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CORSO INTEGRATO METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

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Academic year: 2021

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CORSO INTEGRATO METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO

Insegnamento: METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO – mod. 2 Docente del modulo teorico: Dario Fortin

Docenti laboratorio di formazione esperienziale: Marco Degasperi, Alessandro Failo SSD: MED/48

Obiettivi formativi

Nell’arco del triennio l’obiettivo generale della materia è di acquisire approfondite conoscenze riguardo l’identità professionale e le competenze metodologiche specificamente richieste oggi all’Educatore Professionale dal mondo dei servizi socio sanitari e dalla società. Inoltre raggiungere un orientamento interpretativo autonomo rispetto alle competenze proprie delle altre professioni, al fine di collaborare per meglio soddisfare il benessere biopsicosociale della persona.

Per il primo anno gli obiettivi specifici sono: favorire la conoscenza della deontologia professionale e la consapevolezza della personale identità professionale.

Acquisire le basilari metodologie finalizzate all’assunzione di responsabilità professionali e sociali complesse. Allenarsi a utilizzare modalità di costante autovalutazione rispetto alle conoscenze proposte e alle competenze sperimentate.

Contenuti

Stili di educazione e loro effetti nella comunicazione. La relazione d’aiuto: criteri professionali utili per la comprensione delle situazioni lavorative problematiche e per individuare, progettare e attuare interventi specifici di cura e di riabilitazione.

Strategie comunicative utili a sviluppare capacità collaborativa con le altre professioni. Strategie pedagogiche coerenti alla figura e al ruolo dell’educatore professionale.

Metodi didattici

Il corso prevede, parallelamente agli apporti teorici (8 ore) un’attività a carattere laboratoriale con rielaborazione delle esperienze d’aula e di osservazione sul campo (45 ore). Allo studente è richiesta disponibilità a coinvolgersi in un processo di apprendimento che conduca ad un coinvolgimento personale, in un cammino di crescita, riflessione e ricerca.

Testi di riferimento

-Bertolini P., Caronia L., Ragazzi difficili, pedagogia interpretativa e linee di intervento, La Nuova Italia, Firenze, 1993 (cap. IX obbligatorio: La figura e il ruolo dell’educatore professionale).

-Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento 2009 (cap.1 obbligatorio: La relazione educativa rogersiana + Cap. 11 obbligatorio: Un ruolo professionale per l’educatore autorevole)

- Castracane F., La prova pratica di progettazione educativa, (pag.159-172) in: Scarpa P (a cura di) Educatore professionale. Una guida per orientarsi nel mondo del lavoro e prepararsi ai concorsi pubblici, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2012

-Crisafulli F. (a cura di), E.P. Educatore Professionale. Competenze, formazione e ricerca, strumenti e metodologie, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2016 (Cap.2 Obbligatorio: Covili M., La riabilitazione…tra professionalità e creatività)

-Crisafulli et al., tabella 2.1.2.obbligatoria: Il “core competence dell’educatore professionale”

-Fortin D., Educazione professionale. Contesto ed esperienze generative, coll. “I fiori del sale”, Ed.

Università di Trento 2020 (Cap. 4: Un’ esperienza regionale tra azione e formazione) [versione Ebook Open Access scaricabile da: www.explorans.it ].

- Zucconi A., Howell P. 2003, La promozione della salute (obbligatori cap. 1-2-3-4-6-8)

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-Dispense e slides consegnate dal docente Modalità di valutazione

Valutazione oggettiva

La valutazione oggettiva dell’insegnamento avviene con:

-una prova scritta (intermedia) formata da 1 risposta su 2 domande aperte riguardo i capitoli assegnati nel libro “La promozione della salute” (cfr. testo di riferimento)

-una prova scritta (finale) formata da 2 risposte su 3 domande aperte.

Le domande sono centrate sui contenuti dei testi per l’esame, sulle lezioni teoriche e sulla dispensa consegnata dal professore. Nella valutazione sono apprezzati i collegamenti che lo studente saprà fare tra gli aspetti teorici e le attivazioni sperimentate nel Laboratorio di Formazione Esperienziale.

Autovalutazione

L’ammissione alla prova oggettiva finale, di cui sopra, avviene dopo la consegna (ai docenti di Laboratorio) di uno scritto di autovalutazione individuale relativo alle attività del Laboratorio di Formazione Esperienziale.

Le attività di autovalutazione sono regolarmente svolte nel corso di tutte le attività di laboratorio:

-autovalutazione individuale -autovalutazione tra pari -diario di bordo

-momenti di scrittura autobiografica -stimoli di riflessione sull’esperienza.

Ciò viene realizzato non solo per motivi didattici, ma anche per il carattere specificamente professionalizzante che hanno i processi di autovalutazione in educazione professionale.

Altre modalità di valutazione verranno eventualmente concordate con i docenti.

Orario di ricevimento

Concordare un appuntamento a voce o tramite email: dario.fortin@unitn.it Altre informazioni

I contenuti ed i metodi del presente insegnamento sono interconnessi con l’insegnamento svolto nel primo semestre denominato “Il ruolo professionale dell’educatore” e con l’insegnamento del secondo semestre denominato “Metodi e tecniche dell’intervento educativo Mod. 2”. Gli insegnamenti hanno come riferimento scientifico il paradigma fenomenologico esperienziale intersoggettivo in riferimento alla relazione educatore-interlocutore.

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