Enrico Giusti
Il Giardino di Archimede
La rivoluzione cartesiana in geometria
19 ottobre 2014
La rivoluzione cartesiana in geometria
La rivoluzione cartesiana in geometria
Livre premier: Des problèmes qu’on peut construire sans y employer que des cercles et des lignes droites.
Livre second: De la nature des lignes courbes.
Livre troisième: De la construction des problèmes qui sont solides ou plus que solides.
Libro primo: Dei problemi che
possono essere costruiti per mezzo solo di cerchi e rette.
Libro secondo: Della natura delle curve.
Libro terzo: Della costruzione dei problemi solidi o più che solidi.
La Géométrie
La rivoluzione cartesiana in geometria
Libro primo:
Soluzione geometrica (con riga e compasso) delle equazioni di
secondo grado.
Enunciato e soluzione del problema di Pappo.
La Géométrie
La rivoluzione cartesiana in geometria
Soluzione geometrica (con riga e compasso) delle equazioni di
secondo grado
x
2= ax+b
2
2 2 22
b
x
a
a
L b M
a/2 N
O a/2
2a 2 b2La rivoluzione cartesiana in geometria
Enunciato e soluzione del problema di Pappo
r1
r3
r4 r2
C
Date per posizione quattro, o più linee rette, innanzi tutto si richiede un punto dal quale sia possibile condurre un ugual numero
di segmenti, uno su ciascuna delle date, che facciano con queste
degli angoli dati [retti], e tali che il rettangolo compreso tra due [segmenti] di quelli che saranno così tracciati da uno stesso punto, stia in un rapporto dato con il rettangolo compreso tra gli altri due.
Poi, dato che vi è sempre un numero infinito di punti diversi che possono soddisfare quanto qui viene richiesto, si vuole anche che sia nota e tracciata la linea sulla quale tutti
questi punti debbono giacere.
La rivoluzione cartesiana in geometria
rk: akX + bkY + ck = 0 ak2+bk2=1
C = (x,y) d(C,rk) = |akx + bky + ck|
Enunciato e soluzione del problema di Pappo
r1
r3
r4 r2
C
La rivoluzione cartesiana in geometria
d(C,rk) = |akx + bky + ck|
= (a
3x + b
3y + c
3)(a
4x +b
4y + c
4) (a
1x + b
1y + c
1)(a
2x +b
2y + c
2) =
Enunciato e soluzione del problema di Pappo
r1
r3
r4 r2
C
La rivoluzione cartesiana in geometria
d(C,rk) = |akx + bky + ck|
= ∏
k=n+1 2n(a
kx + b
ky + c
k)
∏
k=1 n(a
kx + b
ky + c
k) =
Enunciato e soluzione del problema di Pappo
r1
r3
r4 r2
C
La rivoluzione cartesiana in geometria
Enunciato e soluzione del problema di Pappo
Ma cos’è una curva?
La rivoluzione cartesiana in geometria
Libro secondo:
Quali curve si possono chiamare geometriche.
Il problema delle tangenti.
La Géométrie
La rivoluzione cartesiana in geometria
Prima di Descartes
Costruzioni con macchine
La rivoluzione cartesiana in geometria
Costruzioni per punti
Prima di Descartes
La rivoluzione cartesiana in geometria
Costruzioni con fili
Prima di Descartes
La rivoluzione cartesiana in geometria
Non si devono escludere le linee più composte, purché le si possa immaginare descritte da un movimento continuo, o anche da più movimenti che si susseguono, dei quali i
successivi siano interamente determinati da quelli che li precedono, dato che in questo modo si può avere sempre una conoscenza esatta della loro misura.
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni con macchine
La rivoluzione cartesiana in geometria
[Al contrario] la spirale, la quadratrice e simili … non sono nel numero di quelle che devono essere considerate, perché le si immagina descritte da due movimenti separati, e che non hanno tra loro alcun rapporto che possa essere misurato esattamente.
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni con macchine
La rivoluzione cartesiana in geometria
in questi casi non si trovano
indifferentemente tutti i punti della curva cercata, ma solo quelli che possono essere determinati
mediante qualche metodo più semplice di quello necessario per descriverla. Così a rigore non si
trova nessuno dei suoi punti, cioè di quelli che le appartengono a tal
punto che non possano essere trovati che per mezzo suo.
