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RIDURRE DEL 50% LE EMISSIONI DEL RISCALDAMENTO DOMESTICO A BIOMASSE

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Academic year: 2022

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RIDURRE DEL 50% LE EMISSIONI DEL RISCALDAMENTO DOMESTICO A BIOMASSE SI PUÒ, AIEL PRESENTA 10 PROPOSTE A GOVERNO E REGIONI, E CHIEDE DI PORRE FINE AD ATTACCHI E STRUMENTALIZZAZIONI. DOMENICO BRUGNONI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA AIEL

«È possibile ridurre del 50% le emissioni generate dal riscaldamento domestico a biomasse, avanziamo al Governo e alle Regioni precise proposte ma è necessario avviare una campagna di collaborazione e non di generiche accuse o attacchi strumentali », così ha esordito Domenico Brugnoni, presidente di AIEL, nell’intervento che ha aperto l’Assemblea Annuale dei soci di AIEL 2016, tenutasi oggi venerdì 17 giugno a Castel Le premesse dell’Assemblea sono positive e la sala dedicata all’evento gremita di persone lo conferma, così come lo conferma la presenza di numerose personalità del mondo politico e «Oggi l’assemblea si svolge in un momento delicato poiché i numerosi elementi positivi del nostro settore rischiano di essere oscurati dalla vicenda delle emissioni – esordisce Marino Berton – per questo motivo abbiamo messo al centro della nostra assemblea annuale il tema della AIEL quindi decide di potenziare le proprie attività di comunicazione, riunendole in un piano di comunicazione strategico che abbia una visione a lungo termine e che parta fin da subito mettendo in risalto alcuni punti chiave: • il

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ruolo delle biomasse nella mitigazione dei cambiamenti climatici; • i nuovi obiettivi europei sulle rinnovabili al 2030: o 40% riduzione emissioni gas serra rispetto ai livelli del 1990 o 27% energia rinnovabile o 27% incremento dell’efficienza energetica • il valore della gestione forestale sostenibile del patrimonio boschivo nazionale e del

• il valore economico delle biomasse che consentono sviluppo economico e sono espressione • il valore sociale delle biomasse, il cui sviluppo economico crea occupazione; • l’economicità del riscaldamento a biomassa legnosa per le famiglie italiane. Sede legale: Via M. Fortuny n° 20 I-00196 ROMA Sede operativa: V.le Dell’Università, 14 – 35020 Legnaro (PD) contenuti strategici quindi punteranno a promuovere:

l’innovazione tecnologica delle moderne stufe e caldaie a biomassa, e la sostituzione dei vecchi ed obsoleti apparecchi;

i vantaggi economici della termica e della minicogenerazione da biomasse; la qualità certificata di pellet, cippato, legna E le basi di questi argomenti sono solide: la termica da biomasse è la prima fonte rinnovabile del Paese e grazie alla termica da biomasse l’Italia ha raggiunto e superato l’obiettivo europeo del 17% di energia rinnovabile, con 6 anni di anticipo sulla deadline del 2020 (siamo al 17,1%!). Senza l’apporto della termica da biomasse questa percentuale scenderebbe a 12,2%, bocciando il nostro Paese in rapporto agli impegni assunti con l’Unione Europea. Il settore della termica da biomasse ha un ruolo chiave e lo deve rivendicare!

Valter Francescato, direttore tecnico di AIEL, che ha dedicato il proprio intervento alle «Emissioni e omissioni in tema di polveri sottili» ha messo in evidenza le carenze delle base dati prese a riferimento per le biomasse e il loro contributo alla produzione di PM 10. Secondo i dati del Bilancio Energetico Nazionale (BEN) il consumo domestico di legna e pellet è aumentato di 5 volte in 8 anni, e secondo i dati dell’Ispra (2015) il PM10 prodotto annualmente dalla combustione residenziale (<35 kW) di legna e pellet è pari a circa 114 kt, 5 volte superiore a quello prodotto dal traffico! Ma recenti elaborazioni di AIEL evidenziano che i

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dati ufficiali su consumi ed emissioni di PM10 dalla combustione domestica di legna e pellet mostrano lacune e discrepanze rispetto alla realtà. Secondo la serie storica di AIEL dal 1999-2014, infatti, e secondo quella del GSE dal 2010 al 2014, l’aumento del consumo si ferma al 16-22%.

