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GIOVEDÌ 7 MARZO 2013

LODI il Cittadino

EVENTI di MARZO al BINGO PALACE

Bingo Palace - Via D efendent e da Lodi 3 5 - Lodi

Il Bing o P alace è una sala del Concessionario H BG A rcades S pA , concessione num ero 2 1 1 . In questa sala sono proposti g iochi severam ente vietati ai m inori di diciotto anni che perm ettono vincite in denaro e possono portare alla dipendenz a. G ioca con m oderaz ione. P er m ag g iori inform az ioni su g iochi, probabilità di vincita e sulla percentuale della raccolta destinata a m onteprem i: www. aam s.g ov.it

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Fest eggia con noi la Fest a della D onna

L’ASSEMBLEA n LA POLIZIA DI STATO E I VARI SETTORI DEL COMUNE DI LODI HANNO COLLABORATO PER RAGGIUNGERE UNO SCOPO PRIMARIO: INFORMARE I CITTADINI AFFINCHÉ EVITINO DI APRIRE LA PORTA A FINTI TECNICI SENZA SCRUPOLI

Gli anziani e il terrore delle truffe

Presentato al centro di via Gorini il progetto “Faccio ballare l’occhio”. Ai presenti è stato mostrato un video in cui erano presentati vari tipi di raggiri, diventati ormai una consuetudine

FEDERICO GAUDENZI

nLa truffa è una paura costante per gli anziani: come ha confer- mato Angelo Di Legge della polizia di Stato, sempre più numerose so- no le vittime di raggiri di delin- quenti che, oltre a rubare qualche centinaio di euro, spesso privano gli anziani dei ricordi di una vita e, ancor peggio, di una vecchiaia se- rena. Per prevenire questo feno- meno è stato avviato il progetto

“Faccio ballare l’occhio», nato dalla collaborazione tra questura e Comune, nei settori della polizia locale, servizi sociali e ufficio per le relazioni con il pubblico. L’ini- ziativa ha visto uno dei suoi mo- menti più importanti ieri, al cen- tro diurno per anziani “Bassi” di via Gorini, dove stato proiettato un filmato realizzato per spiegare alcuni tipi di truffa in cui si può essere coinvolti. Il cortometrag- gio, diretto da Vittorio Vaccaro e montato da Glenda Petrosino, ha riscosso l’applauso del pubblico.

«Alcune scene sono volutamente esagerate - ha spiegato Aldo Eco- bi, direttore del centro -, ma l’obiettivo è farvi capire che do- vete stare attenti in ogni momen- to». “Far ballare l’occhio”, in- somma, come recita l’opuscolo informativo realizzato dall’Urp e distribuito in sala. «Abbiamo pensato di mettere in comune le nostre conoscenze - ha spiegato Sabrina Massazza, responsabile dei servizi sociali - e stiamo di- stribuendo questi libretti a tutti gli anziani che usufruiscono dei no- stri servizi». Il progetto continue- rà ora con la psicologa Simona Previdi: «Potrete raccontarmi le vostre esperienze» ha detto ai presenti, ricordando che non bi- sogna mai vergognarsi di aver su- bito una truffa, perché chiunque può diventare vittima. «Giovani e vecchi, uomini e donne: i truffa- tori non guardano in faccia a nes- suno, e l’unico modo per sconfig- gerli è raccontare subito ai figli, alla polizia o a noi quello che è successo». Per migliorare il servi- zio, inoltre, sono stati distribuiti questionari anonimi con lo scopo di capire meglio le esperienze e le necessità di chi è già stato truffato.

I CONSIGLI

«TELEFONATE IMMEDIATAMENTE SE VEDETE GENTE SOSPETTA»

nCosa significa “Far ballare l’occhio”? Come reagire, concretamente, quando ci si sente in difficoltà? Ieri al Centro diurno di via Paolo Gorini sono stati gli uomini in divisa a dare i primi consigli: «Voi siete i protagoni- sti; aiutateci segnalando sempre se vedete persone so- spette» ha detto il comandante della polizia locale, Ele- na Destefani, presente insieme al collega Alberto Pa- vesi e ad Angelo Di Legge della questura di Lodi.

Quest’ultimo ha ricordato i numeri delle forze dell’ordi- ne: 112, 113 e 117. «Quando uno sconosciuto vi citofona spacciandosi magari per un tecnico dell’Enel o della Te- lecom, voi minacciate di chiamare la polizia, e vedrete che scapperà a gambe levate. Intanto telefonateci, ed interverremo subito» ha detto Di Legge, e Pavesi ha concluso: «Non fatevi problemi a chiamare: è sempre meglio una telefonata in più, anche se è un falso allar- me».

L’INCONTRO Organizzatori, autori del video e anziani che ieri hanno dato vita al confronto presso il centro anziani dedicato allo scrittore Age Bassi. In primo piano il problema delle truffe, che spesso colpiscono la popolazione più debole, rappresentata dagli anziani

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