ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D' ITALIA
VIII CENSIMENTO GENERALE
DELLA POPOLAZIONE
21 APRILE 1936 .. XIV
VOLUME
II
PROVINCE
FASCICOLO
75
PROVINCIA DI FÒGGIA
ROMA
INDICE
1. -
CARTINA DELLA PROVINCIA DI FÒGGIA.
Pago
IV
2. -
AVVERTENZE GENERALI
»
VI
3.
NOTE ILLUSTRATIVE:
I.
Circoscrizione territoriale
. . . .
VII
2.
Popolazione presente e residente - Assenti temporanei
»VII
3.
lUovimento naturale emigratorio
. . . .
»VII
4.
D e n s i t à . . .
. . . . . .
»VII
5.
Classificazione dei comuni seèondo il numero degli abitanti - Popolazione dei centri e delle case
sparse
»VII
6.
Famiglie
»VIII
7.
Convivenze
»IX
8.
Sesso ed età
»IX
9.
Stato civile
» XIO.
Popolazione presente secondo le categorie di attività economica
» XIIII.
Stmnieri
» XII4. - AVVERTENZE ALLE TAVOLE:
I.
Circoscrizioni territoriali e tavole. -
2.Toponomastica. -
3. Accentatura dei nomi. -
4.
Al-timetria. -
5. Superficie territoriale. -
6. Densità. -
7. Zone e regioni agrarie. -
8. Frazioni.
-9. Centri e case sparse. -
IO.Popolazione presente, temporaneamente assente, residente. -
I I.Fa-miglia. -
12.Condizione sociale del capo famiglia. -
13.Figli residenti non coniugati conviventi
col capo famiglia. -
14.
Convivenze. -
15. Età. -
16.
Stato civile. -
17.
Popolazione attiva.
-18. Categorie di attività economica. -
19. Stranieri. -
20.Confronti con i precedenti censimenti.
-21.
Notizie non pubblicate ed esistenti presso l'Istituto centrale di statistica. . . . . Pago
25.
TAVOLE:
I
-II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X-XI
XII
Popolazione presente, temporaneamente assente, residente, distinta secondo il carattere della
di-mora,
il
luogo ove si trovava l'assente e
il
sesso: nei comuni, zone e regioni agrarie. -
Alti-metria dei c?muni. Superficie, densità, popòlazione residente dei centri e delle case sparse:
per comuni, per zone e regioni agrarie . . . • . . . ...
Popolazione residente: nei,. comuni, frazioni di censimento, centri e case sparse . . . .
Numero dei comuni e dei centri (classificati secondo la popolazione): per zone e regioni agrarie
Famiglie residenti, popolazione residente in complesso, nei centri (classificati secondo la
po-polazione) e nelle case sparse: per zone e regioni agrarie. . . .
Famiglie residenti secondo la condizione sociale del capo famiglia: nel comune capoluogo, nelle
zone e regioni agrarie. Numero delb famiglie e numero dei membri residenti . . . .
Famiglie residenti secondo
il
numero dei figli conviventi, per classi di età dei figli e secondo la
con-dizione sociale del capo famiglia. - Numero delle famiglie e numero dei figli
. . . .
Famiglie residenti secondo il numero dei membri residenti e la condizione sociale del capo famiglia.
Provincia e comune capoluogo . . . • . . . •
Convivenze secondo la specie e numero dei componenti presenti secondo la qualità ed
il
sesso: nella
provincia e nel comune capoluogo . . . .
Popolazione presente secondo l'età, il sesso e lo stato civile:
A)
Provincia . . . . .
. . .
E)
Comune di Fòggia . . . .
Popolazione residente secondo l'età,
il
sesso e lo stato civile:
A)
Provincia . . . •
B)
Comune di Fòggia .
Popolazione presente secondo le categorie di attività economica: nei comuni, nelle zone e regioni
agrarie
. . . .
Stranieri presenti secondo lo stato di appartenenza,
vincia e nel comune capoluogo
. . . .
il sesso ed
il
carattere della dimor a: nella
o
CENTRALE 01 STATISTICA
ISTITUTO A
GEL REGNO O'ITALI
31 Mont. 5ant Ànqflo
28 Manfredonia
(j)
t_go SIII .. /1,-',,:
19 Cerignola@
@
16 Pisc:hici"
() 57 Vifsttll"
N
C
29 Marghpritati)
di Savòiao
PROVINCIA·
DI
"
FOGGIA
SEGNI CONVENZIONALIO
Comun. con meno di 2.000 abitanti~ 2.001
•
5.000•
5.001 10.000@
10001 25000@
25.001 50.000~
50.001 100.000,
;
d-D - Frazioni d.e"t comune di Poggio Imperlalpc d-o CdSlelnUOVO de-Ild Odunt~
p - q -r
Mdnrreaònld
,. u
SrCrncl'<l
CIRCOSCRIZIONI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA AL 21 APRILE 1936 .. XIV
AVVERTENZE GENERALI
I. -
I risultati dell'VIII censimento generale della popolazione,
secondo il piano completo di elaborazione. saranno pubblicati nei
seguenti volumi:
VoI. II. -
PROVINCE - Costituito da 94 fascicoli provinciali.
III. -
REGNO - Popolazione - Territorio -
Famiglie
-Convivenze - Sesso - Sfato civile - Età
- Stranieri.
IV. -
REGNO • Professioni.
V. -
LIBIA· POSSEDIMENTI DELL'EGEO - TlENT-SIN.
6. -
Date le speciali condizioni nelle quali si è svolto
il
censi·
mento del 21 aprile 1936 -XIV, in conseguenza della guerra in A. O.,
si
è.
ritenuto conveniente di formare· per la compilazione delle note
illustrative - una popolazione speciale costituita dai presenti alla data
del censimento e dagli assenti temporaneamente in A. O., nella Libia e
nei Possedimenti, per avere una cifra che, meglio della popolazione
pre-sente del 1936, si presti, per quanto riguarda la popolazione maschile,
al confronto con la popolazione presente del 1931.
Il Vol.
!
è destinato alla raccolta degli Atti del censimento.
