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Tav 21 - Relazione impatti sull'atmosfera (3984 KB)

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Academic year: 2022

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INDICE

1. IMPRONTA ECOLOGICA ... 2

1.1 IMPRONTA ECOLOGICA GENERATA DAL NUOVO EDIFICIO ... 2

1.2 ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA ... 3

1.3 AREA DI VALUTAZIONE - A. QUALITÀ DEL SITO... 4

1.4 AREA DI VALUTAZIONE - B. CONSUMO DI RISORSE ... 9

1.5 AREA DI VALUTAZIONE - C. CARICHI AMBIENTALI ... 11

1.6 CONCLUSIONI IMPRONTA ECOLOGICA GENERATA DAL NUOVO EDIFICIO ... 13

2. IMPATTI DERIVANTI DALL’INCREMENTO DI TRAFFICO GENERATO... 14

2.1 METODOLOGIA COPERT IV APPLICATA AL CASO STUDIO ... 14

2.2 MODALITA’ DI CALCOLO DELLE EMISSIONI ... 18

2.2.1 Stima del traffico indotto dalla nuova attività commerciale ... 18

2.2.2 Stima del parco veicolare ... 19

2.2.3 Individuazione area di interesse fenomeno di traffico ... 20

2.2.4 Analisi con modello COPERT IV... 20

2.3 RISULTATI EMISSIONI ... 22

2.4 VALORI ATTUALI DI CO, NO2, PM2.5 e PM10 ... 25

2.5 VALORI SOGLIA ... 27

2.6 DIFFUSIONE DEGLI INQUINANTI SECONDO IL MODELLO CALINE 4 ... 28

2.7 METODOLOGIA CALINE 4 APPLICATA AL CASO STUDIO E I RISULTATI OTTENUTI ... 30

2.7.1 STIMA DEL TRAFFICO ... 30

2.7.2 STIMA EMISSIONI DEGLI INQUINANTI ... 30

2.7.3 STIMA DIFFUSIONE INQUINANTI CON SOFTWARE CALINE 4 ... 30

2.7.4 RISULTATI DELLA DIFFUSIONE ... 32

2.8 RISPETTO DEI VALORI SOGLIA ... 32

2.9 CONCLUSIONI ... 33

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1. IMPRONTA ECOLOGICA

Al fine di procedere all’individuazione degli impatti sull’atmosfera generati dall’intervento in esame si è proceduto con due diverse metodiche, in considerazione della complessità della materia e della mancanza di sistemi di calcolo scientifici e univocamente riconosciuti.

Per quanto riguarda l’impatto generato dal nuovo edificio si è scelta la metodologia del raffronto tra lo stato di fatto dell’area, ovvero il comparto produttivo dismesso, e la realizzazione dei nuovi volumi a destinazione commerciale.

Poiché una comparazione perfettamente lineare tra i due scenari non risulta percorribile, si è applicato, per quanto possibile, il protocollo Itaca in riferimento alla nuova proposta progettuale: il risultato atteso è quello di ottenere un punteggio quantomeno sufficiente e migliorativo dello stato di fatto dell’ambiente.

1.1 IMPRONTA ECOLOGICA GENERATA DAL NUOVO EDIFICIO

Il Protocollo ITACA è una guida che aiuta a comprendere come introdurre la sostenibilità ambientale in edilizia.

Attraverso la struttura e l'approccio metodologico del Protocollo ITACA è più facile individuare gli elementi chiave della progettazione sostenibile. E’ uno strumento adottato dalle Regioni per la valutazione del grado di sostenibilità energetico ambientale delle costruzioni, ed è stato approvato il 15 gennaio 2004 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il protocollo è realizzato dal Gruppo di lavoro interregionale per l'Edilizia Sostenibile costituito presso ITACA, con il supporto tecnico-scientifico di ITC-CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR) e IISBE Italia (international initiative for a Sustainable Built Environment Italia. La regione Veneto partecipa all’implementazione dello stesso e ne ha ufficializzato l’utilizzo come standard già nell’applicazione degli “Incentivi urbanistici ed edilizi per la promozione dell’edilizia sostenibile, ai sensi dell’art. 3, comma 2 della L.R. 8 luglio 2009, n. 14 – Piano Casa”.

