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TJPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTERO

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(1)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO.

VIA UMBRIA

TJPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTERO

ROMA

N~D·ORD._ .. _•...•• _•. _...

I!BIBLIOTECA I~

DELLE

21 e 28 marzo 1897..

STATISTICA

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA.

1897

DIANO _..•... _ .

SCAFF ~.9-.t- ..- :..

DALCH '...• _._ ...•• _ I~TITVTO cnn'RAU

= DI ~'fATU'j'ICA =::

ELEZIONI GENERALI POLITICHE

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ELENCO

delle ~ta.th,ti(~he elettorali politiche ed ~un ministrative

Iluhhlieatc iH'ima del presente volume.

INDICE,

l 'ntelll'(I;enZR dei dati riferiti in questo prospetto si veùa.no le avvertenze a pa- (a) Per la esatta _

gine 3 e 4.

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peesent.ano

d . d'd' COlTIpl'e~ .. I' fr.ll' eletti, che ottennero oltre a 50 Elenco alfabetico el ean Iati, .~ ..

voti nelle elezioni geneeali politiche del 1897 .

. • • . Pago

Con~irlerazioni generali " . . . • . . • . . . " " " "

Risultati delle elezioni generali politiche esposti per ciascun Collegio distintamente:

_ Risultati delle elezioni generali politiche del 1897 confrontati

A.

con quelli delle elezioni generali del 1895 e delle elezioni sup- pletive avvenute durante il corso della XIX Legislatura (iL) B. _ Elenco dei candidati che raccolsero oltre a 50 voti in più di un Collegio . . . . . . . " . • . ' . . . " . .

Ria~~unto numel'ico pel' peovincie e pel' compartimenti del risult.ati delle ele- zioni generali politiche del 1895 e del 1897:

A. _ Elezioni di 1" sceut.inio avvenute il 26 maggio 1895 ed il 21

marzo 1897 , .

B. _ Elezioni di ballottaggio avvenut.e il 2 giugno 1895 ed il 28 marzo 1897. . . , . . . .

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oll'j'ndl·cazione dei Deputati che li rap- Elenco alfahet.ico dei Col egl e et. ora I, '

•':I('zIOlli l»oliU(~lH~ ed ulllmillistraHve, anni 186:').66 - Fil'enze, IiI" 'i'"i':l.Ili, I~(jì. (Juesto volume comprende non solo i dati delle elezioni generali del I Sfi:.-(i(j rlll'OI.lO eseguite nel 1866 le elezioni nel Veneto - ma anche quelli delle elezioni :t\'\'I'lllltp 111'1 18iil, non appena costituito il Regno, e delle elezioni del 1867),

• ':h~zioni ~(~n(~ra.li l)oliHclae de~1i anni 1870 e IS74 .,.- Roma, tipo-

i':l'Ilfia COlllliniana, I87fi.

.':I('zioni gmwrali poliU<'1le del IS7(. - Roma, tipo Cenniniana, 1877.

.':I('zioni ~enm"aJi l»oIHi(~lw If.·2a maggio 18S0 - Roma, tipografia (;"II11illialla, 1880.

• ':I(~zioni gen(~l'ali l)oIHi(~lw ~~. oUOln"(l (~ :') novembre 1882 - 111l11l:1, ti". Elzeviriana, 188:1.

SlaHI"'.h~a degli elettori ammillis'.)"aUvi e degli elettori I)olit-ici

",,,,'olldo h~ lis'e definitivamente al»I))"On),',(~ IUW l'anno 188a - Roma, ti" d,'II:1 Callw['a dei deputati (Stabilimenti del Fibreno), 1885.

":I<'zioni ~enerali politiclae 2:~·30 maggio IS86 - Roma, tipo Elze- l'il'ialla, IH~ì.

(:OIllIH»l'iizioue del corpo elettorale aUlministrativo secondo le 1IP>l1(' 1I1»IU"Ovate per l'anno 1887 e numero dei votanti nelle elezioni ('olUUIIIlIi n'\'(~I1I1 •. (~ nello stesso anno - Roma, tipo Eredi Botta, 1888.

ICIP>luHllU d('I1(~ (~hlzim:.i ~enCl"ali politiche del 1890, conf'rolltali ('Oli (lu<'lli (h'II(~ ('h~zioni generali (lei 1886 e delle elez:\oni SUPI)le·

Un' n\"'('lIu'.(~ ilei corso della Legislatura - Roma, tipo Eredi Botta, 1890.

'·rOP>lIH'Ho d(~~1i elettori politici ed amministrativi iscritti nelle 111.'" d<'l .""'''',. iII (~i:),scun comune e risultati delle elezioni generali I.ollft ... ~a·:~o lIovmnbrc 1890 e delle elezioni gene."ali ammini·

''''.·II'h., d.,. I,,","''' Iloma, tipo Nazionale, 1891.

N'nft",. l"a d"I1(~ d(~zioni gener:tli politiche 6 e 13 novemb)'e I "'o~ I1flllll1. I i l', Nazionale, 1892.

NlnflP>lfi.'a ddh~ (~h~zioni genel'ali politiche 26 maggio e 2 giugno ',,",UI\ IIfllllll, til" Nazionale, 15 giugno 1895.

('HIIIIWP>llzio)H~ tlel corpo elettor:t1e politico ed amministI'ativo e NllIl IMl le'lI d.~I1(~ (llezioni generali amministrative nell'anno 189:') - Il''lllil . .IIlI,ilillll\llt.O tipografico d':lIl'Opinione, 1897.

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ISTAT - Biblioteca

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CONSIDERAZIONI GENERALI.

Con regio decreto del 3 marzo 1897, n. 69, furono convocati i collegi elettorali per il giorno 21 marzo, e, occorrendo una seconda votazione, per il 28 dello stesso mese, all'effetto di eleggere ciascuno un deputato alla XX Legislatura del Parlamento nazionale.

Le elezioni generali del marzo 1897 furono fatte a sCf'utinio uninominale, in conformità alla legge 24 settembre 1882, n. 999, modificata colle leggi 5 mag- gio 1891, n. 210, 28 giugno 1892, n. 315, e 11 luglio 1894, nn. 286 e 287 (le quali leggi furono riunite in testo unico col regio decreto del 28 marzo 1895, n. 83). La circoscrizione elettorale vigente fu stabilita col regio decreto del 14 giugno 1891, n. 280 (1). Le liste che servirono di base alle elezioni sono quelle approvate per l'anno 1896.

Secondo le disposizioni vigenti è eletto a primo scrutinio in ciascun collegio chi abbia ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero totale degli elettori isc1'itti, e più della metèt dei suffragi dati dai votanti, non computate le schede dichia- rate nulle (art. 74 del testo unico della legge elettorale); e qualora nessuno sia stato eletto nella prima votazione, si procede al ballottaggio fra i due candidati che otten- nero maggiori voti (art. 75). In questa seconda votazione si ha per eletto il candidato che raccoglie il maggior nwneJ"o di voti validamente espressi (art. 77).

Circoscrizione elettorale politica. - Il numero dei collegi elettorali non fu pm aumentato da quando venne annesso al Regno il territorio della provincia di Roma, ed è di 508 (2). Ciascun collegio elegge un deputato.

La divisione del territorio del Regno in collegi fu fatta, per espressa disposi- zione della legge 5 maggio 1891, n. 210, in proporzione della popolazione legale, ossia della popolazione residente nei singoli comuni, quale fu trovata col censimento del 31 dicembre 1881, ed in modo che nessun collegio comprendesse comuni appar- tenenti a provincie diverse.

(1) La Tabella della circoscrizione elettorale politica fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiule del 18 giu- gno 1891, e fu riportata in allegato alla Stutisticu elettomle politicu ed ulnminist1'utiva 1889-1890 (Roma, tipo Nazionale di G. Bertero, 1891), pubblicata dalla Direzione generale della statistica. La Tabella della circoscrizione elettorale politica é stata anche annessa al testo unico della legge elettorale, approvato col regio decreto 28 marzo 1895, n. 83 (Vedasi la Guzzetta Ufficiule del 29 marzo 1895).

(2) Secondo la legge elettorale politica del 17 dicembre 1860, n. 4513 (art. 62), il numero dei collegi era di 443 ed altrettanti erano i deputati da eleggere, poiché ad ogni collegio era assegnato un deputato;

nel 1866 vi si ag'giunsero 50 colleg'i delle provincie venete e dei distretti mantovani, e nel 1870, 15 della provincia di Roma; cosicché prima della promulgazione della legge elettorale 24 settembre 1882, n. 999 (testo unico), i collegi e quindi i deputati erano 508.

La legge elettorale ':!4 settembre 1882, n. 999, introdusse lo scrutinio di lista, dividendo il territorio del Regno in 135 collegi, che nominavano complessivamente 508 deputati. Furono fatte a scrutinio di lista le elezioni del 1882, del 1886 e del 1890.