7. --- Il dato relativo alla popolazione delle ca .• e sparse al
cen-simento del 1931 indicato nel paragrafo 5 delle note illustrative,
dif-2. -
Ciascun fascicolo provinciale è composto di due parti: le
ferisce, in alcuni casi, da quello pubblicato nei fascicoli provinciali del
note illustrative e le tavole. Queste ultime sono precedute da "Avver-
1931, che è stato sostituito dal dato definitivo pubblicato nel voI. V Il
tenze alle tavole)) che è necessario tenere presenti per la corretta in-
" Centri abitati)) del censimento 1931 (Cfr. avvertenza 2 di detto volume,
terpretazione dei dati. Per i confronti con
il
censimento del 1931 vedasi
pago VIII). Vedansi
«Avvertenze alle tavole)) n. 9.
inoltre l'avvertenza 6 seguente e
il
n. 20 delle
«Avvertenze alle tavole)).
3. -
Notizie dettagliate sulle professioni della popolazione per
singole province
saranno pubblicate nel VoI. IV.
4. -- Per le notizie disponibili presso l'Istituto centrale di
sta-tistica
manon pubblicate. vedasi
«Avvertenze alle tavole)) n. 21.
5. -
Nelle note illustrative le regioni agrarie di montagna, collina e
pianura sono indicate. rispettivamente, con le lettere M, C e P:
man-cando una di dette regioni viene omessa l'indicazione corrispondente.
8. -
I dati della superficie e della densità del 1931 possono
diffe-rire da quelli pubblicati nei fascicoli provinciali del 1931 per eventuale
successiva rettifica della superficie in seguito a nuovi accertamenti.
9. -
Nei prospetti o nelle tavole della presente pubblicazione sono
adoperati i seguenti segni convenzionali:
NOTE ILLUSTRATIVE
1. -
Circoscrizione territoriale. ---
La provincia,
che ha una superficie di km
2 •7.II2, non ha avutu,
dal 1931 al 1936, alcuna variazione territoriale.
2. - Popolazione presente e residente. Assenti
temporanei. -
Tanto
lo.
popolazione presente
che
residente, nella circoscrizione del HJ36, sono
aumen-tate tra il 1931 e il 19:36:
lo.
prima del
2,5
,
la
se-conda del 4,2
Prosp.
I(*). --
POPOLAZIONE PRESENTE
E RESIDENTE (I).
POPOLI ZI01\EPresente
Residellte .
(') Cfr. Tav. I.MF.
?IL
F.
l\TF.
;V!.
F.
i5
17.998
1 ~50·5IrI20ì '487'
I5
23.612
i
25ì
.rY)i
266,4
82 :(lì Cfr, ,( '/\vycrtenzc alle tavole '! n, IO.
5°5.586'
,
248 ~528i257.
058
i
I5
02.469,
24 6 ."85;
255.5 84!
AUlI.'lENTI () nIMINFZIONI (~) N.%
i 12.412 2,5I.9
83i 0.810.4
29
4,
I I 21. 14314.
2 IO.245:
4.I
10.898
14·3
In quanto agli assrnti tcrnporanei, si è costatato
che quasi tutti erano maschi, dislocati quali militari
e operai in
A. O.,
nella Libia e nei possedimenti.
Ciò
spiega l'esiguo aumento dei maschi,
0,8(>~,
nella
popolazione presente, tra il 1931 e il 1936:
Luogo
ove si trovava
l'assente
:\IF.
M,
F.
Africa orientale italiana,
Libia.,
isole dell' Egeo, Tient-sin
Estero . . . .
Totale .
5. 84
04
I5. 881
5. 836
4
3
1 IO5. 867
14
Tenuto conto delle speciali condizioni nelle quali
s'è svolto
il
censimento in conseguenza della guerra in
A. O.,
s'è ritenuto conveniente di formare una
popola-zione speciale,
composta dei presenti alla data del
cen-simento e degli assenti temporanei in
A. O.,
nella Libia
t'
nei possedimenti per avere una cifra che meglio della
popolazione presente del 1936 si presti, per quanto
riguarda la popolazione maschile, al confronto con
la
popolazione presente del 1931. Questa popolazionE'
speciale è di 523.838, di cui 256.347 maschi, che
messa in rapporto con
la
popolazione presente del
1931 segna un aumento
del
3,6
per
la
popola-zione complessiva e del 3,1
(}(~
per i maschi.
3. - Movimento naturale emigratorio. -
L'au-mento verificatosi tanto nella popolazione presente
che residente dal 1931 al H)36 va attribuito
esclu-sivamente all'eccedenza dei nati sui morti perchè in
quel quinquennio il saldo netto del movimento
so-ciale (differenza tra immigrati (" emigrati) è stato
negativo.
Prosp.
2.MOVIMENTO NATURALE E l'rIIGRATORIO
DELLA POPOLAZIONE.
ECCEDENZA IMjyIICRATI o CENSI~IENTI 21 APRILEl'J.F·
UH6.
T9:F .
J(J,"l6. POPOL,A-ZIONE5°5.586
15[7.998:
Ecclo:D.E;NZ,\ \Tì:\1EN"TO NATI VIVI(I) a-b a
Popola.ziol"Ze presentE
r ! I l2.4121 37.38o(lì:-- 24.9681
i 'l'Oflo!clzione
residentE
')02.46<..)1
'
'
'-'0
)
2I.143137. [74(1)1---,
I6.03
1 1 1 .') .... .) .()J~: i \-- 4.9
--- 3,2
(l) T~e due dfre non coincidono poichè per la popolazione presente si con~
siderrulO i nati vivi e i 1110rtÌ relativi al complesso di questa popolazione, mentre per la popolazione residente s) consider~ulO i nati vivi e i morti relativi alla sola parte della popolazione pre6ente ~he è resklt'"llte ud conlunc, più i nati vivi ed i morti in filtri comuni o fnori del regno.
4. - Densità. ---
AndH~
per questo dato
il
C011-fronto tra il 1936 e il 1931 va fatto più
corretta-mente tra la popolazione speciale del 1936 e la
pre-sente del 1931.
La
massima densi tà si riscontra
in
montagna
e
la minima in collina
come
nel
prece-(knte censimento.
Prosp, 3
(*). ---
DEXSITA DELLA POPOLAZIONE.
CfRCOSCRIZiONf
Provincia.
Capoluogo
Resto della provil'cia.
