9 per cento. Lo stesso si può dire per il conto capitale dove la percentuale si assesta al 42,3 per cento. Tuttavia quest'ultimo dato ci dice che non si è dato celermente esecuzione a quelle che sono le opere e i cantieri causati dalle restrizioni della pandemia alla luce soprattutto di quelle che sono le progettazioni incomplete che abbiamo ereditato e che inevitabilmente hanno allungato i tempi di cantierizzazione giacché si è reso indispensabile operare il più delle volte per queste progettualità operare quelle che sono le necessarie integrazioni senza contare quelle che sono le difficoltà oggettive nel Settore dei lavori pubblici, che risulta sottodimensionato sotto il profilo dell'organico ed è soggetto a vari cambi di Capo Settore che non hanno, di certo, facilitato quella che è la fluidità dei percorsi e delle procedure tecnico amministrative.

In occasione del bilancio di previsione del 2020, l'Amministrazione aveva elogiato la propria azione di governo su tre pilastri: l'equità fiscale, la formazione del personale e il Progetto Juncker.

Il primo pilastro, quello dell'equità fiscale, è stato portato avanti con ottimi risultati.

Infatti, a fronte di un investimento di 50 mila euro siamo riusciti ad accertare e riscuotere al momento ben oltre 420 euro. È indubbio che c'è molto da fare. Infatti, leggendo il bilancio si nota che abbiamo una media di circa 700 mila euro all'anno di evasione su quella che è la tassa sui rifiuti su cui naturalmente cercheremo nei prossimi mesi di concentrarci e con l'avvio del nuovo software avremo modo di eseguire un controllo più capillare del territorio andando a scovare le eventuali anomalie.

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La formazione del personale per cui era stato previsto un budget di 12 mila euro è stata realizzata in parte per via di quelle che sono le difficoltà che sono subentrate con l'emergenza covid che ha rallentato quella che è la fruizione dei corsi di aggiornamento.

Mentre per quanto riguarda il Progetto Juncker abbiamo dovuto accantonarlo. Ricordo che il programma comunitario era un'articolazione del Fondo Europeo per gli investimenti strategici valido per il quinquennio che andava dal 2015 al 2019 e poi era stato successivamente esteso anche al 2020, che prevedeva l'accesso a un finanziamento da 1 a 25 milioni che per il 25 per cento dovrà essere finanziato e sostenuto dall'Ente e finanziato attraverso un prestito con una banca europea al tasso agevolato del 1,5 per cento.

Purtroppo nel 2020, ultimo anno disponibile per avvalersi di questo strumento, abbiamo dovuto prendere atto che la situazione economico del Comune dell'Ente non permetteva ulteriori forme di indebitamento.

Ad ogni modo le grandi opere che avevamo previsto di realizzare potranno essere ugualmente portate avanti utilizzando con intelligenza quelli che sono i soldi che saranno mobilitati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il rendiconto si chiude senza un avanzo libero. In realtà, però noi abbiamo vincolato in via prudenziale circa 168 mila euro prima di procedere a quella che è la certificazione dei Fondi covid.

Inoltre in questo rendiconto non compaiono i 420 mila euro di cui abbiamo parlato precedentemente che sono rivenienti da quell’attività di riscossione coattiva sui tributi ICI, IMU e TASI e anche sulla tassa rifiuti relativa agli anni 2011 e 2012.

La riscossione è stata avviata a cavallo tra il dicembre del 2020 e l'anno 2021 e in virtù della proroga di quelle che sono le scadenze delle prescrizioni che sono state imposte dal Governo si è dovuto attendere il mese di marzo del 2021 per procedere.

Per queste ragioni tali somme le ritroveremo nel consuntivo del 2021. L'unica soluzione per evitare che anche il prossimo anno si ripeta questo scenario è naturalmente quella di insistere su un programma di recupero dei tributi evasi. Solo in questo modo potremo innalzare la soglia delle entrate dell'Ente e contemporaneamente potremo ridurre quella che è la consistenza del Fondo crediti di dubbia esigibilità che alla luce di quelle che sono le nuove

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regole del bilancio armonizzato rappresenta un serio problema per la gestione delle finanze pubbliche.

Questa è la strada che, come ripetuto più volte, l'Amministrazione ha imboccato con determinazione e responsabilità anche prima che la Corte dei Conti intervenisse per sollecitare l'Ente a garantire più congrue percentuali di accertamento e di riscossione delle imposte comunali. Ho terminato Signor Sindaco. La ringrazio.

SINDACO RESTA IPPOLITA

Mi aveva chiesto la parola, lo faccio dopo Lanfranco, dopo la votazione, se sei d'accordo. Ho letto adesso il tuo messaggio ad onor del vero. Mi aveva chiesto la parola il Capogruppo di maggioranza e lo farò subito dopo la votazione. Segretaria, se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione.

Si prende atto che la Segreteria Generale, Dott.ssa Calabrese M. Lucia, procede ad effettuare l’appello nominale ai fini della votazione sull’approvazione del quinto punto all’ordine del giorno.

Resta Ippolita Favorevole

Topputi Fabio Francesco Favorevole De Carolis Teresa Favorevole

Resta Onofrio Assente

De Florio Teresita Favorevole Gigantelli Graziano Favorevole Dell’Aera Stefano Favorevole

Coppi Maurizio Favorevole

Girolamo Leonardo Favorevole Di Bari Tiziana Favorevole Netti Lanfranco Favorevole Bianco Immacolata Favorevole

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Palmisano Angelo Assente

Tundo Paolo Assente

Susca Pasqualina Assente

Spinelli Sergio Assente

Zaccheo Giovanna Elisabetta Assente

Si prende atto che la Segreteria Generale, Dott.ssa Calabrese M. Lucia, procede ad effettuare l’appello nominale ai fini della votazione sull’approvazione dell’immediata eseguibilità del provvedimento.

Resta Ippolita Favorevole

Topputi Fabio Francesco Favorevole De Carolis Teresa Favorevole

Resta Onofrio Assente

De Florio Teresita Favorevole Gigantelli Graziano Favorevole Dell’Aera Stefano Favorevole

Coppi Maurizio Favorevole

Girolamo Leonardo Favorevole Di Bari Tiziana Favorevole Netti Lanfranco Favorevole Bianco Immacolata Favorevole Palmisano Angelo Assente

Tundo Paolo Assente

Susca Pasqualina Assente

Spinelli Sergio Assente

Zaccheo Giovanna Elisabetta Assente

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SEGRETARIA GENERALE DOTT.SSA CALABRESE M. LUCIA

Vorrei precisare una cosa molto importante ai Consiglieri. Noi abbiamo il numero legale che è quello di undici. Dovete essere necessariamente collegati tutti perché la vostra presenza io la devo verificare a video. Vi voglio vedere tutti per non far venir meno il numero legale. A Topputi continua a non funzionare il video.

CONS. TOPPUTI FABIO FRANCESCO

Ma io sono collegato e anche con la condivisione della fotocamera.

SEGRETARIA GENERALE DOTT.SSA CALABRESE M. LUCIA Io ho l'esigenza di vedervi. Questo è un fatto normativo.

SINDACO RESTA IPPOLITA

Scusa, Fabio, fatti vedere da un’altra telecamera se non funziona. Se non funziona, com’è successo all’Assessore Coppi, fatti vedere dall’altra telecamera.

SEGRETARIA GENERALE DOTT.SSA CALABRESE M. LUCIA Va bene. Sindaco, può procedere con l’ultimo punto all’ordine del giorno.

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