·
-,
~':'" ti,'<,:~
-ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA
III CENSIMENTO GENERALE DELL'iNDUSTRIA E DEL COMMERCIa
5 NOVEMBRE 1951
VOLUME
VIII
INDUSTRIE MET ALLURGICHE
,
E MECCANICHE
TIPOGRAFIA FAILLJ • ROMA
1955
r
I
!VOLUME VIII
INnUSTRIE
METALLURGICHE E MECCANICHE
ERRATA· CORRIGE
Paglna Colonna RIga. Errata Corrige Paglna Colonna Riga Errata Corrige
·
I N D I C E
A VVERTENZE. . . . • . • . . . . • • • . • • • . • • • • . • • • • • • • • • • • • • • • • • • . •
Pag.
5
PARTE
I -
INDUSTRIE METALLURGICHE
SEZIONE I -
UNITA LOCALI, ADDETTI, FORZA MOTRICE
Pag.
11
•
12
•
15
•
16
•
19
•
20
•
23
•
24
•
34
•
40
6. -
ADDETTI, SECONDO LA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E IL SESSO.A -
Stato e Regioni,
per classe e categoria
di
attivita eeonomica.
B -
Provincie,
per
clasae
di
attivita economica , . . . .
TAVOLA
I. -
UNITA LOCALI, SECONDO LA FORMA GIURIDICA DELLE DITTE DA. CUI SONO GESTITEStato e Regioni, per classe
di
attivita economica
.
. . .
.
. .
.
. . . . .
2. - UNIT! LOCALI AMMINISTRATIVE - UNIT! LOCALI OPERATIVE CON E SENZA FORZA KOTRICE.A -
Stato e Regioni, per classe e categoria
di
attivita. economiea, •
B -
Provincie, per classe
di
attivita economica. . . . .
.
. . . .
3
.
-
UNITA LOCALI OPERATIVE, SECONDO IL NUMERO DI AnDETTI.A -
Stato e Regioni, per elasse e categoria
di
attivita. econoInica.
B -
Provincie, per classe di attivita economica , . . . .
. .
. .
4. -
UNITA LOCALI OPERATIVE, SECONDO LA POTENZA UTILIZZABILE.A -
Stato e Regioni, per classe
di
attivita economiea '
.
B -
Provincie, per classe di attivita. eeonomica , .
.
. .
5. - UNIT! LOCALI OPERATIVE, SECONDO IL NUMERO 1)1 AnDETTI E LA POTENZA UTILIZZABILE
Stato e Regioni, per classe
di
attivita. economica .. . . .
. .
. . . .
SEZIONE II -
MOTORI E GENERATORI DI ENERGIA ELETTRICA INSTALLATI
TAVOLA 7. MOTORI PRIMARI, SECONDO LA SPECIE E GENERATORI DI ENERGIA. ELETTRICA.A -
Stato e Regioni, per
classe e categoria di attivita econoInica.
B -
Provincie, per clasae
di
attivita. economiea , . . . .
Pag.
• 42
•
45
8. -
MOTORI ELETTRICI, SECONDO LA POTENZAA -
Stato e Regioni, per elasse e categoria
di
attivita. economioa.
B -
Provincie, per classe diattivita economiea , .
. .
. . . .
.
•
•
46
49
SEZIONE III -
PERSONALE IN FORZA; ORE DI LAVORO E RELATIVE SPESE
TAVOLA9. -
PERSONALE OPERAIO E MANOVALI IN FORZA IN CIA.SCUN MESE DEL1950
A -
Stato e Regioni,
per
classe e categoria di attivita economica.
B -
Provincie,
per
cla
sse
di attivita economica. . . .
Pag.
50
53
10.
ORE DI LAVORO (CENTINAIA) PRESTATE DAL PERSONALE OPERAIO E DAI MANOVALI IN CIA.SCUNMESE DEL
1950
.A -
Stato
e Regioni, per
clasa e
e categoria
di attivita economica. . .
.
. .
54
B -
Provincie, per classe di attivita economica.
. . . .
57
II. -
SPESE PER IL PERSONALE (MIGLIAIA DI LIRE) NEL1950,
SECONDO GRUPPI DI POSIZIONINEL-LA PROFESSIONE E TITOLO DI SPESA .4"
.A - '
Stato e Regioni, per classe e categoria di attivita economica,
58
(
I
f
PARTE
I I -
INDUSTRIE MECCANICHE
SEZIOlI.TE 1 -
UNITA LOCALI, ADDETTI, FORZA MOTRICE
TAVOLA1. -
UNITl LOCALI, SECONDO LA FORM4 GIURIDICA DELLE DITTE DA CUI SONO GESTITEStato e Regioni, per olasse e sottoclasse di attivita economiea. . . .
.
. .
•
2. -
UNITl LOCALI AMMINISTRATIVE - UNITl LOCAL! OPERATIVE CON E SENZA FORZA MOTRICEA -
Stato e Regioni, per classe, sottocla
sse
e categoria di attivita. economics .
B -
Provincie, per classe e aottoclasse
di
attivita. economics. . . .
.
•
3. -
UNITl LOCAL! OPERATIVE, SECONDO IL NUlIlERO DI AnDETTIA -
Stato e Regioni, per classe, sottoclasse e categoria
di
attivita economica .
B -
Provinoie, per olasse e aottoclasse di attivita economica , . . . .
.
4. -
UNITl LOCAL! OPERATIVE, SECONDO LA POTENZA UTILIZZABILEA -
Stato e Regioni, per olasse, aottoolaase e categoria
di
attivita. economics .
B -
Provincia, per elasse e sottoclasae
di
attivita eeonomlca , . . . .
•
5. -
UNITl LOCALI OPERATIVE, SECONDO IL NUMERO DI AnDETTI E LA POTENZA UTILIZZABILEStato e Regioni, per clasae
di
attivita. economica. .
.
. . . .
.
.
6. -
ADDETTI, SECONDO LA POSIZIONE NELLA PROFESSIONE E IL SESSOA -
Stato e Regioni; per classe, sottoclasse e categoria
di
attivita. economica..
B
'-,- Provincie, per classe e sottoclasse di attivita. economica . . . .
;
. . . .
SEZIONE II -
MOTORl EGENERATORI Dl ENERGIA ELETTRICA INSTALLATI
TAVOLA7.
-
MOTORI PRIMARI, SECONDO LA SPECIE E GENERATORI DI ENERGIA ELETTRICAA -
Stato e Begioni,'
per classe, sottoclaase
'
e categoria di attivita. economiea .
B -
Provincie, per classe e sottoclasse
di
attivita. economiea . .
.
.
'.
. . .
.
8. -
MOTOR! ELETTRICI, SECONDO LA POTENZAA -
Stato e Regioni, per classe, sottoclasse e categoria
di
attivita. economica .
B -
Provincie, per classe e sottoelasse di
_.
attivit a eeonomiea
.
SEZIONE III -
PERSONALE IN FORZA
J
ORE DILAVORO E RELATIVE SPESE
TAVOLA
9. -
PERSONALE OPERAIO E MANOVALI IN FORZA IN CIASCUN MESE DEL1950
A -
Stato e Regioni, per elasse, sottoclas
se
e eategoria
di
attivita. economica .
B -
Provincie, per classe e sottoclasse di attivita. economica . .
.
.
.
. . .
10• ...,...
ORE,D I LAVORO'(CENTINAIA) PRESTATE DAL PERSONALE OPERAIO E DAI MANOVALI IN CIASCUN MESE DEL1950
A -
Stato
e
,
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egioni,
per clas
se,
sottoclaase e cate
goria
di attivita. eeonomioa .