Regioni agrarie:
lllontagna
collina
pii,nnra
(*) Cfr, Tav. L (J,) Cfr. i( ,.4.v\'E'rh'nze geuc-rali,' n. 6. 12669
[2062
82
I93 67
1H
11312
7
68
7°
12 t 12263
63
78
8')5. - Classificazione dei comuni secondo
il
nu-mero degli abitanti--- Popolazione dei centri e
delle case sparse. ----
Della popolazione, più della
metà abita nei comuni da
10.001a
50.000ab. e circa
VIII VIU censimento generale (Iella popolazione --- 21 aprìle 1936-XIV
classiiìcazione del 1936, fatta in base alla
popola-;l;ione
speciale e quella del
H)3I,
fatta in base alla
popolazione presente, si rileva una lieve tendenza
della popolazione ad agglomerarsi nei cumuni da
20.00I
a
100.000abitanti
c
nella pianura.
Prosp.
-+
(*). ---
CLASSTTrCA7WI\F DEI COTlH't\f
SECO;\fDO IL
NUi\1El~OIH ,UH'L'NTl.
CO;\ICNI CON ABITANTI
tìnoa
1.000 1.001- 2.000 2.001--.'i
.000 ).001- lO.OOO 10.001-- 20.0(JO 20.00I- 50,000 .')0.001-100.000oltre
T no. C)(IOTotale . .
Regioni agrarie:\fontagn:l .
eoUina .
Pianura
C") Cfr. Tav. 1. CumuuiN.
3
lO jr ()
3
(> p()PIJi~l~Zlon
'.~' spc'ia1é (I) N.1· 7.15
ilI
111
59
i523.838.
4
IL)·-1
38
227
.C) 1). 17 27(;·505
(1) Cfr. ,i ,..'\vverlenze generali); 11. 6.3
59
4
:li)
1;-r
9 3
1 -é01101Qzi~ÙE:--prcsentp N.7
12 f·355i
B4· h
-j/\r,,-+
.:i(A) ,1'54
.cISl
99·3
57·23~ I5°5·586
[e).317
22()259. S7
ni
o;"
O,I o,f) 16\/ 30,6.i°·7
[9,7
II,3 IOO,O3.8
4-1,8
5[,4
Della popolazione residente del 1(136, il 3,6
abita in case sparse, della presente del 1931 vi
abi-tava invece il
b,3
(I).
La classi ficazione dei centri seconcIo la
popola-zione residente (Prosp. 5) ci mostra la distribupopola-zione
Prosp. 5
(*).
CLASSIFICAZIONE
DEl CENTR.I
SEco"no LA POPOLAZIO"E RESIDFNTfè.
CE-'1TRI CO:"! ABI1·}\.NTI fino a 100
.1
IOI- soo 5{H- I.COO 1,001'-:i.00') 5. 00!-20, 000 oltre 20.00') Totale N. DEI CC::s'"TIU zo' .:: 171 !Ji11
3!
I I 4 421 25: C") Cfr. 'J'd\'V. III e IV. popor.AZ!07'fE RESIDENTE j-{{:giùni ,ìgrarh_~(l) Cfr. \\ .Av .... Trtenzc alle LJ.'\'ole ) n. ().
(I)
0,;1
(I)
Cfr.
«Ayvertenze generali" n.
l ('
«.\v vertcnze alle
tavole))
Il. <).dei centri e della popolazione che
VIrisiede per la
provincia
te
per ciascuna regione agraria.
Più
di
quattro quinti della popolazione accentrata vive nei
centri che hanno più elì
5.000abitanti.
6. - Famiglie. -
La
miglie residenti secondo
(Prosp.
6)
non contempla
che esulano dal concetto
della famiglia
(I).
classificazione delle
fa-il numero dei membri
quelle eli un solo mem bro
che comunemente si ha
Prosp. 6
(*).-
FAMIGLIE RESIDE!\TI
(1)SECO~DO
n
NCJ\lERO
DEI MEMBIU.
(Cifre i'yoj)or zz'ona/i) .
.1
'1
5
6
7
il
l),,('\[ERO I)El \IIOIFiFI (2)
IO -(il
Totale
(') CIro Tav_ VII.
F'A~lIGLIE M'E11BRI residenti
18,7
18,.,
17,815,6
1'2,38,3
4,9
IOO,QS.3
1'2,215,8
[,,; ') / .l.) [6.3 L! ,(I8,6
4. S
3,8
IQQ.O(I) Cfr, :\.vvertell;-:;e alle t;l\~ole,) IL. I ! ... _~ (1) Compreso il capel famiglia.
Distinte le famiglie in tre grandi categorie
se-condo la loro grandezza, il tipo predominante (\ il
medio con 4-6 membri:
Famiglie piccole con
Famiglie medie
F8miglie grandi
2-3 uH'mbri
4-6
T-(') 0/ /037.
J457
II""; ~> i ,-Considerate dal punto eli vista della condizione
sociale del capo famiglia (Prosp.
7)
preponderano
le famiglie degli operai, 39, e degli artigiani,]o
(~~
del
totale, le due categorie più numerose della
popo-lazione.
Il numero medio dei membri supera la media
generale di 4,5
i
11tu tte le condizioni, eccett ua ta Cl nella
generica delle ( altre
)l.(I)
Dal punto di vista puramente statistico si usano
ri-levare - come s'è fatto nei precedenti censimenti e a nche in
questo - le famiglie di un mcmbro. conccpite come aziende
domestiche dell'unico membro. Queste famiglie di un
Provincia di Fòggia - Note illustrative IX
Prosp.
7
(*). --
FAMIGLIE RESIDENTI
(I) DI
DUE
O PIÙ MEMBRI
SECONDO LA CONDIZIONE SOCIALE
DEL
CAPO .FAMIGLIA.
CO~DIZIONE SOCIALE DEL CAPO FAJ\l1GLIA (2)
Padroni.
Artigiani cd assimilati .
Liberi professionisti
Dirigenti
Impiegati . . . . .
Operai . . . .
" A M l G I.· I E (4) IO,73
0 ,I0,5
o,
L3,6
39,3
numero medio dei membri (4)4,8
4,6
4,6
4,,)
4,6
4,6
Persone di servizio e di fatica:
3,3
4,8
1'2,4
3,5
Altre
(3)
• !
iTotale
IOO,O4,5
(") l~(r. Tav. VII.
(r) Cfr. ,i /tvyertenze alle tavole ,- 11. II. -"- (2) Cfr . .-, Avvertenze alle tavOa
H~)' n. LZ •. _-(3) Comprese Je condiziuni ignote. - (4) Famiglie di due o più m_ett1-hri (c--ompr<.-'5o il capo fatrigHa).