Colla legge del 5 maggio IS91, n. 210, si ritornò, al termine della XVII Legislatura, allo scrutinio uni·

nominale, col quale furono fatte le elezioni del 1892 e del 1895 e le presenti.

(4)

Adunque, soltanto 44 collegi hanno una popolazione molto vicina alla media I 508 collegi nei quali si divide il territorio dell=tegno si distribuiscono così per numero di abitanti :

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generale (56,~95). 11 collegio di Bobbio è il meno popoloso (39,893 abitanti); il più popoloso è quello di Civitavecchia (792,005 abitanti).

Nttll1M'O degli elettori politici. - Gli elettori iscritti nelle liste del 1896, sulle quali furono fatte le ultime elezioni politiche, sommano a 92,1920,909, esclusi quelli privati temporaneamente del voto (1). Facendo il ragguaglio alla popolazione cal- colata al 31 dicembre 1896 (ab. 31,9290,490), si trovano G.78 elettori con diritto al voto su 100 abitanti. Paragonando il numero degli elettori con diritto al voto aI

maschi da 921 anni in su, che erano 8,OGG,000 nel 1881 (92), si ha il rapporto di ':2G. 33 a 100.

Segue il confronto dei risultati del 1897 con quelli ottenuti per gli anni prece- denti, risalendo fino al 18GO.

(I) Non ,'.())npl'cHi "ioi, g-li olettori tomporaneamente privati del diritto elettorale per el'fotto doll'art. l-l·

,Iella leB'ge:-l8 marzo 18~);., n 8:1 (sott"ul'liciali e sol,lati doll'osert:ito ° dell'al'mata sotto le armi ed imlividui appartenenti a Corpi lIlilil:Il'mente org-anizzali pel' servizio (1ello Stato, delle Provincie e dei Comuni)_ Quesli 1'!oU,ori :-;0ll1lnava.1l0, lld '18~~;),:l :m,O~~); non eonoseiarno aneora le notizie lJcl18~17.

(~) (Juesto nlInwro i, appl'Ossim:tI.ivo; la c1assilìca7.ione l'''''. cb'> è stata l'aHa ~lel 1881 solt.anto sulla l'0' polazlOne di l:tUo prc",nle, JJOn slIlla popolaZIOne leB'ale

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rC.'Bdenl.e, e così abbiamo dovnto contental'tj di I",.,n<lel'e por I.ermine di paragone la prima; inoltre la c1assilkazione pel' cb fu fatta, sullc cifro lIate dal ceno

~iltlUllt(), por g-l'uppi di eiuflile in cinque anni; eosieclu\ por ottenere il numero degli uomini da ~1 anni in fin, :dd.ialilo sol tratto nna '[lIinla parlc dnl nnlIl"1'O degli uomini t:ompl'csi fra ~O e "l:; aHni dal totale deg·li uomini eia

~():lJllli

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(:\) lo" ",ii'n, iS'Tif.le l'Cl' il IRliO e l'Cl' il pel'iodo 18Ii"·70 rapprosent.ano la popolazione I.'tIIsita rispettiva- Ilwnle al :11 d,eemi,,'(' ISIli t' :tI :\1 dic('nliJrt' IS71; quelle iscl'il.le slIceessivamcJJte rappresentano la popola- zione censita o calcolata al principio

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eiuseull allno.

(t) Non com l'l'esi il Vonol.o, i distrct.ii Mallt.ovani annessi nel18mi e la provincia di Boma.

(;.) "Ion ,'oml"'''''' la proviJJcia di 110ma, Le liste SOIiO '[nello dol 18(i6 per il Veneto e i distrotti Manto·

vani in '[uell'anno annt'ssi.

(6) Non compresa la provincia <Ii BOlJla,

(7) Nel 188:1 ° nel 188~) 1I0n si fecero elezioni B'encrali polil.iche, ma fu ehiesto il numero de{;li elettori i",ritti.

(8) Secondo i risnnali dolio spog'lio delle notizie fomite dalle caneellerie dei Tribunali. non appena c.mnpiut.e le elezioni del IS!)", il nunH'ro dt'"Ji elel.tori eon dll'il.l.o al vot.o sarebbe stato di !i!,J"lI,1"l5. II nn- I!H":O ~,I"l0,185 s.egnato nel l'roopetto l'i.''llta dalla indagilH~ snpplementare eseguit.a, per mezzo dei l're- letl., l'l'l' l slllgolI comUlll <leI Begno (vedasi la 81olistico elelto,.,de JHJ/itiw ed amministnttira di'l 18% Boma

sl.abililllCnl.o lil'ogralieo dell'Opinione, 18H7). ' ,

(~)l La legge elettorale polil.ica 17 dicembre 1860 non ammetteva tali osclusioni.

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Collegi a venti da 3~,8\J;3 (minimo) a 50,000 abitanti . da 50,001 a 51,,000 id.

da 54,001 a 5G,500 id.

da 56,501 a 57,GOO id.

da 57,501 a 60,000 id.

da 60,001 a 70,000 id.

da 70,001 a 72,005 id.

(maH8imo)

1'llJvilll'ÌI' COli ~ collegi N° 3 Provincie con lO collegi.

Id, .. .. id. 3 Id. 12 id.

Id. ti, id.

" 11 Id. 13 id.

Id. ;; id.

" 192 Id. 14 id.

Id. G id. 5 Id. 15 id.

Id. 7 id.

" lO Id. 17 id.

Id. 8 id.

" 6 Id. 19 id.

Id. 9 id.

" 2 Id. 20 id.

. - VI - -

1.1' 1,\1 lll'llvilll'ic di,I Hcgno sono classificate come appresso per il numero dei ,"llI'H! :

Dividendo la popolazione legale del Regno, cioè il numero di 28,953,480 abi- tanti, per il numero dei collegi, si trova il quoziente di 56,995. Nel fatto, la popola- zione media di un collegio discende a 46,3192 nella provincia di Porto Maurizio e si eleva a 65,140 in quella di Belluno, e in sole lO provincie si accosta alla media generale di 56,995 abitanti, come si scorge dalla seguente classificazione (1):

Provincie aventi da 46,3192 (minimo) a 54,000 abitanti per collegio N° 12

Id. 54,001 a [)6,500 id. " lG

Id. 56,501 a 57,500 id. 10

Id. 57,501 a 60,000 id. " ':20

Id. 60,001 a G5,140 id. " 11

(massimo)

(1) Queste djffere~ze nella rappresez:tanza delle varie provincie rispetto alla popolazione censita nelI8S1 tl'ovano.1": lor:o spleg.aziOne nel fatto ~he II numero dei;li abit:mti di una provincia non è, d'ordinario, esatla- mente dIV.lslblle per II quozlOnte mediO del Rell:no; cos~cchè l'lluane \\,eneralme~te un residuo di popolaziOlw, al quale S! assegna un deputato qua~do SUp~rI la met.~ dI tale quoziente medIO, e che generalmente si tra·

scura se rImane al.dls?tl.o della meta, Ne~

.1'1'1.1110

ca~o ,II numero m~dio degli abitanti per un deput.ato si abba,ssa.; e t.anto l'm SI abba,ssa, qua~to l'm piccolo e II numero del deputati che erano già assegnati alla provlll,cra. Nel cas~ O!!pos.to ~I coefficlez:te si eleva. Un nuovo seggio che fosse attribuito o fosse t.olto per

e~emplO, alla prOVInCIa dI MIlano, modificherebbe il numero medio degli abitanti per un deputato sollI.~ente

dI uz:~ venteslm:,- part~, ment~e. invece. un seggi.o di più o di meno che si desse alla provincia di Grosseto, ne modIficherebbe Il mediO coefhclente dI popolazlOne di quasi un terzo.

." . L'ultima volta ch!! fu fatta la ripa:tizi?ne. dei deput.ati fra le varie provincie in eonformitiL della legg'e

;) gIUgno 1891, n. gJIO, .sIccome se~ondo 11 CrIteriO suaccennato non ne risultavano in complesso assegnati c~e ?Q4"a ~~mpl~tare rl numero ~I 508 ?ssato dalla legge st.~s~a, fu attribuito un ~eputato di più alle pro- vmCle ,dI Gngez:b, Potenza, BegglO nell Em.lIa e Porto lliaurIZio. che presentavano Il residuo più considere·

vole dI popolaZIone, sebbene questo residuo fosse inferiore alla metà del quoziente medio del Begno.

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44.91 33.72 G9.78 57.91 52. 71 32.15 52.30 57.55 35.68 55.94 57.00 54. 56 32.08 25.52 35.77 36.04 58.52 63.25 58.60 G3.21 55.15 60.11 S1. 28 58. 56 G3.28 59.82 45.3G 39.G8 G3.38 4G.ll 56.92 67.65 68. 32 56. 21 63.78 56. 39 22. 3G 26. 12 22.49 22.37 23.42 21. 11 21. 88 21. 08 20.09 20.79 21. 20 20.35 22.65 22.51 19.32 20.G2 25.85 20.81 20.89 21. 35 19.24 20.09 1G.97 17.52 17.79 17.84 16.72 17.91 17.Gl 15.63 15.9G 15.36 13.26 14.69 12.93 13.71 G. 64 G.34 G.31 6.14 6.07 6.02 5.89 5.81 5.77 5.G1 5. 58 5.57 5.54 5. 54 5.45 5.36 5.09 4.94 4.94 4.91 4.91 4. 77 4.76 4.63 4. 54 4.53 4.24 4.15 3.99 3.91 3.85 3.65 3.58 3.41 2.94 2.94

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I diritto al voto

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Piacenza Rovigo.

