BOLOGNA 30 MAGGIO 2015 LECCE 6 GIUGNO 2015 Dottor Adalberto Camisasca
SEMINARI RESIDENZIALI – ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE DEI COLLEGI IPASVI
1. IL QUADRO NORMATIVO
2. L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE: IL BILANCIO DI PREVISIONE 3. L’ATTIVITA’ DI GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
4. L’ATTIVITA’ DI RENDICONTAZIONE: IL RENDICONTO GENERALE 5. IL COLLEGIO DEI REVISORI
6. LE PROBLEMATICHE FISCALI
LE FONTI NORMATIVE
D.LEG.VO C.P.S.
233/1946
DPR 221/1950
Art. 3 – Attribuzioni dei Collegi Art. 23 – Assemblea ordinaria degli iscritti
Art. 4 – comma 1: Amministrazione e bilanci
Art. 27 – Collegio dei Revisori Art. 4 – comma 2: Tasse iscrizione
Collegio
Art. 32 – Attribuzioni del tesoriere Art. 14 – Contributo Collegi alla
Federazione
Art. 34 – Il fondo spese impreviste
LE FONTI NORMATIVE
D.LEG.VO C.P.S.
233/1946
Art. 3. Al Consiglio direttivo di ciascun Ordine e Collegio spettano le seguenti attribuzioni:
a) compilare e tenere l'albo dell'Ordine e del Collegio e pubblicarlo al principio di ogni anno;
b) vigilare alla conservazione del decoro e della indipendenza dell'Ordine e del Collegio;
c) designare i rappresentanti dell'Ordine o Collegio presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere provinciale o comunale;
d) promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti;
e) dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio e nell'attuazione dei provvedimenti che comunque possono interessare l'Ordine od il Collegio;
f) esercitare il potere disciplinare nei confronti dei sanitari liberi professionisti inscritti nell'albo, salvo in ogni caso, le altre disposizioni di ordine disciplinare e punitivo contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore;
g) interporsi, se richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e persona o enti a favore dei quali il sanitario abbia prestato o presti la propria opera professionale, per ragioni di spese, di onorari e per altre questioni inerenti all'esercizio professionale, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse.
LE FONTI NORMATIVE
D.LEG.VO C.P.S.
233/1946
Art. 4. Il Consiglio provvede all'amministrazione dei beni spettanti all'Ordine o Collegio e propone all'approvazione dell'assemblea il bilancio preventivo ed il conto consuntivo.
Il Consiglio, entro i limiti strettamente necessari a coprire le spese dell'Ordine o Collegio, stabilisce una tassa annuale, una tassa per l'iscrizione nell'albo, nonché una tassa per il rilascio dei certificati e dei pareri per la liquidazione degli onorari.
LE FONTI NORMATIVE
D.LEG.VO C.P.S.
233/1946
Art. 14. Il Consiglio nazionale è composto dei presidenti dei rispettivi Ordini e Collegi.
Spetta al Consiglio nazionale l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo della rispettiva Federazione su proposta del Comitato centrale.
Il Consiglio nazionale, su proposta del Comitato centrale, stabilisce il contributo annuo che ciascun Ordine o Collegio deve versare in rapporto al numero dei propri iscritti per le spese di funzionamento della Federazione.
All'amministrazione dei beni spettanti alla Federazione provvede il Comitato centrale.
LE FONTI NORMATIVE
D.P.R. 221/1950
Art. 23. L'assemblea degli iscritti si riunisce in sede ordinaria nel mese di gennaio di ciascun anno.
Le assemblee straordinarie hanno luogo ogni volta che il presidente o il Consiglio lo reputino necessario, oppure su richiesta sottoscritta da almeno un sesto degli iscritti nell'Albo o quando occorra deliberare sui ricorsi indicati nell'art. 5 del decreto legislativo 13 settembre 1946, numero 233.
Art. 27. Per ciascun Ordine o Collegio e per ciascuna Federazione è eletto un collegio di revisori dei conti composto di tre membri effettivi e di un supplente, scelti tra gli iscritti nell'Albo ed estranei rispettivamente ai Consigli direttivi ed ai Comitati centrali.
Per l'elezione si applicano le disposizioni del presente capo.
Essi durano in carica per il periodo previsto per i Consigli direttivi ed i Comitati centrali.
LE FONTI NORMATIVE
D.P.R. 221/1950
Art. 32. Il tesoriere ha la custodia e la responsabilità del fondo in contanti e degli altri valori di proprietà dell'Ordine o Collegio e può essere tenuto a prestare una cauzione, di cui il Consiglio determina l'importo e le modalità.
Il Consiglio può inoltre, disporre che i valori eccedenti un determinato limite siano depositati presso una Cassa postale o un Istituto di credito di accertata solidità.
Il tesoriere provvede alla riscossione delle entrate dell'Ordine o Collegio non indicate nel successivo art. 33; paga, entro i limiti degli stanziamenti del bilancio, i mandati spediti dal presidente e controfirmati dal segretario; ed è responsabile del pagamento dei mandati irregolari od eccedenti lo stanziamento del bilancio approvato.
