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VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE. CANTO ALL INGRESSO (sabato ore 17.30, ore e 18.30) CANTICO DEI REDENTI

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(1)

VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE CANTO ALL’INGRESSO

(sabato ore 17.30, ore 11.30 e 18.30) CANTICO DEI REDENTI

Il Signore è la mia salvezza e con Lui non temo più,

perché ho nel cuore la certezza, la salvezza è qui con me.

(2)

Cantate a chi ha fatto grandezze e sia fatto sapere nel mondo;

grida forte la tua gioia,

abitante di Sion perché grande con te è il Signore.

Il Signore è la mia salvezza e con Lui non temo più,

perché ho nel cuore la certezza, la salvezza è qui con me.

(3)

CANTO ALL’INGRESSO (ore 9.30) DALL'AURORA AL TRAMONTO Dall'aurora io cerco te,

fino al tramonto ti chiamo ha sete solo di te

l'anima mia come terra deserta Non mi fermerò un solo istante, sempre canterò la tua lode

perché sei il mio Dio, il mio riparo, mi proteggerai all'ombra delle tue ali.

(4)

INTRODUZIONE ALL’ATTO PENITENZIALE ATTO PENITENZIALE

Per tre volte si risponde: Kyrie eleison Dio Onnipotente…

…alla vita eterna.

Amen.

(5)

RITORNELLO GLORIA CANTATO

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente.

Signore Figlio unigenito Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi, Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica,

(6)

Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi, perché Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l'Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.

RITORNELLO GLORIA CANTATO

(7)

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA Il tuo Figlio unigenito, o Dio vivo e santo, che totalmente condivide con noi l’umana natura, sta davanti a te, come pontefice eterno; per la forza della sua mediazione effondi su noi la tua pietà inesauribile e fa’ che ci uniamo un giorno nel canto della lode perenne a lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

(8)

LETTURA Is 65, 8-12

Ho chiamato e non avete risposto, ho parlato e non avete udito.

Lettura del profeta Isaia.

Dice il Signore: «Come quando si trova succo in un grappolo, si dice: “Non distruggetelo, perché qui c’è una benedizione”, così io farò per amore dei miei servi, per non distruggere ogni cosa. Io farò uscire una discendenza da Giacobbe, da Giuda un erede dei miei monti. I miei eletti ne saranno i padroni e i miei servi vi abiteranno.

(9)

Saron diventerà un pascolo di greggi, la valle di Acor un recinto per armenti, per il mio popolo che mi ricercherà. Ma voi, che avete abbandonato il Signore, dimentichi del mio santo monte, che preparate una tavola per Gad e riempite per Menì la coppa di vino, io vi destino alla spada; tutti vi curverete alla strage, perché ho chiamato e non avete risposto, ho parlato e non avete udito.

(10)

Avete fatto ciò che è male ai miei occhi, ciò che non gradisco, l’avete scelto».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio.

(11)

SALMO Sal 80 (81), 9-14. 17

R. Il popolo di Dio ascolta la sua voce.

«Ascolta, popolo mio:

“Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo e non prostrarti a un dio straniero.

Sono io il Signore, tuo Dio,

che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. R.

(12)

Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito:

l’ho abbandonato alla durezza del suo cuore.

Seguano pure i loro progetti! R.

R. Il popolo di Dio ascolta la sua voce.

Se il mio popolo mi ascoltasse!

Se Israele camminasse per le mie vie!

Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia». R.

(13)

EPISTOLA 1 Cor 9, 7-12

Abbiamo seminato in voi beni spirituali.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? Chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge? Io non dico questo da un punto di vista umano; è la Legge che dice così. Nella legge di Mosè infatti sta scritto: Non metterai la museruola al bue che trebbia.

(14)

Forse Dio si prende cura dei buoi? Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi.

Poiché colui che ara, deve arare sperando, e colui che trebbia, trebbiare nella speranza di avere la sua parte. Se noi abbiamo seminato in voi beni spirituali, è forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? Se altri hanno tale diritto su di voi, noi non l’abbiamo di più?

(15)

Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non mettere ostacoli al vangelo di Cristo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio.

(16)

CANTO DELL’ALLELUIA (sabato ore 17.30) ALLELUIA DI TAIZE’

Cristo è risorto: è vivo in mezzo a noi viene a portare la pace;

vinta è la morte nel nome di Gesù, alleluia, alleluia.

Alleluia allelu alleluia alleluia alleluia (2v.)

(17)

CANTO DELL’ALLELUIA (ore 9.30) ALLELUIA VENITE A ME

Venite a me: alleluia! Credete in me: alleluia!

Io sono la via, la verità: alleluia, alleluia.

Restate in me: alleluia! Vivete in me: alleluia!