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Parma Caserta.

Avellino Ascoli Piceno Padova.

'l're viso . Modena.

Ferrara.

Trapani.

Foggia/.

Lecce.

Bari delle Puglie . Reggio di Calabria . Cosenza.

Teramo.

Salerno.

Catanzaro.

Sassari.

Napoli

Aquila degli Abruzzi Caltanissetta.

Potenza.

Messina.

Girgenti.

Cagliari.

Palermo Catania.

Siracusa 34[ 35

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37 38 39

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con diritto al voto

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29.89 43.91 I 9.07, 35.99 30.30

:: :~I ~~::~ ~~.~:

8.77 32.00 28.73 8. 71 32. 34 14. 91 8.67 31. 29 42.36 50' 8.57 29. 11 50.29 51 8. 29 29.07 48.90 52 8.16 32.04 24.23 53 8. 14 30.69 34.33 54 7.86 28.47 39.42 55 5

a

·1

7. 78 25. 00 46. 16

v

1 7.75

1

27.37 37.70 57 7.71 30.98 21. 76 58 7.5G

1

1

,

29.62 14.92'1 59

1

7.52, 31. 08 30.87 601 7.30

1

26.52 31. 02, 61

1

7. 21j· 2G.97 43.9Gi G2 7.18 23.87 54. G9

1

S3 7.151 25.09 21. 59

1

64 7.12

1

25.42 52.11 65.

1

I I

GG' 6.78 26. 33 39.43 67

I I S8

6.68' 25.97 17.04 69, REGNO.

'l'orino Alessandria . Novara.

Sondrio.

Livorno.

Como.

Belluno.

Porto Maurizio.

Massa e Carrara Genova.

Cremona Ravenna Lucca Pavia.

Verona.

Bologna.

Cuneo

Reggio nell' Emilia.

Arezzo Perugia.

Bergamo Venezia.

Ancona.

Siena.

Firenze.

Milano Udine.

Vicenza.

Mantova Pisa Grosseto Brescia.

Macerata

- - IX -

oD

~

;;; l'IWVINCm

;,

~

~oD

Z S

(1) Queste proporzioni sono fatte sulle cifre della popolazione calcolata al 31 dicembre 189G.

(<J!) Il numero dei maschi sul quale furono fatte le proporzioni fu calcolato per ciascuna provincia in base al censimento del 1881, col procedimento indicato nella nota n. '!!, della pag.

VII.

(3) Proporzioni medie calcolate sui risultati delle leve sui nati negli anni 1872, 1873 e 1874 eS815uite negli anni 1892, 1893 e 1894.

33 1 2 3 4 5 6 7 8

\)

lO 11 12 13 14 15 lG 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32

essere iscritti sulle liste elettorali politiche, il saper leggere e scrivere, interessa vedere quali siano le proporzioni degli analfabeti nelle varie provincie; la qual no- tizia si ricava dai risultati delle leve militari. Aggiungiamo perciò le proporzioni dei coscritti analfabeti sopra 100 esaminati nelle ultime tre leve, ponendole a riscon- tro di quelle degli iscritti per ogni 100 abitanti senza distinzione di sesso e di età e per ogni 100 maschi da 21 anni in su,

:)

l

POPOI,AZION" NmmRo degli elettori politici calcolata con diritto al voto COMPAR'l'IMENTI

al 31 dicembre

18\)G assoluto I per

. 100 abitanti

Piemonte 3 344 037 338 994 10.14

Liguria. \)82 G75 102 203 10.40

Lombardia. '1 057 582 353 557 8.71

Veneto 3 099 168 228 9!\0 7.39

Emilia 2299 125 1G2 637 7.07

Toscana. 2 317 740 194 183 8.38

Marche. 97G 273 G5 799 6.74

Umbria. G07 338 50 3M 8.29

Roma. 1 027 465 61 816 6.02

Abruzzi e Molise 1 38\) 152 72 464 5.22

Campania . 3 144 731 15G 438 4.98

Puglie. 1 872 950 92 307 4.93

Basilicata . 548 192 21 425 3.91

Calabrie. 1 344 008 63 582 4.73

Sicilia. 3 523 853 126 368 3.59

Sardegna 756 201 29 820 3.94

R"GNO . 31 290 490 2 120 909 6.78

Segue l'elenco delle 69 provincie del Regno, ordinate secondo il numero degli elettori per ogni 100 abitanti indistintamente. Essendo un requisito essenziale, per

- VIII ' -

Il '1I1JiO elettorale fu pJU che triplicato nel 1882 per la riforma introdotta

,. Hill"~(~',l' ~H, settembre di quell'anno. Nel 1895 si ebbe una considerevole dimi·

"'>'1"111', in eonseguenza della revisione straordinaria delle liste politi~he ordinata in

!/lUI ì (:llllluni del Regno dalla legge 11 luglio 1894, n. 286. Molti elettori ricono-

"'lldi indebitamente iscritti, o che non produssero i documenti voluti dalla legge per Illlllpl'OVare il diritto all'elettorato, furono cancellati dalle liste (1). Tenuto conto tI,l probabile aumento verificatosi nei tre anni cor,;i dal 1892 fino alla vigilia della l'l!visione suddetta, è risultato (2) che la revisione portò la cancellazione di oltre 1

III ilione di elettori. Le più forti diminuzioni avvennero negli elettori per titolo di ca- pacità, e principalmente in quelli che avevano ottenuta l'iscrizione nelle liste in forza ddl'articolo 100 della legge 24 settembre 1882, n. 999, o per aver superato l'esame della seconda classe elementare.!

Gli elettori aventi diritto al voto iscrittti nelle liste del 1896 si ripartiscono come appresso per compartimenti territoriali:

(1) La revisione delle liste sia politiche, sia amministrative fu affidata in ogni Comune ad una Com' miosione, composta del Sindaco, presidente, e di quattro o di sei commissari, nominati dal Consiglio comu' naie e scelti anche fuori del Consig·lio fra g'li elettori del Comune. In ogni provincia poi fu istituita Ulla Commissione elettorale provinciale, composta del Presidente del Tribunale sedente nel capoluogo della provincia, di un consigliere di prefettura designato dal Prefetto e di tre cittadini nominati dal Consiglio provinciale fra gli elettori della provincia.

Per la legge elettorale politica del '!!4 settembre 188'!!, la revisione della lista elettorale politica spet.

tava prima alla Giunta municipale, poi al Consiglio comunale e quindi ad una Commissione provinciale degli appelli elettorali; per la legge comunale e provinciale, la revisione della lista elettorale amministrativa spet- tava bensì, in primo e secondo grado, alla Giunta municipale ed al Consiglio comunale, ma poi veniva defe- rita alla Giunta provinciale amministrati ,a.

('!!) Con un calcolo il cui procedimento fu esposto nella Statistica delle elezioni generali del 1895.

(6)

- x -

Se si guarda poi al numero effettivo degli elettori, si va da un massimo di 12.323 elettori nel collegio di Biella (Novara) ad un minimo di 1279 in quello di Regalbuto (Catania).

Sulla fine del 1895 fu ordinata una speciale indagine per conoscere la classifi- cazione degli elettori secondo i titoli pei quali trovavansi iscritti nelle lisl.e definiLi- vamente approvate per quell'anno (3). Sul totale di 2,120,185 elettori aventi diriLto al voto, 1,635,352, ossia 77. 13 su 100, risultarono iscritti per titoli di capacità, e 484,83:3, cioè 22.87 su 100, per censo.

La distinzione fra iscritti per capacità e iscritti per censo non può avere che un valore relativo. Altrettanto dicasi della classificazione degli elettori delle suddette

LI~ pruvincie che contano minor numero di analfabeti dovrebbero averc, pro- I

Il

Il'ziunal.amcnfe, più elettori. Ciò però non si verifica senza eccezioni: la provincia di Sondrio, ad esempio, che ha soli 9.33 analfabeti ogni 100 coscritti ed è quella in cui l'istruzione è più diffusa, ha minor numero di elettori per cento maschi mag- giorenni (53.19), in paragone alla provincia di Novara, che conta 18.67 analfabeti per 100 coscritti.

Esaminando partitamente i collegi, si trovano i seguenti massimi e minimi Bella proporzione degli elettori aventi diritto al voto rispetto alla totale popolazione di ogni sesso ed età (1).

r II 1

Il Il il I

i

!

