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Richiesta estratti conto bancari eredi oltre 10 anni

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Richiesta estratti conto bancari eredi oltre 10 anni

Autore: Sabrina Mirabelli | 12/06/2020

La banca deve fornire gli estratti conto degli ultimi 10 anni agli eredi che ne fanno richiesta. Le modalità, il contenuto e i costi della richiesta.

Ammissibilità o meno dell’istanza riferita ad un periodo superiore all’ultimo decennio.

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Quando un soggetto sottoscrive un contratto di conto corrente bancario, l’istituto di credito assume nei suoi confronti il così detto obbligo di rendiconto, che si realizza mediante l’invio periodico degli estratti conto, in formato cartaceo o digitale. Attraverso l’esame degli stessi il correntista può controllare tutte le operazioni di accredito o di addebito compiute sul conto corrente oltre alle spese relative alla sua tenuta ed alle commissioni applicate in relazione ad ogni singolo movimento.

L’inoltro deve avvenire con periodicità annuale oppure a scelta del cliente, con periodicità semestrale, trimestrale o mensile. Inoltre, il titolare del rapporto bancario ha diritto di chiedere e di ottenere lo storico degli estratti conto.

Legittimati a tale richiesta sono anche i soggetti che a qualunque titolo succedono al correntista come ad esempio i suoi eredi, nell’ipotesi di morte, nonché coloro che subentrano nell’amministrazione dei suoi beni (vedi l’ipotesi del curatore fallimentare).

E’ consentita la richiesta estratti conto bancari eredi oltre i 10 anni? La domanda è legittima in quanto la normativa di riferimento [1] prevede che la banca sia tenuta a fornire copia della documentazione inerente alle singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Ma cosa avviene nella pratica?

Vediamolo insieme.

Qual è la documentazione bancaria che può essere richiesta dagli eredi

La normativa bancaria equipara gli eredi al cliente, stabilendo che gli stessi possono richiedere la documentazione relativa al rapporto contrattuale del defunto degli ultimi 10 anni.

Quindi, possono richiedere non solo copia degli estratti conto ma anche dei contratti di:

conto corrente;

mutuo;

cassette di sicurezza;

deposito titoli;

piani di accumulo;

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libretti di risparmio.

Gli eredi hanno diritto di ottenere dall’istituto di credito le seguenti informazioni:

se e quali rapporti il defunto intratteneva con la banca (conto corrente, 1.

polizze vita, conto titoli, libretti di risparmio, cassette di sicurezza, ecc.);

lo stato di tali rapporti (se estinti e quando o se attivi e da quando);

2.

le movimentazioni bancarie ed i saldi, tramite l’invio degli estratti conto;

3.

il dettaglio di eventuali operazioni (copie assegni, bonifici, ecc.) 4.

Quali sono le ragioni della richiesta dello storico degli estratti conto

La richiesta dello storico degli estratti conto bancari può essere avanzata dagli eredi al fine di ricostruire l’asse ereditario del defunto per procedere alla sua stima e divisione oltre che per tutelare i propri diritti successori. In particolare, la legge riconosce il diritto di accesso ai dati personali riferiti a persone decedute, a chi ha un interesse proprio o agisce a tutela dell’interessato o per ragioni familiari meritevoli di tutela [2].

Pertanto, gli eredi possono chiedere ed ottenere dall’istituto di credito informazioni sulla consistenza patrimoniale del defunto per verificare ad esempio se sono stati effettuati dei prelievi non autorizzati dal conto corrente del defunto oppure se questi ha fatto delle donazioni in favore di terzi, che hanno diminuito la quota di eredità che spetta loro di diritto.

Come gli eredi possono richiedere gli estratti conto bancari storici

Gli eredi possono richiedere gli estratti conto bancari storici, personalmente e senza l’ausilio di un legale, inoltrando una domanda scritta all’istituto di credito.

L’invio della richiesta può avvenire tramite:

raccomandata con ricevuta di ritorno;

oppure via pec all’indirizzo di posta elettronica certificata.