Una ricerca fatta per la prima volta in occasione
di questo censimento, riguarda la com posizione per
età dei figli conviventi (non coniugati) in relazione
alla condizione sociale del capo famiglia
(Pro~p.
8).
Prosp.
8
{*). --
FIGLI CONVIVENTI (I) COL CAPO
FAMIGLIA
(2)
SECONDO
LA
CONDIZIONE SOCIALE
DI QUESTI
E L'ETA
DEI FIGLI.
CONDIZIONE SOCIALE DEI. C.·\PO FA~j[è;LlA
(.3)
Padroni
Artigia ni ed assirnila ti
Liberi professionisti .
Dirigenti.
I
mpiega
ti.
Operai . .
Persone di servizio e di
fa-tica
Totale
(*) Cfr. Tav. VI.
%
FIGLI CONVIVE:";TI DI ETÀ IN ANNI 15-2 0I6,9
I7,I
:32 ,4
I2,4
24,2
I7,9
3I ,9
.[4,
:236
,2I3,5
3°,3
[5,1
6,8
22,8
22,929,4
3 8 ,8
IS,9:
3 "
,-3,0
2,5
2,8
2,8
3,0
3,2
2,
,) c,2,9
(1) Residenti e 11011 coniugati: cfr. f( ~-\.vvertellzC ~lle tavole !) 11. 13.
---(l.) Nelle .famiglie residenti (cfr. ,(Avvertenze ali c tavole ,; 11. II).--(3J
a,f.
"Av~vertenzl-' alle tavole l,. n, 12, - (4) Comprese le condizioni ignote. - eS) Riferito alle sole famiglie residenti con figli (non coniugati e conviventi col capo fanllglia).
La composizione per età dei figli conviventi
va-ria notevolmente col mutare della condizione sociale
del capo famiglia. Prescindendo dalle
«altre))
condi-zioni, la percentuale di figli maggiorenni presenta
dei massimi nei liberi professionisti e nei dirigenti.
La
percentuale minima
di
maggiorenni si
riscon-tra negli operai. In genere si nota che negli operai,
persone di servizio e di fatica, impiegati,
predomi-nano i figli da o-I4 anni, circa 3/4 di tutti i figli
conviventi.
Il
numero medio dei figli conviventi è
massimo,
3,2,
nella categoria dei padroni ed in
quella delle persone di serVIZIO e di fatica.
7 .•
Convivenze. --
I
censiti nelle convivenze
(Prosp.
9)
si riferiscono alla popolazione presente.
Prosp. 9
(*). -
CONVIVENZE (I).
(Cifre pn>por:dol1ali)
COMPON ESTl PRESl'A'JT!
3
4
5
SPECIE DELLE CONVIVENZE
Alberghi, locande, pensioni,
taleHi . . . . .
Istituti
di cura
nOllmilitari (ospc-:
dali, case di cura, manieorni) .
.1
Istituti di cur,a .militari (ospedalq
convalescenzla.n) . . . .
i
Istituti di educazione non rctti da!
religiosi (collegi. convitti, orfa-i
notTofi, case di correzione). .
.1
Isiitut.i di educazione. retti
da
reli-I
glOSl
(collegI.
COllVlttJ.seIlllllan,:
orfanotrofi, case di correzione) .:
6
Comunità religiose (esclusi
i
semi-:
nari). . . .
i
27
Isti
tu
ti di a::;sistenza (ospizi, rico-I
veri di mE'ndicìtà, brefotrofi, dor-i
mi tori gratuiti,
as~li
per i senzal
tetto, sale per enugranh)
. . . i
6
8
9
IOl [
r2
C
·aserme, pOS.1
t ·
( ll'
guantla, )arae-i
,.
1
!
camenLi militari, regie navi . . ,[
I3
Navi mercantili e barche
. . .
i
IStabilimenti carcerari non militari!
(carceri giudiziarie" case di ar-:
resto, case di reclusione, erga-!
stoli, stabilimenti dì pena spe-i
. 1")
IeIa
l . . .i
Stabilimenti carcerari militari (car-I
ceri,
reclusori, stabilimenti
dii
pena) . . .
;
!
Altre specie eli convivenze (came-I
rate, . baracche di operai, di gior-i
nalieri di campagna, caserme
eli
I
pompieri, ccc.)
43,9
F
IO,I20,3
O,I3,I
Totale
. i
100, O IOO, O IOO, O(0) Cfr. Tav. VIn.
{I} Cfr. (' AvVcr\.Clll,t' alle tavolE' l, n. r,j.
8. -
Sesso ed età. -- Per analizzare le
varia-zioni che si sono verificate dal 1931 al 1936 nella
composizione per età della popolazione dei due sessi
secondo classi molto ampie (Prosp.
IO),
il confronto
VIII
censimento
ge,wrale della popolazione - 21 aprile 1936-XIVe 40-59 anni. Il rapporto dei sessi, che per la
popo-lazione presente del
renIera di 967
:\1
]lcr tooo
F
SC-gna una decrescenza di mascolinità, essendo di
()5R
M per 1000 F per la popolazione speciale del 19.36.
La composizione per età, sesso e stato civile delia
popolazione residente del
H)36,
per classi di etàpi
lÌ
ristrette, risulta dal Prosp.
II.
Va notatu come la
classe
cla 15
a
19
anni risenta
le
conseguenze
clelIa
diminuzione straordinaria di natalità vcòrificatasi nel
pcriodo bellico 1916-1919. Più della nwtà della
popo-lazione ha superato i
21
anni. La clcJìcicnza
abba-stanza. rilevante di maschi che si nota da
40
a 49
anni può imputarsi in parte alle perdite della
gran-de guerra
(IC)IS-I8)
c quella dcllcJ ultime classi di
età alla più forte mortalità che sopra tutto nella
vecchiaia colpisCf' il sesso
llla:::chìlc.
Prosp.
IO.
ED IL SESSO.
I
9 3 6
CL\SS! DI! l'Oror.A~':10l'\E ~·l'ECl!\n-: (1)
EL\. (2) Totale Perccn11wb ?lfF , ! . 523773: 256314' 267459) 100.0, IOO.O, , I
Ci :'\
r POl'OLAZl(l~E l'J{ESEKTE PefCf'11tmlli 33," [l) ,8 [(l,O IOO.QProsp,
1J(*) . . __
o l'UI'OL.\Z10:-iE l\j,SIUE:\TF SFCUNJ)()],'1'.1'.\.