Per una spiegazione complete del Protocollo si rimanda alle varie guide in commercio, o a disposizione sul web.

È importante evidenziare che il metodo valutativo distingue 2 categorie di intervento: nuova realizzazione e ristrutturazione e ben 5 categorie di edifici:

- Residenziale - Uffici

- Edifici commerciali - Edifici industriali - Edifici scolastici

Nel caso in esame si è esaminata quella relativa alla “Nuova costruzione di un Edificio Commerciale” in antitesi al mantenimento della destinazione industriale con la “Ristrutturazione o Nuova realizzazione di Edifici Industriali”, i criteri che il protocollo prende in considerazione per tali categorie, come si evince dagli schemi sotto riportati, sono sostanzialmente similari e comparabili.

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3 Edifici Commerciali Nuova Costruzione (30 Criteri)

Edifici Industriali Nuova Costruzione (33 Criteri)

Edifici Industriali Ristrutturazione (32 Criteri)

1.2 ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA

Il protocollo Itaca è strutturato in 5 “Aree di valutazione” (Qualità del sito, Consumo di risorse, Carichi ambientali, Qualità ambientale indoor e Qualità del servizio), non disponendo di progetti esecutivi, in particolare della parte impiantistica, riferiti alle tre diverse possibilità si è proceduto ad analizzare le potenzialità positive del progetto proposto. Riportiamo le aree di valutazione in cui è stato possibile applicare la verifica, con relativi punteggi e scale di valutazione.

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1.3 AREA DI VALUTAZIONE - A. QUALITÀ DEL SITO

A.1.5 - Riutilizzo del territorio

Scegli il lotto tra siti già compromessi da attività umane pregresse, come ad esempio aree già precedentemente edificate, ex industriali, dismesse, etc.

Questo criterio premia gli interventi che, collocati in aree dismesse, favoriscono le azioni di riqualificazione e bonifica di terreni compromessi.

RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI PUNTEGGIO OTTENUTO SCALA DI PRESTAZINE

A = 38.900 mq B1 = 21.190 mq B2 = 0 mq B3 = 17.710 mq B4 = 250 mq

0,85 SUFFICIENTE

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5 A.1.6 - Accessibilità al trasporto pubblico

Cerca di collocare gli ingressi dell'edificio in zone prossime ai punti di accesso al trasporto pubblico.

La distanza fra nodo ed edificio deve essere misurata considerando il tragitto effettivamente percorribile a piedi (non calcolare distanze in linea retta nel caso in cui ci siano ostacoli invalicabili come ad esempio edifici o fiumi).

Attualmente non esistono fermate del trasporto pubblico in prossimità dell’ambito di intervento. Risulta però in fase di concertazione tra MOM Azienda TPL – Trasporto Pubblico Locale (che gestisce attualmente il trasporto pubblico locale nel territorio della provincia di Treviso) e la Società Numeria sgr srl (proponente intervento area commerciale che dista circa 500 metri) la realizzazione di una fermata della Linea 153 all’incrocio tra la SS13 Pontebbana e Via Palladio, a circa 400 metri dall’ambito di intervento.

RISULTATO SCALA DI PRESTAZIONE: SUFFICIENTE

A.1.10 - Adiacenza ad infrastrutture

Scegli un sito in prossimità di reti primarie di acquedotto, fognatura, rete elettricità e gas esistenti.

RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI PUNTEGGIO OTTENUTO SCALA DI PRESTAZINE

Distanza rete elettrica esistente = 87 m Distanza rete acquedotto esistente = 0 m Distanza rete fognaria esistente = 97 m Distanza rete gas esistente = 5 m

47,25 m BUONO - OTTIMO

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A.3.4 - Supporto all'uso di biciclette

Prevedi aree di parcheggio per biciclette realizzando o migliorando, se già presenti, i ciclo-parcheggi con vari livelli d'uso e di protezione.

RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI % OTTENUTA SCALA DI PRESTAZINE

Posti a parcheggio = 452

A = Addetti = Posti Parcheggio x 1,67 = 755 B = Posti Biciclette = 48

6 SUFFICIENTE

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7 A.3.7 - Uso di specie arboree locali

Prevedi l'utilizzo di specie vegetali in armonia con il contesto naturale. Valorizza ed incrementa le specie vegetali autoctone con un buon adattamento. Scegli specie resistenti agli agenti inquinanti in ambiente urbano. Scegli specie resistenti a parassiti e malattie.

Privilegia specie con ridotte esigenze idriche.

Valuta attentamente il ciclo di accrescimento, le ombreggiature, resistenza ai venti.

Come riportato nel Prontuario di Mitigazione Ambientale allegato al Piano Attuativo, si prevede la piantumazione di specie arboree autoctone così come definito dall’allegato A della Legge Regionale 18 aprile 1995 n. 33 “tutela del patrimonio genetico delle specie della flora legnosa indigena nel veneto”.

RISULTATO SCALA DI PRESTAZIONE: OTTIMO

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A.3.10 – Incidenza sul contesto urbanizzato

Minimizza l’impatto dell’intervento sul contesto urbanizzato

RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI % OTTENUTA SCALA DI PRESTAZINE

Importo totale opere = € 2.392.795,56

Importo opera esterna Via degli Alpini = € 250.225 Importo opera esterna Condotta fognaria = € 211.300 Importo totale opere esterne = € 461.525,00

19.28% BUONO-OTTIMO

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9 1.4 AREA DI VALUTAZIONE - B. CONSUMO DI RISORSE

B.4.6 - Materiali riciclabili/recuperati

Favorisci l’impiego di materiali riciclati e/o di recupero per diminuire il consumo di nuove risorse

Per quanto riguarda i volumi derivanti dal punto 1. Materiali riciclati nell’edificio, ad oggi non risulta possibile effettuare una corretta valutazione, non essendo in possesso dei progetti esecutivi.

Diversamente, risulta possibile effettuare il calcolo per il punto 2.Bilancio delle Terre, che di seguito riportiamo:

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RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI % OTTENUTA SCALA DI PRESTAZINE

C = 12.951,50 mc D = 5.689,03 mc D/C x 100 =

Media = 43.92% OTTIMO

Per i criteri relativi a:

B 1.2 - Energia primaria per il riscaldamento B 6.2 - Energia netta per il raffrescamento

B 6.3 - Trasmittanza termica dell'involucro edilizio

è evidente che trattandosi di nuovi edifici volti ad una consistente frequentazione di utenti, dovranno essere rispettate tutte leggi vigenti in materia di risparmio energetico e confort (Legge 10/91, D.M.37/08), migliorando sensibilmente la situazione rispetto al recupero degli edifici industriali esistenti o alla loro sostituzione.

RISULTATO SCALA DI PRESTAZIONE: BUONO

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11 1.5 AREA DI VALUTAZIONE - C. CARICHI AMBIENTALI

C.3.2 – Rifiuti solidi prodotti in fase operativa

Favorisci, attraverso la predisposizione di apposite aree posizionate in luoghi di facile accessibilità per gli utenti e per i mezzi di carico, la raccolta differenziata dei rifiuti solidi.

Non disponendo di progetti esecutivi, per raggiungere un punteggio quantomeno sufficiente, saranno predisposti punti di raccolta per ogni area funzionale a breve distanza dall’accesso principale di servizio e per gli utenti.

