Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
Periodico di rassegna sulle politiche del lavoro a finanziamento europeo
N. 9 – Settembre 2017
Principali interventi, iniziative e progetti di programmazione comunitaria
A
PPROVAZIONE DELLA POSIZIONE DELC
ONSIGLIO PER IL BILANCIO2018
E VARIAZIONE DEL BILANCIO2017
Bruxelles, 12 luglio 2017
Il Consiglio dell’Unione europea ha deliberato il position paper sul progetto di bilancio della UE per il 2018 che sarà oggetto di negoziati con il Parlamento europeo dal prossimo ottobre. La posizione del Consiglio programma un incremento sia degli impegni che dei pagamenti nel 2018 stimati rispettivamente a 158,9 miliardi di euro e a 144,4 miliardi di euro, con una concentrazione sulle misure di stimolo per la creazione di posti di lavoro e per la crescita economica, per il rafforzamento della sicurezza e per far fronte ai fenomeni migratori. Il sostegno all’occupazione e alla crescita economica avverrà grazie al potenziamento del sostegno finanziario (previsto in 76,5 miliardi di euro di impegni e 66,4 miliardi di euro di pagamenti) a una serie di misure già varate per il periodo di programmazione 2014-2020, e vale a dire: Horizon 2020, Erasmus+, European Solidarity Corps, Fondo di aiuti europei agli indigenti, Youth Employment Initiative. Per quanto riguarda il bilancio 2017 il Consiglio ha approvato una proposta della Commissione volta a potenziare gli stanziamenti in favore dei giovani disoccupati in cerca di impiego, grazie a ulteriori 500 milioni di euro destinati alla Youth Employment Initiative.
Consulta l’iniziativa
P
RESENTAZIONE DELLE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA ESTONE DELC
ONSIGLIO DELLAUE
Tallin, 13 luglio 2017
Dal 1 luglio 2017 l’Estonia ha assunto la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che manterrà fino al 31 dicembre 2017, per essere successivamente avvicendata dalla Bulgaria nel semestre gennaio-giugno 2018 e dall’Austria per il secondo semestre del 2018, così come disciplinato dal Trio Programme. La nuova presidenza ha presentato la propria road map alle istituzioni europee che si articola intorno a quattro pilastri chiave: un’economia europea aperta e innovativa, un’Europa sicura, un’Europa digitale caratterizzata dalla libera circolazione dei dati e un’Europa inclusiva e sostenibile. Per questo ultimo pilastro, la Presidenza ha manifestato l’intenzione di continuare sulla linea già tracciata dalla Presidenza Maltese, ma con rinnovata attenzione alla modernizzazione del mercato del lavoro in ottica di promozione della mobilità del lavoro e della libera circolazione delle persone, di garanzia delle pari opportunità di accesso e di inclusione sociale. A tal fine saranno coinvolte tutte le principali agenzie europee impegnate in questi settori con protocolli di attività specifici.
Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
2
R
IPROGRAMMAZIONE DEL PROGRAMMAG
ARANZIAG
IOVANIRoma, 19 luglio 2017
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha varato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG) grazie al riconoscimento di nuove risorse aggiuntive e ad un aggiustamento della strategia complessiva della programmazione comunitaria nazionale avente come destinatari i giovani. Stante i risultati della prima fase del PON IOG con quasi 1,2 milioni di giovani registrati e oltre 963.000 presi carico, il nuovo piano finanziario del Ministero prevede uno stanziamento ulteriore sul Programma di 1,295 miliardi di euro suddivisi fra: 343 milioni di euro di risorse provenienti dalla UE e derivanti dal rifinanziamento della Youth Employment Initiative; 560 milioni di euro di risorse Fondo Sociale Europeo per interventi a contrasto della disoccupazione giovanile; 392 milioni di euro precedentemente assegnati al Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione (PON SPAO). L’ammontare complessivo dunque del PON IOG aumenta di quasi 2,8 miliardi di euro a disposizione fino al 2020. Si prevede una ratifica della riprogrammazione ministeriale da parte della Commissione europea entro il mese di dicembre.
