S.A. 22-03-2011 Rif. III/1 - ALLEGATO 1 INTEGRANTE (Pagg. 29)
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IMIMIINNIINUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO Relazione annuale
sui risultati dell’attività di valutazione dei Corsi di Dottorato di Ricerca
svolta nell’anno 2010
Relazione approvata dal Nucleo di Valutazione di Ateneo nella riunione del 2 marzo 2011
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Il Nucleo di Valutazione di Ateneo dell’Università di Bologna è composto da:
prof. Gilberto Muraro, Università degli Studi di Padova, presidente
prof. Mario Bressan, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara prof.ssa Eugenia Lodini, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna dott.ssa Aurea Micali, Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)
dott. Matteo Turri, Università degli Studi di Milano
I documenti prodotti dal Nucleo sono reperibili nel sito INTERNET
http://www3.unibo.it/nucleo-valutazione/
E-mail:[email protected]
Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione, Tel. 051-2099265 – fax 051-2099172
INDICE
1. INTRODUZIONE ... 7
2. LA VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ DELLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA... 7
2.1 LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE... 7
2.2 I REQUISITI DELLA VALUTAZIONE... 8
3. DATI E INDICATORI DI PROCESSO... 9
4. IL QUADRO DELL’ORGANIZZAZIONE ... 15
5. IL DESTINO DEI DOTTORI DI RICERCA ... 20
6. CONFRONTO CON I DATI NAZIONALI ... 23
7. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL PIANO STRATEGICO ... 24
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 3.1 - Caratteristiche degli iscritti al primo anno………9 Tabella 3.2 - Iscritti con borsa e senza borsa per fascia di età (iscritti XXIV ciclo)…….….…..10 Tabella 3.3 - Attrattività dei laureati da altri Atenei per Scuola di dottorato…….………..12 Tabella 3.4 - Andamento di alcuni indicatori per scuola di Dottorato…….……….…...13 Tabella 3.5 - Andamento di alcuni indicatori per scuola di Dottorato (valori assoluti)………...14 Tabella 4.1 - Numero di dottorati per numero di corsi specifici attivati (2009/10)………..16 Tabella 4.2 - Numero di dottorati per numero di seminari attivati (2009/10)………...16 Tabella 4.3 - Numero di dottorati per cicli attivi (2009/10)………..…...16 Tabella 4.4 - Organizzazione dell'attività nei dottorati classificati per Scuola (2009/10)…..…..17 Tabella 4.5 - Distribuzione ore per tipo di attività e per Scuola di dottorato (2009/10)…..…….18 Tabella 4.6 - Distribuzione % ore per tipo di attività e per Scuola di dottorato (2008/09)….….18 Tabella 5.1 - Distribuzione dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli (XX-XXII) per destino professionale e per scuola di dottorato……….………..………..…..…...21 Tabella 5.2 - Distribuzione percentuale dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli (XX-XXII) per destino professionale e per scuola di dottorato……..….………….………..……….……..22 Tabella 6.1 - Alcuni indicatori di confronto Bologna/Italia……..….………….……….…..…..23 Tabella 6.2 - Distribuzione dei corsi di dottorato per macro-area….……….…..23
1. INTRODUZIONE
La relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo sui risultati dell’attività di valutazione dei corsi di dottorato di ricerca è prevista nel DM. 224/99 e costituisce lo strumento principale per consentire al Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU), e quindi al MIUR, di conoscere come gli atenei attuano la formazione post laurea, con particolare riferimento al dottorato di ricerca.
Negli ultimi anni il Nucleo è stato chiamato a redigere una relazione a struttura rigida, attraverso la compilazione di una procedura informatica predisposta dal Ministero contenente per ciascun corso molteplici domande.
Poiché l’obbligo di tale compilazione si accompagna anche alla richiesta di ricevere le osservazioni espresse dal Senato Accademico, il Nucleo di Valutazione ritiene doveroso adempiere a tale obbligo con le modalità previste dal Miur (le valutazioni conclusive inserite in procedura sono sintetizzate nell’appendice alla presente relazione) e contestualmente sottopone ai referenti di Ateneo una relazione più ampia che meglio si presta ad accogliere le loro riflessioni.
