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ARES 118

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(1)

ARES 118

DELIBERAZIONE N. DEL

Struttura proponente: UOC CONTABILITA' E BILANCIO

Codice settore proponente:

_CB -/ 2016

OGGETTO: BILANCIO D'ESERCIZIO 2015

Parere del Direttore A11uni11istrativo f.f.: DI'. Gia11/ra11co Ventura

1

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NON FAVOREVOLE (vedi n1otivazioni allegate)

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Data

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Parere del Direttore Sanitario: Doti. Don1euico Antonio Ientile

'FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE (vedi n1otivazioni allegate)

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Data

Zf·06. 16,

Atto rra3noso

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I u'.le2o��dacale

COMPILATO DALLA UOC PROPONENTE:

non con1po1ta itnpegno di spesa c01npo1ta i1npegno spesa come da tabelle sottostanti

Codice Descrizione

UOC Proponente Ufficio Liquidatore C!G

CUP

Conto Descrizione del Conto Importo Periodo di riferimento

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Firma d�J:

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(2)

S!STFM,<\ Sfi.N; fARiO fl:tGIO�li\l.F

ARES 118

..

2 8 GIU. 2016

Da compilare in caso di recupero da Sub-Autorizzazioni non utilizzate o utilizzate solo in parte:

Riferimento SUB Conto 1 dal guale sottrarre Descrizione del conto

1

Importo

importo

Conto 2 al guale assegnare Descrizione del Conto 2 Importo Anno di riferimento

importo

Data --- Firma Proponente/Richiedente __________ _

Il

Dirigente e/o il Responsabile del procedi1nento con la sottoscrizione del presente atto, a seguito dell'istruttoria effettuata attestano che l'atto

è

legittitno nella forma e nella sostanza ed

è

utile per il servizio pubblico.

Responsabile del Procqdimento: {!

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Firma

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Il Dirigente: I J n

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)

A cura della UOC Contabilità e Bilancio :

Data

Non comporta scostamento Budget annuale (Delibera ________ _

Comporta scostamento Budget annuale ( Delibera ___________ ,

Per Euro

Sub Autorizzazione n. --- ,,.--

Data

,'t2(c1<{:>

) (. Firma _ _ _

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,. i J i

Foglio aggiuntivo casi particolari ( Delibera n. _____ Regolamento atti Deliberativi ARES 118)

SI

(3)

2 8 G I U. 2016

SiST!::MA S/\N!TAR!O f\EGIOHA.L!::

ARES 118

IL DIRIGENTE della UOC Contabilità e Bilancio relaziona al Direttore Generale e propone il seguente schema di deliberazione

VISTI la legge Regionale 3 agosto 2004, n. 9, istitutiva dell'Azienda Regionale Emergenza Sanitaria - ARES 118;

Il D. Lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e smi, nonché l'art.9 della L.R. 18/94 e s.m.i.;

VISTA la nota prot. 209960/GR/11/22 del 21 aprile 2016 della Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria - Area Risorse Finanziarie, Analisi di Bilancio e Contabilità Analitica e Crediti Sanitari, avente per oggetto: "Linee Guida per la redazione del Bilancio d'Esercizio 2015", con la quale sono state impartite le indicazioni circa la redazione del Bilancio di Esercizio 2015 e la scadenza del 13/05/2016;

VISTA la mail inviata dalla Risfinsanità e protocollata con nota prot.9361 del 04/05/2016 con cui s1 comunica che le scadenze indicate con circolare prot. n. 209960 del 21 / 04/2016 sono prorogate al 20/05/2016 sia per la trasmissione dei saldi del Piano dei Conti relativo al Conto economico e allo Stato Patrimoniale sul sistema informativo regionale SIGES sia per l'invio dell'ulteriore documentazione di dettaglio sul sistema di condivisione documentale SIMPS;

VISTA la legge Regionale del Lazio n. 27 del 28/12/2006, pubblicata sul BURL n.36 del 30/12/2016all'art. 14 comma 3 testualmente recita :" Le Aziende Unità Sanitàrie Locali e le Aziende Ospedaliere sono tenute a presentare ogni anno, insieme coi rispettivi bilanci una relazione sull'acquisto di beni e servizi non sanitari ecosostenibili, in cui indicano gli obbiettivi e i risultati raggiunti".

VISTA la nota pro!. 8044 del 18/04/2016 della Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria - Area Risorse Finanziarie, Analisi di Bilancio e Contabilità Analitica e Crediti Sanitari, avente per oggetto. "Pubblicazione esiti su SIMPS dell'attività di riconciliazione contabile dei rapporti intercompany al 31.12.2013 (fase 3)_Matrice CE";

ATTESO che la U.O.C. proponente ha provveduto a dar seguito alle disposizioni previste dalle note regionali, in particolare, in linea con le d isposizioni normative di cui al D.Lgs 118/2011 e ss.mm.ii., in cui si rileva la necessità di riconciliare ed allineare i saldi delle poste intercompany;

- che, in esecuzione delle indicazioni regionali in materia di Bilancio d'Esercizio 2015, la U.O.C.

Proponente ha tenuto opportunamente conto di quanto segue:

CONTO ECONOMICO: i sottoconti regionali standard inerenti le poste intercompany riportano, nella somma, i valori indicati nella matrice comunicata dalla Regione Lazio;

STATO PATRIMONIALE: i sottoconti regionali standard inerenti le poste intercompany riportano al 31/12/2015 i saldi indicati nel prospetto regionale denominato "Matrice degli addebiti rilevati in SP al 31/12/205";

(4)

S!STFM1\ S/\N!Tr\R!O HEGIO�·Jl\\.F

ARES 118

oJ...Z 2 8 G I U. 2016

ATTESO che in data 19/05/2016, la U.O.C. proponente ha provveduto alla trasmissione del Bilancio d'esercizio 2015, comprensivo dei saldi del Piano dei Conti relativi al CE e SP, tramite il sistema informativo sanitario regionale SIGES; così come risulta

dall'allegato

n.

1,

parte dell'integrante e sostanziale del presente provvedimento;

RILEVATO che le risultanze finali del Bilancio d'Esercizio al 31/12/2015 sono completamente riportate nei documenti, e sintetizzate come di seguito riportato:

ATTESO

RITENUTO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 156.482. 757,61

Bl COSTI DELLA PRODUZIONE 169.582.338,92

DI FFERENZA TRA VALORE COSTI DELLA -13.099.581,31

PRODUZIONE

Cl PROVENTI E ONERI FINANZIARI -9.498,28

Dl RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 1.663.182,32

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE -11.445.879,27

Yl IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -6.295.490,02

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO -17.741.387,29

- che la già citata nota prot. 209960/2016 ha, altresì, previsto che la Relazione del Collegio Sindacale, necessaria ai fini dell'istruttoria tecnica regionale propedeutica all'approvazione del Bilancio d'esercizio da parte della Giunta Regionale, debba essere trasmessa entro il un mese dall'approvazione del Bilancio di Esercizio 2015;

- che, pertanto, il presente atto deliberativo sarà trasmesso al Collegio Sindacale per l'acquisizione del parere di competenza, da inoltrare, non appena espresso, alla Regione Lazio, ad integrazione della documentazione contabile di cui al presente atto.

OPPORTUNO altresì segnalare i seguenti fatti Aziendali di rilevante novità per la redazione del bilancio d'esercizio

� Accoglimento dei rilievi al Bilancio di esercizio 2014 con deliberazione n. 131/2016 e relativo adeguamento contabile.