Il tesoriere deve tenere i seguenti registri:
a) registro a madre e figlia per le somme riscosse contro quietanza;
b) registro di entrata e di uscita;
c) registro a madre e figlia dei mandati di pagamento;
d) inventario del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell'Ordine o Collegio.
LE FONTI NORMATIVE
D.P.R. 221/1950
Art. 33. Per la riscossione dei contributi da corrispondere a norma degli artt. 4, 14, 21 del decreto legislativo 13 settembre 1946, n. 233 , si applicano le norme della legge sulla riscossione delle imposte dirette, osservati la forma ed i termini in essa stabiliti e con l'obbligo da parte dell'esattore del non riscosso per il riscosso.
L'esattore versa, per il tramite del ricevitore provinciale, agli ordini o collegi, alle federazioni e all'ente di previdenza ed assistenza le quote di contributi ad essi spettanti.
Art. 34. Le spese non contemplate nel bilancio preventivo, alle quali non possa farsi fronte col fondo per le spese impreviste, devono essere autorizzate con deliberazione dell'assemblea.
LE FONTI NORMATIVE
NORMATIVA OGGETTO
Legge 25 giugno 1999, n. 208 Disposizioni in materia finanziaria e contabile Legge 31 dicembre 1999, n.
196
Legge di contabilità e finanza pubblica
Decreto Legislativo n.31 maggio 2011 n. 91
Adeguamento e
armonizzazione dei sistemi contabili
LE FASI DELL’ATTIVITA’
AMMINISTRATIVO - CONTABILE
Attività Organo/Responsabile
Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo
Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti
Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa
Consiglio Direttivo
Attività Contrattuale – Fase esecutiva
Responsabile unico del procedimento
Attività Contabile Tesoriere
Deliberazione del Rendiconto Generale
Consiglio Direttivo
Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori Approvazione del Rendiconto
Generale
Assemblea degli iscritti FASE
PROGRAMMAZIONE
GESTIONE
RENDICONTAZIONE
TIMING DELLE ATTIVITA’
Data Attività
30/11/2015 Deliberazione bilancio di previsione
31/01/2016 Approvazione bilancio di previsione
01/01/2016 – 31/12/2016 Attività Contrattuale 01/01/2016 – 31/12/2016 Attività Contabile
15/01/2017 Deliberazione rendiconto generale 31/01/2017 Approvazione rendiconto generale
IL BILANCIO DI PREVISIONE
NATURA
Il bilancio di previsione annuale ha carattere autorizzativo e costituisce limite agli impegni di spesa
CONSEGUENZE
In assenza di bilancio di previsione approvato non può essere assunto alcun impegno di spese
DEROGHE
Gli impegni pluriennali assunti nei precedenti esercizi (stipendi, affitto, mutui) ove consentiti
Gli impegni per somme dovute in forza di legge La gestione provvisoria e l’esercizio provvisorio
ESERCIZIO E GESTIONE PROVVISORIA
ESERCIZIO PROVVISORIO (con bilancio di previsione deliberato dal Consiglio Direttivo)
Possibilità di assumere impegni in dodicesimi per capitolo di bilancio di previsione deliberato (dal Consiglio Direttivo) comunque entro e non oltre il 30 aprile.
GESTIONE PROVVISORIA (con bilancio di previsione non deliberato dal Consiglio Direttivo)
Possibilità di assumere impegni in dodicesimi per capitolo dell’ultimo bilancio di previsione approvato (dall’Assemblea) comunque entro e non oltre il 30 aprile.
LIMITI ALL’ATTIVITA’ CONTRATTUALE
Data Attività
Dal 1° gennaio fino all’approvazione del bilancio di previsione
Per ciascun capitolo nei limiti di 1/12 dello stanziamento del bilancio deliberato dal Consiglio Direttivo (Esercizio Provvisorio) Dal 1° gennaio fino
all’approvazione del bilancio di previsione
Per ciascun capitolo nei limiti di 1/12 dello stanziamento dell’ultimo bilancio approvato dall’Assemblea (Gestione Provvisoria)
Dall’approvazione (da parte dell’assemblea) del bilancio di previsione fino alla fine dell’esercizio
Per ciascun capitolo nei limiti dello stanziamento del bilancio approvato dall’Assemblea fatto salvo l’utilizzo del fondo spese impreviste
BILANCIO DI PREVISIONE
Contenuto Allegati
Preventivo finanziario Quadro riassuntivo della gestione finanziaria
Preventivo economico
Relazione del tesoriere Relazione del Collegio dei Revisori
Tabella dimostrativa
dell’avanzo di amministrazione presunto
ITER DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE
Attività Organo
Predisposizione Tesoriere
Deliberazione Consiglio Direttivo
Parere Collegio dei Revisori
Approvazione Assemblea degli iscritti
VINCOLI DI REDAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE
GARANZIA DELL’EQUILIBRIO DELLA GESTIONE DI CASSA E DI COMPETENZA
UTILIZZO DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE NEI LIMITI DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE O CORRENTI NON RIPETITIVE
VARIAZIONI DEL BILANCIO DI PREVISIONE
ORGANO CASISTICA
CONSIGLIO DIRETTIVO
Con utilizzo (e nei limiti) del fondo spese
impreviste ASSEMBLEA DEGLI
ISCRITTI
Senza utilizzo del fondo spese impreviste
COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE
ATTIVITA’
Previsione delle uscite di competenza
Determinazione delle entrate di competenza Previsione del bilancio di cassa
Verifica degli equilibri di bilancio sia di cassa che di competenza