A
B
C D
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni per punti
La rivoluzione cartesiana in geometria
Al contrario non c’è nessun punto, nelle linee che servono a risolvere il problema
proposto, che non possa
essere trovato con il metodo appena spiegato.
ay=x2
y
ay
a y
ay
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni per punti
La rivoluzione cartesiana in geometria
E poiché questo modo di tracciare una curva trovando indifferentemente vari suoi punti può essere applicato solo a quelle che si descrivono con un
movimento regolare, non lo si deve escludere dalla geometria.
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni per punti
La rivoluzione cartesiana in geometria
Né si deve escludere quello in cui si fa uso di un filo per
determinare l’uguaglianza o la differenza di due o più rette ...
Ma non si possono accettare linee che somigliano a delle corde, cioè che diventano a volte rette e a volte curve, perché dato che il rapporto tra retto e curvo non è noto, e credo non possa mai
essere conosciuto, non se ne
potrebbe ricavare niente di sicuro.
Quali curve si possono chiamare geometriche
Costruzioni con fili
La rivoluzione cartesiana in geometria
Potrei mettere qui molti altri modi per
tracciare linee curve via via più complesse. Ma per raccoglierle insieme tutte e distinguerle in generi, non conosco niente di meglio che dire che tutti i punti di quelle che si possono
chiamare geometriche, cioè che cadono sotto una qualche misura precisa ed esatta, hanno con tutti i punti di una retta una relazione che può essere espressa con un’equazione, e tutti con la stessa.
Quali curve si possono chiamare geometriche
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
Per questo crederò di aver dato tutto quanto è richiesto per lo studio delle curve, quando avrò dato in generale il modo di tirare delle rette che cadano ad angoli retti su un loro punto arbitrario. E oso dire che questo è il problema più utile e più generale, non solo che io conosca, ma che abbia mai desiderato di conoscere in geometria.
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
F(x,y)=0
(x-v)
2+y
2=s
2{
Q(x)=0
Q(x)=(x – x
0)
2R(x)
F(x,y)=0
s
v
P
x0 y0
L’eliminazione della variabile y
F(x,y)=0
(x–v)
2+y
2=s
2{
y R(x,y
2) = S(x,y
2)
y
2R
2(x,y
2) = S
2(x,y
2)
y
2=s
2– (x–v)
2La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
y = x2
v s
(x–v)2 + y2 = s2 y2 = s2 – (x – v)2
x4 = s2 – (x – v)2
x4 + x2 – 2xv + v2 – s2 = 0 (xo, yo )
•
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
y = x2
v s
x4 + x2 – 2xv + v2 – s2 = (x – xo)2 (x2+ax+b)
(xo, yo )
x4 + x3 (a–2xo) + x2(b+ xo2–2axo)+x(axo2–2bxo)+bxo2 = x4 +x2 –2xv +v2 – s2
a–2xo = 0
b+ xo2–2axo = 1 axo2–2bxo = –2v a = 2xo
b=1+3 xo2 v=xo+2 xo3
{
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
y = x2
w
t
(xo, yo )
•
(y–w)2 + x2 = t2 (y–w)2 + y – t2 = 0
(y–w)2 + y – t2 = (y–yo)2 y2 + y (1–2w)+ w2– t2 = y2 –2yyo + yo2
1–2w= –2yo w= ½+yo
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
•(xo, yo ) v
s xy=1
(x–v)2 + y2 = s2 y2 = s2 – (x – v)2 x2 [s2 – (x – v)2] = 1
x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1=0
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1 x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1= (x – xo)2 (x2+ax+b)
x4 + x3 (a–2xo) + x2(b+ xo2–2axo)+x(axo2–2bxo)+bxo2 =
•(xo, yo ) v
s
xy=1 bxo2 = 1
axo2–2bxo = 0 2v = 2xo – a
a = 2/xo3
v = xo – 1/xo3
{
}
Un piccolo progresso : la retta tangente
F(x,y)=0
t(y–y
0)= y
0(x–x
0)
{
PQ : P
0Q = P
0A : DA
y–y
0: x–x
0= y
0: t
Il metodo di Hudde
(x
2– 2xx
0+ x
02) x
kQ(x)=(x–x
0)
2R(x)
k+2 k+1 k
(k+2–2k–2+k) x
0k+2Il polinomio Q(x) ha una radice doppia x
0se e solo se Q(x
0)=0 e Q
1(x
0)=0.
