Cenni di radioastronomia e radiotelescopi
La radiazione elettromagnetica, la finestra radio e grandezze misurabili
Misure al telescopio e parametri descrittivi di un’antenna
Esempi di radiotelescopi a disco singolo in Italia e nel mondo
Funzionamento/componenti di un radiotelescopio e potere risolutivo
Cenni di interferometria ed esempi di interferometri nel mondo
Ricevitori e mixer: trasmissione ed amplificazione del segnale
Cenni su alcuni meccanismi di emissione in banda radio
Casi astrofisici
I radiotelescopi del futuro
http://www. ira.cnr.it ira
per informazioni sull’Istituto di Radioastronomia ( IRA) e IRA
sul visitor center:
http://www.ira.inaf.it/ visitorc/index.html visitorc
Gli astronomi osservano (o vedono) un oggetto quando la radiazione elettromagnetica da questo emessa (o riflessa) interagisce con i rivelatori di un telescopio
Noi vediamo un oggetto quando la luce emessa (o riflessa) da esso interagisce con le cellule dei nostri occhi
Cosa si intende con il termine ``osservare”
• Un pacchetto di energia elettromagnetica che viaggia nello spazio a velocita’ costante c (velocita’della luce)
• Esso é trasportato da un’onda elettromagnetica, ovvero da fluttuazioni del campo elettrico e magnetico nello spazio
La radiazione elettromagnetica in breve
= distanza tra i picchi
La radiazione e’ descritta dalla lunghezza d’onda e/o dalla frequenza (o dall’energia E=h)
= numero di picchi che giungono in 1 s
h E
c
onde piu`lunghe↔ minore frequenza ed energia
onde piu` corte
↔ maggiore frequenza ed energia
20 m - 0.5 mm
(15 MHz - 600 GHz)
Radio+MW IR Ottico UV X Gamma
Lo spettro elettromagnetico
Limite a bassa frequenza
Limite a bassa frequenza: ~15 MHz (~15 MHz ( ~20 m).~20 m). Gli elettroni liberi nella ionosfera assorbono sostanzialmente la radiazione elettromagnetica, se la frequenza è al di sotto della frequenza di plasma:
p= 8.97 Ne kHz (Ne = densità degli elettroni liberi in cm-3 ≈2106) Limite ad alta frequenza:
Limite ad alta frequenza: ~600 GHz (~600 GHz ( ~0.5 mm). ~0.5 mm). In questo caso
l’assorbimento è dovuto alla presenza di bande di assorbimento rotazionale nelle molecole presenti nella troposfera (la parte più bassa dell’atmosfera terrestre, circa 8 km).
La finestra radio
Vantaggi:
Studio fenomeni “radio” (es: B, ìdrogeno, molecole)
Materia interstellare, gas e polveri trasparenti alle onde radio
Le onde radio giungono fino a terra
Osservazioni radio possibili giorno e notte
Le nuvole non assorbono le onde radio
Svantaggi:
Disturbi radio e TV
Pro e contro delle osservazioni in banda radio
Karl Jansky è il primo negli anni ’30 a rivelare onde radio dallo spazio
La nascita della radioastronomia
5 maggio 1933:
new radio waves traced to centre of the Milky WayLe sorgenti cosmiche sono molto deboli
Alcune bande
radioastronomiche
1 Watt su un area grande come l’orbita della Luna
servono grandi aree di raccolta (dischi) servono grandi aree di raccolta (dischi)
Sorgente da 1 Jansky + Ricevitore con 100 MHz di banda
Alcuni numeri…
Alcune grandezze fisiche misurabili
Luminosita` monocromatica: L()
[Watt/Hz]
Luminosita` assoluta: L=∫L() d
[Watt]
Densita`di flusso: S()=L()/4πd
2 [Watt/Hz/m2]misurata in Jansky o sotto-multipli: 1 Jy = 10
-26watt m
-2Hz
-1
Brillanza superficiale: B()=S()/Ω
