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Obiettivi e contenuti del corso calendario delle lezioni

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Academic year: 2021

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Testo completo

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Obiettivi e contenuti del corso

calendario delle lezioni

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Obiettivi:

Conoscenza dei lineamenti geografici globali Conoscenza dei principi di cartografia

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Contenuti del corso

Conoscenza dei lineamenti geografici globali:

- Geografia fisica e politica

- gli ambienti geografici della terra: climi e paesaggi morfologici

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EUROPA

FENICI “areb” OCCIDENTE

CONTINENTE come Asia, America, Africa, Oceania (Australia e Nuova Zelanda), Antartide

7% delle terre emerse

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asia E U R A S I A CONFINI

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Urali Gli Urali sono tra le più antiche catene montuose esistenti al mondo

Si formarono nel tardo carbonifero

Cat. Mont. Caucaso

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La sua vetta più alta è il Monte Narodnaja (Poznurr, 1.895 m). Il monte Iremel è la seconda vetta 1589 metri. L'erosione ha esposto considerevoli risorse minerarie negli Urali, tra cui gemme come il topazio e il berillo. La foresta vergine di Komi, negli Urali settentrionali, è riconosciuta come patrimonio dell'umanità.

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La Catena del Caucaso è un sistema montuoso che si allunga per circa 1100 - 1200 km tra il mar Nero e il mar Caspio ed è a volte considerata il limite sud-orientale del continente Europa

La catena culmina con il monte Elbrus, 5642 m. Altre cime sopra i 5000 m sono il Dykh Tau (5205 m), il Shkhara (5200 m), il Koshtan Tau (5144 m), il Janga (5051 m) e il Kazbek (5047 m).

La catena del Caucaso si è formata circa 25 milioni di anni fa, nel periodo Terziario come le Alpi, a seguito della collisione tra la placca araba e quella euroasiatica, tanto che ancora oggi è soggetta a terremoti.

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Confini meridionali occidentali e settentrionali

Mar Mediterraneo Mar Glaciale artico

Oceano Pacifico

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Pianure o Bassopiani Depressioni

Rilievi Catene Altopiani Catene Movimenti della crosta

In Europa diversi periodi in cui si sono avuti movimenti verticali positivi il più recente si è verificato circa 65 Ka fa (ALPINO).

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Altri tipi di movimenti Vulcani

Subregione Italia

Campi Flegrei (Campania) Vesuvio (Campania)

Ischia (Campania) Stromboli (Isole Eolie) Lipari (Isole Eolie) Vulcano (Isole Eolie) Etna (Sicilia)

Campi Flegrei Mar di Sicilia (Sicilia) Pantelleria (Sicilia)

_________________________

Subregione Grecia Santorini

Nisyros

__________________________

Subregione Turchia Nemirut Dagi

__________________________

Subregione Caucaso Caucasus

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IL GIS GEOLOGICO DEL MONTE ETNA

Giorgio De Guidi

Dipartimento Scienze Geologiche Università di Catania

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Geologia-applicata Area Urbana di Catania

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Carta geologica

dell’area urbana di Catania

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Ubicazione dei sondaggi geognostici

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Sondaggio geognostico Zona Piazza Trento Informazioni alfanumeriche e ipertestuali

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Simulazione del progetto della metropolitana di Catania;

tramite le funzioni di analisi “spatial query” sono stati selezionati i “clusters”

geotecnici e i sondaggi geognostici per una fascia di 300 mt

150 m

300 m

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Le grandi pianure formate per accumulo di detriti portati dai grandi fiumi Clima periodi di grandi piogge si verificano gli straripamenti o esondazione

fenomeno alluvione quando il fiume si ritira lascia i detriti e si hanno i depositi alluvioni Pianure per assenza di movimenti verticali Scudo baltico Finlandia

Per Scudo Baltico si intende un'estesa massa continentale, prevalentemente granitica, di origine precambriana che occupa gran parte dell'Europa

settentrionale. È tra i territori più antichi del continente dal punto di vista

geologico. Ne fanno parte la Norvegia, la Svezia, la Finlandia e la Danimarca, nonché Carelia, Penisola di Kola, Estonia e Lettonia. È compreso anche il letto del Mar Baltico.

Lo Scudo Baltico è caratterizzato da un orlo occidentale più elevato - le

Alpi Scandinave - e una vasta depressione centrale, occupata dal Mar Baltico.

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Le grandi pianure si sono formate per accumulo di detriti portati dai

grandi fiumi quindi durante i periodi di grandi piogge il fiumi esondano e quando le acque si ritirano rimane sul terreno il detrito o deposito

alluvioanale CLIMA

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TRASFORMAZIONE DEL RILIEVO

TEMPO

LE MONTAGNE SI SGRETOLANO

GHIACCIAI con il loro peso frantumano le rocce FIUMI trasporto ed erosione

VENTO azione meccanica corrosione azione del gelo FRANE

VALNGHE

LE MONTAGNE SI ABBASSANO NEL TEMPO E FORMANO LE COLLINE

ALCUNE COLLINE SONO ANTICHE MORENE

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LE TRE FASCE DEL RILIEVO EUROPEO

EUROPA MERIDIONALE

CATENE MONTUOSE sollevamento alpino ALPI, CAUCASO, PIRENEI, BALCANI PIANURE fiumi PO e Danubio

Caucaso Alpi

Pirenei

Carpazi

Appe nnini

BALC ANI

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• La ripartizione principale individua tre grandi parti: Alpi Occidentali, Alpi Centrali e Alpi Orientali, suddivise a loro volta in 26 sezioni e 112 gruppi.