IL SESSO F LO STATO ClVU,L.FTÀ
o
23
~15-1.1
15-
19
20-L~ 2')-293
0-39
+0-49
50-59
60-69
7
0-79
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Ckuppi spe-ciali (2)fino
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7,6
8.918,oj
12·4'
Q.3:7.91
5,6:
3,2!
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36,3;
57·3!
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3.
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2,5 1
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993 lO.Jl I03 2 I043 1024
W::4 1017
JOO()97°
795
8'Jo893
8';Q (J839 65
1"°30 I03.! f(J2j [ 027
CJ4
18./.5
!O2-1
[();!J r)l6 (') Cfr. T",', X.(I) Esclusi i censiti di eta ignotn. --- Cfr. !. ;""n-crLcll/'(' alle 1<:tvo1(-': 1L 15· -_.- (3) Esclusi i c{'ll:-iiti di stIllo ciYilf" ignOl(I.--- (1) (comprc;,] i ::'I::'piuati
legalllJen1c.-()J l-'oichè in Italia nOll esiste il di\'orzio, dfn' dei divorziat] si rifditòc(lllO ai divurzhlti all'estero ed adi stranìf'rL
9. - Stato civile. -
Le quote di
cdibato nella
popolazione di 15 anni e più (Prosp.
12)risultano
nel 1936, per la pupolazione speciale, un po' minori
di quelle della popolazione prese n te del
19.31
e,
corrispondE'ntemcnte, più elevate le quote dci
co-niugati.
Se si considerano
le
percentuali eli
celibi e di
Provincia di Fòggia -- Note illustrative Xl
Prosp.
I2. -
POPOLAZIONE DI I5 ANNI E PiÙ
SECONDO LO STATO CIVILE (1).
SESSO Tè ST,\TO crVILF POPOLAZIONE SPECIALE (2)
!
51 .5
8
91
I\
celibi.
3
2,4i
33,9
coniugati
(3)
100.78
°1
63,2
62,01\1
vedovi (4)
6.98
71
4,4[
.1,I
ITotale
159.356 ,
10°'°1 100,0nubili
'l'l·oII
i
28,3
1:29,3
coniugate
(3) .
100.89
1i
58
,2:
57,2
F
(4)
!vedove
23'4'l')i
I3,ji
I3,S
Totale
173.35
11 100,0 100,0 I I\ celibi e n II
bili.
100.600:
3
0 • 2 '3
1,5
coningati (3)
201.671
i
60,6i
59,5
]\1
F
<
d
. . .
I
ve
OVI(1)
3°·436 [
9
,
"?!
9.
0 Ii
I,
Totale
33
2.7
07,
100,0: 100,0 (5) (5) (5) (5) (5) (5)(1) l~sdnsi i ccn~iti di età ignota c di stato civile ignoto. - (2) Cfr. {( Avver-tel);.!:e generali l) iL 6 - (3) C01upresi i separati legalmente che sono in numero tra-scuralJile. - Ct) Compresi i divorziati che sono in llunlero tra5\'urabilc. Poichè in rtcJìa non esiste il divorzio, le cUre dei divorziati si riferiscono ai divorziati all'estero c a,e:1i siranini. -- {.:'i) Que:3te percentuali differiscono lieveml'nte da quelle pullblicate nei fasdcoli provinciali del cCllshuentu lfUI, poidlè nel 1931 i
daLi relativi ai vedovi comprende-v<-lno oltre quelli relativi ai divorziati, auche quelli
rdativi ai separali leg::llmente,
che può dirsi la quota di celibato definitivo, che, nel
I936,
risulta,
sia
per
i
maschi che per le femmine,
superiore
a
quella del
I931.
Inoltn~,
la
quota di
ce-libato definitivo dei maschi
è
inferiore a quella delle
femmine:
-"!aschi
Femmine
Maschi e Jellunine
(T) l'opoJazione speciale: cfr. ({ AvvcrtE'llZe generali il 11. 6.
Dalla classificazione della popolazione di
15
anni e
pi
ù
secondo lo stato ci vile, per classi di età e per sesso
(Prosp.
I3)
risulta. analogamente
a
quanto si
era
costa-tato nella popolazione presente del 1931, che nelle
classi
da
I5
a
29
anni le percentuali di femmine
co-niugate sono molto maggiori di quelle dei maschi
coniugati, dato che l'età normale al matrimonio è
per le donne minore di quella degli uomini; il
con-trario si costata per le classi da
30 anni in poi. Le
percentuali di vedove per ogni classe di età sono
superiori a quelle dei vedovi, sia per la maggiore
fre-quenza con la quale
j
vedovi passano a seconde
nozze, sia per la maggiore mortalità dei maschi
co-niugati
e
vedovi.
Prosp.
I3 ..
-
POPOLAZIONE DI
I5
ANNI E PIÙ
SI~CONDO LO STATO CIVlLE PER CLASSI DI ETÀ E PER SESSO
(I).
H)3
6
POPOLAZIONE SPE;('IALE ( 2 ) . CLASSI DI TSTÀ 'i0-(t)193
I l-'OPOLAZION'E l'RESBNl'E Pcrcc!ltualiY3
56
25
I l ~ (6
COlliu·iVedove gateI
(3)i
(4) (J.p
0,5
I·4
82
2,(1 iiI6 ·5
80
IO,ì78
q . .,
7
1 22,
53
4°
7
.!(67.4
(r) l~sdusi i censiti di dò ignotA. e di stato civile ignoto. - {2) Cfr. r\vvertenze generali )) Il. 6, --C~) Cowpre:-;) i separfdì legalmente-: cfr. nota (j) l'rosp. 12.