Io sono la vita, la santità, alleluia, alleluia.

Cantate con me: alleluia! Danzate con me: alleluia!

Io sono la gioia, la libertà: alleluia, alleluia.

(18)

CANTO DELL’ALLELUIA (ore 11.30 e 18.30) ALLELUIA LA TUA PAROLA

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia La Tua Parola, Signore è Parola di vita eterna

(19)

VANGELO Mc 13, 3b-23

La parabola del seminatore. Pur udendo, non ascoltano.

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

Gloria a te, o Signore.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.

(20)

Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero:

«Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.

(21)

Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete.

Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!

(22)

Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.

(23)

Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto.

(24)

Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo.

(25)

CANTO DELL’ALLELUIA

DOPO LA LETTURA DEL VANGELO OMELIA

SILENZIO

(26)

CANTO DOPO IL VANGELO (sabato ore 17.30) EL SENYOR

Il Signore è la mia forza e io spero in lui

il Signor è il Salvator, in Lui confido non ho timor.

CANTO DOPO IL VANGELO (ore 9.30) IL VANGELO DELLA TERRA

Io non lascerò che alla pianta manchi l’acqua che la spiga non riceva luce e sole.

La custodirò da ogni male e da ogni guerra:

è il Vangelo della terra

(27)

CANTO DOPO IL VANGELO (ore 11.30) BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO

Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio, e la vivono ogni giorno.

CANTO DOPO IL VANGELO (ore 18.30) LUCE DEI MIEI PASSI

Nella Tua parola, noi, camminiamo insieme a Te:

Ti preghiamo resta con noi (2v.)

(28)

PREGHIERA UNIVERSALE Preghiamo insieme e diciamo:

R. Apri i nostri cuori, Signore.

Aiutaci, Signore, a tendere l’orecchio agli insegnamenti di Papa Francesco e dei nostri vescovi, preghiamo. R.

Gesù, nostro fratello e nostro Dio, sostieni il nostro comune impegno di cittadini responsabili, preghiamo. R.

(29)

Spirito di sapienza, suscita nel nostro spirito l’attenzione particolare a chi soffre vicino a noi, preghiamo.

R. Apri i nostri cuori, Signore.

Padre, ricordaci con la tua Parola che siamo chiamati in ogni momento a vivere da fratelli, perché figli da te amati, preghiamo. R.

(30)

(preghiera per i defunti come segue)

Per (defunti della settimana), che in questa settimana sono stati chiamati (fare attenzione ai singolari/plurali) alla Comunione con te, preghiamo.

Ascoltaci, o Signore.

Per questi tuoi figli, (intenzioni della S. Messa),

che oggi ti affidiamo nella celebrazione eucaristica e per tutti i nostri cari defunti. Dona loro la tua gioia e la tua pace, preghiamo.

(31)

A CONCLUSIONE

DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

La tua misericordia, o Dio, ci sostenga nella fatica e nell’impegno dell’esistenza che dividiamo con i nostri fratelli e doni a tutti la gioia di riconoscerti sempre come creatore e come padre.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

(32)

CANTO ALL’OFFERTORIO (sabato ore 17.30) IL MIRACOLO DEL PANE

Ecco quel che abbiamo, nulla ci appartiene ormai.

Ecco i frutti della terra, che Tu moltiplicherai.

Ecco queste mani puoi usarle se lo vuoi, per dividere nel mondo

il pane che Tu hai dato a noi.

Sulle strade il vento, da lontano porterà il profumo del frumento, che tutti avvolgerà e sarà l’amore che il raccolto spartirà

e il miracolo del pane in terra si ripeterà.

(33)

CANTO ALL’OFFERTORIO (ore 9.30 e 11.30) FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA

Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo:

pane della nostra vita, cibo della quotidianità.

Tu che lo prendevi un giorno lo spezzavi per i tuoi, oggi vieni in questo pane, cibo vero dell'umanità.

E sarò pane e sarò vino,

nella mia vita nelle tue mani.

Ti accoglierò dentro di me, farò di me un'offerta viva, un sacrificio gradito a te.

(34)

Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo:

vino delle nostre vigne sulla mensa dei fratelli tuoi.

Tu che lo prendevi un giorno lo bevevi con i tuoi, oggi vieni in questo vino e ti doni per la vita mia.

E sarò pane e sarò vino,

nella mia vita nelle tue mani.

Ti accoglierò dentro di me, farò di me un'offerta viva, un sacrificio gradito a te.

(35)

CANTO ALL’OFFERTORIO (ore 18.30) SERVO PER AMORE

Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare e mentre il cielo si imbianca già,

tu guardi le tue reti vuote.

Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà e sulle rive di ogni cuore, le tue reti getterai.

Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell'umanità.