Il ii il il Il il

Il

:1

il

:1

Il

il

I I

I

I

I

43B 721 20.46

1 562 0.07

70 36S B.32

101 022 -l. 77

G1 S78

~.U2

378 686 17. S6

2 611 O. 12

107 61B 5.08

77 MO B.6G

29 140 1. B7

3 -150 0.16

lB 947 O.tiG

353 714 16.68

1 635 352 77.13

CATEGORIE DEGLI ELETTORI CON DIRITTO AL VOTO

Elettori politici per titolo di capacità.

TOTALI!:

1. Cittad.ini che superarono eon buon esito l'esperimento finale del corso elementare obbligatorio, o l'esame della seconda classe elementare (art. 2, primo comma, e 115 della legge elettorale politica 28 marzo 1895, n. 83) . . . . . . • . . . . . . . . . . • . . . . . . . 2. Membri effettivi delle Accademie di scienze, lettere ed arti, e delle Ca- mere di commercio, presidenti, direttori e membri dei Consigli diret- tivi delle Associazioni agrarie e dei Comizi agrari (art. 2, n. 1) . . . 3. Delegati e sopraintendenti scolastici, prot"essOl'i e maestri di qualunque grado abilitati all'insegnamento, capi di istituti scolastici, ministri dei culti (art. 2, n. 2) . . . • • • . . . . 4. Laureati dalle Università e da Istituti superiori, procuratori, notai, se- gretari comunali, ragionieri, pubblici mediatori, geometri, farmacisti, veterinari e ufficiali della Marina mercantile (art. 2. n. 3) . . . . . 5. Ci Ltadini che conseguirono la licenza liceale, ginnasiale, tecniea, ecc., o superarono l'esame del primo corso di un qualsiasi istituto secondario (art. 2, n. 4) . . . • .

- X I -

6. Cittadini che servirono sotto le m'mi per non meno di due anni \e che provarono di avere un' istruzione corrispondente a quella che s'im- partiva nelle scuole reggimentali (art. 2, n. 5)

7. Membri di ordini equestri nazionali (art. 2, n. 6) .

8, Cittadini che coprirono l'ufficio di consiglieri provinciali e comunali, di giudici conciliatori, di direttori di Banche, Casse di risparmio, Società di credito e simili, di amministratori di Opere pie, ecc.

(art. 2, n. 7) . . . . • . • . . . • . . • . . . . . u. Impiegati, in attività o a riposo, dello Stato, delle Provincie e dei Co- muni, delle Opere pie, Accademie, Istituti di credito, ecc., direttori di opifici, ecc. (art. 2, n. 8). . . . lO. Ufficiali e sott'ufficiali in attivitÌt di servizio o che uscirono con tal grado dall'esercito e dall'armata (art. 2, n. 9) (2). . . . 11. Decorati della medaglia d'oro o d'argento al valor civile, militare, di marina e come benemeriti della salute pubblica (art. 2, n. 10). . • . 12. Decorati della medaglia dei Mille o della medaglia commemorativa delle guerre per l'indipendenza nazionale (art. 2, n. 11). . . . . . . • . 13. Cittadini che scrissero di. proprio pugno dinanzi a notaio la domanda d'iscrizione nelle liste (art. 100 della legge elettorale politica 24 set- tembre 1882, n. (99) . • . . . . • • • . . . . .

due grandi categorie nelle rispettive suddivisioni, poichè le persone aventi diritto all'elettorato per più titoli si fanno iscrivere a loro talento quale pcr uno, quale per altro di essi (1). Le cifre seguenti risultano dallo spoglio delle liste del 1895.

- - - _ . _ - - - -

I

Num(èro, Per

I a s s o lu t o

1

100 elettori

I (Liste 1895) l iscritti

COLLEGI

avcnti la minore proporzione di elettori pcr 100 abitanti (2)

COLLEGI

aventi la maggiore proporzione di cleLtori per 100 abitanti (2)

L Cossato (Novara) 19.1G 1. Partinico (Palermo) .

~.+j

2. Oviglio (Alessandria) . HL 40 2. Bronte (Catania)

~.-lS

3. Varallo (Novara) 17.9G B. Nicosia (Catania)

~.

5H

4 Biella (Novara) 17.32 -l. Corleone (Palermo)

~.

G7

5. Villadeati (Alessandria). 16.49 5. Regallmto (Catania) .

~.

71

6. Vignale (Alessandria) 1(,.05 6. Avezzano (Aquila)

~.tl5

7. Varese (Como) 15.

\)7

7. Augusta (Siracusa)

~.

UB

8. Valenza (Alessandria) 15.57 S. Monreale (Palermo) . 2. D5

9. Pallanza (Novara) . 15.56 9. Sala Consilina (Salerno).

~.~H

10. Sondrio. 15.51 10. Modica (Siracusa). B. 1-±

(1) Mancano gli elementi per istituire pei collegi i confronti colla popolazione maschile maggiorenlle o coi coscritti analfabeti.

(2) Pei singoli collegi la proporzione efatta sulla popolazione legale censita al 31 dicembre 1881, non essendo stata calcolata la popolazione al 31 dicembre 1896.

(3) I risultati particolareg'giati di que,;ta indagine furono pubblicati nella citata Statistica eletto1'ltle po- litica ed amministrativa del 1895 - Roma, stabilimento tipo dell'Opinione, 1897.

(1) Si può vedere a questo proposito la statistica degli elettori politici secondo le liste definitivamente approvate per l'anno 1893, Appendice, pago

XXVlI,

che contiene gli schiarimenti forniti dai prefetti sulla clas- sificazione degli elettori secondo i varii titoli di censo o di capacità, dai quali schiarimenti rilevansi i diver,;i criteri seguiti dai Sindaci nel compilare le liste elettorali.

(2) Non sono compresi qui i sott'ufficiali in attività di servizio, poichè questi sono temporaneamente

privati dell'esercizio del diritto elettorale.

(7)

-- XII

~

XlII -

~

I

I I

N nmero Per

a s s o l u t o 100 elettori CATEGORIE DEGLI ELET'l'OIU CON DIRITTO AL VOTO

(Liste 1895) iscritti \

I

l

Nei vari compartimenti gli elettori politici con diritto al voto iscritti nelle liste del 1895 si ripartivano, secondo che erano iscritti per capacità o per censo, come è indicato qui appresso:

Fra le categorie di elettori per capacità le più numerose erano le tre seguenti, nel 1895:

Numero Ogni

100 elettori a s s o l u t o per

capaciti,

Piemonte. 250 772 73.22 91 735 26.78

Liguria. 82 658 79.04 21 921 20.96

Lombardia 273 336 76. 24 85 183 23.76

Veneto. 185 028 80.86 43 794 19. 14

,. FJmilia • 123 317 78.51 33 749 21.

4~

Toscana 153 458 78.97 40 856 21. 03

Marche. 56 483 86,25 9 003 13.75

Umbria. 41 410 81. 86 9 177 18. 14

Roma. 48 472 79.28 12 670 20.72

Ahruzzi e Molise. 58 031 80.75 13 831 19.25

Campania. 112 525 73. 16 41 291 26.84

Puglie • 67 670 73.26 24 704 26.74

Basilicata. 15 198 71. 59 6 032 28.41

Calabrie 47 657 75.54 15 433 24.46

Sicilia. 96 245 77.02 28 717 22.98

Sardegna. . 23 092 77.41 6 737 22.59

REGNO (1895) • 1 635 352 77.13 484 833 22.87

Elettori politici per censo.

1. Contribuenti per imposte dirette non meno di lire 19,80 l'anno, fra im- poste erariali e sovrimposte provinciali (art. 3, n. 1, della legge elet-

torale politica 28 marzo 1895, n. 83). . • . . . • . . . JJ2 17b 2. Affittuari di fondi rustici che ne dirigono personalmente la coltivazione

epagano un fitto annuo non inferiore a lire 500 (art. 3, n. 2). • . . 6 988 3. Coloni con contratto di partecipazione al prodotto o di affitto pagahile in

generi, o misto di affitto o di partecipazione al prodotto, che condu- cono personalmente un fondo gravato di un'imposta diretta non infe-

riore a lire 80 compresa la sovrimposta provinciale (art. 3, nn. 3 e 4) Il 181 J. Cittadini che pagano per casa di abitazione, o per opifici, magazzini, ecc.,

una pigione da lire 150 a 400, secondo la popolazione del comune

(art. 3, n. 5) . • . . • . • • • . . . • • . • • . . • • . • . . 8 074 5. Cittadini che al tempo della promulgazione della legge 22 gennaio 1882,

n. 593, trovavansi iscritti nelle liste elettorali in forza dell'art. 1, n. 3 (capoverso) della legge elettorale del 17 dicemhre 1860 o dell'art. 18

della legge sulla ricchezza mobile del 23 giugno 1877 (art. 116). 18 412

TOTALE . 484 833

TOTALE DEGLI ELETTORI CON DIRITTO AL VOTO (1895). . . 2 120 185

Cittadini che superal'ono con huon "sito l'esperimento finale del corso ele- mentare ohbligatorio, o l'esalllP della seconda classe elementare (art. 2,

primo comma, c 99). . . • . . . • . . • . • . . 433 721 Cittadini che servirono sotto le armi per non meno di due anni o frequenta-

rono con profitto la scuola reggimentale (art. 2, n. 5) . . . • . 378 686 Cittadini che scrissero di proprio pugno dinanzi a notaio la domanda d'iscri-

zione nelle liste (art. 100) . . . • . . . . • . . . . • . 353 714

20.8G O. 33

0.43

0.38

0.87 22.87

100.00

26.52

23. Il>

21. 63

l

"l

Nv"lERO DEGLI ELET'rORI POLITICI

CON

DIRITTO Al.