Redazione definitiva
COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE
IN CASO DI SQUILIBRI DI BILANCIO NELLA GESTIONE DI CASSA E/O DI COMPETENZA
Revisione in diminuzione delle uscite di competenza Rideterminazione delle entrate di competenza (ad es. aumento della quota)
Rideterminazione del bilancio di cassa (per quanto sopra o per attivazione di procedure di riscossione) Riverifica degli equilibri di bilancio sia di cassa che di competenza
Redazione definitiva
CHECK LIST DI CONTROLLO DEL BILANCIO DI PREVISIONE
1. VERIFICA DELLA PRESENZA DI TUTTI I PROSPETTI ED ALLEGATI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( ) 2. VERIFICA DELL’UNIFORMITA’ DI TUTTI I PROSPETTI DI BILANCIO
A QUELLI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( ) 3. VERIFICA DELLA CORRETTA RIPARTIZIONE DELLE
ENTRATE/USCITE TRA GESTIONE COMPETENZA E GESTIONE RESIDUI
( )
4. VERIFICA DELL’EQUILIBRIO DI BILANCIO SIA NELLA GESTIONE DI COMPETENZA CHE DI CASSA
( ) 5. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DELL’AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI
( ) 6. VERIFICA DELLA CORRETTA PREVISIONE DELLE ENTRATE
(SOPRATTUTTO CONTRIBUTIVE NELLA GESTIONE DI CASSA)
( )
7. VERIFICA DELLA CORRETTA PREVISIONE DELLE USCITE ( ) 8. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DELLE
RELAZIONI A QUANTO RICHIESTO DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( )
Bilancio di previsione
- Firma del contratto
- Attività contabile e amministrativa
- Attività contrattuale
LE FASI DELL’ATTIVITA’
AMMINISTRATIVO - CONTABILE
Attività Organo/Responsabile
Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo
Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti
Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa
Consiglio Direttivo
Attività Contrattuale – Fase esecutiva
Responsabile unico del procedimento
Attività Contabile Tesoriere
Deliberazione del Rendiconto Generale
Consiglio Direttivo
Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori Approvazione del Rendiconto
Generale
Assemblea degli iscritti FASE
PROGRAMMAZIONE
GESTIONE
RENDICONTAZIONE
LA GESTIONE CONTABILE
Entrate Uscite
Accertamento Impegno
Riscossione Liquidazione Versamento Ordinazione
Mandato
LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE
ACCERTAMENTO
Esistenza del credito sulla base di idoneo titolo giuridico Determinazione dell’ammontare
Individuazione del debitore Fissazione della scadenza
ENTRATE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Accertato Riscosso Da
riscuotere
LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE
RISCOSSIONE
MATERIALE DISPONIBILITA’ DELLA SOMMA EMISSIONE REVERSALE
ENTRATE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Accertato Riscosso Da
riscuotere
LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE
VERSAMENTO
SOLO QUANDO C’E’ UN AGENTE DELLA RISCOSSIONE
ENTRATE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Accertato Riscosso Da
riscuotere
LA GESTIONE CONTABILE - ENTRATE
ACCERTAMENTO NON RISCOSSO ENTRO L’ANNO DIVENTA:
RESIDUO ATTIVO finale
dell’esercizio in corso e iniziale dell’esercizio successivo
ENTRATE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Accertato Riscosso Da
riscuotere
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
IMPEGNO
Obbligazione giuridicamente perfezionata - di regola: sottoscrizione del contratto
- residuale: altre fattispecie (delibera – norma di legge, ecc.) Determinazione dell’ammontare
Individuazione del creditore Ragione del debito
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
L’IMPEGNO IMPROPRIO O DI STANZIAMENTO Obbligazione giuridicamente non ancora perfezionata (ad es. delibera di Consiglio Direttivo)
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
NESSUNA RILEVANZA CONTABILE IN SISTEMI CONTABILI SEMPLICI MA NECESSITA’ DI SUO MONITORAGGIO
DECADE SE NON DIVENTATO IMPEGNO PROPRIO ENTRO LA FINE DELL’ESERCIZIO ECCETTO SE ORIGINANTE DA BANDO DI GARA NON CONCLUSO O DA SOMME SOGGETTE A VINCOLO DI SPESA
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
L’IMPEGNO AUTOMATICO
Obbligazione giuridicamente perfezionata in esercizi precedenti (OVE CONSENTITO)
Obbligazione nascente in forza di legge
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
LIQUIDAZIONE
Avvenuta fornitura del bene o servizio (di regola: ricezione della fattura)
Verifica delle condizioni pattuite
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
ORDINAZIONE
EMISSIONE MANDATO DI PAGAMENTO
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
PAGAMENTO
ESTINZIONE DEL MANDATO DA PARTE DELL’ISTITUTO CASSIERE
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
NESSUNA RILEVANZA CONTABILE
LA GESTIONE CONTABILE - USCITE
L’ IMPEGNO (LIQUIDATO O NON LIQUIDATO) NON PAGATO ENTRO L’ANNO DIVENTA:
RESIDUO PASSIVO finale dell’esercizio in corso e iniziale dell’esercizio
successivo
USCITE Previsioni iniziali
Variazioni Previsioni finali
Impegnato Liquidato Pagato Da Pagare
LA GESTIONE CONTABILE
IL MANDATO DI PAGAMENTO
UNICO MEZZO DI PAGAMENTO LEGITTIMO (art.