R(x) = ax
m+ bx
m-1+ … + px + q
Il metodo di Hudde
Q(x) = x4 – 2vx3 + x2(v2 –s2 ) + 1 Q1(x) = 4x4 – 6vx3 + 2x2(v2 –s2 )
Q(xo) = xo4 – 2vxo3 + xo2(v2 –s2 ) + 1 = 0 Q1(xo) = 4xo4 – 6vxo3 + 2xo2(v2 –s2 ) = 0
v2 –s2 = 3vxo– 2xo2
xo4 – 2vxo3 + xo2(3vxo – 2xo2) + 1 = 0 – xo4 + vxo3 + 1 = 0
v = xo – 1/xo3 vxo3 = 1 – xo4
Il metodo di Fermat
Dopo aver assegnato dei nomi sia alla nostra parallela BR che a tutti gli altri termini del problema, considero di nuovo
questa parallela come se l’estremo che sta sulla tangente fosse in effetti sulla curva, e tenendo conto della proprietà specifica della curva confronto questa parallela per
adequazione con l’altra parallela AP tirata dal punto dato all’asse o al diametro della curva.
F(x,y) = 0
F(x+a,y+e) 0
Il metodo di Fermat
F(x+a,y+e) 0
F(x+a,y(1+a/t)) 0
e = ay : t
Il metodo di Fermat
F(x+a,y(1+a/t)) 0
Questo confronto per adequazione produce due termini differenti, che alla fine
diventano uguali (secondo il mio metodo), dandoci la soluzione del problema.
La tangente alla cissoide
DG = x DH = y DA = d–x DF = t DE = a
La cissoide è la curva OHI tale che DM : DG = DG : DH
x(d–x) : x = x : y
y 2 (d–x) = x 3
La tangente alla cissoide
y
2(d–x) – x
3= 0
y
2(1+a/t)
2(d–x–a) – (x+a)
3 0
y
2(d–x)–x
3+a [2y
2(d–x)/t – y
2–3x
2]+
+Ca
2+ Da
3 0 [2y
2(d–x)/t – y
2–3x
2]
a += 0
+Ca + Da
2 0
t = 2x
3y
2+3x
2La rivoluzione cartesiana in geometria
Libro terzo:
La costruzione delle equazioni.
La Géométrie
La rivoluzione cartesiana in geometria
x
3= 2ax + 2b
La costruzione delle equazioni.
x
4= 2ax
2+ 2bx
y
2+ x
2= (2a+1) y + 2bx
{
y = x
2[y-(a+½)]
2+ (x-b)
2= (a+½)
2+b
2{
y = x
2y
2= 2a y + 2bx
La rivoluzione cartesiana in geometria
La costruzione delle equazioni.
AC = ½
AE = √ (a+½)2 +b2 CD = a
DE = b
A
H M
C
E D
K G
F L
AD = a+½
y = x
2[y-(a+½)]
2+ (x-b)
2= (a+½)
2+b
2{
Sviluppi e conseguenze della Géométrie.
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il calcolo infinitesimale
Sviluppi e conseguenze della Géométrie.
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema delle tangenti
F(x,y)=0
P
dx dy
A
B x
y
Sviluppi e conseguenze della Géométrie.
La rivoluzione cartesiana in geometria
Il problema inverso delle tangenti
Data una curva, cioè una relazione F(x,y)=0 tra le variabili, trovare la relazione tra i loro differenziali
Data una relazione tra i differenziali delle variabili, trovare la relazione tra le variabili, cioè la curva
La rivoluzione cartesiana in geometria
Sviluppi e conseguenze della Géométrie.
La costruzione delle equazioni
Teorema di Kempe. Qualunque curva algebrica piana può essere descritta mediante un sistema articolato .
Sviluppi e conseguenze della Géométrie.
La rivoluzione cartesiana in geometria
La rivoluzione cartesiana in geometria
In che senso si può parlare
della rivoluzione cartesiana in geometria?
1. Dagli oggetti « nominati » agli oggetti generici.
2. Dallo studio delle proprietà di un dato oggetto alla ricerca di procedimenti
validi per tutti gli oggetti di una data classe.
3. Necessità di una delimitazione degli oggetti da studiare.