(36)

Avanzavi nel silenzio fra le lacrime e speravi che il seme sparso davanti a Te

cadesse sulla buona terra.

Ora il cuore tuo è in festa,

perché il grano biondeggia ormai,

è maturato sotto il sole, puoi riporlo nei granai.

Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell'umanità.

(37)

Si dice il Credo.

CREDO IN UN SOLO DIO,

Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito, Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato: della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

(38)

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture; è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine.

(39)

Credo nello Spirito santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. E aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.

Amen.

(40)

SUI DONI

Accogli benignamente, o Dio, queste offerte e ascolta la nostra preghiera: il popolo dei credenti, radunato nell’unità del sacrificio che celebriamo, cresca nella partecipazione alla salvezza e nella gioia dell’amore fraterno.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

(41)

PREFAZIO

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esprimerti, Dio onnipotente e misericordioso,

(42)

la nostra riconoscenza di figli e rinnovare fedelmente la memoria dell’opera compiuta per noi da Cristo Signore, mentre celebriamo il mistero del nostro riscatto. Egli ha spezzato le catene dell’antica oppressione, morendo ha distrutto la morte e con la sua risurrezione ci ha chiamato a partecipare all’eredità della vita divina. Per lui si allietano gli angeli e nell’eternità adorano la gloria del tuo volto; al loro canto concedi, o Padre, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode:

CANTO DEL SANTO

(43)

PREGHIERA EUCARISTICA Mistero della fede.

Annunciamo la tua Morte, Signore.

Proclamiamo la tua Risurrezione nell’attesa della tua venuta.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo…

…per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

(44)

CANTO ALLO SPEZZARE DEL PANE (sabato ore 17.30 e 9.30)

VERBUM PANIS

Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi e chiunque mangerà non avrà più fame.

Qui vive la Tua Chiesa intorno a Te dove ognuno troverà la sua vera casa.

Verbum caro factum est

Verbum panis factum est. (2v.)

(45)

CANTO ALLO SPEZZARE DEL PANE (ore 11.30) PANE DELLA VITA

Invitati alla tua mensa, tu ci nutri col tuo pane.

Tu, Signore, per amore, nuova vita ci offrirai.

Pane della vita sei Tu, Gesù, vino di salvezza Tu offri a noi.

Questa Comunione con Te, Signore, Chiesa viva ci farà.

(46)

CANTO ALLO SPEZZARE DEL PANE (ore 18.30) SYMBOLUM ‘77

Padre della vita noi crediamo in te.

Figlio salvatore noi speriamo in te.

Spirito d’amore vieni in mezzo a noi:

Tu da mille strade ci raduni in unità e per mille strade poi dove tu vorrai noi saremo il seme di Dio.

(47)

RITI DI COMUNIONE PADRE NOSTRO,

che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori

E NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE

ma liberaci dal male.

Non si dice Amen.

(48)

Liberaci, Signore, da tutti i mali…

…e venga il nostro Salvatore, Gesù Cristo.

Tuo è il Regno.

Tua è la potenza e la gloria nei secoli Signore Gesù Cristo, che hai detto…

…nei secoli dei secoli.

Amen.

La pace e la comunione…

…sempre con voi.

E con il tuo spirito.

(49)

Beati gli invitati…

…che toglie il peccato del mondo.

O Signore,

non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una Parola e io sarò salvato.

(50)

CANTO ALLA COMUNIONE (sabato ore 17.30, ore 11.30 e 18.30) IL VANGELO DELLA TERRA Guarda i campi vedi il grano, ora è pronto per il taglio,

vedi il frutto del lavoro dell’uomo.

Quel terreno rigoglioso è la culla del suo seme, nutrimento del germoglio riposto.

Così Tu hai voluto che fiorisse in me la Parola che dà origine alla vita.

Tu hai scelto me, per far crescere il tuo amore, per rinascere e annunciare verità.

(51)

Io non lascerò che alla pianta manchi l’acqua che la spiga non riceva luce e sole.

La custodirò da ogni male e da ogni guerra:

è il Vangelo della terra (2v.) Guarda i frutti ormai maturi,

sono i figli della terra, preparati e seminati col cuore.

Terra viva terra buona, accogliente in ogni tempo, coltivata con l’amore di un Padre.

Così Tu, hai deciso di chiamarmi a te, di affidarmi il seme della tua Parola;

mi consiglierai, come un figlio mi amerai:

un terreno generoso io sarò.

(52)

CANTO ALLA COMUNIONE (ore 9.30) TERRA BUONA PER TE

Vieni, vieni nel mio campo c’è terra buona per te!

vieni e getta ancora il seme

che cercherà la luce, germoglierà e darà frutto.

Non l’ansia, non la volontà di avere potranno mai riempire questa vita.

