Le gestioni associate nei comuni: la via dellʼUnione
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(2) Lo scenario normativo nazionale. • Introduzione delle Unioni di Comuni come Ente Locale (L. 142/90, T.U.E.L). • Norme regionali di attuazione dei Piani di Riordino . • Il contesto nazionale di revisione della spesa (L. 122/10, DL138/11, L.135/12). 2.
(3) Le norme regionali. • Privilegio delle Unioni rispetto a forme intermedie e ‘deboli’ (convenzioni). • Progressiva trasformazione delle Comunità Montane in Unioni. • Incentivazioni economiche dedicate alle Unioni (con progressiva esclusività). • Sperimentazione di forme di incentivazione basate sui risultati. 3.
(4) L’Unione. • Il processo di Unione è un processo di delega che non. limita in via definitiva la titolarità delle funzioni dei Comuni attraverso lo strumento convenzionale che prevede la rescissione. • Le Unioni si configurano come sistemi federali per gestioni associate (efficienza) o per la produzione di politiche pubbliche (efficacia). • L’Unione non è mai un ‘grande Comune’, ma una struttura istituzionale e di servizio ‘al servizio dei Comuni’. 4.
(5) A colpo d occhio. Alcuni numeri. - il 12% della popolazione - - - - - . (circa 8 milioni) italiana vive ‘in Unione’. il 50% delle Unioni è al Nord. ne fanno parte 5 comuni in media. Al SUD spicca il caso della Sicilia. il 50% è formato da piccoli comuni (in Sicilia una delle % più alte). i servizi più associati: urbanistica e viabilità; quelli meno: affari generali e anagrafe.. 5. La distribuzione . territoriale.
(6) L’agenda nazionale. tema in agenda. oggi. domani. Gestioni 1 associate. Attuazione della previsione di obbligatorietà delle gestioni associate per i piccoli comuni (5.000/3.000) (Regioni a statuto ordinario). Come evolverà il processo di recepimento in Sicilia?. Riordino 2 territoriale. Riordino delle compentenze provinciali . (maggiori poteri e rappresentanza alle Unioni) (PdL Delrio). Individuazione dei criteri organizzativi derivanti dal nuovo assetto istituzionale. 6.
(7) Cosa scegliere?. Convenzione. (ex art. 30 TUEL). Associazione. Unione. (ex art. 32 TUEL). Policy. Non si sviluppano politiche di area vasta (persistenza del localismo). Economie. Riduzione dei costi Buona riduzione dei non strutturale, ma Economie strutturali; costi di costi limitata all’oggetto limitata alla durata del struttura da governare. gestito. progetto. Organizzazione. Limitato impatto sulle strutture coinvolte. Possibili accordi su specifiche politiche. Nessun miglioramento organizzativo; aumento delle interdipendenze e della complessità. 7. Alta possibilità di produrre politiche. Forte possibiltà di razionalizzazione mediante la leva del personale e della costituzione di uffici comuni.
(8) I servizi . Effetto determinato (%): % unioni che gestiscono il servizio su Aumento Economie totale unioni copertura del gestionali servizio. Aumento qualità percepita dall'utenza. Miglioramento servizio per alcuni Comuni. Nessun vantaggio percepito. Polizia Municipale. 60. 38. 10. 12. 21. 0. Cultura,Musei,Biblioteche. 46. 19. 3. 31. 22. 3. Protezione Civile. 41. 21. 7. 31. 21. 0. Servizi sociali e alla persona. 41. 10. 14. 28. 31. 0. Informatizzazione dei servizi. 33. 13. 39. 0. 22. 0. Servizi Scolastici. 31. 14. 36. 23. 0. 0. Personale. 30. 14. 33. 0. 14. 0. Attività Produttive. 29. 10. 10. 25. 25. 0. Gestione economica finanziaria. 27. 11. 32. 0. 26. 0. Igiene urbana, randagismo. 27. 11. 26. 11. 16. 0. Sportello unico per le imprese,. 27. 5. 11. 32. 26. 0. Appalti gare e contratti. 26. 6. 50. 11. 17. 0. Fonte: Cittalia ANCI, 2010 8.
(9) - Conferimento di funzioni e servizi +. Unione: modelli organizzativi. Personale in comando parziale a copertura di intere funzioni e servizi. Personale trasferito a copertura di intere funzioni e servizi. Personale in comando parziale a copertura di specifiche attività. Personale trasferito per gestione limitate attività della funzione o del servizio. - Integrazione del personale +. 9.
(10) Variabili di contesto. • Presenza di uno o più Comune di maggiori dimensioni/rango funzionale. • Numero dei Comuni coinvolti (pochi vs. molti) . • Compresenza o predominanza di comuni montani. • Diffusione e livello di interazione (funzionale, culturale, istituzionale) tra le esperienze esistenti. • Esperienze di gestione associata pregressa (percepite come positive o negative). 10.
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