Nel commentare l’attività svolta nel 2010, il Nucleo ritiene utile distinguere i processi avviati per la valutazione della sussistenza dei requisiti di idoneità, nella fase istitutiva dei corsi di dottorato, da altre indagini sulle modalità organizzative e didattiche con le quali i corsi di dottorato vengono realizzati, nell’intento di includere anche misure di valutazione ex-post nelle successive fasi di rinnovo dei progetti.
2. LA VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ DELLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA.
2.1 La metodologia di valutazione
L’attivazione dei corsi di dottorato di ricerca, secondo la normativa vigente1, deve essere sottoposta ad una valutazione da parte del Nucleo di Valutazione di Ateneo circa la sussistenza dei requisiti di idoneità di ciascun corso previsti dalla stessa normativa.
Per l’attivazione dei Corsi del XXVI ciclo, il Nucleo previa condivisione con i referenti di Ateneo si è limitato a considerare i soli requisiti indicati dalla norma, fatta eccezione per il livello di internazionalizzazione ritenuto meritevole di un ampio spazio dedicato ed ha assolto al proprio mandato attraverso le seguenti fasi:
individuazione di 11 parametri per la misurazione del possesso dei requisiti di idoneità;
raccolta delle informazioni contenute nella documentazione fornita dai Coordinatori dei Dottorati per l’invio della proposta di istituzione (in particolare in una scheda approntata dagli uffici competenti dell’Ateneo anche sulla base delle indicazioni fornite dai Nuclei precedenti);
stesura della relazione finale;
restituzione ai Responsabili (Direttori delle Scuole di Dottorato e Coordinatori) dei risultati della valutazione.
Rispetto agli anni precedenti il Nucleo ha di fatto snellito la procedura rendendola più coerente con il dettato normativo, riservandosi un ruolo di valutatore di secondo livello in quanto, sul fronte interno l’Ateneo ha avviato un importante processo di autovalutazione dei corsi, articolato su più fasi: la prima si è concentrata nella semplificazione dell’offerta dottorale e sulla ripartizione delle borse su base storica e premiale. Successivamente l’ateneo ha inteso fornire alle Scuole di
1 Art. 3 comma 1 del D.M. 30/04/99 n. 224 “Regolamento in materia di dottorato di ricerca”
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dottorato e ai Collegi dei docenti le indicazioni per la predisposizione di una “declaratoria” dei nuovi corsi. L’obiettivo di questa seconda fase di riforma del dottorato è quello di fornire uno strumento omogeneo per tutti i dottorati che, al contempo, consenta di far emergere analogie e differenze, indicando per ciascun dottorato gli obiettivi prefissati, le modalità per raggiungerli, l'output di ricerca previsto e i profili di internazionalizzazione. Oltre all’obiettivo conoscitivo e di presentazione dei dottorati, lo scopo che si è posto è anche quello di individuare gli ambiti specifici dei dottorati per arrivare alla definizione di parametri di valutazione coerenti. La terza fase si concretizzerà presumibilmente entro il primo semestre 2011 con la presentazione agli Organi Accademici di uno schema di valutazione, utilizzabile in fase di avvio del XXVII ciclo del dottorato.
In tale contesto, la valutazione del Nucleo ha previsto una analisi, per singolo Dottorato, di parametri qualitativi e quantitativi per ciascuno dei criteri da monitorare e si è conclusa con un giudizio complessivo articolato in tre gradi: positivo, con riserva e negativo, senza compilare alcuna classifica di merito dei vari dottorati.
I requisiti sono risultati complessivamente soddisfatti per tutti i corsi, pertanto il Nucleo ha espresso un giudizio di idoneità positivo per tutti i 51 corsi di dottorato proposti.
2.2 I requisiti della valutazione
Requisito 1 relativo alla produttività scientifica del collegio dei docenti: oggetto di analisi è il collegio docenti che viene valutato sia in termini di composizione (docenti interni vs. docenti esterni, di cui stranieri) sia in termini di produttività scientifica tramite un indicatore elaborato dall’Osservatorio della ricerca, che tiene conto degli aspetti sia quantitativi che qualitativi delle pubblicazioni per ciascun docente.