� Sistemazione contabile del contributo per ripiano perdite fino al 31/12/201, come meglio dettagliato nella deliberazione n. 238 del 24 maggio 2016, e del relativo credito verso la regione sulla base delle indicazioni della nota regionale n. 262412/2016.

� Verifica degli accantonamenti e degli utilizzi dei fondi rischi secondo il principio della competenza nonché degli onorari fatturati dai professionisti sulla base delle attività effettivamente svolte nell'esercizio.

(5)

S!STFMA SANi'l�AR.10 Ht(�IO� Jr�LE

ARES 118

2 8 G I U. 2016

la nota dell'agenzia delle entrate prot. 3056/2016 in risposta all'interpello proposta da Ares 118 sull'applicazione dell'aliquota IVA su determinate tipologie di prestazioni sanitarie.

> Revisione del credito per fermo mezzi in Pronto Soccorso superiore a 30 minuti presso strutture sanitarie private come da deliberazioni 145 del 30/5/2016, 175 del 11/4/2016 e 198 del 26/4/2016.

> Revisione dei conti utilizzati per la gestione del personale in base ad una attività di verifica interna.

> Attivazione del modulo informatico Registro Cespiti sull'applicativo Area per i cespiti acquisiti nel corso del 2015.

> Avvio delle attività di gestione informatica delle movimentazioni di magazzino.

> Rilevazione delle componenti economiche e finanziarie derivanti dall'avvio dell'evento Giubileo della Misericordia finanziato con apposito contributo regionale di cui alla deliberazione 570 del 30/12/2015.

> Definizione di una procedura aziendale dei pagamenti afferenti il cosiddetto "Accordo Pagamenti"

presso la Regione Lazio, adottato con atto deliberativo regolamentare n. 344 del 11/08/2015.

> Adozione di atto deliberativo regolamentare sui criteri d i priorità nei pagamenti, deliberazione n.

31 O del 27 luglio 2015.

> Adozione di deliberazioni trimestrali per la determinazione delle somme non assoggettabili a pignoramenti; deliberazioni n 229, 230, 231 e 233 del 1 O giugno 2015.

> Sistemazione presso l'ufficio IVA del soggetto depositario delle scritture contabili, fermo al 2004, deliberazione n.143 del 29 marzo 2016.

> Introduzione della normativa in materia di split payment L. 190/2014.

> Conclusione del rapporto di debito e credito nei confronti dell'istituto tesoriere precedente Unicredit, deliberazione n 189 del 20 aprile 2016:

Per tutto quanto esposto in narrativa, si propone al Direttore Generale di approvare il Bilancio d'Esercizio anno 2015, accompagnato dalla Relazione sulla Gestione, redatto secondo gli schemi obbligatori allegati alla nota prot.

262412/GR/11/22 del 18 maggio 2015 della Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria - Area Risorse Finanziarie, Analisi di Bilancio e Contabilità Analitica e Crediti Sanitari, avente per oggetto: "Linee Guida per la redazione del Bilancio d'Esercizio 2015", con la prescritta documentazione:

a) Bilancio di verifica definitivo 2015, estratto da procedura informatica aziendale;

b) Modelli CE, SP, LA;

c) Conto Economico d) Stato Patrimoniale e) Nota Integrativa

(6)

ARES 118

Allegato A Allegato B Allegato 1 Allegato 1.a Allegato 1.b Allegato 2.

Allegato 3.

Allegato 4 Allegato 5 Allegato 6 Allegato 7

Allegato 8

Allegato 9

Allegato 10

Allegato 11

Allegato 12 Allegato 13 Allegato 14 Allegato 15 Allegato 16

Allegato 17

Allegato 18

Allegato 19

2 8 G I U. 2016

Prospetto di dettaglio del recepimento dei rilievi formulati al bilancio 2014 Ricognizione contenziosi consuntivo 2015

Prospetto valore capitalizzazioni

Prospetto di dettaglio capitalizzazioni: contributi e/capitale Prospetto di dettaglio capitalizzazioni: contributi e/esercizio

Prospetto di dettaglio contributi e/esercizio da enti pubblici (extra fondo) Prospetto di dettaglio contributi e/esercizio da enti privati (extra fondo)

Prospetto d i dettaglio utilizzi, accantonamenti e fondi per quote inutilizzate contributi Prospetto di dettaglio gestione personale dipendente

Prospetto di dettaglio fondi contrattuali Prospetto di dettaglio costi multiservizio

Prospetto di dettaglio degli altri servizi sanitari e non sanitari da privato (voci CE BA1530 BA1740)

Prospetto di dettaglio dei trasporti sanitari (voci CE BA 111 O BA1130)

Prospetto di dettaglio delle prestazioni di riabilitazione extra ospedaliera - ex art. 26 (voci CE BA0680 BA0690)

Prospetto d i dettaglio delle prestazioni di assistenza psichiatrica residenziale e semiresidenziale (voci CE BA0940 BA0950)

Prospetto di dettaglio delle altre prestazioni socio-sanitarie (voco CE BA 1160 BA1180 BA1190) Prospetto di dettaglio accantonamenti

Prospetto di dettaglio componenti straordinari (proventi) Prospetto di dettaglio componenti straordinari (oneri) Prospetto di dettaglio interessi passivi e oneri finanziari

Prospetto sezionale gestione magazzino

Prospetto sezionale gestione ordini

Prospetto di dettaglio eventuali poste rettificative del risultato di esercizio portato a nuovo

Si dichiara che il presente schema di deliberazione è stato proposto dal Direttore UOC Contabilità e Bilancio, il quale, consapevole delle disposizioni di cui al D.lgs 165/01 in tema di responsabilità dirigenziale, attesta che il presente provvedimento a seguito dell'istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza, è totalmente legittimo,

(7)

+

SiS !'l::M:\ S/\N!TAfZiO 1u:c101·11\l.[

ARES 118

2 8 G I U. 2016

della L.241/90 come modificata dalla L.15/05 nel rispetto delle procedure aziendali della normativa vigente e dei requisiti di utilità e opportunità dell'attività aziendale;

IL DIRIGENTE DELLA UOC CONTABILITA' E BILANCIO

r.

Rossana Gros;;J

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IL DIRETTORE GENERALE, con i poteri di cui alla Deliberaz

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e ARES 118 n. 1 del 10 febbraio 2014, di presa d'atto del Decreto del Presidente della Regione n. T00022 del 30.01.014, vista la relazione contenuta nella presente proposta di delibera inoltrata dal Direttore della UOC Contabilità e Bilancio

DELIBERA

- di approvare le risultanze finali del Bilancio di Esercizio 2015, sinteticamente riportate nella tabella che segue:

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 156.482.757,61

B) COSTI DELLA PRODUZIONE 169.582.338,92

DIFFERENZA TRA VALORE COSTI DELLA PRODUZIONE -13.099.581,3 1

Cl PROVENTI E ONERI FINANZIARI -9.498,28

Dl RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00

El PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 1.663. 182,32

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE - 1 1.445.879,27

Yl IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -6.295.490,02

UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO - 17.74 1.387,29

- di approvare il Bilancio d'Esercizio anno 2015, accompagnato dalla Relazione sulla Gestione, redatto secondo gli schemi obbligatori allegati alla nota prot. 262412/GR/11/22 del 18.05.2016 della Regione Lazio - Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria - Area Risorse Finanziarie, Analisi di Bilancio e Contabilità Analitica e Crediti Sanitari, avente per oggetto: "Linee Guida per la redazione del Bilancio d'Esercizio 2015", con la prescritta documentazione:

a) Bilancio di verifica definitivo 2014 estratto da procedura informatica aziendale;

b) Modelli CE, SP, LA;

e) Conto Economico;

d) Stato Patrimoniale;

e) Nota Integrativa;

f) Rendiconto Finanziario;

g) Ulteriore documentazione di dettaglio:

h) Relazione sulla gestione

i) Relazione sui sistemi ecosostebilili

Allegato A Prospetto di dettaglio del recepimento dei rilievi formulati al bilancio 2014 Allegato B Ricognizione contenziosi consuntivo 2015