B -
Provin
cie,
p
er
cla
sse
e
s
ot t oclasse
di
attivita e
conomiea
.
.
. . . . .
. .
Pag.
69
80
101
•
112
•
133
•
144
•
165
.
-
176
186
228
Pag. 250
•
271
282
303
Pag,
314
•
335
346367
') ,11. -
SPESE PER IL PERSONALE (MIGLIAIA DIr.ras)
,N E L1950,
SECONDOGRUPPI DI POSIZIONINEL-LA PROFESSIONE E TITOLO DI SPESA
A -
Stato e Regioni, per classe, sottoclasse e categoria di attivita. eeonomica
.
B -
Provinoie, per classe e sottoclasse di attivitil. economiea .
378
420
·
A V V E R T E N Z E
I dati esposti nel presente volume riguardano Ie e nnita locali
»
delle industrie metallurgiche e delle
in-dustrie meccaniche, risultanti dal III Censimento generale dell'industria e del commercio (5 novembre 1951).
Tali unita, distintamente per classe, sottoclasse e categoria di attivita eeonomica e per singola circoscrizione
territoriale (Stato, Regioni e Provineie, queste ultime limitatamente alla classe e alle sottoolassi), vengono
esaminate secondo 131 forma giuridica delle ditte di appartenenza,
il
numero di addetti, la forza motrice, le
varie specie e potenza dei motori Installati, ece,
n
volum
e
oonsta di due parti: 131 prima parte
fa
riferimento alle industrie metallurgiche, laseconda alle
industrle meccaniche.
.
Per 131 corretta interpretazione dei dati si espongono, qui di seguito, i criteri in base
ai
qnali si Bono
de-finite Ie unita di Censimento con riferimento, anche,
ai
relativi caratteri considerati nelle tavole, nonehe i
criteri adottati per Ia classificazione delle attivita. economiche. Si fa presente a tal fine che ulteriori notizie
particolareggiate sono contenute nelle diBposizioni emanate con la legge 2 aprile 1951, n, 291 sul Censimento,
nelle norme per l'esecuzione della predetta legge, nonehe nelle apposite istruzioni predisposte per l'esecuzione
del Censimento: argoinenti, questi, espostt nel volume concernente gli
«
Attidel Censimento s,
.
.
Circa 131 possibilita di eventuali raffronti con i risultati dei precedenti eensimenti, si rimanda a quanto
esposto nella
.«
Relazione generale s
al
i l l
Censimento generaladell'Induatrla e del commercio.
1. - Ditta. -
Per comodita di espressione, ed analogamente a qnanto praticatonel preoedente
Oensi-mento ed in aItre rilevazioni, viene usato
il
termine e ditta s in luogo e come sinonimo di Impresa (privata)
od ente pubblico con finalita economiche,
.
Ai
fini delCensimento si intende, pertanto, per e ditta s l'unitaglurtdlco-economtca costituita
dall'orga-nizzazione dei Iattori produttivi in funzione della produzione di beni e servizi effettuata allo scopo del
con-seguimento di un profitto da parte di un imprenditore,
"
Le ditte, in relazione alla lora forma giuridica, sono distinte in ditte individuali, societa (per azioni,
cooperative, in accomandita, in nome collettivo, a responsabilita limitata e altre) ed enti (statali, di diritto
pubblico, altri), Si precisa, a tal fine, che Ie socteta per azioni comprendono anche le societa con
partecipa-zione dello Stato
0di enti pubblici e Ie societa di interesse nazionalej Ie societa cooperative eomprendono
Ie societa cooperative a reaponsablllta limitata e quelle a responsahilita lllimitata
jIe societa in accomandita
comprendono Ie societa in aeeomandita semplice e quelle in accomandita per azioni
j131
voce e altre s
rag-grnppa Ie soeleta semplici e Ie societa. mntne assicuratrici.
.
Gli Enti statali e gli Enti di diritto pubblico eomprendono l' Ammiriistrazione delle Ferrevie dello Stato,
l'Azienda dei telefoni dello Stato, l'Azienda dei Monopoli
di
Stato, gli Istituti di Credito di diritto pubblico,
l'Istituto per la ricostruZione Industriale,
.
1'I st it ut o immobiliare italiano, Ie
AriuninistrazioniRegionali,
Provinciali, Comunali, ecc.
.
Gli e altri
J)Enti (persons glurldiehe) comprendono gli Enti di beneficenza, i Circoli
·
riereatdvl
assisten-ziali lavoratori, Ie Associazioni con finalita economiche, ecc.
.
.
.
.
Le ditte sono distinte, inoItre, in ditte artigiane e non artdgiane. Sono considerate artigiane Ie ditte, di
norma individuali, aventi
.
una sola unit!), locale, che esplicano un'attivita- produttiva di beni materialio di
prestazione
diservlal
.
anche essi di natura materiale,
di
ordine artistioo
0comune e
il
cui titolare a
ccentra
.
tuttele funzioni inereriti alla gestione, impiegando Ia propria opera
in
modo eontinuativo nella lavorazione
ed eventualmente nella istruzione degli apprendiBti, senza
0con
Paiuto di familiari
e/o
di
'
est ranei
jquesti
ultimi, in numero variamente limitato, in rapporto all'attivita esercitata.
.
/Sono state oggetto di rilevazione tutte le nnita. locali (e relative ditte), anche quelle di dimensioni
mi-nime
0con attivita. svelte all'aperto, nonche quelle inattive alla data del Censimento perche a cielo stagionale
o comunque per causa temporanea. Sono state esoluse le unita dipendenti dal Ministero della Difesa, nonche
quelle relative ad attivita. svelte a domicilio per commissioni di fabbricanti e commercianti.
I
dati esposti nel presente volume rignardano le unita locali delle ditte artigiane e delle ditte non
arti-giane: nella tavola 2 (parte I e II) i dati delle unita locali appartenenti a ditte artigiane sono esposti
distin-tamente da quelli complessivi e cio anche
in
riferimento alle nnita locali che alla data di censimento erano
dotate di impianti fissi (in esercizio e in riserva) di motori primari, di generatori di energia elettrica,
di motori elettrici e, pertanto, disponevano di forza motrice.
3. -
Classificazione delle attivita economiche.
-
La
classificazione delle
attivita economiche e
qnella adottata nelle statistiche nfficiali italiane che si conforma, con gli opportnni adattamenti, alla
corri-spondente classificazione proposta in sede internazionale. Detta classificazione e basata snl criterio di
rag-gruppamento delle nnita locali secondo caratteri comuni relativi al genere di prodotti fabbricati
0di
ser-vizi prestati.
Le varie attivita. economiche, come puo constatarsi nell'allegato
al
presente volume, Bono raggruppate
in dieci grandi settori denominati c rami .; ogni ramo e ripartito in c olaasi
»
e qneste, a volte, in
.
•
sotto-classi
»;
ogni classe e sottoclasse, infine,
e
nIteriormente articolata in c categorie e, Ie quali costituiscono Ie
componenti fondamentali della classificazione.
4. -
Classmcazione delle
unita locali
per attivita economica. -
La
classificazione
delle
.
nnita.
locali per ramo e elasse di attivita economica
e
effettuata in base al criterio dell'attivita, nnica
0prevalente,
svolta nella
.
nnitA locale, indipendentemente dalla classificazione delle rispettive ditte. Pertanto, mentre per
le ditte aventi nnita locale la cui attivita riguarda un solo ramo
0una sola classe
0sottoclasse
0categoria
si ha coincidenza nella classificazione delle ditte e delle unita locali, tale corrispondenza non sussiste pin
al-lorche le unita locali di una steasa ditta esplicano attivita inerenti a rami
0classi differenti.