Consulta l’iniziativa
L
ANCIO DIE
UROPEAN CLASSIFICATION OFS
KILLS,
C
OMPETENCES,
O
CCUPATIONS ANDQ
UALIFICATIONS(ESCO)
Bruxelles, 28 luglio 2017
È stata presentata dalla Commissione europea la piattaforma European classification of Skills, Competences, Occupations and Qualifications (ESCO), sviluppata in collaborazione con European centre for the development of vocational training (Cedefop). Strumento chiave per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europe 2020 e della New Skills Agenda for Europe, ESCO classifica 2.942 occupazioni e 13.485 tipologie fra competenze e abilità, facilitando la connessione diretta tra il mercato del lavoro e il settore dell’istruzione e della formazione ai fini dell’inquadramento delle professionalità disponibili. Ulteriore potenzialità consiste nella capacità di collegare i mercati del lavoro a livello europeo e aumentare la mobilità occupazionale e geografica nella UE. ESCO è disponibile in 26 lingue e sarà gradualmente integrato con qualifiche e competenze riconosciute a livello internazionale e settoriale.
Consulta l’iniziativa
Spunti da leggere: le più interessanti pubblicazioni
E
UROPEANA
LLIANCE FORA
PPRENTICESHIPS:
G
OOD FORY
OUTH,
G
OOD FORB
USINESSLussemburgo, 29 giugno 2017
European Alliance for Apprenticeships è un’iniziativa della Commissione europea varata nel 2013 per rafforzare l’offerta, la qualità e la mobilità degli apprendisti in 32 paesi aderenti, promuovendo azioni di riforma e di rafforzamento dell’apprendistato in Europa. A quattro anni dal lancio dell’iniziativa, la Commissione ha divulgato un rapporto di analisi in cui presenta i risultati raggiunti con: la mobilitazione di oltre 500.000 opportunità di apprendistato per i giovani partecipanti; il coinvolgimento di oltre 200 fra partner istituzionali e stakeholders; le opportunità di finanziamento del programma in ottica di complementarietà con altre iniziative con destinatari i giovani (si veda Youth Employment
Initiative); storie di successo e future evoluzioni legate alla strategia New Skills Agenda for Europe. Scarica il documento
Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
3
Lussemburgo, 4 luglio 2017European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) ha pubblicato uno studio sullo stato dell’occupazione e della mobilità dei lavoratori in Europa prima e dopo la crisi del 2008, per identificare possibili connessioni fra le due principali tendenze di sviluppo del mercato del lavoro, vale a dire l’incremento della disoccupazione e il fenomeno della polarizzazione, con le transizioni lavorative individuali. L’analisi considera le transizioni lavorative avvenute in sei paesi europei (Francia, Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svezia), esaminando età lavorativa, direzione (da o verso inattività), stato di disoccupazione e di occupazione dei lavoratori. I risultati dimostrano che i paesi considerati sono classificabili in tre categorie basate sul livello di mobilità occupazionale che caratterizza le rispettive economie.
Scarica il documento
E
MPLOYMENT ANDS
OCIALD
EVELOPMENTS INE
UROPE–
A
NNUAL REVIEW2017
Lussemburgo, 17 luglio 2017
Employment and Social Developments in Europe è il principale strumento di indagine annuale della Commissione europea sugli andamenti dell’occupazione e del progresso sociale in Europa. Nella revisione annuale del 2017, la Commissione conferma la costante ripresa economica in atto e il miglioramento del mercato del lavoro e delle condizioni sociali: con oltre 234 milioni di persone occupate e 10 milioni di posti di lavoro creati dal 2013, l’occupazione nella UE ha raggiunto il suo massimo storico. Attenzione è rivolta però alle giovani generazioni, che potrebbero non beneficiare di condizioni di progresso sociale e economico duraturo e costante a causa di difficoltà in ingresso nel mercato del lavoro, rapporti di lavoro precari e non standard, salari e pensioni più bassi. In un contesto del genere la Commissione ha di fatto annunciato possibili interventi di equità intergenerazionale da varare nei prossimi anni.