Requisito 2 relativo all’adeguatezza delle risorse e strutture: si considerano
(2a) la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il Corso e per l’attività di studio e di ricerca dei Dottorandi;
(2b): la disponibilità di borse finanziate dall’esterno (da Enti, Aziende e/o privati) negli ultimi due cicli.
Requisito 3 relativo alla collaborazione per svolgimento di esperienza in contesto di attività lavorative; per tale requisito il Nucleo di Valutazione accerta se esistono accordi di collaborazioni formali e/o convenzioni sottoscritte;
Requisito 4 relativo ai percorsi formativi: si valutano le modalità di organizzazione dell’attività didattica e il totale delle ore di formazione previste nel triennio
Requisito 5 relativo ad elementi di internazionalizzazione, articolato nei seguenti aspetti:
(5.a) periodo formativo all’estero previsto per i borsisti (obbligatorietà e durata)
(5.b) la previsione di iniziative specifiche per incentivare la partecipazione di studenti stranieri (descrizione)
(5.c) il livello di internazionalizzazione del corso (presenza e natura degli accordi) (5.d) la presenza di studenti provenienti da Università straniere (numerosità)
Requisito 6 sul sistema di valutazione: il Nucleo valuta la descrizione delle modalità attraverso le quali il Collegio dei docenti procede alla valutazione del dottorando (6.a) nonché la presenza di indicazioni relative alla previsione di una periodica autovalutazione del funzionamento del dottorato (6.b).
3. DATI E INDICATORI DI PROCESSO
Dalle tabelle seguenti si possono trarre alcune indicazioni che permettono di descrivere le modalità di accesso e le caratteristiche dei dottorandi, anche in relazione all’appartenenza alle diverse Scuole di dottorato.
Tabella 3.1 Caratteristiche degli iscritti al primo anno
CICLO
XXI CICLO
XXII CICLO
XXIII CICLO
XXIV CICLO XXV
Var. 25°/23°
Corsi di Dottorato di Ricerca attivati 122 104 84 78 78 -6 -7%
Numero Posti ordinari a bando 719 705 643 -76 -10%
Numero Borse a bando 371 375 334 -37 -10%
Di cui finanziate dall’Ateneo 276 270 243 -34 -12%
Di cui finanziate da Strutture
dell’Ateneo 9 11 14 +5 +55%
Di cui finanziate da altri Atenei 12 14 13 +1 +8%
Di cui finanziate da altri enti 33 32 33 0 0%
Di cui finanziate dal MIUR-FSG 41 48 31 -10 -24%
% posti con borse 51,6 53,2 51,9 +0.3
Numero Iscritti 711 663 613 600 643 +30 -5%
Iscritti/posti ordinari a bando, % 94,7 85,7 85,3 85,1 100,0 +14.7
Numero medio iscritti per Corso 5,8 6,4 7,3 7,7 8,2 +0.9 +10%
Numero medio borse per Corso 4,4 4,8 4,3 -0.1 -2%
% Laureati presso Ateneo di Bologna 71,6 67,6 67,4 64,2 63,3 -4.9
% Laureati presso altri Atenei 28,4 32,4 32,6 35,8 36,7 +4.1
% Residenti Emilia Romagna 53,4 50,5 46,8 46,2 45,7 -1-1
% Residenti in altre regioni 42,9 42,4 44,7 43,3 42,0 -2.7
% Residenti Estero 3,7 7,1 8,5 10,5 12,3 +3.8
% Maschi 52,7 47,0 47,1 48,7 51,0 +3.9
% Femmine 47,3 53,0 52,9 51,3 49,0 -3.9
% con voto di laurea <100 4,6 5,9 4,4 4,5 4,2 -0.2
% con voto di laurea 100-105 16,2 14,9 10,9 9,7 10,7 -0.2
% con voto di laurea >105 79,2 79,3 84,7 85,8 85,1 +0.4
% con età <25 anni 13,9 15,4 13,4 12,8 11,7 -1.7
% con età 25-30 anni 66,1 64,3 63,5 65,4 67,4 +3.9
% con età >30 anni 20,0 20,3 23,1 21,8 20,9 -2.2
Per effetto degli accorpamenti e delle attivazioni disposte ad anni alterni, il numero di corsi di dottorato attivati nel XXV^ ciclo è pari a 78 (con una rilevante riduzione nell’arco di cinque anni di ben 44 dottorati, rispetto al massimo di 122 corsi raggiunto nel XXI ciclo), dunque si apprezza la linea adottata dall’Ateneo che va nella direzione indicata dal CNVSU di “contrastare l’eccessiva frammentazione dei dottorati con iniziative di accorpamento”. La diminuzione del numero di dottorati ha comportato un deciso aumento nel numero medio degli iscritti per corso di dottorato (anche se non dei borsisti, rimasto sostanzialmente invariato), ma una diminuzione del numero dei posti a bando (da 719 nel XXIII ciclo a 643 nel XXV ciclo, -10%).