L’istanza può essere anche consegnata a mano in filiale. In quest’ultimo caso gli

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eredi devono farsi apporre un timbro con la data sulla ricevuta.

Il termine entro il quale la banca è tenuta a mettere a disposizione la documentazione richiesta, deve essere congruo e comunque non superiore a novanta giorni. Se la banca si rifiuta di fornire i documenti o li consegna in ritardo, ovvero oltre il termine dei novanta giorni, gli eredi possono adire le vie legali, chiedendo l’eventuale risarcimento dei danni subiti. Prima, però, è opportuno rivolgersi all’Arbitro bancario finanziario (Abf) tentando una conciliazione della controversia.

In caso di esito negativo, gli eredi possono iniziare una causa dinanzi al tribunale competente.

Qual è il contenuto della richiesta degli estratti conto bancari eredi

Nella richiesta degli estratti conto bancari, gli eredi devono indicare gli elementi minimi indispensabili alla banca per individuare i documenti di cui domandano copia.

Nel dettaglio, si tratta dei dati relativi:

al soggetto titolare del rapporto;

al tipo di rapporto a cui è correlata la richiesta;

al periodo di tempo entro il quale le operazioni da documentare si sono svolte.

L’istanza va sottoscritta dagli eredi, i quali sono tenuti ad allegare anche una fotocopia del proprio documento di identità oltre al certificato di morte al fine di evitare una richiesta di integrazione documentale.

Naturalmente, più è precisa la richiesta, più la banca sarà agevolata nel reperire i documenti e più rapidamente sarà evasa l’istanza.

Quali sono i costi della richiesta degli

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estratti conto bancari eredi

In generale, per il rilascio della documentazione bancaria e, quindi, anche per quella dello storico degli estratti conto, le banche non possono chiedere compensi agli eredi per la consegna. Possono solo addebitare i costi necessari per la ricerca, la produzione e l’eventuale spedizione di quanto richiesto.

L’istituto di credito può anche decidere di applicare una tariffa forfettaria, la quale non può essere calcolata con riferimento alle singole pagine stampate ma all’intero documento.

Inoltre, se gli eredi ritirano la documentazione presso la filiale, non sono tenuti a pagare le spese di spedizione.

Sul punto, è intervenuto anche l’Arbitro bancario finanziario di Milano [3], che ha chiarito che relativamente ai costi di spedizione gli istituti di credito non possono subordinare la consegna degli estratti conto richiesti dai clienti/eredi, all’effettivo versamento delle relative spese in quanto gli stessi hanno diritto pieno all’informazione bancaria, con la conseguenza che i documenti devono essere rilasciati previa la sola richiesta da parte degli interessati.

E’ legittima la richiesta degli estratti conto bancari eredi oltre 10 anni?

La banca può negare il rilascio degli estratti conto precedenti al decennio sulla base della normativa bancaria già sopra richiamata, eccependo l’intervenuta prescrizione del diritto degli eredi di chiedere ed ottenere detta documentazione.

In pratica però, ciò avviene raramente. Sul punto, è intervenuta la Corte di Cassazione la quale in una sentenza del 2017 ha affermato l’obbligo degli istituto di credito di fornire gli estratti conto a partire dall’apertura del conto corrente [4].

Questo stesso principio era stato già dichiarato in una precedente pronuncia laddove la Suprema Corte [5] aveva stabilito che se la banca chiede la condanna del cliente al pagamento del saldo del rapporto di conto, ha anche l’onere di produrre gli estratti conto integrali del rapporto, sin dall’apertura, senza potere opporre la distruzione della documentazione anteriore al decennio.

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Di solito, quindi, nei rapporti con la propria clientela, gli istituti di credito si adeguano a tale indirizzo giurisprudenziale.

Note

[1] Art. 119 T.U.B. [2] Art. 9, co. 3 T.U. sulla privacy. [3] Decisione Abf di Milano n.

2609 del 10.03.2017. [4] Cass. sent. n. 1584/2016. [5] Cass. sent. n. 23974/2010.

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