RISULTATO SCALA DI PRESTAZIONE: SUFFICIENTE

C.4.3 - Permeabilità del suolo

Minimizza l’interruzione e l’inquinamento dei flussi naturali d’acqua

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RISULTATO DELLA VALUTAZIONE:

VALORI % OTTENUTA SCALA DI PRESTAZINE

A = 28.700 mq

B1 = 6.715 mq x 1(i) = 6.715 mq B2 = 5.340 mq x 0,6(iv) = 3.204 mq B3 = 1.500 mq x 0,3(v) = 450 mq B4 = 18.331 mq x 0(vi) = 0 mq B = 10.369 mq

Rapporto B/A x 100 = 36,12%

36% SUFFICIENTE - BUONO

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13 1.6 CONCLUSIONI IMPRONTA ECOLOGICA GENERATA DAL NUOVO EDIFICIO

Tabella riassuntiva scala di prestazione:

CRITERI SCALA DI PRESTAZINE

A.1.5 - Riutilizzo del territorio sufficiente

A.1.6 - Accessibilità al trasporto pubblico sufficiente

A.1.10 - Adiacenza ad infrastrutture buono - ottimo

A.3.4 - Supporto all'uso di biciclette sufficiente

A.3.7 - Uso di specie arboree locali ottimo

A.3.10 – Incidenza sul contesto urbanizzato buono-ottimo

B.4.6 - Materiali riciclabili/recuperati ottimo

B.1.2 - Energia primaria per il riscaldamento buono B.6.2 - Energia netta per il raffrescamento buono B.6.3 - Trasmittanza termica dell'involucro edilizio buono C.3.2 – Rifiuti solidi prodotti in fase operativa sufficiente

C.4.3 - Permeabilità del suolo sufficiente - buono

Visto quanto sopra esposto, possiamo affermare che lo scenario relativo alla “Nuova costruzione di un Edificio Commerciale” si pone come migliorativo rispetto allo stato dei luoghi. Pertanto, anche alla luce dell’utilizzo previsto del sistema fotovoltaico, l’impronta ecologica sarà positiva rispetto allo stato di fatto e il progetto del proponente garantisce benefici ambientali.

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2. IMPATTI DERIVANTI DALL’INCREMENTO DI TRAFFICO GENERATO

Altro discorso invece è quello relativo all’impatto sull’atmosfera derivante dal traffico generato nello scenario

“edificio Commerciale”, consapevoli che rispetto ad un’area dismessa la presenza di attività commerciali porterà un naturale incremento degli inquinanti prodotti da traffico veicolari, seppur in ogni caso ridotta rispetto ad un riutilizzo industriale in senso lato.

Qui di seguito riportiamo uno schema del processo di valutazione

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15 2.1 METODOLOGIA COPERT IV APPLICATA AL CASO STUDIO

Per la stima delle emissioni di inquinanti atmosferici da trasporto stradale è stata utilizzata la metodologia COPERT (COmputer Programme to calculate Emissions from Road Traffic) versione IV, proposta e consigliata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente come strumento per la valutazione delle emissioni da trasporto stradale nell’ambito del programma CORINAIR (CORINAIR, 1998; EMEP/CORINAIR, 1999).

La metodologia permette di stimare le emissioni di tutti i principali inquinanti associati al traffico veicolare:

ossidi di azoto, monossido di carbonio, polveri, composti organici volatili (da cui attraverso i profili di speciazione è possibile ricavare i singoli composti, come il benzene), metano, anidride solforosa, anidride carbonica, piombo, altri metalli pesanti.

Per l’applicazione della metodologia è necessario disporre di dati relativi ai volumi di traffico (numero di veicoli) ed alla velocità di percorrenza, per gli archi stradali che si vogliono considerare. In particolare è importante disporre della stima dei veicoli “classificati” in relazione alla tipologia veicolare (autoveicoli, veicoli commerciali, autobus, ecc…). Il conteggio “classificato” è indispensabile in quanto i fattori di emissione dei diversi inquinanti variano notevolmente tra una categoria veicolare e l’altra (motocicli, auto, veicoli commerciali leggeri e pesanti, autoarticolati, mezzi di trasporto pubblico).