Le nnita locali amministrative sono classificate, di massima, in base all'attivita. economica esercitata dalla
ditta. Le unita. amministrative (filiali, ufflei amministrativi, eee.) adibite, esclusivamente
0prevalentemente,
al
servizio di nnita operative sono classificate in base alla attivita economica (uniea
0prevalente) esercitata
dalle predette unita operative.
Nelle tavole del presente volume la denominazione delle sottoclassi
0delle categorie e, a volte, indicata
in forma sintetica per esigenze tipografiche: le denominazioni complete risultano dall'apposito
«.Allegato
I).s. -
Classificazione
delle
unitil
locali
per circoscrizioni territoriali.
Per
quanto
concerne
la classificazione delle unita locali (amministrative e operative) per Regione e Provincia e da avvertire che
figurano appartenere a dette circoscrizioni le nnita locali situate nei Comuni della eircoserizione steasa,
anche se esse appartengono a ditte aventi sede in altra circoscrizione.
I
dati relativi al Territorio di Trieste nelle tavole regionali seguono quelli della Regione Friuli -
Vene-zia Giulia, nelle tavole provinciali seguono quelli della Provincia di Udine,
6. -
Addettialle unita Iecali, -
E
il
personale, flsso
0saltuario, occupato nell'unite, locale alla data
di Censimento ; nel detto personate e compreso quello assente alIa predetta data per servizio, Iicenaa, malattia.
Gli addetti rignardano le segnenti categorie:
a)
imprenditori, gerenti,
eeo, -
Per Ie ditte individuali,
il
titolare
0i titolari dell'azienda
0della ditta
odella licenza d'esercizio, sempre che partecipino direttamente alla gestione; per le societa, la persona
0Ie
persone ehe risultano consiglieri delegati, eco., dagli atti amministrativi della societa
j.
b)
familiari coadiuvanti. -
Le persone di famiglia (parenti
0affini)
non necessarlamente coabitanti
0viventi a carico del titolare dell'azienda,
il
cui rapporto d'impiego non
e
regolato in base a contratti di lavoro ;
c)
oooperatori, -
I
lavoratori soci di cooperative di prodnzione e lavoro, i quali come corrispettivo
dell'opera prestata non percepiscono una remunerazione regolata da contratti di lavoro, bensl un compenso
proporzionato alIa prestazione, nonche una quota parte degli utili dell'azienda;
d)
dirigenti. -
Coloro che svolgono mansioni direttive aventi responsabilita. ai fini della gestione
del-l'azienda;
e)
impiegati. -
Coloro che svolgono mansioni direttive non aventi, pero, responsabilita ai fini della
gestione dell'azienda,
<>
mansioni di concetto
0d'ordine. Nella Ia categoria sono compresi gli impiegati di
concettocon funzioni direttive e simili; nella IIa categoria gli impiegati di concetto senza funzioni direttive;
negli
«altri. gli impiegati d'ordine;
f)
categorie speciali. -
I
lavoratori che godono del trattamento previsto dal R. D. L.
13
novembre
1924~
n.
18251
e
il
cui rapporto di lavoro
e
regolato dagli accordi interconfederali del
30
marzo e
23
maggio
1946,
del
27
ottobre
1947
e dalle particolari successive disposizioni dei contratti di categoria, quali: capotreno
di laminazione, contromaestro, maestro di pin forni di riscaldo, caposquadra, marcatempo, ecc.;
e""""-
-
-
i7
g)
operai
.
specializzati,
'
quali ficati , comuni e manovali. -
I
Ill.voratori con mansioni manuali richiedenti
competenza pin
0meno specifica;
h)
apprendisti. -
I
lavoratori assunti per apprendere le mansioni d'impiegato d'ordine
0di operaio
richiedenti un certo tirocinio ;
i)
altro personale. -
Quello, non compreso nelle categorie precedenti, addetto alla vigilanza, alla
custo-dia, ai servisi interni ausiliari, ecc.
E
da tener presente che i easi di unita locali senza addetti riguardano quelle temporaneamente inattive
alla data di Censimento oppure con addetti chesvolgevano prevalentemente Ill. propria attivita in altre unita
locali,
7. -
Motori primari, generatori di energia elettrica
e
motori elettrid installati. -
Sono
eonsi-derati motori primari (ad acqua, a vapore, a carburante liquido e gassoso, eee.) quelli che
trasformano
in energia meccanica l'energia delle caseate d'acqua, del vapore, dell'olio carburante, del gas, ecc. ;
genera-tori di energia
e~ttrica,quelli che trasformano l'energia meccanica dei motori primari in energia elettrica;
motori elettrici, le macchine rotanti alimentate da energia elettrica (prodotta nelle stesse unita. loeali,
op-pure acquistata) che trasformano in energia meccanica per azionare macchine operative, attrezzi,
uten-sill, ecc.
N ei motori primari sono comprese le turbine dei gruppi turbo-aJternatori; nei generatori di energia
elettrica sono compresi gli alternatori dei gruppi turbo-alternatori ed esclusi i trasformatori
0convertitori
di qualsiasi specie.
La potenza dei motori primari
e
espressa in HP (un HP equivaJe aJ lavoro
di 75 liiIogrammetri al
se-condo), quella dei generatoridi energia elettrica (a corrente continua e a corrente alternata) e dei motori
elettrici
e,
invece, espressa in
kW
'{un
kW corrisponde a 0,735 HP).
.Ai
fini di eventuali dubbi si preeisa che i
dati
sugli impianti (motori primari ed elettrici, generatori
di
energia elettrica) esposti nelle tavole del presente volume fanno riferimento
sia
a qnelli in esercizio
alIa data di'
Censimento, sill. a qnelli in rlserva : intendendosi tali gli impianti installati alIo scopo
di
essere
azionati solo in caso di mancato funzionamento, per qualsiaal causa, degli altri impianti.
In
ordine alla
elaeslfleazione dei
motori elettrici secondo 180 potenza si chiarisce,infine, ehe nella classe c fino a 1 k W
»
sono comprese le potenze da c 0,01 a
1 kW.; nella elasse da c 1 a 5 kW. sono comprese Ie potenze da
«1,01
a 5 kW.; eoo.
8. -
Potenza utilizzabile nelle unita locali. -
Tale potenza
(M)
e
stata determinata in
'
base alla
segnente formula
M
=
(P-G) +E
dove
P indica
la
potenza complessiva dei motoriprimari installati,
G 180 parte di tale potenza assorbtta
dai generatori, ove esistano, per 180 trasformazione in energia elettrica,
E
la
potenza dei motori elettrici
installati. Di conseguenza l'espressione
P -
G
rappresenta Ill. parte di potenza dei motori primari non
tra-sformata in enorgia elettrica nell'nnita locale.
Nel calcolo di cui sopra si fa astrazione delle perdite dovute alIe resistenze passive (attrito, eec.), alla
trasformazione
dell'energia
nelle
sue
varie forme (meccanica, elettrica, eee.) e aJ suo trasporto (potenza
utillzzabile teorica).
I
dati sulla potenza utillzzabile indicati nel presente volumo sono espressi in HP; a tal fine si precisa che
Ill. potenza dei motori elettrici e dei generatori di energia elettrica, espressa, come
giA
detto in
kW,
e
stata
ridotta in HP in base al coefficiente 1,360.
Per quanto riguarda Ill. elasslfleazione delle unita Iocali secondo Ill. potenza utillzzabile, si richiama quanto
detto al precedente paragrafo per Ill. classificazione dei motori elettrici.