32 D.P.R. 221/1950)
PRESUPPOSTO: CONVENZIONE DI CASSA CON ISTITUTO AUTORIZZATO
ESTINZIONE DEL MANDATO BONIFICO BANCARIO
ASSEGNO CIRCOLARE NON TRASFERIBILE
CONTANTI (LIMITE DECRETO LEGGE 201/2011)
LA GESTIONE CONTABILE
DEROGHE ALL’USO DEL MANDATO DI PAGAMENTO LA CASSA CONTANTI (O ECONOMALE)
LA CARTA DI CREDITO
LA CASSA CONTANTI LIMITI ALL’UTILIZZO
Norma Limite
Legge 136/2010 (tracciabilità) Divieto di uso di contanti per pagamenti relativi ad appalti di lavori, servizi e forniture
Decreto Legge 201/2011 Divieto di uso di contanti per somme superiori a € 1.000,00 Regolamento interno Limiti per tipologia di spesa e
ammontare
LA CARTA DI CREDITO LIMITI ALL’UTILIZZO
Norma Limite
Legge 136/2010 (tracciabilità) Obbligo di inserimento del CIG per pagamenti relativi a contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
Regolamento interno Limiti per tipologia di spesa: di regola:
- Trasporto, vitto e alloggio Consiglieri/Revisori/dipendenti in missione
LA FATTURAZIONE ELETTRONICA IN VIGORE DAL 31.3.2015
NORMA CONTENUTO
Legge 244/2007 art. 1 comma 209
Obbligo di ricezione delle fatture solo in formato elettronico
Legge 244/2007 art. 1 comma 209
Obbligo di conservazione elettronica delle fatture
LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
ASPETTI OPERATIVI
LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
ASPETTI OPERATIVI
LA FATTURAZIONE ELETTRONICA IN VIGORE DAL 31.3.2015
ASPETTI OPERATIVI (D.M. 55/2013)
1. ISCRIZIONE ALL’INDICE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
2. ACQUISIZIONE SISTEMA INFORMATICO DI GESTIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE
3. PREDISPOSIZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO PER LA CORRETTA GESTIONE DELLE ACCETTAZIONI E DEI RIFIUTI DELLE FATTURE
4. ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO DI CONSERVAZIONE ELETTRONICA
LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
ACCETTAZIONE/RIFIUTO DELLE FATTURE
ENTRO 15 GG DALLA RICEZIONE: TRASMISSIONE DELL’ESITO (ACCETTAZIONE O RIFIUTO)
DOPO 15 GIORNI DALLA RICEZIONE: ACCETTAZIONE TACITA
MOTIVI DI RIFIUTO DELLE FATTURE
MANCANZA CIG (OVE PRESCRITTO) CONTO DEDICATO ERRATO
ERRORI MANIFESTI
IL REGISTRO DELLE FATTURE
OBBLIGATORIETA’: DAL 1° LUGLIO 2014
CONTENUTO
a) il codice progressivo di registrazione;
b) il numero di protocollo di entrata;
c) il numero della fattura o del documento contabile equivalente;
d) la data di emissione della fattura o del documento contabile equivalente;
e) il nome del creditore e il relativo codice fiscale;
f) l'oggetto della fornitura;
g) l'importo totale, al lordo di IVA e di eventuali altri oneri e spese indicati;
h) la scadenza della fattura;
i) nel caso di enti in contabilità finanziaria, gli estremi dell'impegno indicato nella fattura o nel documento contabile equivalente ai sensi di quanto previsto dal primo periodo del presente comma oppure il capitolo e il piano gestionale, o analoghe unità gestionali del
bilancio sul quale verrà effettuato il pagamento;
l) se la spesa è rilevante o meno ai fini IVA;
m) il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 n) il Codice unico di Progetto (CUP), in caso di fatture relative a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi
o) qualsiasi altra informazione che si ritiene necessaria.