,"0'1'0

(Liste 1895)

C O i\f P A ] l T J M FJ N 'f I Iscritti per titoli di capacitil Iscritti per censo

Numero Per 100 Numero Per 100

assoluto el ettori assoluto elettori

TOTALE DELLE TRE CATEGORIE 1 166 121 71.31"

Consideriamo ora i risultati principali delle ultime elezioni generale, confron- tandoli con quelli delle elezioni precedenti.

Concorso degli elettori alle urne ed esito della primc6 votazione (21 marzo 1897).- Sopra i 2,120,909 elettori che avevano diritto al voto, se ne presentarono alla prima votazione 1,241,486, ossia il 58.54 per cento, in media.

Per altro grandi differenze si riscontrano fra i vari compartimenti rispetto alla frequenza dei votanti, da un massimo di 73.51 nelle Puglie discendendosi ad un minimo di 47 nel Veneto.

! I

________l... ~ '----

Queste tre categorie comprendono più della metà del Corpo elettorale, e precisa- mente il 55 per 100 degli elettori (1).

(l) Occorre tuttavia ricordare che nel numero degli elettori iscritti per l'articolo 100 SOIlO compresi,

·senza dubbio, molti cittadini che si valsero di quella disposizione, perché forniva loro un mezzo più facile e

sbrigativo di comprovare il proprio diritto al suffragio. mentre aVl'ebbero potuto essere compresi nelle liste

elettorali anche per altri titoli. E veramente, allorché furono compilate le prime liste in esecnzione della

legge elettorale del 188'll, a molti doveva riuscire difficile, per esempio, rintracciare il certificato d'esame della

seconda elementare ottenuto dieci o venti anni innanzi: né tornava sempre agevole al mezzadro la prova

dell'es~ere egli cond;ut~ore di un fondo ?eterminato, per il quale il proprietario pagava, tra imposta erariale

e sovnmposta provmclale, almeno 50 lIre.

(8)

2(;.R7 22. :1';

l

~l.

2B

2G.7f)

2\1.24 2H.2B 27,08 votan ti

pOI"

100t..lt,tIOl'i

(;l;.on ::S.OI

;~S.

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VUTAì\TI l'PI'

100 ,'l''U''"'i

c O

~I

lT l'i I

~l.

Cologna

Vell(\j,a

(V

CI'On;!)

4. Sl'iliml)("'go (Udine)

IL Gemona (Utlinl') . . 7. V;tldag'lIo (Vi"ellz:l) 8. J<'al'lIza (Ilay,'nna) .

l. Zogno

(B(\I'g~l1n()).

. . . . 2. Caprino Bel'g;ullaseo (Bf'l'g'alno) n.

Gll1S0Jl('

(Bergamo) .

IO. Gl'lIo'a 11 . . . .

Collegi nei quali

SI

ellJI(' i I mino',' eonco1'SO a11(1

!l1'I)(':

Fi"('IIZ(l

Cal,alli:1 . SR.1'1

S~L 7~1

,11.17

:~H.

1. n

17, :::1

votaulì per

100 elettori

YnTA;\TI

1"'1' 100 "Idlm'i

co Mll l'\ I

5. Militello in V;Ii di Caf;lJli;l ((;:IIani:l). Sr..21 1. Acel'ra (C"serl:l). .

2. Cast.ellall<'l.:I. (LeccI')

4. Conliso (Sil'acus;t) .

:-~Ii. 2~1

H. San Spvel'o (Fo).. çgia) R(i. DI

S. Cal''':1 (C:I' .. "I;') . . S['.02

9.

i\Y"ZZ;IIIl)

(A'I"il:l) . 84. \)4

lO. l'CII "" ('1"'1';11110). . S·I·, S7 Collegi nei quali si ebbe il maggio?' GOnGOl',O alle urne:

TOI'ino.

1';""1'1110

N;'poli . R.ollla •

Nel compkiso dci collegi aventi seil(' nei (i~) comuni capoluogl,i (li provincia, sopra ;,:Hi,::;";:) eleUori COli dirillo al voi o, votarono ~87 ,mlj, ossia il [):3. (j t per 100;

mentre nell' insiellH' ul'gli altri collegi, sopra 1,[)81'';I[)(j elettori, presero parte alle elezioni !)[)::,!)1O, ossia il (j(). 920 lll'r IOU.

Consiuerando :-wpal'aLUllente j singoli capoluoghi, si seorge che la maggior fre- quenza alle urne si ehlH' :1 ;-;aJeruo (R1. :11 votanti su 100 eleU ori), Siracnsa (80. GO), Benevento ~78, 7[)), Massa (78. 1,G), Foggia (7[). ::.!::.!) e A(luila (71.. 1,[)); e la minor 1'1'1'-

quenza a Bergamo (,;oli Sl~). 1·[) su 100 eldtori), a Sondrio (::0. OH), a Genova (it). 1 ~)),

a Piacenza (:{G. 12), a Firenze (:38. O~,) ed a Venezia (:38. 38).

Illdidlialllo qui appresso le proporzioni dei votanti al 1

0

scrutinio su 100 eletlori con dil'iUo :11 voto nei collegi aventi sede negli undici comuni di oltre 100,000 ahi- tanti:

Se si esaminano i singoli collegi, le proporzioni più alte e le più basse dei votanti al 1

0

scrutinio riscontransi nei seguenti:

- - X V -

Nelle elezioni eH 21; maggio 18% il rapporto dei votanti agli iscritti era stalo di ;";0.02 su 100, (luasi identico a quello raggiunto nelle ullime elezioni; e il maggior concorso si l'm avuto, l'dali vamenlt' agli iscritti, nelle Pllglie, nella Campania, nelle r:ab h1'ie, negli Abruzzi e Molise, e nella Sicilia; il minore, nella Liguria, nel Vendo

,

'

\

I,

-

47.4H

47. 76 4S.BH n8.0fi

::S.

~)(i

10. SS 40.94 58,54 CB. :17 70.:!7 (i7.2n r.1.lik

72.67 Gg.7B

701.51 54.63 49.13 47.00 56.48 59. 18 per 100 elettori

aventi diritto al voto

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id.

id, id.

14 410

r.r. S:Jl

lS S\1S ,14 20\!

4\) 80G

\·0t.;1II1i 1"'I' ItHJ e1<>l.1.ori 23.2G 241 486

Il:1 G81 114 \12(j 107 lil\!

17:1 701 106 324 J'\umel'o a.ssoluto

che presero parte alle elezioni (votanti allO scrutinio)

I----~---~---

R. Udinl' . t. H<'l'gallio

7. Vl'rona.

4. VI'I1l'zia.

7 01 r.

IO

\)~2

21 41,:

2:1 (j\IO

r). Sondrio.

2~)

BOn 70 7s1

2. DI'nano.

4(j :172

lO, Corno . . 879 423 121 :1B l 1402 1j70

17\1 SlJr.

Provincie nelle qu~l1i ,j e1l1)(' il

?JIù/()j'

"on-

('OI'SO

a11('

11l'IU'.

che non presero parte

alle elezioni

7:1.17 7f).74

7B.4G 7G. :\7 7n.li-:1 77.:10

NUwlERO DEGLI m,ETTaRI AVENTI DIRITTO AL VOTO

(1)

:!\I S:!O 21 42lJ 0" :107 72 4G4 1\14 lSB 22S \)50 102 20B :138 904 Total(,

2 120 909

i,!.

id.

id.

i ..!.

i,l.

id.

i l!.

iJ.

id.

,otanti ]"'1' 100 el<'ltol'i kO. Il::

(1) Vedasi la nota

Il.

1, a pag'. VII.

8. Reggio lli Cn.1.

9. Catanzaro.

7. Avellino B. B('nevPlli.o

n.

G1'05:,;(\1;0

4. Sil'acusa l, !<'og-gin. , 2. Salerno.

1O. Caserta. .

Pl'ovincil' nelle quali

SI

e1>1>e il j)I(/.!I!l'iO'l'

e()ncol'~O

alle'

Ul'IlP.

l{Olna .

Calalll'ie . Sieilia . .

~a.l·ll(lglla.

II1lglit' . . Basilicata

Scendendo a maggiori parlicolari, diailio l'indicazione de1\e 10 provincie nelle quali l'u maggiore l'affluenza alle urne e delle 10 nelle quali fu piìl scarso il numero dei votanli.