9. -
Personale operaio e manovali in fona
in
ciaseun
mese del 1950. -
Riguarda tutto il
per-sonale operaio (categorie speciali, operai specializzati, qnalificati e comuni) e i manovali (specializzati e comuni)
in forza nelle unita locali alIa fii:J.e dell'ultimo periodo di paga di ciascun mese del
1950.
Nel personale di
cni sopra
e
incluso quello temporaneamente assente a tale data per servizio, licenza, malattia, ecc.
10. -
Ore di lavoro prestate dal personale -operaio e dai manovali in ciascun mese del
1950.-Le ore di lavoro riguardano quelle effettivamente prestate dal personale operaio e dai manovali (di cui al
pa-ragrafo precedente) in ciascun mese dell'anno
1950.
Tali oro, desunte di norma dai libr
1
,paga
0da altri
documenti contabill prescritti per legge, comprendono anche quelle prestate nei giorni festivi
0per lavoro
8
11. -
Spese per
il
personale nel 1950. -
Bignardano Ie retrlbuzioni lorde.
,
Ie ritennte su tali
re-tribuzioni a carico del personals e i contribnti e
Ie spese a carico del datore diIavoro, con riferimento: ai
dirigenti e gestori (non titolari) e impiegati; agli operai, manovali, sorveglianti, apprendisti
.
e altro personale.
Dal detto personale sono esclusi i familiari coadinvanti e i professionisti che prestano
Ia lora opera a
ti-tolo di
consulenza,
Le retribnzioni lorde comprendono le segnenti voci:
a)
Salari e stipendi. -
In tale voce sono incluse oltre al salario e allo stipendio tntte qnelle
retribu-zioni a carattere continnativo che costituisoono un supplemento del salario
0stipendio quali ad es., indennita
di contingenza, earopane, interessenza, provvigioni, lavoro straordinario, premi di rendimento;
b)
.A.ltre retribuzioni. -
Comprendono tutte le retribuzioni a carattere saltnario quali le somme
corri-sposte per ferie, festivita, gratifiche, mensilita oltre la dodicesima, premi di anzianita, ecc., nonche le
cor-responsioni in natura (fisse
0saltuarie) dovute in base al contratto di impiego. L'importo di tali
correspon-sioni
e
valutato in base al prezzo di coste
0
di acquisto per
Ie merci e in base ai prezzi di mercato per
al-loggio e servizi annessi, ovvero in base alle eventuali valutazioni convenzionali stabilite nei contratti di lavoro,
Le ritenute sulle retribuzioni lorde a carico del personale riguardano le seguenti voci:
a)
Oontributi per la previdenza sociale e gest-ioni collegate.
~Rignardano i contributi per assicurazione
contro la disoccupazione, per invalidita e vecchiaia, per assieurazione centro le malattie e infortnni, per
asse-gni familiari, per la cassa integrazione, per PI.N.A. Oasa, ecc. ;
b)
Ritenute erariali. -
Riguardano le ritenute per R.M. e complementare per i dirigenti e impiegati
e per sola R.M. per gli operai, manovali ed altro personale.
I contributi e
Ie spese a carico del datore di lavoro comprendono le segnenti voci:
a)
Oont
'ributi
per la previdenza sociale e gestioni collegate. -
Rignardano i contributi per assicurazione
contro la disoccupazione, per invalidits, e vecchiaia, per assicurazione contro
Ie malattie e infortnni, per
assegni familiari, per cassa integrazione, per PI.N.A. Casa, ecc. ;
b)
.A.ltri oontributi e spese, -
Comprendono i contributi e le spese per asili, nidi di Infansia, colonie e
organizzazioni ricreative, aaslstenza varia, ecce
Dai dati esposti nel presente volume risulta, a volte, che leincidenze delle ritenute a carico del
perso-nale
(0
anche dei contributi a carico del datore di lavoro) sulle retribuzioni lorde corrisposte sono alquanto
basse rispetto alla media generale: cib
e
da attribnirsi al fatto che in alcnni easi, specie nelle unita.
arti-gtane,
.
I'ammontare delle ritenute e dei contribnti di cui sopra, nei qnestionari
e
stato indicato in modo
approssimativo e qualche volta non
e
stato indicato.
12. -
Segni convenzionali -
Nelle tavole del
presente volume sono mati
i
seguenU segni
con-venzionaU:
linea -
quando
U
fenomeno non eslste oppure quando esiste ma i casi non si sono verific3;ti;
due puntini .. quando i dati non
.
raggiungono Ia cifra slgnificativa dell'ordine minimo conslderato
PARTE I
- ;:i'"
1
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duali az l o nl ra tlve mandlta collettlvo lim i tata altre To tale dl dlrltto altrl Totalepubbllco I
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UNIT A L OCAL I 1 PIEMONTE. 52 50 5 15 23 20 113 165 2 VALLE D'AoST A • 8 I 9 9 3 LOMBARD I A. 147 155 19 25 107 44 350 497 4 TRE NTmO-ALTO ADIGE . 3 5 I 6 9 5 VENETO. 25 20 4 3 7 3 37 626 E'RIULI-VE NEZ IA GIULIA 2 4 I I 3 9 11
7 TERRITORIO DI TRIESTE I I I 8 LIGUR IA 18 36 9 5 51 69 9 EMILIA-Ro1>UGNA IS 12 5 8 25 40 10 TOSCANA. 10 16 2 6 4 28 38 11 UMBRIA. 3 5 5 8 12 MARCHE 3 2 1 3 6 9 13 LAZIO 4 22 2 2 2 3 31 35 14 ABRUZZ I E MOLIS E . 1 1 1 2 IS CAMPANIA. 12 9 3 1 14 26 16 PUGLI A . I I 3 1 5 6
17 BASILIO ATA •
18 CALABR IA. I I I 2 19 SICILIA• 5 3 2 5 10 20 SARDEGNA 1 3 4 6 IT A LIA 303 363 32 55 162 99 701 1.006 ADDE T T I I PIE MONTE• • 470 15.303 121 961
I
450 374 17.209 17.679 2 VALLED'AoSTA. 8.034 295 8.329 8.329 3 LOMBARDIA. 2.454 46.887 2.048 776 2.914 1.639 54.264 .i: 56.718 4 TRE NT INO-ALTO ADIGE. 153 3.313 12 3.325 3.478 5 VE NETO. 546 6.557 105 250 259 17 7.188 7.7346 E'RIULI-VENEZIA-GIULIA 18 879 108 98 424 1.509 1.527
7 TE RR ITORIO DI TRIESTE 1.276 1.276 1.276 8 LIG UR IA 329 16.175 9 79 65 16.328 16.657 9 EMILIA-RoMAGNA 80 1.054 63 66 1.183 1.263 10 TOSOANA • 78 10.954 63 167 34 11.218 11.296 11 UMBRIA. 4 7.913 7.913 7.917 12 MARCHE 7 273 8 13 294 301 13 LAZIO 38 633 2 26 86 17 764 802 14 ABRUZZI E MOLISE. I 7 7 8 15 CAMPANIA. 143 6.964 51 20 6 7.04 1 7.184 16 PUGLI A . 3 9 1.166 2 1.177 1.180 17 BASILIOATA • 18 CALABRIA. 1 450 450 451 19 SIOILIA • • 10 187 5 192 202 20 SARDEGNA 4 1.025 39 1.064 1.069 IT ALIA 4.339 127;888 2.679 3.410 4.175 2.881 140.731 146.071 P O T E N Z A U T I L I Z Z A B I LE
(H P)
1 PIEMONTE• • 1.705 136 384 351 4.924 1.931 4.872 148.462=
1
150 .167 2 VALLE D'A oSTA . 254.794 2837 257.631 257.631 3 LOMBARDI A. 13.296 578062 10.657 5.126 17.006 6.585 617.436 630.7324 TRE NTINO-ALTOADIGE. 554 48397 55 48.452 49.006
5 VE NE TO. -, 5.891 62597 1.181 1.154 1.325 57 66.314 72.205
6 E'RIULI-VENEZIA GIULIA 107 7.796 941 544 1.602 10.883 10.990
12
SEZIONE I -
U
NITA'
LOCALI, ADDETTI, FORZA MOTRICE
T
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2 -
Unita
locali amministrative -
Unita
local
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Regioni, per claS8e e cate
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UNITALOCALI
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AMMINISTR. OPER AT I VE UNITALOCAL!