[Watt/Hz/m2/sterad]Spettro di corpo nero: B(,T)=2h
3/c
21/(e
h/KT-1)
regione di Rayleigh [h«kT]: B(,T)=2
2kT/c
2=2kT/λ
2
temperatura di brillanza: T
B=B()λ
2/2k
h=costante di Planck=6.63 • 10
-34[J s]
k=costante di Boltzmann=1.38 • 10
-23[J/K]
Radiazione di corpo nero: approssimazione di Rayleigh-Jeans
A frequenze radio, si ha tipicamente: h kT e questo riduce la formula di Planck della Brillanza del corpo nero a:
B = 2kT/2
Quindi, a frequenze radio, la Brillanza è proporzionale alla Temperatura:
B T
log log
Log B
Planck
Rayleigh-Jeans
Come si giunge ad una misura delle
grandezze fisiche tramite i radiotelescopi
Sorgente puntiforme a distanza infinita
Feed
Figura di diffrazione (sorgente in asse)
-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4
Offset in posizione
Offset in posizione
Risposta del sistema riflettore-feed
Brillanza
Consideriamo la radiazione elettromagnetica che incide dal cielo su una superficie piana A
A dA
z
d
sin d
d= d sin d
x
y
La potenza infinitesima dW incidente su un elemento di superficie dA da un angolo solido d è data da:
dW = B cos dA d d watt dove:
cos dA = proiezione di dA sul piano ortogonale alla direzione di incidenza, m2 d= d sin d angolo solido, rad2 d = elemento infinitesimo di banda, posizionato a una data frequenza , Hz
La quantità B, misurata in questo caso in:
watt m-2 Hz-1 rad-2
è la Brillanza del cielo alla posizione (,) cioè la potenza ricevuta per unità di area, per unità di angolo solido, per unità di banda
In generale quindi:
B = B(, , )
Distribuzione di Brillanza e pattern d’antenna
d
Distribuzione di brillanza
Apertura efficace A e dell’antenna
Pattern d’antenna Pn (,)
Lobo principale
Lobi secondari
La brillanza è in generale funzione della direzione: B=B(,). Quindi la potenza spettrale ricevuta da un certo angolo solido
è in questo caso:
w = ½ Ae
B (,) Pn(,) d watt Hz-1 dove il termine ½ tiene conto che per una radiazione di natura non polarizzata, solo metà della potenza sarà ricevuta, dato che un’antenna risponde solo a una componente della polarizzazione.Se la Brillanza B è costante:
w = ½ Ae Bc
Pn(,) d watt Hz-1 w = ½ Ae Bc Adove A è l’angolo solido del beam
(=4π se l’antenna fosse isotropa)
Il pattern d’antenna normalizzatopattern d’antenna normalizzato P Pnn è una misura della risposta dell’antenna in misura della risposta dell’antenna funzione degli angoli e . E’
normalizzata a 1 e non ha dimensioni.
Nel caso di un’antenna, sostituisce il termine cos, utilizzato in precedenza per tenere conto della componente della superficie di raccolta perpendicolare alla direzione di incidenza della radiazione.
Rappresentazioni del pattern d’antenna
Pn()
1
Lobo principale
Lobi secondari
Coordinate polari P(), e scala di potenza lineare
0 db
-10 db
-20 db
-3 db
Half-power beam width
0.25 0.375 0.5 0.125
Half-power beam width
Coordinate rettangolari P(), e scala di potenza in decibel
Pattern d’antenna in coordinate rettangolari e scala di potenza lineare
Half-power beam width (HPBW)
HPBW=
angolo che sottende il livello di meta` potenza= misura della risoluzione dello strumento
Altri parametri descrittivi di un’antenna
Direttivita`:
Direttivita`: D D =4 =4 π/ π /Ω Ω
AA≥ ≥ 1 1
Nel caso di antenna piu’ semplice, il dipolo, la direttivita` e’ pari a 1.