Allegato 1 Prospetto valore capitalizzazioni

Allegato 1.a Prospetto di dettaglio capitalizzazioni: contributi e/capitale Allegato 1.b Prospetto di dettaglio capitalizzazioni: contributi e/esercizio

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ARES 118

Allegato 4 Allegato 5 Allegato 6 Allegato 7 Allegato 8 Allegato 9 Allegato 10 Allegato 11 Allegato 12 Allegato 13 Allegato 14 Allegato 15 Allegato 16 Allegato 17 Allegato 18 Allegato 19

2 8 G 1 lJ. 2016

Prospetto di dettaglio utilizzi, accantonamenti e fondi per quote inutilizzate contributi Prospetto di dettaglio gestione personale dipendente

Prospetto di dettaglio fondi contrattuali Prospetto di dettaglio costi multiservizio

Prospetto di dettaglio degli altri servizi sanitari e non sanitari da privato (voci CE BA1530 BA1740)

Prospetto di dettaglio dei trasporti sanitari (voci CE BA 111

O

BA 1130)

Prospetto di dettaglio delle prestazioni di riabilitazione extra ospedaliera - ex art. 26 (voci CE BA0680 BA0690)

Prospetto di dettaglio delle prestazioni di assistenza psichiatrica residenziale e semiresidenziale (voci CE BA0940 BA0950)

Prospetto di dettaglio delle altre prestazioni socio-sanitarie (voco CE BA1160 BA 1180 BA 1190) Prospetto di dettaglio accantonamenti

Prospetto di dettaglio componenti straordinari (proventi) Prospetto di dettaglio componenti straordinari (oneri) Prospetto di dettaglio interessi passivi e oneri finanziari Prospetto sezionale gestione magazzino

Prospetto sezionale gestione ordini

Prospetto di dettaglio eventuali poste rettificative del risultato di esercizio portato a nuovo

- di trasmettere il Bilancio di Esercizio dell'anno 2015, di cui al presente atto deliberativo, al Collegio Sindacale per la redazione della propria relazione, da inoltrare in Regione Lazio entro il 30° giorno dall'approvazione. ad integrazione della documentazione contabile di cui al presente atto; come da citata nota R.L prot. 2090960 del 21/04/2016

- di pubblicare la presente deliberazione all'Albo Aziendale nei modi previsti dall'art. 31 della L.R. 45/96.

La presente deliberazione

è

composta di n.2:JEflagine.

�RETTORE SANITARIO

(Dr.�n;:J� Atj�n�/W

IL DIRETTORE GENERALE

(Dr.ssa �orradi)

(9)

Allegati bilancio 2015

Allegato 1 Relazione sulla gestione 2015

Allegato 2 Nota integrativa a l Bilancio d'esercizio 2015 Allegato

3

Rendiconto finanziario

Allegato 4 Conto economico e Stato patrimoniale - consuntivo Allegato 5 Relazione ex L.R. 27 /2006

Allegato 6 Tabelle

Allegato 7 Attestazione dell' Istituto Tesoriere

Allegato 8 Bilancio di verifica senza chiusura

Allegato

9

Bilancio di verifica con chiusura

Allegato 10 Bilancio - Modelli ministeriali

Allegato 11 Bilancio di verifica in excel

Allegato 12 Modello LA

(10)

S!SH:MA SAN! LARIO fìf:Gl0i'l/\tF

ARES 118

' 2 9 6

Copia conforme all'originale per uso amministrativo.

Roma,

3 O G I U, 2016

Copia della presente deliberazione

è

stata inviata al Collegio Sindacale in data Roma,

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

*******

2 8 G I U. 2016

UOC Affari Generali Il Direttore

Dott. Fulvia sati

---+->.� ·

3 O G I U. 2016

UOC Affari Generali Il Direttore

Dott. Fulvi a���

La presente deliberazione

è

stata pubblicata all'Albo dell'Azienda dal al

____ _

3 O G I O, 2Qtfu Affari Generali

E' esecutiva dal 3 O G I U. 2016

Il Direttore

Dott. Fulvia �Ai

UOC Affari Generali Il Direttore

Dott. Fulvia C

s

ti

(11)

ALLEGATO 1

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015

(12)

ARES 118

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015

1. Criteri generali di predisposizione della relazione sulla gestione

La presente relazione sulla gestione, che correda il bilancio di esercizio 2015 è stata redatta facendo riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 118/11, ovvero facendo riferimento al Codice Civile e ai Principi Contabili Nazionali (OIC), fatto salvo quanto difformemente previsto dallo stesso D.Lgs. 118/11.

La presente relazione sulla gestione, in particolare, contiene tutte le informazioni minimali richieste dal D.Lgs. 118/2011. Fornisce inoltre tutte le informazioni supplementari, anche se non specificamente richieste da disposizioni di legge, ritenute necessarie a dare una rappresentazione esaustiva della gestione sanitaria ed economico-finanziaria dell'esercizio 2015.

2.

Criteri generali sul territorio servito, sulla popolazione assistita e sull'organizzazione dell'azienda

In questa sezione sono presentate le informazioni e i dati riguardanti la presentazione dell'Azienda, la sua mission e la sua organizzazione.

L'Azienda Regionale per l'Emergenza Sanitaria ARES 118, peculiare per funzioni e struttura nel panorama delle aziende sanitarie regionali e nazionali, è stata istituita con legge regionale 3 agosto 2004 n. 9, per l'espletamento, su tutto il territorio regionale, delle attività di gestione e coordinamento della fase di allarme e risposta extraospedali é ra alle emergenze sanitarie, ivi compresa l'emergenza neonatale, di trasporto del sangue, degli organi ed i trasporti secondari legati al primo intervento, nonché per provvedere al raccordo con le attività svolte dai medici di medicina generale addetti alla continuità assistenziale nell'ambito del sistema di emergenza sanitaria territoriale.

La M ission dell' ARES 118 è quella di garantire i massimi livelli di efficacia della risposta all'emergenza sanitaria territoriale, perseguendo gli obiettivi di salute stabiliti dalla Regione Lazio, nel rispetto dei vincoli di bilancio, mediante l'impiego di modelli organizzativi e procedure operative che assicurino il più elevato grado d i efficienza.

Nell'esercizio delle suddette linee di attività, l'ARES 118 tende ad assicurare dell'Assistenza -LEA della risposta all'emergenza sanitaria, e precisamente:

- omogeneità del l'orga nizzazione dei soccorsi;

- omogeneità del risultato del soccorso rispetto ai tempi d i intervento;

- omogeneità del risultato del soccorso rispetto alle condizioni cliniche del paziente.

Livelli Essenziali

In osservanza delle lin,ee di indirizzo regionale di cui al DCA n. 259 del 6 agosto 2014, con deliberazione n.

