O R TA S A N G I U L I O - S A C R O M O N T E - M O T TA R O N E
O R TA S A N G I U L I O
O R TA E D I N T O R N I
O R TA S A N G I U L I O , C O S A V E D E R E I N U N O D E I B O R G H I P I Ù B E L L I
D ’ I TA L I A
Tra le viuzze di Orta San Giulio, in un posto dove il tempo sembra essersi fermato, c’è un mondo tutto da esplorare. Il piccolo borgo, sito nel novarese, possiede un patrimonio storico, artistico e
naturale che lo rende una delle mete turistiche per eccellenza.
Il paese, che conta poco più di 1200 abitanti, sorge sulle sponde del lago d’Orta, uno dei più belli e romantici specchi d’acqua del Nord Italia. Il centro storico si snoda tra stradine di pietra che
arrivano a lambire l’acqua e strutture caratteristiche molto amate dai turisti.
Orta San Giulio ha poi una zona sopraelevata, che domina
completamente il lago: stiamo parlando della frazione di Legro,
che è anche il polo economico del comune. Questo, chiamato
anche il “paese dipinto”, è un luogo dai mille colori. Sulle pareti
di molti edifici, infatti, artisti provenienti da ogni parte d’Italia e
d’Europa hanno disegnato affreschi che ritraggono la storia di
questo piccolo borgo arrampicato alle pendici del Mottarone.
S A C R O M O N T E - M O T TA R O N E
O R TA E D I N T O R N I
I S O L E B O R R O M E E : E S P L O R A R E L E P E R L E D E L L A G O M A G G I O R E
Patrimonio Unesco dal 2003, il Sacro Monte di Varese, con il suo percorso seicentesco e il borgo di Santa Maria del Monte, è uno dei vanti della città e della Lombardia.
Lo potrai raggiungere facilmente da Varese, con i mezzi pubblici, la funicolare, o in auto, parcheggiando in via Prima Cappella, per iniziare la salita dal basso, oppure presso il
Piazzale Pogliaghi, posto alle spalle del Santuario, in cima. Le quattordici le cappelle che ti accompagneranno durante la salita sono tutte dedicate ai misteri del Rosario e sono delle opere artistiche eccezionali.
Ognuna ha una propria architettura, curata nei minimi particolari, che conserva all’interno sculture e dipinti. Quando ti affacci per osservare le scene rappresentate, ricordati di
guardare anche gli affreschi dei soffitti, sono magnifici. Superata l’ultima cappella, ti trovi dinnanzi alla salita che porta al Santuario e al borgo di Santa Maria del Monte.
Qui sarai accolto da un’enorme statua di Mosè e salendo la scalinata entrerai nel Santuario, dopo aver fatto tappa alla terrazza panoramica: non è molto grande ma ricco di affreschi da ammirare. Non perderti la cripta adiacente, restaurata e aperta al pubblico. Qui potrai
ammirare i resti della chiesa altomedioevale ornata da stupendi affreschi trecenteschi.
È stato riaperto nel 2001 e ampliato con una sezione di opere di arte sacra contemporanea.
Una visita è d’obbligo anche al Museo Pogliaghi, ospitato nella casa che l'eclettico e geniale artista milanese elesse come sua residenza. Dall’esterno sembra una normale casa di inizio Novecento, forse un po’ bizzarra, ma nulla a confronto dell'interno.
Varcata la soglia ti troverai immerso in una miriade di bozzetti e sculture dell'artista, reperti greci, romani e orientali in un mix unico e originale. Metà casa e metà atelier artistico: ogni stanza è diversa dall'altra e ogni porta vi condurrà in un mondo a parte. Apice della visita è il salotto con il gesso preparatorio della porta del Duomo di Milano a grandezza naturale sulla parete di fondo; lo spettacolo ti lascerà a bocca aperta.