• Alpi Occidentali: Alpi Marittime, Alpi Liguri, Alpi Cozie, Alpi Graie, Alpi di Provenza, Prealpi di Provenza, Alpi del Delfinato,

Prealpi del Delfinato, Prealpi di Savoia.

• Alpi Centrali: Alpi Pennine, Alpi Lepontine, Alpi Retiche, Alpi bernesi , Alpi Glaronesi, Prealpi Svizzere, Alpi Bavaresi, Prealpi lombarde.

• Alpi Orientali: Alpi Noriche, Dolomiti, Alpi Carniche, Alpi Giulie,

Caravanche, Alpi salisburghesi, Alpi austriache, Prealpi di Stiria,

Prealpi venete, Carso.

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Le Alpi fanno parte delle catene alpine peritetidee, formatesi durante il Mesozoico e il Cenozoico sono la catena montuosa più giovane d'Europa.

Esse si estendono dal Maghreb all'Estremo Oriente.

Una parte di queste catene montuose (le catene perimediterranee) è dovuta all'apertura, poi alla chiusura dei bacini oceanici del Paratetide.

L'esistenza di questa orogenesi è legata alla convergenza delle placche africana e europea e all'interposizione di blocchi o di microplacche.

Le Alpi propriamente dette si estendono su un migliaio di chilometri, tra Ginevra e Vienna, con una larghezza compresa tra 100 e 400 chilometri.

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I Pirenei (in spagnolo Pirineos, francese Pyrénées, occitano Pirenèus, catalano Pirineus, aragonese Perinés, basco Pirinioak) sono una

catena montuosa che forma il confine fra la Francia e la Spagna. Separano la penisola iberica dalla Francia e si estendono per circa 430 km dal

Mar Cantabrico (golfo di Biscaglia) fino al Mar Mediterraneo . La vetta più alta dei Pirenei è il Picco d'Aneto (3.404 m s.l.m.), situato sul versante spagnolo.

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• I sedimenti che compongono i Pirenei furono inizialmente depositati in bacini litoranei durante le ere

paleozoica e mesozoica

.

• Nel periodo

cretaceo inferiore

, il fondale marino sotto il Golfo di

Biscaglia si è alzato spingendo la Spagna contro la Francia e ponendo gli strati di sedimento in una sorta di stretta.

• La pressione e il sollevamento della crosta terrestre in primo luogo hanno interessato la parte orientale ed hanno influenzato progressivamente l'intera catena, con un culmine nell

'eocene

.

• La parte orientale dei Pirenei è costituita in gran parte da granito e da rocce di gneiss, mentre nella parte occidentale le cime composte da granito sono fiancheggiate da strati di calcare.

• L'aspetto voluminoso e "nuovo" della catena viene dalla relativa

abbondanza di granito, che è particolarmente resistente all'erosione, così come un'evoluzione glaciale scarsa.

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• La Penisola balcanica è percorsa da varie catene e massicci montuosi:

• le Alpi Dinariche (Croazia, Bosnia, Serbia e Montenegro );

• i Monti del Pindo (Grecia, Albania e Macedonia);

• i monti del Parnaso (Grecia);

• i Monti Rodopi (Bulgaria e Grecia);

• i Monti Balcani (Bulgaria e Serbia).

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I Carpazi cominciano sul Danubio vicino a Bratislava. Circondano Transcarpazia e Transilvania in un grande semicerchio, che cambia bruscamente direzione verso sud- ovest e termina nel Danubio vicino a Orşova, in Romania

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FASCIA CENTRALE

l’erosione ha spianato i rilievi di orgine più antica oggi prevalgono le pianure che si estendono dalla costa atlantica (bassopiano francese) ai confini con l’Asia

(bassopiano sarmatico)

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FASCIA SETTENTRIONALEALE

sono rimaste alcune catene montuose sia in Islanda (monti di origine vulcanica) sia in Scandinavia. Non sono catene molto alte: le Alpi Scandinave raggiungono appena i 2469 m la parte orientale è invece pianeggiante

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Conoscenza dei principi di cartografia

Definizione della forma e delle dimensioni di un oggetto conoscenza delle relazioni di posizione dei suoi punti tra loro e in rapporto all’ambiente esterno.

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N

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La metodologia sarà finalizzata a favorire negli studenti il passaggio dallo spazio vissuto a quello rappresentato.

Le attività proposte, volte alla descrizione e alla rappresentazione di spazi sempre più allargati consentiranno acquisire le capacità di orientare e

dimensionare lo spazio geografico.

La metodologia

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