Xl! - VIU censimento generale della popolazione - 21 aprile 1936-XIV
---~----~---~---Nella popolazione residente atta al matrimonio
da 18 a
59 anni di età (Prosp. 14) che comprende
Prosp. 14
(*). -
POPOLAZIONE RESIDENTE
ATTA AL MATRIMONIO
(I)GRUPPI DI ETÀ 18-19 2 0 - 19 30--39 18-59
(da
ISa
59
anni)
MASCHI FE:MM.INE 1 ECCEDENZAI
li!o
DEFICIENZA ( - )I
DELl.E FEMMINE PER
1000
Celibi I
~ie~~;ITotaleINUbi1i1 ~;~~;ITotaleINUbi1iI~:~~;
ITotale! F6.196 2 6.198 5.3241 7 5.33'- 872 5- 867 I163 28.308 17028.47820.0481 33720.385 -8.260 167 -8.093 I397 3.761 349 4· IlO 4-735 I.262 5.997 974 913 I. 887 685 I. 059 520 1.579 2.552 3.165 5-717 I.493 2.645 4.,381 276 867 1.og8 I.g65 1.556 4.881 6.437 689 3-783 4·472 J05
1
~0.191
2-139141..330.34-2151 9. 65243-867 -5.976 7-5131 '-5371 . I 1 I (*) Cfr. Tav. X.(I) Esclusi i censiti di età ignota e di stato civile ignoto_ -- (2) Compresi i divorziati.
i celibi, i vedovi e i divorziati, si nota
analoga-mente a quanto si era costatato per la popolazione
presente nel 1931, una deficienza di femmine sino
all'età di 29 anni -
che
è
una conseguenza della
minore età al matrimonio, come si
è
detto dianzi
-e un'-ecc-ed-enza dai 30 ai
59 anni.
lO. - Popolazione presente secondo le
cate~orie
di attività economica. -
Della popolazione
pre-sente nella provincia il 37,2% è attiva (Prosp. 15).
Questa percentuale comprende le persone di
IO
anni
e più, che esercitano una professione. Distinta
se-condo le regioni agrarie, la percentuale della
popola-zione attiva risulta massima in montagna e minima
in pianura. Della popolazione atti va di tutta la
pro-vincia un po' meno di 2/3 è dedita all'agricoltura e
un po' meno di 1/5 all'industria. Nella regione di
montagna invece circa
4/5 della popolazione attiva
è dedita all'agricoltura e in quella di pianura poco
pi ù della metà. N ella regione di collina la
popola-zione agricola
è
un po' inferiore a 3/4 del totale
del-l'attiva. Gli artigiani -
13
%
della popolazione attiva
della provincia·- presentano un massimo in pianura
e un minimo in montagna.
11. -
Stranieri. -
Nel 1936 i censi
ti
stranieri
ammontavano a 63 contro 59 del 1931.
PrOsp. 15 (*). -
POPOLAZIONE PRESENTE SECONDO LE CATEGORIE DI ATTIVITÀ ECONOMICA (I)
NELLE REGIONI AGRARIE.
(Cifre proporàonali)
._-o' p o p o T .. A Z I o N E A T T I V A (2) /0 ---~-~---~---,---~---~-~..
~---I
ii
I I I ' b
.
Il Il REGICJNI AGRARIERegione di montagna
Regione
eli collina
Regione di pianura
Provincia
!'QPOLA-ZIONE ATTIVA
Agricol- •
I
Trasporti '1 Credito ,I fenI , pro esM .Ammini- Ammilli- E.conotll1'a
tura Il 1 e Commer- e . , t' 1 .
Industria - SlOnlS 1 strazione strazione
SUL caccia i ,comunica-l
i
cio assicura- e . I dOll1esticae pesca
1_._~
_____
L~oni
zione~d~~i:~
I
pubblica pliv ata-47-,--4:----7-9-,5
1 2 , 6 1 , : 1 - -3) - . .
1o,r~,81
O,,
40,2
72 ,7
15,3
2,11
4,8
o,Ii
0,91
2,5
0,2
o,5\
1'31
0,31
I , I I33,9
52,6
23,1
5,9
8,7
5,0
6,6
o,SII
:::1
il I ,911
I I(*) Cfr. Tav. XI e le , Avvertenze alle tavole" nn. 17 e 18_
TOTALE
IOO,O 100,0 100,0
IOO,O
(r) Esclusi i censiti di professione" ignota. ~ (2) Per y:o:r:olaziol1e attiva s'inteude la ):0lùlazkne presente di 10 annÌ e più, che esercita una professiune.
di ctti
nell'arti-/{ianato
II,I
AVVERTENZE ALLE TAVOLE
1. -
Circoscrizioni territoriali. --
Le circoscrizioni alle quali si riferiscono
i
dati pubblicati nei
fascicoli provinciali -- specifìcate nell'apposita colonna o nella testata delle tavole -
sono le seguenti:
1.
Frazioni di censimento.
2.
Singoli comuni.
3.
Comune capoluogo di provincia.
4.
Comuni con almeno
5°.000abitanti.
5.
Zone c regioni agrarie.
b. --
Provincia.
Le circoscrizioni prese in considerazione per ciascuna tavola sono indicate nella seguente
ta-bella, nella quale i numeri indicati nella colonna ( circoscrizioni considerate» corrispondono ai numeri
d'ordine sopra riportati:
---~----~- - ---_."._---. --_ .. _---~-.
__
.__
.. ,---_._-" ---- - .,-_._----T :\ Y O L E
I -- Popolazione presente, temporane<llllenic assente, residente, distinta secondo il
carat-tere della dimora, il luogo dove si troya va l'assente e il sesso: nei comnni, zone
e
regioni agrarie. Altimetria dci comuni. Superficie, densità, popolazione residente
dei centri c
delle
case sparse: per comuni, per zone e regioni agrarie , . . .
Il -
Popolazione residente: nei comuni, frazioni
ch
censimento, celltri e case "parse. . . .
III -
:\umero dei comuni e elei centri (dassiJìcati secondo la popolazione): per
ZOlle ('rC'-gioni agrarie
. . .
. . . , . . . .
I V
Famiglie residenti, p::Jpolazionc
rcsic!cll
te 111complesso. nei centri (chssifl,a
ii
secondo la popolazione) c nelle case sparse: per zone e regioni agrarie
V -
Famiglie residenti secondo
la
condizione sociale
del
capo famiglia: nel comune
capo-luogo, nelle ZOlle e regioni agrarie. )Jumero delle famiglie e numero elei lTlembri
residenti . . . , . . . , . . .
VI -
Famiglie residenti secondo il
numero
dei figli eonvÌ\-enti,
per
classi di età dci figli e
secondo la condizione sociale
del
capo famiglia, :'\u111ero delle famiglie
e
numero
dei figli . . . , . . . , . . . .
VII - Famiglie residenti secondo il
1111mero elci mcm bri j-esid,enti e
la
condizione sociale
del capo .famiglia. l'royincia e comune capoluogo . . . .