319 del 14 novembre 2014 è stato approvato l'atto di autonomia aziendale, immed iatamente sottoposto

all'approvazione della Regione Lazio, ottenuta con DCA 110 del 19 marzo 2015. Da tale momento, perciò,

(13)

ci si riferisce alle strutture presenti nel nuovo atto aziendale, o meglio, a qua nte tra queste abbiano ricevuto pronta e piena realizzazione, in attesa delle risorse necessarie alla sua completa attuazione.

Dal punto di vista organizzativo, il nuovo atto aziendale definisce la risposta alle indicazioni programmatorie regionali in termini di articolazioni aziendali, di azioni di razionalizzazione e di sviluppo degli assetti strategici dell'Azienda, definendone a ltresì le linee di responsabilità, con l'obiettivo di dotare l'Azienda di un disegno decisionale chiaro, tempestivo ed efficace da realizzare mediante il decentramento operativo e l'autonomia delle singole unità operative, bila nciati dalla centralizzazione delle funzioni di coordinamento, programmazione e controllo.

Nell'anno 2015, in coerenza con gli atti di programmazione regionale (DCA n. 247 /2014 e DCA 412/2014), recepiti con i l nuovo Atto Aziendale approvato con DCA n. 110 del 19 marzo 2015, l'ARES 118 ha iniziato il percorso di formalizzazione del nuovo assetto organizzativo aziendale, conferendo progressiva mente operatività alle sue articolazioni gestionali.

Queste le principali innovazioni:

Area di Staff della Direzione Strategica -

costituita dalle articolazioni organizzative e dalle funzioni che supportano e collaborano con la Direzione medesima al fine di perseguire gli obiettivi aziendali. Le caratteristiche di tali strutture sono la trasversalità e l'interdisciplinarietà delle attività svolte, in un'ottica di gestione per processi. In un'ottica di semplificazione si è contenuto il numero delle Unità Operative facendo ricorso all'istituzione di specifiche funzioni, prevedendone l'assolvimento delle stesse mediante l'attribuzione dei relativi incarichi dirigenzia li. Si è previsto, inoltre, il potenziamento dell'attività di progra mmazione, pianificazione e controllo.

In considerazione della natura assolutamente peculiare di ARES 118, che presenta un'operatività diffusa sull'intero territorio regionale, e che necessita pertanto di sistemi di comunicazione e trasmissione dati in continua evoluzione e necessario costante adeguamento ed interfaccia con gli applicativi esistenti (v, tra l'altro, l'avvio del Numero Unico Europeo d'emergenza (N.U.E.) 112, si è previsto il potenziamento dell'lnformation and Communication Technology (l .C.T.), posto in staff alla Direzione Strategica.

Al fine, poi, di supportare meglio lo sviluppo organizzativo e le capacità tecniche aziendali, creando le basi per la costruzione di un linguaggio comune, la messa a punto di sistemi di partecipazione, condivisione, e responsabilizzazione sugli obiettivi di miglioramento, si è ritenuto d i procedere al potenziamento qua ntitativo e qualitativo delle Commissioni Tecniche, a supporto dell'attività della Direzione Strategica.

Funzioni Amministrative -

revisione delle precedenti scelte organizzative che ponevano le Centrali Operative, dotate di apposite strutture amministrative, quali entità autonome dotate di "autonomia econom ico-finanziaria con contabilità separata all'interno del bilancio dell'azienda, nell'am bito delle risorse assegnate".

Alla luce di alcune difficoltà di gestione e utilizzo degli strumenti gestionali, quali ad esempio, le

procedure di approvvigionamento, la liquidazione delle fatture e l'applicazione degli istituti giuridici del

personale, è emersa la necessità di ridefinire le competenze delle articolazioni organizzative deputate alla

gestione delle attività sanitarie istituzionalmente affidate all'ARES, in modo da liberarle da carichi

procedurali impropri, consentendo ai Direttori di Centrale Operativa di concentrare l'azione sul core

dell'attività, ossia sull'organizzazione e la gestione delle attività di soccorso.

(14)

Si è così ritenuto opportuno riportare a livello centrale la gestione delle procedure di tipo amministrativo, così da assicurare maggiore linearità ed omogeneità nei processi e procedimenti che l'Azienda deve porre in essere, favorendo, nel contempo, l'implementazione di un sistema centralizzato di controllo dell'azione amministrativa nel suo complesso.

Funzioni Sanitarie -

revisione dell'assetto organizzativo esistente, in attuazione delle indicazioni riportate nei Programmi Operativi 2013-2015, con l'obiettivo finale di migliorare e valorizzare l'organizzazione del soccorso sanitario extraospedaliero regionale, per garantire interventi più tempestivi ed omogenei sul territorio, mediante un sistema di gestione più dinamico e flessibile delle attività e dei mezzi di soccorso, l'implementazione della dotazione tecnologica e la promozione d i percorsi di aggiornamento professionale e formativi per i propri operatori.

In coerenza con i principi sopra esposti, si è provveduto a pianificare importanti modifiche dell'assetto organizzativo del Sistema dell'emergenza-urgenza territoriale:

riorganizzare ed accorpare le centrali operative, ridotte da 7 a 4, in modo da rispondere agli standard di riferimento che prevedono una centrale operativa ogni 600.000 abitanti, distribuendo in maniera più efficace i mezzi di soccorso sanitarizzati (automediche, Mezzi di Soccorso Avanzato, e Mezzi Soccorso Avanzato Base) sul territorio;

definizione delle articolazioni organizzative portanti nell'am bito del sistema del soccorso sanitario - U.O.C. Soccorso di Emergenza Urgenza Sanitario (S.U.E.S.) - che racchiudono, al loro interno, la funzione di direzione della Centrale Operativa di riferimento territoriale e la funzione di governo delle postazioni territoriali di competenza, l'una in capo al Direttore dell'U.O.C., l'altra delegata ad un responsabile di U.O.S. , con competenza territoriale di regola provinciale, fatta eccezione per la U.O.C. S.U.E.S. di Roma Metropolitana, in cui, per volume di attività e numerosità dei mezzi dislocati si è dovuto suddividere l'ambito territoriale in cinque distinte zone e quindi in a ltrettante U.0.S. territoriali;

istituzione di un'Area funzionale di Coordina mento Regionale del Soccorso Emergenza-Urgenza Territoriale, la cui attività sia principalmente rivolta alla gestione degli aspetti clinici del soccorso, per assicurare una completa omogeneizzazione delle procedure sanitarie e degli standard di utilizzo delle tecnologie disponibili a bordo dei mezzi di soccorso, 'implementazione di percorsi clinico assistenziali, specifici per le patologie "tempo dipendenti", nell'ambito delle reti dell'emergenza, equità di accesso per i cittadini alle prestazioni di soccorso ed appropriatezza erogativa delle stesse;

istituzione di una Direzione Medica Organizzativa, in analogia a quanto avviene nelle strutture sanitarie ospedaliere, che garantisca, a livello centrale, lo svolgimento di funzioni di coordina mento, monitoraggio e controllo in ambito igienico-sanitario, organizzativo e gestionale;

istituzione di nuove unità operative, di governo delle nuove linee di attività previste dagli atti programmatori regionali (trasporti secondari, ecc.);

incardinamento della funzione di farmacia all'interno del Dipartimento Interaziendale del Farmaco, insieme all'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, all'A.S.L. RMD ed all'l.F.0.- 1.N.M.I. L. Spallanzani.