TERMINE DI REGISTRAZIONE
ENTRO 10 GIORNI DALLA DATA DI RICEVIMENTO
LA GESTIONE CONTABILE
L’ASSEGNO BANCARIO COME MEZZO DI PAGAMENTO
SEMPRE VIETATO
Ai sensi del
- D.P.R. 1950/221 - in qualunque caso
- Legge 136 / 2010 – in caso di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
LA GESTIONE CONTABILE E AMMINISTRATIVA
IL MANDATO ONLINE
TEORICAMENTE CONSENTITO
A CONDIZIONE CHE:
-Preveda la firma digitale di presidente, segretario, tesoriere
-Le password della firma digitale rimangano nell’esclusivo possesso dei proprietari
RENDICONTO GENERALE
Contenuto Allegati
- Rendiconto Finanziario - Conto Economico
- Stato Patrimoniale
- Relazione di Gestione e nota integrativa
- Situazione amministrativa
- Relazione del Collegio dei Revisori
ITER DI APPROVAZIONE DEL RENDICONTO GENERALE
Attività Organo
Predisposizione Tesoriere
Deliberazione Consiglio Direttivo
Parere Collegio dei Revisori
Approvazione Assemblea degli iscritti
LE FASI DELL’ATTIVITA’
AMMINISTRATIVO - CONTABILE
Attività Organo/Responsabile
Deliberazione Bilancio di Previsione Consiglio Direttivo
Parere sul Bilancio di Previsione Collegio dei Revisori Approvazione Bilancio di Previsione Assemblea degli iscritti
Attività Contrattuale – Fase progettuale-deliberativa
Consiglio Direttivo
Attività Contrattuale – Fase esecutiva
Responsabile unico del procedimento
Attività Contabile Tesoriere
Deliberazione del Rendiconto Generale
Consiglio Direttivo
Parere sul Rendiconto Generale Collegio dei Revisori Approvazione del Rendiconto
Generale
Assemblea degli iscritti FASE
PROGRAMMAZIONE
GESTIONE
RENDICONTAZIONE
TIMING DELLE ATTIVITA’
Data Attività
30/11/2015 Deliberazione bilancio di previsione
31/01/2016 Approvazione bilancio di previsione
01/01/2016 – 31/12/2016 Attività Contrattuale 01/01/2016 – 31/12/2016 Attività Contabile
15/01/2017 Deliberazione rendiconto generale 31/01/2017 Approvazione rendiconto generale
REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
Attività Contabilità Bilancio
Accertamenti – Riscossioni - Versamenti
Partitari delle entrate
-> Saldi Rendiconto delle entrate
Impegni – Liquidazioni – Mandati
Partitari delle uscite
-> Saldi Rendiconto delle uscite
REDAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E DELLO STATO PATRIMONIALE
Registrazione dei movimenti non finanziari Capitalizzazione delle immobilizzazioni materiali Ammortamenti delle immobilizzazioni
Rilevazione dei ratei e dei risconti
REDAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E DELLO STATO PATRIMONIALE
Attività Contabilità Bilancio
Rilevazione dei costi
Contabilizzazione dei costi
-> Saldi Conto
Economico Rilevazione dei
ricavi
Contabilizzazione dei ricavi
-> Saldi Conto
Economico Rilevazione
delle
disponibilità liquide, Crediti, Ratei
Contabilizzazione delle disponibilità liquide, Crediti, Ratei
-> Saldi Stato
Patrimoniale Attivo
Rilevazione dei Debiti e dei conti del patrimonio
Contabilizzazione dei Debiti e dei conti del
patrimonio
-> Saldi Stato
Patrimoniale Passivo
CONTABILITA’ FINANZIARIA E CONTABILITA’ ECONOMICA
Contabilità Finanziaria Contabilità Economica Impegni di parte corrente Costi
Imputazione a prescindere dalla durata del contratto
Imputazione solo per la quota parte del contratto che cade nell’esercizio (anno solare)
Impegni in conto capitale Costi
Imputazione a prescindere dalla natura del bene acquistato
Imputazione solo per la quota di ammortamento e
capitalizzazione dell’acquisto
Accertamenti Ricavi
Imputazione a prescindere dalla durata del contratto
Imputazione solo per la quota parte del contratto che cade nell’esercizio (anno solare)
IL REGISTRO DEGLI INVENTARI
Beni
immobili (1)
Beni mobili
Beni
immat.li
Numero inventario X
Data di acquisto X X X
Costo di acquisto X X X
Ubicazione X X X
Ammortamento X X X
Fondo ammortamento X X X
Per i beni immobili riportare anche:
il titolo di provenienza, i dati catastali, la rendita catastale
CHECK LIST DI CONTROLLO DEL RENDICONTO DI GESTIONE
1. VERIFICA DELLA PRESENZA DI TUTTI I PROSPETTI ED ALLEGATI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( ) 2. VERIFICA DELL’UNIFORMITA’ DI TUTTI I PROSPETTI DI BILANCIO
A QUELLI PREVISTI DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( ) 3. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEL
RENDICONTO DELL’ANNO PRECEDENTE E DI QUELLO IN CORSO
( ) 4. VERIFICA DELLA CONCORDANZA IL BILANCIO DI PREVISIONE
DELL’ANNO OGGETTO DI RENDICONTO E QUELLO ESPOSTO NEL RENDICONTO MEDESIMO
( )
5. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LA DISPONIBILITA’
FINANZIARIA RISULTANTE DALLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA E QUELLA RISULTANTE DALLO STATO PATRIMONIALE
( )
6. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA I CREDITI E DEBITI RISULTANTI DALLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA E QUELLI RISULTANTI DALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE
( )
CHECK LIST DI CONTROLLO DEL RENDICONTO DI GESTIONE
7. VERIFICA DELLA CORRETTA RIPARTIZIONE DELLE ENTRATE/USCITE TRA GESTIONE COMPETENZA E GESTIONE RESIDUI
( )
8. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEI PARTITARI FINANZIARI ED ECONOMICI ED I DATI RIPORTATI NEL RENDICONTO
( )
9. VERIFICA DELLA CONTABILIZZAZIONE DELLE ENTRATE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A:
- Accertamento della entrate contributive - Accertamento degli interessi attivi
( )
10. VERIFICA DELLA CONTABILIZZAZIONE DELLE USCITE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI IMPEGNI NON LIQUIDATI:
- Verifica degli impegni nascenti da contratti (verifica di tutti i contratti) - Verifica degli impegni nascenti da legge (es. imposte (1), quote
Federazione, trattamento fine rapporto, ecc.)
