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CAPITOLO 3
Scopo della Tesi
Alla luce dei danni provocati dal sisma sulle costruzioni prefabbricate in Emilia, è possibile affermare che gran parte delle strutture esistenti appartenenti a questa tipologia hanno dimostrato evidenti carenze strutturali nei confronti di sollecitazioni orizzontali non trascurabili.
Lo scopo di questo lavoro è di valutare la vulnerabilità di un capannone industriale in c.a. prefabbricato sito in un’area colpita dagli eventi sismici del maggio 2012 il quale, non avendo l’accelerazione spettrale superato il 70% dell’accelerazione spettrale elastica richiesta dalle norme vigenti per una costruzione nuova di analoghe caratteristiche, è obbligatoriamente soggetto a verifica di vulnerabilità ed eventuale miglioramento.
La vulnerabilità sismica è la propensione di una struttura a subire un danno di un determinato livello a fronte di un evento sismico di una data intensità. L’analisi dunque consiste nel prevedere il comportamento della struttura sotto l’effetto delle azioni orizzontali prodotte dal sisma e consente quindi di conoscere i meccanismi di collasso degli elementi strutturali e valutare il livello di sicurezza della costruzione nei confronti di tali azioni.
L’analisi di vulnerabilità permette di evidenziare le carenze della struttura progettata senza l’adozione di criteri di progettazione antisismica, in quanto non previsti dalle stesse normative in quei territori non classificati sismici e permette lo sviluppo ottimale di interventi di miglioramento finalizzati al raggiungimento del livello di sicurezza previsto e richiesto dalla Legge n.122 del 1 agosto 2012[4].