Nel corso dell'anno 2015, la ridefinizione degli assetti aziendali si è sostanziata nei seguenti

provvedimenti:

(15)

Disattivazione della Centrale Operativa Regionale (delibera aziendale n. 271 del 30 giugno 2015) Disattivazione delle CO Roma Capitale, CO Provincia di Roma e Centrale Operativa Regionale con istituzione della UOC SUES Roma Città Metropolitana (delibera aziendale n. 278 del 10 luglio 2015);

Disattivazione delle CO Rieti e CO Viterbo con istituzione della UOC SUES Reti e Viterbo (delibera aziendale 279 del 10 luglio 2015);

Costituzione Area di Governo delle Risorse Economiche e Finanziarie (delibera Aziendale 264 del 30 giugno 2015).

Possiamo pertanto distinguere le seguenti tipologie di funzioni presenti in Azienda, in relazione alle attività da garantire ed alle finalità interne o esterne perseguite nell'esercizio delle loro funzioni:

Funzioni di Staff

(TRASPARENZA, PRIVACY E ANTICORRUZIONE, RISK MANAGEMENT, QUALITÀ ACCREDITAMENTO E VIGILANZA, CONTROLLO DI GESTIONE, FORMAZIONE E RICERCA, PSICOLOG IA, PREVENZIONE E PROTEZIONE);

Funzioni in line amministrative

(STATO GIURIDICO, TRATIAMENTO ECONOMICO E PREVIDENZIALE, AFFARI GEN ERALI, UOC PATRIMONIO E GESTIONE RISORSE I M MO BILIARI E TECNOLOGICHE, CONTABILITÀ E BILANCIO, ACQUISIZIONE E GESTIONE BENI E SERVIZI);

Funzioni in line sanitarie

(DIREZIONE MEDICA ORGANIZZATIVA, SERVIZIO INFERMI ERISTICO E TECNICO AZIENDALE, MAXl-EMERGENZE, S.U. E.S. ROMA - CITIÀ METROPOLITANA, S.U. E.S. RIETI E VITERBO, S.U.E.S. FROSINONE, S.U. E.S. LATINA, S.U. E.S. ELISOCCORSO, CENTRALE D'ASCOLTO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE)

ORGANIGRAMMA DELLA DIREZIONE STRATEGICA

(16)

TAVOLAl DIREZIONE STRATEGICA

COUEGIOSlNOACALE

FUNZIONI JNllNE AMMlNISlRATWE

DIREZIONE STRATEGICA

COtilGIO DI OlREZlONf_

çoNSIGllO DEI SANITARI

ORGANIGRAMMA DELLE FUNZIONI DI STAFF DELLA DIREZIONE STRATEGICA

(17)

TAVOLA2 FUNZIONI DI STAFF OEllA

DIREZIONE STRATEGICA

S?0f�]�J�@'.f&��;.---, __ _.

<U�;g;t!f��PfLt"�'J�'.§�ijitr

4'?�'?%±8l�91fil§l!!lf�4Z'itW!ikf%

<+YW8liY�t!§mte�����--�

UOS<òfiSTJONE fON!AMW.OGl:CA

EllhiJTol.! . .f

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·=

UOS VIGllANZA

UOSl!ISK MANAGEMENT

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PROGRAMMAZJON€ € UOS MEDICINA

SV!lUPPO DEllA\iORO

ORGANIZZATIVO

LEGENDA SERVIZl/FUNZIONI

000

u�

PS!COlOGlA

-COMffATl E COMMISSIONI

uos AffAru LEGALIE CONU:NZIOSO

ORGANIGRAMMA DELLE FUNZIONI IN LINE AMMINISTRATIVE

TAVOLA3

FUNZIONI IN UNE AMMINISTRATIVE

UOSSTATO GlJR!lliCO

""' JRATIAMEffTO

fCONOM100E PllfVllSWAl.E

LEGENDA

SERVIZI 111111

""'

tlOSGESTIONE

"""''

AREA DI COORDINAMENTO

UOSE<:ONPMATO IOGESTlONE MAGAZZlffO

GOVERNO RISORSE ECONOMICHE E FINANZIARIE

(18)

ORGANIGRAMMA DELLE FUNZIONI IN LINE SANITARIE

TAVOLA4 FUNZIONI IN UNE SANITARIE

AREA DI COORDINAMENTO REGIONALE s.u.e.s

(SOO:COfilO URGlNZA-fMmGfHlA SANITAIUO}

LEGENDA

uoc

000

3. Generalità sulla struttura e l'organizzazione del servizio

3.1 Situazione territoriale e demografica

Il territorio e la popolazione d i riferimento dell'Azienda ARES 118 coincidono integralmente con il territorio e la popolazione della regione Lazio, suddiviso operativamente nelle province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, 378 comuni, ed occupa una superficie di circa 17.232 Kmq di cui 54%

caratterizzati da zone collinari, il 26% da zone montuose ed il restante 20% da pianure.

Con 1.287,4 km2, il comune di Roma risulta il più esteso d'Italia e rappresenta ben lo 0,4% dell'intero territorio nazionale (fonte ISTAT).

Il litorale, bagnato dal Mar Tirreno, caratterizzato da costa rocciosa e spiaggia, si sviluppa per quasi 340 Km fra la foce del fiume Garigliano, al confine con la Campania, e la foce del fiume Chiarone al confine con la Toscana. Il Tevere, terzo fiume d'Italia per lunghezza, è i l fiume principale della Regione.

L'infrastruttura ferroviaria, con alta densità di traffico, si estende per 1.211 Km con 163 stazioni

classificate in: "linee fondamentali" (644 Km di direttrici internazionali di collegamento con le principali

città italiane); "linee complementari" (355 Km con minore densità di traffico) e "linee di nodo" (232 Km

all'interno di grandi zone di scambio e collegamento tra linee fondamentali e complementari situate

nell'ambito di aree metropolitane).

(19)

La rete stradale regionale, estesa per un totale d i 9.639 Km (fonte ACI), vede la presenza di 473 km di autostrade (Autostrada del Sole, Grande Raccordo Anulare, Roma-Civitavecchia, Roma-Fiumicino, Roma­

Teramo), cui vanno aggiunte le strade consolari.

A livello regionale è inoltre presente, nel comune di Fiumicino, l'aeroporto intercontinentale "Leonardo da Vinci", con un traffico di 40,463 milioni di passeggeri nel 2015, che lo classifica come primo scalo nazionale e settimo aeroporto d'Europa per passeggeri complessivi. Assieme all'Aeroporto "Giovanni Battista Pastine" di Ciampino, forma il sistema aereoportuale di Roma con circa 46,297 milioni e mezzo di passeggeri annui (2015).

La Regione Lazio è altresì dotata di tre porti principali (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta). Il Porto di Civitavecchia è un porto multifunzionale, diviso in un' area ded icata a l turismo, al diportismo ed alle crociere ed un'area per i traffici commerciali, la pesca e il cabotaggio.

Negli ultimi anni sono cresciuti i servizi cabotieri (Autostrade del Mare), cioè servizi di linea dedicati al trasporto d i passeggeri e merci su rotte del Mediterraneo. Nel 2015 il porto di Civitavecchia ha registrato un traffico di circa 1,5milioni d i passeggeri, di 2,275 milioni di crocieristi, confermandosi il primo Porto crocieristico del Mediterraneo.

Per quanto attiene la popolazione di riferimento, secondo fonte ISTAT, il dato della popolazione residente della regione Lazio è di circa 6 milioni d i abitanti, computando la popolazione che, a vario titolo, transita nella regione e nella città di Roma (196.934 unità di popolazione equivalente), suddiviso come di seguito riportato in tabella.