E’ necessario disporre anche del parco veicolare immatricolato per l’area di interesse (fonte ACI) in quanto è mediante il raffronto con questo che il flusso di veicoli appartenenti ad una determinata categoria veicolare (es. motocicli, auto, ecc…) rilevato in una sezione viene statisticamente attribuito ad una classe veicolare che, a sua volta, dipende dall’anno di immatricolazione del veicolo e dalla normativa allora vigente. Le categorie veicolari della metodologia COPERT sono riassunte in una specifica tabella, ad ognuna delle quali è associato un fattore di emissione, calcolato sulla base di una serie di variabili:

• tipo di combustibile utilizzato (benzina, gasolio, GPL);

• anno di immatricolazione (in relazione alle normative europee che introducono dispositivi di riduzione delle emissioni);

• cilindrata (per auto e veicoli a 2 ruote) e peso complessivo (per i veicoli commerciali);

• regime di conduzione del veicolo (in area urbana, in ambito rurale, in autostrade o strade a grande velocità);

• velocità di marcia;

• condizioni climatiche (temperatura ambiente).

Le prime 3 variabili (combustibile, età, cilindrata o peso) individuano 105 classi COPERT, per ognuna delle quali la metodologia assegna specifiche funzioni empiriche con le quali si calcola il fattore di emissione.

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Diagramma di flusso del Programma COPERT per il calcolo delle emissioni annue di tutti gli inquinanti emessi dal traffico stradale secondo il progetto Corinair

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17 La metodologia COPERT stima le emissioni prodotte da veicoli stradali considerando due principali componenti emissive:

1) emissioni da combustione:

• emissioni a caldo (hot emission) prodotte dai veicoli in marcia con funzionamento del motore a regime normale (temperatura = 90°C circa);

• emissioni a freddo (cold over-emission) originate dai veicoli in marcia durante la fase di riscaldamento del veicolo;

2) emissioni evaporative, che si verificano soli per i COV, da cui si derivano quelle per il Benzene, distinte in:

• diurne, da veicolo spento a motore freddo;

• hot soak, da veicolo caldo appena spento;

• running losses, da veicolo in marcia.

L’Osservatorio Regionale Aria dell’ARPAV ha tradotto la metodologia COPERT in un apposito software che calcola le emissioni per diversi inquinanti.

I dati necessari in input al programma per l’applicazione della metodologia sono di seguito elencati:

• identificativo degli archi della rete stradale e corrispondenti lunghezze;

• numero di categorie veicolari considerate;

• assegnazione delle 105 classi COPERT alle categorie veicolari considerate;

• volumi e velocità di marcia (orari) per categoria veicolare, per arco stradale;

• parco veicolare circolante (fonte ACI) a livello provinciale per il calcolo delle emissioni totali;

• temperatura minima, media e massima giornaliera.

Gli output forniti dal programma sono:

• emissioni di ciascun inquinante per categoria veicolare, espresse in tonnellate, per ogni arco della rete stradale considerata;

• emissioni di ciascun inquinante e di ogni categoria veicolare per intervallo temporale, specifico per contributo emissivo: emissione totale, emissione da combustione a caldo, emissione da combustione a freddo, emissioni evaporative in marcia (running losses);

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2.2 MODALITA’ DI CALCOLO DELLE EMISSIONI

Riportiamo di seguito uno schema esplicativo sulla procedura di definizione dei seguenti inquinanti che, rispetto a tutti i possibili inquinanti calcolabili con il software COPERT IV, consideriamo essere i più significativi:

• CO;

• NO2;

• PM 2,5;

• PM10;

• CO2.

2.2.1 Stima del traffico indotto dalla nuova attività commerciale

Da una stima fatta sulla clientela delle attività Bricoman del nord-est, è stata definita la frequenza di visite

GIORNO SETTIMANA

FASCIA ORARIA

TOTALE MAX 07-08 08-9 09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21

Giovedì 42 66 114 158 146 90 80 127 159 156 184 145 129 23 1619 184

Venerdì 50 50 119 157 158 98 50 142 174 196 180 149 96 24 1643 196

Sabato 44 120 205 297 279 175 108 192 269 279 279 210 128 23 2608 297

Domenica 0 44 145 236 242 146 88 130 249 311 242 185 117 4 2139 311

MAX 50 120 205 297 279 175 108 192 269 311 279 210 129 24 2608 311

Tabella riassuntiva numero visite per fascia oraria (in rosso evidenziati i valori massimi)