- Verifica degli impegni nascenti da delibera (ad es. gettoni Consiglio Direttivo, contributi ad Enti, Associazioni, ecc.)
( )
(1) Vanno verificate sia le imposte relative a stipendi, gettoni e simili pagati nel mese di dicembre o non pagati nell’anno sia le eventuali imposte collegate con attività commerciali
CHECK LIST DI CONTROLLO DEL RENDICONTO DI GESTIONE
11. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA TRA ENTRATE E USCITE PER PARTITE DI GIRO
( ) 12. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DEL FONDO SPESE
IMPREVISTE CON IL METODO DELLA VARIAZIONE
( ) 13. VERIFICA DEI RESIDUI ATTIVI E DEI RESIDUI PASSIVI DEGLI
ESERCIZI PRECEDENTI CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI CON MAGGIORE ANZIANITA’
( )
14. VERIFICA DELLA CONCORDANZA TRA LE RISULTANZE DEL LIBRO DEGLI INVENTARI E L’ATTIVO DI STATO PATRIMONIALE
( ) 15. VERIFICA DELLA RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA’
FINANZIARIE CON GLI ESTRATTI CONTO
( )
16. VERIFICA DELLA CORRETTA IMPUTAZIONE DEI COSTI E DEI RICAVI A CONTO ECONOMICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI RATEI ED AI RISCONTI
( )
17. VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DELLA RELAZIONE DI GESTIONE E NOTA INTEGRATIVA A QUANTO RICHIESTO DAL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
( )
LA GESTIONE DEI BENI DEL COLLEGIO
I BENI DEL COLLEGIO ATTIVITA’
DISPONIBILITA’ LIQUIDE CUSTODIA
REMUNERAZIONE
BENI IMMOBILI CUSTODIA
MANUTENZIONE
BENI MOBILI CUSTODIA
(SOPRATTUTTO SE AFFIDATI A TERZI)
CREDITI RISCOSSIONE
INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE
IL COLLEGIO DEI REVISORI
DOVERI FUNZIONAMENTO E FUNZIONI
ART. 27 D.P.R. 221/1950
REGOLAMENTO INTERNO
CODICE CIVILE OVE APPLICABILE
IL COLLEGIO DEI REVISORI
CONTROLLI PERIODICI CONTROLLI ANNUALI
SCRITTURE CONTABILI BILANCIO DI PREVISIONE RENDICONTO GENERALE
IL COLLEGIO DEI REVISORI
CONTROLLI PERIODICI OGGETTO
VERIFICHE DI CASSA - Cassa contanti
- Somme e valori depositati negli Istituti di credito/postali
VERIFICA DELLE SCRITTURE CONTABILI - Impegni/liquidazioni/mandati
- Accertamenti/versamenti/riscossioni - Costi/ricavi
All’esito di ciascuna verifica periodica deve essere redatto verbale dettagliato delle attività di controllo svolte da trascrivere in apposito libro
dei verbali
CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI DEL COLLEGIO DEI REVISORI
1. VERIFICA DELLA ESISTENZA DI TUTTI I REGISTRI OBBLIGATORI (PARTITARI DELLE ENTRATE, PARTITARI DELLE USCITE, PARTITARI DEI COSTI, PARTITARI DEI RICAVI E, DAL 30.6.2014, LIBRO DELLE FATTURE.