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26.476 92.928 25.667 1411.071 308 377 320j
.
j
...
76 152 211 489 25 50 77 152 232 89.830 78.250 1.314.039 269 24.992 21.324 217.m 290 25.579 21.686 260.613 791 140.401 121.280 1.792.424: 3:
103' 198 251 90.257 78.4 16 287 25.r:m 21.375 335 25.9111 21.838 873141.265121.1129 2.6711:J
8
.J
3.10.01 Produzlone e pr ime lavo ra-zlon l del metalllferrosl. . 57 3.10.02 Seconde la v orazlon l del ferro
e dell'acclaio. . . 33 3.10.03 Produzlone e lavorazlone dei
metalli non ferrosi • . . • 42 8.10 Indu stri e Dletallurgiche(a )l82
PIEMONTE 6.655 1.358 316 8. • 10.830 2.862 3.987 17.879 9 3 46 46 2 4 73
186
26 25 34•
9 9 11 15.179 107.931 27.au
lJiO.l8'1 9.213 2 6.655 5.691 234.409 4 1.356 1.160 18.751 3 316 270 4.471 9 8.829 7.121 257.631 41 2.840 2.40342
1
10.594 56 3.918 3.154 141 17.852 14.'770 15 10 88 13 4 1.356 1.160 2 6.655 5.691 3 316 270 9 8.329 7.121 VALLE D'.A.OSTA 45 10.815 9.247 43 2.847 2.4 10 66 3.936 3. 159 154 17.598 14.816 IS'I
15[ 51 81 3 7 11 8.10 Industrie IDetaIlurgiche8.10 Industrie
metallurntene
3.10.01 Produzione e pr ime lavo ra-zion l dci metalli ferrosi . .
3.10.02 Seconde lavorazioni delferro e dell 'ac cia io. . . .
3.10.03 Produztone e lavorazlone del metal1i nOD ferrosi • . . .
3.10.01 Produzlone e prime Iav
ora-zion idei metalli ferrosi . . 3.10.02 Seconde la v or a zlon i del ferro
e dell 'accial o. . . .
3.10.03 Produzione e lav oraz lon e dei
metalli non ferrosi • . •
LOMBARDIA
3.10.01Produz lon e e prime lav
ora-zion i dei metallifer r osl , . 3.10.02 Seconde la v or a zioni del ferro
e dell 'ac cla lo. . . .
3.10.03 Produzlon e e Ia v oras ton e dei
metalli non ferrosl • . . .
8.10 Industrie metallurqtehe 24 18 25 67
1.
01~
49j
121 28.886 24.999 183 17.364 14.732 126 8.658 7.307 430 54.908 47.038 16 38 32 86 115 28.864 24.997 173 17.286 14.691 115 8.391 7.167 403 54.541 46.855 406.919 147.832 75.773 630.524 13 33 27 73 38 104 87 229:
jl
J
145 201 151 29.898 17.859 8.961 16.718•
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TRENTINO·.A.LTO .A.DIGE3.10.01Produz lone e prime lav ora-zion! del metalli ferrosl. . 3.10.02 Second e lavo razlon! del ferro
e dell'aoejalo, . . . .
3.10.03 Produzlon e e lavorazlone del
metalli non ferrosl • . • .
8.10 Industrie DletaUurglche
3 1.221 979 42 40 5 2.215 1.926 9 8.478 2.945 1 3 1.221 979 42 40 4 2.213 1.926 8 8.476 2.945 454 36.226 49.006 1.221 G 2.215
'.4711
VENETO3.10.01Produzlon e e prime lavo
ra-zlon l dei metalli ferrosl. •
.3.10.02 Seconde la v orazlon! del ferro e dell'acciaio. . . .
3. 10.03 Produz lon e e lavor az lone del metalll non ferrosl • . . . 8.10 Industrle metallurqtehe 2 4
7
1
18 2.856 2.489 14 847 765 23 4.000 3.493 65 7.703 6.747 5 11 17 14 2.849 2.488 14 847 765 19 3.988 3.493 47 7.684 6.746 25.842 3.593 42.770 72.205 2 9 12 8 4 19 81 2.864 861 4.009 7.7MFRIULI- VENEZIA GIULIA
.3.10.01 Produzion e e prime I
avora-zion! del metalll ferrasl . . 3.10.02 Seco n de lavorazlon! del ferro
e deU'a ccla lo . 3.10.03 Produzlon e e lav or a zl on e del motalll non ferrosi • . . . 8.10 Industrie DletaUurglche 1
~
I
7 1.311 1.134 2 206 171 10 1.518 1.805 1 1 7 1.311 1.134 2 206 171 9 1.517 1.805 9.505 1.485 10.990 2u
1.320 206 1.18'7SEZIONE I - .
CNITA' LO
CALI, A
DD E T T I, FORZ
A
MOTRICE
Segue
TAV.2 -
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niti
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l
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UniM
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R
egioni,
p
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lasae
e c
a
t egoria
di
attiv it
a ec
onomica
13
UNITALOCAL!
UNI T A. TOTALE
AMMINISTR. LOOAL I OPER ATI V E UNITALOCALI
N. CLASSEE CA T E GO R IE con e sen zafor za motrice con forza mot rlce
elasslft- DI totale artlglane totalo artig ia ne
cazlon e ATTIVITA ECONOMICA N ad detti
I
I
N ad detU arldetti addettlI
potenzaI
I
pot en za N NI
ad- NI
.
utlllzzab. N addet tl ut U;;ab. N lopereman.al det tl N~~~
.
HP " TERRITORIO DI TRIESTE3.10.011 Produzlone e prime lavora -zion! del metalllferrosl . • 3.10.00 Seconde lavorazlon! del terro e dell'acclalo. . . .
3.10.03 Produzlone e lavorazlone del metalll non terrosl • . . .
a.l0 Industrle D1elaUurglche 1 1.276 1.038 1.276 1.038 1 1.276 1.276 1.038 18.096 18.096 '1 1.276 1.276 LIGURIA
3.10.01 Produzlone e prime lavora-zion! del metalllterrosl. . 3.10.02 Seconde lav orazlon!del terro e dell'accialo. . . .
.3 . 10.03 Produzloue e lavorazlone de! metalll non terrosl • • • .
3.10 IndUJiltrle D1elaUurgiche 10 2 13 23 13.803 12.051 15 368 310 18 1.614 1.313 66 15.'185 13.674 2 4 5 11 22 13 .801 12.051 133.820 14 362 309 1.\16 15 1.6\1 1.313 21.806 61 15.774 13.673 156.742 4 3 8 4 13 7 24 33 17 19 69 14.631 374 1.652 16.657 EMILIA-ROMAGNA
3.10.01 Produzlone e prime l avora-zion! del metalllterrosl. . 3.10.02 Seconde lavorazlon! del terro e dell'acclalo. . . . • . .