Angolo solido del lobo principale:
Angolo solido del lobo principale:
Ω Ω
MM= =
m.l.P
n(φ,θ) dΩ
Efficienza del beam:
Efficienza del beam:
ηηMM
=Ω =
M/Ω
AArea efficace:
Area efficace:
La potenza misurata di una sorgente dipende dall’area di raccolta dello specchio o area geometrica (Ag) MA bloccaggio, deformazioni meccaniche, ecc. riducono Ag
AAee==
w()/mS() ≤ A
gEfficienza dell’antenna:
Efficienza dell’antenna:
ηηAA
=A =
e/A
g AAee ΩΩAA = λ = λ22
Se l’antenna, il ricevitore e la superficie radiante sono racchiusi in un corpo nero a temperatura T in equilibrio termodinamico, la brillanza osservata in una banda
B=(2kT/λ2) =B()
S()=B()
Ω
Awr=potenza totale ricevuta=mAeS()=
=mAeB()
Ω
A=AekT/λλ2 2 Ω
Awt=potenza totale trasmessa (teorema di Nyquist)=kT
wr=wt Ae
Ω
A / λλ22 =1Teorema di Nyquist
Temperatura di rumore e di antenna
Un amplificatore che lavori ad una frequenza 0, con una banda passante , posto ai capi di un conduttore (o resistore) che si trovi a temperatura T rivela una potenza media
w d = kT d [watt Hz-1] teorema di Nyquist
dovuta al moto di agitazione termica degli elettroni nel conduttore, moto (casuale) che induce microcorrenti i il cui valore medio e` nullo, ma <i2>≠0
w e’ indipendente dal valore della resistenza - dipende solo dalla temperatura della stessa (T) – dalla frequenza (lo spettro di potenza del rumore e` bianco)
Tale potenza spuria si somma alla potenza rivelata dal telescopio ed e’ spesso maggiore di quella della radiosorgente
TR = Temperatura di rumore similmente
Temperatura di antenna = temperatura a cui dovrebbe trovarsi un ipotetico conduttore/resistore per irradiare un rumore termico pari alla potenza misurata
dall’antenna convoluzione della TB con il beam
TA = G S()
ove G = mηAAg/k (K/Jy) rappresenta il guadagno dell’antenna (capacita` di raccogliere flusso)
R T
Temperatura di sistema e sensibilita`
Temperatura di sistema: il telescopio nel suo insieme raccoglie il segnale proveniente dalla sorgente (TA) e quello prodotto dallo stesso rivelatore (TR), nel quale spesso
vengono inclusi anche altri contributi (cielo, suolo, ecc.) Tsys = TR + TA
Le incertezze sulla misura di Tsys sono quelle che governano la precisione di misura di TA
Se si integra su intervalli di tempo abbastanza lunghi da rendere statisticamente
significativi la media e dispersione di Tsys, essendo il rumore di natura casuale (descritto dalla distribuzione di Poisson), si ottiene che
• le misure effettuate con t=1/2 sono indipendenti
• se si integra per un intervallo si hanno N = /t=2 pacchetti indipendenti
• l’errore su Tsys con un media di N misure risulta essere ~ 1/√N=1/√(2 ) Trms~Tsys /√( )
Sensibilita`=rapporto tra il segnale (TA) ed il rumore (Trms): S/N ~ TA/(TA+TR)
sorgenti deboli (TA
«
TR): S/N~AeG/G = TA/Tsys : TA ~ 10-4 Tsys richiede una stabilita` di guadagno G/G ~10-4 sorgenti forti: le fluttuazioni del segnale stesso dominano l’incertezza
Alcuni esempi di radiotelescopi
a disco singolo nel mondo
Medicina (Bologna) 32 metri
Noto (Siracusa) 32 metri
I radiotelescopi italiani attuali
In Sardegna, a circa 35 km da Cagliari, in località Pranu Sanguni, nel comune di San Basilio, l’INAF si appresta a costruire un grandioso impianto scientifico, denominato SRT (Sardinia Radio Telescope). Si tratta di un radiotelescopio del diametro di 64 m, di concezione moderna, versatile, con diverse posizioni focali, e con una copertura di frequenza da 0.3 a 100 GHz. L’impianto, disegnato per applicazioni di Radioastronomia, Geodinamica e Scienze Spaziali, si configura come una facility internazionale di altissimo profilo.
IL SARDINIA RADIO TELESCOPE
e quello futuro
situazione al settembre 2006 situazione al settembre 2006
In SRT, sofisticati sistemi robotici consentiranno di posizionare i
ricevitori nelle varie posizioni focali, con procedure completamente
automatizzate
Il riflettore primario ha una superficie attiva composta di 1008 pannelli e attuatori meccanici di precisione.
MECCANICA DI PRECISIONE
Un tipico ricevitore di concezione moderna consiste in una matrice di horn conici che vengono tenuti a bassa temperatura da un sofisticato sistema criogenico. Lo sviluppo della tecnica di disegno e realizzazione degli horn conici rappresenta uno dei settori di punta dei sistemi di rice-trasmissione moderni, nel tele rilevamento e in metereologia
RICEVITORI A MICROONDE
Ricevitore multibeam a 1.4 GHz
Le schede digitali costituiscono il cuore della tecnologia utilizzata nelle reti intercontinentali di interferometria radio e costituiscono un esempio di elettronica digitale ad alta integrazione che trova applicazioni nella robotica, nelle catene industriali controllate da microprocessori, e in generale nei sistemi di controllo digitale. Le schede nelle foto sono state sviluppate presso i laboratori dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’INAF.