Accolgo la Parola che mi invita

a vivere per gli altri ogni mio giorno:

così potrò scoprire veramente moltiplicati i doni ricevuti.

(53)

Vieni, vieni nel mio campo c’è terra buona per te!

vieni e getta ancora il seme

che cercherà la luce, germoglierà e darà frutto.

È forte, da radici ormai profonde, si allargherà la pianta nel terreno.

Contemplo nel tuo volto l’infinito, ma so che quotidiana è la fatica.

Difendimi, Signore, il mio cammino incontro al mondo sarà di nuovo festa.

(54)

Vieni, vieni nel mio campo c’è terra buona per te!

vieni e getta ancora il seme

che cercherà la luce, germoglierà e darà frutto.

Per sempre questo tuo restarmi accanto dilaterà la gioia e la fiducia.

Com’è davvero grande la pazienza di Dio che seminando non si stanca!

E tu, compagno nel mio andare intorno spalanca il cielo a questa voce attesa.

(55)

DOPO LA COMUNIONE

O Dio forte ed eterno, concedi a chi ha celebrato con fede il mistero della salvezza di proseguirne l’annunzio e l’efficacia nell’operosità della vita.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

(56)

Il Signore sia con voi.

E con il tuo spirito.

Kyrie eleison, kyrie eleison. Kyrie eleison.

Vi benedica Dio Onnipotente nell’Amore… Spirito Santo.

Amen.

Andiamo in pace.

NEL NOME DI CRISTO.

(SI ESCE DALLA CHIESA DOPO CHE IL SACERDOTE È ARRIVATO IN SAGRESTIA, SEGUENDO LE INDICAZIONI DEL SERVIZIO DORDINE)

(57)

CANTO FINALE (sabato ore 17.30) CORAGGIO SONO IO

Strade vuote e silenziose, vie deserte e sconosciute, è una vita che ora scorre senza di Te

Mi ritrovo dentro un mare di incertezze e turbamenti,

la fatica di un cammino senza di Te.

Ma Tu, mano amica di ogni uomo, presenza che sostiene ancora.

Ma Tu, che ora guidi il mio cammino, illumina la via davanti a me.

(58)

No, non avere paura, se nel buio il tuo cuore un giorno perderai.

Io verrò da te, come un Padre ti dirò:

“Coraggio, sono io”

Il respiro di una vita è silenzio di deserto, fatto di parole vuote senza di Te.

Dove sono le risposte alle mille e più domande, il mio cuore non sa amare senza di Te.

Ma Tu, luce nella notte buia, mi aiuterai a raggiunger la meta.

Ma Tu, fonte viva della fede, sarai per sempre qui vicino a me.

(59)

CANTO FINALE (ore 9.30) RESTA ACCANTO A ME Ora vado sulla mia strada, con l'amore Tuo che mi guida, o Signore ovunque io vada, resta accanto a me.

Io Ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino,

ogni notte, ogni mattino, resta accanto a me.

(60)

Il tuo sguardo puro sia luce per me e la tua Parola sia voce per me.

Che io trovi il senso del mio andare solo in Te, nel tuo fedele amare il mio perché.

Ora vado sulla mia strada, con l'amore Tuo che mi guida, o Signore ovunque io vada, resta accanto a me.

Io Ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino,

ogni notte, ogni mattino, resta accanto a me.

(61)

Fa' che chi mi guarda non veda che Te.

Fa' che Chi mi ascolta non senta che Te

e chi pensa a me, fa' che nel cuore pensi a Te e trovi quell’amore che hai dato a me.

Ora vado sulla mia strada, con l'amore Tuo che mi guida, o Signore ovunque io vada, resta accanto a me.

Io Ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino,

ogni notte, ogni mattino, resta accanto a me.

(62)

CANTO FINALE (ore 11.30)

MAGNIFICA IL SIGNORE ANIMA MIA Magnifica il Signore anima mia;

il mio spirito esulta in Dio.

Alleluia alleluia alleluia, alleluia alleluia!

Ha spiegato la potenza del suo braccio;

ha disperso i superbi di cuore, i potenti rovescia dai troni

e innalza gli umili e li ricolma d’ogni bene.

(63)

Magnifica il Signore anima mia;

il mio spirito esulta in Dio.

Alleluia alleluia alleluia, alleluia alleluia!

Il suo servo Israele egli solleva, ricordando la sua misericordia

promessa ad Abramo e ai nostri padri

e a tutti i suoi figli, perché santo è il suo nome.

(64)

CANTO FINALE (ore 18.30) AVE MARIA (verbum panis) Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.

Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis.

Donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis

Donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis

Donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis

(65)

Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis

Donna della sera e madre del ricordo, ora pro nobis

Donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis

Donna della terra e madre dell’amore, ora pro nobis

Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.

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