.3.10.03 Produzlone e lavorazlon e del metalllnon terrosl • . . .
s 3.10 Industrie melaUurglche 2 4 3 8 445 475 323 1.243 398 418 251 1.067 2 10 12 3 8 23 34 445 398 475 418 320 251 1.240 •1.067 4.332 1.788 2.374 8.494 2 9 11 4 22 26 4 10 26 40 449 489 325 1.263 TOSCANA
3.10.01 Produzlone e prime lavora-zlonl del metalll ferrosl , • 3.10.02 Seconde lavorazlon! del terro e dell'aceialo . . . • • .
3.10.03
1
Produzlone e lavo.razione del metalll non terrasl • . . . 8.10 Industrie D1etallurgiche 2 2 6 8 6.753 6.124 3 I.257 1.105 22 3.095 2.676 33 11.105 9.905 9 9 6 6.629 6.023 \13.300. 3 I.257 I.105 26.204 15 3.082 2.673 35.967 24 ~10. 968 9.801 175.471 4 4 6 6 10 4 24 [38 6.799 1.260 3.237 11.296
3.10.011Produzlone e prfme l avora-zlonl del metalllterrosl . • 3.10.02 Seconde lavorazion! del terro e dell'acclalo. . . . 3.10.03 Produzlon e e lavorazlone dei metalllnon terrosl • . . .
a.lO
Industrie melaUurgiche 2 2 3 2 6 7.442 3 7.448 UMBRIA MARCHE 7.397 3 7.400 6.665 6.665 93.24193.2~1
2 2 3 3 5 2 8 7.913 3 7.9173.10.01 Produzlone e prime lavora-zion! del metaill terrosl. . 3.10.02 Seconde lavorazlonl del ferro e dell 'acclalo . . . . 3.10.03 Produzlone e lavorazlone del metalll non terrosi • . . . a.l0 Industrle D1elaUurgiche
3 5 9 227 56 18 301 195 40 9 2 3 2 4 7 227 54 17 298 195 39 9 243 1.539 250 44 1..833 1 4 4 3 5 9 227 56 18 301
3.10.01 Produzloue e primo lavora-zion! dei metaill terresl. • 3.10.02 Seconde lavorazlon! del ferro e deU'acclalo . . . . 3.10.03 Produzlone e lavorazlone del metalllnon terros! • . . . a.10 Industrle melaUurgiche
14
SEZIONE I -
UN
I TA' L
OCALI,
.ADDETTI, FORZA MOTRICE
Segue
TAV.2
-
pnita
l
oculi ammi
nistrative -
Unita
l
ocali
o
perative
con e se
nza
jor
za
mot
rice
.A -
Sta
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B
e
gi oni , p
er
c
l
asse e ca
tegoria
di att
ivit
it
ec
onomica
UNTTALOCAL!
AMM INISTR . U NI TA LOCAL I OPERAT I V E
TOTALlI: UNITA LOCALI addet tl N ar tfglane N
I
ad dettl/ltil;;:t
con torz a mot r lce totaleI
ad de t tlI
potenza N - -- - - -1utlllzzab. NI
op er a HP e rnan, II
ad -N detUI
artlglane con e sen zaforza motrlce NCLASSE E CATEGORIE
DI
AT T IVI TA ECO NOMICAN.
N 1---,---,-- 1---,---,-- 1---,---,--- ' - - - ' - - - - ' - - - -- -"--- , e lasstfl-cazlone ABRUZZI E M O L I S E 3.10.01 3.10.02 3.10.03 3.10 Produzlone e prime la v ora-zlon l del metalli ferrosl. . Secon de lavorasloni del ferro
e delI'a cclaio . . . . .
Produzlone e lavorazlone del metalIl non lerrosl . . . . IndtL'ltrie nlefallurgiche 2 2 8 8 5 5 1 1 7 7 5 5 3 8 2 2 8 8 CA MP A N I A 3.10. 01 Produzlon e e prime Ia v
ora-zlonl dei metalIllerrosl. . 3.10.02 Secon de lavorazloni del ferro
e delI'acclal o. ; . . .
3.10.03 Produzlone e lavorazlon e del
metalll non lerras! • . . 3.10 Industrie nletallurglche 2 6 5 13 24 6.992 40 141 7.173 6.120 18 7J 6.211
-
I
3 3 6 3 11 20 6.992 32 1391
7.163 6.120 18 7J 6.211 140.580 197 1.097 141.874 3 3 9 9 7 5 6.996 40 148 7.184 PUGLIA 3.10.01 Produzlone e prime lavora-zioni de! metalliterrosl. .
3.10.02 Seconde lav or azloni del terro e delI ' ac clalo. . . . .
3.10.03Produzlon e e la vo razl on e del
metallinon ter r os l • . . .
8.10 IndustrienlefaUurgiche 1
2 1.150 3 14 5 1.164 913 9 922 2 2 2 1.150 2 11 4 1.161 913 8 921 3 3 6 1.166 14 1.180 BASILICATA
3.10.01Produzlone e prime lav
ora-zlon l delmetalll terrosl. .
3.10.02 Seconde lavorazloni del lerro
e deU'acclaio. . • . . . . 3.10.03Produzlone e lavorazlone del
metalIlnon terrosl • . . .
3.10 Industrle nletallurglche
3.10.01Produzlone e pr ime Ia v ora
-zl on l delmetallllerrosi. .
3.10.02 Secondela v orazloni del ferro
e dell 'acctato , . . . . 3.10.03 Produ zlo ne e lavorazlone del
metallinon lerrosl . . . . 3.10 Industrle nlefaUurgiche 2 2 451 451 377 371 2 2 451 451 377 371 2.722 2.722 451 SICILIA 3.10.01Produzlone e prime l
avora-zionl del metalIlterroet . . 3.10.02 Se con de lavorazioni del terro
e deU'acclaio. . . . .
3.10.03 Produz lon e e lavorazlone dei
metalllnon lerrosl • . . .
8.10 Industrle nletallurglche 1 2 2 5 9 174 5 10 189 154 <I 3 158 2 5 7 2 3 6 174 1 <2 5 181 154 1.497 10 9 1.518 3 4 2 5 7 3 2 5 10 167 5< 10 202 SARDEG N A 3.10.01 Pro duzione e prime la v or a -zionl del metalll terrosl. • 3.10.02 Seconde la voraz ion l del fer r o
~_e delI'acclaio. . . . . 3. 10. 03 Prodnztone e lavor az lone del
15
SEZIONE I -
UNITA' LOCALI, ADDETTI
,
FORZA MOTRICE
Segue
TAV.2 -
Unita locaii. ammin
i.stmtive .
Unita locali op
erative
con e s
enza
[or
ea
motri
ce
B -
Provincia, per classe
di
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economica
UNITA LOCAL!