A111'1lzzi c l\Ioli,e COi\TP ARTIMENTI

- XIV -

Campania Mn.rc!w li

III

1> l'in.

I~lnilia.

TO:-icau:l. . Veneto, Lorn1>al'llin. . Piemonte.

Liguria.

~---r---'---~---'~

(9)

(1) Vedasi la nota n. 1, u pago

ViI. . . •

(2) Non compresi il Veneto, i distretti mantovani annessi nel 186(; c la provincia di Romao

(3) Non compresa la provincia di Roma. . . .

(4) Secondo i risultati forniti dalle cancellerie dei Tribunali, non appena compIUto lo .elezlOnI del .18%, il numero dei votanti sarebbe stato di 1,25G,214. Il numero 1,251,8GG segnato ileI prospetto nsulta dalla mda- gine supplementare eseguita, per mezzo dei prefetti, per i singoli comuni del Re\Sno (vedasi ~';, SIM/Ntica elet/m'ale polilica ed (t/lImilli81I'alil'a di'I 1895 - Roma, stabillmonto bpograhco dell O/limone, ]fUI).

0.07

2.28

2.89 4.95

5. 76

3.58 20.08

1. 15

O. 17

O. 69 17.85

O. 13

17. 17 76.77 40.56

57.94

61. 38 52.37

58.37

58.99 60.51

67.02

57.71

49. 24

62.26

61. 78

60.7(;

·58.75

Votanti nelle elezioni del 1895

~u . . Su 100 Numero 100 IscrIttI votanti

della in

assoluto rispetti~a com lesso categorIa p NUMERO DEOLI ELETTORI POLITICI

1 562 818

2 611 1 580

H 450 2 148

70 368 28 538

61 878 36 118

77 640 44 807

29 140 14 348 433 721 251 307

13 947 8 G17 101 022 62 010

378 686 223 400 del 1895

Iscritti

107 G13 72 128 nelle liste

Elettori politici per titolo di capacità.

CON DIRITTO AL VOTO

CATEGORIE DEGLI ELE'l''!'ORI

'rOTA LE 1 635 352 960 727 (1) Vedasi la nota n. 2 a pago

XI.

b

L Cittadini che superarono con buon esito l'esperimento Jinale del corso elementare obbligatorio, o l'esame della sl'conda classeeleme'ntare (art. 2, primo comma, e 115 della legge elettora,e politica 28 marzo 1895,

n.83) .

2. Ml'mbri effettivi delle Accademie di sciem.e, lettere ed art!, e delle Camere di commercio, preside n ti, diret- tori e membri dei Consigli direttivi delle Associa- zioni agrarie e dei Comizi agrari (art. 2, n. 1) . . , Delegati. e sopraintendenti scolastici, professori e mae- strI di qualunque grado abilitati all'insl'o'namento, capi di istituti scolastici, ministri dei culti (~rt. 2, n. 2) Laureat! dalle. Università e da Istituti superiori, procu- rato~l, n~taI, segret:ari eOlnu.na~i, ragionieri, pubblici ml'dmtorl, geometri, farmaCisti, veterinari e ufliciali della Marina mercantile (art. 2, n. a). . . . . Cittadi~i che conseguirono la licenza liceale, ginnasiale, tecmca, ecc., o superarono l'esame del primo corso di un qualsiasi istituto secondario (art. 2, n. 4) . . Cittadini che servirono sotto le armi per non meno di due anni e che provarono di avere un'istruzione corrispondente a quella che s'imparti.va nelle scuole reggimentali (art. 2, n. 5). . . . . . Membri di ordini equestri nazionali (art. 2, n. 6) Cittadini che coprirono l'ufficio di consiglieri provin-

j<alio comunali, di giudici' conciliatori, di direttori . . nche, Casse di risparmio, Società di credito e .. i; di amministratori di Opere pie, ecc. (art. 2, n. '7) . . • . . • . . . • . . . . Impiegati, in attività e a ripose, dello Stato, delle Pro- vi,t'pie e dei Comuni, delle Opere pie, Accademie, IS'lt,; di crf,dito, ecc., direttori di opiJici, ecc.

(art.

w,

n. 8) • . • . . . . 10. Ufficiali e sott'';';fficiali in attività di servizio () che usci- rono con tal gl'ado dall'esercito" dall'armata (art. 2, n. 9) (1) . . . . . 11. Decorati della medaglia d'ol'o o d'argento al valor civile, militare, di marina o come benemeriti della salute pubblica (art. 2, n. 10) , 12. Decorati della medaglia dei Mille o della medaglia c~Hlllnemorativa delle gilerre

IleI'

l'indipendenza na- ZIOnale (art. 2, n. 11). . . . . . . . . . 13. Cittadini che scrissero di proprio pug'no dinanzi a no- taio la domanda d'iscrizione nelle liste (art. 100 della legge elettorale politica 24 settemhre 1882,

n. 999). . . . . . . . . . 35a 714 214 908 7.

8.

i

,\

I-

9.

3.

4.

l I

.~

5.

6.

i \

I i

J

()sse'l'I~a~'

i

O'll';

per 100 elettori

. _ - _ . _ . _ - - - , - - - _ . -

assoluto

NUMERO Ilm VOTANTI

al voto (1) NUMERO degli dettori

con diritto LISTE

cl ettorali sulle quali

le elezioni furono

fatte

DELLE ELEZIONI GE);EItAJ.I

(prima votazione) DA'l'A

La maggior frequenza ai Comizi politici si ebbe nel 1882, subito dopo i'amplia- mento del Corpo elettorale.

Dal prospetto che segue si desume in quale misura concorressero alle urne gli elettori delle varie categorie di capacità presunta e di censo nelle elezioni ge- nerali del 1895. Questa indagine non fu rinnovata in occasione delle ultime elezioni.

Giova ricordare a proposito di questa classificazione, che le persone aventi diritto all'elettorato per più titoli si fanno iscrivere a loro arbitrio, per uno o per altro di essio

27 gennaio 1861

(2) •

18GO 418 G96 23\) r,83 f)7.22

!

22 ottohre 1865 (completatI'

\

da quelle fatte il 25 no-

vemhr(~

1866 nel Veneto e

Ele~ioni

a scrut.inio nei distretti Manl.ovani )(;)) 1865 504 263 271 923 53.92

~tllinom-i}wle

(Veneto 1866)

10 marzo 1867(3) . 1866 498 208 258 243 51. 83

I Legge elettorale

1870 530 018 240 974 45.47 17 dicembre 18GO,

20 novemhre 1870 . n. 4513.

8 novembre 1874 . 1874 l,7l 939 il18 r>1.7 r,',.69

5 r,ovembre 1876 . 187G G05 007 358 258 r,9.22

lG luaggio 1880. 1879 (.21 89G 3G9 G27 r,fl.44

Elezioni a scrutinio

29 ottohre 1882. 1882 2 017 829 1 223 851 60.65 di l-is

(lO

23 magg'io 1886. 1885 2 420 327 1 415 801 58.50 Legge elettorale 23 novembre 1890 . 1890 2 752 658 1 477 173 53.66 24 settembre 1882,

n.999.

Elezioni a scrutinio

?/.ninom:-inal"

6 novel11hre 1892 . 18fl2 2 fl3'1 44r, 1 G3fl 298 r,5.86

Lpo·O"j

24

SpltClllhl'(,

I

b b

1882, :139, r, luaggi0 , .. 1.210, e 28 giuguo 1892, n.315.

26 maggio 1895 . 1895 2 120 185 (4) 1 251 3&" 59.02

( Legg'e 28 marzo 1895, 21 marzo 1897. 189G 2 120 909 1 241 486 58.r,4 n. 83 (te o unico).

- XVI -

e nella Lombardia. Nel 1895 avevano votato nei collegi che comprendono i comuni capoluoghi di provincia 54 elettori su 100; mentre nell'insieme degli altri collegi avevano partecipato alle elezioni il 51 per 100 degli elettori.

Nelle 55 elezioni suppletive avvenute durante il corso della XIX Legislatura avevano votato, in media, 57.67 elettori sopra 100 inscritti.

La proporzione dei votanti per 100 eIettori nelle varie elezioni generali seguite

dalla costituzione del Regno in poi è indicato qui appresso:

(10)

- - XVIIl -

NCMERO DEGLI ELETTORI POLITICI

XIX -

avevano scritto di loro pugno davanti a notaio la domanda d'iscrizione nelle liste -

rappresentavano il 17. 17 per 100, cioè poco piÌl della sesta parte. '

Raffronta~d~ in.fil~e il numero complessivo degli iscritti per titoli di capacità con quello deglI Iscnttl per censo, si trova che la proporzione dei votanti agli iscritti fu..ne.l 18~f:i pre~soc~è ugua~e nei due gruppi, essendo stata di 58. 75 su 100 pei

~ll~l.e dI 59. 9~ peI ~econdl. E come nell'insieme del Regno, cosi è avvenuto nei SIll"olI compartimentI, secondo che si rileva dalle cifre sottostanli.