Anche le borse, che sono state nel XXV ciclo 334, sono in netta diminuzione (-37 pari a - 10%) rispetto al XXIII ciclo, con un minore impegno dell’Ateneo (-34 pari a -12%) e un minore intervento del Fondo Sostegno Giovani del MIUR (-10, pari a –24%), solo in piccola parte
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bilanciato da un aumento dell’impegno delle strutture dell’Ateneo (+5, pari a +55%) e di altri Atenei (+1); non ci sono variazioni nell’impegno di enti esterni (sempre 33 borse). In conclusione, la diminuzione delle borse a bando non è ascrivibile a una diminuita attenzione da parte delle strutture dell’Ateneo e degli enti esterni, e neanche da un minore impegno finanziario dell’Ateneo (che anzi è aumentato), quanto dall’aumento a partire dal 2009 (e retroattivamente dal 2008) del costo della borsa di circa il 30%, che ha limitato drasticamente il numero delle borse finanziabili, nonché dalle minori risorse provenienti dal MIUR (oltre che a un minore successo nell’acquisizione delle borse FSG). Esprimendo apprezzamento per questa rilevante dotazione esterna “conquistata” e mantenuta dall’Università di Bologna (pari a un quarto delle borse a bando), il NVA intende sottolineare come la crescente necessità di reperire risorse esterne corra il rischio di non contemperarsi con la necessità di garantire la continuità di settori meno “appetibili” sul piano delle ricadute esterne, pena la depauperazione di interi settori scientifico-disciplinari.
Il trend delle iscrizioni segnala una sostanziale diminuzione, tuttavia con un tasso di saturazione dei posti a bando uguale a 1 nel XXV ciclo, mentre nei cicli precedenti il maggiore numero di posti a bando non veniva mai saturato.
La distribuzione per genere, che evidenzia una leggera ripresa delle iscrizioni maschili, appare al momento assolutamente equilibrata
Si registra una crescente capacità di attrazione dei dottorati bolognesi: oltre un terzo degli iscritti ha conseguito la laurea in un altro ateneo e oltre il 10% è residente all’estero. Per ciò che riguarda i dati relativi alla provenienza geografica dei dottorandi si segnala che trattandosi di informazioni sulla residenza potrebbero portare ad una lettura non corretta: in ogni caso l’alta e costante percentuale di dottorandi residenti in regioni diverse dall’Emilia Romagna (quasi la metà) va interpretata (visti i dati precedenti) principalmente come la conseguenza dell’attrattività dei corsi di laurea dell’Ateneo bolognese.
Continua il trend di aumento del numero di iscritti con voto di laurea superiore a 105/110, comunque già posizionato a livelli costantemente superiori all’80%; non scompaiono invece gli iscritti con voto di laurea modesto, che rappresentano stabilmente ancora il 5%.
Per quanto riguarda la composizione per età, continua a diminuire la percentuale di dottorandi “regolari”, cioè con età inferiore a 25 anni, già a livelli minimali e nel XXV ciclo arrivata quasi al 10% del totale, mentre la percentuale dei dottorandi “irregolari”, con età superiori a 30 anni non accenna minimamente a diminuire dal 20-25% del totale, a livelli preoccupanti. la raccomandazione del CNVSU di “promuovere il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in età giovanile per evitare un inserimento tardivo nella realtà professionale” è ben lontana dal realizzarsi, anzi mostra un significativo peggioramento.