AMMINIBTR. UNITA LOCALI OPERATIVE
TOTALE
UNITA LOCALI
con e senza forza motrlce con forz a motrlce
ad d ett! N artdglan e N
laddettil~~;t
totale addet t!I
potenzaI
_
.
utlllzzab . N operai HP eman. artlgianeI
ad-N detU totale addetti NI
opera! e man.N
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N PROVINCIE 873 141.265 121.628 6 1.069 1 6 13 450 3 2 123 64 7.170 7 1.177 1.069 89 888 256 5.661 2.028 1.221 60 1.154 28 4 7.913 12 227 60 2 788 14 8 578 3.156 354 139 6 453 10 212 7 3.010 270 106 4297 9.972 24 8.329 10.535 9.465 6.616 1.034 112 27.797 170 231 738 2.498 960 374 359 49 58 6.098 258 538 1.5Zl I.Zl6 12.923 144.071 6 2 11 1 53 12 2 2 11 135 3 9 22 56 130 2 3 251 3 3 Zl 5 4 2 16 2 I 17 8 16 6 11 1 16 6 10 16 2 1 7 2 1 1 2 1 22 2 5 6 1 3 1 9 1 3 5 2 1 5 1 -33 2 2 -1.005 -1 IC -11 -~-~
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58 6.072 250 530 1 450 1 2 1 110 I 64 3 5 3 5.535 1 2.028 3 1.221 1 60 8 1.153 1 28 2 3 2 7.397 2 12 1 227 4 59 1 1 5 576 7 3.147 12 334 2 139 1 6 5 450 2 10 1 212 11 89 1 888 6 55 17 7.150 2 7 4 1.161 12 500 2- 14 1 7 11 2 2 10 113 3 9 18 53 119 2 3 176 3 3 26 4 4 1 13 2 1 11 6 13 -9 1 39 781140.401-
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290 128 4 401 6 184 5 5.145 1.778 1.070 52 996 26 377 106 48 6.688 6 195 42 1 2.640 237 95 3.833 7.993 18 7.121 9.170 8.272 5.484 965 95 22.118 142 160 612 2.075 870 317 291 42 49 5.374 238 436 6.200 6 921 1.305 1.038 10.438 963 400 5 5 4 13 2 110 64 1.069 507 14 8 89 888 65 1.518 I.Zl6 12.055 7 576 3.154 334 139 6 453 10 212 3.010 270 106 4.297 9.891 24 8.329 10.534 9.481 6.615 1.034 112 25.994 170 231 737 2.498 980 374 354 49 58 6.073 257 538 7.159 7 1.161 3 450 5.661 2.028 1.221 60 1.154 28 4 7.442 12 227 60 2 5 9 12 2 1 7 2 1 20 2 4 11 1 11 15 2 2 6 1 3 1 9 1 3 3 2 1 5 1 10 1 42 6 2 6 12 2 2 11 124 3 9 21 54 129 2 3 189 3 3 26 5 4 2 14 2 1 13 7 16 -81 -Ij
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1 2 I 1 I 4 4 1 2 5 2 2 11 11 18 62 (a)132 ITALIA .Alessandrla. Astl. Cuneo. Novara Torino. Vercelli Aosta. (Valle dl) Bergamo. Brescia .Como . Cremona. Mantova. Milano. Pavia. Sondrlo Varese . Bolzano . Trento. Bellnno Padova Rovlgo Treviso Ven ezia. Verona Vlcenza. Gorlzla Udlne, Trieste (Terrltorlo dl). Genova Imperia. La Spezla. Savona Bologna. Ferrara Forll Modena . Parma. Placenza. Ravenna. Reggio nell'EmIlia Arezzo. Flrenze Grosseto . Llvorno. Lucca • Massa-carrara Plsa. Ptstola. Siena Perugla Ternl Ancona Ascoll Plceno. Macerata.. Pesaro e Urbino . Froslnone Latina. Rlet! Roma. Vlterbo Campobasso Chlet! . L·Aquila. Pescara • Temmo Avelllno. -Benev ento• Caserta Napoll. Salerno Barl. Brindisi. Foggla. Lecce . Taranto . Matera. Potenza. Catanzaro. Cosenza . Reggio dl Calabria . Agrlgento . . Caltanlssetta • Catania Enna Messina. . Palermo. Ragusa Siracusa • Trapani. Cagllarl • Nuoro. Sassari. 1 2 3 4 5 67""
8
9 10 11 12 13 14 15 1617
1819
20 21 22 23 24 2526
Zl28
29
30 31 3233
34 35 36 37 38 39 4041
42 43 44 45 46 47 48 4950
6152
53 54 5556
57 58 59 6061
62 63 64 6566
67 68 69 70'"7l
72 73 74 757b
7778
79 6081
82 83 84 65 S6 87 88 8990
91 9216
SEZIONE
I -
UNI TA' LOCALI,
ADDETTI, FORZA MOTRICE
TAV.
3
-
UnitS
locali operative, secondoil
numeroeli
addettiA
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CATEG ORIEU N I T l LOCALI CON ADDETT I
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N. CLASSE LOCAL UNITl LOCA.LI
cla aalfl- DI fino a 2 do. 3 a 5 do. 6 a 10 da 110.50 no.51o. 100 dao.500101 ado.1000501 1001 e olt r e SENZAAD' OP E R ATIVE.
cazlone AT TIVIT.A.ECON 9MICA
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251 90.2573.10.02 Secon de lavorazlonldel ferro
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37 43 443
101 2.626 17 1.253 34 6.9 4 2. 5 11.03, 287 25.0973.10.03 Prod uz 1one e lo.vorazlone del
21
1
metalli non ferrosl • . . . 84 59 45 77 1.783 19 1.3 33 8. 16 8 6. 5 7.65
j
335 25.9113.10 Industrle lDetallurglche 140 21 I29
494l
107 239 5. 71 5.~ 114 25. In 19. 37 33. 873 141.265PIEMONTE
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3.10.01 Produzlone e prime l
a.voro.-zlonl del metalli ferrosl . •
3.10.02 Secon de lo.voraz lon! del ferr o
e dell 'accla lo . . . .
3.10 .03 Produzlone e lo.v orazlon e del
metalli non ferrosl • . . . 3.10 Industrle lDetallurglche 6 8 10 M
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I . J 5 7.891 1.043 6 8.934 45 10.815 43 2.847 66 3.936 lli4 17.698 VALL E D'AoSTA3.10.01 Produzlone e prime tavora-zion! delmetalli ferrosl. • 3.10.02 Seconde la v orazlon! del ferro
e dell'acclalo. . . . 3.10.03 Produzlone e lo.v orazlon e del
meta.lllnon ferrosl • . . . 3.10 IndustrlelDetallurglche 1
2 6.655 4 1.358 3 316 8 8. • LOMBARD IA 9 11 17 121 28.886 183 17.364 126 -8.658 430 64.908
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1.735 831 3.501
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173
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36 31 26 1 32 258 68J
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9
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8 47 20 19 3.10.01 Prodnzlone e pr ime Iavora-zion! del metalU ferrosl . . 3.10.02 Second e lavo razlon! del ferro e dell'aoctalo , . . . . 3.10.03 Produ zlone e lavor azlon e del
metalllnon ferros l • . . .
3.10 Indu s trlelDetallurglche
TRENTINO-ALTO ADIGE
3.10.01 Prodnzlone e prime l avora-zlonl del metalli ferrosl . . 3. 10.02 Seconde lo.v orazlon l del ferro e dell'acclalo . . . .
3.10.03 Produzlone'0 la vo razlone del
metallinon ferros l • . . 3.10 Industrie lDetallurglche 1 3 1221 42 5 2.215 8
8
.m
VENETO3. 10.01 Prodnzlone e primo lavora-zlonl del metalliferrosl . .
3.10.02Seconde la.vorazlonl del ferro e dell 'acclalo. . . .
3.10.03 Prodnzlone e lo.v orazlon e del
metallinon ferrosl • . • .
3.10 Industrie lDetallurgiche 2 11 13 2 3 5 12 23 35 3 7 11 ] 9
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3
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2.043'1
373 2 I. I.-
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1 319 8 665 5 1.060 II 1.552 2 4.:J II 18 14 23 2.856 847 4.000 7.703 FRIULI·VENEZIA GIULIA3.10.01 Prodnzlone e pr ime I
avore-zion! del metalli ferrosl. •
3.10.02 Sec on d e lo.vorazlon! del ferro
e dell'acclalo . . . .