POPOLAZIONE ESTENSIONE KMQ DENSITÀ ABITATIVA POP /

KMQ

Provincia Pianura Montana Totale Pianura Montana Totale Pianura Montana Totale

FROSINONE 320.533 176.438 496.971 1.350 1.894 3.244 237,4 93,2 153,2

LATINA 522.166 50.306 572.472 1.690 561 2.250 309,0 89,7 254,4

ROMA* 4.400.818 111.161 4.511.979 4.113 1.268 5.381 1.070,0 87,7 838,5

RIETI 41.308 117.673 158.981 343 2.406 2.749 120,4 48,9 57,8

VITERBO 303.240 18.715 321.955 3.251 360 3.612 93,3 52,0 89,1

TOTALE 5.588.065 474.293 6.062.358 10.747 6.489 17.236 520,0 73,1 351,7

* La popolazione regionale aumenta di circa 20.7 milioni di unità per flussi turistici e non residenti con una media di presenza di 3 giorni.

Popolazione equivalente= 20.7 mln * 3 gg / 365 = 169.934

(20)

In particolare si sottolinea che, come facilmente si evince dalla lettura della tabella soprastante, nella provincia di Roma è presente quasi il 75% dell'intera popolazione della Regione Lazio a fronte di una superfice pari al 31% del totale.

3.2 Organizzazione del servizio

Il sistema d i Emergenza-U rgenza extraospedaliero è pertanto articolato in Unità di Soccorso di Emergenza-Urgenza Sanitaria, a valenza provinciale o sovraprovinciale (nel caso di Rieti e Viterbo), che a loro volta si articolano in una rete territoriale costituita da postazioni, la cui ubicazione viene determinata in funzione della densità abitativa, della rete stradale e della rete ospedaliera.

Per quanto sopra, l'ubicazione delle postazioni è frutto di un processo dinamico, che rimane comunque vincolato al rispetto della tempistica di arrivo dei mezzi di soccorso, ovvero 8 minuti nelle aree urbane e 20 minuti nelle aree extraurbane, in ossequio alle Linee Guida della Conferenza Stato Regioni del 1996.

Le Centrali Operative coordinano 163 postazioni o stazionamenti, dislocati su tutto il territorio regionale, e 218 mezzi di soccorso articolati per livello di attività assistenziale in Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA o Auto Medica) e Mezzo di Soccorso di Base.

mezzi per ambito provinciale o

MSB h 12 MSB h 24 MSAh MSAh AM AM totale

sovra provinciale

12 24 h12 24

ROMA 27 83 1 2 2 14 129

RIETI VITERBO 2 26

o o o

7 35

FROSINONE

o

20

o

1

o

5 26

LATINA 3 21

o o o

4 28

TOTALE 32 150 1 3 2 30 218

4. L'attività del periodo

I n q uesta sezione sono presentate le informazioni e dati riguardanti l'attività del 2015, messa a confronto con quella del 2014:

Le richieste di soccorso

-

gli interventi

Nel 2015, le chiamate gestite dalle Centrali Operative dell'ARES 118 sono state 2.555.042 ( 7,6% in meno rispetto al 2014), pari a circa 255 chiamate per 1000 abitanti residenti.

Alle richieste di soccorso sono seguite 447.472 missioni (+ 5,58% rispetto al 2014), pari a 76 missioni ogni

1000 abitanti residenti.

(21)

Le chiamate che non sono esitate in un invio del mezzo di soccorso hanno richiesto consigli telefonici (soprattutto nelle ore del giorno in cui i medici di medicina generale non sono disponibili) o la trasmissione della richiesta al servizio di continuità assistenziale.

Le chiamate per richiesta di soccorso sono state gestite per il 62,8% dalla Centrale Operativa di SUES Roma Città Metropolitana, per il 9,1% dalla CO del SUES Frosinone, per il 12,6% dalla CO del SUES Latina, per il 15,5% dalla CO del SUES Rieti e Viterbo mentre le missioni hanno riguardato per il 73% Roma e provincia, per 1'8% la provincia d i Frosinone, per 1'11% quella di Latina, per il 9% quella di Rieti e Viterbo (Tabella 2).

N B Il numero maggiore delle missioni rispetto ai soccorsi è dovuto all'intervento di più mezzi di soccorso per lo stesso evento.

Tabella 2- Chiamate e soccorsi - Anno 2015

CENTRALI OPERATIVE PROVINCIALI

ROMA E FROSINONE E LATINA E RIETI E VITERBO E

TOTALE PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA PROVINCIA

NUMERO DI CHIAMATE

118

1.603.507 232.362 322.360

2.555.04

125.055 271.758

2

NUMERO DI CHIAMATE

4,83%

118 RISPETTO AL 2014

-9,01% -21,71% -2,21% -0,39% -7,67%

NUMERO DI SOCCORSI

( eventi )

290.830 26.213 39.046 12.290 19.349 387.728

NUMERO DI SOCCORSI

4,69% 7,16% 5,68%

RISPETIO AL 2014

5,53% 5,26% 6,66%

NUMERO DI MISSIONI

( mezzi inviati )

324.748 34.387 47.806 15.505 25.026 447.472

NUMERO DI MISSIONI

RISPETIO AL 2014

5,15% 4,50% 8,14% 7,72% 6,65% 5,58%

TEMPO MEDIO DI

ARRIVO DA INVIO

00:08:28 00:13:36 00:12:00 00:14:08 00:17:59 00:09:50

M EZZO

TEMPO MEDIO DI

ARRIVO DA CHIAMATA

00:13:58 00:16:39 00:14:13 00:16:33 00:20:57 00:14:36

Per quanto riguarda gli interventi primari, i pazienti soccorsi nel 49.7% dei casi erano maschi e nel 50.3%

femmine; nel 1.9 % dei casi erano bambini sotto i 10 anni e nel 54.4% soggetti di oltre 60 anni di età, con una significativa quota di ultraottantenni, pari al 27.8% del totale (Tabella 3).

Tabella 3

-

Soggetti soccorsi per Classe di Età - Anno 2015

(22)

f;@i;f;!l'trl

10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 . 60-69 70-79 80 +

4,3%

6,3%

7,1%

9,3%

10,6%

12,3%

17,2%.

31,3%

4,9%

7,8%

9,1%

11,0%

10,5%

11,7%

15,9%

26,9%

4,4%

6,5%

6,9%

9,0%

9,8%

10,7%

17,0%

33,9%

4,1%

8,4%

9,6%

11,9%

11,1%

10,3%

15,6%

27,0%

4,6%

6,1%

7,0%

9,7%

9,4%

11,0%

17,8%

32,7%

4,3%

8,0%

9,1%

11,4%

10,9%

10,6%

15,9%

27,8%

Totale 100% 100% 100% - 100%

_

100% 100%

Nel 67,5% dei casi il codice di "criticità presunta" assegnato al telefono è stato "giallo", nel 18,4% "verde", nel 13,6% "rosso", sotto 1'1% dei casi "bianco". La "casa" e la "strada" sono stati i luoghi dell'evento più frequenti, rispettivamente con il 58,3% e il 21,7%. I soccorsi sul posto hanno riguardato per il 24,6%

traumi, per il 13,5% patologie cardiocircolatorie, per il 9,6% patologie respiratorie e per 1'8,1% patologie neurologiche (Tabelle 4a), 4 b) 4 c).