«È evidente come ci sia una necessità fortissima di fare chiarezza sui numeri degli inventari delle emissioni – sostiene Francescato – perché solo così si potranno dare delle basi solide alle scelte Consapevole che esiste comunque una criticità che va affrontata e risolta l’Associazione ha stilato un decalogo di misure che, se attuate tempestivamente, permettono di ridurre le emissioni di PM10 del 50%. Il d e c a l o g o è c o n s u l t a b i l e a l l a h o m e p a g e d i A I E L : www.aiel.cia.it Su questo dato si inserisce l’intervento di Annalisa Paniz di AIEL dedicato alla presentazione di una proposta di certificazione volontaria per generatori a biomasse fino ai 35 kW di potenza, proposta finalizzata a classificare gli apparecchi in termini di rendimento ed emissioni. Un chiaro segnale alle istituzioni e ai consumatori: le industrie del settore sono pronte alla sfida della qualità! E sempre a supporto del consumatore finale, AIEL ha sviluppato il portale www.energiadallegno.it, le cui finalità sono state illustrate da Laura Baù, coordinatrice del progetto: «Abbiamo voluto creare valore per il nostro settore, certificando la professione e il servizio del singolo a s s o c i a t o e r a f f o r z a n d o n e l ’ i d e n t i t à , a t t r a v e r s o l’appartenenza a un’Associazione impegnata a garantire un rapporto competitivo e preferenziale del mercato» Il protagonista della homepage del sito è la famiglia di AIEL i cui personaggi raccontano i plus del riscaldamento a biomassa legnosa: convenienza, efficienza e rispetto dell’ambiente, e che parla ai tre target del sito: l’utente domestico, le attività commerciali e aziende agricole, le pubbliche. Il sito dedicherà anche una sezione alla qualità che per AIEL si declina in tutti i settori della filiera, compreso quello della produzione dei biocombustibili legnosi. E a questo tema

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è dedicato l’intervento di Massimo Negrin che ha presentato le esperienze di AIEL nel campo della certificazione dei biocombustibili ENplus e Biomassplus. Queste esperienze sono maturate nell’ottica di venire incontro alle esigenze del mercato che chiede garanzie specifiche in termini di qualità del prodotto. Lo sviluppo del mercato ha anche portato all’elaborazione di un’applicazione AppAIEL per dispositivi mobili (smartphone, tablet, e oggi anche pc) che rappresenta uno strumento di guida per il consumatore all’atto dell’acquisto di legna da ardere o cippato e di marketing per le aziende di AIEL i cui contatti sono a portata di click all’interno di uno specifico Tra gli ospiti invitati alla tavola rotonda Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente ha affermato che «È importante riuscire a dare informazioni concrete, il bosco italiano è ormai sconosciuto perché i media parlano di foresta in modo scollegato dalla realtà. Dare invece valore al bosco italiano è fondamentale tanto quanto lavorare al miglioramento del parco tecnologico».

E sull’importanza del bosco e delle sue potenzialità inespresse si inserisce l’intervento dell’on. Giorgio Zanin, membro della Commissione Agricoltura della Camera: «Non esiste maggioranza o minoranza, esiste una convergenza di opinioni che decide di affrontare questo tema a vantaggio del Sistema Paese, perché la Direzione Foreste al Mipaaf è necessaria per convergere con le altri componenti dei comparti produttivi per accrescere il valore delle nostre risorse. È un’occasione da Da uno scenario importante ma circoscritto al comparto forestale, a una visione più ampia si è mosso l’intervento di Gianpiero Dalla Zuanna, membro della Commissione territorio e ambiente del Senato, secondo cui «c’è la consapevolezza nel Governo che il futuro dell’energia sarà un mix tra metano e rinnovabili per convergere, nel corso del secolo, verso un sistema alimentato per il 100% a rinnovabili in contrasto ai cambiamenti climatici. In questa direzione deve andare l’intervento dello Stato: incentivare le certificazioni e lavorare a livello fiscale; nel caso del pellet la proposta di r i d u r r e l ’ I V A p e r q u e l l o c e r t i f i c a t o è g i u s t a e

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condivisibile.». Giacobbe Braccio, di ENEA, sollecita a

«strutturare un sistema che motivi i cittadini a sostituire i camini aperti con tecnologie più avanzate». Anche Giuseppe Castiglione, sottosegretario al Mipaaf, ha espresso forte apprezzamento per la scelta di dedicare l’Assemblea al tema della comunicazione come strategia fondamentale per dare voce all’energia della filiera foresta-legno- energia: «Bisogna fornire supporto scientifico e rigoroso alle informazioni che vengono diffuse nei media. Oggi sono qui per mantenere saldo il rapporto di collaborazione con AIEL perché quando la politica acquisisce informazioni e conoscenze corrette, solo così può effettuare scelte direttive congrue e dotate di un forte legame con la realtà». L’intervento di Dino Scanavino, presidente di CIA nazionale, ritorna al tema del bosco definendolo «una grande opportunità, a patto che venga gestito, altrimenti, quando abbandonato e incolto, può diventare un problema soprattutto dal punto di vista della gestione del rischio idrogeologico».

Spettano a Domenico Brugnoni, presidente di AIEL, le conclusioni della mattinata ricordando come oggi ancor più che in passato la valorizzazione del patrimonio forestale assume un ruolo fondamentale, anche alla luce delle sfide odierne rappresentate dal contenimento dei cambiamenti climatici.

Sfide alle quali l’intero settore della valorizzazione energetica delle biomasse rappresentato da AIEL è pronto a rispondere positivamente. Il nuovo Consiglio Direttivo eletto dalla Assemblea, nelle persone di Domenico Brugnoni, Sandro Orlandini, Massimo Biondani, Fabrizio Pini, Nereo Bussolaro, Gianni Ragusa, Paolo Perini, Simone Baglioni, Piero De Padova, ha a sua volta confermato Brugnoni nel ruolo di presidente e Marino Berton come direttore generale di AIEL.

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