Scarica il documento
E
STIMATING LABOUR MARKET SLACK IN THEEU
Lussemburgo, 18 luglio 2017
Eurofound in “Estimating labour market slack in the EU” ha esplorato l’asimmetria presente nel mercato del lavoro europeo tra la dimensione del lavoro desiderato e offerto dai lavoratori e il fabbisogno effettivo di lavoro reso disponibile dalle imprese e dagli operatori economici. Attraverso la definizione e la quantificazione di questo indicatore, se sommato alle evidenze dell’indagine sulla forza lavoro nella UE elaborata dall’Eurostat, Eurofound propone una rappresentazione esaustiva della
performance del mercato del lavoro. Scarica il documento
I
MPACT OF DIGITALISATION AND THE ON-
DEMAND ECONOMY ON LABOUR MARKETS AND THE CONSEQUENCES FOR EMPLOYMENT AND INDUSTRIAL RELATIONSLussemburgo, 26 luglio 2017
Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
4
europei di sicurezza sociale.Scarica il documento
I
NVESTING IN SKILLS PAYS OFFLussemburgo, 8 agosto 2017
In Investing in skill pays off, Cedefop ha analizzato la condizione dei lavoratori adulti poco qualificati nella UE, indentificando caratteristiche professionali, dimensione e rilevanza del fenomeno, costi economici e sociali, rischi di esclusione sociale, possibili scenari evolutivi in relazione a specifici interventi di policy. Lo studio si inserisce all’interno dell’iniziativa New skills agenda for Europe della Commissione europea che dedica particolare attenzione al problema dei bassi livelli di competenze di alcuni gruppi di lavoratori.
Scarica il documento
Agenda
D
ELIVERING HIGHER EFFECTIVE RETIREMENT AGESBruxelles, 28 giugno 2017
La definizione di età di pensionamento opportune è stata al centro del workshop organizzato dalla Commissione europea insieme a OECD e inerente il progetto di collaborazione lanciato nel 2016 sulle politiche pensionistiche. Le sessioni in cui si è articolato il seminario hanno riunito i rappresentanti della Commissione europea, dell'OCSE, delle parti sociali e dei delegati delle Commissioni interessate, con
focus tematici su: implicazioni nell’approvvigionamento del lavoro delle riforme pensionistiche,
determinanti nell’occupabilità dei lavoratori anziani, impatto del rapporto salari-abilità sulla domanda di lavoro per i lavoratori più anziani, politiche occupazionali per una vita lavorativa più lunga. Inoltre sono stati presentanti casi studio di alcuni Stati membri nella UE.
Consulta l’evento
P
ASSO DOPO PASSO:
ILD
UALE VERSO LA STABILIZZAZIONERoma, 11 luglio 2017
Convegno organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la partecipazione di rappresentanti di Regioni, parti sociali, enti di formazione, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal), Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (Inapp) per fare un bilancio dei primi dodici mesi di sperimentazione del sistema duale in Italia. Le statistiche disponibili registrano che nelle 15 Regioni che hanno avviato i percorsi di sperimentazione risultano iscritti oltre 23.200 allievi ad attività formative, con il 59% che frequenta percorsi per il conseguimento della qualifica, mentre circa il 29% è iscritto a percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. Inoltre sono stati sottoscritti circa 11.700 contratti di apprendistato di primo e secondo livello con le imprese. Il Sistema duale è un modello formativo integrato tra scuola e lavoro mutuato dalla Germania e da altri Paesi del Nord Europa.
Consulta l’evento
Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
5
Parigi, 19 luglio 2017A conclusione del progetto Adapting to changing skill needs, OECD ha tenuto un meeting con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee, delle associazioni dei datori di lavoro e dei sindacati, stakeholders coinvolti nella gestione e valutazione delle competenze professionali. Nel corso dell’evento è stato presentato OECD Skills for Jobs Database, una banca dati cross-country che fornisce informazioni dettagliate sulle esigenze di competenze e abilità richieste dai mercati del lavoro in tutti i Paesi della UE e in Sudafrica. Cedefop quale agenzia tecnica della Commissione europea, ha fornito il proprio contributo di analisi delle performance dei mercati del lavoro nazionali e europei. Si è inoltre discusso sulla pertinenza delle policy fino ad oggi varate nella gestione delle competenze dei mercati del lavoro, sull’utilizzo di specifici e innovativi indicatori per orientare la pianificazione e la fornitura di competenze, nonché delle migliori prassi nella gestione della carenza di competenze.