Tabella 3. 1 - Soggetti soccorsi per Classe

di

Età - Anno 2014

01 -1 o

1,78% 2,39% 1,97% 2,15% 2,02% 2,13%

4,46%

4,12%

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20·:29---·-··-s:s6·3-·��·�

---

g�493·---�--5�96r;-�--�-7-;-ss3···-·---·--6·;sa%---·----�-7,4i%---·-�-

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so+--- --24.95%---2:.i:o33---31;703 ---·2ìt1a%····---27,;r4x;-

--

--23,443·---

TOTALE

100,00% 100,00%

Tabella

4

a) distribuzione degli interventi per criticità alla chiamata

20 I 5

(23)

BIANCO

VERDE

GIALLO

ROSSO

14 0,1% 48 0,1%

2.297 8,8% 4.781 12,2%

19.574 74,7% 29.139 74,6%

4.328 16,5% 5.078 13,0%

125

1.728

8.266

2.171

1,0%

14,1%

67,3%

17,7%

1.525 0,5%

55.748 19,2%

193.835 66,6%

39.722 13,7%

94 0,5% 1.806 0,5%

6.943 35,9% 71.497

10.787 55,7% 261.601 67,5%

1.525 7,9% 52.824 13,6%

Tabella 4.1 a) distribuzione degli interventi per criticità alla chiamata 2014

BIANCO 0,05% 0,21% 58 0,50% 0,41% 0,24% 1.319

-YEiioE: ' T29T" 9,T6%"''5.502 i5J6%-··1753 '''Ts:oT%'--53.663 --T9,4fi("'1.1sr···39,42%''"ro:363

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Lfff- 7,45%.. 49.47:!""'

Tì;4a%·

25.039 I 00% 36,437 I 00% 11,676 100% 275.592 100% 18.140 100% 366.884

Tabella 4 b) Distribuzione degli interventi per luogo dell'evento 20 I 5

Altro 3,809 3.928 1.817 44.283 3.535 57.372

Casa 17.553 25.515 7.931 163.279 11.906 226.184

lavorativi 250 405 97 2.616 140 3.508

149 326 159 2.049 145 2.828

Scuole 409 539 170 4.037 309 5.464

Strada 3.725 7.23 I 1.824 68.327 2.843 83.950

318 1.102 292 6.239 471 8.422

Tabella 4.1 b) Distribuzione degli interventi per luogo dell'evento 2014

(24)

I

casa .. ·11a:o6 ·

I

inli)iil'i-lti.liivoY.ltiVf ----203 .... ___ , ........ _

i3.o26 . 354 .. Tii.

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·foflll'E 36.4Tf .. ·ri.676

Tabella 4 c) Distribuzione dei soccorsi per tipo di Patologia 20 I S.

Car diocircolatoria ------- ------

D�rmatol�g��a ___

Gastroenter_ologi��

Infettiva

------- ----- --- 3.352

5 789 144

5.828 ---- -- --1.625 ---

Il 3

2.706 -------237 --- ------

325 120

37.822 154 12.525 --- --------

1.811

3.574

. ... ''"'-]

IO 183

1.069 17.326

92 2.492

Metabolica NeC?�la��ica

�-�urologica Non Identificata Oculistica

Ostetr_�c_o-Gineco_log:ic�

Otorinolarin�oia���c-�-- Psichiatrica Res�iratori�

"fg�s!c_ologica Traumatica , Urologica

-- ---------- 264 269 2.541 --- --- ---

262 16 100

33 432 2.463

138 5.442

352

534 336 4.659 1.526 14 380 123 1.027 3.826 768 8.966

659

118 120 970 133

- ----------3 --- ------ 98 -- ----- ----14

208 1.114

.

.

136

- --·---

2.586 166

3.358 239

2.372 232

21.255 1.880

---------------------- ---- 39.343

120 3.058

659 7.780 28.233

--------------- - 6.861 73.738

.. 4.282

----- . 717

13 188 106 505 1.754

264 4.466

371

4.513 3.329 31.305 41.981 166 3.824

935 9.952 37.390

8.167 95.198

5.830

71'.0T.ALE 26.2Jl 39.046 12.290 290.830 19.349 387.728

Tabella 4.1 c) Distribuzione dei soccorsi per tipo di Patologia 2014

Cardiocircolatoria

.. J0.299

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7.883

4.970 1.645 .. .. . ... "' 34.689 ... . .. 3":267

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(25)

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Gli interventi sanitari con eliambulanza

Nel

20 1 5

il servizio di elisoccorso

è

stato attivato

2. 1 38

volte, per un totale di

1 .536

ore di volo, con prevalenza di interventi per patologia traumatica.

Tabella

5

a) - Distribuzione dei soccorsi con eliambulanza per base HEMS

Ore di volo 471:38 1 63:22 298:38 79:04 403:32 1 1 9:56

727 176 453 82 576 124

Totali 201 35 34 I l 46

903 535 700

Il codice di gravità all'arrivo sul posto

è

risultato "rosso" per il

54,3 %

dei casi soccorsi, "giallo" per il

22, I %,

"verde" per il

2,5 %,

"bianco" per valori inferiori ali'

I %.

Tabella

5

b) - Distribuzione dei soccorsi con eliambulanza per codice di gravità rilevato sul posto.

(26)

Rosso Decesso

-NOri ·

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li Giubileo della Misericordia

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Nel 2015, a seguito dell'annuncio del Giubileo Straordinario della Misericordia, dato da Papa Francesco il 13 marzo 2015, e indetto ufficialmente con la consegna e la lettura della bolla Pontificia Misericordiae Vultus in data 11 aprile 2015, in ragione del limitato spazio temporale prima del momento inaugurale dell'anno giubilare -8 dicembre 2015- e della complessità dell'evento, la fase di pianificazione ha richiesto un significativo impegno di tutte le Amministrazioni coinvolte e interessate dal Giubileo.

Per la gestione complessiva di tutti gli eventi programmati dall' 8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016, al Prefetto di Roma, con Decreto del Presidente del Consiglio, è stato assegnato il compito di assicurare il raccordo operativo tra le attività delle Amministrazione dello Stato interessate, le funzioni svolte dalla Regione Lazio, dalla città Metropolitana di Roma e da Roma Capitale, con il supporto della Segreteria Tecnica Giubilare coordinata dal Viceprefetto.

Ali' Ares 118 è stata assegnato il compito della stesura del Piano Sanitario Straordinario per il Giubileo che, in assenza, ex ante, di precise informazioni circa il numero e la tipologia dei partecipanti attesi, ha seguito, per ciascun areale interessato dalla specifica giornata evento, uno schema modulare che commisura le necessarie risorse straordinarie - umane, logistiche e tecnologiche - agli scenari di riferimento, individ uati sulla base di un numero presunto di partecipanti, da un minimo ad un massimo, sulla base del livello di affluenza: media, <= 50.000, Livello 1; alta, fino a 100.000, Livello 2; altissima, oltre i 100.000, Livello 3; straordinaria, oltre i 300.000, Livello 4.

Tali elementi di riferimento sono stati individuati in coerenza con quanto proposto al tavolo tecnico-operativo della Segreteria Tecnica del Giubileo.

L'attività di pianificazione si è concentrata sulle aree maggiormente interessate dalla presenza di pellegrini -apertura Porta Santa delle quattro Basiliche, presenza lungo i Percorsi Giubilari per raggiungere la Basilica di San Pietro, affluenza per il passaggio della Porta Santa delle quattro Basiliche- nonché sulle aree di afflusso e deflusso interessate dal transito di numerose presenze -stazioni ferroviarie, metro, parcheggi ecc .. Le risorse, a tutela di tutte le aree ind icate, sono stabilite con due modelli organizzativi:

postazioni d i assistenza sanitaria in h 12, operative tutti i giorni dell'anno in specifiche collocazioni;

postazioni operative, nell'areale interessato, per lo specifico evento, per la durata dello stesso.