GIORNO SETTIMANA

FASCIA ORARIA

TOTALE MAX 07-08 08-9 09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21

Giovedì 2,59% 4,08% 7,04% 9,76% 9,02% 5,56% 4,94% 7,84% 9,82% 9,64% 11,37% 8,96% 7,97% 1,42% 100% 11,37%

Venerdì 3,04% 3,04% 7,24% 9,56% 9,62% 5,96% 3,04% 8,64% 10,59% 11,93% 10,96% 9,07% 5,84% 1,46% 100% 11,93%

Sabato 1,69% 4,60% 7,86% 11,39% 10,70% 6,71% 4,14% 7,36% 10,31% 10,70% 10,70% 8,05% 4,91% 0,88% 100% 11,39%

Domenica 0,00% 2,06% 6,78% 11,03% 11,31% 6,83% 4,11% 6,08% 11,64% 14,54% 11,31% 8,65% 5,47% 0,19% 100% 14,54%

MAX 3,04% 4,60% 7,86% 11,39% 11,31% 6,83% 4,94% 8,64% 11,64% 14,54% 11,37% 9,07% 7,97% 1,46% 100% 14,54%

Tabella riassuntiva % visite per fascia oraria (in rosso evidenziati i valori massimi)

Sono stati ipotizzati i giorni di giovedì e di venerdì come rappresentativi dei giorni feriali e quelli di sabato e di domenica come rappresentativi di quelli festivi. E’ stato definito poi il valore medio per ogni fascia oraria

CLIENTI FASCIA

ORARIA 07-08 08-9 09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 TOTALE FERIALE 46,00 58,00 116,50 157,50 152,00 94,00 65,00 134,50 166,50 176,00 182,00 147,00 112,50 23,50 1631,00 FESTIVO 22,00 82,00 175,00 266,50 260,50 160,50 98,00 161,00 259,00 295,00 260,50 197,50 122,50 13,50 2373,50

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19 Stimato il numero di clienti si è potuto stimare il numero di veicoli generati/attratti dividendo per il coefficiente di equivalenza 1,67 (Protocollo ITACA Nazionale 2012 – Edifici commerciali).

TRAFFICO GENERATO FASCIA

ORARIA 07-08 08-9 09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 TOTALE FERIALE 27,54 34,73 69,76 94,31 91,02 56,29 38,92 80,54 99,70 105,39 108,98 88,02 67,37 14,07 976,65 FESTIVO 13,17 49,10 104,79 159,58 155,99 96,11 58,68 96,41 155,09 176,65 155,99 118,26 73,35 8,08 1421,26

Gli spostamenti totali annui sono qui riassunti:

SPOSTAMENTI TOTALI

GIORNI FERIALI 265 258.811,38 GIORNI FESTIVI 100 142.125,75 TOTALI ANNUI 365 400.937,13

2.2.2 Stima del parco veicolare

Attraverso i dati ACI della provincia di Treviso Anno 2015 è stato stimato il parco veicolare, suddiviso per classi veicolari COPERT.

Si ipotizza che il parco veicolare utilizzato per raggiungere il Bricoman sia composto in netta maggioranza da

“Autovetture” (Passenger car) e, analizzando la distribuzione totale delle tipologie veicolari che compongono la classe “Autovetture”, si è scelto di considerare le sole auto alimentate a benzina e gasolio (91.75%) escludendo le auto elettriche, ibride, a gas e metano. Questa è stata una scelta cautelativa poiché le tipologie che sono state escluse producono quantità di emissioni inquinanti minori rispetto a combustione a benzina e gasolio.