( )
2. RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE CON GLI ESTRATTI CONTO DI BANCHE E POSTE E CON LE SOMME PRESENTI NELLA CASSA CONTANTI
( )
3. VERIFICA DELLA CORRETTA (O DELLA MANCATA) CONTABILIZZAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI
( ) 4. VERIFICA DELLA CORRETTA (O DELLA MANCATA)
CONTABILIZZAZIONE DEGLI IMPEGNI CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CONCORDANZA TRA GLI IMPEGNI ED I CONTRATTI O ALTRA OBBLIGAZIONE DI LEGGE
( )
5. VERIFICA DELLA CORRETTA LIQUIDAZIONE DEGLI IMPEGNI ( ) 6. VERIFICA DEI MANDATI E DELLE REVERSALI E RISCONTRO
CON I GIORNALI DI CASSA DELL’ISTITUTO CASSIERE
( )
CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI DEL COLLEGIO DEI REVISORI
7. VERIFICA DELLA CORRETTA IMPUTAZIONE DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI ALLA GESTIONE DI COMPETENZA ED ALLA GESTIONE DEI RESIDUI
( )
8. VERIFICA DELLA CORRETTA GESTIONE DEI RESIDUI SIA INIZIALI CHE GENERATISI NELL’ANNO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE QUOTE/TASSE DOVUTE DAGLI ISCRITTI ED AI RESIDUI CON MAGGIORE ANZIANITA’
( )
9. VERIFICA DEL CORRETTO UTILIZZO DEL FONDO SPESE IMPREVISTE
( ) 10. VERIFICA DELLA CORRETTA UTILIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI
CASSA INTERNO
( )
11. VERIFICA DELLA CORRETTA UTILIZZAZIONE DELLE CARTE DI CREDITO
( )
12. VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE
( ) 13. VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI
TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
( )
CHECK LIST DEI CONTROLLI PERIODICI DEL COLLEGIO DEI REVISORI
14. VERIFICA DEL RISPETTO DELLE NORMATIVA IN MATERIA DI FATTURAZIONE ELETTRONICA
( ) 15. VERIFICA DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI E PREVIDENZIALI ( )
IL COLLEGIO DEI REVISORI
CONTROLLI ANNUALI OGGETTO
BILANCIO DI PREVISIONE - Correttezza formale
- Rispetto norme di legge e regolamentari
- Attendibilità entrate e congruità uscite
All’esito del controllo viene redatta una relazione (che costituirà parte integrante del bilancio stesso) che si conclude con la proposta di approvare o non approvare il bilancio.
Il Collegio dei Revisori deve partecipare alle riunioni in cui il Consiglio direttivo delibera l’approvazione del bilancio.
IL COLLEGIO DEI REVISORI
CONTROLLI ANNUALI OGGETTO
RENDICONTO GENERALE - Regolarità amministrativo-contabile - Corrispondenza bilancio-scritture
contabili
- Esistenza attività e passività - Correttezza risultati di bilancio - Stabilità equilibrio di bilancio - Rispetto norme di legge e
regolamentari
Il Collegio dei Revisori deve partecipare alle riunioni in cui il Consiglio direttivo delibera l’approvazione del bilancio.
All’esito del controllo viene redatta una relazione (che costituirà parte integrante del bilancio stesso) che si conclude con la proposta di approvare o non approvare il bilancio.
IMPOSTE PRESUPPOSTO DI TASSAZIONE
IRES (D.P.R. 917/86) esercizio anche occasionale di attività commerciali
IVA (D.P.R. 633/72) esercizio abituale di attività commerciali
IRAP (D.LGS 446/97) - esercizio abituale di attività commerciali - erogazione di stipendi
- erogazione di compensi assimilati al lavoro dipendente
- erogazioni di compensi per prestazioni occasionali
IMPOSTA DI REGISTRO (D.P.R. 131/86) - Conduzione di immobile - Acquisto di immobile - Registrazione di contratti
PROBLEMATICHE FISCALI
IMPOSTE PRESUPPOSTO
IMU (LEGGE 201/2011) Proprietà di immobile
TASI (LEGGE 147/2013) Conduzione di immobile
TARI (LEGGE 147/2013) Proprietà di immobile Conduzione di immobile
PROBLEMATICHE FISCALI
IRES (D.P.R. 917/86)
INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:
ENTI NON COMMERCIALI (ART. 143 E SEGUENTI D.P.R. 917/86)
TASSAZIONE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI:
SOLO SULLE ATTIVITA’ COMMERCIALI (ART. 143 D.P.R.
917/86)
ATTENZIONE: I COLLEGI IPASVI NON RIENTRANO NELLE ASSOCIAZIONI POLITICHE, SINDACALI, DI CATEGORIA, ECC. DI CUI AL 3° COMMA DELL’ART. 148
D.P.R. 917/86
PROBLEMATICHE FISCALI
PROBLEMATICHE FISCALI
Quote iscrizioni Attività non commerciale (art. 148 comma 1 D.P.R. 917/86)
Diritti di segreteria, Tessere, Distintivi Attività non commerciale (art. 143 D.P.R.
917/86) a condizione che il corrispettivo non ecceda i costi di diretta imputazione
Corsi di formazione a pagamento Attività non commerciale (art. 143 D.P.R.
