BONIFICA E SVINCOLO DEL SITO
MESSA IN SICUREZZA OPERATIVA O PERMANENTE POSSIBILE MONITORAGGIO
AZIONI D’EMERGENZA (MISE) EVIDENZA PRELIMINARE
SUPERAMENTO VALORI LIMITE
La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, in modo da ottenere le informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e/o bonifica di un sito:
1.Ricostruzione storica delle attività produttive svolte sul sito;
2.Elaborazione Modello Concettuale Preliminare del sito (informazioni storiche disponibili, caratteristiche specifiche del sito in termini di potenziali fonti contaminanti e vie di migrazione dalle sorgenti di contaminazione ai potenziali bersagli) e predisposizione di un Piano di indagini finalizzato alla definizione dello stato ambientale di suolo, sottosuolo ed acque sotterranee (ricostruzione delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche del sito, descrizione delle attività di campo e laboratorio atte a verificare l’esistenza, il grado e l’estensione volumetrica dell’inquinamento, individuazione delle potenziali vie di migrazione, dei possibili ricettori e dei principali parametri necessari all’analisi di rischio sitospecifica, ubicazione dei punti di campionamento- ubicazione ragionata o sistematica, selezione delle sostanze inquinanti da ricercare e modalità di campionamento di terre ed acque).
3.Esecuzione piano delle indagini e delle eventuali indagini integrative;
4.Elaborazione dati e rappresentazione dello stato di contaminazione del sito;
5.Elaborazione Modello Concettuale Definitivo;
6.Identificazione livelli di concentrazione residua accettabili sui quali impostare eventuali interventi di messa in sicurezza e/o bonifica.
SORGENTI
:
valutata la geometria della sorgente si procede con l’individuazione di valori di concentrazione dei contaminanti rappresentativi in corrispondenza di ogni sorgente di contaminazione (suolo, sottosuolo, falda).VIE e MODALITÀ D’ESPOSIZIONE: percorsi e modalità secondo cui il potenziale bersaglio entra in contatto con le sostanze inquinanti. Le vie d’esposizione sono:
- Suolo superficiale (fino a -1.00 m da p.c.) e Suolo profondo (fino alla massima profondità indagata);
- Aria outdoor (porzione di ambiente aperto, aeriforme, evaporazione di contaminati dai livelli più superficiali) e Aria indoor (ambiente aeriforme in ambienti chiusi);
- Acque sotterranee (percolazioni e falda profonda).
Le modalità d’esposizione sono: ingestione di acqua potabile, ingestione di suolo, contatto dermico, inalazioni di vapori e percolato.
BERSAGLI: sono i recettori umani identificabili in residenti e lavoratori presenti nel sito (on-site) e persone che vivono al di fuori del sito (off-site).