Votanti nelle elezioni del 1895

---_.,._---~'--

Su Su 100

Numero 100 iscritti votanti

della .

assolnto rispettiva

!Il

categoria complesso del 1895

. nelle liste

i

Iscritti CO" DlIUTTO AL VOTO

CATEGORIE DEGLI ELI~TTORI

Elettori politici per censo.

Nel 1895 adunque avevano concorso in maggior numero alle urne i cittadini iscritti per l'art. ~, n.7, ossia quelli che copriJ'ono l'ufficio di cons1:glieri provinciali o comunali, di giudici conciliatori, di direttori di banche, casse di risparmio, società di credito e simili, di amministratori d'opere pie, ecc. '(in ragione di 67.02 su 100 complessivamente); venivano poi gli iscritti per l'art. 2, n. 10, ossia i decorat'Ì della medaglia d'm'o o di ar.g6nto al valor civile, militare, di marina, o come benemeriti della salute pubblica (62.26 per 100); e in appresso i cittadini iscritti per l'art. 2, n. 11, ossia i decorati della medaglia dei Mille, o della meda.glia commemorativa delle guerre per l'indipendenza nazionale (61. 78). La media più bassa si era riscontrata nella categoria 3 a degli elettori per capacità, che comprende gli addetti all'insegna- mento e i sacerdoti (40.56 su 100).

Sul totale dei votanti, i cittadini che per dimostrare il loro dirilto all'elettorato

9 181 5 359 58.37 0.43

,

I

\

0.35 I

)I,

8 074 4 347 53.84

18 412 9 999 54.al o. 80

TO"I'ALE DEGLI ELETTORI CON mRIT'I"O AL VOTO (1895). 2 120 1851 251 366

per 100 elettori

I iscritti

Totale dei votanti

assoluto per

100 dettori iscritti per censo Numero dei votanti

iscritti per cpnso

assolutc assoluto

ELEZIONI GENERALI DEL 1895

Nun1Pro dei votanti I

iscritti

.p~r~it~l~.~~eap1l()i:~ I

per 100 elettori

iscritti per titolo , di

capacit:\

Fatta questa breve digressione ritorniamo alle ultime eìezioni generali.

Sul numero di 1,241,486 schede deposte nell'urna dagli elettori che presero

COMPARTIMENTI

Piemonf.p. 140 104 57.SG 53 101 07. 89 108 205 57.S7

Lig~ria. 39 023 47.21 10 025 45. 73 49 048 41il. 00

Lombardia la6 547 49.06 43 \)38 01. 58 lS0 485 50. 34

Veneto. 87 252 47.lG 20 852 47.61 108 104 47.24

Emilia. 73 430 59.54 19 711 58.40 93 141 59.30

Toscana 92 997 60.60 25 29S 61. 92 118 295 60.88

Marche. 34 314 60. 75 5 905 65.59 40 219 61. 42

Umbria. 25 167 60.78 5 297 57. 72 30 464 60.22

Roma 30 786 63. 51 7 954 62.78 38 740 63.36

Abruzzi e Molise. 40 165 69.21 lO 121 n.18 50 28G 69.98

Campania. SO 479 71. 52 30 977 75.02 111 456 72.46

Puglip . 49 4S8 73. lil 17 597 71. 23 G7 085 72.02

Basilicata. 0 74G M.H 4 129 GS.45 la 875 G5.35

Calabrie 33 7G2 70.84 11 215 72.67 44 977 71. 29

Sicilia G7 040 G0.(\6 20 0\15 69.98 87 135 09.n

Sardegna. 15 427 66,Sl 4 424 G5.66 19 851 6G.55

REGNO (lS95) . 960 727 58 75 290 639 59. 95 1 251 366 59.02

23.23

O.3~

100.00

~1.

33

59.02 59.95 oG.87 GO 37

484 833 290 639 TOTALE • • .

5. Cittadini che al tempo della promulgazione della legge 22 gennaio 1882, n. 593, trovavansi iscritti nelle liste elettorali in forza dell'art. 1, n. 3 (capoverso) della legge elettorale 17 dicembre 1860, o dell'art. 18 della legge sulla ricchezza mobile del 23 giugno 1877

(art. 11G) .

4. Cittadini che pagano per casa di abitazione, o per opifici, mag'azzini, ecc., una pigione da lire 150 a 400, secondo la popolazione del comune (art. 3, n. 5) • . . . . . 3. Coloni con contratto di partecipazione al prodotto O di

alIitto pagabile in generi, o misto di affitto o di parte- cipazione al prodotto, che conducono personalmente un fondo gravato di un'imposta diretta non inferiore a lire 80 compresa la sovl'imposta provinciale (art. 3, nn. 3 e 4). . . . . • . . . . . . . . . . . 2. AlIittuari di fondi rustici elI(; ne dirigono personalmente

la coltivazione e pagano un fitto annuo non infpriore

a lire 500 (art. 3, n. 2) . . . • . . , (\ 988 3 974 1. Contribnenti per imposte dirette non meno di lire 19.80

l'anno, fra imposte erariali (' sovrimposte provinciali (art. 3, n. 1, della legge elettorale politica 28 marzo

1895, n. 8a) . . . • . , 442 178 266 960

(11)

- - - -

81. ()O

61. 91 Hl. 85 80. 05 67.65

55.01

78.05 63. 16

66.91 52.82 46.26

(;1. 52 al ballottaggio

-+ 749 8 751

B 202 2 448

o 900 8 830

H 790

14 764 20 103 2" 800 42 GG5

48 8G8

201 865 M.5K

57.27 51. 3G

75.22 55.68 7G, 94

77.8D 59.82

82. 62 5R.60 63. 19 4(;.23 48.02

per numero per

100 elettori a s s o I

li

t o 100 eletto"i

VOTANTI NEI MEDESIMI COLLEGI

allO serutinio

4 r,:lil R 824

3 009 2 481 5 742 8 2RD 19 547 21 738

14 554 3D 849

42 HGl

186 751 3 OOH

4 000

5 K20 18 915 lO 812 l!! 080

24 040 88 HB4

37 09f.

6:l 066

88 05G

326 083

NUMERO

i

deo'li I elct~ori

con dirit.to I

al vot.o I

llPl I nUlnel'O

meclesimi I

colle<ri

b

as s o l u to

2 5

2 8

3 7

62 lG

NUMERO

dei collegi nei 'Iuali

SI

procedette al ballottaggio

Sardegna.

COMPARTIl\LENTI

V,'ndo.

IlEONO • • •

Sicilia.

To:-;cana

Pugli0: . Ernilia.

Liguria. . Lomhardia

Roma.

Marche.

Piemonte.

Campania.

XXI -

Il concorso alle urne è stato alquanto maggiore nelle elezioni di ballottaggio, che non in quelle di primo scrutinio. Sopra un totale di 201 865 schede deposte nell'urna, 1 ~5 820 (delle quali 73G contestate) furono attribuite ai candidati, 1052 non furono attribuite ad alcun candidato, 3687 furono dichiarate nulle e 1306 erano bianche.

Diamo qui appresso un quadro comparativo del numero dei ballottaggi indetti nelle singole elezioni generali avvenute fino ad ora e della frequenza degli elettori alle urne nella seconda votazione:

Votazioni di ballottaggio (28 marzo 1897). - Come abbiamo accennab, col- legi nei quali si procedette ad una seconda votazione furono 62.

Il seguente prospetto dà la ripartizione di questi collegi per compartimenti, e dimostra in quale misura gli elettori dei collegi medesimi parteciparono, sia alla prima, sia alla seconda votazione.

l I

#), I

I

!

r

l

274 10:l

1")')

221

2:34 r,0:l

274 1DK

290 3D8 2 101

11 815 hiancl1"

-

\l46 1%

240 7li7

772

7GG 13G 770

471

!)70

4:lG 2 8!!6

:1 21!1

3 20H nuIJc

23 240 dichiarate

%7

264 759 29 H14

218 246 570 398

652 458 81H 846 :137

6 856 contestate

non attribuite

ad alcun candidato

28 182 20 G21

17G 215 212

081 H18

5n5

410 324

4 966 G5 9tH)

86 6B8 27 54n

4B 024 47 878 36 336 H4 852 88 :N5

110 oon lGG 114

lno 787 34G

IO!) 3GO

8R 79\l

attribui te ai candidati

contestate

18 R9R non contest.ate

14 410 28 953 38 126

44 209 3G 490

67 857 49 806 114 n26

113 681 I n 701 107 G19 TOTALE

1 241 486 1 194 609 Abruzzi e Molise.

IlEONO Toscana

Puglie . .

Dei 508 collegi nei quali è scompartito il Hegno, soltanto in 4,45 il deputato è riuscito eletto, negli ultimi Comizi, alla prima votazione; in altri 62 non riuscì eletto che alla seconda j in 1 collee-io deve ancora procedersi alla votazione di ballottaggio (1).