3.10.03 Prodnzlone e lo.vorazlone del
metalli nonferrosl • . . .
3.10 Industrie lDetallurglche 1 1 17
SEZIONE
I -
UN
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OCALI,
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A
MOTRICE
Se
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TAV.3
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Unitd loaali operative,
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17
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U NIT A. LOO ALI CON AD DE T T I UNITA. TOTALE
N. CLASSE E CAT EGORIE UNITA. LOOALI
fino a'2
I
LOCALI
classlfi- DI da 3 a'S da 6 a 10 da11a 50 da 51a100 da 1a 50001 a 1da 00 0501 1001 eolt re BENAD-ZA OPERATIVE
cazl one ATTIVITA ECONOMICA
I
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TERRITORIO DI TRIESTE
3.10.01 Prodnzlone e prime
lavora-zion! dei metalliferrosi. •
3.10.02 Secon de lavo razion! del ferro
e dell 'aceiaio. . . . 3.10.03 Prodnzion e e lavorazione dei
metalllnon ferrosi • . • .
1.276 1276
3.10 Industrie IUetaIlurgiehe
LIGURIA
1 1.2'18 1 1.2'18
3.10.01 Prodnzione e pr ime lavo ra -zion! dei metalliferrosi. . 3.10.02 Secon de lavo razion! del ferro e dell ' aceia io. . . .
3.10.03 Prodnzion e e la vorazion e dei
metalli non fenosi • . . 3.10 IndustrieIUetaIlurgiehe
3 5 9 2 5
~
I
3 3 '1 4 15 13 32 3 5 6 25 9 40 2 5 6 13 53 127 139 319 5 5 410 410 4 929 196 2 750 '1 1.875 4 2.565 697 5 3.282 4 9.834 4 9.834 1 23 13.803. 15 368 18 1.614 58 15.'185 E MILIA-ROMAGNA3. 10.01 Produzton e e prime lav
ora-zioni dei metalliferrosi. . 3.10 .02 Seconde lavorazion! del ferro e dell'ac ciai o. . . . 3.10.03 Prodnzione e lavorazione dei metalli non ferrosi • . . . 14 38 1.243 3.10 Industrie IUetaIlurgiehe 2 7 9 4 11 15 2 7 9 10 2 4 '1 8 34 56 6 8 119 119 1 57 5'1 2 4 431 396 137 984 3 8 25 445 475 323 TOSCANA
3.10 .01 Prodnzione e prime Ia
vore-zion! dei metalliferrosl, • 3.10.02 Seconde lavorazion! del ferro e dell 'ac claio . . . .
3.10.03 Prodnzlone e lavorazlone dei metalli non ferrosi • . . 13
3.10 Industrie IUetaIlurgiehe 13
18 18 2 2 7 '1 1 8 8 3 3 6 100 76 1'18 3 100 60 69 l!2lI 2 178 155 333 888 889 2 1.771 2 5.487 1.042 2.028 4 8.55'1
-I
8 6.753 3 1.257 22 3.095 33 11.1053.10.01Prodnzlon e e prime lavor
a-zIon!.del metalliferrosl. . 3.10.02 Sec onde lavorazion! del ferro
e dell 'aceia lo. . . .
3.10.03 Prodnzion e e lavorazlone del
metalli non ferrosi • . . 2 3
UMBRIA
45 505 6.892 3 7.442
2 3
3.10 IndustrieIUetaIlurgiehe 3 4 1 45 1 506 1 6.892 8 '1.448
MARC HE 3.10.01 Prodnzlon e e prime l
avora-zIon! del metalli ferrosl . . 3.10.02 Seconde la vorazionidel fer ro
e dell 'acelaio. . . . .
3.10.03 Prodnzlon e e lavorazion e del
metalli non ferrosl • . . 3.10 IndustrieIUetaIlurgiehe
2 3 2 2 4 2 2 8 8 2 8 8 18 1 LA ZI 0 46 48 1 227 22'1 3 5 9 227 56 18 301
3.10.01 Prodnzlon e e prime l avora-zIon! dei metalliterrosi. . 3.10 .02 Secon de lav orazion! del ferro
e dell 'acelai o. . . . 3.10.03 Prodnzlon e
e
lav orazlone del1
8
SEZIONE I -
UNITA
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LOCALI, ADDETTI, FORZA MOTRICE
Se
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TAV.3
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UNITA LOC ALI CON AD D E T T II
I
UNITA TOTALEN. CLASSE :I<J CATEG OR IE LOOALI UNITALOOALI
classifi- DI finoa 2 da 3 a 5 da 6a 10 dalla50 da 51 a 100 da 101a 500 a 1000da 50 1
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OPERATIVE cazi one ATTI V ITA EC ONO MICAI
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I
ad-N detti N detti N , detti N detti N detti N detti N detti N .detti
ABRUZZI E MOLISE
3,10,01Produzion e e prim e lav or
a-zion i dei metaIIiferrosi .
3,10.02Seconde lav or azion i del ferro
e dell'accialo,
3.10.03Prod uz ione e lavor az ion e dei
metaIIi nonferrosi • 7 2 8
3.10 Industrie Inetallurgicbe 1 1 1 7
CA M P A N I A
2 8
3.10. 01Produzion e e prime Ia v ora-zioni dei met alli ferrosi . 3.10.02Seeonde lav or az ioni del fer ro
e delI' a cc iai o. 3.10 .03Produzione e lavorazione dei metaIIinon ferrosi • 3 3
-
I II
2 4 2 2 16 13 5-
I
19 117 62 2 251 3 6.679 6 5 13 6.992 40 1413.10 Industrie InetaUurgicbe 4 4 3 12 4 29
PUGLIA
1 62 2 251 3
I
6.679 1 24 7.1733.10,01Produzione e prim e la vora
-zloni del metalli ferrosl•
3.10.02Second e lavorazio ni del ferro
e dell'aooialo ,
3.10.03Produzlono 0 la vo razion e dei
metaIIinon ferrosi •
3.10 Industrie Inetallurgicbe
3. 10.01Produzlono e prime lavor a -zio n idoimotalli ferro si•
3,10 .02Seconde lav or azioni dol ferro
e dolI'accialo .
3.10.03Pro d uz ione 0 lavorazio n e del
metaIIinonferrosi •
3.10 Industrie metaUurgicbe
3.10.01Produzione 0 pr ime l
avora-zion i dei metaIIl ferrosi•
3.10.02Seconde lavorazion i del forro e dell'acctato,
3.10.03Produzione e lavor az ione dei
metaIIlnon ferrosl . 1 2 2 1 1 9 9 BASILICATA
-I
CALABRIA-I
-I
450 2 l.lSO 2 1.150-
I
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I
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I
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I
2 3 5 2 1.1SO 14 1.164 4513.10.01Produzfon e e prime lavor a
-zion! del metalIl ferrosi .
3.10.02Seeonde lavorazioni del ferro e delI'ac ela lo .
3.10.03Pr o d uz iono 0 la v orazione dei
metallinon ferrosi •
3.10
3.10
Industrie rnetalturpfehe
Industrie Inetallurgicbe 1 4 5 1 2 7 9 2 3 3 6 SICILIA
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I SARDEGNA 1 64 1 1 450 110 110-I
2 2 2 5 9 451 174 5 10 1893.10.01Produzione e pr ime lavora
-zioni dei metalli ferrosi•
3.10.02Secon de lav orazion l del ferro e delI ' accia io .
3. 10,03Produztone e lavorazione del
metaIIinon ferrosl •