YIII
Con\-ivenze secondo la specie e numero (lei componenti presenti secondo la qualità cd
il sesso: nella provincia c nel
COlll]]ne capoluogo
. . . .
IX -
Popolazione presente
s('conclo l'età,
il sesso e lo stato ci\'ile: ,1) Provincia. --
[3)
Co-mune capolllogo,. . . , , . . . .
X -- Popolazione residente "ec011(10
l'età, il sesso e lo stato ci\'ile:
A)
Pro-\'Ìncia, --
!1)Co-mune capoluogo
. . . .
XI
-- Popolazione presente secondo
le
categorie di attività cconomica: nci cOIlìnni,
ncll~zone e regioni agrarie
. . . , . . . .
XII -- Stranieri presenti secondo lo stato di appartenenza, il sesso cd il carattE'rC della (li·
mora; nella lJro\'ineia e nel comune capoluogo
Le circoscrizioni si riferiscono alla data del
21
aprile
1936-X1V.
CIRCOSCRIZIO)/i CONSIDERATE
4
4
44
45
4
() Cl2 . . Toponomastica. ----
Per l'esatta indicazione dei nomi dei comuni e delle frazioni si
è
tenuto
conto delle pubblicazioni relative ai passati censimenti, dei provvedimenti legislativi e dei decreti
ema-nati a tutto il
20
aprile
1936-X1V,
riguardanti la denominazione e la circoscrizione territoriale dei comuni
e delle frazioni.
Tutte le variazioni di nome e eli territorio avvenute posteriormente al
20
aprile c fino al 31
dicem-bre 1936 sono state, però, indicate in nota.
I
comuni sono disposti in ordine alfabetico.
3. - Accentatura dei nomi. ---
Si
è
curata l'esatta accentatura dei nomi delle province, delle ZOlle
agrarie, elei comuni e delle frazioni secondo
j
seguenti criteri:
a)
i nomi piani non portano alcun segno eli pronuncia;
Provincia di ~òA'gìa - Avvertenze alle tavole
c) i nomi tronchi che lìniscono per vocale portano tutti l'accento sull'ultima vocale. I nomi che
Jìniscono per consonante sono stati accentati solo quando l'accento tonico non cada--- come di regola _ ..
sull'ultima vocale.
4. - Altimetria. (Tav. 1).-- L'altimetria
è
stata desunta dalla carta d'Italia al
25.000
dell'Istituto
geografico militare, in corrispondenza della casa comunale, J'ubicazione della quale venne segnata dal
comune nel (( piano topografico di censimento
l).La quota altimetrica relativa o fu riportata dalle
indi-cazioni della detta carta
o
venne calcolata mediante interpolazione delle curve di livello ivi rappresentate.
5. - Superficie territoriale. (Tav. I).
La superficie territoriale si riferisce alle circoscrizioni
am-ministrative esistenti al
21
aprile
Hl36-X1Y.
Limitatamente ai comuni per
i
quali a tutto il
2I
aprile
1936-X1V,
gli uffici del catasto (Ministero
delle finanze, Direzione generale del catasto) avevano effettuato il calcolo delle aree, si sono riportati
i
dati risultanti dal nuovo catasto geometrico.
Negli altri comuni, le superfìci sono state calcolate dall'Istituto centrale di statistica mediante
pIa-nimetrazione delle levate di campagna dell' Istituto geografìco militare, aggiornando i confmi a mezzo dei
piani topografici dell' VII I censimento della popolazione e con elementi forniti dagli uffici tecnici catastali.
6. -
Densità. (Tav. I). --- La densità per km.
z
eli superficie territoriale è stata calcolata in
rap-porto alla popolazione presente,
7. -
Zone e regioni agrarie. (Tavv. I, III, IV, V
e
XI).-- Le zone agrarie, la loro numerazione
in
cijre romane,
nonchè l'indicazione delle regioni agrarie, sono desunte dal VoI. XXII, Serie VI, degli
«
Annali di statistica
IIRevisione delle
,~one
agrarie secondo la circoscrizione amministrativa dei c01nltniin
esse compreSI: al
20aprile
If)]l-f.X.Roma,
Libreria dello Stato, I<}3z-x e debitamente aggiornate in base
alle variazioni territoriali intervenute sino al
2I
aprile
1936-X1V.
(Cfr. anche
Varùlàoni di territorio, di
,[()1Ue
e di confine delle circoscriziuni comunali e pro.vinciali del regno disp()ste con leggi e regi decrdi
ema-nati dal
l6
ottobre
1930
al
31
marzo 1934. -
Id. id. dal
Iaprt'le
[()34
al
20aprile
1936).
8. -
Frazioni. (Tav. II).--- Le frazioni alle quali si fa riferimento sono le
frazioni di ce11sÌInento,
cioè quelle indicate dai comuni seguendo le norme contenute nel regolamento per l'esecl1zione dell'VI I [
censimento, approvato con R. decreto n.
374
del 27 febbraio
1936-XIV,
tenuto conto della revisi()ne
com-piuta dall'Istituto centrale di statistica sulla base dei piani topografici (alla scala
I : 25.(00)
e degli
appo-siti elenchi (mod. I) compilati dai comuni stessi.
Le frazioni di censimento corrispondono a grandi ripartizioni del territorio comunale, la cui
Um!-tazione coincide, normalmente, con confini naturali: vie nazionali o comunali, corsi d'acqua, linee di
displuvio, accidentalità del terreno.
Esse comprendono almeno un centro di popolazione (salvo le eccezioni di cui appresso) e le case
sparse circostanti,
ì
cui abitanti hanno col centro stesso pii1 frequenti rapporti e piil facili comunicazioni.
Formano altresì separate frazioni (che possono non avere alcullcentro):
a)
quelle parti di territorio di un comune che siano state autorizzate a tenere patrimonio e spese
separate, a norma dell'art. 37 del T.
U.
della legge comunale e provinciale, approvato conR. decreto
3 marzo
1934-
XII ,
n. 383:
b)
i territori, già appartenenti ad altro comune, che siano stati aggregati, dopo il
1921,
al comune
oggetto del censimento. Per questi ultimi, ove non abbiano una denominazione propria,
è
stato indicato
nella tav. II
«(Zona di territorio aggregato
)l.Per eventuali confronti,
è
anche opportuno tener presente come, a volte, pur avendo la frazione
man-tenuta la stessa denominazione, la sua circoscrizione non coincida con quella del
T931.