Tabella 3.2 - % Iscritti con borsa e senza borsa per fascia di età (iscritti XXIV ciclo)
Fascia età iscritti con borsa iscritti senza borsa Totale
% sul totale % sul totale della
stessa fascia di età % sul totale % sul totale della
stessa fascia di età % sul totale
<25 16,7 81,8 6,3 18.2 12,8
25-30 70,8 68,1 56,0 31.9 65,4
>30 12,5 35,9 37,7 64.1 21,8
Totale 100,0 62% 100,0 38% 100,0
Questo punto, decisamente critico e in continuo peggioramento, ha meritato una analisi separata delle due coorti dei borsisti e dei non borsisti, come riportato in Tabella 3.2 (limitatamente al XXIV ciclo, ultimi dati disponibili). In effetti, gli iscritti in età giovanile sono un po’ più frequenti tra i dottorandi con borsa (16.7% contro una media di 12.8%) e quelli con età maggiore di 30 anni molto più frequenti tra i dottorandi senza borsa (37.7% contro una media di 21.8%); o anche, se si guarda da un’altra prospettiva, la (peraltro esigua) fascia giovanile è costituita quasi
esclusivamente da borsisti (81.2%) e, al contrario, quella di età più avanzata in grande maggioranza da non borsisti (64.1%).
Anche se appare chiaro che la presenza dei dottorandi senza borsa aumenta in modo drammatico l’età media di ingresso del dottorato, non è chiaro a cosa attribuire la così esigua percentuale di dottorandi, anche di quelli con borsa, che inizia il dottorato in età “regolare”, cioè al di sotto dei 25 anni: se cioè a una difficoltà generalizzata di superare l’esame di ammissione al primo tentativo o a un ritardo, anch’esso generalizzato, nel compimento degli studi di laurea magistrale.
La maggioranza dei dottorandi inizi il dottorato in tempi ottimali rispetto alla data di conseguimento della laurea magistrale, con un 45.5%, che inizia il dottorato nello stesso anno di conseguimento delle laurea (dati riferiti al XXIV ciclo), e un 16% tra uno e due anni di ritardo.
Tuttavia, il confronto di questi dati con quelli precedenti (che indicano che solamente il 13-17%
inizia il dottorato ad una età inferiore a 25 anni), evidenzia un prolungamento anomalo degli studi di laurea e/o di laurea magistrale anche per questa particolare coorte di laureati, da cui ci si aspetterebbe un percorso di studi più regolare.
Questa deprimente conclusione non appare inficiata dal tipo di laurea conseguita, ormai largamente dei nuovi ordinamenti (65.5% dei dottorandi del XXIV ciclo), anzi introduce una ulteriore criticità: il drastico abbattimento del prolungamento degli studi nel passare dalle lauree VO a quello NO dei dottorandi del XXIV ciclo (da 2.8 a 0.5 anni di ritardo, sempre riferito ai dottorandi del XXIV ciclo) non ha portato fino ad ora all’auspicato abbassamento dell’età di inizio del dottorato e suggerisce un generalizzato ritardo nel conseguimento della laurea triennale, che, sommandosi al leggero ritardo di 0.5 anni per la laurea magistrale, giustifica la bassissima percentuale di dottorandi in ingresso in età regolare entro un anno dal conseguimento della laurea magistrale stessa. Il Nucleo intende sviluppare nel futuro questo punto critico e apparentemente ineliminabile degli studi universitari italiani.