ELETTRONICA DIGITALE AD ALTA INTEGRAZIONE FPGA
(Field Programmable Gate Array)
Una delle applicazioni più prestigiose della rete europea GEANT sono gli esperimenti condotti dalla rete radioastronomica. In questi esperimenti, i segnali radio in banda base di radiotelescopi distribuiti su scala europea vengono trasmessi in tempo reale (su rete telematica a larga banda) e poi
“sintetizzati” con potenti mezzi di supercalcolo in un gigantesco radiotelescopio virtuale di dimensioni pari alla distanza delle antenne.
ICT
L’esistenza di un sito radioastronomico altamente informatizzato e connesso alla rete globale apre le prospettive di realizzazione di una “STAZIONE LOFAR”
LOFAR (Low Frequency Array)
Un vero “telescopio informatico”: N singoli dipoli connessi con fibre ottiche sintetizzano un telescopio di grandi dimensioni.
Parkes (Australia)
64 metri 64 metri
Jodrell Bank, Manchester (UK) Jodrell Bank, Manchester (UK)
72 metri
72 metri
Effelsberg, Bonn (Germania) Effelsberg, Bonn (Germania)
100 metri
Green Bank, West Virginia (US) Green Bank, West Virginia (US)
100 100 110 mq 110 mq
in sostituzione del vecchio radiotelescopio (crollato)
Arecibo, Porto Rico (USA) Arecibo, Porto Rico (USA)
300 metri
300 metri
Come funziona un radiotelescopio a parabola?
Accuratezza specchio < 0.05
simile a telescopio ottico
Green Bank Telescope, WV
• Superficie riflettente in alluminio
• Mette a fuoco la
radiazione incidente
verso il fuoco primario o il sub-riflettore (doppia riflessione)
sub-riflettore
Specchio primario
specchio
primario
sub-riflettore
sostegno ricevitori
Sub-riflettore
• Ri-direziona le onde
incidenti verso i ricevitori
• Puo’ essere ruotato per
direzionare la radiazione
a ricevitori differenti
1.5GHz 20cm 2.3GHz 13cm 4.8GHz 6cm 8.4GHz 4cm 14GHz 2cm 23GHz 1.3cm 43GHz 7mm 86GHz 3mm
327MHz 90cm 610MHz 50cm
La base con i ricevitori
Feed e ricevitori
Illuminazione non uniforme
Leakage:
Leakage:
parte della radiazione viene perdutaSpillover:
Spillover:
il beam del ricevitore e’maggiore delle dimensioni dello specchio
Bloccaggio apertura:
Bloccaggio apertura:
sostegni,ricevitori e sub-riflettore oscurano parte dello specchio aumento del livello dei lobi secondari
Deviazioni dalla forma ideale:
Deviazioni dalla forma ideale:
gravita`, vento e dilatazioni termiche concorrono a “distorcere” le immagini Forze grav.D3
Momenti flettenti D4 (flessione del materiale D2)
Irregolarita` della superficie:
Irregolarita` della superficie:
accuratezza dello specchio, allineamento degli elementi, ecc.
tolleranza della lavorazione dello specchio primario entro /20
all’aumentare delle dimensioni non aumenta il potere risolutivo in presenza di imperfezioni
modifica dell’area efficace A
ee del beam pattern d’antenna P
nSoluzione: ottiche attive
(attuatori sotto i pannelli)
e adattive (tramite laser)
Potere risolutivo dei radiotelescopi
≈ / D
=lunghezza d’onda osservativa (grande in banda radio)
D=diametro del telescopio o massima distanza tra i telescopi negli arrays
D deve essere grande
Banda radio:
= 20 cm
D= 80 m 10’
D= 30 m 30’
D=700 m 1’
Pupilla: ~ 10
-3mm D = 5 mm
1’
Come risolvere il problema della limitata risoluzione angolare?