Basilicata.

Sicilia . Marche.

Umbria.

COMPARTIMENTI

NUMERO

DELLE

scnEDE

Liguria . .

. (1) Veramen~e i deputati proclamati elctti. dalle Assemblee dci Presidenti in seguito alla prima vota- zlOn.e eranostat! 489 e C[uelh prodam:'tI Jl~segUJt.o alla seconda vòt.azione 57. Infatti era mancata la proela- illaZIOne al prImo s.crubmo neI collegI ,l, J'ìlzza Monferralo (Ale,.samba), Tropea (Catanzaro), Vusto (Chieti I,

~avlrate (Como), Clvltavecdll~. (BoUlal, Sala Consilina (Salerno) e Siracusa; e al ballottaggio in 'lu811i di Cerreto SaDrnta (Benevento), leano (Casert.a), Foggia, Bavenna II e Ruma IV. La Giunta delle elezioni ha fatto essa la proclamazione degli elelti in 1l dci I~ collegi suinclicali. PeI collegio di Gavirale (Como) indisse una seconda votazIOne della quale non è stato ancora fissato il giorno I deputati proclamati alla dala della presenle pubblicaZIOne sommano adunque a 507.

Veneto

Roma .

Calabrie Piemonte.

Canlpania.

Sardegna.

Lombardia

Emilia

parte alla prima votazione, avvenute il 21 marzo 1897, 1,109,575 furono dichiarate valide; 6856 non furono attribuite ad alcun candidato; 23,240 furono dichiarate nulle e 11 ,815 furono trovate bianche.

• ,;"".. --..:l.-

=---~-.-

... -.--.- ..

-.~.-.

(12)

.... --.1

~==-'''=o---"---~~-o."

13 novembre 18\l:6 .

[)8

353 7:62 :60\l ti:ll r,\l. 2:\ r

'('g'!j'i

elettorali :64 ;;,"- fI

tenll)r(~ lHH~, Il.9~)D.

rl i

maggio IH\II. n. :610."

2H giugno

18H~,

n. HJ rl.

2 giugno 1895. 57 271 036 171 945 63.44 Legge 28 marzo 1890. ..

28 marzo 1897. 62 32; 083 201 865 61. 91 n. 83 (testo unico), I

(I) Non compresi il Venet.o, i dist.retti Mantovani annessi nel 1866 e la provincia di Boma.

(qJ)

Non compresa la provincia di Roma.

(il) Non cO,mpreso, per il 1890, il collegio, di Len? e per il 1897 .il collegio di Gavirate, nei 'Inali il haI, lottagglO fu bensl proclamato, ma nOli pote effettuarsI nello stesso gIOrno che altrove

(4) Per 5 seggi. .

alla me!.ù elei voti validi

e al snsto .degli.

IscrItti al sesto

degli ('l(,ttori iscritti

\ alla metà

dei vot.i valielamente

espressi

per non avere alcun candidato riportato

lll!

numero di voti superiore

NUMEHO DEI BALLOTTAGGI INDETTJ

fIn 4G 10 il

f)7 5.1 :l fl

6fl r,4 4 r, (1)

'l'O'fAI.E

del

ELEZIONI GENERALI

189r> . .1892.

18\17.

primo scrutinio chi abbia ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero degli iscritti e più della metà dei suffragi dati dai votanti, esclusi dal computo quelli dil:hiarati nulli. A questa disposizione devesi attribuire la diminuzione avutasi nelle eleziolti del 1892, 1895 e del 1897 nel numero dei ballottaggi, in confronto di quelli occorsi nelle altre elezioni fatte pure a scrutinio uninominale.

Nelle ultime elezioni generali, come nelle due precedenti fatte pure a scrutinio uninominale, il maggior numero di ballottaggi si deve alla circostanza che il candi- dato non superò la metà dei suffragi dati dai votanti; i collegi nei quali il ballottag- gio fu indetto per non avere il candidato oltrepassato il sesto degli elettori iscritti fu sempre scarso. Ciò apparisce evidente dal seguente prospetto.

(i) J co\leg'i m·j (Iuali non si verificò né l'una né l'altra dellc condizioni volnle dalla legge per la elezione

" l'rimo serutinio sono stat.i nel 1897 <[uclli di Bergamo, Zogno (Bergamo), Padova, Castel San Giovanni (Piacenza) e Vonezia II.

- XXIII -

Risultati complessivi delle elezioni di j)l'imo scrutinio e di ballotta.r;gio. - Nelle ultime elezioni 1089 candidati, fra eletti e non eletti, raccolsero oltre a 50 voti. Siccome però parecchi ottennero voti in più collegi, così, eliminale le duplicazioni, il numero dei candidati che ottennero più di 50 voti nelle elezioni del 1897 si riduce a 969.

Nelle elezioni del 1895 se ne eran contati 1034, che, tolte le duplicazioni, rielucevansi a 911; in quelle del 1892 erano stati nominalmente 986 cd effettivamente 942.

Nelle elezioni del 1890 si era chiesto quanti candidati avevano riportato 500 o più voti, e se ne contarono 902; i quali, eliminate le duplicazioni, scende- vano a 871; nelle elezioni del 188G, di quelli che avevano.conseguito un numero di val i non minore del ventesimo dci vot.anti, e ne furono contati m 4 (816 senza le du- plic:Jzioni); nelle elezioni del 188:2, di quelli sui quali cr:lllsi raccolti almeno GO voti e se ne trovarono 130G, comprese le duplicazioni di nomi, che la statistica di quelle elezioni Ilon permette di eliminare.

Quanto alle elezioni anteriori a quelle del 1882, fatte pure, come le attuali c come quelle del 1895 e del 18\)2, a scrutinio uninorninale, ma secondo la legge eld- torale del 1860, si conosce il numero dei candidati che ottennero almeno 10 voti. Ne diamo le cifre, comprese le duplicazioni:

t I

• I

Osse,-vaz ioni

Elezioni a ;;crutiniu uninom inalc

Elozioni

il.

scrutinio di lista

\ Legge .ele~I,I~'al<' 24 od- , teml)re 1882, n. \I\l\l.

!

Elezioni a

S{~l'l1tilìi()

1tninolliinale

\ Legge elettu,r,de 17" d.i- ) ",mbro "O', " ...."

47. \l7

rJ1. 88 56.05 GO. r,4 30. 74 32.96 18. 7\l 54.81 i',

55. lG 54.90 per 100

elettori

107 121 assoluto

l\lr, 451

fl.lO :1+0 4H4 1H7 82\1 25G 28:3 \lOti H,5 317

:143 37G 122 180 445

2:17 :6\l2 181 151

r)~.ì2

lG5 2:6G \l.l r, 127 180 150 216 218 .I:W 90\1 -l 89 ti8lì 27 [,3G

2 54 925 18 101

3(4) 92 81.1 17 442 205

- XXII -

I

NUMERO

I N

NUMERO ' , ' i UMERO DEI VOTANTI

dei colle"i

I

deglI elet,c'rJ I al 2' scrutinio . Il? I con d""tto

- - - c - - - -

nel fqua l I al voto - u I , Il "

proclamato i ne

l l co e,g'l '1 I (ove segUi ballottaggio I hall(~~ggio

I

DATA

(seconda votazione)

DELLE ELEZIO~I

3 febbraio 1861 (1) . • . 29 ottobre 1865 (completate da quelle fatte il2 dicem- hre 186G nel Veneto e nei distretti lV1antovani)

(2) .

17 marzo 1867

(2),

27 novembre 187() . 15 novernbre 1874.

12 novembre .I87G.

23 l1Hl.ggjO 1880 . 5 novembre 1882 . :lO maggio 1886 . 30 novemhre 1890 .

A spiegare la differenza Ilel numero dei ballottaggi indetti nelle varie elezioni generali, occorre tener presenti le di verse disposizioni di legge sotto l'impero delle quali furono eseguite le elezioni medesime.

La legge del 17 dicembre 18GO stabiliva che, per essere eletto a primo scrutinio, ,occorreva riunire un numero di voti maggiore del terzo degli elettori del colleo'io e

t: ,

a maggioranza assoluta dei suffragi dati dagli elettori intervenuti all'adunanza; di modo che nelle elezioni generali avvenute mentre vigeva quella legge il nUlllero dei ballottaggi fu molto elevato.

Secondo la legge 24 settembre 1882, che stabilì lo scrutinio di lista, per essere eletto a primo scrutinio basta \'a a vere ottenuto la maggioranza relativa elei va' i, purchè il llUmpro eli questi oltrepassasse l'ottava parte degli elettori iscritti; da ciò lo scarsissimo numero eli ballottaggi nel 1882, nel 1886 e nel 1890.

La legge 28 giugno 1892, if'fine, sotto l'impero della quale si sono effettuate le

eIezioni del 1892 (le cui disposizioni sono t uttora in vigore, per ciò che riguarda le

condizioni per essere eletti a primo scrutinio), stabilì eloversi proclamare eIelto a

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