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Tabella 3.3 - Attrattività dei laureati da altri Atenei per Scuola di dottorato XXIV cicloXXV ciclo% Domande laureati altri Atenei% Iscritti laureati altri Atenei Scuola di dottoratomedia domande laureati interni per corso
media domande laureati altro Ateneo per corso
media domande laureati interni per corso
media domande laureati altro Ateneo per corso
XXIVXXVMedia XXIV- XXVXXIVXXVMedia XXIV- XXV Ingegneria Civile e Architettura6,2 4,0 6,6 5,2 39,244,141,630,046,238,1 Ingegneria Industriale10,03,0 7,6 3,8 23,133,328,224,334,229,3 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 9,2 7,4 11,07,8 44,641,543,039,632,135,9 Scienze Agrarie5,9 5,9 6,3 6,9 50,052,251,145,249,047,1 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 13,24,8 17,69,2 26,934,330,627,133,930,5 Scienze Chimiche9,7 4,7 15,77,3 32,631,932,220,016,718,3 Scienze della Terra e Ambiente6,7 7,7 7,3 8,3 53,553,253,354,519,036,8 Scienze Econ. e Statistiche5,7 12,35,7 14,068,571,269,963,961,962,9 Scienze Mat. Fisiche e Astr.11,521,010,819,364,664,264,447,239,443,3 Scienze Giuridiche 12,811,510,513,547,456,351,833,344,038,7 Scienze Mediche e Chir.Clin. 17,38,3 22,310,532,432,132,231,333,332,3 Scienze Veterinarie7,0 2,0 9,7 1,3 22,212,117,215,011,113,1 Scienze Pol.che e Sociali 20,325,712,026,555,868,862,338,553,345,9 Scienze Umanistiche15,716,521,819,051,246,648,934,732,733,7 Totale11,210,212,912,247,748,648,235,836,736,3
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Tabella 3.4 - Andamento di alcuni indicatori per scuola di Dottorato numero medio Borse per corso Numero medio iscritti per Corso Iscritti/Posti* Borse/Posti Scuola XXIIXXIII XXIVXXVVar. XXV/ XXIIXXIIXXIII XXIVXXVVar. XXV/ XXIIXXIIXXIII XXIVXXVVar. XXV/ XXIIXXIIXXIII XXIVXXVVar. XXV/ XXII Ingegneria Civile e Architettura2,1 2,8 3,4 2,2 2,7 4,4 4,8 6,0 5,2 17,496,985,788,2118,222,046,950,050,050,06,7 Ingegneria Industriale3,1 5,6 5,6 4,2 34,45,0 6,2 7,4 7,6 52,080,055,468,590,513,150,050,051,950,00,0 Scienze e Ingegneria dell’Informazione5,6 6,0 7,6 7,2 28,69,2 9,0 9,6 11,221,782,180,475,082,40,3 50,053,659,452,95,9 Scienze Agrarie3,3 3,7 3,7 3,1 -3,35,3 6,7 6,0 7,0 33,380,895,984,0116,744,450,053,152,052,44,8 Scienze Biol. Biom. Biotecn.4,6 5,3 6,7 5,6 21,17,6 10,09,8 11,246,982,493,875,6100,021,350,050,051,350,00,0 Scienze Chimiche8,0 8,7 7,0 7,7 -4,213,511,08,3 14,03,7 87,166,062,591,34,8 52,252,052,550,0-4,2 Scienze della Terra e Ambiente4,7 4,0 4,0 3,7 -21,4 6,7 6,3 7,3 7,0 5,0 71,479,291,795,533,650,050,050,050,00,0 Scienze Econ. e Statistiche4,3 4,3 4,3 5,2 19,25,5 6,0 6,0 7,0 27,371,769,287,872,40,9 56,550,063,453,4-5,4 Scienze Mat. Fisiche e Astr.8,0 7,5 7,5 6,5 -18,8 10,511,39,0 8,3 -21,4 72,483,372,075,03,6 55,255,660,059,17,1 Scienze Giuridiche 3,5 3,4 3,3 2,6 -25,0 7,4 7,3 6,8 6,3 -15,3 101,7107,4103,8119,017,048,350,050,050,03,6 Scienze Mediche e Chir.Clin. 2,8 10,09,3 8,3 193,34,9 18,016,018,0269,2 94,096,086,5118,025,654,253,350,054,1-0,2 Scienze Veterinarie2,8 3,0 2,8 3,3 21,25,3 4,8 5,0 6,0 14,3105,080,090,990,0-14,3 55,050,050,050,0-9,1 Scienze Politiche e Sociali5,0 3,3 4,7 3,0 -40,0 7,6 7,3 8,7 7,5 -1,384,4110,096,3125,048,055,650,051,950,0-10,0 Scienze Umanistiche3,2 2,8 3,3 3,1 -5,05,7 4,9 6,7 6,9 21,392,790,7106,3114,623,652,751,451,651,0-3,2 totale3,8 4,4 4,8 4,3 13,06,4 7,3 7,7 8,2 29,385,785,385,1100,016,750,951,653,251,92,0 *I rapporti > di 100 sono dovuti alle iscrizioni in soprannumero