Interferometria e sintesi d’apertura
Sorgente puntiforme a distanza infinita
Fronte d’onda
+
Offset in posizione
Offset in posizione
Baseline D
Ritardo t
Base line
/D
A’ A
B B’
a)
b)
Alcuni esempi di interferometro
VLA (Very Large Array) - New Mexico, US VLA (Very Large Array) - New Mexico, US
Configurations:
A 21.0 km
B 6.4 km
C 1.9 km
D 0.6 km
Come funziona un interferometro come il VLA
Green Bank Telescope, WV Very Large Array, NM
Disco singolo
D
D
≈ / D
Come cambiano la risoluzione e la sensibilita`
Array di parabole
sensibilita`≈ N(antenne) diametro
2Westerbork (Olanda)
Westerbork (Olanda) diam.=25 m 14 antenne
D
max≈3 km
ATCA (Australia) ATCA (Australia)
6 antenne diam.=22 m
D
max≈ 6 km
Un radio telescopio “grande” come la Terra
Interferometria a lunghissima base:
il VLBI
Interferometria a lunghissima base:
VLBI europeo (EVN) – 18 antenne
RADIOASTRONOMY
Interferometria a lunghissima base:
il VLBA – 10 antenne (25 m), US+Canada
IL VLBI SPAZIALE
Potere risolutivo ≈ 3 D
T1 millisecondo d’arco
Interferometria a lunghissima base:
Il VLBI spaziale
VSOP (10 m)
564 m
610 m 32 m
CROCE DEL NORD (1964) 408 MHz – 73.5 cm
EW: 564 x 36 m
NS: 64 a d=10 m (23.5 x 8 m)
Parabola di 32 m 1.4 GHz – 23 GHz
VLBI (50%) 1983
Medicina (Italia)
Medicina (Italia)
VLBI intercontinentale: una veduta globale
Come si trasmette e si amplifica il segnale
Nozioni sui ricevitori (I)
Ricevitore
Ricevitore : :
apparato per rivelare e misurare il segnale. E’ composto da vari elementi: feed, guida, amplificatore, SQLD, integratore, feed, guida, amplificatore, SQLD, integratore, ecc.Lo specchio raccoglie l’onda e.m. e la trasforma da piana a sferica convergente.
Lo specchio raccoglie l’onda e.m. e la trasforma da piana a sferica convergente.
Il dispositivo di rivelazione del segnale trasferisce l’onda nei vari apparati che Il dispositivo di rivelazione del segnale trasferisce l’onda nei vari apparati che costituiscono il ricevitore.
costituiscono il ricevitore.
Feed (illuminatore):
Feed (illuminatore):
raccoglie il raccoglie il campo elettricocampo elettrico della radiazione incidente che della radiazione incidente che poi verra’ trasformato in unapoi verra’ trasformato in una tensionetensione (corrente elettrica) misurabile. Si deve (corrente elettrica) misurabile. Si deve evitare che il feed riceva radiazione non riflessa dallo specchio (spillover).
evitare che il feed riceva radiazione non riflessa dallo specchio (spillover).
Amplificatore:
Amplificatore:
attraverso una guida d’onda il segnale arriva ad un amplificatore attraverso una guida d’onda il segnale arriva ad un amplificatore serie di amplificatori a cascata, ognuno con un proprio guadagno ed una serie di amplificatori a cascata, ognuno con un proprio guadagno ed una propria temperatura di rumore e raffreddati (gli amplificatori con T
propria temperatura di rumore e raffreddati (gli amplificatori con TRR minore minore all’inizio del sistema di amplificazione)
all’inizio del sistema di amplificazione)
il guadagno dell’amplificatore deve essere stabile per permettere di rivelare il guadagno dell’amplificatore deve essere stabile per permettere di rivelare segnali deboli
segnali deboli
Nozioni sui ricevitori (II)
Mixer (miscelatore):
Mixer (miscelatore):
1.1. Le perdite del segnale lungo le guide d’onda sono Le perdite del segnale lungo le guide d’onda sono √√ss
2.2. I diversi feed sull’antenna garantiscono varie frequenza di osservazione e I diversi feed sull’antenna garantiscono varie frequenza di osservazione e bande passanti
bande passanti
3.3. Le operazioni sul segnale (tra cui la rivelazione finale) sono semplificate se Le operazioni sul segnale (tra cui la rivelazione finale) sono semplificate se effettuate a
effettuate a bassa frequenzabassa frequenza
Il mixer ha lo scopo di abbassare la frequenza del segnale e filtrarlo in uscita Il mixer ha lo scopo di abbassare la frequenza del segnale e filtrarlo in uscita Al segnale radio amplificato si somma un segnale forte (~1 volt) prodotto da un Al segnale radio amplificato si somma un segnale forte (~1 volt) prodotto da un