Consulta l’evento
I
NFORMALM
EETING OFM
INISTERS OFE
MPLOYMENT,
S
OCIALA
FFAIRS,
F
AMILY ANDG
ENDERE
QUALITY(EPSCO)
Tallin, 19-20 luglio 2017
In seno ai lavori della Presidenza estone del Consiglio della UE si è riunito l’Employment, Social Policy, Health And Consumer Affairs Council costituito dai Ministri responsabili del lavoro, degli affari sociali e della famiglia degli Stati membri. Il Consiglio ha affrontato il tema dell’equilibrio tra vita e lavoro partendo dalle rilevazioni statistiche, da analisi e papers disponibili, con focus sulle nuove forme di lavoro, sui diversi tipi di famiglia e sulla partecipazione dei lavoratori alla condivisione del rischio di impresa. Con il supporto di Eurofound, il Consiglio ha anche analizzato alcune possibili soluzioni per il miglioramento dell’equilibrio fra vita e lavoro, come ad esempio la riduzione degli orari di lavoro, la flessibilità, il telelavoro e variazioni del luogo di lavoro. La sessione si è conclusa osservando che il dialogo sociale può svolgere un ruolo incisivo nella promozione di accordi di lavoro flessibili, attraverso l’inserimento di clausole di conciliazione direttamente nei contratti collettivi.
Consulta l’evento
La crisi di impresa del mese
I
L RILANCIO DELG
RUPPOF
ERROLI PASSA PER OLTRE450
ESUBERIFerroli è un gruppo industriale termomeccanico con sede a San Bonifacio (VR) fondato nel 1955. Specializzato nella progettazione e nella fabbricazione di apparati e impianti per il riscaldamento e la climatizzazione sia residenziale che industriale, esso ha ampliato progressivamente la sua struttura societaria raggiungendo le 21 società distribuite in 15 nazioni, di cui 14 stabilimenti di produzione localizzati in Italia, Spagna, Cina, Polonia, Turchia e Vietnam. Ferroli inoltre conta oltre 4.000 dipendenti, dei quali circa 1.100 impiegati nelle unità produttive italiane di San Bonifacio (VR), Alano di Piave (BL), Ferrara, Grugliasco (TO) e Siena. Ferroli ha risentito considerevolmente della crisi finanziaria del 2014, in conseguenza della quale il Fondo
Oxi Capital è entrato nel capitale azionario con capitali consistenti. Il Gruppo ha anche
varato nel 2016 un piano industriale di rilancio articolato in investimenti in innovazioni di processo e di prodotto per consolidare la propria presenza sul mercato internazionale e aumentare volumi prodotti e fatturato. A questo fine è stata prevista una ristrutturazione con esternalizzazioni e dismissioni di asset e strutture produttive, e l’esubero graduale di 600 addetti da coinvolgere in programmi di ricollocazione, riqualificazione e mobilità. Il presente piano è stato condiviso e inserito in un Piano
Giosuè Giardinieri @Notabilepotito
6
complessivo di azione sottoscritto con Regione Veneto, ANPAL e Ministero delloSviluppo Economico. Ciò nonostante, lo scorso 7 luglio, Ferroli ha presentato istanza di avvio della mobilità per 459 lavoratori suddivisi fra: 239 a San Bonifacio (VR), 110 a Alano di Piave (BL), 39 a Ferrara e 16 a Grugliasco (TO). La crisi occupazionale è stata prontamente trattata nel tavolo ministeriale e soluzioni sono in corso di discussione con le rappresentazione sindacali e istituzionali.
Vertenza sindacale Tavolo ministeriale Consulta per ulteriori info
Giosuè Giardinieri
ADAPT Professional Fellow