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Tabella 3.5 - Andamento di alcuni indicatori per scuola di Dottorato (valori assoluti). N.CorsiN. Iscritti N.PostiN.Borse* Scuola XXIIXXIII XXIVXXVVar.X XV/ XXIIXXIIXXIIIXXIVXXVVar.X XV/ XXIIXXIIXXIIIXXIVXXVVar.X XV/ XXIIXXIIXXIIIXXIVXXVVar.X XV/ XXII Ingegneria Civile e Architettura7 5 5 5 -28,6 31243026-16,1 32283422-31,3 15141711-26,7 Ingegneria Industriale8 5 5 5 -37,5 40313738-5,050565442-16,0 25282821-16,0 Scienze e Ingegneria dell’Informazione5 5 5 5 0,0 4645485621,75656646821,42830383628,6 Scienze Agrarie8 7 7 7 -12,5 4247424916,752495042-19,2 26262622-15,4 Scienze Biol. Biom. Biotecn.8 6 6 5 -37,5 61605956-8,274647856-24,3 37324028-24,3 Scienze Chimiche4 3 3 3 -25,0 54332542-22,2 62504046-25,8 24262123-4,2 Scienze della Terra e Ambiente3 3 3 3 0,0 201922215,0 28242422-21,4 14121211-21,4 Scienze Econ. e Statistiche6 6 6 6 0,0 3336364227,34652415826,12626263119,2 Scienze Mat. Fisiche e Astr.4 4 4 4 0,0 42453633-21,4 58545044-24,1 32303026-18,8 Scienze Giuridiche 8 8 8 8 0,0 59585450-15,3 58545242-27,6 28272621-25,0 Scienze Mediche e Chir.Clin. 164 4 4 -75,0 78726472-7,783757461-26,5 45403733-26,7 Scienze Veterinarie4 5 4 3 -25,0 21242018-14,3 203022200,0 11151110-9,1 Scienze Politiche e Sociali5 3 3 4 -20,0 38222630-21,1 45202724-46,7 25101412-52,0 Scienze Umanistiche18201516-11,1 102 97101 110 7,8 110 107 9596-12,7 58554949-15,5 totale104 847878-25,0 663 613 600 643 -3,0774 719 705 643 -16,9 394 371 375 334 -15,2 * Borse di studio indicate nel bando di Concorso
Le tabelle dalla 3.3 alla 3.5 permettono una lettura degli indicatori differenziata per Scuole di Dottorato. Si evidenzia quanto segue:
o Per quanto riguarda l’attrattività nei confronti di laureati di altri atenei, in tre Scuole (Scienze Economiche e Statistiche, Scienze Matematiche, Fisiche e Astronomiche, Scienze Politiche e sociali) la percentuale di domande di laureati provenienti da altri Atenei è stata nettamente superiore alla media di ateneo (comunque molto elevata, quasi il 50%), attestandosi a percentuali altissime (anche oltre il 70%). L’analogo dato, esteso a tutti gli iscritti, mette in rilievo almeno tre situazioni molto positive (ancora Scienze Economiche e Statistiche e Scienze Politiche e sociali, e anche Scienze Agrarie), con una percentuale di iscritti provenienti da altri Atenei spesso superiori al 50% e comunque largamente al di sopra delle medie di Ateneo, comunque ragguardevoli (35-40%);
o Il numero medio di iscritti per corso (in costante aumento nell’Ateneo, fino al presente valore di 8) è il risultato di una situazione sempre meno diversificata: a fronte di Dottorati molto robusti (Scienze Mediche, Chirurgiche e Cliniche,Scienze Chimiche), anche i Dottorati più “deboli” mostrano un numero medio di iscritti comunque ragguardevole, sempre superiore, per il XXV ciclo, a 5.