Oscillatore
Oscillatore Locale (LO) con una frequenza Locale (LO) con una frequenza lolo vicina a quella del segnale vicina a quella del segnale stesso. Il tutto passa poi attraverso un apparecchio a risposta non lineare stesso. Il tutto passa poi attraverso un apparecchio a risposta non lineare
segnale in uscita che consiste in varie componenti + 2 componenti a segnale in uscita che consiste in varie componenti + 2 componenti a frequenze che sono la somma e la differenza di
frequenze che sono la somma e la differenza di ss e e lolo, la cui ampiezza , la cui ampiezza dipende linearmente dal campo elettrico, ossia dal segnale in entrata dipende linearmente dal campo elettrico, ossia dal segnale in entrata
IF=media frequenza (intermediate frequency)= ss - - lo lo ≈10-60 MHz≈10-60 MHz
Il feed e l’antenna accettano un’ampia banda di frequenze ma saranno due le Il feed e l’antenna accettano un’ampia banda di frequenze ma saranno due le radiofrequenze che contribuiscono a
radiofrequenze che contribuiscono a IFIF: : s1s1==lolo--IFIF, , s2s2==lolo++IFIF
Sensibilità del ricevitore:
Sensibilità del ricevitore:
rumore “termico” del ricevitore
ricevitori raffreddati
Il sistema a superheterodyne
front end
back end
La parte del back end del ricevitore rimane La parte del back end del ricevitore rimane invariata quando si cambia frequenza di invariata quando si cambia frequenza di osservazione, permette di lavorare a bassa osservazione, permette di lavorare a bassa frequenza e di ridurre le perdite di segnale frequenza e di ridurre le perdite di segnale
Rapidi cenni sui meccanismi di emissione
in banda radio
Processi termici Processi termici: : bremsstrahlung
bremsstrahlung (radiazione di frenamento, (radiazione di frenamento, particelle cariche)
particelle cariche)
Processi non termici Processi non termici: : sincrotrone
sincrotrone (particelle cariche relativistiche + (particelle cariche relativistiche + campi magnetici)
campi magnetici)
Righe di emissione:
Righe di emissione:
idrogeno
idrogeno (21 cm , 1400 MHz)
Processi di emissione di onde radio
Righe da molecole complesse:
Righe da molecole complesse:
CO, H
CO, H
22O, NHC O, NHC
33Importanza dell’alta risoluzione e di
osservazioni multi-frequenza
Il modello unificato dei Nuclei Galattici Attivi (AGN) riesce a spiegare quanto si vede nelle Radiogalassie (spesso associate a galassie ellittiche), nei Quasars (che si trovano anche in galassie a spirale) e nelle galassie di Seyfert.
4.9 GHz risoluzione=0.4 arcsec
4.9 GHz risoluzione=0.4 arcsec
1.4 GHz risoluziione=5 arcsec
1.4 GHz risoluzione=1.4 arcsec
1 arcmin
8 GHz risoluzione=0.3 arcsec
HST HST
RADIO RADIO
La galassia ellittica NGC
La galassia ellittica NGC
4261 4261
1.4 GHz (A+C array) 1.4 GHz (A+C array)
1.4 GHz (A array) 1.4 GHz (A array)
5 arcsec
1 arcmin
Osservazioni con il VLA della Osservazioni con il VLA della
radiogalassia NGC 326
radiogalassia NGC 326
La radiogalassia piu’ distante La radiogalassia piu’ distante
TN J0924-2201 a z = 5.19 TN J0924-2201 a z = 5.19
Contorni della mappa VLA a 4.8 GHz sovrapposti all’immagine nel vicino infrarosso ottenuta al telescopio Keck-I
Ad un redshift z=5.19 (circa 11-12 miliardi di anni fa, corrispondenti a ~90% dell’eta` dell’Universo), la radiogalassia appare molto giovane ed in formazione attraverso fenomeni di merging di galassie minori
5 arcsec
Il Network VLBI Europeo (EVN) Il Network VLBI Europeo (EVN)
Immagine dell’espansione della shell di SNR nella galassia M82, a 12 milioni di anni luce
VLA 20cm
VLA 1.3cm
Centro della Galassia
VLA 3.6cm
E in futuro?
Alcuni progetti in corso
LOFAR: The LOw Frequency ARray (Olanda)
100 stazioni (10-240 MHz) su un’area di 400 km di diametro ampia possibilita` di
espansione
100 antenne per stazione
Multi-beam simultanei