PRES DEL 2 GENNAIO 2020 N. 1
Legge 7 giugno 2000 n. 150 “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni”.
Istituzione della figura del Portavoce.
IL PRESIDENTE
munito dei poteri del Consiglio di amministrazione
visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 367;
visto il decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019 n. 26 e, in particolare, l’art. 25, comma 2;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2019 di nomina a Presidente dell’Istituto;
visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle Finanze del 28 ottobre 2019, di attribuzione - nelle more del perfezionamento della procedura di nomina del vice presidente e del consiglio di amministrazione - dei poteri degli Organi dell’Istituto, come individuati nel novellato art. 3, commi 3, 3 bis e 5, del d.lgs. n.479/1994, per consentire il corretto dispiegarsi dell’attività amministrativa dell’Inail;
vista la relazione del Direttore generale in data 30 dicembre 2019;
visto il Regolamento di Organizzazione dell’Istituto, di cui alle determinazioni presidenziali 23 dicembre 2013, n. 332, 30 luglio 2015, n. 297, e successive modificazioni;
visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
vista la legge 7 giugno 2000, n. 150 “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni”;
visto il D.p.r. 21 settembre 2001, n. 422 “Regolamento per l’individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e comunicazione”;
vista la direttiva sulle attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni in data 7 febbraio 2002, emanata dal Ministro per la funzione pubblica e per il coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza;
considerato che ai sensi dell’art. 6 della predetta legge n. 150/2000 l’attività di informazione nelle pubbliche amministrazioni si attua mediante il Portavoce e l’Ufficio stampa;
ritenuto che sussiste l’esigenza di focalizzare l’attenzione sulle attività di comunicazione esterna e in particolare sul rapporto con gli organi d’informazione, i media e i social network allo scopo di comunicare efficacemente scelte, orientamenti e strategie;
ravvisata, pertanto, la necessità di procedere all’istituzione della figura del Portavoce al fine di coadiuvare il Presidente dell’Istituto – in qualità di Organo di vertice dell’Amministrazione, titolare della rappresentanza legale dell’Ente – sul fronte dei rapporti politico-istituzionali allo scopo di garantire un efficace presidio della comunicazione istituzionale, un’adeguata visibilità alle scelte strategiche dell’Istituto, oltre a una dinamica rete di relazioni con gli organi d’informazione;
visto l’art. 7 della predetta legge n. 150/2000 il quale, con specifico riferimento al Portavoce, prevede che “l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione, ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione. Il portavoce incaricato dal medesimo organo non può per tutta la durata del relativo incarico esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche.
Al Portavoce è attribuita una indennità determinata dall’organo di vertice nei limiti delle risorse disponibili appositamente iscritte in bilancio da ciascuna amministrazione per le medesime finalità”,
DETERMINA
di istituire, ai sensi dell’art. 7 della legge 7 giugno 2000 n. 150, la figura del Portavoce collocato in posizione di diretta collaborazione con il Presidente dell’Istituto, in qualità di Organo di vertice dell’Amministrazione titolare della rappresentanza legale dell’Ente.
L’incarico di Portavoce, ai sensi dell’art. 7 della predetta legge n. 150/2000 sarà conferito con successiva determinazione presidenziale che quantificherà anche l’indennità da corrispondere, nei limiti delle risorse disponibili appositamente iscritte in bilancio per le medesime finalità.
f.to Franco Bettoni
