• Non ci sono risultati.

Nuovo liberalismo e struttura organizzativa-territorialedel Partito Liberale Italiano (1943-1947)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Nuovo liberalismo e struttura organizzativa-territorialedel Partito Liberale Italiano (1943-1947)"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Lettere e Filosofia

Dottorato in Storia dell’Italia

contemporanea:politica,territorio,società (XX ciclo)

Renato Pallini

Nuovo liberalismo e struttura organizzativa-territoriale del Partito Liberale Italiano (1943-1947)

Tutor:

Prof. Giuseppe Barbalace Coordinatore Dottorato di ricerca e co-tutor:

Prof. Mario Belardinelli

Anno Accademico 2006-2007

(2)

Prefazione

Nella storia politico-istituzionale dell’Italia repubblicana, l’attenzione rivolta ai tre partiti di massa propiamente detti ( DC, PCI e PSI) ha sbilanciato molte delle analisi che sono state condotte.

L’intento di ricondurre la nascita della Repubblica alla sola Resistenza e alle due aree politiche – cattolica e socialcomunista – preponderanti, hanno marginalizzato le diverse componenti culturali del paese.

Altresì, specifici studi sono stati svolti – partcolarmente in questi ultimi anni dalla rivista XXI Secolo - sul Partito d’Azione, sul Fronte Popolare dell’Uomo Qualunque e sulle formazioni monarchiche evidenziando le spinte ideali e gli sviluppi temporali.

Il Partito Liberale, ricostituito nel 1943, invece, è stato considerato marginale persino rispetto alla cultura del liberalismo italiano sia da parte di una letteratura coeva agli anni presi in esame, sia dagli studi generali di più recente fattura.

L’idea di un partito legato ancora al notabilato o a un raggruppamento esclusivamente di “destra” resta la costante di una certa storiografia. La definizione di Baget Bozzo per cui i liberali non rappresentano un partito ma un

“sistema” rende l’idea sulle dinamiche d’azione del liberalismo nei periodi risorgimentale e giolittiano. Invece, come sottolinea il prof. Grassi Orsini, esiste un problema legato all’eredità di quel periodo nelle storia repubblicana. Ovvero, capire cosa e perchè certa cultura di governo sia stata marginalizzata nella seconda metà del novecento e quasi rimossa nella memoria storiografica. In questa sede cercherò di contribuire al dibattito sul genere di partito che, alle soglie della Repubblica, si andava delineando.

Nel ricostuirne le vicende ho avuto modo di constatare la presenza di una giovane classe dirigente legata all’esperienza resistenziale e di un dibattito vivace con analisi su un “nuovo liberalismo” e sul modo di approcciarsi agli italiani ispirandosi all’organizzazione dei partiti di “massa” .

Nelle mie ricerche mi sono basato sullo studio delle carte ufficiali del partito (circolari, resoconti e lettere riservate), dei quotidiani liberali ( in particolare

(3)

«Risorgimento Liberale» e il «Bollettino d’informazione del Partito Liberale Italiano») di alcuni fondi personali dei maggiori protagonisti (Cattani,Carandini,Medici Tornaquinci,Artom) oltre ai fondi dell’Istituto per la Storia del Movimento Liberale, raccolti da Ercole Camurani e conservati all’Archivio Storico della Camera dei Deputati.

(4)

Indice

Prefazione

Cap. I L’arcipelago liberale e le tappe della rinascita del partito(1943-1944) I.1 Il Movimento liberale napoletano prodromo del partito liberale pag. 4 I.2 A Roma la vitalità del nuovo liberalismo, i Gruppi di Ricostruzione,

il Movimento Democratico Liberale e il Movimento Liberale Italiano pag. 19 I.3 La Delegazione Alta Italia del Partito Liberale Italiano pag.103 I.4 I liberali a Torino e in Piemonte pag.106 I.5 Firenze e il Gruppo di Ricostruzione liberale pag.123 I.6 I liberali nell’Italia meridionale pag.141 I.7 I giornali del periodo clandestino pag.143 Cap. II Le segreterie politiche e il ruolo del partito (1944 –1947)

II.1 La staffetta Cassandro – Brosio pag.162 II.2 La segreteria Cattani pag.175 II.3 Il Iº congresso e il cambio di rotta pag.181 Tabella ricapitolativa delle vicende politiche del PLI (1943-1947) :

segreterie, congressi e governi Cap.III La struttura - partito ( 1944- 1946)

III.1 La struttura centrale e periferica del PLI pag.184 III.2 L’organizzazione sindacale liberale pag.206 III.3 I gruppi giovanili pag.214 III.4 Il movimento femminile pag.216 Cap.IV Radiografia della dirigenza nazionale liberale (1945-1946)

IV.1 Esecutivo Alta Italia e Federazione regionale Alta Italia pag.218 IV.2 Comitato/ Nazionale P.L.I. 1945 pag.220 IV.3 Consiglio Nazionale P.L.I. 1946 pag.225 IV.4 Le segreterie del P.L.I. dal 1943 al 1947 pag.229 IV.5 La compagine governativa liberale dal 1943 al 1946 pag.232 IV.6 Consultori liberali (25 settembre 1945- 1 giugno 1946) pag.236 IV.7 I Deputati liberali e i collegi elettorali all’Assemblea Costituente

(2 giugno 1946-12 maggio 1948) pag.245 IV.8 Biografie pag.276

Cap.V Censimento dei fondi archivistici e bibliotecari sul PLI pag.295 Conclusioni

“ La diaspora silenziosa”. pag.297 Bibliografia generale pag.300

(5)

Riferimenti

Documenti correlati

della liberta, della pace. Ma la strada deP progresso fu interrotta. Le forze della ric- chezza e del privilegio, annidnte alPinterno della Dcmocrazia cristiana, hanno preso il

paga mento del nsratlo I poliziotti si sono sostituiti ai familiari dell industriale e sono andati ali appuntamento Quando i sequestratori hanno «aggan ciato» la macchina esca

Centinaia di manifestazioni si sono s\olte ieri in tutta Italia per cele- brare il centenario della nascita di Vladimir Ilic Lenin e il 49° anni- vei sario della fondazione del

Il caso più recente è sem- pre il più clamoroso; clamo- rosissima poi questo, di C o p - pi e non solo per la notorietà del campione, e della vicenda familiare nella quale egli nel

sen. Emilio Sereni, segretario na- •' zionale del comitato della pace, e '- lon. Elisabetta Gallo, reduce dal- - la Corca, ove e stata In qualità di ' membro della commissione di

— per proseguire domenica — i lavori di un importante con- vegno di studi sulla Cina." Il convegno si propone — come è detto nel programma dei la- vori — «di elaborare

Il bilancio preventivo per Vanno 1953 presentato dalla Giunta provinciale e illustrato recentemente dal compagno Giuseppe Sotgiu ha sconcertato i giornalisti governativi ed ha

Il compagno Girolamo Li Causi compie domani 60 anni: in questo giorno v a n - no a lui gli auguri calorosi e sìnceri di lunga vita e di operoso lauoro di tutti i comunisti e