o Il numero medio di borse per dottorato è 4, risultato apprezzabile, ma di fatto immutato da parecchi anni: qui si registrano situazioni molto differenziate, con un massimo di 8 borse per Scienze Chimiche e n Scienze Mediche, Chirurgiche e Cliniche.
o La copertura dei posti con borse è attorno al 50%, con pochissime differenze tra Scuola e Scuola
o La saturazione dei posti a bando mostra un interessante trend: la copertura a livello di Ateneo arriva al momento al 100%, ma solamente grazie alla forte attrattività dei dottorati di alcune Scuole, che registrano una copertura superiore al 100%, grazie ai posti in soprannumero (essenzialmente studenti stranieri), in particolare vanno citate per questa implicita, ma importante attrattività Ingegneria Civile e Architettura, Scienze Agrarie, Scienze Giuridiche, Scienze Mediche e Chir.Clin., Scienze Politiche e Sociali, Scienze Umanistiche
o Le varie Scuole hanno raggiunto un grado di complessità, in termini sia di numero di corsi di dottorato (78, anche se non ancora equamente distribuiti), iscritti (da 20 a 110 per ciclo e per Scuola) e borsisti (da 10 a 50 per ciclo e per Scuola) che merita una attenzione speciale, non solo per le risorse necessarie, ma anche per l’impegno rilevante della docenza, probabilmente superiore in molti casi a quello richiesto da una laurea magistrale;
il Nucleo ritiene importante la piena definizione dell’impegno nella ricerca della docenza coinvolta nelle Scuole, che possa essere sostitutiva dell’impegno didattico convenzionale.
4. IL QUADRO DELL’ORGANIZZAZIONE
A partire dall’anno accademico 2003/04, e per l’intero periodo fino all’a.a. 2009/2010, il Nucleo di valutazione ha promosso una specifica indagine presso i coordinatori dei corsi di dottorato, volta ad ottenere dati di processo e note dettagliate sulle effettive modalità di realizzazione delle attività di dottorato; obiettivo di tale iniziativa è quello di acquisire in primo luogo una articolata documentazione sugli impegni derivanti dall’organizzazione di un segmento formativo di sempre maggior rilievo nella vita dell’Ateneo e, in secondo luogo, accertare l’andamento effettivo delle attività organizzate dai dottorati, anche rispetto alle dichiarazioni formulate nelle richieste di attivazione.
A maggior ragione, poiché negli ultimi anni il Nucleo è stato chiamato dagli organi centrali (Miur e CNVSU) a redigere la consueta relazione annuale attraverso la compilazione di una
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procedura informatica a struttura rigida, la scheda informativa compilata da tutti i corsi attivi nel periodo di riferimento consente una valutazione ex-post sugli elementi specifici che servono al Nucleo per le proprie osservazioni, e fornisce risposta ad alcune delle richieste ministeriali per le quali il Nucleo di Valutazione non dispone di informazioni sufficienti.
Le Tabelle successive rappresentano, sotto diversi aspetti, l’attività svolta dai Corsi di dottorato nell’anno 2009/10 ed evidenziano quando possibile il confronto con l’a.a. precedente.
Tabella 4.1 - Numero di dottorati per numero di corsi specifici attivati (2009/10)
N° Corsi specifici N° Dottorati
% dottorati sul totale 2009/10
% dottorati sul totale 2008/09
nessuno 11 12,9 12,0
da 1 in poi 74 87,1 88,0
Totale 85 100,0 100,0 (92 Dott.)
Tabella 4.2- Numero di dottorati per numero di seminari attivati (2009/10)
N° Seminari N° Dottorati % dottorati sul totale 2009/10
% dottorati sul totale 2008/09
nessuno 1 1,2 0,0
da 1 in poi 84 98,8 100,0
Totale 85 100,0 100,0 (92 Dott.)
Tabella 4.3 - Numero di dottorati per cicli attivi (2009/10)
N° Cicli N° Dottorati % dottorati sul totale 2009/10
% dottorati sul totale 2008/09
1 5 5,9 2,2
2 13 15,3 17,4
3 67 78,8 80,4
Totale 85 100,0 100 (92 Dott.)