SOLO CLASSI RILEVANTI BENZINA E GASOLIO

PROVINCIA ALIMENTA-

ZIONE FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non

definito TOT

TREVISO

BENZINA Fino a 1400 16304,79 6341,06 30177,26 24670,95 51290,41 25824,58 5479,74 87,54 160176,33 1401 - 2000 5381,26 3303,79 9629,21 5378,13 12228,79 3703,96 432,22 20,32 40077,69 Oltre 2000 1420,15 404,08 723,75 681,55 1749,20 558,06 60,18 4,69 5601,67

Non definito 2,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,78 0,00 0,78 3,91

BENZINA

Tot 23108,55 10048,93 40530,23 30730,63 65268,40 30087,38 5972,14 113,33 205859,59

GASOLIO Fino a 1400 191,49 23,45 27,36 4568,40 16028,11 9077,41 216,50 0,00 30132,71 1401 - 2000 1781,25 950,42 10634,34 31007,32 41921,47 43028,98 3018,51 0,00 132342,27 Oltre 2000 1652,29 819,89 3843,09 8456,82 9508,85 7350,09 970,74 0,78 32602,54 GASOLIO

Tot 3625,02 1793,75 14504,78 44032,55 67458,42 59456,48 4205,75 0,78 195077,53

TOTALE 26733,57 11842,68 55035,01 74763,18 132726,82 89543,86 10177,89 114,11 400937,13

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2.2.3 Individuazione area di interesse fenomeno di traffico

Si stima che gli effetti dovuti all’incremento di traffico veicolare coinvolgano gli archi di accesso principali al nuovo Bricoman e cioè via Palladio e viale Italia (SS13 “Pontebbana”).

La lunghezza totale dei tratti stradali in esame è di 1.708 km.

Per tipologia di traffico, comportamento veicolare e caratteristiche geometriche entrami gli archi sono stati classificati come Extraurbani (“Rural”). Le velocità medie rilevate (relazione viabilistica) sono di circa 55 km/h.

2.2.4 Analisi con modello COPERT IV

I dati sopra riportati sono stati caricati direttamente nel software Copert IV così da poter definire il quantitativo di inquinanti prodotti dal nuovo traffico generato.

Tabella esemplificativa Composizione flotta

Tabella esemplificativa Dati climatici

(23)

21

Tabella esemplificativa Emissioni CO2

Tabella esemplificativa FE Hot

Tabella esemplificativa Parametri Modelli di regressione

(24)

22

2.3 RISULTATI EMISSIONI

I risultati sono leggibili direttamente dal software COPERT e li riassumiamo attraverso questi grafici e tabelle:

CO [kg/anno]

Urban Rural Highway TOTALI Benzina 0,00 183,20 0,00 183,20 Gasolio 0,00 32,12 0,00 32,12 Totali 0,00 215,32 0,00 215,32

PM 2.5 [kg/anno]

Urban Rural Highway TOTALI Benzina 0,00 3,28 0,00 3,28 Gasolio 0,00 18,74 0,00 18,74 Totali 0,00 22,03 0,00 22,03

PM 10 [kg/anno]

Urban Rural Highway TOTALI Benzina 0,00 5,61 0,00 5,61 Gasolio 0,00 20,95 0,00 20,95 Totali 0,00 26,55 0,00 26,55

85%

15%

CO [215 kg/anno]

Benzina Gasolio

15%

85%

PM 2.5 [22,03 kg/anno]

Benzina Gasolio

21%

79%

PM 10 [26,55 kg/anno]

Benzina Gasolio

(25)

23 NO2 [t/anno]

Urban Rural Highway TOTALI Benzina 0,00 1,19 0,00 1,19 Gasolio 0,00 76,81 0,00 76,81 Totali 0,00 77,99 0,00 77,99

CO2 [t/anno]

Urban Rural Highway TOTALI Benzina 0,00 65,38 0,00 65,38 Gasolio 0,00 60,02 0,00 60,02 Totali 0,00 125,40 0,00 125,40

2%

98%

NO 2 [77,99 kg/anno]

Benzina Gasolio

52%

48%

CO2 [ 125,40 t/anno]

Benzina Gasolio

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