In particolare, proprio per quanto attiene i percorsi Giubilari, il piano per il potenziamento della sicurezza sanitaria lungo i percorsi stessi, proposto da ARES 118, è stato validato dalla Segreteria Tecnica Giubilare ed inserito nella cartografia.

Ciascun areale, interessato dall'evento, è stato suddiviso in settori e, per ciascun settore, sono

state attribuite le specifiche e necessarie risorse sanitarie straordina rie -Posto Medico Avanzato, Punto

(27)

Mobile di Rianimazione, Ambulanza con equipaggio medico e/o Infermieristico, Auto Medica, Squadre di Soccorritori-, rappresentando le risorse di un settore l'ampliamento del settore precedente.

Lo schema modulare adottato ha consentito di catalogare, ex ante, il bisogno di tutte le risorse, per tipologia e qua ntità, da attivare fino alla dichiarazione di scenario straordinario-Livello 4, previsto per il massimo afflusso di presenze. Tale schema consente poi a ridosso dell'evento, di attivare, a seguito della acquisizione di informazioni precise e caratterizzanti la specifica giornata evento, per scenari di livello con minore affluenza, le risorse del settore/i a questi collegate.

Al fine di consentire l'incremento dell'offerta conseguente alla attività giubilare ed assicurare tutte le risorse sanitarie necessarie, questa Azienda ha prodotto un programma di ammodernamento tecnologico e di potenziamento delle attrezzature e strumentazioni sanitarie e informatiche. Ha provveduto inoltre, sulla base della specifica autorizzazione della Regione Lazio (DCA 201/2015), ad assumere, con contratto a tempo determinato: n. 25 Dirigenti Medici -disciplina Medicina e Chirurgia Accettazione ed urgenza, mediante avviso pubblico; n. 107 CPS Infermieri, da specifica graduatoria vigente, n. 68 autisti/barellieri, per chiamata degli iscritti alle liste dei Centri per l'impiego provinciale.

Per tutti gli operatori neoassunti Ares 118 ha svolto la formazione collegata alla specifica funzione.

È stato inoltre predisposto, preliminarmente all'avvio del Giubileo, uno schema tipo di convenzione, di riferimento per tutti gli accordi di collaborazione con le Associazioni operative per conto di Ares 118 nell'ambito dell'attività di soccorso (Delibera n. 493 del 27 novembre 2015).

A questa delibera sono seguiti specifici atti convenzionali con Associazioni di valenza nazionale - Mise ricordie, CRI, ANPAS, SMOM- a supporto dell'attività di soccorso nell'am bito del Giu bileo.

Per le attività d i coordinamento, comunicazione e scambio d i informazioni, Ares 118 ha pia nificato, per l'intero anno giubilare, risorse umane, logistiche e tecnologiche con la predisposizione:

del Posto di Comando Avanzato ( PCA) nell'area evento, operativo nel corso di tutta la durata dell'evento;

della Unità di Crisi Aziendale 118, con operatori dedicati alla gestione dell'attività sanitaria in corso di evento, al fine di non interferire con l'attività ordinaria della Centrale Ope rativa 118;

di un cronoprogramma per la presenza di un Dirigente Medico nella Sala Gestione Giubileo, istituita presso la Sala Sistema Roma, attivata nelle giornate relative a scena ri-evento configurati di livello 2-3- 4.

Per lo sviluppo di un canale primario di visualizzazione delle risorse indicate nel Piano Sanitario,

Ares 118 ha trasferito, in veste cartografica, i dati relativi ai posizionamenti delle risorse sanitarie,

utilizzando una modalità dinamica al fine di favorire la individuazione delle risorse, assegnate al/ai settori,

che, sulla base dello specifico evento e dello scenario indicato, sono attivate ed operative. La integrazione

in cartografia di tutte le risorse, sanitarie e non, disponibili in lettura a tutte le Forze operative, favorisce

una immediata condivisione di informazioni, ove necessario, tra le diverse Sale Operative. La possibilità di

variare la disposizione delle risorse nella cartografia, ove richiesto un diverso posizionamento, è possibile

presso la Sala Gestione Giubileo.

(28)

Quale canale primario per le comunicazioni simultanee tra Sale Operative e/o per la multiconferenza dei soggetti decisori, Ares 118 ha attivato una postazione informatica attrezzata per Videoconferenze, nell'area della Sala Eventi che è allestita in occasione dei singoli eventi con la funzione di Unità di Crisi Aziendale 118.

Quale canale primario, infine, per le segnalazione di rilievo e secondario in caso d i disfunzione di quello telefonico, è stato implementato il sistema radio Tetra che ha richiesto specifica formazione degli operatori Ares 118 interessati.

A completamento della pianificazione sanitaria, la Regione ha approvato il progetto "Volontari Com petenti" attraverso il reclutamento d i 400 Volontari, formati da ARES 118, a supporto dell'attività svolta da ARES stesso.

Il NUE (Numero Unico dell'Emergenza) 112

La direttiva 91/396/EEC del 21 luglio 1991 ha stabilito l'istituzione su tutto il territorio dell'Unione Europea del numero unico per l'emergenza, corrispondente alla numerazione telefonica 112.

Su tale numero devono confluire tutte le chiamate di emergenza che tradizionalmente afferivano alle seguenti numerazioni in relazione alla tipologia di soccorso richiesta: 112 (carabinieri), 113 (polizia), 115 (vigili del fuoco) e 118 (soccorso sanitario).

In considerazione di ciò i ministeri com petenti hanno avviato un percorso, che ha visto coinvolte le regioni, le prefetture territorialmente competenti e gli enti preposti alla gestione delle emergenze, che ha portato alla stesura di un cronoprogramma su scala nazionale, nel quale venivano individuate le provincie presso cui si sarebbe proceduto all'attivazione del servizio.

Per quanto attiene la regione Lazio in un primo tempo erano state individuate le provincie di Rieti e Frosinone quale sedi d i avvio. Successivamente a seguito dell'ind izione del Giubileo Straordinario della Misericordia e della previsione di un considerevole afflusso di pellegrini e turisti presso la città di Roma, la Regione Lazio, previa presentazione di specifica istanza presso i ministeri competenti, ha ottenuto di anticipare al 2015 la partenza del distretto telefonico 06 (corrispondente alla città di Roma ed a buona parte della provincia), rinviando all'anno successivo la partenza delle due provincia originariamente individuate.

Si è, inoltre, stabilito che la Centrale Unica di Risposta, ubicata nella città di Roma, avrebbe dovuto rispondere al modello organizzativo del cosiddetto cali center laico (già applicato con successo in Lombardia) ovvero tutte le telefonate di soccorso, provenienti dall'area geografica relativa al d istretto telefonico 06, vengono istradate alla Centrale Unica di Risposta (PSAP 1) dove gli operatori, che non appartengono a nessuno degli enti che gestiscono le emergenze, identificano l'ente prioritario che dovrà gestire il soccorso in relazione alle esigenze manifestate dall'utente, identificano il numero del chiamante e geolocalizzano la chiamata.

Tutte q ueste informazioni vengono riportate in una scheda dati (scheda di contatto), che unitamente alla

fonia della telefonata di soccorso, viene trasmessa alla Centrale Operativa (PSAP 2), che dovrà farsi carico

della gestione effettiva del soccorso, allertando, ove ritenuto opportuno e necessario, anche altri enti che

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