917/86) a condizione che:
- il corrispettivo non ecceda i costi di diretta imputazione
- l’attività di formazione a pagamento non diventi un’attività organizzata
Sponsorizzazioni/Pubblicità commerciale Vendita libri/pubblicazioni
Somministrazione di pasti Prestazioni alberghiere
Attività sempre commerciale (art. 148 comma 4 D.P.R. 917/86)
IRES CASI CONCRETI
PROBLEMATICHE FISCALI
ESERCIZIO ABITUALE - Tenuta scritture contabili
- Presentazione dichiarazione dei Redditi
- Pagamento imposta (IRES)
ESERCIZIO NON ABITUALE - Presentazione dichiarazione dei Redditi
- Pagamento imposta (IRES)
IRES – CONSEGUENZE DELL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ COMMERCIALI
IVA (D.P.R. 633/72)
INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:
ENTI NON COMMERCIALI (ART. 4 D.P.R. 633/72) ASSOGGETTAMENTO AD IVA:
SOLO SULLE ATTIVITA’ COMMERCIALI SVOLTE CON ABITUALITA’
ATTENZIONE: I COLLEGI IPASVI NON RIENTRANO NELLE ASSOCIAZIONI POLITICHE, SINDACALI, DI CATEGORIA, ECC. DI CUI AL 4° COMMA DELL’ART. 4
D.P.R. 633/72
PROBLEMATICHE FISCALI
PROBLEMATICHE FISCALI
- Apertura P.Iva (rectius: dichiarazione di inizio attività) - Tenuta scritture contabili
- Presentazione dichiarazione Iva - Pagamento imposta (IVA)
IVA– CONSEGUENZE
DELL’ASSOGGETTAMENTO AD IVA
IRAP (D.LGS 446/97)
INQUADRAMENTO COLLEGI IPASVI:
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (ART. 3 COMMA 1 LETT. E-BIS D.LGS. 446/97)
ASSOGGETTAMENTO AD IRAP:
- Irap Istituzionale (art. 10 bis comma 1 D.lgs. 446/97) - Irap su attività commerciali (art. 10 bis comma 2 D.lgs.
446/97)
PROBLEMATICHE FISCALI
PROBLEMATICHE FISCALI
IMPOSTA BASE IMPONIBILE
IRAP ISTITUZIONALE (8,5%) Versamento mensile
- ammontare delle retribuzioni erogate al personale dipendente
- ammontare dei redditi assimilati al lavoro dipendente
- compensi erogati per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa e di lavoro autonomo occasionale
IRAP COMMERCIALE (4,9%) Versamento con dichiarazione
redditi da attività commerciale
IRAP CASI CONCRETI
OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI DICHIARAZIONE IRAP
PROBLEMATICHE FISCALI
PRESUPPOSTO RITENUTA CODICE
TRIBUTO
Redditi di lavoro dipendente e assimilati (art. 23 D.P.R. 600/73)
Per scaglioni di reddito 1001
Emolumenti arretrati di lavoro dipendente. (art. 23 D.P.R. 600/73)
Per aliquota a tassazione separata
1002
Trattamento di fine rapporto ed equipollenti (art. 23 D.P.R. 600/73)
Per scaglioni di reddito 1012
Redditi di lavoro autonomo (art. 25 D.P.R. 600/73)
20% (residenti) 30% (non residenti)
1040
Cessione diritti d’autore (art. 25 D.P.R. 600/73)
20% del 60% o 75% o 100% in funzione della natura del cedente
1040
Redditi di amministratore, revisore e di colla.ne coord.ta e cont.va (art. 24
D.P.R. 600/73)
Per scaglioni di reddito 1004
IL COLLEGIO SOSTITUTO D’IMPOSTA – D.P.R.
600/73
PROBLEMATICHE FISCALI
ADEMPIMENTI
Versamento delle ritenute nei termini di legge (di regola entro il giorno 16 del mese successivo)
Certificazione delle somme erogate (entro 28 febbraio dell’anno successivo)
Trasmissione all’agenzia delle entrate delle certificazioni delle somme erogate (entro 28 febbraio dell’anno successivo)
Presentazione dichiarazione dei sostituti d’imposta (entro il 30 settembre dell’anno successivo)
IL COLLEGIO SOSTITUTO D’IMPOSTA – D.P.R.
600/73
PROBLEMATICHE FISCALI
Decreto Legge 66/2014
DIVIETO DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24 CARTACEO CON SALDO SUPERIORE A € 1.000,00
DIVIETO DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24 CARTACEO CON PRESENZA DI COMPENSAZIONI
LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24
PROBLEMATICHE FISCALI
Alternative alla presentazione del modello cartaceo
UTILIZZO SERVIZI TELEMATICI MESSI A
DISPOSIZIONE DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
UTILIZZO SERVIZI TELEMATICI MESSI A DISPOSIZIONE DAGLI INTERMEDIARI DELLA RISCOSSIONE CONVENZIONATI CON LA STESSA
LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24
PROBLEMATICHE FISCALI
Aspetti operativi della presentazione del modello
«telematico»
Predisposizione di un sistema interno di autorizzazione alla presentazione
Approntamento del sistema di regolarizzazione a mezzo mandato
LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO F24
OVE CONSENTITO PROSEGUIRE CON LA PRESENTAZIONE CARTACEA
IL PERSONALE DIPENDENTE
PARTE NORMATIVA C.C.N.L. ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI DEL 1° OTTOBRE
2007
PARTE ECONOMICA C.C.N.L. ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI DEL 18 FEBBRAIO
2009
CONTRATTI VIGENTI
DISPONIBILI SUL SITO WWW.ARANAGENZIA.IT
IL PERSONALE DIPENDENTE
STIPENDIO TABELLARE CONTRATTAZIONE DI I LIVELLO
TRATTAMENTO ACCESSORIO CONTRATTAZIONE A LIVELLO DI ENTE (COLLEGIO – PARTE
SINDACALE)
TRATTAMENTO ECONOMICO