Le frazioni sono disposte nell'ordine indicato dai comuni: la prima elencata
è
quella in cui ha sede
la casa comunale.
9. -
Centri e case sparse. (Tavv. II, III e IV). --- Il criterio discriminante per riconoscere il
carattere di
«centro) ad un abitato
è
stato quello della esistenza nello stesso di almeno un luogo di
raccolta-- costituito da una chieSa periodicamente ofticiata, UIla scuola, una stazione ferroviaria o
tram-viaria, un ufficio pubblico, servizi automobilistici, negozi, ecc.-- ove sogliono concorrere gli abitanti
dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, aHari, ecc., prendendo però sempre in considerazione
elementi ambientali -
orografia, strade, incroci di strade, fiumi, lontananza da grandi centri -
che
VIIl ecnsnnent,o ~,ellerale della popolazione :>,1 aprile 1936-XÌV
della popolazione non è stato elemento esclusj vo di decisiolle, ma è sta ta presa i n considerazione insieme
con gli elementi ambientali sapri] dcscri tti.
Non esistono centri suddivisi in due o
più
traZIoni.
Per (, case sparse)) sono state considerate le case isolate in campagna e
i
piccoli raggruppamenti
(caso-lari, fattorie, ecc.) privi di un luogo di raccolta, a meno che considerazioni speciali non permettessero
di ravvisare in questi hJOghi del centri nascenti o in via di formazione.
Per eventuali confronti con
la
popolazione dei centri e delle case sparse del censimento 1931
occorre riferirsi, per quest'ultimo censimento,
~tlle
cifre pubblicate nel Voi. VII "Centri abitati)), cifre
che sostituiscono quelle pubblicate sia nel VoI. 1
«Relazione preliminarI"
l)(Tavv. I
e
VI), sia nei
fasci-coli provinciali del censimento 1931. (Cfr. al riguardo le osservazioni a pago 36 della. citata
«Relazione
preliminare)) e l'avvertenza
2a pago
':IIIdel Vol. VII
«
Centri abitati
l)del censimento 1931).
lO. -
Popolazione presente, temporaneamente assente, residente.
(Tav.
I). ----
La
popolazione
pre-sente () (h
fatto
è
costituita dalle persone che aì momento del censimento si trovavano presenti nei comuni,
sia che avessero in essi dimora abituale o soltanto telllporanea.
La
po !lolazione
tMnj)()raneamente
assellte
Ò
costituita da coluro c
hl'
alla data
dd
cen5imento si erano
as"entati temporaneaillente dal comune di loro dimora abituale, ma nel quale avrcbber(l fatto
certa-mente o presnmibìlcerta-mente ritorno entro il
]1
luglio
ISn6-X1V.
A tak norma facevano eccezione le seguenti persone le quali dovevano considerarsi
temporanea-mente assenti anche se la loro assenza sì prolungav:l oltre il 31 luglio
I~)36-XIV :
a)
tutte le persone, senza eccezione, che, per qualsiasi ragione, si trovavano dislocate in A. O.;
b)
i rnilitari di leva, richiamati, volontari;
c)
militari
(li
carriera cldJa l\.. ì\!arina,imbarcati e in forza
suRI~.
Navi o su navi mercantili;
d)
funzionari statali in sen:izio all't'stero;
e)
bambini dati a balia, dalla famiglia, fuori di casa;
.I)
lbambini dati a balia, dai brefotrofi, fuori dai medesimi;
g) gli studenti, i collegiali, i convittori,
i
seminaristi, ecc. lontani dalla famiglia per motivi di istruzione;
h)
gli appartenell
ti
al personale di con ,,[venze religiose lontan i dalle stesse per moti vi di istruzione;
i)
i membri della famiglia allontanatisi per lavori stagionali;
Il
le persone ricoverate, temporaneamente, in ospedali, case, istituti o stabilimenti di cura, di
assistenza, ospizi, orfanotrofi, ccc.:
1n) i
detenuti in attesa eli giudizio e i condannati a pena non supr:nore
Cl IOanru :
n)
i membri della famiglia cÌle erano in viaggio.
Si
noti che, a differenza elel prE'cedente censimento, l'eccezione
ò
stata estesa oltre che alle persone
dislocate in A. O., anche: ai bambini dati a balia dai brefotrofi, fuori dai nleclesirnl: agli appartenenti
al personale di convivenze religio:3c lontani dalle stesse per motivi eli istruzione; ai membri della
fami-glia allontanatisi per lavori stagionali.
Per i detenuti si
è
considerato il limite di conelanna
é1una pena non supenore al
IOanm anzicbè
a
20
come nel precedente censimento.
(Cfr.
Istnli':iolli per gli nf11ciali di censimento nel
VoL
I
«Atti
del censin1ento ))).
La
popolazione
residente
o
legale
ò
costituita dai censiti aventi dimora abituale nel comune
Siache
alla data del censimento vi fossero presenti o ne fossero temporaneamente assenti.
La popolazione residente viene considerata come popolazione legale fino al censimento successivo.
I militari di leva
sono stilti considerati
COI1U'aventi dùnora abituale nel comune in
c
111:
dinwrcwa
abitualnzente la
loro
famiglia
0,in mancan.za di questa, il
comune di precedente
dim()ra
abituale. Nel
precedente censi'mento
ini'ece essi
si
considc/'a'i'iUIO
co'me a'i'enti
dimora abituale nel comune in
cui si
tro-vavano per
l7:otùn"
di
sCr7.'izio nzilitare, Questa differenza
elì
criteri rende meno significativi
i
confronti
con i censimenti precedenti per
i
comuni nei quali hanno sede importanti guarnigioni militari.
11. - Famiglia.
(Ta\T.
IV, \', VI
l'VII).
La
famiglia cui si
L1
riferimento
è
la
jaJniglia residente,
cioè quella il cui capo aveva dimora abituale nel
COD1lmedi censimento, vi fosse presente o ne fosse
temporaneamente assente alla data del censimento.
La famiglia comprende le persone residenti (pre,wnti () temporaneamente assenti)
cht~
SIano unite da
vincoli di sangue o di affìnità,
Clche ne facciano parte per ragioni eli servizio (domestici) di lavoro (garzoni
e simili) di impiego (istitutori) o in ql1alità di dozzinanti,
0,infine di ospiti residenti nello stesso comune.
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